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lunedì 15 luglio 2013
Nessun segreto
Non c'è segreto che non sia accessibile a noi. Solo che la nostra capacità di penetrarlo ha una graduazione : dalla pietra al profeta. Non esiste il segreto come tale, esistono soltanto dei non iniziati di ogni grado.
Christian Morgenstern ( 1871 - 1914)
Probabilmente aveva ragione. Una frase composta da poche parole molto chiare, su cui meditare e riflettere.
Non è piacevole - ma penso sia la verità - e spesso la verità non piace, ci fa sentire piccoli e inadeguati.
La verità fa male, ma se non sappiamo guardarla in faccia, non potremo mai costruire nulla, tantomeno potremo acquisire la capacità di penetrare i segreti della vita..
La verità ci sbatte in faccia i nostri limiti, le nostre debolezze, i bla-bla inutili, le nostre illusioni, è maledettamente difficile, eppure inevitabile.
Se restiamo concentrati sulle questioni superficiali, ci perderemo tutto il resto..
venerdì 18 gennaio 2013
L'ex maestro appare
Un ex allievo, nella sua stanza, stava pensando intensamente al suo ex maestro, ed all'improvviso il maestro apparve...
Sbigottito ed inquieto il giovane, gli chiese: "come mai sei qui? Da dove provieni, non hai neppure aperto la porta...sei forse un fantasma?"
Il suo ex maestro sorridendo invece di rispondere, gli chiese per quale motivo lo stesse cercando.
Il ragazzo con tristezza elencò tutti i suoi dubbi, le sue incertezze, le sue paure di non riuscire a trovare la sua via, non credeva più a molte cose, il mondo crudele lo spaventava a morte, desiderava solo andarsene, ma non voleva togliersi la vita, il suicidio lo inorridiva.
Il suo ex maestro non sorrise affatto questa volta, e con tristezza, lo avvertì che vedeva intorno a lui, i suoi pensieri neri, era intrappolato ed oppresso da nuvole nere e marroni scuro opache che che non gli permettevano di vedere il sole, di respirare liberamente, un vortice sempre più aggressivo che lo stava stordendo.
Come posso fare, cosa posso fare, si disperò il giovane, non riesco a non pensare, ormai i miei pensieri sono i miei padroni, io provo disprezzo per tutto, persino per la mia vita, e vorrei solo andarmene lontano, ma non so dove..., lo so, lo so, non servirebbe essi mi seguirebbero ovunque...
L'uomo lo guardò intensamente e lo invitò a fermare la sua mente, ad allontanare quei fumosi e cattivi pensieri che lo inquinavano da capo e piedi e gli disse: " basta che tu lo voglia, essi si scioglieranno come neve al sole, non dimenticare chi sei, creatura universale, ti sei dimenticato che non sei i tuoi pensieri, ed ecco che loro ti hanno imprigionato".
Se identifichi te stesso con qualcosa, quel qualcosa avrà potere su di te..., ogni esperienza è importante, anche la più negativa, e scomparve come era apparso....
Tanto che il giovane pensò di averlo solo sognato...il suo ex maestro...
sabato 9 giugno 2012
L'ex maestro e l'ex allievo
Un giorno un ex allievo, incontrò il proprio ex maestro, si salutarono con grande affetto.
L' ex allievo quasi piangendo, gli chiese di ritornare, tutti stavano ancora aspettandolo.
L'ex maestro sorrise e così rispose:
" Sappi che tu già sei "
venerdì 30 marzo 2012
Il maestro e la via
Nella notte più nera della sua vita, il maestro stava riflettendo su se stesso,
e si chiedeva : "ma chi sono io..per poter far luce e far intravedere la via, ai miei giovani allievi? Certo è vero ho compreso che la vita è colma di effimere illusioni che devono essere scavalcate una ad una, eppure io stesso ho dovuto affrontare questo cammino impervio."
Forse la mia ultima terribile illusione potrebbe essere proprio quella di pensare di poter far luce, di prestare il mio volto, come fosse una finestra a qualcuno bisognoso di imparare...per evitare le sofferenze alle creature che amo tanto..
Il maestro, nella notte più nera della sua vita, si disse: " Nulla e nessuno può insegnare ad un'altra creatura a vivere...ognuno ha in se stesso la propria via, e solo dall'esperienza, si può ricavare l'essenza ...immergersi nell'esperienza è necessario, pur patendo e soffrendo, a volte anche gioendo...."
Il maestro chiuse per sempre il suo eremo, nella stessa notte in silenzio se ne andò per le vie del mondo....
mercoledì 24 febbraio 2010
Perle di saggezza

Può capitare ad ognuno di noi, ed in ogni momento della nostra vita, di trovarsi smarriti e chiedere lumi, a volte qualcosa dentro di noi, non vuole proprio collaborare, allora nulla di male ad ascoltare coloro che più saggi di noi ci hanno preceduto.
Il cammino particolare
Rabbi Bar di Radoschitz supplicò un giorno il suo maestro, il veggente di Lublino:
"indicatemi un cammino universale al servizio di Dio". E lo zaddik rispose: "Non si tratta di dire all'uomo quale cammino deve percorrere: perchè c'è una via in cui si segue Dio con lo studio ed un'altra con la preghiera, una con il digiuno, e un'altra mangiando.
E' compito di ogni uomo conoscere bene verso quale cammino lo attrae il proprio cuore e poi scegliere quello con tutte le forze.
Risolutezza
Un chassid del veggente di Lublino decise un giorno di digiunare da un sabato all'altro. Ma il pomeriggio del venerdì fu assalito da una sete così atroce che credette di morire. Individuata una fontana, vi si avvicinò per bere. Ma subito si ricredette, pensando che per un'oretta che doveva ancora sopportare avrebbe distrutto l'intera fatica di quella settimana. Non bevve e si allontanò dalla fontana.
Se ne andò fiero di aver saputo trionfare su quella difficile prova; ma, resosene conto, disse a se stesso: E' meglio che vada e beva, piuttosto che acconsentire a che il mio cuore soccomba all'orgoglio". Tornò indietro, si riavvicinò alla fontana e stava già per chinarsi ad attingere acqua, quando si accorse che la sete era scomparsa. Alla sera, per l'apertura del sabato, arrivò dal suo maestro.
"Un rammendo!", esclamò lo zaddik appena lo vide sulla soglia.
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