domenica 13 settembre 2015

Extraterrestri ed arte







Quante persone nel mondo hanno incontrato esseri extraterrestri? Beh! Difficile stabilirlo, la cosa stupefacente è, che qualcuno abbia saputo trasformare un incontro che poteva essere assai traumatico, in arte, infatti il signor Robert Llimos è un'artista, pittore e scultore.

Tutta la storia è stata riportata sulla rivista XTime del mese di settembre, ma come sempre vi sono notizie ed informazioni anche su internet leggi qui

Forse è per questo motivo, (il fatto che sia un artista),  che l'hanno prelevato?, Questi esseri sono indubbiamente rettiliani?, Chissà, forse il serpente tentatore, altri non era che uno di questi esseri?

Inutile dare giudizi, non serve, tanto chi non  ha vissuto la stessa esperienza, non potrà mai comprendere al 100%, e forse neppure chi l'ha vissuta, saprà spiegarsi esattamente cosa sia accaduto.

Indubbiamente questo artista, a dispetto di altri che non lo sono, è riuscito a trasmetterci immagini dei rettiliani piuttosto inconsuete, che questa sia una razza positiva ed estremamente evoluta? 

Forse è per questo che hanno scelto un'artista?  Forse volevano far capire all'umanità che non sono loro i nostri avversari? E che amano molto la creatività?


4 commenti:

  1. Daniela,ti voglio commentare l'articolo su questo artista servendomi di una celebre frase del Grande Bardo inglese che recita testualmente così-----Vi sono più cose in cielo e sulla terra di quanto l'umano pensiero possa mai sognare.W.Shakespeare.In bocca al lupo a te e a Irene.Emilio

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    1. Sicuramente aveva ragione.
      Ciao grazie del tuo augurio...

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  2. I presunti contatti, comprensivi di rapimenti, rappresentano una realtà troppo fittizia e pertanto in gran parte indecifrabile. E' indubbiamente una situazione difficile, ma non disperata...Non mi riferisco al collega citato nell'articolo, che non conosco personalmente, ma i biechi interessi per fini lucrativi non si contano più quando si tirano in ballo (facendoli ballare) gli UFFO.

    E' auspicabile una più fredda disponibilità, come una forma di agnosticismo, limitandosi quindi di prendere coscienza del fenomeno- "rapimento"-, evitando cioè nel contempo di abbracciare qualunque vera e definitiva ipotesi interpretativa che potrebbe solo irrigidire l'impostazione mentale, anche la più razionale.

    Mi ha sempre lasciato perplesso le decine di diverse "illustrazioni" sugli occupanti OVNI fatte dai rapiti, sembianze diversificate (troppe, e troppo spesso ridicole) che rendono (quasi) giustificabile il rigetto dell'intera statistica ufologica. Tuttavia l'inverosimile scenario che emerge dalle varie analisi, malgrado risultino un insulto al nostro "buon senso" (diciamo pure ai nostri limitati parametri), ci portano a considerare le strutture fisiologiche degli occupanti, che, seppur singolari, NON devono indurci ad etichettare l'intera questione dei "rapimenti" solo e nient'altro che scempiaggini, perchè esistono validi motivi per spingerci a riflettere costruttivamente sui termini del problema, evitando così pericolose conclusioni.

    Intriganti (oltre ai loro diversificati veicoli) sono le fattezze e le "misure" di questi "rapitori", che vanno dei pochi Dm. descritti dal cuoco di Nazaret, Yuri Isacoov, così come la signora Rosa di Cennina, in contrasto con i 3 e più Mt. degli E.T. di Torriglia e di Gravina di Puglia. Inutile negare che siamo ancora nel caos, ma si dice che chi l'ha dura la vince, quindi...Dubitando ad veritatem pervenimus...
    Un saluto
    Malles

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    1. In effetti è assai difficile uscire dal caos, chi poi non ha mai avuto esperienza di un rapimento e incontro, si trova nel caos assoluto.

      Chi la dura la vince, dubitare è sempre più che lecito....
      Anzi è vitale..

      Un abbraccio

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