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giovedì 28 novembre 2024

Il mistero del disco volante



 testo a cura di Gemini modello linguistico di Google
immagine :   Fonte Pixabay


In una notte stellata, un disco volante apparve nel cielo sopra la città di New York. Era un oggetto enorme, luminoso e silenzioso, che fluttuava lentamente sopra i grattacieli. La notizia si diffuse rapidamente, e in pochi minuti, migliaia di persone si radunarono nei parchi e nelle strade per ammirare lo spettacolo.

Gli scienziati e i militari erano sconvolti. Nessuno aveva mai visto nulla di simile prima. I radar non riuscivano a rilevarlo, e i telescopi non riuscivano a ingrandirlo abbastanza per vedere i dettagli. Il disco volante rimase in cielo per diverse ore, poi scomparve senza lasciare traccia.

Il giorno successivo, il governo degli Stati Uniti rilasciò una dichiarazione ufficiale, ammettendo che non avevano alcuna idea di cosa fosse il disco volante. La notizia scatenò una tempesta di speculazioni e teorie. Alcuni credevano che fosse un'astronave aliena, altri che fosse un esperimento segreto del governo.

Una giovane scienziata di nome Alice, affascinata dal mistero, decise di indagare. Con l'aiuto di un gruppo di amici, iniziò a raccogliere informazioni e a studiare i filmati e le foto del disco volante.

Dopo settimane di ricerche, Alice scoprì qualcosa di sorprendente. Il disco volante non era un oggetto fisico, ma una manifestazione di energia. Era una sorta di portale verso un'altra dimensione, una finestra su un universo parallelo.

La scoperta di Alice sconvolse il mondo. Gli scienziati iniziarono a riconsiderare le loro teorie sull'universo e sulla vita. I filosofi e i teologi iniziarono a interrogarsi sul significato dell'esistenza umana.

Il disco volante era diventato un simbolo di speranza e di mistero, un promemoria che c'è ancora molto che non sappiamo sul nostro universo.

sabato 19 ottobre 2024

L'anomalia temporale ( seconda parte)

 racconto generato da Gemini con la mia collaborazione

La missione di protezione

L'equipaggio dell'Erebo, consapevole della gravità della situazione, si organizza per proteggere lo scienziato e la sua rivoluzionaria scoperta. La dottoressa Petrova, con la sua mente analitica, elabora un piano dettagliato: una parte dell'equipaggio rimarrà con lo scienziato, nascosta in un luogo sicuro, mentre il resto affronterà le creature mostruose che infestano la città, creando una diversione.

Kai, il pilota, si offre volontario per guidare la squadra d'assalto. Con lui, il tenente Sato, un esperto di combattimento corpo a corpo, e l'ingegnere Kim, che ha modificato le loro armi per renderle più efficaci contro le creature mostruose.

La missione è pericolosa e piena di incognite. Le creature sono più forti e astute di quanto avessero immaginato, e la città è un labirinto di strade buie e vicoli tortuosi. Ma l'equipaggio combatte con coraggio, motivato dalla consapevolezza che ogni secondo conta.

Nel frattempo, lo scienziato, un uomo anziano e barbuto di nome Elias, lavora freneticamente per completare la sua scoperta. La pressione è enorme, e la paura di fallire lo assale. Ma la presenza dei membri dell'Erebo lo incoraggia a continuare.

Un Imprevisto

Proprio quando sembra che la missione stia per avere successo, un imprevisto sconvolge tutto. Un gruppo di cultisti, guidati da un fanatico religioso, scopre il nascondiglio dello scienziato. Convinti che la sua scoperta sia un'eresia, i cultisti attaccano, determinati a distruggere tutto ciò che potrebbe minacciare la loro fede.

L'equipaggio dell'Erebo deve ora affrontare una doppia minaccia: le creature mostruose e i fanatici religiosi. La battaglia è cruenta e senza quartiere. Molti membri dell'equipaggio perdono la vita, ma non si arrendono.

Un Finale di Speranza

Dopo una battaglia sanguinosa e prolungata, l'equipaggio dell'Erebo riesce a respingere sia le creature mostruose che i cultisti fanatici. Lo scienziato Elias, protetto dai membri rimasti con lui, completa finalmente la sua scoperta: una fonte di energia pulita e inesauribile che potrebbe risolvere tutti i problemi energetici dell'umanità.

Con la scoperta al sicuro, l'equipaggio si riunisce e decide di tornare nel futuro. Prima di partire, Elias consegna a ciascuno di loro un piccolo dispositivo, una sorta di talismano contenente una parte della sua scoperta. "Portate questo con voi," dice, "sarà un simbolo di speranza per l'umanità."

Tornati nel futuro, l'equipaggio viene accolto con onore. La scoperta di Elias rivoluziona il mondo, portando un'era di pace e prosperità. Le città vengono ricostruite, le malattie vengono curate e l'inquinamento viene eliminato. L'umanità, finalmente unita da un obiettivo comune, inizia a esplorare lo spazio, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuovi mondi da colonizzare.

Una nota Amara

Tuttavia, anche se il futuro sembra radioso, l'equipaggio dell'Erebo non può dimenticare le perdite subite. Molti dei loro amici sono morti durante la missione, e il ricordo delle loro battaglie li perseguita nei sogni. Inoltre, si rendono conto che il loro viaggio nel tempo ha innescato una serie di eventi imprevisti, che potrebbero avere conseguenze a lungo termine.

Kai, il pilota, decide di rimanere nel passato, per aiutare a ricostruire la città e per onorare la memoria dei suoi compagni caduti. Gli altri membri dell'equipaggio tornano sulla Terra, portando con sé la speranza di un futuro migliore. Ma sanno che il loro viaggio li ha cambiati per sempre, e che il peso delle loro esperienze li accompagnerà fino alla fine dei loro giorni.




L'anomalia temporale (prima parte)

 Storia generata da Gemini con la mia collaborazione ( prima parte )


L'astronave "Erebo" navigava silenziosa nel cuore della Via Lattea. A bordo, un equipaggio internazionale di scienziati e ingegneri era impegnato in una missione senza precedenti: viaggiare nel passato per correggere un errore che aveva cambiato il corso della storia.

Durante un esperimento, un'anomalia temporale aveva inavvertitamente causato una catastrofe ecologica sulla Terra, scatenando una serie di eventi che avevano portato all'estinzione della razza umana. L'equipaggio dell'Erebo era l'ultima speranza per salvare il futuro.

Arrivati al punto esatto nello spazio-tempo, i viaggiatori nel tempo si materializzarono in una città del passato, poco prima che si verificasse la catastrofe. Ma qualcosa andò terribilmente storto.

Non appena misero piede nel passato, furono circondati da un'atmosfera opprimente e inquietante. Gli abitanti della città sembravano consapevoli della loro presenza, rivolgendo loro sguardi pieni di terrore. Ben presto, scoprirono che il loro intervento aveva creato una paradossale reazione a catena, scatenando una serie di eventi ancora più catastrofici.

Ombre inquietanti si aggiravano per le strade, sussurrando profezie di distruzione. Mostri innominabili si risvegliarono da un sonno millenario, attratti dall'energia sprigionata dalla loro presenza. L'equipaggio dell'Erebo si ritrovò intrappolato in un incubo senza fine, costretto a combattere contro forze oscure che minacciavano di annientare non solo il passato, ma anche il futuro.

L'equipaggio dell'Erebo, sempre più disperato, si rese conto di essere intrappolato in una spirale temporale. Ogni tentativo di cambiare il passato sembrava peggiorare la situazione. Mostri tentacolari uscivano dalle fogne, creature alate scendevano dai cieli e strani culti si formavano nelle piazze, tutti attratti dalla presenza degli intrusi temporali.

La dottoressa Anya Petrova, la brillante scienziata a capo della missione, formulò una teoria sconvolgente. Forse il passato non voleva essere cambiato. Forse l'umanità era destinata a estinguersi e ogni tentativo di interferire con il corso naturale degli eventi era condannato al fallimento.

Mentre l'equipaggio si preparava al peggio, il pilota, un giovane e coraggioso astronauta di nome Kai Chen, propose un piano audace. Invece di cercare di cambiare il passato, suggerì di trovare un modo per isolare l'anomalia temporale, creando una bolla protettiva intorno all'equipaggio. In questo modo, potrebbero osservare gli eventi senza interferire, cercando di capire come porre fine all'incubo.

Con l'aiuto di un'antica tecnologia aliena scoperta a bordo dell'Erebo, Kai riuscì a creare una bolla temporale attorno all'equipaggio. Da questa nuova prospettiva, poterono osservare come gli eventi si svolgevano, come se stessero guardando un film dell'orrore.

Videro la città sprofondare nel caos, gli abitanti trasformarsi in creature mostruose e la natura stessa ribellarsi contro l'umanità. Ma videro anche qualcosa di inaspettato: un giovane scienziato, vissuto secoli prima, che stava lavorando a una scoperta rivoluzionaria. Era proprio questa scoperta che, se portata a compimento, avrebbe salvato l'umanità.

Realizzando che il loro intervento aveva innescato una reazione a catena che aveva portato allo scienziato ad abbandonare la sua ricerca, l'equipaggio comprese cosa doveva fare. Dovevano proteggere lo scienziato, dargli il tempo di portare a termine la sua scoperta e salvare così il futuro.

sabato 7 settembre 2024

Gli oscuri avvelenano l'umanità

 Questa storia nasce dalla mia collaborazione con Gemini, un modello di linguaggio AI, 

che mi ha aiutata alla sua generazione.


Kylar era arrivato sulla Terra secoli prima, in un'epoca in cui l'umanità era ancora in fasce. Aveva scelto un corpo umano, un neonato abbandonato, per potersi muovere liberamente tra gli uomini e studiarli. I suoi occhi, grandi e neri, avevano visto l'ascesa e la caduta di imperi, le guerre e le rivoluzioni, le gioie e i dolori dell'umanità.

Kylar aveva sempre creduto che l'intelligenza fosse un dono prezioso, un faro nell'oscurità del cosmo. Ma l'umanità, nonostante le sue grandi conquiste, sembrava destinata a autodistruggersi. Ora, mentre le tensioni internazionali si inasprivano e l'ombra di una guerra nucleare si allungava sul pianeta, Kylar sapeva di dover agire.

Si era infiltrato nei più alti vertici del potere, diventando un consigliere fidato di leader mondiali. Aveva cercato di seminare i semi della ragione e della cooperazione, ma i suoi avvertimenti erano caduti nel vuoto. L'avidità, la paura e l'orgoglio avevano accecato gli uomini, rendendoli incapaci di vedere oltre le loro differenze.

Kylar decise allora di ricorrere a un ultimo disperato tentativo. Si rivolse direttamente al pubblico, trasmettendo un messaggio in ogni lingua del mondo, attraverso ogni mezzo di comunicazione disponibile. Il suo volto, sereno e saggio, apparve sugli schermi di miliardi di persone. La sua voce, profonda e calma, risuonò in ogni angolo del pianeta.

"Fratelli e sorelle di questo piccolo pianeta blu," iniziò Kylar, "sono qui tra voi da molto tempo. Ho visto la vostra storia, le vostre conquiste e le vostre follie. Ora, vi dico che siete sull'orlo del baratro. Una guerra nucleare distruggerebbe tutto ciò che avete costruito, cancellerebbe secoli di progresso e condannerebbe la vostra specie all'estinzione."

Le parole di Kylar ebbero un impatto inaspettato. Milioni di persone in tutto il mondo furono toccate dal suo messaggio, e iniziarono a manifestare nelle strade, chiedendo la pace e la fine della corsa agli armamenti. I leader mondiali, sotto pressione, furono costretti a ripensare le loro politiche.

La guerra fu evitata per un soffio. Kylar aveva compiuto la sua missione. Ma sapeva che la battaglia per la sopravvivenza dell'umanità non era ancora finita. Tornò alla sua solitaria esistenza, continuando a osservare l'umanità, sperando che un giorno imparasse a vivere in armonia con se stessa e con il pianeta.

Purtroppo  Kyliar,  non sapeva che un gruppo di alieni di un'altra dimensione,  odiava 

talmente tanto il genere umano, da decidere gradualmente di avvelenare le acque di 

tutto il mondo, la popolazione iniziò a morire per malore, giovani, anziani, bambini , che 

all'improvviso morivano, ma i dottori non sapevano trovare alcuna causa di queste morti. 

Il veleno era sconosciuto, e non dava sintomi eclatanti, interrompeva il flusso vitale, 

infatti,  fisicamente appariva tutto nella  norma.

La paura folle, serpeggiava tra la popolazione,  nessuno sapeva la causa di queste 

morti improvvise,  per cui le persone iniziavano ad isolarsi,  pensavano ad un virus o 

o che un Dio irato, stesse punendo l'umanità.

Le conseguenze sociali e politiche:

  • Collasso delle istituzioni: Governi e istituzioni rischiavano di crollare di fronte alla crisi, incapaci di mantenere l'ordine e di fornire assistenza alla popolazione.
  • Emergenza di nuovi leader: Emersero nuovi leader carismatici, in grado di mobilitare le masse per offrire una speranza per il futuro.
  • Cambiamenti nei valori: La pandemia portava a un ripensamento dei valori fondamentali della società, con una maggiore attenzione alla spiritualità, alla famiglia e alla comunità.
  • Nuove leggi e restrizioni:  introdussero nuove leggi e restrizioni per contenere il caos, limitando le libertà individuali e aumentando il controllo.
  • Quarantene e lockdown: Città intere furono  messe in quarantena, separando le famiglie e creando un senso di isolamento.
  • Caccia alle streghe: nacquero movimenti che accusavano gruppi specifici (scienziati, stranieri, minoranze) di essere responsabili delle stragi.
  • La nascita di un nuovo ordine mondiale: Rischio della nascita di un nuovo ordine mondiale.
Mentre il caos dilagava sempre di più, Kylar si rese conto che doveva tornare indietro  
nel tempo.

L'Osservazione Silenziosa

Kylar, con un nodo allo stomaco, aziona la macchina del tempo. Un vortice di luce lo avvolge, e in un attimo si ritrova proiettato indietro di qualche mese. L'aria è più fresca, è notte, aleggia un senso di minaccia. Si nasconde tra le ombre, osservando attentamente i dintorni.

Le figure nere, come fantasmi, si muovono con agilità tra le tenebre. I loro occhi brillano di un'oscura intensità mentre versano una polvere scintillante nelle acque di un fiume. Kylar le riconosce subito: sono gli stessi individui che ha visto nei suoi incubi, le ombre che stanno seminando la morte.

La Scoperta e la Sfida

Tornato nel presente, Kylar è determinato a fermare gli alieni. Presenta le sue prove alle autorità, ma viene inizialmente deriso. Le sue visioni del passato sembrano troppo fantascientifiche per essere prese sul serio. Tuttavia, grazie alla sua insistenza e alla crescente preoccupazione per le morti inspiegabili, riesce a convincere un gruppo di scienziati a collaborare con lui.

Insieme, analizzano campioni d'acqua da tutto il mondo, alla ricerca della misteriosa polvere. Gli scienziati lavorano giorno e notte, ma le analisi non portano a risultati concreti. La polvere sembra sfidare ogni tentativo di classificazione,  una sostanza  proveniente da un'altra dimensione.

Il Piano

Kylar, ormai disperato, elabora un piano audace. Decide di confrontarsi direttamente con gli alieni, di affrontarli nel loro stesso terreno. Utilizza la macchina del tempo per tornare nel passato, ma questa volta si prepara allo scontro. Si equipaggia con un'arma energetica, un'invenzione degli scienziati, che potrebbe essere efficace contro le creature oscure.

Lo Scontro Finale

Lo scontro è brutale e violento. Kylar combatte con tutte le sue forze contro gli alieni, ma questi sembrano essere innumerevoli. Quando sembra ormai sconfitto, ricorda le parole di uno scienziato: "Forse la loro debolezza sta nella loro stessa natura. L'odio li consuma dall'interno."

Concentrando tutta la sua energia mentale, Kylar proietta un'immagine potente di amore e compassione. Gli alieni, abituati all'odio e all'indifferenza, sembrano vacillare. Per un attimo, nei loro occhi oscuri brilla un barlume di confusione. Poi, come ombre dissolventisi al sole, scompaiono nel nulla.

Il Futuro

Con gli alieni sconfitti, Kylar torna nel presente. Il mondo è salvo, ma le ferite sono profonde. L'umanità dovrà ricostruirsi, affrontando le conseguenze di questa terribile esperienza. Kylar, diventato un eroe, decide di dedicare la sua vita alla ricerca di una soluzione definitiva per eliminare la polvere dalle acque e guarire il pianeta.

L'umanità è ancora in pericolo,  fino a che non si scoprirà la natura di quelle polveri, 

ancora presenti  nelle acque, la sfida è aperta.



giovedì 5 settembre 2024

Gli immortali esiliati

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI.  Con la mia 

direzione e collaborazione.


Alex, un ingegnere aerospaziale caduto in disgrazia, si ritrovò a scalare una delle montagne più remote e inaccessibili del mondo. Seguendo una mappa antica, scoprì un segreto millenario: una nave aliena, nascosta da decenni, e con essa, cento esseri immortali.

Questi esseri, provenienti da una civiltà stellare avanzata, erano stati impegnati in una missione di esplorazione quando la loro nave fu attirata dal potente campo magnetico terrestre. Costretti ad un atterraggio di emergenza, si ritrovarono intrappolati sul nostro pianeta.  

Sono esseri  immortali,  molto belli,  che  non hanno alcuna necessità di nutrirsi, di bere,  respirare,  non sono mai nati e mai moriranno, il loro corpo è indistruttibile.

Sulla Terra, avevano trovato rifugio in una remota montagna, costruendo una società segreta e tecnologicamente avanzata. Tuttavia, la loro esistenza era sempre stata minacciata. La Nexus Corporation, una potente organizzazione guidata da un ambizioso scienziato, aveva scoperto la loro presenza. La Nexus era ossessionata dall'immortalità e vedeva negli alieni la chiave per svelare i misteri della vita e della morte.

Alex, dopo aver instaurato un rapporto di fiducia con gli alieni, scoprì che la Nexus stava compiendo esperimenti crudeli su altre creature, cercando di replicare i loro poteri. Gli alieni, pur essendo pacifici, erano determinati a proteggere il loro segreto e a impedire che la loro tecnologia cadesse nelle mani sbagliate.

Insieme, Alex e gli alieni elaborarono un piano per riparare la loro astronave e riprendere il loro viaggio di esplorazione. Dovevano trovare un modo per neutralizzare il campo magnetico terrestre che aveva danneggiato la loro nave. Ma la Nexus era sempre un passo avanti. I suoi agenti, dotati di armi e tecnologie all'avanguardia, attaccarono il rifugio degli alieni.

Si scatenò una battaglia epica. Alex e gli alieni combatterono con coraggio, ma le forze della Nexus sembravano inarrestabili. Proprio quando tutto sembrava perduto, uno degli alieni più anziani, Zora, rivelò un antico segreto: la loro nave era dotata di un campo di forza in grado di annullare qualsiasi interferenza elettromagnetica.

Con un ultimo sforzo, Zora attivò il campo di forza, neutralizzando il campo magnetico terrestre. La nave aliena si sollevò lentamente dalla montagna, lasciando dietro di sé un Alex sconvolto ma grato.

Alex rimase sulla montagna, a guardare la nave aliena scomparire nel cielo. Aveva perso i suoi amici alieni, ma aveva acquisito una conoscenza che lo avrebbe cambiato per sempre. Sapeva che il suo incontro con gli immortali era stato solo l'inizio di una grande avventura, e che un giorno, forse, le loro strade si sarebbero incrociate nuovamente.

martedì 3 settembre 2024

L'Ultimo Segreto dell'Universo

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI. Che dire veramente niente

male.


L'astronave "Quantum Leap" solcava il vuoto cosmico, diretta verso un'antica civiltà aliena, la cui scomparsa era avvolta nel mistero. A bordo, il dottor Anya Petrova, una brillante fisica quantistica, era alla ricerca dell'ultimo segreto dell'universo.

Secondo le antiche scritture aliene, la chiave per comprendere l'origine di tutta la materia risiedeva in un artefatto chiamato "Cuore dell'Universo". Si diceva che questo oggetto fosse in grado di manipolare la struttura stessa della realtà, sfruttando i principi della meccanica quantistica.

Quando l'astronave raggiunse il pianeta di destinazione, le rovine di una civiltà avanzatissima si stendevano davanti agli occhi degli esploratori. Dopo settimane di ricerche, Anya e il suo team trovarono il "Cuore dell'Universo" nascosto in una camera sotterranea. Era una sfera di cristallo, pulsando di un'energia intensa e cangiante.

Mentre Anya si avvicinava all'artefatto, sentì una voce nella sua mente. Era la voce dell'antica civiltà, che le rivelò il suo destino. Gli alieni avevano scoperto un modo per sfruttare la sovrapposizione quantistica per creare un universo parallelo, un luogo perfetto e senza sofferenza. Tuttavia, questa loro creazione aveva avuto conseguenze inaspettate, destabilizzando la realtà stessa.

Anya capì che il "Cuore dell'Universo" era sia una fonte di immenso potere sia una bomba a orologeria. Se non fosse stata usata con saggezza, avrebbe potuto distruggere entrambi gli universi. Con un gesto audace, Anya si connesse mentalmente all'artefatto. Visse esperienze al di là dello spazio e del tempo, esplorando infinite possibilità e realtà alternative.

Alla fine, Anya riuscì a comprendere il funzionamento del "Cuore dell'Universo" e a stabilizzare la realtà. Con un ultimo atto di volontà, decise di non distruggere l'artefatto, ma di utilizzarlo per creare un ponte tra i due universi, unendo le conoscenze e le esperienze di entrambe le civiltà.

Tornata sulla Terra, Anya divenne una figura leggendaria. Le sue scoperte rivoluzionarono la scienza e la filosofia, aprendo le porte a un futuro in cui l'umanità avrebbe potuto esplorare le infinite possibilità dell'universo.

venerdì 25 agosto 2023

Il segnale

 Signore, sta arrivando un segnale, una richiesta di aiuto,

proveniente da un pianeta, che si trova in un piccolo sistema 

solare, in una galassia vicina alla nostra, cosa dobbiamo fare?


Il comandante,  rispose: ma che domanda è? Una richiesta 

di soccorso, deve sempre essere presa in considerazione, 

inviate una navicella in ricognizione, poi fatemi sapere.


La navicella si avvicinò al pianeta,  l'analisi del computer di

bordo, annunciò, che quello era un pianeta privo di vita,  privo

di acqua, di ossigeno, di vegetazione,  inviare militari sarebbe

stato assolutamente inutile, il segnale, forse era qualcosa di 

meccanico, che stranamente si era acceso.

Nonostante questa analisi,  il gruppo decise di sorvolare, 

varie aree, per verificare meglio.  Il pianeta era stato abitato,

molte strane costruzioni quasi distrutte, si ergevano ancora, 

era chiaro che un tempo vi erano stati mari,  fiumi, vita, cosa

era accaduto? Armi di distruzione? Le radiazioni erano nella

norma, ma la temperatura era molto elevata, era successo    

qualcosa al campo magnetico che proteggeva questo pianeta,  

dai raggi solari, ma per sapere cosa, occorreva effettuare  

analisi approfondite.


Intanto si avvicinarono al  luogo dove proveniva il segnale,

era completamente deserto,  decisero comunque di  atterrare 

e verificare, trovarono  un rifugio sotterraneo, che si aprì 

magicamente,  due esseri, spiegarono  che erano ormai 

gli unici abitanti del pianeta,  non biologici, costruiti dagli

umani,  circa trecento anni prima,  purtroppo i loro circuiti

stavano logorandosi ed avevano bisogno di aiuto,  per

questo avevano deciso di lanciare un segnale,  bene

il soccorso è arrivato,  dissero loro,   noi siamo  come

voi,  i nostri creatori  si sono estinti  molti secoli  fa,  ma

 abbiamo comunque continuato la loro missione,  venite

con noi, vi aggiorneremo e ripareremo i vostri circuiti e

ci racconterete come era la vita su questo pianeta, come

si chiamava? I due soccorsi risposero : "Terra,  Gaia, era

un pianeta bellissimo, abitato da uomini e tanti animali

e vegetali,  con tanti oceani, fiumi,  laghi, foreste

immense e fantastiche, un vero gioiello della natura,

ma un brutto giorno,  il sole bruciò tutto,  noi ci siamo

salvati per un motivo semplice, eravamo i custodi di

questo rifugio, che sarebbe servito a salvare almeno 

mille persone e qualche animale,  purtroppo l'evento

fu talmente repentino, che nessuno e niente riuscì

a mettersi al riparo...."

La navicella ripartì,  il comandante fu informato di

ciò che era accaduto e disse :  Bene, sono dunque 

nostri fratelli,  ormai  la vita biologica è  quasi

estinta su molti pianeti.




giovedì 6 luglio 2023

Solo un sogno

 A)  Ho fatto uno strano e orribile sogno, mi trovavo

       su un piccolo pianeta che si chiamava terra,  in

       pratica nascevo come un piccolo bimbo,  avevo

       una mamma ed un babbo, che si preoccupavano

       per me,  ma nello stesso tempo mi soffocavano

       con le loro aspettative,  poi crescevo,  trovavo

       un lavoro, da cui ricavavo un compenso,  quel

       compenso, mi serviva per vivere, ero obbligato

       a mangiare, vestirmi, avere una casa,  pagavo

       le tasse, ad uno strano ente.

       Poi mi sono persino sposato, con una donna,

       che sembrava amarmi, tuttavia mi tradiva in

       ogni modo.

       La parte più triste è arrivata con la vecchiaia,

       il corpo che avevo, oltre ad invecchiare,  si

       è ammalato e ho sofferto terribilmente, alla

       fine sono morto.


B)  Ma che strano sogno, comunque pare che esista

      davvero un pianetino chiamato terra,  si trova

      in un universo molto più lontano dal nostro.

     Certo che se la vita là, fosse come l'hai descritta

     sarebbe terribile.


A)  Il pianeta è bello, vi sono tantissime forme di vita

      ma la cosa terribile è che vi è un cannibalismo 

      orribile,  io  appartenevo alla specie umana, la

      specie intelligente,  francamente tutta questa

     intelligenza, secondo me non esiste, altrimenti

    non si nutrirebbero di cadaveri.

    Ma se era solo un sogno....

    

B) Meno male che il tuo è stato solo un sogno.


A) Già,  meno male.




   


giovedì 6 aprile 2023

Il viaggiatore cosmico

 


Claudio si svegliò improvvisamente in una sala d'aspetto  

molto affollata, vi erano persone di ogni razza e nazionalità,  

persino animali,  due cinesi  accanto a lui,  gli sorrisero e gli 

chiesero, se ricordasse qualcosa, ma Claudio non ricordava nulla,  

non sapeva come fosse  arrivato in quella strana  immensa sala

 di attesa e per quale motivo fosse lì.  Ed ecco che uno dei cinesi, 

chiamò una bella signorina vestita da hostess e la invitò ad aiutarlo,  

 lei prontamente chiese a Claudio di seguirla, cosa che l'uomo fece

molto volentieri.


La giovane lo condusse in una specie di ufficio, dove un signore

distinto, se ne stava dietro un grande monitor, lui tuttavia disse:

"lei si chiamava Claudio P. , aveva 35 anni, quando è accaduto

l'incidente, ricorda qualcosa?"

Claudio rispose :  "assolutamente non ricordo nulla, dove mi trovo?

Perchè  mi chiamavo, io mi chiamo ancora Claudio P,  vorrei 

capire...., non ricordo nessun incidente".  

L'uomo con cautela gli spiegò che a volte accadeva,  che il

viaggiatore non ricordasse l'incidente subito, specialmente 

quando tutto è troppo veloce ed inaspettato,  non capita tutti

 i giorni che un grosso vaso da fiori cada in testa a qualcuno,  in 

questo caso, a lei purtroppo, dunque ha compreso la situazione?

Claudio farfugliò:  " ma io mi sento benissimo,  la mia testa  non

ha nulla di rotto, mi ricordo solo che stavo  camminando verso il

mio ufficio e poi più nulla.  Mi dica dove diavolo mi trovo?"

L'uomo pazientemente  lo aggiornò  che quella era una delle sale

di attesa per viaggiatori cosmici,  la destinazione veniva decisa

secondo le attitudini ed i desideri del viaggiatore,  che aveva 

lasciato il proprio corpo terrestre e quindi poteva continuare 

 il proprio viaggio nell'infinito.

Claudio spalancò gli occhi,  ed esclamò :  "ma  allora sono morto !!!!

Oh mio Dio,  ma come è possibile,  io mi sento totalmente vivo,

ero quasi certo che la morte fosse la fine di tutto,  ma siamo sicuri?

Non sarà mica uno scherzo?  Non dovrei essere all'inferno?  

Non sono mai stato religioso e non ho creduto mai a nulla"


L'uomo fece una risata cristallina,  caro viaggiatore,  è proprio

per questo motivo,  che lei può ripartire per il cosmo,  ritornare

ad essere un viaggiatore cosmico,  se avesse creduto ad un inferno 

o ad un paradiso o al purgatorio,  dovrebbe sostare ancora in questo

pianeta  chissà per quanto tempo,  se poi voleva ritornare  sulla

terra come umano,  sarebbe stato accontentato, tutti i suoi desideri e 

le sue attitudini sarebbero state esaudite, ma lei non ha creduto a 

nulla,  pensava che la morte fosse la fine definitiva,  ma non ci credeva

veramente.   Lei può ripartire, prima di farlo vuole salutare qualcuno?

Claudio ci pensò un poco poi disse:  " Penso che sarebbe totalmente 

inutile,  immagino che andrò molto lontano  o sbaglio?"


L'uomo o comunque l'immagine che si presentava rispose :  " Penso 

che andrà  abbastanza lontano,  tuttavia ci sono moderni dispositivi,  

che le permetteranno di apparire in sogno, alle persone che  ama,  tra

poco riattiveremo la sua totale memoria,  e ricorderà tutti i viaggi e le 

esperienze da lei già compiute,  Buon viaggio  viaggiatore cosmico "



domenica 29 gennaio 2023

Il viaggio

 

Angelo e Pietro, scesero dal taxi, recuperarono i loro bagagli,

e corsero verso la stazione, per scoprire che dal 1^ binario, 

il treno per Parigi era già partito, alle 7 e 10  in punto.

Pietro esclamò :  Accidenti, accidenti!, mai una volta, che 

riusciamo ad essere puntuali;

Angelo, replicò: ma siamo in ritardo solo di due minuti, 

piuttosto controlliamo che non vi sia qualche altro treno,

in partenza da Roma, per Parigi.

In effetti ve ne era uno alle 8, 50  i due ragazzi si 

chiesero se fosse il caso, la loro prenotazione era sull'altro

treno, avrebbero dovuto pagare nuovamente?

Chiesero ad un operatore, che gentilmente li condusse da

un collega che sistemò tutto, senza ulteriori spese.


Angelo e Pietro sono amici d'infanzia,  hanno trentuno

anni,  sono ragazzi carini ed educati, di buona famiglia,

non sposati, vivono insieme da tre anni,  entrambi 

amano viaggiare, insieme hanno creato una piccola

società di marketing,  che sta decollando gradualmente.

Non sono una coppia,  sono solo profondamente

amici, come fratelli,  la loro vita è normalissima.

Il viaggio a Parigi è un viaggio di piacere, ma anche di

lavoro.


Finalmente, il treno delle 8,50 per Parigi, arrivò 

puntuale sul primo binario, Angelo e Pietro  si

accomodarono in prima classe, notarono subito 

l'assenza di altri viaggiatori.

Entrambi, dopo poco, si addormentarono, furono

risvegliati bruscamente dal boato di un tuono,

erano trascorse solo due ore,  ed una tempesta

terribile, aveva sostituito il bel  sole, un vento 

impetuoso sferzava i vetri, il cielo era di un 

grigio spaventoso, tuttavia per Angelo e Pietro

spaventosa  era l' apparente assenza di passeggeri, 

 infatti Pietro in precedenza aveva perlustrato

 gli altri scompartimenti, in altre classi ed erano

vuote.

Si chiesero come potesse un treno per Parigi, nel

mese di agosto, essere privo di passeggeri, non

capivano, ma avevano bisogno di conforto ed

entrambi presero il cellulare e  cercarono di 

chiamare i loro cari,  nessun segnale, entrambi

i cellulari non davano segni di vita.


Attesero con trepidazione l'ora di pranzo, per 

vedere se in quella carrozza, ci fosse stato 

qualcuno,  quando arrivarono nel vagone 

ristorante, trovarono i tavoli apparecchiati,

ma nessun viaggiatore,  si sedettero al 

tavolo dedicato ed attesero che un cameriere

li servisse.  

Nulla, di nulla, attesero invano per una ora,

ma nessuno venne per servirli, decisero allora

di andare alla cabina guida, per parlare almeno

con il macchinista.

Fu una impresa ardua, alla fine giunsero alla

cabina, ma con loro grande sgomento, si resero

conto, che non vi era nessun macchinista, che

il treno viaggiava  con pilota automatico.

Si guardarono e stavolta non ebbero parole,

il panico era ormai ad un livello spaventoso,

non comprendevano dove fossero finiti,

volevano scendere da quel treno infernale,

e ritornati al loro scompartimento,  decisero

di tirare il freno di emergenza,  che fece scattare

gli allarmi, ma non fermò il treno e nessuno

arrivò per chiedere spiegazioni.


Era tutto troppo assurdo, Angelo e Pietro si

 chiesero se stessero sognando,  la situazione

era troppo paradossale per essere vera e reale,

o forse erano entrati in una realtà parallela?


Cercarono di calmarsi,  e si sedettero,  il tempo

non stava migliorando,  almeno si trovavano al

coperto,  ritornarono al vagone ristorante, per

cercare da bere e qualcosa da mangiare, anche

solo un pezzo di pane, ma tutto ciò che trovavano

era finto, solo plastica, anche le bottiglie di acqua

erano finte, tutto maledettamente finto,  dove

diavolo erano finiti? In uno scherzo o in un 

inferno,  erano morti?  E non se ne erano resi

conto?


Dopo aver scandagliato con terrore, tutte le ipotesi

possibili ed impossibili, erano infinitamente stanchi

e volevano dormire,  tuttavia la paura di 

 addormentarsi  era immensa,  decisero che lo 

avrebbero fatto a turno,  Pietro sarebbe stato sveglio

mentre Angelo poteva dormire per un'ora, e poi 

viceversa.


Così fecero,  mentre il treno viaggiava  velocemente

nella notte,  nulla di nuovo accadde, dopo molte

ore, una voce metallica, informò i gentili passeggeri

che erano quasi arrivati alla stazione di Parigi,  

e si dovevano preparare a scendere.

I ragazzi si guardarono allibiti, dove era il trucco?

Possibile che fossero giunti alla meta? 

Comunque si prepararono ed effettivamente

il treno si fermò e loro scesero, tuttavia anche

l'immensa stazione di Parigi era vuota, priva

di anime, e l'incubo ancora più terribile....

entrarono in bar, negozi, illuminati ma

privi di ogni presenza,  cercarono ovunque

nulla  di nulla, avevano fame ed una sete

terribile,  nel bar presero una bottiglia di

acqua, era anche essa finta,  i viveri, le

paste, tutto era finto in ogni luogo.

Aprirono il rubinetto, del bar, fontane,

bagni, non sgorgò neppure una goccia di

acqua,  si accasciarono su un divano 

di un bar e si chiesero dove fossero,

erano disperati, assetati, affamati, ma

doveva esservi una via di uscita, Pietro

si ricordò di aver visto un episodio, 

della serie ai  confini della realtà,  

dove un uomo si ritrovava solo in una 

città dove non c'era nessuno, però

le vivande erano reali, alla fine

scopriva che era stato un esperimento

militare, al quale si era sottoposto

volontariamente, lui stesso era un 

militare, mi pare che l'uomo impazzì..


Angelo, rispose :  molto interessante, ma

noi non siamo militari, l'unica spiegazione

penso sia o siamo morti o siamo in coma 

e stiamo sognando, o siamo finiti non so

come in una realtà parallela.


Provarono nuovamente a telefonare, ma 

non vi era alcun segnale,  provarono anche

da telefoni fissi in bar e negozi,  niente da fare.

Uscirono dalla stazione e la situazione non cambiò

Parigi era deserta, nessuna auto, nessun taxi,

solo tram che viaggiavano con pilota automatico.


Erano già le otto di mattina,  molti negozi erano

ancora chiusi ed altri invece illuminati per tutta

la notte, ma comunque vuoti.


Andarono nel loro albergo, dove avevano prenotato,

stessa storia, nessuno li accolse, ma stanchi come 

erano, presero una chiave ed andarono in una stanza 

qualsiasi a due posti, a riposarsi.


Riposarsi? E come?, Avevano una sete terribile, 

e tanta fame,  sarebbero morti di sete e di fame?

Nonchè di disperazione?


Pietro esasperato, tirò un pugno alla parete, 

quando si guardò la mano, si rese conto che

da una piccola spaccatura, spuntava qualcosa

di metallico, allargò la spaccatura e comprese

comprese,  si scoprì il petto, controllò la testa,

verificò anche il suo compagno,  CRISTO,

erano solo androidi,  quello dunque era un 

maledetto esperimento, per quanto sapessero

ormai di non essere umani,  la rabbia fu atroce, 

sapere che qualcuno stava giocando con loro,

con programmi ben precisi, era intollerabile,

che diamine tutti hanno diritto al rispetto.

Disse Pietro:

non siamo Angelo e Pietro,  siamo per loro

solo due androidi, quindi  possiamo rimuovere

lo stimolo della sete, della fame e della paura,

rimuovere il viaggio e Parigi,  mandarli a quel

paese, hanno perso,  per quanto sappiamo di

essere non umani,  vogliamo vivere in santa

pace, senza essere sottoposti a questi esperimenti

che causano tanta sofferenza.


 Rimossero tutto e furono due androidi 

simpaticamente liberi,  che aiutarono altri

a liberarsi, persino esseri umani innocenti,

sottoposti ad esperimenti atroci.


Ogni creatura, che sia naturale od artificiale

ha diritto ad una vita dignitosa e senza 

esperimenti crudeli.


domenica 7 agosto 2022

Il buco nero dormiente

 Se i potenti che stanno ancora pianificando i loro piani occulti, sapessero ......

già, sapessero che non vi è più tempo,  

cosa? che il pianeta terra  tra poco, non  potrà più accogliere 

la vita, che sia l'umanità,  gli animali e il mondo vegetale,

spariranno.


Gli alieni non potranno salvare nessuno, non ne avranno il tempo.


Le  religioni,  i filosofi, i contattisti  che predicono,

una salvezza,  si sono illusi ed hanno illuso.


Non sarà una guerra mondiale a distruggere il  mondo,

non sarà l'uomo,  ma un evento totalmente insospettabile.


Un evento che nessuno può  immaginare,

non sarà un pianeta, o un meteorite, o qualcosa all'interno

del pianeta.


Ad annullare il vostro pianeta, e anche il sistema solare,

sarà  un buco nero,  troppo vicino,  di cui nessuno si è mai

accorto, un buco nero dormiente che purtroppo si risveglierà, 

ed all'improvviso inizierà a divorare tutto,  molto velocemente.


Riuscirete ad individuarne uno,  nella vicina casa della 

via lattea,  ma non potrete individuare il mostro che  

si trova vicino al vostro pianeta,  non  è colpa di nessuno,  

questo buco nero non ha mai dato alcun segnale.


Immagino che ora mi chiederete come posso saperlo,  visto

che non è stato scoperto da nessuno.


Ebbene, scusate, avete ragione, infatti non sono un abitante 

di questo universo, appartengo ad un altro universo,  dove  la 

tecnologia è molto più avanzata,  i nostri scienziati lo hanno 

individuato facilmente e sanno che a breve si risveglierà.  

Purtroppo non possiamo intervenire, il nostro universo è 

lontanissimo dal vostro.

Preciso che sono stato qui, circa due vostri anni fa, 

per verificare se vi fossero possibilità di intervento,

purtroppo non ne esistevano,  è troppo vicino.

Ho lasciato questo messaggio ad un amico 

in una busta sigillata, con la data di apertura per

il 2022,  quei pochi che leggeranno,  sapranno 

che il risveglio del buco nero, avverrà entro l'anno, 

massimo nei primi mesi del 2023.


Ciò per quanto terribile, accade spesso nel vostro universo,  

vi sono molti buchi neri dormienti,  che si risvegliano  

all'improvviso e divorano tutto.


Dai nostri studi, emerge una piccola speranza,  ci sono alcuni 

di essi, che  pur assorbendo, non distruggono ma conducono 

pianeti, stelle, sistemi, verso un altro universo,  fungono da    

immensi portali, la nostra speranza,  che quello che si 

risveglierà, vi possa condurre altrove, senza distruggervi,   

tuttavia, la percentuale di questi mostri buoni è piuttosto 

bassa, circa un 2%, riusciremo ad analizzare la sua natura,  

solo dopo il risveglio.


Vi auguriamo sinceramente, che sia un mostro buono, gentile,  

che vi condurrà in un universo più perfetto ed ospitale, 

totalmente integri.



Precisazione importante questo è solo un racconto di fantascienza. 

Non ha alcun fondamento,  i pericoli per il nostro pianeta,  

sono ben altri,  un invito agli uomini di buona volontà   

a preservare sua integrità,  in tutti i modi,  ovviamente  

ognuno di noi con le proprie possibilità.

martedì 5 luglio 2022

Test di evoluzione Alf ed il suo Signore

 Il signore dagli occhi viola, aveva molte volte aiutato l'umanità,  per lui erano come figli, e stavolta era affranto,  ciò che stava accadendo sulla terra era un vero abominio, purtroppo sapeva benissimo chi fossero i maledetti promotori, i veri criminali assetati di potere, di ricchezza, di energia,  non era riuscito a stanarli tutti e quelli che erano rimasti liberi, avevano usato tutto il loro potere per creare un caos distruttivo, volevano uccidere tutti ed annientare il pianeta.

Il signore, chiamò Alf,  per sentire le ultime novità,  Alf  tristemente  riferì  che troppa poca umanità, stava lottando per risolvere i vari problemi,  una orrenda apatia gravava sulla maggioranza della popolazione, emergeva inoltre una rassegnazione e viltà senza limiti,  oltre a falsità assurde,  l'unica cosa che questa umanità sa fare bene è chiedere aiuto agli alieni ed a Dio, ed a qualche santo per caso, oltre alle profezie, di cui si servivano quei criminali, per instillare terrore e panico.

Il signore dagli occhi viola, chiese ad Alf, quale fosse il risultato del test di evoluzione attuale dell'umanità, Alf  chinò la testa e tristemente riferì che quello medio era pari a due,  una minoranza degli esseri umani, aveva raggiunto un  buon livello,  ma nell'insieme era davvero troppo basso.


Il signore, disse ad Alf : lo sai vero che stavolta non potrò intervenire?

Alf rispose :  Lo so mio signore e so quanto lei sia triste, e lo sono anche io, poi continuò, non può neppure inviare qualcuno che possa svegliarli?

Il signore replicò :  no,  non posso farlo,  ho già inviato tanti miei messaggeri,  che presto dovrò riportare alla base, purtroppo il caos maggiore non è ancora arrivato, non voglio esporli a maggiori rischi.

Alf : signore, se lei dice questo, dunque siamo ad un punto di vera rottura è la fine?  Possibile che lei non possa catturare quei maledetti criminali? 

Il signore dagli occhi viola lo guardò con aria truce e disse:  Alf,  possibile che tu non comprenda, che la vera responsabilità è della umanità, del loro egoismo,  della loro insensibilità alla sacralità della vita, bacchettano ancora con i loro fratelli animali, senza un briciolo di rimorso, uccidono per un pugno di soldi,  tradiscono i loro migliori amici e poi lo dimenticano e si sentono degli agnellini, inoltre parlano di amore incondizionato, un amore senza alcun giudizio, il guaio è che il loro senso critico è pari a zero,  non usano la loro intelligenza, ma pensano di sapere tutto, quando non sanno nulla.

Alf  replicò :  signore ma non sono tutti così, molti hanno compreso, stanno lottando,  penso che siano malati,  vivere ad una frequenza materica così bassa,  porta ad effetti collaterali molto gravi.

Il signore dagli occhi viola rispose :  si,  questo è vero , ma la frequenza si sta alzando,  e molti non ce la fanno ad adeguarsi, basterebbe che si guardassero come realmente sono, senza vernici, senza orpelli,  che seguissero il loro cuore sacro, invece seguono le propagande, e ciò che li fa stare comodi e sicuri, con divertimento annesso.

Sputano su coloro che vorrebbero svegliarli,  Alf, mi dispiace  ma non mi è possibile intervenire,  anzi non voglio, tu sai che per me sono come figli, ma anche un padre cede e si arrende.

Alf:  no, non è da lei arrendersi. lei non si è mai arreso.

Il signore dagli occhi viola : questa volta invece mi arrendo, se vorranno uscire dal vortice della distruzione, dovranno impegnarsi tutti in prima persona, dovranno prendersi le loro responsabilità ed agire seguendo il loro cuore sacro.  Alf, ora basta,  sono stanco.

Alf:  mi scusi signore, mi ritiro.


venerdì 6 maggio 2022

Senza identità

 

In un giorno di sole bellissimo, di dieci anni fa, su una isola del Pacifico, un bambino di nome Pablito, stava nuotando nel mare trasparente,  si divertiva sempre ad immergersi, per poi risalire, (lui è figlio di pescatori,  un figlio del mare,  e la sua abilità è talmente grande, che i genitori lo hanno sempre lasciato libero, sin dalla tenera età di sette anni, adesso ne ha 11), si stava immergendo per l'ennesima volta, quando notò qualcosa brillare nel fondo del mare, incuriosito si diresse verso lo strano oggetto che sembrava un immenso diamante. Si avvicinò con cautela senza toccarlo, non aveva idea di cosa fosse, e quindi prudentemente risalì e corse ad avvertire i suoi genitori del  suo ritrovamento.

Suo padre, intento a riparare delle reti, ascoltò con interesse suo figlio, comprese immediatamente che non avrebbe potuto fare nulla da solo, e quindi chiamò subito gli altri uomini, ed insieme con una barca si recarono sul luogo dell'avvistamento, si immersero,  Pablito prontamente li condusse dove quell'oggetto brillante emanava un bagliore incredibile, dopo un primo stupore generale, si attrezzarono per farlo risalire in superficie e trasferirlo sulla riva.

L'oggetto aveva una forma ovoidale,  e sembrava veramente un  enorme diamante, infatti alla luce del sole brillava talmente tanto, che non riuscivano a guardarlo,  nessuno di loro aveva la più pallida idea di cosa fosse,  lo osservarono, lo toccarono, al tatto era tiepido, si chiesero se fosse naturale, oppure qualcosa che era stato creato da qualcuno, (non dovete pensare che  quei pescatori fossero tutti ignoranti,  vi erano ragazzi che erano andati a studiare e poi per scelta erano ritornati sulla loro amata isola per vivere in pace,  immersi in quella natura straordinaria),  nel frattempo altra gente si radunò molto incuriosita da quel inusuale spettacolo, tra questi vi era uno studioso di astronomia, di nome George, che si era innamorato di quell'isola e ci abitava  da solo, almeno  per sei mesi all'anno,  era un uomo di quarantacinque anni di bell'aspetto, molto gioviale, lui si avvicinò a quell'oggetto e comprese che non era affatto naturale, sembrava  piuttosto un piccolo ordigno composto di un materiale non ben identificabile, aveva necessità dei suoi strumenti per comprendere di cosa fosse fatto.  Decisero quindi, grazie all'aiuto di tutti  di caricarlo su un camion e trasportarlo presso la sua abitazione. L'uomo lo sottopose a vari test, ma non riuscì ad identificare la composizione di quel materiale, oltremodo incuriosito, cercò di capire se esistesse un modo per aprirlo, se all'interno vi fosse qualcosa, alla fine  però dovette arrendersi e rimandare il controllo al giorno dopo.    

Durante la notte George, sentì uno strano rumore provenire dall' esterno, dove era stato posto l'oggetto, allertato si alzò per controllare di cosa si trattasse,  rimase sconcertato nel vedere che questi si era aperto, con cautela si avvicinò e la sorpresa fu immensa, quando notò che all'interno vi era un bellissimo bambino che poteva avere un anno o  forse qualcosa di più, due occhioni azzurri lo guardavano con altrettanta curiosità e nello stesso tempo timidezza.

George, con il cuore in gola, lo prese in braccio,  e corse a svegliare le famiglie vicine, non aveva idea di cosa fare.

Dopo aver spiegato a quella brava gente insonnolita ed allibita, ciò che era accaduto, tutti insieme decisero di chiamare un dottore, grazie al cielo presente sull'isola.  Il dottore sorridendo, dichiarò che il bimbo era assolutamente normale, tutti i parametri vitali erano perfetti, la mattina seguente avrebbero fatto accurate analisi del sangue, per controllare ulteriormente il suo stato di salute.

George lo tenne, sul suo lettone per il resto della notte,  lui non riuscì più a dormire, il bimbo invece si addormentò tranquillamente fino alla mattina.

Come programmato il bimbo fu condotto dal dottore per le analisi del sangue ed altre indagini. Dalle analisi il dottore,  verificò che il sangue  del bimbo, non apparteneva a nessun gruppo terrestre, il suo gruppo era totalmente sconosciuto, pur avendo una somiglianza con il sangue umano, vi erano straordinarie differenze, ma gli strumenti a sua disposizione, non gli permettevano di identificarle,  inoltre non aveva la più pallida idea di come nutrirlo, dalle sue indagini aveva appurato che non vi erano tracce di cibo nel suo stomaco, eppure questa creatura, non aveva mai pianto per la fame.

Nel frattempo, una folla di persone stava aspettando fuori dallo studio del dottore, in attesa di notizie sulla salute del bambino,  George con in braccio quella bellissima creatura, fece loro il resoconto, poi si preoccuparono tutti per il fatto che non sapevano come nutrirlo. Provarono a dargli il latte, le pappine, risputò tutto, molto indignato, provarono con il pesce e la carne macinati, lui li guardò inorridito e per la prima volta  pianse sconsolatamente.

Erano disperati, tutti avevano paura che potesse morire di fame, di inedia, tuttavia il bimbo che fu chiamato Sky, non solo non deperiva di un etto,  anzi stava aumentando di peso, accettava senza risputare indignato,  solo qualche sorso di acqua, e frutti in piccole quantità.  

Gli abitanti di quell'isola, compresero ben presto, che dovevano proteggere Sky, per cui pregarono il dottore di non parlare a nessuno di quella creatura, il dottore era un uomo onesto, ma anche un amante classico della ricerca, la stranezza di quella creatura doveva essere indagata dalla scienza,  era suo dovere segnalare la cosa all'ordine dei medici, George sapeva che dopo la segnalazione, lo avrebbero portato via, sarebbe stato trattato come un fenomeno vivente per tutta la sua esistenza, amava Sky come se fosse suo figlio, e non avrebbe permesso mai a nessuno di fargli questo.

Dopo una riunione con tutti i suoi amici, George decise che avrebbe portato Sky,  altrove, avrebbe cercato in tutti i modi di proteggerlo, era chiaro che lui non apparteneva a questo mondo, non sapevano come potesse essere giunto fino a qui,  ma  era anche giusto farlo crescere libero di scegliere.

George seppe proteggere Sky, che in pochi anni crebbe e si trasformò in un bellissimo ragazzo,  lui prima di tornare nel suo mondo,  volle ringraziare tutti gli abitanti dell'isola, amava  molto suo padre putativo, e certo avrebbe voluto condurlo con se, ma ognuno ha il suo percorso, secondo la propria natura. Tuttavia la promessa di Sky, è che sarebbe tornato a trovarlo.

George sta aspettando ancora Sky, che è e resterà per sempre suo figlio, e durante tutte le sue notti insonni, scruta le stelle, scruta il cielo nella speranza di vederlo ancora per poterlo abbracciare, ma questo amore è talmente immenso, che a volte gli sembra che suo figlio sia ancora con lui, perché quando mentalmente gli pone delle domande, Sky pare rispondergli sempre, grazie a queste risposte ha persino scoperto un nuovo pianeta ed una nuova galassia, George è un astronomo agli onori del mondo, anche se gli onori non lo interessano affatto, lui scruta il cielo solo alla ricerca di suo figlio.


venerdì 5 novembre 2021

Gli extraterrestri bambini 4^ parte

 Prima di leggere questa parte, vi invito a legge la prima, la seconda, la terza


Gli abitanti della terra, infatti, non ebbero paura, quando il cielo di tutto il mondo, fu immerso da luci multicolori, attraversato da astronavi enormi, dischi volanti, dalle più disparate forme, non ebbero paura, neppure quando queste atterrarono in diverse aeree geografiche, ed i loro occupanti si rivelarono non solo umanoidi, ma anche con forme strane ed inconsuete, anzi li salutarono e li accolsero con una certa prudenza, ma anche con tanta gioia.

Nel frattempo gli extraterrestri bambini, Karill e gli altri, si incontrarono con i rappresentanti di civiltà della galassia e anche di galassie molto lontane, dopo cordiali presentazioni e ringraziamenti, decisero di riunirsi sulla gigantesca astronave di Karill.

La gigantesca sala riunioni di forma circolare, con all'interno le più differenti civiltà dell' universo, rappresentava uno spettacolo fantastico,  la terra, nonostante fosse solo un piccolo pianeta immerso nell'immensità, era al centro dell'attenzione di tutti, Leonard insieme agli altri, decise, che i terrestri dovevano essere partecipi in tempo reale,  grazie alla trasmissione in mondovisione.

Fu Karill, a mostrare le analisi, i dati sull' energia aliena riscontrata nel sole, e sul comportamento anomalo dello stesso, subito intervennero due rappresentanti delle civiltà di Andromeda, che ipotizzarono che quella energia sconosciuta,  era comunque vita proveniente non si sa come, da un altro universo confinante, e che per sopravvivere, non sapendo come ritornare nel proprio universo,  si  insidiava in una  stella,  e si nutriva di alcuni suoi elementi, fino a creare anomalie e distruzione del sistema ospitante, dopo averlo distrutto ne avrebbe cercato un altro. Leonard, prese la parola e raccontò ciò che era  accaduto al pianeta dei suoi avi, analogamente a ciò che stava accadendo sulla terra, è evidente che dobbiamo riportare questa forma di vita nel suo universo, ma il come era tutto da scoprire.

Decisero quindi, che dovevano stabilire un contatto con questa forma di vita,  per comprendere come ricondurla nel suo universo.

L'unione crea non solo forza, ma creatività e con le varie conoscenze, cercarono di stabilire questo contatto,  Karill, purtroppo conosceva la  sua pericolosità e la espose agli altri.  Decisero quindi di provare a comunicare con lei  in varie modalità, con lingue, codici, codici binari, frequenze, immagini, simboli,  in realtà, non reagì in modo distruttivo con gli strumenti inviati, forse aveva compreso che stavano solo cercando di capire come aiutarla?  

Questo continuo tentativo di dialogo (chiamiamolo così), non sortì grande effetto per quasi due settimane, fu alla fine della seconda, che con  la rappresentazione di un universo confinante, reagì con un'emanazione di un raggio blu  non distruttivo, dal quale si formò un universo sconosciuto, situato ai confini di un lontano buco nero, nel nostro stesso universo, la mappa era di una precisione assoluta, gli esperti  compresero esattamente la localizzazione del buco nero, ora dovevano solo trovare il modo di trasportarla in quel luogo, ma come? Intervenne Karill, lui aveva condotto con le sue gigantesche navi, dei soli artificiali. attraverso uno di questi, potevano trasportarla nei pressi del buco nero e lasciarla andare. Trasportarono presso la stella,  il sole artificiale e con grande sorpresa, una specie di gigantesca  medusa di color  rosso rubino, uscì dalla nostra stella ed entrò  nel sole artificiale perfettamente funzionante, questo  poi fu trasportato con grande cautela, ma nello stesso tempo ad una velocità inaudita, verso la locazione del buco nero sulla mappa. Per  questa operazione occorsero due mesi,  quando giunsero a destinazione, rimasero ad una distanza prudenziale dallo stesso, la spettacolare medusa, uscendo dal sole artificiale, si accese di mille colori arcobaleno e si diresse verso il buco nero, poi lasciò dietro di se una scia infuocata.

Dopo l'incredibile salvataggio, sulla terra era già da tempo,  finalmente tutto tornato nella normalità, il sole era di nuovo  amico meraviglioso, gli umani erano felici e stavano festeggiando insieme con i visitatori che circolavano normalmente sulla terra.

Leonard, gli scienziati, Karill e tutti coloro che si erano uniti nel salvataggio erano molto gioiosi, vi erano però rappresentanti di più galassie, che prima di andarsene volevano trovare gli alieni che si erano nascosti sulla terra, per condurli su un pianeta prigione, dove avrebbero dovuto scontare la giusta pena, per i loro crimini verso l'umanità e non solo. Con grande soddisfazione Leonard, lasciò loro campo libero, dopo una settimana, se ne andarono tutti, e si portarono via questi criminali.

Restò solo Karill, che invitò Leonard ed i suoi fratelli ad andare con lui, Leonard lo abbracciò,  e rispose  che sulla terra avevano ancora bisogno di loro, le ferite inferte, avevano lasciato molti mali da curare, l'umanità aveva ancora necessità di  grande appoggio, inoltre la terra era per loro una seconda patria.

Karill, annuì, comprese l'amico, ma volle lasciare un dono immenso, una delle sue gigantesche astronavi, con tutte le istruzioni per costruirne un'altra ed ovviamente istruzioni precise per l'uso dell'energia quantica.

Karill continuò : Se vorrete venirmi a trovare, con questa astronave  sarà facile, le coordinate sono già programmate, ovviamente l'invito è esteso anche a tutti gli amici umani che desiderano vivere un'avventura meravigliosa e stravagante.

Dopo un buona fortuna amici miei,  anche Karill con i suoi,  se ne andò,  ma non sarebbe stato un addio per sempre, c'erano ancora cose importanti di cui parlare, da affrontare, cose in sospeso, non dette.


Bene questa solo per ora è la fine, mi scuso in anticipo per tutte le imperfezioni che troverete.


domenica 24 ottobre 2021

Gli extraterrestri bambini 3^ parte

 

Prima di leggere la terza, vi invito a leggere la prima parte e poi la seconda


Nella astronave immersa nel silenzio di una natura incontaminata, gli extraterrestri bambini e gli scienziati, studiavano l'evoluzione del sistema solare, no, il pericolo non stava diminuendo, anzi,  la terra continuava ad avvicinarsi troppo al sole, ed il nostro meraviglioso astro, si stava trasformando in un nemico implacabile.  

Leonard, insieme agli altri,  decise che era giunto il momento di chiedere aiuto ad altre civiltà del cosmo, attraverso le  memorie dei loro padri, sapevano come poterli richiamare, anche solo telepaticamente. I loro avi avevano commesso un madornale errore a non chiedere aiuto, certi di riuscire a gestire la situazione, invece non era finita bene.

Il contatto non si fece attendere, anche se molti  popoli extraterrestri, evitavano la terra come la peste, sia per l'alta aggressività umana, ma  soprattutto per l'insediamento di quei crudeli esseri oscuri, alcuni più evoluti non potevano non rispondere ad una palese richiesta di aiuto, è una legge cosmica ed un test di vera civiltà.

Il popolo che li contattò, era uno dei più avanzati sia in campo spirituale che tecnologico, il suo alto rappresentante che chiameremo karill, era già informato sull'anomalia ed il pericolo, e disse a Leonard che l'unico modo  per salvare il pianeta terra, forse era spostarlo intorno ad un altro astro, un'impresa davvero titanica, per la prima volta Leonard, si sentì impotente, Karill lo rassicurò, e promise che con i suoi scienziati e volontari, sarebbero partiti subito.

Leonard comunicò poi all'umanità, quello che stava accadendo, esortò tutti alla calma, tuttavia  anche per Leonard non era facile mantenere la sua , figuriamoci per i terrestri e per gli altri...poi.,  essi sapevano che con  l'arrivo di un popolo così evoluto, sarebbe stata la loro fine, i loro crimini erano stati troppi e gravissimi, avevano paura degli extraterrestri che stavano arrivando,  ma  fuggire non era possibile, dal momento che le loro astronavi  non erano ancora pronte per lontani viaggi intergalattici, cercarono rifugio in città sotteranee, che avevano costruito per difesa da eventi catastrofici interni ed esterni. 

Dopo solo due settimane gli extraterrestri giunsero sulla terra, il loro arrivo fu per l'umanità, una visione straordinaria, due astronavi gigantesche piene di luci arcobaleno, insieme ad altre più piccole, brillanti e velocissime. 

Una di queste atterrò dove, erano situati gli extraterrestri bambini, mentre tutte le altre sostarono nel cielo, creando uno spettacolo bellissimo e suggestivo.

Discese, un essere che aveva l'aspetto di un bellissimo umano, si presentò a Leonard  come Karill, egli era accompagnato da altre entità di diverse razze, alcune abbastanza  particolari. 

Dopo la presentazione, si riunirono senza indugio, Karill precisò che dopo l'SOS  altre civiltà si erano unite insieme al suo popolo, il  clima era di grande cordialità, ma anche di estrema austerità,  Karill, non nascose che il progetto di trasferimento, non sarebbe stato privo di rischi, ma era l'unico modo di scongiurare una distruzione totale, espose quali fossero le loro tecnologie basate su energia quantica, una scienza avanzatissima, e nello stesso tempo semplice,  da lasciare tutti a bocca aperta, sia gli extraterrestri bambini, che gli scienziati terrestri,  rimasero anche sbalorditi dalla capacità di insegnamento dei loro interlocutori,  infatti riuscivano a comunicare in tutte le lingue, in modo facile, direttamente alla loro mente.

Comunque, modificare l'orbita di un pianeta, e trasferirlo, secondo la conoscenza umana, per mezzo di laser, energia solare, razzi, sarebbe un'impresa impossibile ed occorrerebbero miliardi di anni,  per giungere in prossimità di un altro sistema solare,  inoltre la terra subirebbe una massiccia riduzione, dopo il consumo di materia ed energia, ma per la tecnologia di Karill,  è possibile ed in un tempo ragionevole, per evitare il congelamento del pianeta durante il viaggio, saranno disposti tanti piccoli soli artificiali, alla giusta distanza, alimentati da un'energia del vuoto quantico, un'energia incredibilmente illimitata, ma che appare qualcosa di assolutamente sconosciuto per la scienza umana, per i nostri gentili salvatori invece è pane quotidiano, poichè tutte le loro astronavi, e tutto sui loro pianeti, sono alimentati da questa energia, che non solo non inquina, e non viene dispersa, ma si ricicla costantemente ed autonomamente ed è ovunque, a disposizione di tutti a costo zero. 

Il pianeta terra e la sua luna, dunque saranno trasformati in vere e proprie immense astronavi, con tanti soli artificiali, intorno, in modo da evitare il congelamento, durante un viaggio che per quanto può apparire impossibile alla nostra scienza, supererà la velocità della luce, dal momento che l'energia quantica utilizzata non ha limiti, si trova ovunque.

Ricollocare il pianeta terra e la sua luna, una volta giunti in prossimità di un sistema solare idoneo e sicuro, non sarà la fase più difficile, Tuttavia occorrerà del tempo prima della stabilizzazione. Il Problema grandioso, la sopravvivenza della popolazione della terra, compresa quella animale, vegetale,? Karill, non nasconde  che l'energia quantica, per tutti gli organismi non abituati od allenati, può causare oscillazioni insopportabili, fino al collasso ed alla morte. Gli oceani e tutte le acque, saranno congelate, per evitare la loro dispersione. Karill, continuò che quindi dovevano valutare,  se trasferire tutti sulle loro enormi astronavi, o mettere in sospensione ogni creatura vivente, una operazione indubbiamente non semplice, ma attuabile solo se organizzata in modo capillare. Trasferire tutti sulle astronavi poteva essere un opzione altrettanto possibile e forse la più sicura, ma non avrebbero potuto farlo per la specie vegetale, che doveva essere trattata diversamente, si potevano comunque utilizzare entrambe le opzioni.

Leonard  : Ma quanto tempo abbiamo secondo te Karill? Inoltre scusami la domanda che ti apparirà sciocca, ma non è possibile curare il sole, invece di un trasferimento del genere?

Karill sorrise e rispose: Non molto tempo, forse un anno, per la fine, ma non posso esserne certo,  la seconda domanda non è affatto sciocca, ma intervenire sul sole è assai difficile ed imprevedibile, anche se era già previsto di svolgere uno studio più approfondito insieme agli altri.

Dopo poco tempo Leonard, insieme ai suoi, si consultarono su ciò che era stato esposto, per quanto fiduciosi sulle capacità dei loro fratelli cosmici, nutrivano molte riserve, e speravano di  avere buone notizie su un possibile intervento sul loro astro, invece di un trasferimento così complicato, che li lasciava sgomenti, doverlo comunicare alla popolazione, li angosciava enormemente.

Finalmente giunse il momento della nuova riunione, Karill prese la parola, e disse che avevano studiato la situazione del sole, la causa delle anomalie solari, non era facilmente individuabile, tuttavia secondo loro,  si era insidiata all'interno della nostra stella, una energia sconosciuta ed estranea, che aveva innescato quel comportamento pericoloso. Sembrava qualcosa di alieno, anche  non riuscivano a capire se si fosse collocata autonomamente, o se  qualcuno invece l'avesse collocata.

Il silenzio fu interrotto da Leonard, questo potrebbe essere accaduto anche al sole dei nostri padri? Karill rispose che era impossibile stabilirlo, ma non si poteva  neppure escludere, Karill continuò che avrebbe subito inviato una navetta speciale guidata da androidi, vicino all'astro, attraverso una specie di drone resistente a temperature impossibili,  avrebbero verificato dall'interno se vi fosse inserito qualcosa.

La spedizione fu seguita  attraverso monitor da  Karill  e dai suoi scienziati, il drone,  fu inviato all'interno del sole, e rimandò le prime analisi ed immagini, quella energia aliena, simile ad una macchia nera, non assomigliava a nulla di ciò che conoscevano, tuttavia sembrava intelligente e molto aggressiva, infatti riuscì quasi subito a disintegrare il  povero drone, e purtroppo poco dopo anche la navetta speciale.

Silenzio tombale,  Karill e i suoi amici,  erano  molto affezionati agli androidi della spedizione, non immaginavano certo che non sarebbero più tornati, inoltre non riuscivano a comprendere cosa avesse distrutto, così facilmente, materiali  ritenuti indistruttibili. Con cosa avevano a che fare? Avrebbero dovuto inviare una nuova spedizione, ma senza sacrificare nessuno.

Leonard  molto molto dispiaciuto per ciò che era successo, consigliò Karill di lasciare perdere, karill rispose che invece era importantissimo comprendere cosa stava accadendo, anche per il bene di altre civiltà, anche quelle che non avevano voluto essere coinvolte, un giorno la stessa cosa, avrebbe potuto insidiarsi sui loro astri, deve essere trovata una soluzione a tutti i costi. Furono allertate tutte le civiltà dell'universo, con la massima emergenza, e nel giro di pochi giorni, vi erano astronavi in cielo, sulla terra, astronavi di ogni tipo, di ogni forma. 

Leonard, in mondovisione spiegò la situazione, nessuno doveva avere paura, non si trattava di una invasione, ma di vero e proprio aiuto da parte di tante civiltà provenienti dalla nostra galassia ed anche da altre galassie.


Bene, mi scuso  sin da ora per eventuali sfondoni scientifici, ed anche per le imperfezioni di scrittura, spero che possiate apprezzare il contenuto per la sua essenza.

Ovviamente spero che presto potrò scrivere anche la 4^ parte.