sabato 6 dicembre 2014

IL CUORE E LE EMOZIONI (psiquantistica)





Video dello straordinario Alberto Lori....., se qualcuno desiderasse lasciare un commento, basterà cliccare sul titolo e potrà farlo direttamente su You Tube,  ed avere  una risposta da Alberto Lori.


6 commenti:

  1. Daniela,anche considerando che le infinite cellule che compongono il nostro patrimonio genetico siano come viene detto nel video di importanza fondamentale in tutti quelli che sono i nostri principi vitali e quindi in parole più semplici ci consentono di esistere,io rimango come sempre del parere che noi esseri viventi siamo molto ma molto di più di un semplice ammasso cellulare.E per darti un idea precisa di cosa io penso che siamo realmente,faccio uso di una delle cose che insieme al mistero amo di più in questo mondo e cioè la poesia.----------Verso l'infinito.----E ora figlio di questo mondo è giunta l'ora di abbandonare per sempre il tuo umano destino e di uscire dal tuo guscio mortale,libero finalmente da ogni terreno legame e di iniziare così come novella farfalla il tuo mistico volo verso l'infinito.Ecco,cara Daniela,in questi miei brevi versi è racchiusa quella che io credo,al di là del suo patrimonio cellulare.sia la vera essenza dell'uomo e quindi un qualcosa di noi che non è soggetta alle leggi terrene del tempo e dello spazio ma che quando sarà giunto il suo momento,sarà in grado proprio come una novella farfalla di iniziare il suo mistico volo verso l'infinito e di tornare gioiosamente da Colui che le ha dato origine.Buona Domenica.Emilio

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    1. Credo che il nostro compito non sia quello di ritornare al Divino, liberandoci del guscio, ma assimilandolo, Gesù disse a Tommaso......Un giorno Gesù, sulla cima di un monte, si staccò dagli apostoli e, prendendomi per mano, mi disse: “ Tommaso, tutto quello che tu vedi quassù, quello che tu tocchi e che senti è materia, è la carne. Questa è la Grande Madre.
      —Maestro, è dunque la carne, nobile, quanto lo Spirito?

      —“Assai di più, Tommaso! Se lo spirito si trasforma in carne è cosa meravigliosa, ma se la carne si trasforma in Spirito, questa è la meraviglia di tutte le meraviglie. E’ straordinario come tanta ricchezza possa nascere da tanta presunta povertà”.
      Il nostro compito è molto più complesso di ciò che immaginiamo, purtroppo consideriamo la materia qualcosa di inferiore..., penso che stiamo sbagliando strada.
      Buona Domenica.

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  2. Ho già avuto modo d'esprimere la mia opinione in proposito. Sono sempre del parere che l'uomo, nella sua materialità, altro non sia che uno strumento di passaggio, una manifestazione temporanea dello spirito, ciò che alla fine conta è esso spirito, con la sua sostanza immortale. La materia umana permette allo spirito "solo"di acquistare il senso della vita terrena con tutte le esperienze ad esso congiunte,

    Basta aver letto qualche volume di spiritismo, di Teosofia, o anche di Yoga, per apprendere superficialmente che l'uomo è verosimilmente costituito da vari "corpi" che racchiuderebbero lo spirito come in una successione di membrane più o meno dense. In genere tutte le dottrine che si sono interessate dello spirito dell'uomo, hanno dovuto postulare l'esistenza di un "quid" che gli potesse consentire di prendere contatto con il mondo della materia.Lo spirito quindi ha necessità della materia, (vedi anche incarnazioni) niente a che vedere questa con il "vertice" che è pura vibrazione immateriale, pura qualità "inestesa" e non localizzabile, eppure concreta realtà intelligente e volitiva.

    Tutto questo è percepibile, seppure può forse apparire farragginoso. Ad ogni elemento va dato il suo giusto peso e la sua giusta, calcolata funzione nell'insieme organizzato e strumentalizzato dallo spirito sovrano. Alla fine tutto si incastra e collima perfettamente in questa prodigiosa serie di "canali" che rendono possibile allo spirito l'apprendistato di quel diverso aspetto della Realtà che è la materia nelle sue più varie manifestazioni. Alla fin fine, il corpo fisico, con le sue cellule, non è che una centrale bio - elettrica per l'adattamento dell'uomo alle leggi della materia, per la diretta e grossolana percezione di tale realtà ESTERIORE.

    Tale grossolanità va a discapito, in certi frangenti, del legame che collega sottilmente lo spirito e l'insieme organicamente compatto costituito dal "complesso psichico" e dal cervello: questo tenue filo, molto spesso è soffocato e quasi interrotto dalle grossolane interferenze che si determinano nei contatti con la materia. Come già detto, non è un disprezzare la nostra composizione, ma mi sembra giusto dare alla materia ciò che le aspetta, e allo spirito ciò che gli compete. Salutiamo
    Malles

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    1. Forse, ma personalmente non ho questa sicurezza, una volta, avevo la tua stessa opinione, ora non più, ma non posso darti torto e darmi ragione, è qualcosa che sto cercando di scoprire, scoprendo cosa sia realmente la materia, così definita, che tu sai come me e meglio di me non essere ciò che appare..
      Non ti nascondo che le parole di Gesù, che io non ricordavo affatto, mi fanno pensare che ciò che sorge dal mio Essere non sia totalmente errato. Nelle cose più umili....vi sono i segreti più eccelsi....
      Sorrido...

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  3. Consentimi Daniela, amica di PENNA e di piume...Il contenuto del Vangelo Apocrifo di Tommaso, va considerato alla stregua degli altri, canonici in primis, manipolazioni umane (agnostiche) pure. Lo tengo in considerazione al pari degli altri ritrovamenti fatti a Nag-Hammadi, ma come tutti gli altri non lo esalto.

    A Nag-Hammadi, oltre a questo di Tommaso, furono ritrovati una gran quantità di manoscritti (TROPPI! amica mia di piume...). tra i testi più importanti ritrovati vi sono il Libro Segreto di Giovanni ( Apocryphon Johannis), la Natura degli Arconti (Ipostasi degli Arconti), l'Apocalisse di Adamo, un Trattato sull'Origine del Mondo, le Tre Stele di Seth, e altri ancora.

    In gran parte di questi scritti si narra di come dopo aver creato il mondo della perfezione costituito da una serie di creature angeliche, il DIO sommo estrometta da tale mondo una di queste creature denominata Sophia (in greco = Sapienza). Questa, resa gravida dalla passione e dalla bramosia, fu scacciata dal Padre dal Regno Divino. Così lontana mise alla luce il frutto delle sue colpe. Naquero così (a seconda dei miti considerati) due entità separate : dalla sua destra vide la luce il Cristo, entità benefica e luminosa, e dalla sua sinistra vide la luce invece Jaldabaoth (il demiurgo) .

    Questa specie di aborto, frutto della passione, della paura, e dell'ignoranza di Sophia, arrogantemente affermò subito essere lui stesso (Jaldabaoth = Padre del Caos) il vero e unico Dio. Come Dio dell' A.T. egli dice: (Io sono Dio, non ne esistono altri all'infuori di me!), ugual cosa dice Jahweh in Isaia, XLV,5. in questo si intravede anche la polemica degli gnostici verso il Dio ebraico...

    Se tu mia cara amica dai una certa valenza alle parole di Gesù verso Tommaso, la stessa considerazione dovresti porla anche ai manoscritti trovati insieme ad esso e nello stesso luogo, per parità di giudizio intendo. In questi manoscritti il nostro amico Jaldabaoth passa a creare (da qui appunto l'epiteto di demiurgo) un mondo fatto ignorantemente "ad immagine di quello del Padre Sommo". Per creare questo mondo , segue la falsariga del racconto della Genesi, circondandosi pure di una serie di aiutanti od arconti sempre ovviamente di natura malvagia.

    Gli gnostici con questa teoria sulla creazione del mondo spiegavano così l'esistenza di una pluralità di nomi divini nell'A.T.(Jahweh, Adonai, Sebaoth...) non erano altri che il malvagio Jaldabaoth e la sua corte di demoni...Alcuni di questi documenti ritrovati, si mettono in contrapposizione alla forza del Dio dell'A.T., come nell'episodio di Caino e Abele...

    In questo caso vi è un contesto per così dire "vegetariano"...La ragione secondo gli gnostici era dalla parte di Caino : "Caino portò i frutti del suo campo, Abele invece, portò un sacrificio dei suoi agnelli. Dio (l'Arconte Jaldabaoth) guardò alle offerte di Abele, ma non gradì le offerte di Caino. Il quale in seguito perseguitò suo fratello Abele.

    Come vedi cara Daniela, la carne (purtroppo) al fuoco è molta di più di un'estrapolazione contestuale. Mi sembrava doveroso proporla, anche se molto parzialmente perchè se prendiamo per vere le parole di Gesù dette a Tommaso, tanto vale dare atto anche a tutte le altre, dalla sua fanciullezza in poi che smentiscono l'indirizzo di queste. La confusione potrebbe essre tanta, io consiglio sempre di guardare dentro se stessi per un discernimento più profondo, per non lasciarci condizionare. La via Gesù l'ha tracciata, sta a noi non fuoriuscirne...Sorridi pure amica mia e che il tuo sorriso sia vero e percepito anche dal tuo cuore.
    Malles

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    1. Le parole di Gesù le ho trovate dopo, e non me le ricordavo, ma hai ragione tutto è molto relativo, davvero molto....
      E' proprio il mio cuore che mi invita a non trascurare nulla, neppure ciò che appare più umile, possiamo pensare che visto il libero arbitrio, Il Vero Dio, abbia lasciato giocare i suoi fanciulli, con le Sua sostanza Perfetta e che quei malandrini abbiano fatto tanto tanto casino? Chissà, sicuramente alla fine sarà Lui a dover Aiutare per rimettere le cose a posto...
      Ma tutto ciò che ora esiste dovrà in quale modo essere riconvertito....con tanto e tanto amore...
      Grazie della tua pazienza...amico di piume...

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