domenica 23 novembre 2014

Diario di una ragazza Indaco: Tutte le realtà esistono simultaneamente?Cosa è la realtà?..è la Fisica delle Possibilità.

Diario di una ragazza Indaco: Tutte le realtà esistono simultaneamente?Cosa è la realtà?..è la Fisica delle Possibilità.


Qui molte cose sono spiegate in modo preciso, per questo motivo vorrei che leggeste questo bell'articolo con mente aperta.

E' un bell'articolo completo da condividere con tutti.
Chiunque può condividerlo.

8 commenti:

  1. Grazie per aver condiviso questo articolo.

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  2. Grazie a te Nick, l'ho condiviso perchè penso che possa essere utile...

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  3. Un saluto a quella pantera di Nick...
    Non esiste una sola realtà, perchè questa è soggettiva. La (le) realtà vivono nel "sentire" in proprio, intendo dire ciò che è percepito da ognuno attraverso la fallacità dei sensi e (perchè no) attraverso il filtro dell'illusione, della convinzione e, in certe circostanze, anche da malafede inconscia.

    Affinchè poi che una reale realtà sia "omologata", deve essere revisionata da altri, e se anche gli altri percepiscono la stessa realtà, ecco che il dato diventa oggettivo. questo tipo di ragionamento è viziato da una sorta di convinzione secondo la quale la testimonianza di più persone attribuisce valore di attendibilità ad una data realtà soggettiva. Convinzione di per sè assurda, basta pensare ad un gruppo di daltonici (mio figlio lo è...) che vedono i tetti grigio-verdastri pronti a giurare che quella è la realtà...

    Mi vengono in mente le conclusioni irrazionali che animavano i giudici contro quel "matto" di Galileo, che andava affermando cose prive di ogni elemento percettivo concreto, e di ogni concordanza con le "Sacre Scritture"...

    La realtà è che la ricerca è sempre minata dal dubbio, nulla di quello che sappiamo è certo. La storia della scienza ci dimostra come per lunghi periodi la scienza sia stata inquinata dal soggettivismo di qualche ricercatore, e come quasi tutte le le leggi sulle quali poggiavamo il nostro sapere siano crollate o stiano pericolosamente vacillando sotto l'avanzata di nuove teorie.

    Anche i nostri mezzi di percezione (vista, tatto, udito, olfatto, gusto) sono molto complessi, ma ben lungi dal sapere interpretare l'assai più complessa realtà che ci circonda. I nostri occhi sono capaci di percepire solo una limitata porzione delle radiazioni visibili che si estendono largamente nell'ìinfrarosso e nell'ultravioletto.

    Per dire che solo con opportune apparecchiature guardiamo il mondo sotto una luce più vasta, apparendo così molto più significativo di quanto ci era mai apparso prima. Il bambino che comincia incredulo ad aprire i suoi occhi al mondo circostante, si trova circondato da una tale quantità di cose "strane" che lo porta ad istaurare il famoso periodo "dei perchè", con il quale cerca di colmare i "vuoti", le "illogicità", le cose inspiegabili .

    Soprattutto perchè, se riesce a dare un "nome" ad un "perchè" alle cose e ai fenomeni, ha minor paura e subisce di conseguenza meno frequentemente i temuti assalti dell'ansia. La struttura della nostra mente,(intendendola proprio a livello di cellule nervose) è fatta in modo tale da catalogare le cose e i fenomeni secondo una innata legge di causa-effetto. In definitiva il mondo apparente, cioè quello che ognuno di noi vede con i suoi occhi NON è il mondo reale, cioè quello che realmente è, e che nessuno finora è riuscito a conoscere.Un saluto (anche a er pantera...)
    Malles
    Malles

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    1. Non potevi intervenire meglio di così Malles, in effetti tutto quello che hai scritto è vero.... L'osservatore e partecipante è molto più importante di quanto la scienza di ieri, pensasse, oggi con certi esperimenti, specialmente coloro che si occupano di fisica quantistica, hanno ben visualizzato questo.

      Un saluto lieto dalla tua amica di penne e di piume.

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  4. Mettiamo che io inventi un "fattorizzatore di controbattenti ionizzato a infrarossi catatonici" (credo non esista.....hahahaha) e lo mostrassi sensa aprire bocca a 100 persone...vorreste dire che tutti vedrebbero una cosa diversa e addirittura qualcuno non vedrebbe nulla?Io non credo funzioni cos'i'...come non credo che se mi metto a pensare con tutto me stesso che posso volare,iniziero' a volare,e credo che chi vuol far passare questi concetti,con doscorsi astratti non basati sulla minima prova ma buttando tutto nel calderone della fisica quantistica,stia solo parlando tanto per parlare(qualunque sia l'interesse di fare cio'...).PS:non mi sto' riferendo a Malles,del quale leggo anzi sempre volentieri le SUE interpretazioni "dei fatti"!Saluti a tutti voi ricercatori :-)

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    1. Diciamo che vi sono leggi comprovate, il fatto che il nostro pianeta non sia piatto, ormai è comprovato, tuttavia, è quella apparente solidità che non è per nulla solida...

      Diciamo che tante cose sembrano esagerazioni, però su certi strani miracoli od enigmi, restano tanti punti interrogativi.

      Saluti a te Stefano...

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  5. Talchì, ciao caro (carissimo mi sembra eccessivo...) amico Stefano, è un vero piacere rileggerti, non è retorica, questo vuole dire che ci sei ancora e che giustamente batti un colpo...

    Per tornare al nocciolo dell'...ananas, insisto nel dire (ma tu hai facoltà di pensarla diversamente) che certe realtà hanno, nel loro insieme, risultanze così risibili ed estreme che ognuno di noi può percepirle e discernerle secondo la propria potenziale capacità, non tanto intellettiva, ma quanto soggettivamente gli consente e concerne la propra e unica mentalità individuale.

    Per ora dunque ti perdono... in seguito vedrò di rifarmi rubandoti la merenda...A parte gli scherzi, vedi un pò di partecipare agli articoli dell'amica Daniela, i tuoi commenti li ho sempre considerati interessanti. Magari il tempo ti è tiranno?..cambia dunque lavoro, potrei mettere una parola buona per farti fare (come me) il barcarolo, considerando che quel buon diavolo di caronte ormai ha i suoi anni e presto andrà in pensione...lasciando quindi il suo posto vacante...Salutoni a todos
    Malles

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  6. Hahahaha che tipo interessante che devi essere!cmq non e' il tempo che mi e' tiranno ma l'offerta del cambio di lavoro potrei prenderla seriamente in considerazione...:-)))

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