sabato 7 marzo 2015

Chi rimane senza casa dopo una calamità?






Oggi non scriverò di alcun mistero, ma di persone in difficoltà, persone che hanno perso il lavoro e la casa, e si ritrovano sulla strada.

Una storia che mi ha molto colpito è questa leggi qui, l'amore di quest'uomo per il suo cane, è stato più forte della sua sfortuna, e sono lieta che tante persone si siano prodigate per lui.

Ma quanta gente in difficoltà per avere un aiuto, deve elemosinarlo?
Un paese civile, degno di questo nome, non dovrebbe avere immediate soluzioni? Senza che sia il buon cuore di altri a soccorrerlo?

Dopo la tempesta su parte della nostra Italia, tante persone si sono ritrovate in seria difficoltà, il tetto della loro casa, è stato spazzato via, dove andranno a vivere? E nel caso che siano in grave difficoltà economica, chi le aiuterà nell'immediato? Parenti ed amici?  Non mi sembra giusto, è il loro paese che deve avere soluzioni pronte senza indugio.

Certo, si può chiedere un risarcimento danni per calamità naturale leggi , ma nel frattempo?  Dove andranno a vivere, se l'immobile non è agibile?

Il grande problema riguarda in buona parte, soprattutto coloro che vivevano in una città, ove il terremoto ha compiuto la sua grande devastazione, sappiamo benissimo tutti, che ancora oggi, tanti si ritrovano ancora in seria difficoltà, parcheggiati in prefabbricati, che non saranno mai una casa vera.

Stranamente si parla di tutto, ma di questo non si parla, e si tralasciano le difficoltà reali delle persone, che sono in seria difficoltà, e magari non hanno neppure la forza dopo il grande trauma, di far valere il loro diritto di cittadini di un paese civile.

Dobbiamo tutti prendere coscienza, che certi fenomeni possono accadere in ogni luogo, per cui non si tratta di qualcosa di personale, ma di un vero problema collettivo, di cui il governo si dovrà occupare, al fine di permette una vita dignitosa, ad ogni membro del paese.

Persino a coloro che desiderano una vita randagia.


Spero che chi dopo la tempesta, versi in seria difficoltà, abbia già le soluzioni in mano, grazie ad un serio intervento delle istituzioni,  se non fosse così, allora forse dovremmo ricorrere ad una immensa petizione..

Mi chiedo se via sia un ufficio preposto per accogliere velocemente la voce di persone in difficoltà, su Pistoia ho trovato questo 

Ma secondo voi può essere sufficiente solo un numero verde?, per poter aiutare le persone in modo reale ed immediato?



  

2 commenti:


  1. Sotto i nostri occhi colmano giornalmente le nostre teste con notizie assurde,fanno credere che è necessaria una guerra per ottenere la pace,ci tengono schiavi con una finta crisi.
    I vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo,i terremoti e i maremoti fanno tremare il cuore degli uomini.
    Vediamo continuamente alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco,come se ci fosse qualcosa da lavare.
    Addirittura cominciamo ad avere preoccupazioni per la tecnologia,ogni giorno siamo presi ed immersi nella tecnologia,eppure tutto questo spazio che noi abbiamo dato alla tecnologia comincia a crearci dei grossi dubbi.

    La verità non mi fa paura....è la realtà di questo mondo che mi fa tremare.

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    1. La realtà di questo mondo? Hai ragione, vi sono situazioni disumane, la tecnologia è benvenuta se non è figlia di energie che devastano la terra. Purtroppo per ora lo è e lo sappiamo tutti, quale può essere la soluzione? Vivere in un luogo senza alcuna tecnologia? Oppure far sì che qualcosa cambi?

      Grazie per il tuo commento, certo chi è in grande difficoltà, non può neppure commentare..., non ha più casa e nemmeno può accedere ad internet...

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