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venerdì 30 marzo 2012

Il maestro e la via




Nella notte più nera della sua vita, il maestro stava riflettendo su se stesso,
e si chiedeva : "ma chi sono io..per poter far luce e far intravedere la via, ai miei giovani allievi? Certo è vero ho compreso che la vita è colma di effimere illusioni che devono essere scavalcate una ad una, eppure io stesso ho dovuto affrontare questo cammino impervio."


Forse la mia ultima terribile illusione potrebbe essere proprio quella di pensare di poter far luce, di prestare il mio volto, come fosse una finestra a qualcuno bisognoso di imparare...per evitare le sofferenze alle creature che amo tanto..


Il maestro, nella notte più nera della sua vita, si disse: " Nulla e nessuno può insegnare ad un'altra creatura a vivere...ognuno ha in se stesso la propria via,  e solo dall'esperienza, si può ricavare l'essenza ...immergersi nell'esperienza è necessario, pur patendo e soffrendo,  a volte anche gioendo...."


Il maestro chiuse per sempre il suo eremo, nella stessa notte in silenzio se ne andò per le vie del mondo....





4 commenti:

  1. Bel racconto, amica mia, con un retrogusto triste ma dolce nel suo abbandonarsi all'empatia verso il tuo maestro.

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  2. Grazie, Nick, il maestro che scavalca l'ultima illusione...sembra triste, ma finalmente ha compreso che solo e la stessa creatura può fare qualcosa per se stessa...attraverso le esperienze...in prima persona.
    Un abbraccio
    Angie

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  3. Ciascuno di noi, "apprende" la Vita dalle proprie esperienze.
    Il maestro "di Vita" si rese consapevole di ciò, e s'incamminò per il mondo.
    Grazie per questa bella Favola
    Sereno fine settimana con bacione
    Gina

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  4. Grazie a te Gina.
    Sereno fine settimana a te ricambiato alla grande con bacione.
    Angie

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