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domenica 26 novembre 2017
Il capolavoro
Colui che sorprendentemente scopre che sotto un modesto dipinto, se ne celano altri di modesta fattura, l'ultimo dei quali è il vero capolavoro, il più antico, l'origine, ma per riportarlo alla superficie, occorrerà abilità ed infinita pazienza, una passione ed amore senza limiti.
Questo è ciò che ognuno di noi, dovrebbe fare per se stesso, riportare a galla il capolavoro che è, al di là dell'orrore e della paura nel veder riemergere ciò che detestiamo maggiormente.
Senza influenze esterne, ma neppure interne, in un campo neutrale, necessario, per compiere questo straordinario compito.
Oggi pare impossibile, tutte le frequenze che ci sovrastano, negative o apparentemente positive, sono contro questa vitale magia di immersione ed emersione, tuttavia, è un qualcosa che è insito nel nostro cuore, e si esprime a volte con l'insoddisfazione, altre volte con una nera depressione, come se ci trovassimo in un cupo ed oscuro deserto.
Non è la depressione la nera nemica, ma la nostra incapacità di andare oltre, di smantellare quel nero e corrosivo asfalto, che soffoca il nostro vero essere "il capolavoro". La nostra paura di incontrare il nulla, il vuoto assoluto, ci costringe ad arretrare, ed ecco, ancora una volta perderemo noi stessi.
Quanto dovrà durare ancora questo massacrante gioco?
domenica 3 gennaio 2016
Federico Gualdi una leggenda?
Quanti uomini straordinari, hanno calpestato la terra di questo pianeta?
Penso molti, qualcuno ha lasciato una scia leggendaria, come ad esempio Federico Gualdi
Nessuno sapeva da dove venisse, e nessuno seppe dire dove egli fosse andato, quando nel 1682, abbandonò improvvisamente Venezia, ...si vociferava che egli avesse all'incirca 400 anni...
E' pur vero, che allora non esistevano grandi mezzi di comunicazione, oggi rintracciare una persona è assai più semplice...
Resta comunque il fatto, che dal 660, egli organizzò un gruppo di appassionati di alchimia, iniziandoli ai misteri dei Cavalieri dell'Aurea e Rosa Croce.
Di lui ci rimane un trattato alchemico : Philosophia Hermetica, leggi qui (non è completo), aveva realmente scoperto il segreto della pietra filosofale? e fu veritiera la dichiarazione di Alice Bailey del 1934, che lo considerò uno dei maestri della gerarchia invisibile della Teosofica Grande Loggia Bianca?
Non lo potremo mai sapere, ad esempio, se per conservare la sua leggenda, egli scomparve nello stesso momento della sua morte, occultando se stesso, ad altri occhi umani.
Cosa per noi assolutamente improbabile, egli, potrebbe ancora calpestare questa nostra terra, sotto altre vestigia?
Perché è pur vero che noi tutti, in qualche modo cerchiamo la pietra filosofale, ma veramente pochi, sono certi che raggiungeranno il loro scopo, la nostra mente è piccola e ristretta ed incapace di percepire un non inizio e una non fine.
Il nostro secondo cuore invece ci dice, che tutto è vero, che noi siamo esseri immortali, ma abbiamo scordato la nostra vera natura...
Ed allora ci chiediamo, per quale motivo l'abbiamo dimenticata? Per intervento esterno, o per volontà del nostro stesso essere?
Smemorati, storditi e claudicanti, viviamo la vita, allineandoci alle altre vite, spezzate dal tempo ingannatore..., naturalizzando la nascita e la morte, poiché la vita biologica, prevede tali fasi, e la natura provvede allo smaltimento, di ciò che per molti è solo un contenitore. Non c'è nulla di più forte di un credo, di una certezza, ed il nostro contenitore, pur composto di atomi immortali, un vero e piccolo, miracoloso micro-cosmo, collassa e si disintegra...
Ma la pietra filosofale, non può essere trovata all'esterno, essa è presente in noi, occultata ai nostri occhi, dalle nostre arroganti certezze, in una stanza segreta, che può essere raggiunta, solo da chi mosso da infinito amore, si riconnette all'infinito.., all'Assoluto ..che non conosce nascita e morte.
Esistono uomini immortali? - Che attraverso il loro corpo multidimensionale, riescono a viaggiare - in mondi infiniti?
Forse sì, tuttavia, anche se lo dichiarassero apertamente, chi crederebbe alla loro parola? Verrebbero considerati pazzi o peggio degli imbroglioni matricolati, (sono esistiti anche tanti imbroglioni), per questo, preferiscono percorrere raramente questa terra..., o svelare la loro natura...
lunedì 7 dicembre 2015
Il sogno - andata e ritorno
Sicuramente Jung, saprebbe interpretare il mio sogno di questa notte:
" Ero in uno strano luogo, vedevo all'improvviso un uomo alto, di cui non riuscivo a vedere il volto, ai suoi piedi aveva un cane nero, ed una pantera nera, lui mi diceva di non aver paura, poiché essi erano solo automi....(?) - il sogno continua, ci sono intorno, alte montagne, sto percorrendo insieme a mia madre (simbolicamente la coscienza), una via lastricata, noto che lungo al percorso vi sono diversi grandi cani neri, sdraiati, che non reagiscono in nessun modo alla nostra presenza, camminiamo ancora, fino a giungere ad una specie di balcone, anche lì, vi sono altri cani grandi e neri distesi, che non reagiscono, decido di tornare indietro, i cani sono sempre distesi....nessuno di loro abbaia, o è aggressivo, sono solo tristi e rassegnati..., come macchie nere sconsolate, abbandonate sul selciato ".
Il sogno finisce qui...., come interpretarlo? Il cane è classicamente il simbolo della amicizia e della fedeltà, però in questo sogno, i grandi cani neri, penso siano un simbolo assai più oscuro...che va oltre le nostre consuete cognizioni, in alcuni casi, il cane nero può addirittura rappresentare un simbolo infernale, un demone...., ma anche la profondità dell'essere...
Torniamo alla realtà?
Sulla Rivista Enigmi di questo mese, ho trovato un articolo :" La civiltà dei polari", due paragrafi sono molto interessanti, anche se il ricercatore, non può essere a digiuno di certe conoscenze, li ho comunque apprezzati molto..., anche se non sono propensa ad avere alcuna certezza, in nessun campo...
Le razze discese : in sintesi, le anime che discendono qui proverrebbero da varie costellazioni, ma nascono qui sulla terra, anche barbari incoscienti, animali, macchine biologiche, che creano grandi problemi all'umanità, dal momento che non possiedono coscienza, ma solo un corpo, e rispondono al solo impulso della necessità....., (aggiungo io, ma è possibile che debbano compiere un lungo percorso evolutivo, per sviluppare una coscienza?...., o sono perduti sin dall'inizio? - non avranno alcuna possibilità, come coloro che nell'esoterismo classico, vengono chiamati ilici?) - Penso che nessuna creatura sia abbandonata a se stessa, che vi sia una infinita connessione e che la compassione e l'amore, di coloro che giungono qui, " i pneumatici" pur imprigionati, dovrebbe fare una differenza sostanziale, persino un animale, il più feroce, nutre istintivamente amore, per il proprio figlio, ed è disposto a proteggerlo, anche con la propria vita. Senza contare che vi sono cani, che generosamente hanno donato la loro vita per salvare il loro amico a due zampe.....ed animali assai evoluti, come i delfini ed i cetacei...
Gli arconti corporei, (riscrivo puntualmente) : In questa terra primordiale avvenne la manifestazione dei primissimi esponenti della razza umana in forma energetica.
L'uomo nacque dall'imprigionamento dello spirito nel corpo a causa degli arconti. Essi portano il male morale ed il male fisico. Imprigionano lo spirito trascendente nello spazio-tempo e lo privano di ogni potere e pienezza rendendolo soggetto ad ogni oppressione esterna. Per staccare gli arconti dalla loro funzione bisogna risvegliarli e far prendere coscienza di ciò che erano e sono realmente. L'oppressione che essi instaurano, nasce solo dalla loro stessa oppressione, rendono inconsci essendolo già loro stessi.
Essi formano la massa del corpo che senza di essi sarebbe una forma diafana. Sono una pluralità ma sono stati aggregati per formare una unità. Essi non sono il corpo, che è invece costituito da una massa informe e senza vita, ovvero proprio quella forma diafana, anzidetta, ma danno forma e vita al corpo come le forze inconsce e meccaniche, in cui lo spirito avviluppato si identifica. La materia in sè, è infatti solo una sostanza potenziale senza le forze che la informano.
Questi demoni, manifestano gli istinti ed i pensieri dell'uomo e gli spiriti delle varie parti del corpo che non sono l'Io assoluto, composto di pura coscienza. Onde ispirare scopi mondani e illusori, gli furono immesse varie chimere.
Dunque la liberazione dello spirito dagli arconti, e dal corpo che essi sostantificano, va fatta per gradi che corrispondono agli stadi dell'ensomatosi primordiale ripercorsi all'inverso.
Queste fasi consistono nella presa di coscienza:
- che non sono il corpo;
- che sono diversi e non uno;
- che sono stati condizionati;
- che sono spirituali e non fisici;
Il mezzo per dileguare gli arconti corporei è costituito dai nomi della luce, tra cui quello dell'uomo luminoso o spirito, dinanzi ai quali, essi perdono il loro potere oscuratore.
Per mezzo di questi Misteri della luce essi cadono uno sull'altro, ovvero si dileguano nel loro elemento tenebroso, lasciando spazio alla coscienza.
Essi sono le dodici controparti mondane delle dodici parti dello spirito, che sono state preposte ad oscurare.
Al termine della reintegrazione degli arconti, la coscienza diventa pienamente se stessa e nasce l'IO.
A seguito della creazione attraverso la caduta degli arconti, il grande arconte venne imprigionato all'inferno. O meglio la caduta dei demoni coincide con la loro discesa infernale.
Una delle prime prove consiste nell'attraversare la muraglia psichica, simile ad una barriera infuocata, il varco tra piano fisico e psichico che prelude alle sfere in cui avvengono le lotte con gli arconti, che ostacolano il progresso della coscienza, ed infine il varco tra piano psichico e spirituale.
La barriera di fuoco è costituita dai cherubini con la spada di fuoco che sono i guardiani della soglia, simili a Cerbero che non fa entrare i vivi ed uscire i morti, ed ai leoni di bronzo che fanno da scudo, addormentando gli intrusi e obliando il nome, al tempio (cielo) che conserva il nome ineffabile ed al Lete. Per i più è la morte.
La presa di coscienza consiste nel ricordare ciò che avvenne prima dell'incarnazione e le azioni nefaste del demone che formò il corpo.
In questo modo l'Io non è più il corpo, lo può controllare e non essere controllato ed inizia a riprendere tutte le facoltà perdute. Quindi in ultima analisi, questo ricordo prenatale è il ricordo di sè.
La dottrina e la tradizione che concerne gli albori umani della razza dei polari è dunque anche implicitamente, quella della natura spirituale dell'uomo e della sua reintegrazione in pienezza..
Molto interessante, vero? Indubbiamente, ma tutto ciò potrebbe essere interpretato in un altro modo? Immaginiamo che il nostro mondo sia stato creato, da una civiltà aliena assai evoluta...., anche se non certo amorevole..., non dimentichiamo che il nostro DNA è un codice..., forse una trappola? contenente informazioni, che oggi i nostri scienziati sono riusciti a scoprire, ed altre ancora molto oscure...
Immaginiamo che lo scopo della loro creazione, sia stata puramente egoistica, e quindi l'abbiano ritenuta di loro esclusiva proprietà... " a volte anche un genitore si comporta erroneamente come se i suoi figli fossero di sua esclusiva proprietà, ma come spesso accade essi si ribellano, ed ecco che scattano le punizioni e gli impedimenti), nella loro creazione vi è un fattore determinante, ciò che hanno utilizzato, non è affatto di loro proprietà, ma appartiene ad un Assoluto ed eterno che contiene tutte le possibilità evolutive..., che non può essere imprigionato, ma solo momentaneamente ristretto...., in uno spazio-tempo...altrettanto artificiale...
Questi signori, chiamati arconti, hanno immesso in noi, parte di loro stessi...(quindi a loro somiglianza), ma evidentemente pur molto avanzati come conoscenze, non erano certo perfetti, probabilmente essi stessi erano stati creati e forse assoggettati da qualche altra civiltà cosmica..., in fondo oggi alcuni scienziati non si propongono di creare intelligenze artificiali, o peggio non manomettono il codice genetico, per creare degli ibridi?
E se fosse così, questi arconti, non potrebbero sviluppare una maggior coscienza? grazie all'avvicendarsi di creature di altra provenienza? Mondi più perfetti...
D'accordo siamo arrivati dall'esoterismo alla fantascienza, dai misteri gnostici ai misteri genetici, tuttavia L' Assoluto, rimane l'unico ed esclusivo protagonista, e la sconvolgente energia di Amore, è essenziale, non si può, non si deve cercare solo una salvezza per noi stessi, ma coinvolgere ogni essere, ogni atomo, ogni piccola particella, persino coloro che chiamati arconti ostacolano, per paura, questa evoluzione...
Poiché non vi è nulla, che non sia destinato a ritornare all'Assoluto.
martedì 24 novembre 2015
Simboliche chiavi
Segnalo, un interessante articolo leggi qui, ovviamente, oggi esistono conoscenze a livello di fisica quantistica, per cui ciò che comunemente si interpreta come materiale, in realtà, non lo è affatto, occorrerebbe distinguere invece tra perituro ed imperituro, tra l'illusione e la vera realtà, materiale è un termine di uso comune, ma non rappresenta efficacemente "il mondo di illusione, in cui viviamo".
Temo, però, che per sopravvivere alla morte, occorra compiere un vero e proprio salto quantico....
Indubbiamente a coloro che sono, immersi completamente nelle vicende di questo mondo illusorio, gli esoterismi, appariranno privi di valore, anzi cose da pazzi...
Oggi, altri tasselli si sono aggiunti, ad esempio l'alienologia, che pare non sia affatto disgiunta dall'esoterismo, tutt'altro.
Insomma per quanto ogni argomento, sembri avere una vita propria, in realtà vi è sempre una profonda connessione, persino le favole, hanno una profonda connessione con l'esoterismo...
Ricomporre il mosaico di chi siamo, è assai arduo, ma consigliabile, da ogni punto di vista, nessun tesoro, vale quanto ricercare sinceramente la verità...
e per farlo occorrono simboliche chiavi...di frequenza in frequenza....
Ricordare che qui non vi è nulla di assoluto, per cui seguire il lieve e dolce sussurro del proprio cuore ( non le prepotenti emozioni), non sarebbe per niente male, esiste davvero il palazzo di cristallo in cui possiamo trovare la nostra Essenza? A cui giungeremo, solo dopo aver superato l'invincibile labirinto? Beh! domandiamoci prima se esiste un labirinto, stranamente solo quando girovaghiamo come anime smarrite, ci rendiamo conto, di esservi immersi dentro fino al collo..., finché ci proietteremo totalmente all'esterno...., sarà difficile identificarlo....., lui è davvero molto camaleontico....esiste una gamma infinita di distrazioni..
Eppure tutto è così paradossalmente vicino, anzi di più, e forse è questo il motivo, per cui in un profondo silenzio, in uno stato di assenza di pensieri, abbandonandosi completamente, è possibile cadere nelle braccia di Chi cerchiamo tanto affannosamente, e altrettanto affannosamente cerchiamo di svelare..., attraverso i più disparati simboli, attraverso i più strani rituali.
E' così vicino, e cerchiamo tanto lontano, lo cerchiamo nei guru, nella saggezza a volte impenetrabile degli antichi, o nella modernità della fisica non tradizionale..., in ogni simbolo...
Ma cerchiamo veramente "Lui", oppure qualcosa di sensazionalistico?, in realtà è incredibilmente semplice ed essenziale, la Sua vera essenza è amore infinito...e conoscenza senza alcun limite...
Una sua piccola carezza, vale più di mille vite..., in quelle mille vite, in cui non ci siamo accorti di quell'Abitante sconosciuto, di cui siamo solo un pallido riflesso..., che proviene dal Per Sempre, eppure abita ugualmente anche in noi... e non solo...
mercoledì 29 luglio 2015
Le più grandi illusioni
Interessante questa lettura, sulle illusioni..., la più terribile ? Il nascere e morire? La reincarnazione ed il karma.
Non sappiamo chi siamo? Già, questo appare essere il problema fondamentale...da risolvere, e non è affatto una passeggiatina....risolverlo.
Intanto i cimiteri restano per noi, i lugubri testimoni del nostro passaggio illusorio? Per quanto lo sia, illusorio intendo, quasi tutti noi crediamo che vi sia una nascita ed una morte, e dichiariamo ad alta voce guarda: "abbiamo le prove..."
I demoni della notte, si divertono a confonderci? Forse, ma lo fanno molto bene...., con prove quotidiane, ed anche se il nostro corpo non siamo noi, sappiamo che gli atomi pur essendo immortali, se ne vanno per i fatti loro nei loro rispettivi territori.....
L'umanità sarà anche stolta, e tanto distratta, personalmente la comprendo pienamente, mi ritengo altrettanto stolta, dal momento che vedo continuamente persone che nascono e muoiono, una terribile illusione? Probabile, dobbiamo dissociarsi dai nostri sensi....ciò ci permetterebbe di osservare la vera realtà.
Che i sensi ingannino, più o meno lo sappiamo tutti, che siamo smemorati...anche, tuttavia, trascendere è assai difficile..., ma è giusto tentare....ma come si fa?
Non credo che esistano tecniche precise, o certo, la meditazione può aiutare molto, ma sarà sufficiente?
La verità è che oggi, mi sento una stolta qualunque, purtroppo, e penso di non essere la sola..., nonostante tutto il mio filosofare, non ho trasceso un bel nulla e lo dichiaro apertamente....
Continuo a vedere ciò che vedete voi, a soffrire per coloro che (illusoriamente) se ne vanno, e arrivano qui...
La lettura resta comunque interessante, ma è chiaro che Angielina come mi chiama affettuosamente, un caro amico lettore, non ha operato abbastanza, è ancora nelle terribili sabbie mobili..
sabato 17 gennaio 2015
Lo scienziato-alchimista
Oggi farò riferimento, ad un paragrafo letto in FENIX (Giugno 2014) L' articolo è stato scritto da Paolo Pulcina e s'intitola " Il Pensiero del Filosofo Ermetico".
L'homo novus
L'alchimia in soldoni, è un percorso apparentemente così difficile da essere in verità molto semplice. I filosofi lo hanno sempre saputo: è l'osservazione che fa maturare la mente e lo spirito, l'intuizione che li illumina e la pratica che li dimostra. L'alchimista si differenzia dallo scienziato per via del suo approccio con la realtà: egli è seguace della natura e, dopo aver compreso i suoi meccanismi, la aiuta a perfezionarsi secondo i suoi stessi canoni, senza forzarla o violentarla, ma assecondandola ed accelerando i suoi più intimi e misteriosi processi. Lo scienziato, per contro, parte da risultati e teorie di precedessori e tenta di verificare la sua idea usando come substrato la Natura, forzandola e violentandola, ritenendola pura materia.
Vero è, e qui bisogna necessariamente affermarlo con forza, che tantissimi ricercatori scientifici, nel corso della storia, hanno applicato un approccio meno rigido, meno metodologico, meno pregiudiziale: e sono coloro che hanno realizzato scoperte eclatanti o per lo meno particolari e magari inspiegabili. La scienza , così come l'alchimia è prodotta da uomini: il valore di ciò che si fa in laboratorio è il valore di chi effettua il lavoro.
Ecco perché ci sono medici fantastici e medici pessimi, fisici geniali e fisici ottusi, alchimisti sinceri ed alchimisti invidiosi o addirittura soffiatori. Se poi la scienza è pubblica, i segreti dell'alchimia sono inviolabili, eterni ed arcani poiché l'umanità non è preparata ad accoglierli.
Fine del paragrafo di nostro interesse.
Violentare la natura non serve a nulla, su questo siamo tutti d'accordo, purtroppo però, guarda caso, nel nostro mondo vi sono ormai effetti devastanti, promossi dall'uomo quali: un inquinamento ormai cronico, crudeli modalità di allevamento degli animali, guerre assurde, crudeltà inaudita, criminalità inarrestabile, pazzia, poteri occulti, un sistema economico che privilegia pochi e potenti multinazionali, creature che muoiono di fame e di malattie innominabili, odio di tutti i tipi...
I pochi alchimisti e scienziati all'avanguardia che sono in questo mondo, tentano da tempo, ma invano, di cambiare le circostanze del pianeta, tuttavia se la maggioranza degli umani, non camminerà consapevolmente su questa terra, è evidente che mai le cose cambieranno, fino a che non vi sarà un evento sconvolgente. Come forse è già accaduto su altri pianeti ed anche sul nostro tanto, tanto tempo indietro.
Cosa manca all'uomo di questa terra? Secondo voi?
La cosa più fondamentale ed importante :l'apertura del cuore, con la conseguente risalita dell' intelligenza reale, la ragione che segue la razionalità ciecamente, sarà inondata dall'amore naturale ed universale, ciò aprirà gli occhi e permetterà l'osservazione, la consapevolezza di ciò che rappresentiamo realmente su questa dimensione che non è così materiale come pensiamo.
La trasformazione sarà inevitabile, ciò che fino a ieri abbiamo accettato come un fatto convenzionale e normale, oggi lo riterremo nefasto e crudele.
Tutto è complessivamente connesso, proprio tutto, non potremo illuderci che ferendo un'altra creatura, noi rimarremo illesi, non è così, è una pura illusione.
Dunque la conseguente domanda è : come si promuove l'apertura del cuore? Paradossale ma : con l'osservazione, il dubbio feroce, la conoscenza intima di se stessi, immergendosi nella propria interiorità, non delegando ad alcuna deità esterna la responsabilità delle nostre azioni, tutto si agita nel nostro essere multidimensionale, è vero, nessuno può amare un altro se non ama realmente, prima se stesso, fino a che non saprà chi è. Solo allora saprà chi sono gli altri, ed allora non sarà possibile non amarli, potenzialmente anche l'essere più primitivo, potrebbe auspicare all'apertura del cuore, il centro delle energie più potenti, che si ricollega con l'Essere Innominabile al di sopra di ogni creazione.
Tutto questo non è indolore, non lo è per niente, per la via dovremo spogliarci, denudarci, cuoceremo a fuoco lento, verissimo, tuttavia anche una piccolissima apertura, quasi inconsistente del cuore, inizierà a far penetrare quell'essenza meravigliosa nella nostra mente, gli occhi osserveranno il mondo diversamente, lo stomaco chiederà cibi diversi, tutto cambierà...
Saremo coscienti delle meraviglie evidenti e nascoste, di quanto gli elementi umilmente si prendano cura di noi, il nostro compito è quello di spiritualizzare la materia, di impreziosirla, perché nulla è privo di intelligenza...
L'alchimista, (ovviamente non mi ritengo tale), non ama dare in pasto ad un pubblico privo di conoscenza certe perle, personalmente penso che vi sia nel mondo, qualcuno pronto ad accogliere un germoglio, che darà frutto nel tempo..
Chi non lo è, non leggerà, o se lo farà, non riterrà importante ciò che legge, o quantomeno penserà a qualcosa di misticheggiante...
Lo scienziato- alchimista, sarebbe un mix perfetto, per i nostri difficili tempi, un osservatore instancabile, della ormai storica funzione d'onda, sa, che siamo qui, un miracolo vivente, e cercherà in ogni più invisibile piega della natura, il senso della nostra presenza e non solo nostra, ed attraverserà i paradigmi dell'impossibile, o meglio dell'incomprensibile, che appare alla nostra mente, ma non al nostro cuore, nel suo centro vi è una microscopica porzione di ciò che molti definiscono "Il Pleroma Gnostico", che invece io chiamo il Persempre, Lui è sempre stato è e sarà...dunque....
sabato 20 settembre 2014
Matrix Divina e trasformazione delle leggi
Dall'articolo "Matrix Divina " di Gregg Braden , pubblicato su Fenix nr 71 del mese di Settembre, riporto una parte essenziale, l'introduzione, penso che sia molto troppo interessante, chiaramente tutti quelli che amano il mistero, hanno già affrontato questo bellissimo argomento, penso però che il modo di esporre le cose, faccia la sua differenza:
Introduzione della Matrix Divina:
"Chiamo Matrix Divina, un campo di energia, che è il ponte tra il nostro mondo interiore e quello esteriore, così come il recipiente di tutto ciò che esiste. La scoperta di questo campo nelle particelle subatomiche, nelle lontane galassie e in tutto ciò che c'è tra le une e le altre, cambia completamente ciò che fino a ora pensavamo sul nostro ruolo nella creazione.
L'esistenza di una rete fondamentale di energia, che connette i nostri corpi, il mondo e tutte le cose, apre la porta a potenti possibilità. Queste suggeriscono che siamo molto di più che semplici osservatori che sperimentano un breve lasso di tempo in una creazione già esistente. Quando contempliamo la vita, forse stiamo anche guardando lo specchio delle nostre credenze basilari e inconsce. Le vediamo intorno a noi perché si sono manifestate attraverso la misteriosa essenza di Matrix e affinché questo accada, la coscienza deve svolgere un ruolo cruciale nell'esistenza dell'universo."
Interrompo per un momento, (sic) il mio ruolo di copiatrice, ho sempre sostenuto che credere in modo assoluto a qualcosa, può influenzare la nostra vita, può materializzare gli eventi della nostra vita, credere ad esempio che nulla esista, e che quindi la nostra vita sia iniziata qui e qui finirà, che poi non vi sarà che il sonno ed il buio eterno, non orientarsi oltre certi confini, sia molto limitativo e forse anche pericoloso.
Credere in modo assoluto, paralizza la nostra stessa coscienza, nel labirinto dei pensieri (energia), della mente, questa diventa una matrix al contrario di quella Divina di Gregg Braden, distruttiva, che non ci consentirà di andare oltre alle possibilità decretate da questa nostra realtà molto limitata e diciamolo pure, a volte molto triste.
"Dunque è vero, attento a ciò che pensi ed ciò che credi".
Ora continuo il mio ruolo di copiatrice con :
Ologramma cosmico
Per inverosimile che possa sembrare questa idea, si trova al centro delle maggiori controversie tra alcune delle menti più brillanti. Per esempio, Einstein affermò che siamo essenzialmente osservatori passivi, che vivono in un universo preesistente sul quale abbiamo poca influenza. Molti scienziati condividono questa stessa visione. Ma il fisico John Wheeler, collega di Einstein a Princeton e professore emerito di questa Università, ci offre una visione radicalmente distinta del nostro ruolo nell'universo: " Abbiamo questa vecchia idea secondo la quale l'universo è lì fuori e qui si trova l'osservatore, separato dall'universo stesso da una grossa lastra di vetro" Wheeler si riferisce così agli esperimenti dimostrativi, per cui il mero fattore di osservare già lo modifica: " Il mondo quantico ci insegna che, per osservare un oggetto tanto minuscolo come un elettrone, dobbiamo rompere questa lastra: dobbiamo passare all'altro lato...Ci vediamo obbligati a eliminare la vecchia parola osservatore e mettere al suo posto la parola partecipante".
Alcuni esperimenti di fisica quantistica mostrano che guardare semplicemente un elettrone, in un istante, cambia le sue proprietà mentre lo osserviamo; suggeriscono che l'atto di osservare è un atto di creazione, di cui la coscienza è autrice. Considerarci partecipi nel processo di creazione, invece si semplici transeunti nell'universo, richiederebbe una nuova visione del cosmo e del suo funzionamento, che fu articolata da David Bohm, il quale ci lasciò due teorie rivoluzionarie che offrono una visione molto diversa dell'universo e del nostro ruolo. La prima fu un'interpretazione della fisica quantistica, che aprì la porta a ciò che Bohm chiamò : "operazione creativa di livelli subgiacenti di realtà". Credeva che esistessero dimensioni più profonde, che sostentano tutto ciò che accade nel nostro mondo. Sono questi livelli più sottili di realtà che danno origine al nostro mondo fisico. La sua seconda teoria è una spiegazione dell'universo, come un sistema unificato della natura, con connessioni che non sempre sono ovvie. Bohm potè osservare piccole particelle di atomi in uno stato chiamato plasma e provò che, quando le particelle si trovavano in questo stato, si comportavano come se fossero connesse tra loro, formando parte di un tutto maggiore.....
continua....in modo molto dettagliato ed interessante.
Per ragioni etiche mi fermo qui, penso di aver copiato già abbastanza, il fatto di essere una acquirente della rivista, non mi concede il diritto di copiare un articolo intero, anche se per ragioni superiori.
Il mio modesto pensiero è che siamo esseri multidimensionali, questo significa che tutto ciò che la scienza sostiene, tutto ciò che pensiamo probabilmente non è falso, ma incompleto, la visione si ferma ad un certo livello, al livello in cui abbiamo relegato la nostra coscienza, con i nostri stessi credo e pensieri limitanti, se qualcuno di voi ha visionato il video di Brizzi che avevo pubblicato qualche giorno fa, capirà perfettamente ciò che intendo dire....
Lasciando il nostro cuore aperto,(allineando la nostra mente), permetteremo alla nostra coscienza di andare oltre, di vedere oltre, anche in questa situazione di esseri incarnati, in cui ci sentiamo così limitati.
Diventare essere partecipi, qui ed adesso, liberandoci del peso di tutte le nostre idee ristrette e pregiudizievoli, è automaticamente certo, che la nostra visione sarà molto più ampia.
Capiremo che gli altri, non sono parti divise, ma connesse alla nostra stessa rete, non ci stupiremo più quando un altro essere umano, formulerà ed anticiperà i nostri stessi pensieri. Un mondo complesso, il nostro composto da molteplici e sottili frequenze, gli amanti del mistero, sono consapevoli che esse sono oggi manipolate, tuttavia la coscienza non può essere imprigionata da nessuno, vi ricordo inoltre che quelle creature oscure, di cui molti discutono ovunque, non sono altro che la nostra stessa ombra, fanno parte della rete, dovranno essere integrate...
L'anima secondo alcuni studiosi è semplicemente un programma quantistico, che sarà sempre recuperato, in realtà secondo altri più evoluti, parrebbe che siamo tutti anime, alla ricerca di un perfezionamento, anime eterne, che in questo pianeta, arrivano e poi se ne vanno, tutto così semplice? In termini di vita umana, non lo è affatto, la sofferenza della perdita di una anima che scompare, per molti di noi equivale ad una perdita definitiva e tragica.
Il punto nevralgico è dunque nella visione? Non sappiamo andare oltre? Forse è così, ma non potrebbe cambiare questo stato di cose? Non si potrebbero cambiare certe leggi?
C'è chi è convinto che così è e così deve essere per sempre, questo è il funzionamento naturale delle cose, qui su questo pianeta e non potrà mai essere cambiato...
Alla luce di ciò che abbiamo affrontato oggi, non dovrebbe essere affatto così, se la coscienza di ognuno di noi ha facoltà di creazione e partecipazione, le leggi non solo potrebbero essere cambiate, ma totalmente trasformate, tutto potrebbe essere trasformato, persino il definitivo passaggio finale, ed iniziale...
Lasciare spazio alle infinite possibilità....., certe lezioni forse diventerebbero inutili...
domenica 4 maggio 2014
Cercare tutti alla ricerca
La ricerca dell'uomo dovrebbe procedere proprio ove si presentano stranezze ed anomalie, la logica mentale e comune non potrà mai condurci alla scoperta della verità.
La logica razionale, la nostra intelligenza di esseri umani, si adatta all'ordinario modo di vivere nella società, composta di regole nate per convivere in modo civile, (non sempre con successo). Nascita - infanzia- adolescenza- maturità- vecchiaia - morte. Per ognuno di noi il processo è lo stesso, ovviamente la morte può sempre giungere prima della fine del ciclo.
La religione si basa sulla fede, "credo anche senza vedere", senza sperimentare, oggi, molte persone non hanno desiderio di seguire le religioni, anche se stranamente in momenti drammatici della propria vita, spesso si cerca proprio in essa una sorta di consolazione.
La filosofia, sono pensieri umani sicuramente muniti di una ferrea logica ed avvincenti, ma anche questi, non ci serviranno nei nostri momenti drammatici.
Il nostro cervello spesso ci inganna, oppure cerca di distrarci, solo per non farci soccombere, sappiamo che stress ripetuti ed emozioni negative, non incidono beneficamente sul nostro organismo.
Vi è qualcosa di molto raffinato nel pensiero esoterico, (lo chiamo pensiero per comodità), che ci avverte che il nostro io, i desideri, le illusioni di questo "io illusorio", sono assai differenti da ciò che il nostro essere vero vuole compiere qui, adesso ed ora.
Questo essere vero dovrebbe essere di natura divina, purtroppo questo viaggiatore eterno, spesso rimane celato e non percepito, per cui ecco che siamo nuovamente in balia della necessità di credere che Lui esista, che ci conduca fuori da questo labirinto di menzogne e di sofferenza, di devastazione - oltre la morte.
Una grande alleata oggi, è proprio la fisica quantistica, molto possibilista rispetto alla scienza ordinaria, non poche volte ho letto che studiosi di tutto rispetto, avvalorano l'idea di una continuazione della vita dopo la morte....
Tuttavia chi siamo, da dove veniamo, dove andremo, rimane un grande enigma che qui noi umani, su questa terra, per ora non sappiamo risolvere, e comprendo benissimo chi preferisce vivere, senza porsi ossessivamente tali domande, il problema però è che arriverà per tutti il momento, la necessità di porsele....
Siamo in una scuola di vita, oppure in una prigione o labirinto (in cui esseri innominabili ci usano per i loro scopi), oppure semplicemente in un pianetino nel quale la vita si è formata casualmente?
Non so, io non so, come tutti, l'unica possibilità è quella di non precludere nulla, di non rimanere impantanati in un labirinto senza fine, il labirinto della nostra stessa mente, esiste un Eterno Divino?, spero di sì, e noi siamo le sue divine scintille?
La fisica vibrazionale ci insegna che tutto nasce dalla luce e dal suono, che tutto vibra più o meno velocemente....insomma la realtà non è quella che vediamo, tutto è energia vibrante appunto...
Questo forse dovrebbe essere solo un punto di partenza, ragionare logicamente e razionalmente, non ci aiuterà a risolvere l'enigma, dobbiamo cercare le anomalie, i paradossi, l'assurdo, farci guidare dal nostro sesto senso, dall'intuito, senza perdere la ragione, essenziale per vivere su questo pianeta ed in questa società.
Un lavoro gratuito e difficile, per chi desidera cercare, in cui occorre accettare il silenzio e la solitudine, un lavoro che potrebbe non condurre a nulla, rivelarsi alla fine inconcludente, tuttavia, un lavoro che ognuno di noi dovrebbe compiere, in quanto solo l'unione di intenti potrebbe garantire dei risultati veri e reali.
Scopriremo come molti sono già convinti che siamo noi a costruire la nostra realtà?
In un certo senso, l'uomo è da millenni che sta fabbricando la propria realtà, le sue scelte ci hanno condotto fino a qui....., ma l'enigma non lo ha mai risolto, siamo rimasti ancora al punto di partenza, nonostante tutta la nostra tecnologia esistente oggi, ma a cosa ci serve, se non conosciamo le verità basilari, se non possiamo essere liberi, se la sofferenza è l'essenza di questo nostro mondo, e la morte padrona delle nostre vite e di quelle dei nostri cari? Le religioni e le filosofie, ci insegnano ad accettare la nostra crudele sorte passivamente, senza alcun moto di ribellione, senza far nulla, è giusto che così sia?
Non credo, non credo...
domenica 9 marzo 2014
Cagliostro fu Cagliostro
Se in This mondo esistesse un uomo davvero libero, Che conoscesse la verità, Che sa, vieni credete Che verrebbe accolto? Vieni Furono Trattati Coloro Che insegnavano Che l'amore Quello vero e senza egoismo , e L'energia Più Potente Che tutto PUÒ Trasformare e guarire?
Ancora Oggi la storia ci vuol molto credere Che il conte Alessandro di Cagliostro, non fu Altro che Uno spregevole mistificatore, e Che il Suo nome vero era Giuseppe Balsamo, leggi qui , eppure le dovute figura erano totalmente Differenti Fisicamente, era UNO colto, l 'altro PRIVO di cultura, era Uno alto, l'altro tarchiato e basso.
Per Quale Motivo il cadavere del conte non fu mai Trovato un cadavere ?, E sempre Una prova del passaggio di un uomo e delle querelare Caratteristiche Fisiche, (Oggi se esistesse, la scienza avrebbe Risolto il mistero della SUA identità), e tuttavia colui Che Fu imprigionato non Certo fu Cagliostro, Bensi Quel povero Balsamo Che Fu ingannato, ed imprigionato, Che Comprese assolo successivamente Che la SUA avidità lo avrebbe Portato alla tomba, nessuno lo avrebbe mai più liberato, il Suo Corpo fu volutamente Fatto sparire.
Cagliostro non era un uomo comune, era un Essere Che VENIVA dal Padre e nessuno avrebbe potuto imprigionarlo, nè ucciderlo, Lui rappresentava lo Stesso spirito del Padre, certi Umani Allora ne erano ben una Conoscenza e avevano paura di Lui, Perché tutto cio Che insegnava era totalmente Diverso Dalla Loro piccola malvagità Umana, dunque l'unica Opzione, fu Quella di sostituirlo con un imbroglione, un povero e piccolo Essere avido Che pago con la SUA STESSA vita, this SUA farsa.
Ma Ancora Oggi Cagliostro E confuso con Balsamo, (storici assolutamente in buona fede Sono convinti Che così sia), e la cosa non affatto strana E se ci pensate bene, Non E forse la confusione l'arma Migliore per gettare nel buio le anime? l'eterna lotta della dualità ....
Se fossimo certi Tutti Che Cagliostro non fosse l'imbroglione di turno di nome Balsamo, la Prospettiva cambierebbe molto, Perché vi sarebbe Una piccola certezza, Che Qualcuno fu veramente libero, e lavoro per il vero Padre Universale.
Inaccettabile, SIA Nel nome del Padre Universale, il Che della libertà.
sabato 13 luglio 2013
Alchimia - il desiderio di trasmutazione
Fonte immagine : Fuoco sacro
Qualcuno si chiederà cosa sia davvero l'alchimia, sono secoli che magari anche solo casualmente udiamo questa parola "alchimia" qual è la sua origine, ma soprattutto il suo significato? intanto derivata dall'arabo e significa "fondere, saldare, allegare, colare insieme" - associata alla trasformazione del piombo in oro, o meglio ad una trasformazione spirituale.
E' associata al mago, che nella sua solitaria ricerca, operativamente cerca di compiere trasformazioni sublimali ed impossibili, ma può tranquillamente essere associata alla nostra chimica che unisce gli elementi e li trasforma.
Ciò che differenzia il mago e l'uomo di scienza è " la fede", ciò che appare impossibile agli occhi della scienza, può essere a volte realizzato da un vero alchimista. Alcune semplici conoscenze di oggi, sono sicuramente il frutto di ricerche alchemiche di secoli già trascorsi.
Certe ricerche sono state volutamente criptate, occultate, agli occhi del mondo, esisteva la necessità di difendersi dalla condanna della chiesa Cattolica che proibì espressamente l'alchimia. Indubbiamente il sogno di tanti alchimisti era quello di trasformare il piombo in oro e non solo simbolicamente, sembra che nel corso dei secoli, qualcuno vi sia riuscito, ed oggi la stessa scienza avrebbe l'opportunità di compiere questa trasmutazione metallica, il fatto è che il suo costo sarebbe talmente esorbitante da non avere alcuna reale convenienza pratica.
Ma l'alchimia è legata in modo indissolubile, alla filosofia, all'esoterismo, tanto detestato dalla chiesa, perché sono ricerche da lei associate alla conoscenza di una realtà nella quale è certa, che operi Lucifero e molti esseri umani di religione cattolica, ancora oggi davanti alla parola "alchimia" sono influenzati da questo pregiudizio.
Perché? Perché la ricerca di trasformazione dei metalli, nasconde in realtà ben altri obbiettivi, tra cui la tramutazione dello stesso essere umano, da essere mortale ad essere immortale, "una terribile eresia dell'alchimista", un atto contro la creazione e quindi contro Dio.
Ma veramente Dio, quell'Intelligenza Ineffabile ha voluto dotarci di quel pacchetto che si chiama nascita e morte? Di un corpo corruttibile? E di una porta sbarrata a tutte le conoscenze..? difficile domanda alla quale credo che nessuno sappia rispondere, personalmente penso di no.
Provate a leggere "Il Testamentum", attribuito a Raimondo Lullo, troverete 6 interessanti capitoli, sul procedimento alchemico:
Una cosa è chiara, per accedere ad uno stato dell'essere superiore, è prima necessario morire in silenzio, allo stato dell'essere in cui ci troviamo, e per farlo occorre essere pronti ed in sintonia con le leggi universali, purtroppo non è sufficiente solo desiderarlo, o fare dei goffi tentativi di avvicinamento, o leggere dei testi di alchimia....
Gli stessi studiosi, spesso non possono vantare un tale passaggio, la conoscenza da sola non è mai sufficiente......
Si dice la "grande opera e vincere il drago", non per nulla.
Qualcuno si chiederà cosa sia davvero l'alchimia, sono secoli che magari anche solo casualmente udiamo questa parola "alchimia" qual è la sua origine, ma soprattutto il suo significato? intanto derivata dall'arabo e significa "fondere, saldare, allegare, colare insieme" - associata alla trasformazione del piombo in oro, o meglio ad una trasformazione spirituale.
E' associata al mago, che nella sua solitaria ricerca, operativamente cerca di compiere trasformazioni sublimali ed impossibili, ma può tranquillamente essere associata alla nostra chimica che unisce gli elementi e li trasforma.
Ciò che differenzia il mago e l'uomo di scienza è " la fede", ciò che appare impossibile agli occhi della scienza, può essere a volte realizzato da un vero alchimista. Alcune semplici conoscenze di oggi, sono sicuramente il frutto di ricerche alchemiche di secoli già trascorsi.
Certe ricerche sono state volutamente criptate, occultate, agli occhi del mondo, esisteva la necessità di difendersi dalla condanna della chiesa Cattolica che proibì espressamente l'alchimia. Indubbiamente il sogno di tanti alchimisti era quello di trasformare il piombo in oro e non solo simbolicamente, sembra che nel corso dei secoli, qualcuno vi sia riuscito, ed oggi la stessa scienza avrebbe l'opportunità di compiere questa trasmutazione metallica, il fatto è che il suo costo sarebbe talmente esorbitante da non avere alcuna reale convenienza pratica.
Ma l'alchimia è legata in modo indissolubile, alla filosofia, all'esoterismo, tanto detestato dalla chiesa, perché sono ricerche da lei associate alla conoscenza di una realtà nella quale è certa, che operi Lucifero e molti esseri umani di religione cattolica, ancora oggi davanti alla parola "alchimia" sono influenzati da questo pregiudizio.
Perché? Perché la ricerca di trasformazione dei metalli, nasconde in realtà ben altri obbiettivi, tra cui la tramutazione dello stesso essere umano, da essere mortale ad essere immortale, "una terribile eresia dell'alchimista", un atto contro la creazione e quindi contro Dio.
Ma veramente Dio, quell'Intelligenza Ineffabile ha voluto dotarci di quel pacchetto che si chiama nascita e morte? Di un corpo corruttibile? E di una porta sbarrata a tutte le conoscenze..? difficile domanda alla quale credo che nessuno sappia rispondere, personalmente penso di no.
Provate a leggere "Il Testamentum", attribuito a Raimondo Lullo, troverete 6 interessanti capitoli, sul procedimento alchemico:
- capitolo : descrizione della materia della pietra come composta di una sostanza unica, ma nello stesso tempo trina(anima, spirito e corpo);
- capitolo : vaso o uovo filosofico. Il vaso che può assumere forme diverse, deve essere costruito con materiale resistente al fuoco ed inerte;
- capitolo : Il fornello deve essere costruito come un fornello distillatorio con un coperchio;
- capitolo : Il fuoco viene definito come triplice;
- capitolo : la decozione include varie operazioni: soluzione, coagulazione, sublimazione, calcinazione, fissazione, cerazione, separazione, fusione - 4 operazioni essenziali quali: solutio(dissoluzione), ablutio (purificazione), congelatio(solidificazione), e fixatio (indurimento); Tutto ciò condurrebbe dalla prima fase della nigredo, (solutio) la terribile fase della putrefazione che da origine alla materia nera, il cui seme conduce alla fase dell'albedo, pietra bianca, con i successivi processi di nutrimento con miele, celidonia e sangue umano.
- L'ultimo capitolo tratta della rubedo, la tintura rossa (re rosso), realizzata con la moltiplicazione della pietra filosofale..
Una cosa è chiara, per accedere ad uno stato dell'essere superiore, è prima necessario morire in silenzio, allo stato dell'essere in cui ci troviamo, e per farlo occorre essere pronti ed in sintonia con le leggi universali, purtroppo non è sufficiente solo desiderarlo, o fare dei goffi tentativi di avvicinamento, o leggere dei testi di alchimia....
Gli stessi studiosi, spesso non possono vantare un tale passaggio, la conoscenza da sola non è mai sufficiente......
Si dice la "grande opera e vincere il drago", non per nulla.
domenica 30 giugno 2013
Archetipo 15 Samech
Prima di tutto un ringraziamento profondo ad Angelica, per questo bellissimo ed importante video, che desidero condividere con voi..
Questa è essenza assai preziosa....
martedì 14 maggio 2013
Per il ricercatore stanco
L'articolo che ho incontrato casualmente?, Merita la vostra più assoluta attenzione, mi rivolgo soprattutto a coloro che si ritengono ricercatori stanchi e che sono alla continua ricerca della verità, su cosa siamo, chi siamo, dove andiamo.
L'articolo da leggere è questo
Cercate di non leggerlo solo con gli occhi, o con la lente della pura razionalità, ringrazio chi l'ha scritto è veramente un dono immenso, un dono gratuito.....ancora grazie.
Tuttavia, vorrei ricordarvi che la materia di cui siamo composti e che ci circonda, non è affatto da disprezzare, dal momento che è un vero e proprio miracolo ingegneristico, e gli studiosi addetti ai grandi lavori, hanno ben chiaro, ciò di cui sto parlando, leggi qui
L'errore umano? Quello di dare tutto per scontato, di inserire tutto nella ordinarietà delle cose, ebbene non vi è nulla di ordinario, nulla di scontato, penso che l'atteggiamento giusto sia quello di rispettare profondamente tutto ciò che esiste, sia che esso sia visibile, oppure invisibile, materiale o spirituale...
Amare davvero ogni parte piccola, grande o microscopica, dal momento che nulla è privo di una qualche intelligenza....
Il mio pensiero ? : non vi saranno mai limiti di alcun genere, per i ricercatori quelli veri, tutto è degno di grande attenzione.
Ma tutti abbiamo paura di non farcela.....in qualsiasi cosa ......
domenica 21 aprile 2013
L'ex maestro e la pietra filosofale
Un giorno un allievo andò a cercare il suo ex maestro, nonostante sapesse che lui non viveva nella sua stessa città e non utilizzava alcun mezzo di comunicazione, anche questa volta non dovette attendere a lungo, poiché il suo amato ex maestro, gli apparve dal nulla e gli chiese: perché mi stai cercando?
Il ragazzo lo abbracciò e poi gli domandò, se sapesse per caso dove fosse situata la pietra filosofale di cui aveva tanto letto sui libri, un elemento necessario alla trasformazione alchemica del piombo in oro. Il maestro lo guardò con interesse e gli chiese: credi che sia nascosta in un luogo segreto e misterioso? L'allievo rispose : sicuramente, o forse non esiste veramente è solo un simbolo.
L'ex maestro sorrise e gli disse: eppure è talmente vicina a te che la potresti toccare, ma non te accorgi, la tua mente è distratta, lontana, affascinata da mille arcani ingannatori, protesa ad un nulla inestinguibile.
Sei immerso in essa e lei è immersa in te, è il principio attivo che trasforma la materia peritura in imperitura.
Ma come è possibile? chiese il giovane ricercatore, io ho letto che gli alchimisti ne utilizzavano una millesima quantità, per trasformare il piombo in oro, evidentemente è qualcosa di tangibile e non un principio generico, oppure la questione della trasformazione del piombo in oro è solo un simbolo?
L'ex maestro, lo informò che attualmente, la scienza sa compiere una tale trasformazione ad un costo però elevatissimo, ma non certo attraverso la pietra filosofale...
In realtà come tutte le cose più preziose, è stata nascosta sfacciatamente sotto gli occhi di tutti, ma quasi tutti non la vedono, nemmeno i ricercatori più attenti e gli studiosi più intelligenti, protesi ad una ricerca estenuante e senza fine, magari in luoghi remoti.
Alcuni sono riusciti a vederla, solo in una pausa della loro ricerca....quasi casualmente, anche se mai nulla è per caso...e poi si sono dati la famosa pacca sulla fronte esclamando: "avevo tutto questo sotto i miei stessi occhi"
In realtà i profondi fili conduttori sono l'amore, l'umiltà, la coscienza e la conoscenza.....
domenica 14 aprile 2013
Magia e scienza aperta
Sono riuscita a ritrovare un articolo di Stefano Maiorca sul giornale dei misteri intitolato : Nel dominio dell'ombra l'arcano potere della luce: dinamiche occulte dell'essere sottile.
Questo articolo inizia con questa premessa fondamentale:
La vita nelle sue manifestazioni più intime è notevolmente diversa da quanto appare a prima vista, superficialmente. La connessione con elementi sconosciuti, negati a chi non è versato nella comprensione di quei meccanismi segreti che sono alla base dell'esistenza, è il perno centrale di qualsiasi realizzazione di ordine magico. E proprio la conoscenza di questi aspetti nascosti porta a capire il perché di certe forme vitali, per esempio l'energia vivificata che è celata in un minerale, in un metallo apparentemente inerte. Ciascuna particella della creazione contiene in sé una scintilla intelligente e divina che presiede alla sua corporeità ed al contempo alla sua radianza invisibile.
Nel dominio di ciò che è occultato si snoda la matrice arcana di ogni cosa, la sua anima reale.
L'influenza che agisce su un dato organismo umano, animale, minerale è corredata a determinate linee di energia che sottendono alla impronta eterica (radiazione sottile) che determina il ciclo centrale di vita occulta. Questo postulato spiega l'emissione di onde vibratorie emanate nell'etere (sostanza sottile primitiva) le quali, una volta intercettate, sono in grado di agire a distanza sulla forma stessa che compone gli organismi menzionati.
Per chi volesse continuare questa lettura molto interessante ed articolata, inserisco il riferimento del giornale dei misteri : febbraio 2009 nr 446, attualmente lo potrà trovare anche online.
Mi fermo qui, perché penso che i contenuti di questo articolo siano molto particolari, idonei solo a ricercatori che abbiano in qualche modo affrontato certe tematiche.
Comunque, ciò che per me è importante evidenziare è che ogni essere vivente e non, "è radiante", al di là della magia, che comunque è solo un sigillo per nascondere leggi complesse e segrete che solo la conoscenza può togliere. In fin dei conti, la conoscenza non è disgiunta dalla scienza, la fisica ci spiega che la materia è composta da atomi, e gli atomi non se ne stanno fermi, bensì vibrano, ed il loro comportamento nel microcosmo, non è mai lo stesso, può addirittura variare solo se li osserviamo.
Ma è anche evidente che la scienza, è in continua evoluzione, per cui è probabile che non sia riuscita ad inventare qualcosa (di ancora più potente degli strumenti attuali) capace di vedere oltre....alla visione di oggi...
La magia sta alla scienza, come la scienza sta alla magia, anche se è giusto precisare che uomini di grande spessore, sono riusciti ad anticipare di centinaia di anni alcune ricerche scientifiche, forse perché profondamente connessi con se stessi? e con il creato? Io penso proprio di sì.....
A tutti voi buona domenica.
domenica 10 marzo 2013
Il decimo archetipo
Con il consenso di Angelica, ho deciso di pubblicare anche sul mio blog, questo bellissimo video...aureo.
Buona e bellissima domenica.
venerdì 2 novembre 2012
Il maestro interiore è in noi
La libertà di pensiero è una gran bella cosa ed in fondo io trovo giusto che ognuno possa esprimere ciò che sente, ma da questo a pretendere che gli altri li seguano....
Quando leggiamo qualcosa....che non rientra nelle nostre esperienze, è difficile comprendere il senso reale, e spesso l'interpretazione può essere pericolosamente errata, è per questo motivo che certi percorsi esoterici, e non solo, non possono essere aperti a tutti, per compiere determinati salti evolutivi, occorre la materia prima e l'esperienza, personalmente sono contraria a certi facili insegnamenti su viaggi astrali, e alchemiche trasformazioni, con addirittura la possibilità di incontrare creature extraterrestri o di differenti dimensioni.
Eppure, stranamente, pare che vi siano molti insegnanti, molte linee guida, spesso in offerta speciale....
Ribadisco che il maestro interiore, è in ognuno di noi, e si manifesterà quando sarà il nostro momento...., precorrere i tempi, o voler a tutti i costi compiere un cammino esoterico, senza alcuna consapevolezza potrebbe essere pericoloso, come seguire un altro od altri ciecamente, o credere che in certi libri vi sia la chiave della Conoscenza.
Pazienza, umiltà, prudenza ed attenzione, sono qualità indispensabili, la vita è maestra...e le esperienze che proporrà per quanto sembrino casuali, non lo saranno affatto...
Questo ovviamente è ciò che penso e non pretendo che siate d'accordo con me, e soprattutto ricordo che "il maestro interiore", si allerterà solo quando sarà il nostro momento..
Ed è allora che dovremo prestare la nostra massima attenzione....ma mai e poi mai a pagamento....il maestro interiore non chiederà mai a differenza di qualcun'altro.(....) un corrispettivo in denaro... Certe cose non possono essere messe in vendita,,,ma pare che molti non l'abbiano ancora compreso.
Ah!! dimenticavo ci sono coloro che sono certi che pensare ad un maestro interiore sia qualcosa di assolutamente negativo leggi qui, Rispetto il loro pensiero, ma il maestro interiore non sia qualcosa che va contro Gesù Cristo....infatti
Lui asseriva ben altro....a non cercare il regno dei cieli al di fuori di noi...
venerdì 18 novembre 2011
Il mistero dei Rosa Croce 2^ puntata
Ogni promessa è debito, ed ecco che mi accingo a scrivere questo secondo articolo sul mistero dei Rosa Croce, prima di iniziare la vostra lettura, vi consiglio, sempre che non l'abbiate già fatto, di leggere la prima parte.
Il mistero dei Rosa Croce, è ancora oggi vivo più che mai, nonostante sia nato in un periodo lontano a cavallo tra il medio evo e d il rinascimento.
Il fascino esercitato dalla filosofia dei Rosa Croce ha letteralmente ammaliato, filosofi, alchimisti, scienziati, medici, tanto da indurli a girare il mondo, a operare guarigioni senza alcun compenso, o magari in cambio di un tozzo di pane.
Certi della loro mistica esperienza, certi che il loro cammino interiore ed esteriore, fosse illuminato dalla vera Legge Eterna, perchè nella realtà cosmica ed universale, loro vedevano un aspetto visibile dello Spirito.
Il verbo Cristificare per essi significava vivere cercando il Cristo in se stessi, evolvendosi verso il divino, grazie ad una costante trasmutazione interiore.
Affermavano che l'uomo ha una triplice composizione:
- corpo fisico;
- corpo animico o (astrale);
- Corpo spirituale.
L'io doveva dunque ascendere attraverso questo percorso evolutivo, mediante diversi stati di coscienza, e sicuramente incarnarsi più volte, per poter raggiungere uno stadio di evoluzione sempre più alto.
Gli studiosi ci dicono che i fratelli Rosa Croce, si riunivano una volta in un anno, in un luogo prestabilito e ciascuno riferiva agli altri sulla propria missione svolta, chi non poteva presentarsi comunicava alla catena le ragioni di impedimento, e se era morto partecipava comunque con il suo corpo animico, per informare i fratelli sul giorno e sul luogo del trapasso.
Certamente, questa un'ultima affermazione, non può che sorprendere la maggioranza di noi, eppure questi uomini utilizzavano tecniche assai particolari, per uscire dal loro corpo, sdoppiarsi, comunicare a distanza, ma non tradivano mai il loro segreto con nessuno, la loro lunga iniziazione sarebbe stata recepita in modo errato da altri uomini non ancora pronti, oppure utilizzata solo per fini egoistici.
Lo stesso Cristiano Rosacroce, disse ai suoi fratelli che tutto ciò che lui aveva loro insegnato sarebbe dovuto rimanere segreto, all'umanità fino al momento che la scienza ufficiale non avesse raggiunto queste conoscenze:
a) - L'unità materiale dell'universo;
b) - L'evoluzione organica;
c) - L'esistenza di stati di coscienza differenti dallo stato di veglia ordinario;
Oggi, la conoscenza di tutto quanto sopra è stata raggiunta, per quale motivo dunque i fratelli rosa croce, se ancora vivono fra noi, non hanno provveduto a trasmettere il loro sapere al mondo?
Una delle poche sicurezze, fu che i Rosa Croce, operarono in gran segreto per tutto il 500, (la chiesa ovviamente non accoglieva certo bonariamente i loro messaggi), solo all'inizio del 600, si trovarono i primi documenti o le prime indiscrezioni sulle regole fondamentali:
- Utilizzare i lavori del Padre;
- Porre nuove fondamenta all'edificio della verità;
- Ciascuno può farne parte;
- Riposare nell'unica verità, accendere il sesto candelabro;
- Non aver paura della povertà, della fame, della malattia e della vecchiaia;
- Vivere ogni istante come se si fosse vivi dall'inizio del mondo;
- Restare allo stesso posto;
- Leggere il Liber Mundi;
- Piacere al popolo, agli spiriti eletti, ed ai principi;
- Dio aumenterà il numero dei nostri membri.
Insomma diciamocelo francamente queste regolette, per quanto semplici, non sono poi così tanto facili da evadere...
Soprattutto oggi, che noi esseri umani, desideriamo tutto e subito, e navighiamo assai superficialmente, che dire poi della povertà, della fame, della malattia e della vecchiaia?? Non averne paura? Ma quando mai?
leggi qui il guardiano della soglia
Mi riservo di pubblicare l'ultima parte al più presto.
Che il mistero sia con noi...
Se desideri leggere l'ultima parte clicca pure qui
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