lunedì 28 settembre 2009

Il cavaliere e la sorgente dell'immortalità



Molti anni fa, mi capitò per caso, di leggere una strana parabola su un cavaliere, sinceramente non la ricordo perfettamente, ma cercherò di riscriverla il più fedelmente possibile.

Un giorno un valoroso cavaliere, decise di cercare la sorgente dell'immortalità, per farne dono al suo paese ed al suo amato re, un vecchio saggio, però, lo avvertì che questa sorgente, si trovava in un terribile luogo " il deserto", il viaggio sarebbe stato molto pericoloso, nè la sua armatura, nè il suo bellissimo ed irruente destriero avrebbero potuto proteggerlo, le uniche cose che avrebbe potuto recare con sè, erano:  un asino, una borraccia d'acqua e un pò di cibo.

Il giovane non si scoraggiò, decise di partire comunque, ma prima d'iniziare il viaggio, seguì l'altro consiglio del saggio, ed entrò in una grotta. Questa grotta era molto buia e piena di scheletri, il cavaliere rabbrividì pensando che potesse essere il rifugio di qualche animale pericoloso,  con coraggio si addentrò all'interno di essa, dopo pochi attimi, si rese conto che ogni movimento che lui faceva con le braccia e le mani, creavano intorno degli aloni di luce, e che se parlava ad alta voce, o pensava qualcosa, si creavano degli effetti inverosimili, comprese in quel momento, che ogni azione, ogni parola, ogni pensiero, provocavano degli effetti meravigliosi o orribili, cercò di calmarsi e di cercare l'uscita.

Si ritrovò in deserto infuocato di giorno, e gelido la notte, gli unici suoi compagni erano l'asino e la sua borraccia. Dopo un lungo e penoso cammino, notò in lontananza che un pellegrino si stava avvicinando, era logoro ed assetato e gli chiedeva un sorso d'acqua, ma lui finse di non vederlo, la sua missione era troppo importante, quindi non poteva dividere la sua acqua con quel disgraziato. Continuò per la sua strada, purtroppo però l'asino morì di stenti, e la sua borraccia fu vuota.

Non si perse d'animo, continuò a camminare per molti chilometri, fino a che riuscì ad arrivare ad un'oasi, dove vide una bellissima sorgente, pensò subito, che fosse la sorgente dell'immortalità e si sentì fiero di se stesso per essere riuscito a compiere la sua missione, riempì la sua borraccia e si dissetò, ma subito dopo averlo fatto, sia la sorgente che l'oasi sparirono.

Qualcuno racconta, che quel cavaliere stia ancora errando in quel deserto, la sua borraccia è sempre piena, perché la morte non lo vuole, e sembrerebbe che ancora si interroghi su quale possa essere stato il suo errore.

Forse non è molto difficile da capire non è vero?

domenica 27 settembre 2009

Le parole chiave del mistero "ultima parte"



Ed ecco l'ultima parte, per le parole chiave del mistero:

- 21) Psicometria o psicoscopia: il soggetto " sensitivo ", vicino ad un oggetto, ne riferisce la storia, descrivendo i vari episodi/ della vita del proprietario dell'oggetto stesso;

- 22) RNG: Randon number generators sperimentazioni ESP e PK rigorose e inattaccabili;

- 23) RSPK: Psicocinesi spontanea e ricorrente, effetti fisici spontanei e non spiegabili con le leggi fisiche conosciute;

- 24) Scrittura automatica: modalità di scrittura con la quale il soggetto scrive senza essere consapevole di ciò che scrive;

- 25) Super-esp: ipotesi che considera una capacità ESP, illimitata sia nel tempo che nello spazio;

- 26) Telepatia: Comunicazione con la mente senza l'utilizzo dei sensi ordinari;

- 27) TCS: Transcomunicazione strumentale. Auditiva o visiva, messaggi immagini di carattere intelligente e di natura paranormale, con cui sembrano manifestarsi le entità di persone defunte, attraverso apparecchiature tecniche, compreso il computer e la televisione;

- 28) Xenoglossia: espressione in una lingua straniera, reale e riconoscibile, mai appresa dal soggetto. Ci sono stati casi sorprendenti, in cui la persona si esprimeva in lingue antiche e morte, confermate successivamente da studiosi rigorosi e seri, è un fenomeno che rientra nei casi di possessione diabolica, di natura assolutamente inspiegabile.

Questa è l'ultima parte, sicuramente agli appassionati del mistero, queste delucidazioni faranno piacere.

Ciao.

sabato 26 settembre 2009

Prigioniero di un mostro



Non si ricordava chi fosse, non sapeva dove fosse, l'unica certezza era che stava vivendo un incubo senza fine, chiuso in un buco sotterraneo, prigioniero di un mostro, travestito da essere umano.

Ormai aveva perso il senso del tempo, quel luogo senza luce, lo stava privando della ragione, l'unica aspettativa della sua vita, era ricevere, quel frugale pasto schifoso ogni giorno.
Ma era comunque troppo debole, le forze lo stavano abbandonando e l'unico sollievo era riuscire a dormire, o restare in una sorta di dormi-veglia, quando si svegliava, la disperazione e la frustazione erano troppo grandi, si sentiva un animale impazzito.

Continuò così per molto tempo, fino a che un giorno accadde l'imprevedibile, un terremoto di grande intensità, invece di ucciderlo, sventrò la sua gabbia di cemento, e lui trovò un varco dal quale fuggire, risalito alla superficie, trovò una devastazione infinita, morti per le strade, palazzi crollati, voragini aperte, "l'apocalisse", si rese conto che le scosse stavano continuando e restare all'aperto era pericoloso, decise di ritornare nel sotterraneo.

La fame, la sete, la debolezza erano ormai le sue compagne, non aveva più speranze, ma raccolse le ultime forze e risalì alla superficie, le scosse erano cessate.

Un gruppo di soldati lo vide, lo fecero salire su una specie di trattore blindato, dentro al mezzo trovò altre persone, disfatte e con la disperazione negli occhi.
Li portarono in un campo allestito dalla protezione civile, dove persone civili e soldati stavano distribuendo acqua, cibo e qualche parola buona.
Il terremoto aveva devastato una area estesa dell'Indocina, ma lui si chiese cosa ci faceva lì nell'Indocina, chi diavolo era.

Dopo essersi rifocillato, trovò un bagno di fortuna allestito per la terribile occasione, c'era anche un piccolo specchio, la sua fisionomia era occidentale, uomo di circa quarantacinque anni, magro, con occhiaie profonde, ma comunque di bell'aspetto, all'improvviso tutto ritornò alla sua memoria, gli efferati omicidi, la sete di sangue, il serial killer, dunque era lui il mostro? qualcuno l'aveva catturato e chiuso in quel buco per fargliela pagare? ma allora perchè non l'avevano ucciso, o torturato. Il suo cuore tremò di orrore all'idea di essere lui il mostro, non riusciva a sopportarlo, ma dove era ora tutta la sua violenza? si sentiva solo, come un bimbo senza rifugio.

Ma non indugiò, cercò alcuni soldati provenienti da altri paesi e raccontò la sua storia, la sua prigionia, la sua paura di essere un maledetto killer, ma un capitano gli sorrise e gli disse stia tranquillo, io la riconosco le è Matt Demis, lo scrittore di libri neri, non ricorda di essere uno scrittore? mi creda io l'ho vista alla televisione mentre la stavano intervistando, sull'ultima recensione del suo libro: "Prigioniero di un mostro". Poi sempre dalla televisione ho saputo che era stato rapito e avevano chiesto un grosso riscatto alla sua famiglia, ma le trattative si erano interrotte, perchè la polizia aveva deciso di bloccare tutto il suo patrimonio. Tutti ormai pensavano che lei fosse morto, ucciso, da quelle bestie.

giovedì 24 settembre 2009

Le parole chiave del mistero "seconda parte"



Continua la seconda carrellata delle parole chiave del mistero:

- 11) Infestazione: Complesso di fenomeni visivi e uditivi, collegati ad una casa, ad un luogo particolari, generalmente di lunga durata;

- 12) NDE: Near Death Experience, (esperienza in prossimità della morte), Esperienza premortale caratterizzata in particolare da quella extracorporea, visione paronamica del proprio vissuto, tunnel, luci, entità meravigliose, tutto ciò generalmente accompagnato da un grande senso di pace, di amore, di benessere, inoltre grande disagio nel rientrare nel proprio corpo, ovviamente tali esperienze le possono raccontare solo chi è scampato alla morte, ad esempio da un arresto cardiaco, dal coma;

- 13) OBE: out of the body, ( esperienza fuori del corpo), si tratta di una esperienza spontanea, od indotta, nella quale la coscienza del soggetto, occupa una posizione esterna rispetto al proprio corpo materiale, in questo caso la persona non è affatto in pericolo di vita;

- 14) OUIJA: è un piccolo apparecchio per comunicazioni medianiche, costituito da una tavoletta di legno, dove sono iscritte le lettere dell'alfabeto, un indice scorre su queste lettere;

- 15) Pirobazia: capacità di camminare sul fuoco, generalmente braci ardenti, senza riportare alcuna ustione;

- 16) PK: Psicocinesi, influenza mentale su oggetti o processi esterni, senza il concorso di forze od energie conosciute;

- 17) Poltergeist: si tratta di un complesso di fenomeni fisici spontanei, spesso provocati da una persona di giovane età, di breve durata, ma inspiegabili, non esistono per ora energie o forze di questo tipo, conosciute. Possono essere colpi alle pareti, sassaiole, incendi misteriosi;

- 18) Precognizione: Preveggenza, chiaroveggenza nel futuro, conoscenza di avvenimenti che devono ancora accadere, assolutamente imprevedibili, che escludono a priori la coincidenza fortuita.

- 19) PSI: dal nome di una lettera greca, indica tutto ciò che riguarda il paranormale;

- 20) Psicofonia o metafonia: una serie di voci, musiche, non emesse e non udite da nessuno, ma che comunque lasciano traccia sui nastri magnetici.

Finita la seconda carrellata, nel prossimo post, inserirò le ultime parole chiave del mistero.
Ciao.

domenica 20 settembre 2009

Le parole chiave del mistero "prima parte"



A quanti pur appassionati del mistero sarà capitato di trovarsi davanti a parole utilizzate dagli addetti ai lavori, non perfettamente comprensibili, e dal significato un pò enigmatico, ad esempio:

- 1) Apparizioni : piuttosto facile, ma in termini paranormali si tratta di manifestazioni di forme fantomatiche e spettrali, l'esperienza può essere di una persona o più persone, a cui generalmente non sono attribuite capacità medianiche;

- 2) Chiaroveggenza: capacità di alcuni soggetti di accedere ad informazioni, indipendentemente dai sensi ordinari, capacità extrasensoriali, esclusa la telepatia;

- 3) Criptomnesia: l'emergere improvviso di informazioni acquisite, ma da tempo dimenticate;

- 4) Drop-in: in inglese significa letteralmente nel nostro gergo fare una capatina, una entità comunicante che appare spontaneamente, sconosciuta a tutti i presenti alla seduta. Questo è propriamente un termine utilizzato nelle sedute medianiche;

- 5) ESP: Extra Sensory perception, percezione extrasensoriale, possibilità inconsuete ma attendibili di interazione tra l'essere umano e l'ambiente. ( telepatia, chiaroveggenza, precognizione). Possono essere anche solo casuali o fortuite;

- 6) Fotografia psichica: immagini mentali, che grazie a vie paranormali, si proiettano e possono impressionare pellicole e lastre fotografiche;

- 7) Fotografia spiritica: immagini non percepibili, spesso di figure di trapassati o anche altro, che riescono a fissarsi su pellicole e lastre fotografiche;

- 8) GCP: progetto coscienza globale, è un programma di ricerca lanciato dai ricercatori del PEAR ( Princeton Engineering Anomalies Research, dell'università di Princeton. L'ipotesi è quella della esistenza di una coscienza collettiva, che collegherebbe l'umanità intera.);

- 9) Glossolalia: un linguaggio artificiale che presenta forma e caratteri di vera lingua;

- 10)Homing : la capacità, di alcuni animali, di ritornare a casa, anche dopo essere lasciati o abbandonati in luoghi lontanissimi rispetto al loro ambiente;

Bene, per oggi abbiamo finito la prima carrellata.
Continueremo nel prossimo post.

sabato 19 settembre 2009

Il potere della percezione



Secondo le più eminenti menti del mondo, noi siamo esseri molto complessi, dotati di un io razionale, ed un io subliminale, l’io razionale e’ l’elemento coscienza che interagisce con la sua porzione di realtà di tutti i giorni, l’altro è un io che affonda le sue radici in una realtà universale, che ci sovrasta.

Il potere della percezione, è un elemento indispensabile, affinchè le due coscienze si possano incontrare, se questo incontro avviene, l’individuo sarà in contatto non solo con se stesso, ma anche con le maggiori forze esistenti nell’universo, ma potrebbe non bastare una vita perché questo avvenga, molti viaggiano solo sopra la superficie del mare, e non desidereranno mai esplorare le profondità insondabili, ciò non è una colpa, od un fattore negativo, ma una via, un percorso, c’è invece chi deciderà di tuffarsi ogni tanto, altri che senza l’esplorazione non potrebbero vivere.

C’è chi dopo un grande dolore, decide di affondare, credendo di non poter più emergere, non è esattamente così, riaffiorerà nuovamente, ma sarà sconcertato perché percepirà la realtà in modo totalmente differente, come se fosse morto e poi rinato.

Il potere della percezione, consente di intraprendere la giusta direzione, la via dell’universalità, noi non siamo solo cittadini di questo pianeta, ma siamo anche abitanti dell’universo intero.

Non solo, potremo attingere al maestro interiore che è in noi, perché Qualcosa ci ha dotati di tutto il necessario per percorrere la nostra via di evoluzione, ma ripeterò fino alla noia se ciò sarà indispensabile, che ognuno deve percorrere il suo sentiero, e nessuno, dovrà costringervi a fare ciò che non sentite, che vi è estraneo.

Per quanto vi potrà sembrare strano, però Gesù aveva ragione nel desiderare che i bimbi andassero a Lui, perché i bimbi credono alla magia, sono aperti, sono puri, le loro idee sono elastiche e la loro percezione è a 360 gradi, sono creativi, gli adulti invece sono strapieni delle loro etichette, dei loro credo, e spesso la loro percezione è a zero, ecco ritornare un po’ bambini è una grande conquista, significa voler ricominciare a vedere le cose con occhi trasparenti.

venerdì 18 settembre 2009

Città sepolte create 6000 anni fa dagli alieni?

Ho trovato un articolo piuttosto interessante, nel 1990 un certo sig. Lou Tarragon, scrisse della scoperta di una città sepolta in Brasile, con resti di alieni, secondo gli esperti tali resti, risalirebbero a circa 6000 anni fa, in pratica trovarono una grande camera, con vasellami, gioielli e scheletri non più lunghi di un metro e venti, ovviamente non di umani e neppure di animali. I loro crani erano molto grandi, gli occhi più ravvicinati, e avevano due dita per ogni mano e tre per piede. Interdetti, i ricercatori vollere spingersi ancora più in fondo nella caverna, per scoprire se vi fossero congegni strani.

E non solo, anche in altre zone, vi sono stati degli incredibili ritrovamenti, possibile? queste notizie sono invenzioni, di scrittori surreali, o verità?

Non è facile capirlo, ma non è escluso che la terra possa essere stata abitata da esseri molto diversi da noi, forse anche più intelligenti, il fatto che abbiano trovato queste città sepolte, non significa che vivessero sottoterra, una catastrofe naturale può seppellire qualsiasi cosa.

Quindi esseri non necessariamente alieni, ma diversi da noi e sapete cosa mi viene in mente in questo momento? e se gli alieni che noi crediamo provenire da altri mondi, fossero invece gli antichi abitatori di questo pianeta che stupidamente ed egoisticamente crediamo nostro?

domenica 13 settembre 2009

memoria universale



Cercando, su una rivista del mistero, ho trovato questo articolo:

(Il parapsicologo Gastone De Boni, sostiene che il nostro cervello ha la capacità di mettere l'individuo in contatto con la propria storia, un pò più raramente con la memoria universale dell'umanità.

Idea fondamentale è quella di una memoria che non dipende dal cervello, e costituisce un'entità a sè, un'entità passata, che continua a sussistere accanto alla realtà presente e con la quale la nostra mente può prendere contatto. Una memoria non dissimile dall'akasa ( lo spazio, uno dei cinque elementi cosmici inanimati), concetto, che le teorie occultistiche interpretano con "etere iperfisico", nel quale sono fissate le immagini di tutto ciò che avviene, è avvenuto ed avverrà.)

Comprenderete quindi, che questa memoria potrebbe spiegare gran parte dei fenomeni di percezione, di precognizione, di telepatia.

Che l'universo sia un tutt'uno e così pure tutti i suoi elementi, non è una fantasia, partorita da menti malate, ma una teoria che viene spiegata dalla fisica quantistica.

Purtroppo tutto questo, non può dimostrare una nostra reale sopravvivenza oltre la vita, non credo che restare impressi pur nella grande memoria universale, possa esserci di grande consolazione.

Qualcuno di voi ha qualcosa da aggiungere?

sabato 12 settembre 2009

di che religione sei



Quante religioni esistono al mondo? Indubbiamente moltissime, ognuna di esse ha un suo credo i suoi riti, ed affonda le sue radici in tempi molto più lontani.

Chi è nato in Italia, per consuetudine generalmente sarà cristiano cattolico, praticante o non, chi è nato in Arabia seguirà la religione islamica e così via.

Non è certo importante elencare tutte le religioni esistenti al mondo, e nemmeno la loro origine, ma evidenziare che l’uomo, tutti gli uomini, generalmente hanno necessità di credere ad una qualcosa di più alto rispetto alla propria umanità.

Fin qui nulla di male, la libertà innanzitutto (anche se su codesta libertà avrei dei dubbi), il male nasce quando ognuno di queste persone, crede che la propria religione sia l’unica e la vera esistente, e la pone addirittura al centro dell’universo.

Voi sicuramente adesso, mi chiederete di che religione sono, ebbene sono stata battezzata come la maggioranza degli italiani e la cosa non mi dispiace affatto, ma non dichiarerei mai guerra ad un buddista, ad un ebreo o a chiunque altro che non professi la mia religione, lo troverei davvero paradossale.

So soprattutto che esiste un’immensa intelligenza universale, che è in tutto e muove tutto, senza questa divina energia, il creato non potrebbe esistere, se valutiamo razionalmente e attentamente, senza un briciolo di misticismo, la complessità delle leggi fisiche in gioco, non possiamo non renderci conto che il caso non può reggere l’universo, abbiamo davanti ai nostri occhi infiniti miracoli, di cui spesso, non ci accorgiamo perché siamo troppo assorbiti dal nostro ruolo nella vita.

Attenzione non è una critica, all’umanità, perché io stessa, gioco un mio ruolo, e dimentico, ma ho la grande fortuna di potermi isolare, riflettere, e ciò mi riporta a guardare il cielo, inoltre vi posso garantire che nel mio percorso, ho cercato di conoscere la mia religione, la buddista ed altre, ed in teoria mi piacciono tutte, ma l’unica che pratico è la mia … la chiamo religione universale…, perché sono incantata da questa immensa energia che vedo in ogni cosa, in voi, in me, anche se so che è solo un effetto della strabiliante mente che ci sovrasta.

Il nostro mondo, accoglie uomini di tutte le razze, e ci nutre, peccato che siamo tutti una razza di ingrati, gli elementi ci hanno rivestito, donandoci un corpo che ci permette di assaporare la vita, il cielo ci ha donato uno spirito, che ci permetterà di continuare comunque altre vite diverse da questa, addirittura ci ha consentito di far nascere altri esseri, i nostri figli, perché secondo voi tutto questo? Antiche religioni, sostengono che noi siamo spiriti imprigionati nel corpo, e per questo la nostra vita è un male, la materia che compone il nostro corpo è caduca, questo lo sappiamo tutti, ma perché dovrebbe essere disprezzata? Fa parte comunque del piano generale, se quell’immensa intelligenza non l’avesse voluta, non ci sarebbe mai stata……secondo molti tutto è dovuto all’evoluzione …o involuzione , non credete che sia un po’ troppo semplicistico?

E voi di che religione siete?

venerdì 11 settembre 2009

possessione o schizofrenia?



Definiscono la possessione come un particolare stato modificato o alterato di coscienza, che provoca nel posseduto un cambiamento totale di personalità.

Esistono diversi tipi di possessione:

- Possessione Medianica : capacità di alcuni soggetti “ medium “ di accedere a modificati stati di coscienza, durante queste fasi, emergono personalità differenti, si crea pertanto un ponte tra la nostra realtà e quella di altre dimensioni, ci ricolleghiamo in qualche modo alle sedute spiritiche particolari, nelle quali le entità, tali o presunte che siano, riescono ad interagire con la nostra realtà grazie allo strumento “ medium”, da loro momentaneamente posseduto, rilasciando messaggi positivi o negativi, personali o diretti all’umanità.

- Possessione diabolica : molti medici, considerano questo tipo di possessione uno stato psicopatologico dei soggetti, anche la chiesa, generalmente concorda con la scienza, esistono comunque situazioni particolarmente strane e piuttosto rare, nelle quali alcune persone possedute, oltre a dire parolacce ed altre oscenità, si esprimono il lingue antiche, o comunque sconosciute ai soggetti, con segnali come levitazione, ed altri fenomeni inconsueti, in questi casi la chiesa interviene con un rito chiamato esorcismo per rimuovere l’entità diabolica presente nei posseduti.

Il fenomeno della possessione, per la maggior parte, ha come causa in una grave patologia mentale che provoca la divisione dell’io, ma esistono anche altre cause, ad esempio potenti forme di repressione e tabù culturali, non ultimo, un contagio ambientale, o scenario, ci sono stati infatti casi eclatanti nel mondo, dopo la visione del film “ l’esorcista “, alcune persone, si sono dichiarate possedute dal male, ed alcune di loro hanno addirittura ucciso con grande violenza.

Per quanto personalmente, non escluda mai nulla a priori, con il fenomeno della possessione, sono molto cauta, i segnali importanti da me sopra segnalati, peraltro rarissimi, possono davvero far pensare ad una possessione diabolica, tuttavia anche negli altri casi, se il rito dell’esorcismo, può in qualche modo alleviare da tale stato patologico, ben venga, purchè affiancato dall’opera di un bravissimo psichiatra.

Del resto se abbiamo la capacità di far apparire il diavolo, dovremmo avere anche la capacità di farlo sparire o no?

mercoledì 9 settembre 2009

il fantasma di un cane di nome Ciro?



Questa storia, non è un racconto fantastico, credo che vi piacerà, è molto bella e commovente, e anche inquietante.

La persona in questione era un signore ormai pensionato " Giovanni ", rimasto solo al mondo, l'unico suo compagno di vita, era un pastore maremmano che amava come un figlio: " Ciro"

A Giovanni, piaceva molto passeggiare sui sentieri di montagna, e specialmente nel periodo in cui si cercavano i funghi, lui e Ciro facevano lunghe escursioni e si divertivano un mondo, l'affetto che li legava era davvero commovente.

Purtroppo dopo qualche tempo, Ciro si ammalò di una malattia che non lasciava scampo, Giovanni per non vederlo soffrire lo portò da un veterinaio, che lo addormentò per sempre. Lo strazio di quel povero uomo fu immenso, non riusciva proprio a vivere senza di lui, i suoi amici gli consigliarono di adottare un altro cane, ma lui non voleva un altro cane, voleva il suo amato " Ciro ".

Giovanni era caduto in una profonda depressione, non usciva quasi più, riuscì a riprendersi un poco, solo dopo due anni. Ritornò a fare delle piccole escursioni in montagna, da solo. Proprio in una di queste escursioni, mentre stava cercando i funghi, scivolò e ruzzolò per un pendio, si accorse subito che era una cosa seria, non riusciva più a rimettersi in piedi, una gamba non lo reggeva più, il dolore iniziò ad aumentare fino al punto, di farlo svenire, mentre vinto ricadeva per terra, gli parve di intravedere il suo amato " Ciro ".

Quando riprese conoscenza, lo stavano trasportando al pronto soccorso, accanto a lui un signore sconosciuto, gli disse che era molto fortunato ad avere un cane così intelligente, Giovanni gli disse che si stava sbagliando il suo amato cane era morto da due anni, la persona rimase molto perplessa e replicò :
- eppure le garantisco, che ho visto un pastore maremmano bianco, corrermi incontro, abbaiava furiosamente, io ho avuto tanta paura, pensavo che fosse un cane randagio e stavo per rinchiudermi in auto, poi però si è fermato, facendomi capire che voleva essere seguito, è lui che mi ha portato da lei, un attimo, mi sono voltato, era già sparito.
Giovanni rimase esterefatto, non è possibile, non poteva essere Ciro, lui è morto, ma per favore mi dica di che colore aveva gli occhi? lo sconosciuto gli rispose che quel cane aveva un occhio azzurro ed un altro castano, Giovanni che conosceva questo particolare del suo amico, scoppiò a piangere come un bambino, e chiese al suo salvatore di fargli un ulteriore favore, di assicurarsi che lassù non esistesse un altro cane identico al suo " Ciro ".

In molti, la notizia era ormai sulla bocca di tutti, andarono a cercare questo fantomatico cane bianco, che aveva salvato la vita di un uomo, ma nonostante tante ricerche, non lo trovarono mai.

domenica 6 settembre 2009

l'ultimo fiore di primavera



Che magnifica e terribile primavera quell’anno, l’incontro con l’amore della sua vita, ma la perdita di suo padre l’altro suo grande amore, dopo due anni precisi, ancora non riusciva a superare la sua struggente mancanza.

Carla ricordò tutti gli anni vissuti con lui, la sua abilità a farle da padre e da madre, già la madre che non aveva quasi conosciuto, che se ne era andata, perché non voleva sacrificare la sua vita ad un errore di percorso, non l’aveva incontrata neppure al funerale di suo padre, solo un telegramma “ infinite condoglianze “ ed il suo nome, un nome famoso, noto. Lei non l’aveva mai cercata, né l’avrebbe mai fatto, ma il destino è beffardo, e non perdona, pochi giorni prima aveva ricevuto un telegramma da un notaio, che la invitava nel suo ufficio, che la informava che la madre era morta senza altri eredi.

Il patrimonio da ereditare era davvero ingente, Carla, era indecisa se accettarlo o no, in fondo per lei sua madre era una perfetta sconosciuta, sapeva che se ne era andata vinta da una malattia orribile, ma per lei in quel momento, non sentiva nessuna pietà.

Entrare nella sua splendida villa, la lasciava indifferente, tutti gli oggetti preziosi, la facevano sentire ancora più lontana, doveva ammettere però che era stata una bellissima donna, elegante e raffinata, ed un’artista splendida, le era sempre piaciuto il suo modo di recitare, per la sua carriera del resto, aveva rinunciato anche al bene più prezioso “ una figlia”.

Il notaio le aveva consegnato anche una lettera da parte della madre, non l’aveva ancora aperta, e pensava di cestinarla, ma poi vinta dalla curiosità strappò la busta e iniziò a leggere:

Carla, se leggerai questa lettera, significherà che io non ci sarò più, no, non ti chiedo perdono, è inutile, ciò che ti ho fatto, non può essere perdonato, ma vorrei che tu accettassi l’ingente patrimonio che ti ho lasciato, io come sai, ho avuto fortuna, la mia carriera di attrice mi ha permesso di guadagnare molto, e mi ha fatto dimenticare che avevo una figlia da amare, ma ti confesserò una cosa : io non sono mai riuscita ad amare nessuno, i miei genitori li ho persi da bambina, ma non ricordo di averli mai amati, tutti gli uomini che ho incontrato escluso tuo padre, sono serviti alla mia carriera, non li ho mai amati, a tuo padre ero legata, ma non l’amavo, tutta la mia vita è stata una vita priva d’amore, solo quando recitavo sulle scene potevo fare finta di amare… So che è mostruoso, ma questa è la verità, sono andata da uno psichiatra per cercare di capire, se esistessero in me dei traumi nascosti, che mi avessero bloccata per sempre, non ve ne erano, io ero solo una persona priva di sentimenti di amore, ma anche di odio e di altro.
Ti ho lasciata, perché non avrebbe avuto senso farti da madre senza amarti, ma per quanto tutto ciò che ti ho detto mi lasciasse perplessa, non ho mai sofferto, ho vissuto benissimo anche senza amore.

So che crederai che io sia stata un mostro, un alieno, e forse hai ragione, nemmeno la mia orrenda malattia mi ha procurato sentimenti forti tipo pietà verso me stessa o dolore perché stavo per morire, tutt’altro, ero indifferente….come in fondo sono stata indifferente alla sorte di tutti gli altri, non mi sono servita un piatto migliore.

Carla io non ho mai saputo cosa fosse l’amore, non so se la morte sarà qualcosa di definitivo, spero di sì, perché immagino che se esistesse davvero un inferno quella sarà la mia prossima destinazione, ma tutto sommato anche questo non crea in me alcun tipo di sentimento.

Questa lettera, ti farà finalmente capire perché non mi sono mai fatta sentire, sarebbe stata solo una grande ipocrisia e te l’ho risparmiata.
Una cosa è certa, io sono stata sempre me stessa, anche se in un nulla totale, ora tu potrai inorridire, ma anche ringraziarmi, per esserti stata lontana.

Matilde.

Carla, avrebbe immaginato tutto, ma non una lettera del genere, una confessione sul nulla assoluto che era sua madre, per lei l’amore era tutto, era il bene più prezioso della sua vita, amare era come respirare, per la prima volta nella sua vita, provò un’ immensa pietà per lei, decise di andare al cimitero, per portarle l’ultimo fiore di primavera nato nel suo giardino, si sentì molto fortunata, perché il suo cuore traboccava sempre d’amore, persino per lei, sua madre, che non aveva mai saputo cosa fosse questo incredibile sentimento.

sabato 5 settembre 2009

sciamano cercasi



C’è un detto che dice : “ il mondo è bello perché è vario”, e meno male dico io, che in questo nostro incredibile pianeta, coesistano culture così diverse tra loro.

Più o meno tutti noi abbiamo sentito parlare di sciamanesimo, ma di cosa si tratta realmente?

Il fatto che studiosi di antropologia, se ne siano sempre interessati, significa che è un fenomeno molto interessante, intanto precisiamo che non è una vera e propria religione, dal momento che non esistono luoghi di culto, né dottrine.

Sicuramente è una cultura antichissima, nata da uomini che non avevano conoscenze scientifiche e tecnologiche, che negli eventi della natura, come l’avvicendarsi del giorno e della notte, la nascita e la morte, il sole, la luna, intravedevano l’immensa energia che sosteneva il creato, e credevano quindi che ogni elemento fosse animato da entità spirituali, iniziarono quindi a fare doni, praticare riti propiziatori per chiedere protezione.

Ancora oggi molti sciamani ricorrono agli allucinogeni per entrare in uno stato di coscienza alterato, ma non tutti, alcuni cadono in trance spontaneamente, ad esempio con l’aiuto di percussioni su un tamburo, in modo da distaccare il corpo dall’anima.

Ma come si può diventare sciamano ?
le vie sarebbero due :
- grazie alla guida di uno sciamano anziano;
- ricevendo la chiamata direttamente dagli spiriti.
In entrambi i percorsi le prove da sostenere sono durissime tanto che il neofita potrebbe andare incontro a grandi squilibri psico-fisici. Dopo averle superate, potrà essere consacrato dal suo maestro con un lavaggio sacro, gli verranno consegnati tutti gli strumenti rituali dello sciamano:
- mantello, cintura, copricapo, calzari, bastone, maschera e specchio. Dovrà anche giurare di osservare le regole del suo incarico, riceverà quindi il suo tamburo sacro.
Ma quali sono queste regole?
Difendere la libertà di ogni singolo individuo, non nuocere a nessuno, rispettare la natura, il pianeta e qualsiasi forma di vita, e soprattutto non ricevere compensi in denaro.

Capite ora perché ho scritto sciamano cercasi?

Ma andiamo avanti, sembra che lo sciamano compia i suoi viaggi nell’aldilà, lui è un ponte tra il mondo terreno e quello ultraterreno, riesce a lasciare il suo corpo, entrando in un’altra realtà.
Nella cultura sciamanica, si crede che l’uomo nel suo percorso possa smarrire l’anima, che soltanto lo sciamano potrà ritrovare, infatti solo lui potrà andare nella terra dei morti per riportare indietro lo spirito di chi sembrava od era morto? Al riguardo, sono state raccontate notizie di presunte resurrezioni.
Lo sciamano inoltre sa, se l’anima si è smarrita, o è stata rapita da spiriti malvagi, o peggio se è posseduta da entità maligne, in questo caso la lotta sarà terribile, specialmente se egli deciderà di assumere su di sé tutto il male.

E’ chiaro che gli scettici sostengono che lo sciamano sia un individuo nevrotico, per non dire peggio, ma al contrario gli antropologi lo ritengono un essere con delle capacità straordinarie, con accesso a mondi proibiti ai comuni mortali. Il suo ruolo è quello di mediatore fra la nostra realtà, e quella ultraterrena, riesce a guarire a portare ordine dove c’è caos, grazie anche a spiriti alleati, dimenticavo di dire che è capace di trasformarsi in vari animali, acquisendo le loro particolarità, ed il loro linguaggio, può anche rendersi invisibile, o abbandonare il proprio corpo, per poi ritornarvi, tutto ciò perché sa controllare entità extraumane.

Dite la verità vorreste conoscere uno sciamano? Vero s’intende?
Io sì, non credo purtroppo che questi straordinari esseri usino internet, ma non si sa mai, internet potrebbe far comodo anche ad uno sciamano, quindi nel caso improbabile che uno di loro possa visitarmi magari per curiosità, spero davvero che voglia lasciarmi questo messaggio :
- Ciò che hai ricercato e scritto, è tutto vero.
Grazie della vostra attenzione.

venerdì 4 settembre 2009

la bella addormentata Kundalini



Gentili visitatori chi di voi sa cos'è Kundalini?, intanto non è una parolaccia, e forse ad alcuni di voi potrà sicuramente interessare.

Nella concezione indiana, esiste la credenza, che nell'uomo parallelamente al corpo fisico, esista una sorta di fisicità occulta, per meglio dire una specie di carne spirituale, che con una pratica operativa ad esempio "Yoga o Yoga Tantrico", potrebbe essere stimolata, attraverso il nostro corpo materiale, fino al raggiungimento della salvezza. Dunque il nostro corpo invece di perderci si trasformerebbe in uno strumento di redenzione.

Perchè questa redenzione sia possibile, occorrerebbe risvegliare, ( in modo adeguato), un potere che sta alla base della colonna vertebrale, denominato appunto: " Kundalini", paragonabile alla bella addormentata nel bosco, questa energia andrebbe rianimata, in modo da farle risalire la colonna vertebrale.
Ad ogni incrocio, con i due canali serpentini, si trova un centro, un sigillo, il cui superamento conferisce al praticante, un grado superiore di conoscenza.

Questo percorso ascensionale, termina, quando questa energia femminile e serpentiforme, riesce a raggiungere il suo sposo che si trova alla sommità del capo.
L'unione dei due principi, femminile e maschile, permetterebbe il totale risveglio spirituale e conseguentemente la salvezza.

Affascinante non trovate?, sicuramente la nostra mentalità occidentale, è piuttosto distante da quella orientale, ma non per questo dobbiamo limitare la nostra conoscenza.

mercoledì 2 settembre 2009

oltre la nostra vita umana mistero



Ancora una volta voglio parlare di questo argomento, che ognuno di noi, tende a relegare in un piccolo angolo nascosto, infatti solo quando una persona che ci è veramente cara muore, siamo costretti ad affrontare l’esperienza, se pur indirettamente.

La morte come la vita è un evento naturale, sappiamo sin da bimbi che prima o poi questa fine toccherà ad ognuno di noi, anche se speriamo che avvenga il più tardi possibile. C’è chi crede in un suggestivo dopo come ad un paradiso al di là delle nuvole o ad un terribile inferno situato chi sa dove, leggete Dante Alighieri, ha creato un vero capolavoro su questi temi.

C’è chi invece sorride dolcemente, e ci dice che la vita al di là è solo un passaggio ad un'altra dimensione, ma resteremo comunque in questo mondo vicino ai nostri cari, quindi coloro che muoiono non se ne andranno, ma resteranno con noi anche se noi non riusciremo a vederli, inoltre questi spiriti, ci potranno aiutare nel nostro percorso e ci attenderanno al confine, quando suonerà la nostra ora, questa ipotesi è molto consolante e ci piacerebbe molto, ma è lecito che possa nascere qualche dubbio o no?

C’è chi invece si sbellica dalle risate e sostiene che quando cesseremo di vivere, sarà tutto finito, saremo come dei dormienti senza sogni per l’eternità, terribile questa loro certezza, non da spazio ad alcuna speranza di sopravvivenza, immagino che coloro che la pensano così, abbiano poco rispetto per la vita.

La religione cattolica invece sostiene che ci sarà la resurrezione finale, ed i buoni andranno in paradiso ed i cattivi moriranno per sempre, anche questa ipotesi, non da scampo ai poveri cattivi, che in fondo sono serviti ai buoni per riscattarsi.

Un’altra ipotesi che ci perviene da coloro che si occupano di esoterismo, è che l’uomo perfetto dovrà ricongiungersi con Dio, perché lo spirito che ci anima, non è altro che una sua particella che prima o poi dovrà ritornare a Lui, ma ciò non significa affatto la perdita della consapevolezza, ma un suo ampliamento, purtroppo occorre essere molto integrati per accettare questa ipotesi, perché alla maggioranza delle persone ciò appare sicuramente una terribile violazione della privacy.

Un’altra possibilità è che il nostro quid, la nostra energia, si reincarni, nuovamente, ma sono pochi coloro che ricordano le loro vite precedenti, però in verità qualcuno esiste, ci sono stati dei casi anche abbastanza sconcertanti, potrebbe essere un argomento da approfondire.

Insomma esistono numerose correnti di pensiero, molti non sanno quale possa essere la verità, credetemi sulla parola, per quanto il nostro spirito sia forte, fino a che vivremo, nonostante tanti strani fenomeni sullo sdoppiamento, sul ritorno dopo un coma e tanti altri misteri, non avremo mai la certezza di ciò che ci accadrà, perché così è stato voluto, solo l’esperienza diretta risolverà questo enigma, ma ognuno di noi desidera che resti tale a lungo.

Una cosa voglio aggiungere, qualunque sia la verità, per quanto la sopravvivenza possa sembrare impossibile, voi siete stati creati esseri unici, non dimenticate che siete figli delle stelle, anche per la stessa natura crudele, perdervi del tutto, sarebbe un orribile spreco, e dal momento che qualcosa di supernaturale e superintelligente esiste senza alcun dubbio, vi propongo di avere speranza in questa grande forza illimitata, alla quale apparteniamo anche noi poveri esseri umani.

Sarei molto felice se qualcuno di voi volesse aggiungere altre ipotesi.
Ciao ed alla prossima.

martedì 1 settembre 2009

fasi particolari



Può accadere purtroppo, in fasi particolari della nostra vita, che tutto ciò che amiamo ci appare all'improvviso sconosciuto ed estraneo.
Se ciò avviene, attendiamo con un grande senso di smarrimento, che passino i giorni, affinchè tutto rientri nella normalità.

Ma dimenticare è impossibile, quei momenti brevi o lunghi, restano nella nostra memoria, e ci faranno riflettere, il black-out ci permette di intravedere una parte di noi, non propriamente amichevole, il nostro piccolo giardino con confine, che ci piace tanto, non è troppo gradito, alla parte più universale di noi.

Se questi black-out, iniziano a capitare spesso, sarebbe opportuno valutare seriamente cosa non funziona nella nostra relazione con noi stessi, e quindi è molto importante meditare, e prendersi una pausa di vera riflessione.

Sono fasi abbastanza dolorose, che ci mettono in condizione, di scombinare la nostra tranquilla esistenza, ma mai fare finta di nulla, è molto meglio essere promotori attivi del cambiamento, piuttosto che subire passivamente i colpi di coda della sorte.

domenica 30 agosto 2009

stella cadente un incontro incredibile



Era una bellissima notte di agosto, in un luogo isolato vicino al mare, due innamorati si stavano scambiando infinite tenerezze, mentre osservavano le stelle, era uno spettacolo meraviglioso, reso ancor più bello dalle stelle cadenti.

Ma una di quelle stelle era assai strana e quando cadde poco lontano da loro, sentirono un discreto boato, Fernando disse ad Angela :
- “Cristo sarà un meteorite abbastanza grosso, dai andiamo a vedere”.
Scesero dalla loro pandina, e si avviarono verso il luogo dell’impatto, dove videro brillare tante luci. Quando arrivarono si accorsero, che non era un meteorite, ma un vero disco volante, ancora integro. I due ragazzi rimasero a bocca aperta, pensavano di stare sognando, si avvicinarono un poco e videro che tre figure in tuta argentata, stavano uscendo da uno sportello automatico, ma che strano non erano piccoli, erano come loro, solo molto più belli , sembravano quasi degli angeli con i loro capelli biondi. Fernando ed Angela a quel punto non sapevano cosa fare, avevano tanta paura, ma uno dei tre telepaticamente, disse loro di stare tranquilli, di non avvertire nessuno, spiegarono che purtroppo mentre erano in ricognizione, una piccola avaria, li aveva fatti precipitare, avrebbero dovuto riparare velocemente il guasto.

Fernando si fece coraggio e chiese loro da dove provenissero, risposero che il loro pianeta apparteneva alla stessa galassia Via Lattea, che la loro origine non era diversa dalla loro, infatti molti secoli prima, un gruppo di esploratori avevano deciso di visitare altri pianeti, uno di questi era la terra, avevano installato una base non molto lontano dall’Italia, vi abbiamo sempre osservato, ma senza intervenire, queste sono le leggi universali, non ci è consentito interagire, nemmeno per aiutare, possiamo solo suggerirvi cosa è meglio per voi, ma spesso ciò serve a poco.

Poi in silenzio iniziarono a riparare il guasto, chiesero loro un favore, di controllare che nessun’altro si avvicinasse, Fernando ed Angela accettarono.

Passarono circa due ore, e tutto era stato sistemato, i tre extraterrestri si avvicinarono e ringraziarono i ragazzi, e dissero : generalmente, non lasciamo prove del nostro passaggio, ma sappiamo che siete due umani molto speciali, è per questo che vogliamo darvi questo prezioso dono; e uno di loro porse a Fernando un cristallo bellissimo, e lo avvertì : questo comunicatore, lo dovrete usare solo in caso di grande emergenza, vi permetterà di contattarci, ricordate, noi non possiamo intervenire sul destino dell’intera umanità, ma dal momento che voi ci avete aiutato, questo è un simbolo della nostra gratitudine, un’altra cosa, non fatelo analizzare, non fatelo vedere a nessuno, siete in grado di rispettare questo patto? I ragazzi risposero di sì, che l’avrebbero nascosto in un luogo sicuro.

Li salutarono sorridendo, entrarono nel loro disco volante, in un attimo erano già spariti dall’orizzonte.

Appena rimasero soli, Fernando ed Angela, si guardarono e si chiesero l’un l’altro se quello che avevano vissuto, era stato reale, del resto, la prova era proprio quel bellissimo cristallo, che si illuminò all’improvviso, si dissero che era un vero peccato che i loro amici, non potessero intervenire sul destino dell’umanità, ma loro si sentivano felici, e speravano di poterli incontrare nuovamente, non avrebbero raccontato la loro avventura a nessuno, tanto chi li avrebbe creduti? Il patto era chiaro, il cristallo doveva restare nascosto.

venerdì 28 agosto 2009

il tempo dei vampiri



La superstizione dei secoli scorsi, tutti lo sappiamo, ha tramandato storie agghiaccianti, riguardo i vampiri, succhiatori di sangue, che con il loro morso avevano il potere di uccidere, ma anche di far rinascere le loro vittime ad una vita di non morti, una vita crepuscolare senza anima e senza luce, alcuni di loro però i più evoluti potevano anche vivere durante il giorno.

Ci sono molte spiegazioni che l'uomo di oggi ha saputo dare riguardo queste incredibili creature: malattie terribili, che uccidevano interi villaggi, ed ecco che la paura della morte generava queste fantasie incredibili, la loro convinzione era tale, che andavano a riesumare ed ad uccidere, persone già morte, e non conoscendo bene le fasi della decomposizione, credevano di vedere cadaveri che avevano succhiato il sangue, solo perchè un rigolo di sangue ( che sangue non era), colava dalla loro bocca.

Ma è davvero tutto nato da un libro?, da fantasie popolari? oppure siamo noi gli illusi che crediamo che i vampiri non esistono e non sono mai esistiti, e quale migliore arma, per poter sopravvivere, se non quella di far credere di non esistere. Certo che oggi, queste creature, potrebbero vivere, anche senza essere costrette ad uccidere, comprando il sangue, come noi compriamo il nostro cibo.

Troppo pericoloso per loro manifestarsi, immaginiamo quanti diventerebbero cacciatori di vampiri, non avrebbero scampo!.

Eppure l'esperienza ci insegna, che c'è sempre un fondo di verità anche nei racconti più impossibili, in realtà cosa potrebbero essere i vampiri?:
- Una Razza di alieni, proveniente da un altro pianeta;
- Creature di altre dimensioni;
- Una razza di esseri preesistente a noi, che vivevano nelle viscere della terra.

Per poter vivere avevano bisogno del sangue, il sangue era il loro cibo, non ci sono ancora oggi delle piccole tribù di cannibali?

E poi attualmente non vivono forse altri e più temibili vampiri, perfettamente simili a noi?

martedì 25 agosto 2009

un maestro spirituale Giuliano Kremmerz



Voglio ricordare questo maestro ermetico, al quale solo ultimamente, stanno restituendo dignità e giustizia. Un uomo di straordinaria umanità, che amava ed aiutava coloro che era disperati e soli.

Giuliano Kremmerz ( 1861 - 1930 ), sulle pagine della sua rivista " Scienza dei Magi ", che fu accolta con entusiasmo dagli studiosi della sua epoca. Ciò che ora riporterò è stato scritto da lui stesso nelle pagine del Mondo Segreto: " Eccomi alla realizzazione della mia opera. Dopo un tentativo di volenterosi, che non mi riguardava, per la fondazione di una società di ricerche psichiche, mi accinsi a portare a conoscenza del pubblico uno schema di resurrezione della Fraternità Rosacruciana nella F + Tm + di Miriam. Mio scopo fu unico: schiudere la porta ermetica ai più ardimentosi a indicare ai discepoli, ai buoni, ai puri, che una conquista grande era a farsi in nome della Carità e del bene - cioè tentare, fino alla completa riuscita, l'applicazione della teoria occultista al sollevamento di tutti i mali fisici che le terapie ufficiali di tutti i paesi civili, non guariscono e non sollevano "... e continua .. " La scienza occulta, la filosofia magica non è più l'arte di compiere prodigi fachiri, non più oltre la scienza illustrativa e ingannatrice delle turbe bambine, non è più il mezzo per arricchire con i numeri del lotto, con la ricerca dei tesori, con lo scoprimento di segreti di stato - invece è, dev'essere, sarà il fondamento di una scuola di sapienti nuovi che, sposando il moderno scetticismo sperimentale alla percezione delle leggi dell'invisibile occulto, rigenereranno la scuola terapica sacerdotale in cui gli dii della sanità si rivelano ai fedeli nelle visioni, nei sogni, nella certezza imponderabile della ragione pura e i miracoli esistevano, e dii viventi davano di sè prova continua e costante" ... " il mondo segreto non sparisce: si trasforma nella realizzazione delle teorie nebulose e comincia l'esposizione della scienza della medicina ermetica, rivelazione della sintesi terapeutica della Rosa + Mistica".

Il maestro con questi concetti, sottolineava la serietà del percorso magico-ermetico, lontano ad un mondo di visioni o assurde capacità che nulla hanno a che fare con l'autentica realizzazione, infatti chi desiderava accostarsi a questo tipo di scuola iniziatico, lo doveva fare con mente lucida, e con un atteggiamento privo di egoismo.

Direi che per noi comuni mortali seguire un sentiero occulto di questo tipo, per raggiungere la luce, non sarebbe proprio facile, anzi, ma è giusto che ogni persona sia a conoscenza delle possibilità di evoluzione che esistono, questo tipo di scuola è presente anche oggi, e se non sono informata male, dovrebbe essere gratuita, ma è ovvio che non tutti per quanto lo possano desiderare, sono predisposti a seguire un percorso così arduo.

Ma io comunissima mortale come voi, che piange come voi, che si arrabbia e dice parolacce come voi? vi dico non vi preoccupate, io sono una visionaria, può darsi, anche se non disdegno affatto di leggere ciò che dicono i maestri occulti, sui percorsi spirituali da intraprendere, ma ognuno di noi, sa qual'è la strada: sposarsi avere bambini ed andare in chiesa? benissimo, restare single e rincorrere le farfalle? va bene anche questo, viaggiare per il mondo? direi ottimo.....tutte le vostre vite sono preziose, anzi preziosissime, tutte le vostre esperienze buone o cattive sono oro, anche se siete degli egoisti, va bene lo stesso, ciò che veramente conta, è che siate voi a vivere la vostra vita , bella sempre anche quando vi pare terribile, e quando vi sembra di non farcela, fermatevi solo un attimo, parlate con voi stessi, senza aver paura di essere presi per pazzi, e raccontatevi tutto, cercando di capire l'esperienza che state vivendo, vi accorgerete, di non essere mai soli.

domenica 23 agosto 2009

la vera conoscenza



Da innumerevoli anni la massima più in voga è : uomo conosci te stesso, e l’uomo cerca di conoscersi ma come? Generalmente impostando questa ricerca su un complesso raziocinio, mentre la conoscenza più reale è quella di sperimentare se stessi, insomma vivere la vita, entrare nel proprio vissuto, comprenderlo, essere completamente se stessi ed abbandonare la maschera, che ci consente di ottenere maggior consensi da parte degli altri, maggiori vantaggi, noi infatti inseguiamo i modelli che ci piacciono ed a quelli vogliamo assomigliare, ma qual è poi il prezzo da pagare?

Un prezzo troppo alto : vivere superficialmente; non sentiamo non proviamo realmente su di noi la nostra vita, le nostre esperienze invece di regalarci l’oro della conoscenza, ci lasciano vuoti ed indifferenti, al massimo ci possono spaventare o annoiare.

Non vogliamo soffrire, non vogliamo lasciarci andare, ci insegnano l’autocontrollo, e sia è più che giusto l’autocontrollo, ma non possiamo neppure permettere che al posto nostro viva, qualcuno che non esiste o no? Quindi uomo sii te stesso, e imparara a rispettare il tuo vero essere, questa è la prima vera conoscenza.

venerdì 21 agosto 2009

ultima intervista al conte di Cagliostro



Troverete la prima intervista al conte di Cagliostro, nei miei post di giugno 2009, finalmente sono riuscita ad incontrarlo nuovamente, questa sarà l'ultima intervista.

D. La ringrazio per aver accettato questo nuovo incontro, vorrei chiederle dove vive attualmente e come?

R. Mi dispiace ma non posso dirle dove vivo, posso dirle che apparentemente sono un uomo comune, e nessuno immagina chi sono in realtà.

D. Lei fa ancora parte della Massoneria?

R. E' impensabile, non posso far parte di alcun gruppo pubblico, anche se occulto.

D. Eppure lei mi disse che sarebbe rimasto in questo mondo, in attesa di aiutare coloro che desiderano aprire la mente?

R. E' vero, ma non pubblicamente, per me restare dietro le quinte è assolutamente necessario.

D. Ma come può essere che lei sia vivo dopo centinaia di anni, qual'è il suo segreto? un elisir?, un'energia sconosciuta? cosa?

R. Non sono il solo, esistono altri come me, ma non ci sono segreti, in realtà la morte è uno strumento obbligatorio per passare ad altro, per sperimentare nuovi stati di coscienza; ( non capirai quella cosa finchè non sarai quella cosa), quando avrai raggiunto uno stadio avanzato, sarai tu stesso, che vorrai passare ad altro, senza forzature esterne od interne. La morte non ha più motivi per uccidermi in alcuna forma io sia, perchè la forma la scelgo io, ogni volta che è necessario.

D. Mi riesce un pochino difficile seguirla, il nostro pianeta è regolato da leggi naturali inderogabili, come può un essere sottrarsi a tali leggi fisiche?

R. Le leggi naturali esistono per regolare ciò che non è completo, quando un essere è in grado di essere realmente completo ed autonomo, queste leggi non hanno più senso, anzi sarebbero dannose, in pratica io viaggio al di fuori della corsia, non più allineato alla catena che lega l'umanità, si diventa liberi realmente liberi.

D. Come è riuscito ad arrivare a questo stadio così avanzato?

R. Tempo, errori terribili, micidiale sofferenza, ma poi ho seguito la matrice divina, e sono arrivati gli istruttori spirituali, che mi hanno indicato la via.

D. Lei potrebbe insegnare il percorso a qualcuno di noi?

R. Sono secoli che lo faccio, oggi sono ancora qui per questo, per aiutare alcuni di voi ad uscire dalla corsia naturale, ed essergli compagno di viaggio per il tempo necessario.

D. Quanto tempo è necessario?

R. E' molto soggettivo, dipende dall'essere spirituale di ogni creatura.

D. La sua vita le appartiene?

R. No, la mia vita non mi appartiene, senza la matrice divina non potrei esistere, la mia vera libertà sta nel aver capito questo e nell'amore incondizionato che mi è stato regalato e che a mia volta sto regalando.

Grazie, spero che tanti siano sul suo cammino, mi piacerebbe tanto essere uno di loro.

martedì 18 agosto 2009

tenebrosa creatura



Forse nessuno sa che tu tenebrosa creatura esisti, senza sapere perché, sei nato dalle luci del buio in un giorno innominabile, conosci il mondo e l’universo dall’inizio delle ere, ti nascondi, la luce del sole, ti ferisce, ti annienta, no non può ucciderti, ma ti rende fragile, ripiegato su te stesso.

Chi ti combatte dice che sei crudele, e vorrebbe che sparissi, ma tu vivi e lasci vivere, molto di più di quei fanatici dichiarati fedeli di un dio da loro creato a loro immagine e somiglianza, che invece uccidono senza pietà, chi non è come loro.
Il tuo cuore è aperto al mondo, nella tua nicchia oscura, hai più compassione dei preti di campagna, ma conti solo sulla tua idea, non ascolti nessuno, e non desideri essere ascoltato, il silenzio è il tuo migliore amico, tu puoi amare, amare come solo l’infinito sa fare, anche se tutti pensano che tu sia solo una leggenda, già una volta hai rinunciato alla tua vita per vedere rinascere questo mondo, distrutto da esseri che si proclamavano figli della luce, ma chi lo crederebbe? Tu non vuoi essere adorato per questo. Chi ti incontra ha paura del tuo sguardo nero di acciaio, del tuo viso senza tempo, della tua apparente indifferenza .

Qualcuno ti ha amato, ma l’hai perso ed ora viaggi di mondo in mondo per ritrovarlo, nessuno sa amare con dedizione come tu sai fare, per sempre.

Puoi concedere l’eternità, ma solo a chi sa intrattenersi con te, da amico, senza giudicarti, senza temerti, e sono davvero pochi coloro che possono essere tuoi amici.

Chi sei tu creatura tenebrosa senza tempo? Nessuno sa rispondere a questa domanda, perché nessuno crede alla tua esistenza, tu sei per tutti una leggenda, eppure pietoso raggiungi coloro che nulla hanno, più da dividere con questo mondo, li porti in volo in tutte le dimensioni del tuo regno, e gli mostri le sue incredibili bellezze, lì il buio è pieno di luci che non bruciano, luci che brillano di luce propria e sanno accarezzare e lenire le ferite inferte al cuore.


Tranquilli la tenebrosa creatura non è un angelo nero, non è un essere crudele, non è un mostro, né la bestia, la tenebrosa creatura è il misterioso motore che trascende la vita, la stessa forza della vita, è misconosciuto, e opera dietro le apparenti illusioni di questa realtà, il suo regno al buio è colmo di inimmaginabili bellezze, e di luci bellissime che non bruciano, non feriscono e riconducono a quel noi arcano, che abbiamo relegato in un angolo, per far vivere invece un noi che non esiste, al fine di onorare le richieste di questo falso mondo.

lunedì 17 agosto 2009

ipotesi sulle telefonate da un altro mondo



Vi è piaciuto il mio piccolo racconto sulla telefonata dall'altro mondo?
Gli appassionati del mistero, sicuramente saranno informati su questi fenomeni un pò inquietanti, ma per coloro invece che non ne hanno mai sentito parlare, riassumo brevemente le due casistiche più comuni:

- la persona risponde al telefono o al cellulare e parla normalmente al suo interlocutore, solo successivamente, saprà che questi non è più in vita, ovviamente non esiste la registrazione della telefonata;

- La persona risponde e sin da subito sa che l'interlocutore non è più in vita, generalmente subentra la paura, e le comunicazioni sono molto confuse e poco chiare, non ci sarà anche in questo caso nessuna registrazione della telefonata.

Se le persone in questione, non sono pazze, nè drogate, nè in uno stato ipnotico, quali spiegazioni possiamo dare del fenomeno?

Le ipotesi potrebbero essere tre:

- il grande desiderio di comunicare del soggetto passato oltre, potrebbe rendere possibile una comunicazione psichica, che al ricevente, perverebbe come una telefonata;
- una forte energia psichica straordinaria, renderebbe possibile l'interferenza con apparecchi quali il telefono, il computer, radio etc., ma proprio per il fatto che la sorgente è una energia totalmente anomala, non viene registrata;

Se queste due ipotesi venissero provate scientificamente, automaticamente, sarebbe possibile anche dimostrare la sopravvivenza dopo la morte.

Purtroppo però l'ultima ipotesi, potrebbe essere che una memoria generale, assorba e registri, tutti gli eventi, compresi i pensieri di ognuno di noi, in occasioni particolari, qualcuno dotato di una forte ricettività, potrebbe captare tali pensieri, che arriverebbero come telefonate od altro. Se leggete un mio articolo relativo al cronovisore, probabilmente vi renderete conto che questa ultima ipotesi potrebbe essere molto plausibile, ma non dimostrerebbe in alcun modo la sopravvivenza delle persone che passano oltre, per cui a mio avviso è la meno auspicabile.

Se voi avete altre ipotesi al riguardo, vi prego di farmele pervenire.

domenica 16 agosto 2009

telefonata da un altro mondo



Per Luigi quella era stata, una giornata terribilmente afosa e maledetta. L'ufficiale separazione dalla moglie, che lo aveva lasciato letteralmente in mutande. Il problema sul lavoro, una disgraziata incompatibilità di carattere con il suo capo, lo stava relegando a mansioni sempre più misere, sapeva che grazie al consueto abuso di potere, quell’individuo insopportabile ed arrogante, lo avrebbe eliminato, al di là della sua esperienza e delle sue competenze.

Stava cercando un nuovo lavoro, ma quando presentava il suo curriculum e tutti i suoi dati personali, dove la sua età di quarantacinquenne, era evidente, si sentiva, sempre gentilmente, respingere, tanto che il suo proverbiale buon umore stava iniziando a vacillare.

Non sapeva più dove sbattere la testa, aveva coinvolto anche i suoi più cari amici, ma anche loro non se la passavano meglio di lui.

Erano le venti, iniziò prepararsi una cena frugale, quando sentì squillare il telefono, si affrettò a rispondere, era il suo caro amico Riccardo, che lo informò che un conoscente comune, un importante imprenditore, stava cercando una persona esperta nel settore finanziario, lo consigliò di presentarsi subito ad un colloquio, poi lo salutò con grande affetto, senza dargli nemmeno il tempo di ringraziarlo.

La mattina come gli aveva suggerito l’amico, dopo aver telefonato in ufficio, per comunicare che avrebbe ritardato, andò direttamente alla sede, dove sapeva che avrebbe trovato l’imprenditore, infatti, anche senza appuntamento, la segretaria lo fece passare. Luigi uscì dopo un’oretta soddisfatto e felice, aveva avuto quel posto, e avrebbe iniziato subito, con uno stipendio più elevato di quello attuale.

Prima di andare presso la sua ormai ex-azienda per dimettersi, decise di chiamare il suo amico Riccardo, ma il cellulare non dava alcun segnale. Andò a trovarlo sul posto di lavoro, erano però due giorni che non si presentava, non aveva neppure chiamato per avvertire della sua assenza, tanto che il responsabile aveva telefonato a casa, nessuno aveva risposto, ( anche Riccardo era separato). Luigi, rimase molto sorpreso, e preoccupato,Riccardo, non si sarebbe mai comportato così. Per questo motivo, ed anche con una certa ansia, andò a casa sua, suonò il campanello, nessuno rispose, senza indugio ruppe il vetro di una finestra, l’appartamento era solo al secondo piano e raggiungibile, tramite una scala di sicurezza, Luigi, con un nodo alla gola, entrò e cominciò a perlustrare le stanze, nella camera non c’era, anche se il letto era sfatto, nel bagno oddio… era nel bagno, disteso a faccia in giù, il sangue vicino alla tempia, Luigi
tremante e quasi impazzito, chiamò subito l’autoambulanza anche se sapeva che non c’era più nulla da fare, il dottore, a sua volta chiamò la polizia, che arrivò velocemente.

Per conoscere la causa della morte fecero l’autopsia e sapete cosa emerse?
- che Riccardo era morto già da due giorni ( per una accidentale caduta ), prima che scoprissero il suo cadavere. Luigi protestò con la polizia che la data della sua morte non poteva essere quella, perché la sera prima alle venti, aveva ricevuto una sua telefonata, ma dopo approfondite indagini, questa telefonata non risultò da nessuna parte.

venerdì 14 agosto 2009

sedute spiritiche



Quello che sto per raccontarvi, risale agli anni 1980, è una storia vera e purtroppo tragica, che coinvolse persone della mia stessa città.

Un gruppo di circa sette persone, di giovane età, piuttosto benestanti, iniziarono per gioco a riunirsi, in una villa antica appartenente ad uno di loro, per sperimentare le cosidette sedute spiritiche. All'inizio i nostri buontemponi, si divertirono moltissimo, convinti che sia i colpi che udivano, sia la temperatura gelida, fossero solo manifestazioni della loro suggestione.

Continuarono così per mesi, fino a che, secondo il racconto di una mia conoscente, una sera, oltre i colpi e l'aria gelida, intervenne una presenza vestita di nero e piuttosto orrenda, i partecipanti si spaventarono molto, in effetti quell'entità, a loro dire non era benefica, rimasero molto sconcertati dall'evento, e chiusero per sempre i loro giochi.

In effetti in due anni, sei di loro morirono tragicamente, chi in banali incidenti, chi di malattia, dopo un terribile esaurimento, uno di loro si suicidò, il fatto allora fu eclatante, era un ragazzo di ottima famiglia. L'unica persona che sopravvisse: una ragazza che non fu presente a quella seduta, per motivi personali.

Non è purtroppo una leggenda metropolitana, e non è nemmeno l'unica storia di questo tipo.

Tutti gli esperti sono concordi sul fatto, che a certi esperimenti, occorre accostarsi con molta prudenza, e con preparazione specifica, alcuni di loro sostengono, che al di là degli spiriti, in questo tipo di riunioni, si scatenano terribili forze psichiche ed inconsce degli stessi partecipanti, i quali se non adeguamente istruiti, potrebbero essere travolti da pericolose ossessioni. Altri invece affermano, che la seduta può aprire delle porte a quelle dimensioni occupate da entità malvage, che così riescono ad interagire nella nostra realtà. Altri ancora mettono in guardia da i gusci eterici od astrali:
- nella dimensione terrena, l'uomo è un essere composto e psicofisico, la sua componente materiale è formata da atomi, elettroni, capaci qust'ultimi di fornire informazioni. Una volta che l'organismo biologico cessa di vivere, lo spirito, o (pneuma), scinde i legami con il suo corpo fisico, e varca la soglia dell'invisibile, per continuare la sua evoluzione. Resterebbe, però conservata ed ancora attiva nel grande serbatoio-memoria? della terra, la sua personale memoria elettronica vagante o residuo di energia molto bassa, chiamato appunto guscio eterico o astrale, che farebbe percepire la sua presenza sotto forma di infestazioni varie, inoltre possono intervenire alle sedute spiritiche, ma tutto ciò che riescono a comunicare sono spesso informazioni inconcludenti e automatiche.

Chi mi conosce sa che sono sempre disponibile alla ricerca, ma in questo caso, chi volesse fare esperienze del genere, si aggreghi a persone evolute che sanno quello che fanno, a chi si vuole divertire deridendo questi fenomeni, dico attenzione, possiamo considerarci come neonati di fronte al mondo, non crediamo a nulla ad occhi chiusi, ma iniziamo a conoscere meglio, ciò che ci circonda.

giovedì 13 agosto 2009

Lost i viaggi nel tempo



Seguire " Lost ", non è la cosa più semplice del mondo, occorre prestare molta attenzione, nonostante ciò, puoi perdere il filo delle vicende in un attimo.

Personalmente, trovo le ultime puntate, molto interessanti, proprio per i continui passaggi temporali, che come ben sapete sono stati causati da un progetto sperimentale, tutti i paradossi scaturiscono proprio da queste andate e ritorno dei nostri protagonisti.

Nella puntata di lunedì, alcuni di loro, sono approdati nel 1977, e sono riusciti a farsi assumere, proprio dalla fatidica Dharma, successivamente, saranno raggiunti da altri amici, ritornati sull'isola proprio per salvarli...
Nello stesso luogo e nello stesso tempo, vive Ben bambino, proprio il Ben, che in un'altra fase temporale, ha ucciso John, dopo averlo salvato dal suicidio, voi avete capito il motivo? - forse per costringere tutti gli altri a ritornare sull'isola, oppure per ragioni ancora oscure?.

Al di là di tutte queste mie elugubrazioni sulla puntata, che solo gli appassionati che seguono la serie potranno capire, non riesco ad immaginare un finale, perchè quando credi di aver compreso qualcosa, si apre un'altra dimensione, credo sia normale che le vicende cambino di volta in volta, mentre i protagonisti viaggiano nel tempo.

Se ci fosse offerta una possibilità del genere, la nostra funzione dovrebbe essere solo quella di osservatori, perchè se interagissimo, il rischio sarebbe quello di cambiare il futuro. Affascinante, ma anche inquietante, faccio un banale esempio:
- se qualcuno impedisse a vostra madre di conoscere Vostro padre, voi non potreste nascere.

In lost, invece l'interazione, rende il futuro assolutamente alterabile, se ad esempio Ben bambino morisse, John, si salverebbe, o addirittura, tutta questa storia non avrebbe più senso.

Ma state tranquilli, o non contateci troppo, Ben sopravviverà, anche se nella prossima puntata, il piccolo Ben sarà in pericolo.

Bene le scommesse sono aperte...

lunedì 10 agosto 2009

no alla guerra no alla pazzia degli uomini



Se guerra significa morte e distruzione, se pace significa vivere una vita dignitosa e degna di essere vissuta, chi sarebbe il buon padre di famiglia che manderebbe a morte il proprio figlio, per vincere la propria guerra.

Ed allora perché i governi che dovrebbero tutelare il popolo, prendono decisioni di questo tipo?
Cosa e chi favorisce, chi ci guadagna? Forse coloro che vendono le armi…e occulti interessi economici.

Come possono sopportare la morte dei bimbi e non solo, come possono dire in cuor loro non avevo scelta, devo pur difendere il mio paese, quale meccanismo perverso genera tali pensieri in ogni essere umano degno di questo nome?

Io rispetto il pensiero di ogni popolo, ma santo cielo la guerra santa mi sembra un delitto verso Dio, quale Dio vorrebbe il sacrificio di tante persone? No non è Dio che vuole ciò, ma l’empietà e la superbia dell’uomo, che crede di sapere cosa vuole Dio…. Nessuno di noi si può ritenere degno di rappresentarlo o di decodificare la sua volontà, il nostro libero arbitrio da Lui concessoci, non ci deve rendere pazzi.

Eppure se ci guardiamo indietro e guardiamo la nostra storia presente, vediamo che la pace globale non è mai esistita, le guerre altrove, non ci interessano, ma quando vediamo un bimbo dilaniato e colpito da una bomba, non possiamo fare a meno di pensare ai nostri figli.

No alla guerra, mai la guerra, no alla pazzia degli uomini.

domenica 9 agosto 2009

The Abyss il film tagliato



Chi ha visto The Abyss,(io l'ho visto non molto tempo fa, anche se il film è uscito nel 1989), non può non essere rimasto impressionato, dalla trama, dagli effetti speciali, ma sicuramente non sa, a meno che non l'abbia letto sul giornale,
che una scena del film è stata tagliata, motivazione ufficiale? ridurne la durata, anche se in molti sostengono che non è la verità.

Per chi non ricorda bene la trama del film :

Una spedizione militare deve recuperare un sommergibile atomico, sprofonda negli abissi del Mar dei Caraibi, in seguito ad una collisione con una barriera rocciosa, provocata da un fluido fosforescente.

In questa operazione viene coinvolto un team di persone specializzate in ricerche petrolifere, che si trovano in una piattaforma sottomarina. Dopo alcune misteriose apparizioni luminose subacquee, " un serpente d'acqua " si introduce all'interno, assumendo le fattezze dei conuigi Brigman. La missione si trasforma in tragedia.
Da terra i Tg, annunciano tensioni politiche fra le superpotenze, ed il rischio di una guerra si avvicina. Quando al luogotenente Coffey viene ordinato di caricare a bordo l'ordigno nucleare, questi impazzisce per la tremenda pressione sottomarina, addirittura crede che il serpente di acqua sia un'avanzata e nuova tecnologia segreta russa, decide quindi di sabotare l'ordigno recuperato. Interviene benignamente una presenza aliena. Quando Coffey viene eliminato, l'ordigno precipita negli abissi dell'oceano e Bud Brigman si precipita per disinnescare la minaccia nucleare. Durante la sua missione disperata, resta senza ossigeno e comunica alla moglie ed ai suoi amici le sue ultime volontà, ma un'entità aliena simile ad una manta umanoide, trasporta il comandante all'interno di una gigantesca astronave, viene adagiato in un'area dove può respirare, si separano le acque, Brigman entra in contatto telepatico con l'extraterreste e su uno schermo liquido, vengono proiettate delle immagini, a questo punto inizia la parte censurata nel 1989 della durata di 6 minuti.

Nella prima versione infatti Brigman dopo aver ripreso conoscenza, domanda agli alieni : come va Ragazzi? gli alieni rispondono proiettando immagini sullo schermo fatto di acqua.

Sembrerebbe che sono proprio queste immagini, che rappresentano guerre, attentati, bombe nucleari, (un monito a tutti gli uomini, potenti e non, a non percorrere vie distruttive), ad essere state tagliate, ma perchè? in fondo non sarebbe la prima volta che un film riporta tutto ciò.
A chi può aver dato fastidio?

venerdì 7 agosto 2009

l'invito di mezzanotte



Accidenti di chi sarà, si chiese Massimo, vedendo una busta spuntare al di sotto della porta, la prese, l'aprì, caspita era un invito ad una festa, mascherata per giunta, chiamò i suoi amici Carlo e Francesco, l'invito era per quella sera stessa a mezzanotte, in Via dei Gigli, la firma: Maria G.( mai conosciuta).

Ragazzi che facciamo, disse Massimo, ci andiamo oppure no? gli amici gli chiesero, ma come facciamo a trovare le maschere da indossare?, niente paura disse Massimo, durante gli ultimi tre carnevali, mi sono comprato tre bellissimi costumi, scegliete: vampiro o corsaro o diabolik, - "fantastico", dissero tutti in coro.

Dopo aver indossato il loro preferito, alle ventitre e quaranta, partirono con l'auto di Massimo. Via Giacinti era in una località poco distante, una traversa dei cimiteri, arrivarono quasi subito, la villa a dir il vero era un pò decadente ma illuminata, la stranezza era che non vi era altra auto oltre la loro, Massimo disse agli amici: - o non c'è ancora nessuno, o la cosa è abbastanza curiosa, dai scendiamo andiamo a vedere. Entrarono nella villa, la sala immensa e brutta, ospitava una serie di maschere incredibili, mai viste in vita loro, orribili, come il lezzo che c'era in quel posto, ma cos'era? si chiesero muffa? sembrava il puzzo nauseante della morte, si fecero coraggio ed andarono al tavolo delle vivande, ma anche qui ebbero una cattiva sorpresa, sparsi sul tavolo c'erano solo tanti pezzi di carne sanguinolenti, ed il vino che diavolo di vino era.. sembrava sangue.

Si guardarono l'un l'altro e vedendo che nessuno faceva caso a loro, replicarono è una festa orrenda, andiamo via. Avevano appena pronunciato quella frase, che dal nulla apparve una figura esile, vestita di nero, con la maschera della morte che disse: - ma come, non vi piace la festa che vi ho preparato? I ragazzi si guardarono e le chiesero : ma tu chi sei? per favore facci vedere il tuo volto, la figura in nero li accontentò, riconobbero subito e con orrore il volto della ragazza che avevano investito la sera prima, e non solo, impauriti come erano, non l'avevano nemmeno soccorsa, la ragazza continuò: - io sono morta per colpa vostra, ma anche a voi non è andata meglio... no, non può essere... ma non vi ricordate neppure che avete avuto un incidente e siete morti sul colpo?
- già, come potreste ricordare, "eravate ubriachi fradici".

mercoledì 5 agosto 2009

il sogno premonitore la morte di mio padre

Questa è una storia assolutamente personale, che mi fa tornare indietro di molti anni, è giusto che la conosciate, perché vi permetterà di comprendere, i motivi che mi hanno spinto verso la via della ricerca, di certe particolari ricerche.
Vi assicuro sin da ora che è vera e reale e non frutto della mia fantasia, o di ricerche esterne, è una mia esperienza di vita, e ve la racconterò in tutta la sua incredibile verità.

Mio padre amava passare l’estate al campeggio di Torre del Lago, il suo hobby preferito era la pesca, era andato in pensione per gravi problemi di salute, tuttavia si era abbastanza ripreso, e ogni Maggio fino a che la stagione lo permetteva, lui desiderava stare all’aria aperta e quindi aveva optato per quel tipo di vacanza abbastanza economica. Noi la sua famiglia, lo raggiungevamo solo per il fine settimana, passavamo con lui tutto il mese di agosto.

Alla fine del mese di agosto dell’anno 1984, un venerdì, mio padre ci riportò a Pistoia, con l’intento di ripartire qualche ora dopo, nonostante noi non fossimo molto d’accordo, era comunque in buone condizioni di salute, e non potevamo certo legarlo, infatti dopo qualche ora ci salutò e ritornò al suo amato campeggio, assicurando che ci avrebbe chiamato il giorno dopo. Il sabato sera, ci telefonò, stava bene.

La domenica notte, sognai … mi trovavo su un treno con tutta la mia famiglia, una cosa impressionante, lo sferragliare del treno sui binari, come se realmente fossi su quel treno, i colori vividi, tutto sembrava estremamente reale, ad un certo punto sentii, il rumore di una frenata improvvisa, cercai di capire cosa stava succedendo, non eravamo arrivati in nessuna stazione, intorno a noi c’era un paesaggio brullo e grigio, con tanta nebbia, ma mio padre non era più con noi, allora andai verso la porta d’uscita più vicina e scesi, lo vidi, stava andando via proprio per quella campagna brulla e grigia, lo chiamai forte: babbo, babbo dove stai andando, torna indietro, ma lui non si voltò e continuò il suo percorso, volevo inseguirlo, ma delle braccia mi sollevarono e mi riportarono dentro il treno, che subito ripartì.

Mi svegliai con il cuore in gola, ed un bruttissimo presentimento, raccontai il sogno a mia madre, che mi disse speriamo non sia successo nulla.

Il lunedì mattina andai a lavorare, stavo male, il sogno era sempre nella mia mente, decisi quindi di telefonare, ma al campeggio, nessuno rispose. Nel primo pomeriggio, chiamò mia madre, che trafelata mi disse di tornare a casa, perché dovevamo partire subito per Torre del Lago, mio padre si era sentito male.

Quando arrivammo, il proprietario del campeggio, ci disse di aspettare il fratello di mio padre, noi chiedevamo in quale ospedale è stato ricoverato e tutti tacevano, arrivò mio zio, che mi disse :
- tuo padre è morto, l’hanno trovato stamani, deve essere successo domenica notte, il medico legale ha accertato la causa di morte, è stato un infarto fulminante, non avrebbe avuto scampo, neppure se lo avessero subito soccorso. Ma quanto mi disperai pensando che era morto solo, e quanto mi rimproverai per non averlo costretto a rimanere con noi.

A distanza di tanti anni, mi domando : il sogno mi avvertiva che mio padre stava morendo, o era già morto?, quanta tristezza vederlo andare via in quel paesaggio grigio, senza voltarsi indietro. Ma di una cosa sono certa, era proprio premonitore, e questo al di là del mio dolore, mi ha dato la spinta, per ricercare quali potenzialità esistono nella nostra mente, inoltre dopo la sua morte l’ho sognato innumerevoli volte, specialmente nei momenti di maggior difficoltà, vi garantisco che mi ha sempre aiutata. Ma questa è un’altra storia.

martedì 4 agosto 2009

ricerca interiore lo sfidante



Buona visione.

domenica 2 agosto 2009

il momento di scegliere approfondimento



Quanti di noi si sono trovati in difficoltà, nel momento di dover fare una scelta, in ogni campo della vita, salute, amore, lavoro, generalmente ci facciamo consigliare da amici, da esperti, però alla fine la decisione dovrà essere solo nostra perchè saremo noi a subire le conseguenze cattive o buone che arriveranno.

Tutto sommato fin qui nulla di strano, capita a tutti di trovarsi ad un bivio, od a un incrocio e non sapere che strada prendere, lanciare la monetina e fare testa o croce è una possibilità, ma non credo che per le cose importanti possa andare bene.

Ed è davvero un mistero come a volte le nostre scelte, sfuggano al nostro controllo razionale, interviene quella arcana parte di noi, che ci spinge verso una direzione, che magari ci sembra la meno conveniente, anzi quella meno auspicabile, vi siete mai chiesti perché?

La nostra mente è un mistero ancora insoluto, il ragionamento, la memoria le premonizioni e questa cosa l’ ho ribadita molte volte, pur consapevoli, ci accorgiamo che una parte di noi sommersa, resta sconosciuta a noi stessi, ma quando intercorrono nelle nostra vita cose importanti, improvvisamente si accende la lampadina, e sappiamo quale sarà il percorso da intraprendere, perché qualcosa dentro di noi è scattato e sappiamo che quella è la via giusta.

La razionalità è una gran bella cosa, ci deve aiutare ad affrontare gli eventi con spirito critico, ma non potremo mai fare a meno del nostro misterioso io sconosciuto, è lui che sa quel che fa e quale esperienza dovremo sperimentare.

Ma capita purtroppo che a volte siamo scollegati e ciò può avere delle conseguenze devastanti nella nostra vita, perché diciamolo per essere ben collegati, occorre capire prima di tutto umilmente che il sangue nelle vene non lo facciamo circolare noi, che nessuna attività del nostro organismo la guidiamo noi, che anche i nostri stessi pensieri a volte sembrano non appartenerci, che esiste un’entità all’interno che provvede a tutte le nostre necessità, il capo non siamo noi questa è la verità, almeno fino a quando non riusciremo ad essere tutt’uno con lui.

Ma molti non se ne accorgono neppure, vanno avanti, fanno progetti su progetti, senza capire, come se tutto fosse loro dovuto, ma non è così, nel momento che ci ammaliamo seriamente, ci sentiamo traditi, ci chiediamo come è potuto accadere, in realtà siamo stati noi ad abbandonare noi stessi a scollegarci magari seguendo le scelte suggerite dagli altri esperti o meno.

Nei momenti peggiori dobbiamo per forza ritornare sui nostri passi, quando le cose non funzionano, siamo costretti a riflettere, rivedere tutto il nostro modo di agire, di pensare, solo così se non è troppo tardi, ma generalmente non lo è, possiamo tornare a vivere.

E’ proprio nel momento che dobbiamo scegliere, che dobbiamo raccoglierci e ascoltare, ribadisco con forza che il mistero è in noi e se non mi credete, ora, comprenderete più avanti.