domenica 26 novembre 2017

Il capolavoro





Colui che sorprendentemente scopre che sotto un modesto dipinto, se ne celano altri di modesta fattura, l'ultimo dei quali è il vero capolavoro, il più antico, l'origine, ma per riportarlo alla superficie, occorrerà abilità ed infinita pazienza, una passione ed amore senza limiti.


Questo è ciò che ognuno di noi, dovrebbe fare per se stesso,  riportare a galla il capolavoro che è, al di là dell'orrore e della paura nel veder riemergere ciò che detestiamo maggiormente.

Senza influenze esterne, ma neppure interne, in un campo neutrale, necessario, per compiere questo straordinario compito.

Oggi pare impossibile, tutte le frequenze che ci sovrastano,  negative o apparentemente positive, sono contro questa vitale magia di  immersione ed emersione, tuttavia, è un qualcosa che è insito nel nostro cuore,  e si esprime a volte con l'insoddisfazione, altre volte con una nera depressione,  come se ci trovassimo in un cupo ed oscuro deserto.

Non è la depressione la nera nemica, ma la nostra incapacità di andare oltre, di smantellare quel nero e corrosivo asfalto, che soffoca il nostro vero essere "il capolavoro". La nostra paura di incontrare il nulla, il vuoto assoluto, ci costringe ad arretrare,  ed ecco, ancora una volta perderemo noi stessi.
Quanto dovrà durare ancora questo massacrante gioco?




4 commenti:

  1. Molto brava, Angie, a tratteggiare il nocciolo della questione in modo così essenziale e diretto.
    A la proxima ;-)

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    1. Cara Daniela,io sono solo un povero verme di terra come amava definirsi una grande Mistica delle mie parti che si chiamava Mamma Natuzza che ha dedicato la sua esistenza a lenire le sofferenze altrui e quindi la mia vita è un nulla in confronto all Amore Misericordioso e Infinito che è Dio.Ma io nel mio cuore e nella mia anima e ognuno di noi può averla ho una forza dolce e meravigliosa che si chiama Fede in un bimbo dagli occhi azzurri colore del cielo di nome Gesù.Ed è a mio modesto parere proprio questa forza sublime che ci può far vincere la nostra umana paura di incontrare il nulla,il vuoto assoluto,a non farci perdere e a non arretrare di fronte al male del mondo.Anzi al contrario,continuando ad amare il nostro prossimo,a donarci la possibilità di ritrovare il nostro vero essere,il nostro capolavoro assoluto e di sentirci veramente e per sempre figli di Dio..................La Luce del Mondo................E mentre le tenebre della notte si avvicinavano l uomo disse alla donna,come chiameremo il nostro bambino che sta per nascere e la donna rispose,lo chiameremo Gesù e in quel preciso momento le tenebre furono squarciate da un tremendo boato e la Luce dell Amore illuminò il mondo.Un abbraccio a te e alla nostra diavoletta Irene.Emilio









      come chiameremo il nostro bimbo che sta per nascere e la

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