domenica 10 maggio 2015

Ombre nere e la zona morta





Triste, ma vero, non possiamo fidarci dei nostri occhi, anzi non è possibile fidarsi dei nostri sensi in genere, poiché sono strumenti del cervello,  essi si limitano a filtrare i vari segnali, qui, su questo piano dimensionale, per mostrarci la realtà che ci circonda, che riteniamo vera, a prova di pizzicotto.

Non possiamo affidarci alla nostra mente, lei stessa ci inganna a volte, con falsi ricordi, o illusioni...
Su cosa possiamo fare affidamento allora? Esiste un punto focale in noi su cui contare? Che non ci inganni? 

Lo so, mi dispiace, non vorrei farvi venire l'ansia, ma strada facendo ho compreso, che non sto esagerando affatto, che ciò che appare è solo una traduzione immediata dei nostri sensi, essi sono assai limitati, ma forse è proprio questo che ci consente di vivere più serenamente, la piccola vita che stiamo sperimentando, nello stesso tempo non ci consentono di vedere altro.

Tempo fa scrissi un articolo sulle ombre nere, ovviamente siete liberissimi di pensare che siano solo anomalie, tuttavia potete notare che molti sono affetti da questa strana anomalia... 

Quando ho cercato di capire, (sempre che non siano difetti della vista), forse ho guardato da una prospettiva completamente errata..

Esatto, errata, per un semplice motivo, ci sfuggono altri segnali, che non possiamo percepire, che il nostro cervello non è in grado di tradurre, non è abilitato a tradurre.  Non deve compiere traduzioni di qualcosa che non deve essere conosciuto, ovviamente non so se per il nostro bene, o per altre misteriose ragioni.

Quindi tutti fenomeni misteriosi e paranormali, potrebbero rientrare in questo territorio sconosciuto, esiste chi per sua natura è dotato di una sensibilità più profonda, e può captare alcuni segnali vietati alla maggioranza di noi.

Per quale motivo siamo stati così profondamente limitati? Per quale motivo certe aree del nostro cervello rimangono completamente inutilizzate, infatti nel caso di traumi, può capitare che esse si riattivino, per permettere al soggetto di continuare a vivere, un palese esempio nel film "La zona morta"

Dunque forse è davvero inutile cercare di spiegare i fenomeni misteriosi, senza risolvere il mistero di "noi".


Una prospettiva totalmente diversa...



4 commenti:

  1. Daniela,per quanto riguarda il discorso di coloro che sostengono di vedere delle ombre nere in tutta sincerità non ho mai avuto personalmente esperienze di questo tipo,ma al di là di questo credo anche io che questo fenomeno potrebbe avere molte spiegazioni che vanno dalla banale illusione ottica alla presenza di entità provenienti da dimensioni parallele alla nostra, come ipotizzano i fisici quantistici e quindi credo che da questo punto di vista nessuno sia in grado di dare una risposta certa.Poi, per quanto concerne il discorso dei nostri sensi limitati,a me personalmente viene da ipotizzare che questa limitazione sensoriale sia stata volutamente creata da un qualcuno o da un qualcosa molto superiore a noi, con l'intento di tenerci occultate quelle verità che in questa vita,per oscuri motivi, non ci è concesso di conoscere e che forse un domani quando la nostra Coscienza o Anima comunque la si vuole definire,abbandonerà il nostro vecchio corpo tutte le nostre limitazioni terrene non esisteranno più e finalmente tutte le grandi verità esistenziali ci verranno svelate e come ci dicono tutti i grandi mistici del passato e del presente, solo allora noi entreremo nella Casa del Cielo, dove vive tutto cio' che di noi è illimitato e la cui porta è la nebbia del mattino e le cui finestre sono le ombre e i silenzi della notte.un saluto.Emilio

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    1. Grazie Emilio, non so se dopo certe verità ci saranno svelate...
      Ma lo spero....
      Un caro saluto ate

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  2. Indubbiamente il più grande mistero siamo noi. Fin dalla sua origine l'uomo ha notato fenomeni stranissimi e inspiegabili per la sua normale mentalità, perchè in certe condizioni speciali, e a volte anche spontanee, può ( per dirne alcune ) leggere il pensiero altrui, o trasmettere il proprio pensiero ad altri. Ma questo è niente...a volte entriamo pure nel futuro...

    Camillo Flammarion ebbe a riferire agli scettici, tutta una serie di episodi , dimostrando in maniera indiscutibile la previsione del futuro. Tutto attinente al nostro cervello? In buona parte credo di si, non tanto per la percentuale "lavorativa" che a lui si imputa, quel 10% che del resto la scienza ancora non ha "omologato", ma per tante ragioni l'enigma della coscienza credo sia esterna ad esso, altra cosa insomma.

    Ma rimanendo alla massa cerebrale dell'essere umano, questa, è talmente complessa e zeppa di funzioni la cui capacità di sentire emozioni e SENTYmenti è unica. Ci troviamo di fronte al più sconcertante organo biologico della natura. Il nostro cervello è formato da più di 100 miliardi di cellule neuroniche, ognuna delle quali con le sue oltre 10.000 connessioni sinapsiche è in grado di controllare a catena tutte le altre cellule.

    Questa rete neuronale, ospita un continuo via vai di messaggi codificati in miliardi di microimpulsi elettrici, un "passaparola" continuo. Nello spazio di un puntino del cervello brulica un miliardo di possibili connessioni, che se fossimo in grado di contare i relativi "bip bip", questo richiederebbe un tempo di circa 32 milioni di anni, paragone questo rilasciato, se non erro, dalla grande Rita Montalcini. Tornando all'inizio, credo che l'"IO" sia indipendente comunque dal cervello, e gli innumerevoli casi di NDE sembrano confermarlo.
    Per quanto riguarda le ombre, queste meritano un ulteriore 20 minuti da parte mia, più tardi dunque amica mia (e sempre con il tuo paziente consenso) dirò qualcosa.
    Saluti NON ombrosi...
    Malles

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    1. Grazie Malles, come sempre arricchisci il mio articolo, ma ti aspetto per il tuo parere sulle ombre nere..
      Grazie ancora
      Saluti cari...

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