venerdì 3 ottobre 2014

Felicità tristezza


Essere sempre allegri e felici, per quanto sia una cosa meravigliosa, è davvero difficile, come puoi essere felice, se accanto a te un amico muore dal dolore, se il suo cuore è così ferito e sanguinante, e tu non sai come curarlo, come lenirlo...

La tua felicità si infrange contro lo scoglio del suo dolore, il tuo cuore, ascolta l'altro cuore, e accoglie il suo dolore...

E' così che funziona, se ami, non puoi non partecipare, non puoi sorvolare, non puoi chiudere la porta. 

Ognuno di noi ha le sue piccole e grandi croci, pesanti  e leggere, ma quando un amico ti passa accanto, nonostante non si lamenti mai, e vedi che si sta per accasciare sotto il peso di una croce insostenibile, troppo pesante, non è possibile non soffrire.

La serenità, L' equilibrio vacilla, ed è giusto che così sia.
Non desideri più essere felice, le parole non contano nulla, il tuo cuore sanguina con il suo. 

Ci sono croci pesanti, troppo pesanti, non puoi voltarti dall'altra parte, e continuare ad essere gioioso e felice...

Oggi so, che non è possibile, è una parte di te, che sta trascinando quella croce insostenibile, come potresti restare indifferente?



4 commenti:

  1. Daniela,essendo anche io un essere umano come tutti e quindi con le sua forze ma anche con la sua debolezze,mi rendo conto proprio per questo che non è cosa semplice e piacevole accettare serenamente il dolore e la sofferenza indipendentemente dal fatto che essi riguardino noi stessi o persone a noi particolarmente care.Fatta questa naturale premessa io sono dell'idea che nel corso del nostro viaggio sulla strada della vita tutto abbia un senso e una finalità anche il dolore e la sofferenza che possono sembrare a volte difficili da accettare.E quindi credo che su questo tormentato pianeta ognuno di noi è tenuto a portare sulle sue spalle la sua piccola o grande croce, come ha fatto nostro Signore Gesù che ha dovuto portare sulle sue spalle una croce con incisi su di essa tutti i peccati dell'umanità, allo scopo di salvarci e di permetterci così di entrare nel suo regno e di donarci la gioia della Vita Eterna.Il dolore è il rompersi del guscio che racchiude la nostra intelligenza e la nostra razionalità e così noi dobbiamo conoscere il dolore e vegliare sereni durante il suo manifestarsi nel mondo,esso è la coppa che benchè vi bruci le labbra e stata ricavata dalla creta che il Grande Vasaio ha inumidito di lacrime sacre.Kahlil Gibran.Forza e coraggio,cara Daniela,perchè nella nostra vita anche se non sempre è visibile, ogni cosa dolore compreso ha il suo legittimo scopo.Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse è così, ma ci sono croci davvero insostenibili per l'umano essere, che una Energia Divina, possa aiutare questo è certo.
      Tuttavia quando attraversi il tunnel oscuro, pensi di essere stato abbandonato anche da Dio, ed il peso della croce diventa davvero troppo pesante. Anche Gesù fu aiutato ricordi?
      Grazie Emilio.

      Elimina
  2. Daniela,io dal punto di vista umano mi trovo completamente d'accordo con te sul fatto che ci possono essere dei momenti particolari della nostra vita in cui ci possiamo sentire abbandonati da tutti e che in quel momento il peso della nostra croce stà diventando davvero troppo pesante e lo posso dire con tranquillità per il semplice motivo che anche io personalmente, alcuni anni fà,sono stato costretto per motivi di salute ad entrare in quel tunnel oscuro e a sentire su di me aumentare giorno dopo giorno il peso della croce che mi era stata data in dono.E dunque una volta entrato in questo buco nero,ho dovuto affidarmi necessariamente alla bravura ed alla competenza di ottimi dottori che mi hanno consentito di ritrovare la luce, ma non dimenticando mai tutte le sere prima di addormentarmi di chiedere sostegno al mio buon Gesù il quale è ne sono certo, oltre ovviamente alle cure mediche che mi hanno guarito, mi ha sicuramente aiutato a rialzarmi da questa caduta e a riprendere la strada della vita, così come anche lui quando cadde sulla strada del Calvario fù aiutato da un uomo buono a rialzarsi e à far sì che arrivasse a compiere il suo sacrificio per salvare dal peccato l'umanità e quindi a spalancare per noi tutti la porta che conduce all'Eternità.Grazie a te Daniela per tutti i bellissimi articoli che scrivi e per la tua dolce umanità e per il tuo amore sincero verso tutti e tutto che non conosce confini.Emilio

    RispondiElimina