sabato 8 agosto 2015

La Tomba del visitatore







Troppo difficile stabilire se questo ritrovamento , (i primi articoli risalgono a qualche anno fa), sia la pura verità, o solo una grande bufala, che qualcuno sostiene essere persino stata confezionata molto male.

La prima cosa da fare è cercare informazioni per mezzo di Wikipedia (generalmente scienziati e studiosi sono sempre riportati), su Ivanovich, laureato in astrofisica e neurologia, sorpresa!!! è noto solo per questo stesso progetto Isis, in effetti vi è poco altro.


Un altro articolo molto esteso e dettagliato, è stato pubblicato su Ufo International,  esattamente nel numero di gennaio 2015.

Il progetto Isis fu stranamente e improvvisamente chiuso nel 1981 e pare che da quel momento, tutti gli scienziati russi, che ne fecero parte, non ebbero un destino felice, suicidi, sparizioni, molti di essi abbracciarono nuove credenze religiose.
Erano certi che "il visitatore", sepolto in quella tomba, fosse veramente un extraterrestre, la leggenda di Osiride non fu solo una leggenda ? Non solo pensavano che sarebbe ritornato...a guidarli verso l'immortalità..(ma come?, non era forse un antichissimo cadavere, colui che avevano ritrovato?).

Eppure i discepoli, erano certi, che l'apertura della tomba, potesse aver innescato l'invio di un messaggio agli alieni della costellazione di Orione, i quali avrebbero poi trasmesso sulla terra un messaggio di risposta, ricevuto e decriptato dagli stessi discepoli: la seconda venuta di Osiride in data 23 aprile 1985.

Secondo Ivanovich, l'intero gruppo di discepoli, decise di recarsi in Egitto, e precisamente nella tomba del visitatore, per attendere il ritorno di Osiride, ma non avrebbero mai più fatto ritorno, di queste persone si persero del tutto le tracce. Potrebbe sembrare tutto falso, però nella data indicata e proprio in Egitto, i produttori SCI-FI, riuscirono a recuperare un articolo giornalistico intitolato: "Russian tour group vanishes" e racconta di un bus con a bordo un gruppo di turisti russi che sparisce in Egitto senza lasciare traccia. Questa strana scomparsa, nonostante le denunce dei familiari, non provoca alcun clamore e nessun interesse, tranne che ai produttori SCI-Fi.  Questi ultimi infatti, nell'ormai noto documentario del 99, mostrano delle riprese con telecamera persa da qualcuno?, (una cassetta consegnata da un ex corriere del KGB, da lui stesso ricevuta dalla polizia egiziana).

Nella cassetta sono contenute le immagini di un folto gruppo di persone, che scende da un bus in piena notte, in una località remota, sale su un terrapieno e qui si dispone in ordine, dopo una piccola attesa, un bagliore intenso illumina la notte, quelle stesse persone, cercano di coprirsi gli occhi, mentre con una mano indicano un oggetto che si staglia alto nel cielo, altri alzano le braccia come se volessero accogliere qualcuno, poi viene ripresa quella fonte abbagliante, ma un istante dopo il video termina.

Secondo Ivanovich, quella descritta è la prima vera prova di una abduction di gruppo e le vittime di questo rapimento, sarebbero proprio i discepoli, che si trovavano in Egitto, nelle immediate vicinanze della tomba del visitatore.Se finisse così, sarebbe chiaro che tutto potrebbe far pensare ad una pura bufala, (.....), e giustamente SCI-FI, cercò il modo per identificare se quelle persone fossero davvero i discepoli, ed inserirono dopo lo stesso video.. due interviste.
  
                                                                                                                  La prima ha per protagonista un giovane militare, che dichiara di essere figlio di un fisico che lavorava per il governo russo, durante la guerra fredda. Testimonia che il giorno prima di questo evento, il padre parlava con sua madre, e riuscì a sentire Egitto, KGB e cose di un altro mondo. Il giorno dopo, trovò, nella camera da letto dei suoi genitori,  suo padre steso a terra, ucciso da colpi di pistola. 


La seconda, quella di una ragazza, che conferma che i suoi genitori appartenevano a quel gruppo chiamato discepoli, quando le fecero vedere il video, riconobbe chiaramente la presenza dei suoi genitori nel gruppo di turisti presenti in quel bus, scomparsi proprio in quel giorno di aprile 1985, la ragazza si emozionò moltissimo, poi pianse disperatamente. Mentre Ivanovich provò a consolarla, uno dei produttori le chiede se avesse realmente riconosciuto i suoi genitori, lei confermò ed aggiunse che il giorno prima della scomparsa i suoi genitori si trovavano in cucina e comunicavano tra loro in inglese, affinché lei non capisse cosa stessero dicendo, in seguito alla sparizione li sognò spesso con un fascio di luce ed una navetta spaziale.

Poi vi sono altre considerazioni, di questa mummia si è persa completamente traccia, altrimenti sarebbe stata sottoposta all'esame del DNA.

Ho cercato su internet anche in inglese quello che ho trovato è questo

Se tutto ciò sia veramente reale o solo una bufala mal confezionata, come qualcuno sostiene, non saprei dirlo, esiste qualcuno che pensa sia assolutamente vero.

O magari vi è qualche verità - unita a fantasia, come spesso accade.


12 commenti:

  1. Hola,
    Mi sembra tutto troppo perfetto per essere vero, ma dal mio sgabello non me la sento di pontificare. Sposterei un attimo il mio interesse sul popolo egiziano e alle sue caratteristiche morfologiche che non hanno uguali al mondo e, dato che ci siamo menzioniamo le vicende egizie che vengono ancora considerate favole, ma, come ammonisce Plutarco, ascoltiamo i miti egiziani con rispetto e filosofia...

    I misteri egizi non si contano, con i suoi riti, la dea Iside aveva un velo sul volto, sotto la sua statua all'ingresso del tempio si leggeva:" Uomo, se riuscirai anche per un attimo a sollevare questo velo, sarai salvo. Tu avrai la conoscenza, quando m'invocherai, io sarò accanto a te".
    Era ai piedi di Iside che iniziava il cammino di chi aspirava a divenire nella morte, immortale. Osiride non era da meno...

    Uno dei passi più significativi del "Libro dei Morti" riporta: "IO (Osiride) approdo al momento giusto sulla Terra all'epoca stabilita, secondo tutti gli scritti della Terra, da quando la Terra è esistita e secondo quanto ordinato da Spazio Bianco venerabile" ??...(sibillino come i fantomatici libri stò Osiride...)

    Plutarco riteneva Osiride un semidio, la cui madre apparteneva al cielo (la dea Mut), il padre invece era come un dio in Terra (il dio Terra, Geb). Era fratello e marito di Iside. Interessante è la collocazione mitologica fra Osiride-Iside e Giove-Giunone. Forse questo indica un'origine comune delle mitologie classiche antiche. Osiride per gli egizi, fu anche sovrano dell'oltretomba, come riporta il libro dei morti.

    Osiride subì morte violenta dal fratello Seth, che in un secondo tempo lo sezionò pure in 14 pezzi...ma riacquistò l'esistenza eterna nel regno dei cieli. da allora e dopo di lui, tutti subirono la stessa sorte, perdere cioè la vita terrena significava averne una eterna nei cieli. Tutto questo fa pensare, in più, ogni morto nella fede di lui, s'identificava in questo dio.

    Stranezza vuole che Osiride era pure padre di Horus e, seppure in teogonia pagana, padre e figlio hanno qualcosa che li accomuna fondendoli in una persona sola. Di più...Osiride, Iside e Horus (padre, madre e figlio) erano attributi di un'unica potenza creatrice. Strano no?
    C'è dell'altro? Moolto altro...
    Alla prox
    Malles

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    1. Per nulla strano, certi simbolismi, con nomi diversi, ed in epoche diverse, sono stati e sono sempre presenti..(.la trinità ), che rappresenterebbe la Potenza Creatrice, ma forse anche la nostra stessa ambita trasformazione ?

      In termini fantascientifici, se è vero che tutto è collegato e connesso, (sempre che non si copiassero tra di loro), non è difficile che il pensiero possa essere ricevuto da distanze impossibili, per un certo tipo di materia-essenza, non esiste spazio-tempo. Tu sei sicuramente più dentro di me, sai, che il pensiero - emanato da un essere superiore - ha potere potere creativo.

      Non so quanto questa storia possa essere vera, ma l'Egitto antico è un mistero immenso, e potrebbe anche essere che qualcuno di fuori, abbia influenzato la loro civiltà.

      Ma anche se fosse tutto vero, quasi nessuno senza una esperienza effettiva sul campo, potrebbe credere...

      La cosa strana? Che su Internet, la sparizione è trattata da quattro o cinque articoli più in inglese, ho cercato la testata dell'articolo del giornale, ma non l'ho trovata ... il 1985 è abbastanza lontano. Tu quali ricerche faresti al posto mio?

      Un abbraccio.

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  2. Che ricerche farei? Quelle che passa il convento dei vari idiomi terrestri. Quelle che più o meno fai tu. Pure cartacea. ..di epoche diverse incluse, cara Angielina. Al riguardo, non si hanno esiti certi, il tutto rimane obbligatoriamente nel vago. Ma sono così...volubile che alla fine di quanto sto scrivendo probabilmente cambierò idea...

    Cara Musa, come al solito mi invogli...e allora, poffarbacco, voglio, e ... prendo in esame tutte le nostre religioni e mitologie che, indistintamente, affermano che l'umanità fu governata e guidata, all'alba della storia, da esseri divini provenienti dal cielo.

    Dalla mitologia egizia sappiamo che la tradizione delle prime dinastie successero a Horus, l'ultimo "Re Divino", che era stato scelto dal Concilio degli Dei, in Cielo, per governare l'Egitto dopo la morte di suo padre Osiride, ucciso dal fratello Seth, l'usurpatore. Questo ci tramanda G. Flavio citando Manetone (Contra Apion, lib. I. pag. 932).

    E' evidente che tale ammissione di Horus alla presenza degli Dei doveva sottolineare l'uso da parte sua di un mezzo di trasporto che gli potesse permettere di raggiungere gli Dei, abitanti in "cielo". E come ci conferma la mitologia egizia, questo veicolo volante esisteva. Si trattava del cosiddetto "occhio di Horus", cui spesso si riferiscono molti antichi testi quali il " Libro dei Morti" e che venne sempre rappresentato come un cerchio alato, caratteristiche dei "dischi solari", anch'essi raffigurati con due ali, oltretutto venerati in altre parti del mondo antico.

    Horus stesso prende la parola nel "Libro dei Morti" al Cap. LXVI)..."Io sono Horus e provengo dall'occhio di Horus". Parece evidente che a questo veicolo celeste fu dato il nome di "Occhio di Horus", in quanto il Dio che lo risiedeva era un attento osservatore dell'umanità vista dall'alto. Horus (nome in forma latina di Horo), in origine era chiamato "HRV" o "HR". Traducendo questa ancestrale parola egizia, si ha letteralmente il significato di "colui che vola alto nel cielo".

    Vogliamo continuare? VoLiamo...L'universo intero, il cielo, in suo onore fu chiamato "Hat-Hor", che tradotto significava "la dimora di Horus). Gli egiziani dunque erano fermamente convinti che "l'Occhio di Horus" potesse facilmente raggiungere lo spazio cosmico con il suo occupante alla guida. Io ho sempre trovato il tutto interessante, ma ci sarebbe da scrivere come per un omaggio alla canzone "fiumi di parole"...
    Uno e più saluti
    Malles
    P.S. Dimenticavo la retromarcia che acennavo all'inizio...che stà benedetta mummia sia proprio Horus?? eccallà l'ho detta...

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    1. E chi lo sa? Tutto può essere, ma come dice Tony Parson, potrebbe essere anche tutto un sogno...come tutto il resto, anche questo articolo....e il me (me) che continua a cercare....grazie all'illusione della separazione.
      Altro che musa sarei mio caro Malles....

      Eppure vi è un fondo di verità...., in ciò che dice..., immagina se tutti lo seguissero, chi farebbe più nulla? Tanto è solo un sogno..., che senso avrebbe...

      Forse è tutto vero, ma è evidente che non siamo pronti...

      Un abbraccio.








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  3. Son Irene, ciao ragazzi, ho letto quasi tutto, sempre interessanti le vostre considerazioni oltre che affascinanti e mi risultano tali perchè entrambi mettete tutto in discussione e la cosa me gusta... per parlar come il nostro caro Malles. Forse e sottolineo forse ho compreso cosa intende Tony Parson: tutto è in noi e non serve cercare, basta guardare... la meditazione è utile in tal senso secondo la mia briciola di esperienza, perchè permette di entrare in contatto con quel tutto che è in noi. E' come una fermata, il silenzio del mondo si dilegua ed appare la realtà, che cioè noi viviamo nell'illusione...non si cerca più... si E'.
    Magari sbaglio... un abbraccio!

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    1. In un certo senso è così..., ma immagina se tutti smettessimo di cercare...?
      Un abbraccio

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  4. Forse troveremmo, paradossalmente ho verificato più volte che quando si smette di cercare si trova... non ti capita mai di perdere qualcosa in casa e di trovarlo quando fai tutt'altro?
    Ricambio l'abbraccio. Irene.

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    1. E' vero, ma bussando bussando a volte qualcuno apre....e se cerchi a volte trovi.... E' sempre vero anche il contrario... Non ti pare..?
      Un bacione

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  5. Gesù disse: bussate e vi sarà aperto... Un bacione a te. Irene.

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  6. Uella-allà, Aquì los besos abundan, e allora, come direbbe il cavaliere...mi consenta di contraccambiare quello lanciatomi in precedenza dall'amica Irene, maaa...le chiedo, prima o dopo un romantico ballo con tanto di casquè?...

    Dopo l'introduzione all'essenza di rose di selva, per quanto riguarda la meditazione sono solo in parte d'accordo con Irene. Ritengo che tutto non è in noi, molto, ma NON tutto si riduce al nostro intimo essere e la meditazione stessa che tu accenni ne è la prova (quando nel tempo diventa profonda).

    E' pur vero, come dici, che la meditazione ci mette in contatto con il nostro profondo, ma oltre a questo, ha momenti in cui spazia e sovrasta i nostri limiti, avendo la possibilità di eccedere a quei spazi psichici superfisici, da molti detti akasici, nei quali sarebbero segnate le immagini di tutto ciò che che accade e che accadrà. Da questa dimensione i grandi sensitivi coglierebbero le informazioni e le visioni di ciò che è lontano nello spazio e nel tempo. Gli errori che ne derivano (mancanza di conseguenti accadimenti dopo averli "visti") sarebbero imputabili al discernimento, alla "traduzione" al portarli sul nostro piano di comprensione. Nel mio piccolo mi sento di testimoniare questo.
    Un saluto
    Malles

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  7. Ciao Malles, son Irene, ho vissuto con un profeta, io chiamavo così il mio compagno, ancora ora, quando ci sentiamo si diverte a dirmi cosa sta per accadere. Nel mio piccolo ho compreso che se non ascolti la tua essenza non riesci a spaziare, a volte ho anche io delle chiamiamole intuizioni, ma è la mia stessa natura di vivere l'oggi e qua che mi allontana. La meditazione al momento mi è di aiuto per rilassarmi e qualche volta spazio... Ricambio il tuo saluto... e i besos. Alla px.

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  8. PS: ciò che tu chiami spazi akasici è il continuum, la percepisco scome una sorta di pellicola, nel mio piccolo ho verificato anche io che puoi spostare la tua coscienza in avanti o indietro, ma come dicevo amando vivere l'adesso e qua preferisco farla restare qua e vivere momento dopo momento. Anche se ammetto a volte mi manca sentire il mio compagno che mi dice cosa sta per accadere. Per questo quando ci sentiamo si diverte a provocarmi diciamo... Besos (ho scritto giusto?)

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