domenica 15 febbraio 2015

Reincarnazione, la logica del Karma







Tantissime persone, in questo mondo credono nella reincarnazione, conosco persone di grande spessore ed intelligenza, oltre che di notevole spiritualità, che sono certe che essa esista. 

Come tutti più o meno sappiamo, la reincarnazione, dovrebbe essere regolata dal Karma, in pratica se in una vita trascorsa ti sei macchiato di gravi colpe, in una vita futura, ti dovrai aspettare di scontarle.
Per farla breve, chi ha ucciso, sarà ucciso etc...

Una logica perfetta, il piccolo problema, sta nel fatto che il soggetto che si reincarna, difficilmente riuscirà autonomamente a ricordare le azioni compiute nella sua vita precedente, per cui si presume che ciò non sia un reale insegnamento, ma quasi una legge automatica del karma..   (insomma occhio per occhio, dente per dente).

Se non esiste un briciolo di coscienza o di consapevolezza, oltre che una memoria che vada oltre la vita, come si può pensare di ristabilire la bilancia della giustizia?

Se si ritiene valida l'ipotesi della reincarnazione, è giusto anche ritenere che questo pianeta altro non sia che " una scuola-prigione"?

Lasciatemi dire che queste ipotesi, fino a qualche anno fa mi affascinavano incredibilmente, e forse anche oggi, tuttavia sono troppi i dubbi che in cuor mio continuano ad aumentare, invece di diminuire.


Mi chiedo invece se non siamo abilmente manovrati, da qualcosa che utilizza molto bene queste logiche mentali, ebbene:

  • diffido di ciò che sia troppo logico, perché la logica appartiene alla mente e non alla Divinità Reale;
  • Penso che esistano ispirazioni, a volte nefaste, che inducono uomini ordinari a compiere azioni terribili;
  • Mi domano chi siano gli ispiratori? Demoni? Voladores? o ben altro?
  • Il massimo gioco si compie nel terribile senso di colpa che molte persone si trascinano nel cuore, che invece di condurle ad un risanamento spirituale, le portano all'autodistruzione.

Si può imparare, anche senza sordide punizioni, soprattutto attraverso l'amore, ad esempio, ma qualcuno dirà che ci sono soggetti molto difficili, io direi invece troppo malamente ispirati..., che non hanno un filo conduttore verso il loro reale essere...al quale ricongiungersi.

Ci sono persone che affidano la propria spiritualità ad altri.., addirittura a benevole entità, che ricordano loro il peccato di cui si sono ignobilmente macchiati secoli e secoli fa, e che nutrono il loro senso di colpa e desiderio di espiazione, tramite la sofferenza... Forse solo pochi di voi, comprenderanno questa allusione.

Se vi è vera coscienza, e il reale Essere agirà in un uomo, mai e poi mai egli si macchierà di ignobili azioni, non è suo l'interesse mondano, le bassezze non gli apparterranno. Vi saranno solo ispirazioni esterne basate su errore, di una personalità distaccata. 

L'incertezza ed i dubbi,  forse sono l'alimento base della personalità che sta cercando di ricongiungersi al Reale Essere, mentre le certezze assolute, appartengono alla sfera della personalità, spesso malamente ispirata ed intrappolata da concezioni affascinanti ed eclatanti.

Come sempre, resto in modalità forse, magari nella prossima vita, (spero di no), sarò costretta a ricredermi attraverso l'approfondimento di memorie di altre vite, o forse l'incarnazione altro non è che un modo logico, un espediente, per far sopravvivere le nostre pur virtuali personalità...
Forse un espediente necessario? - Un costante riciclo, per non disperdere le anime? - In cui è di vitale importanza una assoluta dualità, per cui tutto funzioni senza intoppi? - Le forze del male, contrapposte a quelle del bene?

Spero che coloro che amano e credono nella reincarnazione, non me ne vorranno, personalmente sarei per una scuola molto più immediata, non lascerei trascorrere troppo tempo, per far comprendere a Tizio o Caio, quale terribile azione abbia compiuto, magari inventerei qualcosa di virtuale,  affinché possa sperimentare sulla sua pelle, subito il malfatto. Penso servirebbe molto, molto di più.

Probabilmente potrebbe trattarsi proprio di necessità, (sempre che le tante testimonianze che non mancano, siano vere e reali), un cerchio di sopravvivenza già studiato ed adottato da tempo immemore, da Entità Elette o Altro?

Ovviamente su questo ultimo quesito rimango molto dubbiosa, del resto come potrei pronunciarmi, personalmente non ricordo alcuna vita passata e voi?

A questo punto sarebbe giusto chiedere: "alzi la mano chi ha memoria vivida e reale di altre vite trascorse oltre la presente?" - Ovviamente, senza  i suggerimenti o le ispirazioni di terze parti.


Vi suggerirei anche di leggere questo articolo, molto bello, sicuramente, in cui la reincarnazione è semplicemente una continuazione della vita, fino a che non saremo in grado di rientrare consapevolmente e coscientemente in Dio.
Tutto molto bello certo, ma qualcuno si domanderà, come me del resto, tanta fatica e poi l'assoluto silenzio...Dormiremo in Dio? 

Ciò che maggiormente mi conforta, è che tutto ciò che troviamo sia nei libri, che su internet, o in esseri umani saggi ed eruditi, è comunque un prodotto umano, penso invece, che vi sia un passaggio di infinite possibilità, per un motivo semplice, la Causa Reale che costituisce l'esistenza di ogni cosa, non ha posto alcun limite, infatti come potrebbe porre limiti, chi non ne ha? I limiti sono appannaggio di chi è circoscritto.

Forse una volta oltrepassati, incontreremo esattamente ciò a cui abbiamo fermamente creduto, il paradiso? L'inferno? La reincarnazione o il riposo in Dio, il nulla?.
Possono esistere altre alternative? E' questa la domanda che spiritualmente dovremmo porci.

Al di là di tutto, molte persone che vivono strani contatti con entità evolute che sostengono che nel nostro mondo sono sempre le stesse anime che si incarnano, e che purtroppo esse commettono i soliti errori, e che anche in questa civiltà, stiamo sbagliando per l'ennesima volta....
Purtroppo se ciò fosse vero, non posso dare loro torto, visto quello che sta accadendo: energia atomica, inquinamento....etc.. etc.

Dunque seppur esistesse, la logica del Karma, non pare essere un espediente di risoluzione definitivo per le anime qui presenti..., visto i risultati..

Un articolo davvero importante? Eccolo qua





8 commenti:

  1. Capisco i tuoi dubbi, Daniela, che sono poi di tutti. Il tema della reincarnazione è senz'altro affascinante e ci coinvolge tutti. Non bisogna sbagliare anzitutto la partenza, per non confonderla con la Metapsicosi, essendo questa la matrice del concetto reincarnativo, con la differenza che questa (la Metapsicosi) ammette la rinascita anche in corpi di animali, con la reincarnazione si considera che questo avvenga solo e solamente in corpi umani.

    Seguendo questo principio, portato in occidente da E. Blavatsky, ciascuna reincarnazione successiva serve ad espiare gli errori della vita precedente fino a compiere un ciclo completo di "passaggi" che condurrebbero alla perfezione lo spirito, il quale (per sua natura divina) ambirebbe a farsi assorbire dalla Coscienza Universale. Una sublimazione dell'individuo quindi, attraverso il Karma, parola sancrita sempre usata per indicare la Forza Trascendentale che guida la catena delle esistenze.

    Tutto questo per liberarsi della legge karmica fino a raggiungere la possibilità di una assoluta purezza di spirito e reintegrarsi alla Perfezione. Questo in parole semplici. I dubbi cara Daniela ti rimangono? Lo ritengo ovvio, pensa che anche il più grande ricercatore di prove reincarnative (e ne aveva trovate...) Jean Stevenson, alla fine della sua vita aveva ancora dei dubbi, perciò...Dubbi però che non aveva la scuola neo-platonica di Alessandria che insegnò la reincarnazione. Primo fra tutti, Plotino (204-270 d.C.) che tornò più volte su questa concezione nel corso delle sue "Enneadi", come del resto Giamblico nel IV sec.

    Prove scientifiche della reincarnazione non si hanno ancora (ma non vuol dire...). Tutto potrebbe ridursi (mmmm'mah!...) a fenomeni di Super ESP e di autosuggestione in loro conseguenza...Certo è che tutto l'oriente e buona parte di occidente credono a queste ipotesi, di certo logica e valida per la sopravvivenza.

    Il concetto, a mio avviso, andrebbe inteso come l'evoluzione dell'essere, come Principio Universale e che quindi, oltre alla materia, include anche lo spirito (la finalità). La stessa religione cristiana, a ben vedere ha vincolanti conseguenze: 1) Peccato originale. 2) Ascesa al cielo dopo il precipizio della materia = Redenzione.
    In qualche pausa, se permetti, ritornerò sull'argomento. Un saluto
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Volentieri, e ti ringrazio. Spero comunque che non sia effettivamente un percorso che dovrò fare o che sto già facendo.
      Ho una vera e propria antipatia per la reincarnazione....

      Questo penso che tu l'abbia compreso...

      Grazie amico caro...

      Elimina
  2. Certo cara amica che se intendiamo questo processo come chi si avvale di tante formiche (uomini e donne reincarnati) per alimentare l'enorme regina (lo spirito)...un pò ci si rivolta. Il senso dell'incarnazione e del nostro vivere qui, e ora, va però inteso come scuola, si va a scuola per imparare, nulla si può acquisire gratuitamente. Certi programmi poi, non vengono gestiti dall'uomo, e meno male...

    Tutto è un portare acqua a QUEL mulino, anche le problematiche della vita contemporanea, così alienata, a livello individuale e collettivo, perennemente sulla soglia della nevrosi (qui i nostri tempi fanno storia) ben si prestano all'insegnamento, nel senso di contrastare contrapponendosi, in fondo altro non è che una legge del superamento dei fatti attraverso una più reale conoscenza.

    Col Karma quindi, un'esperienza negativa ritorna su se stessa per sublimarsi alfine nella piena consapevolezza raggiunta e di cui lo spirito se ne appropria. Concetti difficili ma solo in apparenza...L'aspetto del karma affonda le sue radici nel profondo dei significati che contrassegnano la vita umana, come aspetto compiuto del cammino che lo spirito svolge verso la conoscenza.

    Le varie incarnazioni, altro non sarebbero che filtri necessari per poter far confluire allo spirito solo la parte monda e positiva, perchè solo questa parte priva di scorie e di bassezze umane può essere da questi inglobato. Questo sarebbe il Principio di evoluzione, con la sua legge ordinatrice, che rispecchia sicuramente infinite leggi universali, equilibri che danno luogo al fare divino, sia nel micro che nel macrocosmo.

    Per quanto stiamo dibattendo, deve forzatamente esistere una legge che inizialmente coordina uno spirito (scintilla divina) che di volta in volta si incarna nella nostra sfaccettata realtà umana e materiale. Di queste esperienze terrene lo spirito, come dicevo, percepisce per affinità facendo sue, solo il positivo (previa filtratura) di questo abbisogna di un lavorio che dura una, cento, mille vite intere.

    Quando tutto il "recipiente"del singolo spirito sarà colmo, (e del tutto puro) allora, e solo allora le moltitudini di "incorporazioni" nella materia e di conseguenza nell'essere umano avranno una fine. Interessante a questo proposito era la versione (che non condivido) del grande Schopenauer.
    Coraggio amica mia, se i miei calcoli (1+1 = 3) sono esatti (scherziamoci su, dai )ci aspetta qualcosa di straordinario, inconcepibile, fuori dalla nostra attuale portata cognitiva e del tutto umana, questo è quanto mi dice una vocina dall'età di 5 anni. Ciao e a presto
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando ne parli tu diventa tutto molto bello, sì penso che 1+1 faccia 3 ok.

      Ma vi è qualcosa che mi sfugge, qualcosa che mi fa pensare che in certi concetti vi sia la trappola... di chi ama far soffrire, non per evoluzione ma per suo tornaconto,,,

      Che vi sia Qualcosa di Straordinario, Forse, ma non nella classica catena della reincarnazione, specialmente se non vi sia una vera memoria ....

      Penso che stiamo sbagliando qualcosa, da troppo tempo, che ci stiamo affidando ad arcane conoscenze, che dovrebbero trovare nuove possibilità, potenzialità nascoste alla nostra visione.

      E' questo che mi dice tutti i giorni il mio cuore, di non arenarmi nei credo Altrui anche se Arcani e rispettabilissimi.

      L'uomo può trascendere globalmente, ma a forza di essere convinto e credere sulla scia di logiche spirituali, rischia di perdere le sue migliori occasioni.

      E' L'Essere REale Colui, che può realmente discernere, ma per farlo dobbiamo riconnetterci a Lui, altrimenti la partita è persa.

      Ma per farlo, dobbiamo essere liberi da accattivanti credo, seguire solo il Suo invito e tralasciare il resto..

      La catena , sento che appunto è una catena, una prigionia che rischia di essere tale troppo troppo a lungo...

      L'Essere Reale, non ha limitazioni, proviene dalla Causa Originaria, Quella che a sua volta non ha limitazioni per i suoi figli, ma bellissime opportunità...

      Siamo noi a costringerlo qui? Con la nostra ostinata credenza?
      L'uomo ha una personalità virtuale...., che crede di vivere di vita propria, ma tu sai che non è così..., le limitazioni appartengono alla personalità che doveva semplicemente permettergli di agire nel migliore dei modi ed invece....

      La catena esiste, ma è qualcosa che non arricchisce l'Essere, Lui nel suo totale Amore, non abbandona nessuno..., cerca di impreziosire ogni pur piccolo atomo...

      Non so, ammetto di non essere certa di nulla, solo di una cosa, so che l'Essere è in noi..

      Grazie Malles...a presto.




      Elimina
  3. La domanda fondamentale pero' per me rimane sempre la stessa...ovvero:perche'?E l'unica risposta logica che posso darmi se voglio darmi un significato positivo a tutto questo che e' stato da qualcuno messo su e' quella che ol vero dio volesse provare la sensazione di esistere e si senta vivo tramite le nostre esperienze e le nostre emozioni nei vari stadi del nostro essere e magari di altre entita' che abitano altre dimensioni ,come usa dire...spirituali...altrimenti se non fosse cos'i' viene purtroppo da pensare che la reincarnazione(premesso che esista)Non sia altro che un "ingegnoso gioco" messo su da chissa' quale altro "dio" per chissa' quale altro scopo...e quando tutto il "recipiente del singolo spirito sara' colmo" poi?finito tutto?e che si fa' poi...?:-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già è proprio il campanello di allarme che si accende nel mio cuore..., l'Essere Reale, non ha necessità di perfezionarsi, Lui è già perfetto... , Essendo Amore Assoluto si potrebbe pensare che mira a perfezionare tutto ciò che è imperfetto e perituro...

      Troppo difficile arrivare ad una soluzione....
      Ma l'importante è non rassegnarsi, se Lui è con noi, sarà Lui stesso che ci indicherà la via...

      Grazie Stefano.

      Elimina
  4. Ciao Daniela, sono certamente d'accordo con te su alcune cose che andrebbero trattate però a fondo per connettere meglio, ma serve tempo e spazio e pure, per spiegare alcuni tuoi dubbi, anche intruffolarsi nella tana del DEMIURGO...Torno però sul tuo articolo. Al di là dei conformismi, quando ci si sente direttamente e in linea con il proprio intimo essere, se poi questo "sentire" si avvicina a qualcuno o a qualcosa di già detto o scritto, non vedo il motivo di rigettarlo solo perchè qualcuno lo ha detto prima, io seguo solo ciò che mi convince.

    In un passaggio tu dici. "siamo noi a costringerlo qui?", beh! Si, ovviamente, per il solo fatto di esistere...Poi ancora: "l'uomo ha una personalità virtuale". Penso proprio di no cara Daniela, siamo esseri compiuti, veri e consapevoli del proprio agire, Altro intendere è la nostra pochezza derivata dalla materialità insita.

    Questa materialità è però un succedaneo, una scuola, un aiuto che và, goccia dopo goccia, (reincarnazione dopo reinc. ) a riempire il contenitore di quel singolo spirito che si serve delle nostre esperienze e che per ora non conosciamo, così come non conosciamo la parte spirituale che è in noi (ma che spesso intuiamo) il quale ormai "ebbro" delle nostre buone cernite azioni, si getterà (non aspettava altro da millenni) finalmente nel fiume inebriante dell'Amore Divino.

    Concetti difficili? ma no, dai! Guarda che per la disperazione posso arrivare a mordermi le unghie dei piedi.......Dicevo,..immersi in seguito a questo (NOSTRO) spirito, le nostre singole personalità non verranno meno (nulla viene mai di fatto distrutto), anzi, incorporandosi con lo spirito "saturo" di esperienze positive, la nostra personalità si mischierà a tutte le altre che con il proprio contributo nel tempo lo hanno composto (ripeto:reinc. dopo reinc.) .

    Vi sarè dunque un'espansione di coscienza, NON una restrizione. Con questo intendo dare la mia opinione anche a Stefano:quando il "recipiente" sarà colmo e puro, ritornerà a Dio, perchè l'amore attira amore e tutto invariabilmente ritornerà da dove tutto è incominciato, è ciclico, è esperienza divina. In più ricorderemo e agiremo con Dio, quel Dio dinamico che qualcuno nel 1200 gli assegnava il compito di "mover il sol e l'altre stelle"in sostanza cari amici, ricorderemo (questa poi sarà l'ultima delle cose ad interessarci) e agiremo attraverso e IN Dio, in libertà assoluta, che poi è prerogativa del Creatore, Il nostro vissuto, non verrà cancellato, ma avrà piena coscienza di ciò che in terra è stato (tutto deve esser noto a Dio).

    Un Dio dinamico, (non dorme mai cara Daniela...) e noi tornando a Dio dormiremo? No cara amica, no, Dio è gioia in movimento 25 ore al giorno...(senza tempo). Saremo "vivamente" felici, perchè liberi dai vecchi legami reincanazionistici. Questo è quello che credo, per tutta una serie di motivi, guida personale inclusa. La difficoltà in questi frangenti è farsi comprendere. è giusto poi che ognuno tragga le proprie conclusioni nate dalle proprie intuizioni ed esperienze.

    Per quel che me ne concerne, (e per quel che può valere) sono convinto che ciò che ci sarà dovuto alla fine, come spirito, sia ben al di là di ogni riflessione umana, che pure le più rosee aspettative non saranno che uno sbiadito retaggio al confronto, perchè noi saremo un TUTTO, (ora mi allargo...)
    Gocce di pioggia - planeremo come foglie d'ottobre, e foglie stesse saremo - saremo verità assolute - onde lievi di un mare ormai calmo - oscilleremo tra spighe dorate - saremo un sussurro nella sera - l'essenza di un fiore - una lacrima sulla gota di un bambino - saremo aliti d'amore - ci scioglieremo al sole come neve di montagna - come l'aria di una canzone - saremo farfalle che lasceranno il bozzolo della vita - senza rimpianti, senza rancore - chiuderemo gli occhi dolcemente - nuove creature in nuove sorgenti inestinguibili.
    Una poesia? ma no! solo uno scioglilinguaccia...un saluto
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Malles grazie, a volte una piccola onda di buona energia è benvenuta, anch'io penso che vi siano cose insospettabili, e meravigliose (visti i nostri limiti), altre mi domando se nella tana del Demiurgo rischiamo di schiantarci...

      Sei fantastico....

      Un abbraccio

      Elimina