Alzi la mano, chi sa cosa sia la ghiandola pineale? Non vi nascondo che questa piccola ghiandolina, leggi qui, mi sta intrigando, soprattutto perchè è ritenuta responsabile di molte strane esperienze umane, quasi fosse un'antenna cosmica alla portata di chiunque.
Cosa replicare, in un lontano passato era ritenuta il terzo occhio, un occhio che riesce a vedere al di là del nostro campo dimensionale, e che può entrare in contatto e comunicare con una realtà cosmica e non solo, riesce anche a ricevere preziose informazioni.
A lei è data la responsabilità di stati di coscienza particolari, in fase di meditazione, influenza lo stato di veglia e sonno, e certe esperienze mistiche, illuminazioni, sono suo appannaggio, sembrerebbe che sia una chiave fondamentale per l'elevazione della nostra coscienza....
Cosa è accaduto in questo secolo dunque? Una parte di lei si è forse addormentata? Se tutto ciò fosse vero, sarebbe giusto ritenere che l'essere umano, abbia perso molto del potere di questo terzo occhio e il relativo collegamento con l'universo?
Ma gli scienziati in realtà cosa pensano, quali sono i suoi reali effetti nella nostra vita di tutti i giorni? leggi qui , direi dunque che la sua funzione sia
di fondamentale importanza...anche ordinariamente...
Adesso però ho deciso di uscire dai confini dell'ordinario, e vi segnalerei questo articolo che mi è apparso molto interessante leggi qui.
E' evidente, dunque che non esiste un solo punto di vista..., infatti chi ritiene che la ghiandola pineale possa essere una porta verso altre dimensioni, non ha fatto i conti, con chi invece considera certe esperienze, alla stregua di pure e semplici "allucinazioni"...del nostro cervello.
Forse la verità, quella vera, potrebbe essere molto più semplice di quanto pensiamo, o forse completamente fuori della nostra portata..
Ma parliamoci francamente...., se la seconda fosse l'ipotesi giusta, dovremmo comunque prendere atto di quanto il nostro cervello sia un organo influenzabile da mille sostanze e variabilità..., insomma personalmente inizierei ad avere molti dubbi pure su questa nostra inattaccabile e perfida realtà.
Per quanto la scienza sia certa e sicura di ciò che sperimenta, esiste sempre una dispettosa variabile, che non certifica mai al 100% certe teorie, cosa accade poi? Che la scienza è costretta ad approfondire le sue ricerche....
Viva dunque "la variabile dispettosa"....