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sabato 3 marzo 2012

Miracoli impossibili La Sacra Costa di Gesù



Un caso veramente emblematico e sconcertante, accadde nel 1522 a Cannobio, un piccolo paese in provincia di Verbania, allora, nel punto dove adesso si trova il Santuario della SS Pietà, esistevano alcune case patrizie, ed un'osteria che era di proprietà di Tommaso dé Zacchei, un facoltoso notabile che conservava nella sua casa, in una stanza, un quadretto di pergamena, raffigurante Gesù morto tra Maria e San Giovanni Evangelista. Lui e la sua famiglia erano molto devoti a Gesù sofferente...


Un evento straordinario


La sera dell' 8 gennaio del 1522, Antonietta, figlia tredicenne di Tommaso, osservò qualcosa di sconvolgente, vide i tre personaggi piangere lacrime di sangue, e Gesù che sanguinava abbondantemente dalle ferite e cicatrici e dal suo costato, raffigurate in quella pergamena, la fanciulla sconvolta gridò, richiamando l'attenzione delle persone di casa e anche dei vicini, che arrivando fino a lì, poterono vedere con i loro occhi il copioso e assurdo sanguinamento.


Collocarono una tovaglia sotto il quadretto, e dopo tre ore dalla prima volta, il sangue tornò a sgorgare con tale intensità, da macchiare la tovaglia ed anche gli abiti dei testimoni che si trovavano più vicino.


L'evento straordinario ed impossibile


Ma le sorprese non erano finite, il giorno dopo, 9 gennaio, alla presenza di molte persone, avvenne qualcosa di unico ed impossibile nella storia della miracolistica: il costato di Gesù si gonfiò e ne uscì una piccola costola insanguinata, non priva di parti di carne, le dimensione della stessa, rispettavano le proporzioni della figura di Gesù dipinta nel quadretto.
Quella stessa sera battezzarono quella reliquia: "la Sacra Costa", i sacerdoti raccolsero la reliquia in un calice consacrato e fu portata in solenne processione, alla chiesa di San Vittore. Fatti prodigiosi dal 10 al 28 gennaio e poi dal 4 al 27 febbraio dello stesso anno.


Le indagini della Chiesa


La chiesa raccolse tutte le deposizioni dai molti testimoni oculari, e le iscrissero in documenti ufficiali, gli studiosi, ci indicano che queste deposizioni, giunte fino a noi, abbiano un alto grado di attendibilità.
Successivamente, sia la saletta dell'osteria, che l'abitazione di Tommaso, furono trasformate in un oratorio, che fu dato alla Confraternita della devozione, poi da Oratorio si trasformò in una vera e propria chiesa, la cui  costruzione iniziò nel 1575 e terminò nel 1614, nel santuario della SS Pietà,  si custodisce la sacra pergamena, e tutte le sacre reliquie scaturite.


Il santuario ed i fedeli


Questo quadretto e le sue sacre reliquie, rappresentano per i fedeli, un tesoro inestimabile, in un livello di soprannaturalità incredibile, tanto che  anche degli eminenti studiosi, rimasero sorpresi, nell'accertamento di documenti attendibili.


Le analisi


Le analisi chimico-fisiche, furono affidate nel 1922 a Padre Agostino Gemelli, un medico razionale e molto diffidente, lo stesso che purtroppo ostacolò San Padre Pio da Pietrelcina.
Da tali analisi egli accertò la presenza di sangue umano in quelle straordinarie reliquie.




Mie conclusioni


Anche nella nostra epoca, non sono mancati sanguinamenti di statue o dipinti,  in questo caso unico, però non è solo il copioso sangue ad impressionare gli animi dei fedeli, ma quella piccolissima costola, uscita dal costato di un Gesù raffigurato in un piccolo quadro....
- anche a ritenere che qualcuno sia intervenuto, ed abbia inserito in qualche modo, una piccola costola di qualche piccolo animale, le analisi compiute, escludono che sia appunto di un animale...


Devo dire che la pergamena, con la raffigurazione di Gesù e Maria e San Giovanni, trasuda una sofferenza infinita, che non può non impressionare gli animi sensibili....


Forse sarebbe il caso di sottoporre la reliquia a nuove analisi?
E perché mai?, tanto chi non ha fede non crederà mai, mentre chi l'ha, crederà sempre e comunque.


Personalmente ritengo questo miracolo, non solo ai confini dell'impossibile, ma situato nel territorio dell'impossibile, pertanto trovare spiegazioni plausibili non si può....e forse è giusto che sia così...



2 commenti:

  1. Come ho detto alcune volte anche su questo blog, mi piacerebbe poter credere in queste cose.
    Ma ho il massimo rispetto per chi crede e per queste cose.

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  2. Siamo quasi tutti sulla stessa lunghezza d'onda, credimi nulla di male, anch'io che mi occupo di queste cose, non sono così credente come tu pensi, ma continuo a cercare, l'unica cosa che so, è che ci sono misteri, cose inspiegabili...per cui credere non è necessario, basta solo aver la mente aperta non escludere nulla...(un credo limita fortemente la ricerca, ti blocca) per cui non credere è meglio, ma credere nel nulla ti combina lo stesso pasticcio.
    Insomma forse sarà il caso che crei un articolo chiarificatore...
    Un abbraccio
    Angie

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