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lunedì 10 agosto 2009

no alla guerra no alla pazzia degli uomini



Se guerra significa morte e distruzione, se pace significa vivere una vita dignitosa e degna di essere vissuta, chi sarebbe il buon padre di famiglia che manderebbe a morte il proprio figlio, per vincere la propria guerra.

Ed allora perché i governi che dovrebbero tutelare il popolo, prendono decisioni di questo tipo?
Cosa e chi favorisce, chi ci guadagna? Forse coloro che vendono le armi…e occulti interessi economici.

Come possono sopportare la morte dei bimbi e non solo, come possono dire in cuor loro non avevo scelta, devo pur difendere il mio paese, quale meccanismo perverso genera tali pensieri in ogni essere umano degno di questo nome?

Io rispetto il pensiero di ogni popolo, ma santo cielo la guerra santa mi sembra un delitto verso Dio, quale Dio vorrebbe il sacrificio di tante persone? No non è Dio che vuole ciò, ma l’empietà e la superbia dell’uomo, che crede di sapere cosa vuole Dio…. Nessuno di noi si può ritenere degno di rappresentarlo o di decodificare la sua volontà, il nostro libero arbitrio da Lui concessoci, non ci deve rendere pazzi.

Eppure se ci guardiamo indietro e guardiamo la nostra storia presente, vediamo che la pace globale non è mai esistita, le guerre altrove, non ci interessano, ma quando vediamo un bimbo dilaniato e colpito da una bomba, non possiamo fare a meno di pensare ai nostri figli.

No alla guerra, mai la guerra, no alla pazzia degli uomini.

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