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domenica 18 ottobre 2009
Basta uccidere delfini avviso a tutti i blogger
Il video che ho inserito, non riporta la mattanza operata dal Giappone, ma rende l'idea sul tragico destino che è toccato e toccherà a tanti delfini, i nostri splendidi amici. L'oceano cambia colore da azzurro diventa rosso sangue. In Giappone i delfini vengono mangiati o venduti per divertire il mondo, ma essi sono animali evoluti, intelligenti, hanno la loro famiglia, e se non vengono uccisi e mangiati, sono privati della loro libertà.
Aiutiamo chi sta cercando di difendere la loro vita, sosteniamoli, facciamo qualcosa, non permettiamo queste crudeli mattanze, i delfini non appartengono ne' al Giappone nè ad altri paesi, sono creature libere e hanno diritto di vivere la loro vita proprio come noi.
Fermiamo questa orrenda mattanza, il Giappone si difende dichiarando che per loro è tradizione uccidere delfini e balene, che sono pesci come altri pesci, ma non è vero, sono mammiferi e non pesci, inoltre nelle loro carni hanno altissime concentrazioni di mercurio, per cui chi si nutre delle loro carni rischia seriamente di ammalarsi.
Questo è un avviso a tutti i blogger italiani ed internazionali, per favore internet è un mezzo collossale, possiamo davvero fare qualcosa.
Inondiamo internet di questi post, i blogger più famosi, cerchino contatti importanti, oltre a scrivere per la gioia di scrivere o di guadagnare, scriviamo per aiutare questo mondo a cambiare mentalità.
Con tutto il mio cuore, a coloro che aiuteranno.
Grazie.
Porte alchemiche Ultima parte

Siamo arrivati all’ultima parte di questo piccolo viaggio sulla porta alchemica di villa Palombara.
Analizziamo quindi le ultime componenti:
Al centro dello stipite destro, compare il simbolo di Venere, l’elemento femminile, che va a completare quello maschile la scritta : Si faceris volare Terram super caput tuum eius pennis aqua torrentium convertes in petram cioè : “ Se avrai fatto volare la terra sopra il tuo capo, con le sue penne tramuterai le acque dei torrenti in Pietra” L’acqua elemento femminile ed il fuoco elemento maschile, devono unirsi nelle nozze chimiche. Secondo alcuni studiosi questa iscrizione, si riferisce alla separazione del mercurio dal solfo, ( anima e corpo). Questa reazione tramuterà i metalli in argento, infatti nella scritta più in basso è rappresentato il simbolo di Mercurio simbolo dell’argento vivo : Azot et ignes dealbando latonam veniet sine veste Diana il cui significato è: “ Quando l’azoto ed il fuoco purificheranno Latona ( madre di Diana), Diana apparirà nella sua nudità.” La purificazione della materia produce l’argento.
Ci ritroviamo all’ultimo simbolo degli stipiti : “ il sole “ ( simbolo dell’oro) Filius noster mortuus vivit rex ab igne redit et coniugo gaudet occulto che significa: “ il figlio nostro morto, vive, torna re dal fuoco e gode del matrimonio occulto” Questo è il compimento dell’opera, l’opera al rosso (la Rubedo). Con la morte della materia il re nero, si tramuta in re aureo, e risorge dalle sue ceneri.
Con il matrimonio alchemico, l’androgino dalla duplice natura maschile e femminile, ( l’unione degli opposti) diventa la splendida pietra filosofale : il vero e perfetto Io
Sulla soglia della porta appaiono altre due frasi, che indicano all’alchimista, l’uso che deve fare della sua saggezza: si sedes non is : “ se siedi non procedi”, un chiaro invito a perseverare.
Siamo ormai alla fine, vicino all’occulto simbolo del vitriol si può leggere: est opus occultum veri sophi aperire terram ut germinet salutem pro populo : “ E’ opera occulta del vero sapiente aprire la terra affinchè germogli la salvezza per il popolo. Il vitriol simboleggia l’acido solforico e significa: visita le parti più profonde della terra e, rettificando troverai la pietra nascosta.
L’alchimista, non si può esonerare dall’aiutare il popolo, dovrà mettere la sua sapienza al suo servizio, per aiutarlo ad evolvere, e non è un suggerimento, ma un obbligo, la cui non osservanza potrebbe precludergli di gustare le delizie nel giardino delle meraviglie.
Il Simbolismo alchemico, è ricchissimo di simbologie, ad esempio il corvo rappresenta l’opera al nero ( Nigredo), la colomba od il cigno l’opera al bianco ( Albedo) La morte del drago ( dissoluzione della materia) permetterà di fissare lo spirito.
Non è per nulla facile, specialmente per noi, uomini moderni, comprendere tale difficile percorso, perché molte cose sono state sapientemente occultate sotto dei simboli difficili da decifrare, gli stessi studiosi, che cercano di spiegarne l’effettivo significato, spesso si ritrovano ad avere delle notevoli ambivalenze.
Ma così deve essere, raggiungere la vera sapienza, interiore intendo, è davvero difficile, tutte le nostre tendenze egoistiche, la nostra visione di un mondo fine a se stesso, ci precludono persino l’inizio del cammino, figuriamoci il raggiungimento dell’opera, ma esiste sempre una speranza, in questo mondo travagliato alcuni eletti e maestri nascosti, ci osservano a distanza, perchè l’unica loro missione è appunto quella di permettere, una seppur lenta evoluzione del popolo, inoltre non siamo mai soli, ognuno di noi ha un maestro interiore, che sa quale cammino dovremo percorrere per arrivare ad una così difficile trasformazione, per quanto qui non sia stato menzionato, ricordo a me stessa e a chi leggerà queste parole, che il protagonista, il fuoco sublime, è l’amore che accende i cuori, in grado di compiere degli incredibili miracoli, ma per amore non intendo la passione fine a stessa orientata verso una sola persona, ( rispettabilissima perché è la prima tappa), ma l’amore verso ogni forma di vita, universale.
Spero con tutto il mio cuore, e non per protagonismo, che tutto ciò che è qui stato scritto, grazie all’aiuto di altre persone, vi possa essere di aiuto nella vostra vita, perché per quanto tutto ciò vi possa sembrare lontano, in realtà non lo è affatto.
Non importa se sarete in pochi a leggere, anzi, probabilmente, chi leggerà dovrà leggere, chi non capirà, non dovrà capire, chi disprezzerà, dovrà disprezzare, questo non è un mistero per molti, ma vi assicuro che è il più grande dei misteri.
sabato 17 ottobre 2009
Porte alchemiche Seconda parte

Come vi avevo avvertito, continua l’articolo sulla porta alchemica di villa Palombara, prego i miei lettori, prima di affrontare la presente lettura, di visitare “ porte alchemiche prima parte”
Sull’architrave della porta, troviamo due epigrafi, il primo in ebraico : “ Ruah Elohim che significa soffio, Spirito di Dio: rappresenta una preghiera dell’iniziato a Colui grazie al quale esistiamo, affinchè possa proseguire l’opera.
Segue poi questa scritta, che è un avviso: Horti magici ingressum Hesperius custodit Draco et sine alcide colchicas delicias non gustasset iason cioè : “ il drago delle Esperidi custodisce l’ingresso del giardino magico e senza Alcide, Giasone non avrebbe gustato le delizie della Colchide”.
Il simbolismo fa riferimento a dei miti: l’undicesima fatica di Alcide ( Ercole) e al viaggio di Giasone e degli Argonauti nella Colchide, per recuperare il Vello d’oro che qui rappresenta la saggezza che l’iniziando può ottenere solo con volontà e forza, per riuscire a vincere il drago che custodisce l’entrata nel giardino delle delizie spirituali.
Sullo stipite sinistro, troviamo il simbolo di Saturno e sotto la frase: quando in tua domo nigri corvi parturient alba colombas, tunc vocaberis sapiens cioè: “ quando nella tua casa corvi neri partoriranno colombe bianche, allora sarai chiamato sapiente”. Questa enigmatica frase, si riferisce all’opera in nero, infatti Saturno nella tradizione simboleggia il piombo ed il colore nero.
Quando l’iniziando sarà in grado di trasformare il piombo in argento vivo ( rappresentato nella porta dal simbolo di Mercurio), significherà che è stato ucciso il drago ( l’ostacolo) della materia, e che quindi conoscerà una importante tappa dell’evoluzione spirituale.
Sullo stipite destro in alto c’è il simbolo di Giove e questa scritta: Diameter sphaerae thau circoli crux orbis non orbis prosunt, che significa: “ il diametro della sfera, il tau del cerchio, la croce del mondo non sono utili ai ciechi” In realtà la scienza ermetica, non può essere compresa dai ciechi, da chi rifiuta la saggezza e la conoscenza. Giove corrisponde allo stagno, al colore grigio, colore intermedio. Al centro dello stipite sinistro troviamo il simbolo di Marte con la seguente scritta: Qui scit comburere aqua et lavare igne facit de terra coelum et de coelo terram pretiosam cioè : “ Chi sa bruciare con acqua e lavare col fuoco fa della terra un cielo e del cielo una terra preziosa”.
Questo è un puro simbolismo alchemico Marte è anche il simbolo del ferro, della guerra del fuoco. Il fuoco è un elemento essenziale per il compimento dell’opera, senza il fuoco purificatore, e fluidificatore nulla sarebbe possibile, ma decifrare questa frase, significherebbe, saper esattamente cosa dobbiamo compiere, in realtà al mondo pochissimi lo sanno, nonostante tutti i testi circolanti.
Anche per oggi mi fermo qui, a domani l’ultima parte.
venerdì 16 ottobre 2009
Porte alchemiche Prima parte

Stasera voglio parlarvi di porte alchemiche, per l’esattezza di una particolare che si trova a Roma:
“ la porta alchemica di Villa Palombara”, coloro che sono appassionati di alchimia, esoterismo senz’altro sanno di cosa si tratta.
Villa Palombara, è situata nella zona di Piazza Vittorio Emanuele, purtroppo rimane di questa preziosa costruzione, soltanto qualche muro di pietra, ma l’ingresso è costituito da una porta, che ha sempre affascinato gli studiosi d’alchimia. Il marchese Massimiliano Palombara, la fece costruire nel 1680, e fece incidere su di essa simboli alchemici, e frasi legate al percorso di trasmutazione del vile piombo in oro, la famosa realizzazione della Grande Opera che ha tre diversi momenti:
l’opera al nero, al bianco ed al rosso, per quanto molti abbiano inseguito questa, incredibile opera, per fabbricare davvero l’oro, occorre far capire ai lettori, che in realtà essa mira soprattutto, alla trasmutazione interiore dell’uomo, da essere mortale e grezzo ( il piombo), in essere imperituro e solare ( l’oro).
La parte superiore di questa porta comprende un medaglione a bassorilievo, formato da un cerchio esterno, all’interno del quale troviamo il sigillo di Salomone, due triangoli intrecciati. Che formano una stella a sei punte, simboli dell’unione dell’acqua, (il vertice rivolto verso l’alto), con il fuoco (il vertice verso il basso).
E questi opposti ci fanno ricordare ciò che recita la tavola di smeraldo, riguardo gli opposti :
“ E’ vero senza menzogna, è certo e verissimo che ciò che è in alto è come ciò che sta in basso, e ciò che è in basso è come ciò che è in alto per compiere i miracoli della Cosa Una ”.
Sopra al sigillo, il simbolo del mondo, un cerchio con sopra una croce, che richiama ai quattro elementi, nella sua circonferenza la frase: Centrum in trigono centri che significa ( il centro è nel triangolo del centro), troviamo poi un cerchio più piccolo, che rappresenta il sole ( aureo).
Nel cerchio esterno, la scritta : Tria sunt Mirabilia deus et homo mater et virgo trinitus et unus cioè:
( tre sono le cose meravigliose Dio e uomo madre e vergine, Trino e Uno), trinità che in alchimia è corrispondente al solfo-spirito, il mercurio-anima, ed il sale-corpo.
Da non dimenticare che tali sostanze sono in realtà simboliche e che dalla condensazione di esse otteniamo i quattro elementi ( fuoco, terra, aria e acqua), componenti della materia.
Per ora mi fermo qui, come capirete, quello che sto trattando stasera è un argomento abbastanza difficile, anche per me, per cui rimando al prossimo post la continuazione.
Spero che non me ne vogliate.
mercoledì 14 ottobre 2009
Saper regalare emozioni

Tutti noi più o meno, cerchiamo emozioni intense, non solo informazioni, non solo conoscenza, cerchiamo nel cuore degli altri, ciò che esiste nel nostro.
Condividere emozioni, trasmetterle, riceverle, ci permette di avvicinarci agli altri, in qualche modo sconfigge la nostra solitudine interiore, ci fa sentire meno soli in questo mondo, che sempre di più, ci vorrebbe regalare, l'invisibilità.
Non cediamo, non arrendiamoci, accettiamo quell'immenso dono che Qualcuno ci ha voluto concedere, non sono solo reazioni chimiche, come certi studiosi vorrebbero farci credere, esse sono l'essenza della nostra anima, il suo vero linguaggio, il misterioso fluido, che le consente di non cristallizzarsi, di non spezzarsi, o smarrirsi in un luogo dove ci insegnano che le emozioni vanno controllate, quando ascoltiamo una bellissima musica, o guardiamo un meraviglioso paesaggio, o leggiamo una poesia stupenda, le emozioni multicolori, accese che proviamo, ci fanno sentire vivi e felici di esserlo, anche se un sottofondo di tristezza, ci fa soffrire, non importa, va bene comunque, in quel momento, siamo in contatto con la parte più nascosta di noi, che ci sta raccontando chi è realmente, anche la più terribile delle emozioni, ci riconduce dentro noi stessi.
Condividere un emozione con un altro essere umano, fa crollare tutti i muri che per paura costruiamo intorno a noi, tutti coloro che hanno un'anima provano emozioni, sentimenti, ci dobbiamo spaventare, solo quando non riusciamo più a sentire nulla, quando un tramonto ci lascia indifferenti, quando una persona che soffre, non accende il nostro dolore.
Avete ragione, stasera non sto scrivendo su uno dei miei soliti argomenti, ma credetemi anche le emozioni ed i sentimenti sono misteri irrisolti, in fondo, non sono andata poi così tanto fuori tema.
domenica 11 ottobre 2009
Messaggi dall'aldilà attraverso lo schermo televisivo

Non tutti sanno, che il televisore, può essere un buon mezzo, per comunicare con i trapassati.
Effettivamente, non è un metodo molto sfruttato, anche perchè ottenere buoni risultati, non è molto facile. La procedura dovrebbe essere questa:
- prima di tutto chi desidera compiere queste operazioni, dovrebbe possedere buone doti medianiche, se si ha tali caratteristiche, si dovrebbe accendere il televisore non collegato all'antenna, scegliere un canale vuoto, cioè non sintonizzato su alcuna trasmissione. Anche se l'antenna è staccata, sullo schermo bianco, potrebbero arrivare delle immagini, sarà il videoregistratore, sintonizzato sul canale vuoto prescelto, a registrare queste immagini. Da precisare che tale immagini, ricorderanno la persona cara, come in una semplice fotografia, come la si è conosciuta, oppure anche più giovane, questo per un semplice motivo, i trapassati, trasmettono l'immagine che ricordano di sè.
Non sempre accadrà di vedere le persone amate, e qualche volta, si può rischiare di vedere immagini che nulla hanno a che fare con loro, magari immagini di altre persone.
Un pioniere di questa incredibile metodologia, è Klaus Schreiber, tedesco, il quale è riuscito a ricevere molte immagini, sia della moglie defunta, che di tanti altri personaggi anche famosi, tra cui Romy Schneider, che sembra gli abbia trasmesso anche dei messaggi.
Ma ci sono molti pionieri, e studiosi, che utilizzano lo schermo televisivo o quello del computer, per ricevere immagini, messaggi, dall'altro mondo.
Che dire? Illusioni?, e se anche fosse vero, la spiegazione potrebbe essere sempre in quella famosa memoria universale, che registra tutto, e che quindi può fare da catalizzatore restituendo immagini apparantemente perdute?
Spero sinceramente di no, io non ho mai usato nessuna di queste tecniche, ma mi rendo conto che il dolore per la perdita di una persona cara, può spingere ognuno di noi a cercarla ovunque ed in ogni modo, forse questo è un bene, perchè attraverso lei cercheremo anche noi stessi, ma facciamolo con tanto amore e senza volere ritrascinare i nostri cari in questa dimensione, saranno sicuramente loro, che ci cercheranno, quindi accendiamo tutto quello che possiamo, ed attendiamo, se sarà opportuno e giusto si faranno vedere o sentire.
sabato 10 ottobre 2009
Un mistero mai risolto una strana lettera

La storia che oggi racconterò, è stata vissuta dal nonno ormai scomparso di un mio amico, che ha ritrovato una sua lettera datata dicembre 1983, tra le carte di famiglia, mi permette di pubblicarla, a patto che le persone coinvolte, restino anonime.
La lettera:
Sono un uomo normale e semplice, nato nel 1910, nella mia vita ho vissuto tante esperienze belle e brutte, le guerre, la fame, l’amore, i tradimenti un po’ tutto, ma la storia che sto per scrivere, è una di quelle storie incredibili ai confini della realtà, alla quale molti non crederanno semplicemente perché è impossibile, lo capisco, ma vi assicuro che non sono pazzo, né in cerca di pubblicità.
Questa storia non l’ho neppure raccontata ai miei figli, ai quali ho sempre dato una versione sulla mia sparizione molto diversa dalla verità, una perdita di memoria, che mi ha portato 10 anni lontano dalla mia famiglia.
Oggi però a settantatre anni suonati, credo che sia giusto raccontare la verità, purtroppo i testimoni che hanno condiviso con me la stessa esperienza, oggi non ci sono più, ma so per certo che nemmeno loro hanno mai raccontato l’accaduto.
Era l’anno 1968, e generalmente svolgevo il mio lavoro di cuoco, su navi mercantili, o da crociera, ho sempre lavorato, grazie alle mie ottime referenze, e in quell’anno, avevo trovato una ottima occasione su una nave mercantile straniera, in rotta verso le Bermude.
Era la prima volta che mi trovavo a navigare in quelle acque, ma nonostante tutte le terribili storie di scomparse, non avevo affatto paura, pensavo che fossero frottole inventate per pubblicità o altre ragioni.
Dopo un paio di giorni di navigazione, si era alzata una nebbia fitta, impenetrabile e di un colore grigio-giallastro, mi ero accorto che tutti a bordo erano nervosissimi, persino il comandante, un uomo sempre tranquillissimo era molto agitato. Come tutti, fui informato che la radio non funzionava più e così anche i motori della nave, e gli strumenti di bordo, non ci restava che stare più calmi possibile ed attendere che la nebbia si dileguasse.
Non ci rendevamo conto di quanto tempo passasse, la cosa inquietante, era che ogni giorno sembravamo invecchiare come se invece di giorni, fossero trascorsi anni, inoltre le scorte di viveri e di acqua di un mese, stavano quasi per finire.
Eravamo ormai convinti che non ne saremmo mai usciti vivi,
quando, all'improvviso, la nebbia come era apparsa, si dileguò, il sole riapparve, il mare, il cielo, quello fu il giorno più bello della mia vita, e non solo il mio, i motori e gli strumenti, ricominciarono a funzionare normalmente, la nave riprese la sua rotta di destinazione, anche se per scrupolo, il comandante chiamò la più vicina capitaneria per dare informazioni sull’accaduto. E’ a questo punto che il capitano, bianco come un cadavere ci chiamò, e ci riferì che alla capitaneria, risultava che la nostra nave fosse scomparsa da dieci anni, ma tutti pensavamo che fosse solo un comico errore, invece purtroppo arrivarono navi militari, aerei militari, che ci intimarono di fermarci nuovamente.
Quello che accadde dopo ve lo potete immaginare, indagini su indagini, studiosi che sostenevano che la nostra nave aveva attraversato un varco spazio- temporale, nel quale il tempo scorreva molto più in fretta, 10 anni equivalenti ad un mese? Sicuramente, visto che le nostre scorte di cibo dovevano essere sufficienti per un mese o poco più.
Dunque avevamo incontrato la maledizione del triangolo?
Pensai subito a tutte le altre navi, gli aerei scomparsi, erano finiti in quel buco assassino?, le possibilità di sopravvivere erano pari a zero, ci eravamo trovati in un enorme cimitero, solo che quella maledetta nebbia, non ci aveva permesso di vedere nulla e forse ciò era stato un bene.
Ci suggerirono, anzi ci intimarono di tacere sullo strano evento, avrebbero pensato loro a trovare delle versioni, più ordinarie sulla nostra sparizione, nessuna notizia sarebbe dovuta trapelare nel mondo civile.
Credo che ognuno di noi acconsentì a quel patto sciagurato, pensando di rispettare la legge, solo più tardi mi resi conto, che era assurdo ed ingiusto, non dichiarare quello che realmente era successo, ma quando decisi di raccontare tutto, stranamente gli altri testimoni erano spariti misteriosamente, chi era morto, chi si era trasferito e chi non si sapeva che fine avesse fatto.
Provai a parlare con un giornalista, purtroppo era molto scettico, mi disse che la storia che raccontavo non stava in piedi, nessuno mi avrebbe creduto e avrei avuto solamente tanti guai, non avevo prove, aveva perfettamente ragione, non le avevo.
Oggi, sono un uomo, molto malato, il tempo che mi resta è davvero poco, è per questo motivo che ho voluto scrivere questa mia incredibile storia, ai miei familiari dico che è tutto vero, in realtà io non ho mai perso la memoria per 10 anni, inoltre non sono mai vissuto a Lisbona, non l’ho mai neppure visitata, alla mia morte, decidete voi se cestinare questa lettera, o renderla pubblica, sappiate che io ora, sono in perfetta salute mentale.
Con tutto il mio affetto per voi
Questi fatti riportati, nessuno, potrà mai dimostrarli, ma neppure negarli, da parte mia l’unica cosa che ho potuto fare era cercare, su internet e su altre riviste se altri casi di questo tipo fossero accaduti, in realtà sembrerebbe di si, alcune persone secondo la testimonianza di altre, sono svanite in un attimo, dove sono finite?
In quel buco terribile che il nostro protagonista ci descrive, un varco spazio- temporale, dove un mese può equivalere a 10 anni?, la scienza ordinaria, non avvalora tale possibilità, ma la fisica quantistica visionaria, spiega che tali assurdi comportamenti, si possono ritrovare solo nei buchi neri, ci sono forse dei buchi neri nel nostro pianeta? Nessuno può risponderci, ma valutiamo le altre scomparse molto più sfortunate, sempre nel triangolo maledetto, più di una volta alcune navi, sono riapparse dopo molto tempo, ma senza nessuno a bordo, potrebbe la storia sopra riportata, spiegare tale fenomeno? Non lo so, certamente le persone della nave morivano di stenti e venivano buttate in mare, magari l’equipaggio, cercava di utilizzare le barche di salvataggio, per cercare aiuto, e così si condannava a morte, ma le mie sono tutte supposizioni, anche se numerose trasmissioni radio di navi o di aerei hanno dato la stessa versione, comunicavano che gli strumenti erano impazziti, che era calata una nebbia fitta e gialla, alcuni sono sopravvissuti, ma forse il tempo trascorso in quel buco, era così poco, che non si sono resi conto dell’enorme pericolo scampato.
Il mistero resta comunque aperto, e pur essendo il triangolo delle Bermude, l'area nella quale sono avvenute le maggiori scomparse e apparizioni, non dimentichiamo che non è il solo luogo dove accadono eventi di questo tipo.
giovedì 8 ottobre 2009
Mistero delle scomparse inspiegabili

Stasera desidero affrontare un argomento scottante, molto delicato e difficile, il mistero di alcune scomparse, persone che scompaiono nel nulla senza lasciare alcuna traccia dietro di loro, persone di cui restano solo ombre, sempre più vaghe.
Sicuramente alcuni di voi seguiranno la trasmissione televisiva su rai tre "Chi l'ha Visto", è una trasmissione che è veramente di grande utilità per la ricerca di persone che all'improvviso scompaiono, volutamente,a volte anche per suicidio, o per una malattia psichica, o per cause esterne, dovute ad incidenti o omicidi.
I congiunti disperati, possono contare sull'appoggio di persone veramente umane e anche molto preparate, e sulle segnalazioni del pubblico che segue "Chi l'ha visto".
Non è della trasmissione che però vorrei parlarvi, ma delle scomparse stesse, per poter in qualche modo comprendere un fenomeno non più raro, e molto allarmante.
Iniziamo a fare delle considerazioni, per quanto alcune di esse, siano volontarie, e quindi secondo me inviolabili, quelle di cui mi interessa discutere con voi sono sicuramente gli omicidi ben mascherati da scomparse, che quasi mai vengono portati alla luce, mi domando quindi: ma è così semplice uccidere una persona e poi farla sparire, possibile che la nostra polizia non riesca con i mezzi che oggi sono a sua disposizione ad arrivare ad una verità definitiva? a volte solo dopo molti anni, per caso, certi misteri si risolvono, non saranno eventi sottovalutati?
Ma al di là di omicidi legati alla mafia, o compiuti dal marito o dal fidanzato astioso o geloso, siamo sicuri che molte scomparse non siano opera di criminalità internazionale ed organizzata su un orrendo commercio di organi? se la persona è normale, non ricca, senza nemici, senza ragioni per sparire, quale altra ragione avrebbe qualcuno di ucciderla?
Vi sembra che io stia esagerando? eppure è una forma di commercio molto redditizia, per coloro che la praticano, e le scomparse sono davvero tante, ma la cosa stranissima, che nessuno pensa mai a questo orrendo crimine, è proprio su questo silenzio assoluto, sul fatto che una cosa del genere sia impensabile, che il crimine può attecchire, nessuno li disturba, eppure sappiamo che in altri paesi, tutto ciò esiste ed è ben noto.
Credo che questa macabra possibilità debba essere ben valutata, per quei casi assolutamente inspiegabili e misteriosi di scomparse, che non hanno alcuna ragione di essere, è pur vero che siamo ormai convinti che il vicino di casa potrebbe essere il mostro sconosciuto, ormai la televisione, ci ha riempito la testa con tutti i serial killer dei film, e questo agevola notevolmente chi mostro lo è davvero e per giunta, rimarrà impunito per sempre.
sabato 3 ottobre 2009
la leggenda dell'unicorno

Tra tutte le creature mitiche è la più famosa, e la più antica. Il fascino dell'unicorno non è mai morto, neppure oggi, infatti se cerchiamo su internet, vedremo che molti siti, rispondono con immagini o con post.
Certo sappiamo che è una creatura leggendaria, che non esiste nella realtà, peccato non è vero? piacerebbe a tutti incontrarlo, e sicuramente se esistesse, qualcuno cercherebbe di chiuderlo in gabbia, ovvio, sarebbe un affare incredibile..
Ma ora cerchiamo di scoprire, le cause di una fama così grande e di così lunga durata. Le prime notizie, provennero da un paese fantastico: " L'India", non esisteva sulla terra nessuno che gli somigliasse, si disse che era rarissimo anche nel suo paese di origine, e che una parte del suo corpo, avesse un valore inestimabile: "il suo corno", che asserirono costituisse un antidoto infallibile, contro ogni sorta di veleno, infatti si doveva prelevare piccoli frammenti da esso, ed ingerirli, questi avevano il potere di netraulizzare l'azione del veleno già assorbito, oppure si doveva mettere il corno stesso in una coppa, in modo da eliminare il tossico in anticipo, addirittura, bastava solo sfiorare il corno al cibo, e questo avrebbe rilevato la presenza di veleni.
Tale proprietà, rese molto desiderabile il possesso del corno, sia tra i ricchi che tra i poveri, il suo prezzo salì incredibilmente, e quindi anche l'unicorno diventò una creatura di valore incalcolabile.
Ma riflettiamo, potrebbe essere esistito realmente? se consideriamo che oggi in certi paesi utilizzano le zanne di tigre ( in via di estinzione ), per pratiche teraupetiche, e per altri scopi, proviamo a proiettarci fra mille anni, la tigre potrebbe divenire un animale leggendario, scomparso da centinaia di anni, per colpa degli uomini.
Dietro ogni leggenda, esiste una verità nascosta, quindi questa bellissima e selvaggia creatura, potrebbe essersi estinta, proprio per colpa di coloro che commercializzavano il suo miracoloso corno.
Chissà, in realtà qualche esemplare potrebbe essere sopravvissuto, ma si nasconderà per sempre in territori irraggiungibili, protetto da creature migliori di noi, del resto la natura dell'uomo è spesso avida e priva di scupoli, se fossi in lui, farei la stessa cosa.
venerdì 2 ottobre 2009
Non uccidere mai

Finalmente l’alba era arrivata, la solitudine della notte l’aveva devastato, gli incubi lo avevano tormentato durante il sonno.
Ricordò ciò che era accaduto “ la sentenza” , e lui per la prima volta, in vita sua aveva dovuto uccidere, dunque questo significava la sua appartenenza, ad un clan di mostri ? che credevano di essere i padroni del mondo.
Ma il suo cuore si ribellava, in realtà non aveva ucciso altri che se stesso, per la prima volta vedeva realmente ciò che era diventato, “ un essere spregevole”.
Decise di fuggire lontano, in fretta, se l’avessero scoperto avrebbero fatto a lui, ciò che lui aveva fatto a quelle due povere persone, buttò poche cose in valigia, prese un po’ di quello sporco denaro che aveva guadagnato e partì per un luogo sconosciuto a lui stesso.
Vent’anni dopo.
Era un uomo sposato, che amava la sua famiglia, un tranquillo lavoratore, ma non aveva mai dimenticato, quanto bene avrebbe dovuto fare per spegnere il suo rimorso? Non lo sapeva, ma aveva paura, sapeva che i conti si aprono e si chiudono.
Arrivò il giorno che un poliziotto bussò alla sua porta, e con grande tristezza lo informò che suo figlio era morto per difendere un amico, da un gruppo di drogati. La sofferenza cadde su di lui come una valanga, ma non una lacrima uscì dai suoi occhi.. suo figlio, proprio suo figlio aveva chiuso i conti. Il bene più grande della sua vita. Rimpianse di non avere avuto il coraggio di costituirsi, di non aver pagato per il suo delitto, già non l’aveva fatto, era fuggito, credendo di ingannare il destino, di poter ricominciare nuovamente come se nulla fosse, niente di più sbagliato il suo destino era sempre stato con lui e gli aveva dato scacco matto nel modo peggiore.
lunedì 28 settembre 2009
Il cavaliere e la sorgente dell'immortalità

Molti anni fa, mi capitò per caso, di leggere una strana parabola su un cavaliere, sinceramente non la ricordo perfettamente, ma cercherò di riscriverla il più fedelmente possibile.
Un giorno un valoroso cavaliere, decise di cercare la sorgente dell'immortalità, per farne dono al suo paese ed al suo amato re, un vecchio saggio, però, lo avvertì che questa sorgente, si trovava in un terribile luogo " il deserto", il viaggio sarebbe stato molto pericoloso, nè la sua armatura, nè il suo bellissimo ed irruente destriero avrebbero potuto proteggerlo, le uniche cose che avrebbe potuto recare con sè, erano: un asino, una borraccia d'acqua e un pò di cibo.
Il giovane non si scoraggiò, decise di partire comunque, ma prima d'iniziare il viaggio, seguì l'altro consiglio del saggio, ed entrò in una grotta. Questa grotta era molto buia e piena di scheletri, il cavaliere rabbrividì pensando che potesse essere il rifugio di qualche animale pericoloso, con coraggio si addentrò all'interno di essa, dopo pochi attimi, si rese conto che ogni movimento che lui faceva con le braccia e le mani, creavano intorno degli aloni di luce, e che se parlava ad alta voce, o pensava qualcosa, si creavano degli effetti inverosimili, comprese in quel momento, che ogni azione, ogni parola, ogni pensiero, provocavano degli effetti meravigliosi o orribili, cercò di calmarsi e di cercare l'uscita.
Si ritrovò in deserto infuocato di giorno, e gelido la notte, gli unici suoi compagni erano l'asino e la sua borraccia. Dopo un lungo e penoso cammino, notò in lontananza che un pellegrino si stava avvicinando, era logoro ed assetato e gli chiedeva un sorso d'acqua, ma lui finse di non vederlo, la sua missione era troppo importante, quindi non poteva dividere la sua acqua con quel disgraziato. Continuò per la sua strada, purtroppo però l'asino morì di stenti, e la sua borraccia fu vuota.
Non si perse d'animo, continuò a camminare per molti chilometri, fino a che riuscì ad arrivare ad un'oasi, dove vide una bellissima sorgente, pensò subito, che fosse la sorgente dell'immortalità e si sentì fiero di se stesso per essere riuscito a compiere la sua missione, riempì la sua borraccia e si dissetò, ma subito dopo averlo fatto, sia la sorgente che l'oasi sparirono.
Qualcuno racconta, che quel cavaliere stia ancora errando in quel deserto, la sua borraccia è sempre piena, perché la morte non lo vuole, e sembrerebbe che ancora si interroghi su quale possa essere stato il suo errore.
Forse non è molto difficile da capire non è vero?
domenica 27 settembre 2009
Le parole chiave del mistero "ultima parte"

Ed ecco l'ultima parte, per le parole chiave del mistero:
- 21) Psicometria o psicoscopia: il soggetto " sensitivo ", vicino ad un oggetto, ne riferisce la storia, descrivendo i vari episodi/ della vita del proprietario dell'oggetto stesso;
- 22) RNG: Randon number generators sperimentazioni ESP e PK rigorose e inattaccabili;
- 23) RSPK: Psicocinesi spontanea e ricorrente, effetti fisici spontanei e non spiegabili con le leggi fisiche conosciute;
- 24) Scrittura automatica: modalità di scrittura con la quale il soggetto scrive senza essere consapevole di ciò che scrive;
- 25) Super-esp: ipotesi che considera una capacità ESP, illimitata sia nel tempo che nello spazio;
- 26) Telepatia: Comunicazione con la mente senza l'utilizzo dei sensi ordinari;
- 27) TCS: Transcomunicazione strumentale. Auditiva o visiva, messaggi immagini di carattere intelligente e di natura paranormale, con cui sembrano manifestarsi le entità di persone defunte, attraverso apparecchiature tecniche, compreso il computer e la televisione;
- 28) Xenoglossia: espressione in una lingua straniera, reale e riconoscibile, mai appresa dal soggetto. Ci sono stati casi sorprendenti, in cui la persona si esprimeva in lingue antiche e morte, confermate successivamente da studiosi rigorosi e seri, è un fenomeno che rientra nei casi di possessione diabolica, di natura assolutamente inspiegabile.
Questa è l'ultima parte, sicuramente agli appassionati del mistero, queste delucidazioni faranno piacere.
Ciao.
sabato 26 settembre 2009
Prigioniero di un mostro

Non si ricordava chi fosse, non sapeva dove fosse, l'unica certezza era che stava vivendo un incubo senza fine, chiuso in un buco sotterraneo, prigioniero di un mostro, travestito da essere umano.
Ormai aveva perso il senso del tempo, quel luogo senza luce, lo stava privando della ragione, l'unica aspettativa della sua vita, era ricevere, quel frugale pasto schifoso ogni giorno.
Ma era comunque troppo debole, le forze lo stavano abbandonando e l'unico sollievo era riuscire a dormire, o restare in una sorta di dormi-veglia, quando si svegliava, la disperazione e la frustazione erano troppo grandi, si sentiva un animale impazzito.
Continuò così per molto tempo, fino a che un giorno accadde l'imprevedibile, un terremoto di grande intensità, invece di ucciderlo, sventrò la sua gabbia di cemento, e lui trovò un varco dal quale fuggire, risalito alla superficie, trovò una devastazione infinita, morti per le strade, palazzi crollati, voragini aperte, "l'apocalisse", si rese conto che le scosse stavano continuando e restare all'aperto era pericoloso, decise di ritornare nel sotterraneo.
La fame, la sete, la debolezza erano ormai le sue compagne, non aveva più speranze, ma raccolse le ultime forze e risalì alla superficie, le scosse erano cessate.
Un gruppo di soldati lo vide, lo fecero salire su una specie di trattore blindato, dentro al mezzo trovò altre persone, disfatte e con la disperazione negli occhi.
Li portarono in un campo allestito dalla protezione civile, dove persone civili e soldati stavano distribuendo acqua, cibo e qualche parola buona.
Il terremoto aveva devastato una area estesa dell'Indocina, ma lui si chiese cosa ci faceva lì nell'Indocina, chi diavolo era.
Dopo essersi rifocillato, trovò un bagno di fortuna allestito per la terribile occasione, c'era anche un piccolo specchio, la sua fisionomia era occidentale, uomo di circa quarantacinque anni, magro, con occhiaie profonde, ma comunque di bell'aspetto, all'improvviso tutto ritornò alla sua memoria, gli efferati omicidi, la sete di sangue, il serial killer, dunque era lui il mostro? qualcuno l'aveva catturato e chiuso in quel buco per fargliela pagare? ma allora perchè non l'avevano ucciso, o torturato. Il suo cuore tremò di orrore all'idea di essere lui il mostro, non riusciva a sopportarlo, ma dove era ora tutta la sua violenza? si sentiva solo, come un bimbo senza rifugio.
Ma non indugiò, cercò alcuni soldati provenienti da altri paesi e raccontò la sua storia, la sua prigionia, la sua paura di essere un maledetto killer, ma un capitano gli sorrise e gli disse stia tranquillo, io la riconosco le è Matt Demis, lo scrittore di libri neri, non ricorda di essere uno scrittore? mi creda io l'ho vista alla televisione mentre la stavano intervistando, sull'ultima recensione del suo libro: "Prigioniero di un mostro". Poi sempre dalla televisione ho saputo che era stato rapito e avevano chiesto un grosso riscatto alla sua famiglia, ma le trattative si erano interrotte, perchè la polizia aveva deciso di bloccare tutto il suo patrimonio. Tutti ormai pensavano che lei fosse morto, ucciso, da quelle bestie.
giovedì 24 settembre 2009
Le parole chiave del mistero "seconda parte"

Continua la seconda carrellata delle parole chiave del mistero:
- 11) Infestazione: Complesso di fenomeni visivi e uditivi, collegati ad una casa, ad un luogo particolari, generalmente di lunga durata;
- 12) NDE: Near Death Experience, (esperienza in prossimità della morte), Esperienza premortale caratterizzata in particolare da quella extracorporea, visione paronamica del proprio vissuto, tunnel, luci, entità meravigliose, tutto ciò generalmente accompagnato da un grande senso di pace, di amore, di benessere, inoltre grande disagio nel rientrare nel proprio corpo, ovviamente tali esperienze le possono raccontare solo chi è scampato alla morte, ad esempio da un arresto cardiaco, dal coma;
- 13) OBE: out of the body, ( esperienza fuori del corpo), si tratta di una esperienza spontanea, od indotta, nella quale la coscienza del soggetto, occupa una posizione esterna rispetto al proprio corpo materiale, in questo caso la persona non è affatto in pericolo di vita;
- 14) OUIJA: è un piccolo apparecchio per comunicazioni medianiche, costituito da una tavoletta di legno, dove sono iscritte le lettere dell'alfabeto, un indice scorre su queste lettere;
- 15) Pirobazia: capacità di camminare sul fuoco, generalmente braci ardenti, senza riportare alcuna ustione;
- 16) PK: Psicocinesi, influenza mentale su oggetti o processi esterni, senza il concorso di forze od energie conosciute;
- 17) Poltergeist: si tratta di un complesso di fenomeni fisici spontanei, spesso provocati da una persona di giovane età, di breve durata, ma inspiegabili, non esistono per ora energie o forze di questo tipo, conosciute. Possono essere colpi alle pareti, sassaiole, incendi misteriosi;
- 18) Precognizione: Preveggenza, chiaroveggenza nel futuro, conoscenza di avvenimenti che devono ancora accadere, assolutamente imprevedibili, che escludono a priori la coincidenza fortuita.
- 19) PSI: dal nome di una lettera greca, indica tutto ciò che riguarda il paranormale;
- 20) Psicofonia o metafonia: una serie di voci, musiche, non emesse e non udite da nessuno, ma che comunque lasciano traccia sui nastri magnetici.
Finita la seconda carrellata, nel prossimo post, inserirò le ultime parole chiave del mistero.
Ciao.
domenica 20 settembre 2009
Le parole chiave del mistero "prima parte"

A quanti pur appassionati del mistero sarà capitato di trovarsi davanti a parole utilizzate dagli addetti ai lavori, non perfettamente comprensibili, e dal significato un pò enigmatico, ad esempio:
- 1) Apparizioni : piuttosto facile, ma in termini paranormali si tratta di manifestazioni di forme fantomatiche e spettrali, l'esperienza può essere di una persona o più persone, a cui generalmente non sono attribuite capacità medianiche;
- 2) Chiaroveggenza: capacità di alcuni soggetti di accedere ad informazioni, indipendentemente dai sensi ordinari, capacità extrasensoriali, esclusa la telepatia;
- 3) Criptomnesia: l'emergere improvviso di informazioni acquisite, ma da tempo dimenticate;
- 4) Drop-in: in inglese significa letteralmente nel nostro gergo fare una capatina, una entità comunicante che appare spontaneamente, sconosciuta a tutti i presenti alla seduta. Questo è propriamente un termine utilizzato nelle sedute medianiche;
- 5) ESP: Extra Sensory perception, percezione extrasensoriale, possibilità inconsuete ma attendibili di interazione tra l'essere umano e l'ambiente. ( telepatia, chiaroveggenza, precognizione). Possono essere anche solo casuali o fortuite;
- 6) Fotografia psichica: immagini mentali, che grazie a vie paranormali, si proiettano e possono impressionare pellicole e lastre fotografiche;
- 7) Fotografia spiritica: immagini non percepibili, spesso di figure di trapassati o anche altro, che riescono a fissarsi su pellicole e lastre fotografiche;
- 8) GCP: progetto coscienza globale, è un programma di ricerca lanciato dai ricercatori del PEAR ( Princeton Engineering Anomalies Research, dell'università di Princeton. L'ipotesi è quella della esistenza di una coscienza collettiva, che collegherebbe l'umanità intera.);
- 9) Glossolalia: un linguaggio artificiale che presenta forma e caratteri di vera lingua;
- 10)Homing : la capacità, di alcuni animali, di ritornare a casa, anche dopo essere lasciati o abbandonati in luoghi lontanissimi rispetto al loro ambiente;
Bene, per oggi abbiamo finito la prima carrellata.
Continueremo nel prossimo post.
sabato 19 settembre 2009
Il potere della percezione

Secondo le più eminenti menti del mondo, noi siamo esseri molto complessi, dotati di un io razionale, ed un io subliminale, l’io razionale e’ l’elemento coscienza che interagisce con la sua porzione di realtà di tutti i giorni, l’altro è un io che affonda le sue radici in una realtà universale, che ci sovrasta.
Il potere della percezione, è un elemento indispensabile, affinchè le due coscienze si possano incontrare, se questo incontro avviene, l’individuo sarà in contatto non solo con se stesso, ma anche con le maggiori forze esistenti nell’universo, ma potrebbe non bastare una vita perché questo avvenga, molti viaggiano solo sopra la superficie del mare, e non desidereranno mai esplorare le profondità insondabili, ciò non è una colpa, od un fattore negativo, ma una via, un percorso, c’è invece chi deciderà di tuffarsi ogni tanto, altri che senza l’esplorazione non potrebbero vivere.
C’è chi dopo un grande dolore, decide di affondare, credendo di non poter più emergere, non è esattamente così, riaffiorerà nuovamente, ma sarà sconcertato perché percepirà la realtà in modo totalmente differente, come se fosse morto e poi rinato.
Il potere della percezione, consente di intraprendere la giusta direzione, la via dell’universalità, noi non siamo solo cittadini di questo pianeta, ma siamo anche abitanti dell’universo intero.
Non solo, potremo attingere al maestro interiore che è in noi, perché Qualcosa ci ha dotati di tutto il necessario per percorrere la nostra via di evoluzione, ma ripeterò fino alla noia se ciò sarà indispensabile, che ognuno deve percorrere il suo sentiero, e nessuno, dovrà costringervi a fare ciò che non sentite, che vi è estraneo.
Per quanto vi potrà sembrare strano, però Gesù aveva ragione nel desiderare che i bimbi andassero a Lui, perché i bimbi credono alla magia, sono aperti, sono puri, le loro idee sono elastiche e la loro percezione è a 360 gradi, sono creativi, gli adulti invece sono strapieni delle loro etichette, dei loro credo, e spesso la loro percezione è a zero, ecco ritornare un po’ bambini è una grande conquista, significa voler ricominciare a vedere le cose con occhi trasparenti.
venerdì 18 settembre 2009
Città sepolte create 6000 anni fa dagli alieni?
Ho trovato un articolo piuttosto interessante, nel 1990 un certo sig. Lou Tarragon, scrisse della scoperta di una città sepolta in Brasile, con resti di alieni, secondo gli esperti tali resti, risalirebbero a circa 6000 anni fa, in pratica trovarono una grande camera, con vasellami, gioielli e scheletri non più lunghi di un metro e venti, ovviamente non di umani e neppure di animali. I loro crani erano molto grandi, gli occhi più ravvicinati, e avevano due dita per ogni mano e tre per piede. Interdetti, i ricercatori vollere spingersi ancora più in fondo nella caverna, per scoprire se vi fossero congegni strani.
E non solo, anche in altre zone, vi sono stati degli incredibili ritrovamenti, possibile? queste notizie sono invenzioni, di scrittori surreali, o verità?
Non è facile capirlo, ma non è escluso che la terra possa essere stata abitata da esseri molto diversi da noi, forse anche più intelligenti, il fatto che abbiano trovato queste città sepolte, non significa che vivessero sottoterra, una catastrofe naturale può seppellire qualsiasi cosa.
Quindi esseri non necessariamente alieni, ma diversi da noi e sapete cosa mi viene in mente in questo momento? e se gli alieni che noi crediamo provenire da altri mondi, fossero invece gli antichi abitatori di questo pianeta che stupidamente ed egoisticamente crediamo nostro?
E non solo, anche in altre zone, vi sono stati degli incredibili ritrovamenti, possibile? queste notizie sono invenzioni, di scrittori surreali, o verità?
Non è facile capirlo, ma non è escluso che la terra possa essere stata abitata da esseri molto diversi da noi, forse anche più intelligenti, il fatto che abbiano trovato queste città sepolte, non significa che vivessero sottoterra, una catastrofe naturale può seppellire qualsiasi cosa.
Quindi esseri non necessariamente alieni, ma diversi da noi e sapete cosa mi viene in mente in questo momento? e se gli alieni che noi crediamo provenire da altri mondi, fossero invece gli antichi abitatori di questo pianeta che stupidamente ed egoisticamente crediamo nostro?
domenica 13 settembre 2009
memoria universale

Cercando, su una rivista del mistero, ho trovato questo articolo:
(Il parapsicologo Gastone De Boni, sostiene che il nostro cervello ha la capacità di mettere l'individuo in contatto con la propria storia, un pò più raramente con la memoria universale dell'umanità.
Idea fondamentale è quella di una memoria che non dipende dal cervello, e costituisce un'entità a sè, un'entità passata, che continua a sussistere accanto alla realtà presente e con la quale la nostra mente può prendere contatto. Una memoria non dissimile dall'akasa ( lo spazio, uno dei cinque elementi cosmici inanimati), concetto, che le teorie occultistiche interpretano con "etere iperfisico", nel quale sono fissate le immagini di tutto ciò che avviene, è avvenuto ed avverrà.)
Comprenderete quindi, che questa memoria potrebbe spiegare gran parte dei fenomeni di percezione, di precognizione, di telepatia.
Che l'universo sia un tutt'uno e così pure tutti i suoi elementi, non è una fantasia, partorita da menti malate, ma una teoria che viene spiegata dalla fisica quantistica.
Purtroppo tutto questo, non può dimostrare una nostra reale sopravvivenza oltre la vita, non credo che restare impressi pur nella grande memoria universale, possa esserci di grande consolazione.
Qualcuno di voi ha qualcosa da aggiungere?
sabato 12 settembre 2009
di che religione sei

Quante religioni esistono al mondo? Indubbiamente moltissime, ognuna di esse ha un suo credo i suoi riti, ed affonda le sue radici in tempi molto più lontani.
Chi è nato in Italia, per consuetudine generalmente sarà cristiano cattolico, praticante o non, chi è nato in Arabia seguirà la religione islamica e così via.
Non è certo importante elencare tutte le religioni esistenti al mondo, e nemmeno la loro origine, ma evidenziare che l’uomo, tutti gli uomini, generalmente hanno necessità di credere ad una qualcosa di più alto rispetto alla propria umanità.
Fin qui nulla di male, la libertà innanzitutto (anche se su codesta libertà avrei dei dubbi), il male nasce quando ognuno di queste persone, crede che la propria religione sia l’unica e la vera esistente, e la pone addirittura al centro dell’universo.
Voi sicuramente adesso, mi chiederete di che religione sono, ebbene sono stata battezzata come la maggioranza degli italiani e la cosa non mi dispiace affatto, ma non dichiarerei mai guerra ad un buddista, ad un ebreo o a chiunque altro che non professi la mia religione, lo troverei davvero paradossale.
So soprattutto che esiste un’immensa intelligenza universale, che è in tutto e muove tutto, senza questa divina energia, il creato non potrebbe esistere, se valutiamo razionalmente e attentamente, senza un briciolo di misticismo, la complessità delle leggi fisiche in gioco, non possiamo non renderci conto che il caso non può reggere l’universo, abbiamo davanti ai nostri occhi infiniti miracoli, di cui spesso, non ci accorgiamo perché siamo troppo assorbiti dal nostro ruolo nella vita.
Attenzione non è una critica, all’umanità, perché io stessa, gioco un mio ruolo, e dimentico, ma ho la grande fortuna di potermi isolare, riflettere, e ciò mi riporta a guardare il cielo, inoltre vi posso garantire che nel mio percorso, ho cercato di conoscere la mia religione, la buddista ed altre, ed in teoria mi piacciono tutte, ma l’unica che pratico è la mia … la chiamo religione universale…, perché sono incantata da questa immensa energia che vedo in ogni cosa, in voi, in me, anche se so che è solo un effetto della strabiliante mente che ci sovrasta.
Il nostro mondo, accoglie uomini di tutte le razze, e ci nutre, peccato che siamo tutti una razza di ingrati, gli elementi ci hanno rivestito, donandoci un corpo che ci permette di assaporare la vita, il cielo ci ha donato uno spirito, che ci permetterà di continuare comunque altre vite diverse da questa, addirittura ci ha consentito di far nascere altri esseri, i nostri figli, perché secondo voi tutto questo? Antiche religioni, sostengono che noi siamo spiriti imprigionati nel corpo, e per questo la nostra vita è un male, la materia che compone il nostro corpo è caduca, questo lo sappiamo tutti, ma perché dovrebbe essere disprezzata? Fa parte comunque del piano generale, se quell’immensa intelligenza non l’avesse voluta, non ci sarebbe mai stata……secondo molti tutto è dovuto all’evoluzione …o involuzione , non credete che sia un po’ troppo semplicistico?
E voi di che religione siete?
venerdì 11 settembre 2009
possessione o schizofrenia?

Definiscono la possessione come un particolare stato modificato o alterato di coscienza, che provoca nel posseduto un cambiamento totale di personalità.
Esistono diversi tipi di possessione:
- Possessione Medianica : capacità di alcuni soggetti “ medium “ di accedere a modificati stati di coscienza, durante queste fasi, emergono personalità differenti, si crea pertanto un ponte tra la nostra realtà e quella di altre dimensioni, ci ricolleghiamo in qualche modo alle sedute spiritiche particolari, nelle quali le entità, tali o presunte che siano, riescono ad interagire con la nostra realtà grazie allo strumento “ medium”, da loro momentaneamente posseduto, rilasciando messaggi positivi o negativi, personali o diretti all’umanità.
- Possessione diabolica : molti medici, considerano questo tipo di possessione uno stato psicopatologico dei soggetti, anche la chiesa, generalmente concorda con la scienza, esistono comunque situazioni particolarmente strane e piuttosto rare, nelle quali alcune persone possedute, oltre a dire parolacce ed altre oscenità, si esprimono il lingue antiche, o comunque sconosciute ai soggetti, con segnali come levitazione, ed altri fenomeni inconsueti, in questi casi la chiesa interviene con un rito chiamato esorcismo per rimuovere l’entità diabolica presente nei posseduti.
Il fenomeno della possessione, per la maggior parte, ha come causa in una grave patologia mentale che provoca la divisione dell’io, ma esistono anche altre cause, ad esempio potenti forme di repressione e tabù culturali, non ultimo, un contagio ambientale, o scenario, ci sono stati infatti casi eclatanti nel mondo, dopo la visione del film “ l’esorcista “, alcune persone, si sono dichiarate possedute dal male, ed alcune di loro hanno addirittura ucciso con grande violenza.
Per quanto personalmente, non escluda mai nulla a priori, con il fenomeno della possessione, sono molto cauta, i segnali importanti da me sopra segnalati, peraltro rarissimi, possono davvero far pensare ad una possessione diabolica, tuttavia anche negli altri casi, se il rito dell’esorcismo, può in qualche modo alleviare da tale stato patologico, ben venga, purchè affiancato dall’opera di un bravissimo psichiatra.
Del resto se abbiamo la capacità di far apparire il diavolo, dovremmo avere anche la capacità di farlo sparire o no?
mercoledì 9 settembre 2009
il fantasma di un cane di nome Ciro?

Questa storia, non è un racconto fantastico, credo che vi piacerà, è molto bella e commovente, e anche inquietante.
La persona in questione era un signore ormai pensionato " Giovanni ", rimasto solo al mondo, l'unico suo compagno di vita, era un pastore maremmano che amava come un figlio: " Ciro"
A Giovanni, piaceva molto passeggiare sui sentieri di montagna, e specialmente nel periodo in cui si cercavano i funghi, lui e Ciro facevano lunghe escursioni e si divertivano un mondo, l'affetto che li legava era davvero commovente.
Purtroppo dopo qualche tempo, Ciro si ammalò di una malattia che non lasciava scampo, Giovanni per non vederlo soffrire lo portò da un veterinaio, che lo addormentò per sempre. Lo strazio di quel povero uomo fu immenso, non riusciva proprio a vivere senza di lui, i suoi amici gli consigliarono di adottare un altro cane, ma lui non voleva un altro cane, voleva il suo amato " Ciro ".
Giovanni era caduto in una profonda depressione, non usciva quasi più, riuscì a riprendersi un poco, solo dopo due anni. Ritornò a fare delle piccole escursioni in montagna, da solo. Proprio in una di queste escursioni, mentre stava cercando i funghi, scivolò e ruzzolò per un pendio, si accorse subito che era una cosa seria, non riusciva più a rimettersi in piedi, una gamba non lo reggeva più, il dolore iniziò ad aumentare fino al punto, di farlo svenire, mentre vinto ricadeva per terra, gli parve di intravedere il suo amato " Ciro ".
Quando riprese conoscenza, lo stavano trasportando al pronto soccorso, accanto a lui un signore sconosciuto, gli disse che era molto fortunato ad avere un cane così intelligente, Giovanni gli disse che si stava sbagliando il suo amato cane era morto da due anni, la persona rimase molto perplessa e replicò :
- eppure le garantisco, che ho visto un pastore maremmano bianco, corrermi incontro, abbaiava furiosamente, io ho avuto tanta paura, pensavo che fosse un cane randagio e stavo per rinchiudermi in auto, poi però si è fermato, facendomi capire che voleva essere seguito, è lui che mi ha portato da lei, un attimo, mi sono voltato, era già sparito.
Giovanni rimase esterefatto, non è possibile, non poteva essere Ciro, lui è morto, ma per favore mi dica di che colore aveva gli occhi? lo sconosciuto gli rispose che quel cane aveva un occhio azzurro ed un altro castano, Giovanni che conosceva questo particolare del suo amico, scoppiò a piangere come un bambino, e chiese al suo salvatore di fargli un ulteriore favore, di assicurarsi che lassù non esistesse un altro cane identico al suo " Ciro ".
In molti, la notizia era ormai sulla bocca di tutti, andarono a cercare questo fantomatico cane bianco, che aveva salvato la vita di un uomo, ma nonostante tante ricerche, non lo trovarono mai.
domenica 6 settembre 2009
l'ultimo fiore di primavera

Che magnifica e terribile primavera quell’anno, l’incontro con l’amore della sua vita, ma la perdita di suo padre l’altro suo grande amore, dopo due anni precisi, ancora non riusciva a superare la sua struggente mancanza.
Carla ricordò tutti gli anni vissuti con lui, la sua abilità a farle da padre e da madre, già la madre che non aveva quasi conosciuto, che se ne era andata, perché non voleva sacrificare la sua vita ad un errore di percorso, non l’aveva incontrata neppure al funerale di suo padre, solo un telegramma “ infinite condoglianze “ ed il suo nome, un nome famoso, noto. Lei non l’aveva mai cercata, né l’avrebbe mai fatto, ma il destino è beffardo, e non perdona, pochi giorni prima aveva ricevuto un telegramma da un notaio, che la invitava nel suo ufficio, che la informava che la madre era morta senza altri eredi.
Il patrimonio da ereditare era davvero ingente, Carla, era indecisa se accettarlo o no, in fondo per lei sua madre era una perfetta sconosciuta, sapeva che se ne era andata vinta da una malattia orribile, ma per lei in quel momento, non sentiva nessuna pietà.
Entrare nella sua splendida villa, la lasciava indifferente, tutti gli oggetti preziosi, la facevano sentire ancora più lontana, doveva ammettere però che era stata una bellissima donna, elegante e raffinata, ed un’artista splendida, le era sempre piaciuto il suo modo di recitare, per la sua carriera del resto, aveva rinunciato anche al bene più prezioso “ una figlia”.
Il notaio le aveva consegnato anche una lettera da parte della madre, non l’aveva ancora aperta, e pensava di cestinarla, ma poi vinta dalla curiosità strappò la busta e iniziò a leggere:
Carla, se leggerai questa lettera, significherà che io non ci sarò più, no, non ti chiedo perdono, è inutile, ciò che ti ho fatto, non può essere perdonato, ma vorrei che tu accettassi l’ingente patrimonio che ti ho lasciato, io come sai, ho avuto fortuna, la mia carriera di attrice mi ha permesso di guadagnare molto, e mi ha fatto dimenticare che avevo una figlia da amare, ma ti confesserò una cosa : io non sono mai riuscita ad amare nessuno, i miei genitori li ho persi da bambina, ma non ricordo di averli mai amati, tutti gli uomini che ho incontrato escluso tuo padre, sono serviti alla mia carriera, non li ho mai amati, a tuo padre ero legata, ma non l’amavo, tutta la mia vita è stata una vita priva d’amore, solo quando recitavo sulle scene potevo fare finta di amare… So che è mostruoso, ma questa è la verità, sono andata da uno psichiatra per cercare di capire, se esistessero in me dei traumi nascosti, che mi avessero bloccata per sempre, non ve ne erano, io ero solo una persona priva di sentimenti di amore, ma anche di odio e di altro.
Ti ho lasciata, perché non avrebbe avuto senso farti da madre senza amarti, ma per quanto tutto ciò che ti ho detto mi lasciasse perplessa, non ho mai sofferto, ho vissuto benissimo anche senza amore.
So che crederai che io sia stata un mostro, un alieno, e forse hai ragione, nemmeno la mia orrenda malattia mi ha procurato sentimenti forti tipo pietà verso me stessa o dolore perché stavo per morire, tutt’altro, ero indifferente….come in fondo sono stata indifferente alla sorte di tutti gli altri, non mi sono servita un piatto migliore.
Carla io non ho mai saputo cosa fosse l’amore, non so se la morte sarà qualcosa di definitivo, spero di sì, perché immagino che se esistesse davvero un inferno quella sarà la mia prossima destinazione, ma tutto sommato anche questo non crea in me alcun tipo di sentimento.
Questa lettera, ti farà finalmente capire perché non mi sono mai fatta sentire, sarebbe stata solo una grande ipocrisia e te l’ho risparmiata.
Una cosa è certa, io sono stata sempre me stessa, anche se in un nulla totale, ora tu potrai inorridire, ma anche ringraziarmi, per esserti stata lontana.
Matilde.
Carla, avrebbe immaginato tutto, ma non una lettera del genere, una confessione sul nulla assoluto che era sua madre, per lei l’amore era tutto, era il bene più prezioso della sua vita, amare era come respirare, per la prima volta nella sua vita, provò un’ immensa pietà per lei, decise di andare al cimitero, per portarle l’ultimo fiore di primavera nato nel suo giardino, si sentì molto fortunata, perché il suo cuore traboccava sempre d’amore, persino per lei, sua madre, che non aveva mai saputo cosa fosse questo incredibile sentimento.
sabato 5 settembre 2009
sciamano cercasi

C’è un detto che dice : “ il mondo è bello perché è vario”, e meno male dico io, che in questo nostro incredibile pianeta, coesistano culture così diverse tra loro.
Più o meno tutti noi abbiamo sentito parlare di sciamanesimo, ma di cosa si tratta realmente?
Il fatto che studiosi di antropologia, se ne siano sempre interessati, significa che è un fenomeno molto interessante, intanto precisiamo che non è una vera e propria religione, dal momento che non esistono luoghi di culto, né dottrine.
Sicuramente è una cultura antichissima, nata da uomini che non avevano conoscenze scientifiche e tecnologiche, che negli eventi della natura, come l’avvicendarsi del giorno e della notte, la nascita e la morte, il sole, la luna, intravedevano l’immensa energia che sosteneva il creato, e credevano quindi che ogni elemento fosse animato da entità spirituali, iniziarono quindi a fare doni, praticare riti propiziatori per chiedere protezione.
Ancora oggi molti sciamani ricorrono agli allucinogeni per entrare in uno stato di coscienza alterato, ma non tutti, alcuni cadono in trance spontaneamente, ad esempio con l’aiuto di percussioni su un tamburo, in modo da distaccare il corpo dall’anima.
Ma come si può diventare sciamano ?
le vie sarebbero due :
- grazie alla guida di uno sciamano anziano;
- ricevendo la chiamata direttamente dagli spiriti.
In entrambi i percorsi le prove da sostenere sono durissime tanto che il neofita potrebbe andare incontro a grandi squilibri psico-fisici. Dopo averle superate, potrà essere consacrato dal suo maestro con un lavaggio sacro, gli verranno consegnati tutti gli strumenti rituali dello sciamano:
- mantello, cintura, copricapo, calzari, bastone, maschera e specchio. Dovrà anche giurare di osservare le regole del suo incarico, riceverà quindi il suo tamburo sacro.
Ma quali sono queste regole?
Difendere la libertà di ogni singolo individuo, non nuocere a nessuno, rispettare la natura, il pianeta e qualsiasi forma di vita, e soprattutto non ricevere compensi in denaro.
Capite ora perché ho scritto sciamano cercasi?
Ma andiamo avanti, sembra che lo sciamano compia i suoi viaggi nell’aldilà, lui è un ponte tra il mondo terreno e quello ultraterreno, riesce a lasciare il suo corpo, entrando in un’altra realtà.
Nella cultura sciamanica, si crede che l’uomo nel suo percorso possa smarrire l’anima, che soltanto lo sciamano potrà ritrovare, infatti solo lui potrà andare nella terra dei morti per riportare indietro lo spirito di chi sembrava od era morto? Al riguardo, sono state raccontate notizie di presunte resurrezioni.
Lo sciamano inoltre sa, se l’anima si è smarrita, o è stata rapita da spiriti malvagi, o peggio se è posseduta da entità maligne, in questo caso la lotta sarà terribile, specialmente se egli deciderà di assumere su di sé tutto il male.
E’ chiaro che gli scettici sostengono che lo sciamano sia un individuo nevrotico, per non dire peggio, ma al contrario gli antropologi lo ritengono un essere con delle capacità straordinarie, con accesso a mondi proibiti ai comuni mortali. Il suo ruolo è quello di mediatore fra la nostra realtà, e quella ultraterrena, riesce a guarire a portare ordine dove c’è caos, grazie anche a spiriti alleati, dimenticavo di dire che è capace di trasformarsi in vari animali, acquisendo le loro particolarità, ed il loro linguaggio, può anche rendersi invisibile, o abbandonare il proprio corpo, per poi ritornarvi, tutto ciò perché sa controllare entità extraumane.
Dite la verità vorreste conoscere uno sciamano? Vero s’intende?
Io sì, non credo purtroppo che questi straordinari esseri usino internet, ma non si sa mai, internet potrebbe far comodo anche ad uno sciamano, quindi nel caso improbabile che uno di loro possa visitarmi magari per curiosità, spero davvero che voglia lasciarmi questo messaggio :
- Ciò che hai ricercato e scritto, è tutto vero.
Grazie della vostra attenzione.
venerdì 4 settembre 2009
la bella addormentata Kundalini

Gentili visitatori chi di voi sa cos'è Kundalini?, intanto non è una parolaccia, e forse ad alcuni di voi potrà sicuramente interessare.
Nella concezione indiana, esiste la credenza, che nell'uomo parallelamente al corpo fisico, esista una sorta di fisicità occulta, per meglio dire una specie di carne spirituale, che con una pratica operativa ad esempio "Yoga o Yoga Tantrico", potrebbe essere stimolata, attraverso il nostro corpo materiale, fino al raggiungimento della salvezza. Dunque il nostro corpo invece di perderci si trasformerebbe in uno strumento di redenzione.
Perchè questa redenzione sia possibile, occorrerebbe risvegliare, ( in modo adeguato), un potere che sta alla base della colonna vertebrale, denominato appunto: " Kundalini", paragonabile alla bella addormentata nel bosco, questa energia andrebbe rianimata, in modo da farle risalire la colonna vertebrale.
Ad ogni incrocio, con i due canali serpentini, si trova un centro, un sigillo, il cui superamento conferisce al praticante, un grado superiore di conoscenza.
Questo percorso ascensionale, termina, quando questa energia femminile e serpentiforme, riesce a raggiungere il suo sposo che si trova alla sommità del capo.
L'unione dei due principi, femminile e maschile, permetterebbe il totale risveglio spirituale e conseguentemente la salvezza.
Affascinante non trovate?, sicuramente la nostra mentalità occidentale, è piuttosto distante da quella orientale, ma non per questo dobbiamo limitare la nostra conoscenza.
mercoledì 2 settembre 2009
oltre la nostra vita umana mistero

Ancora una volta voglio parlare di questo argomento, che ognuno di noi, tende a relegare in un piccolo angolo nascosto, infatti solo quando una persona che ci è veramente cara muore, siamo costretti ad affrontare l’esperienza, se pur indirettamente.
La morte come la vita è un evento naturale, sappiamo sin da bimbi che prima o poi questa fine toccherà ad ognuno di noi, anche se speriamo che avvenga il più tardi possibile. C’è chi crede in un suggestivo dopo come ad un paradiso al di là delle nuvole o ad un terribile inferno situato chi sa dove, leggete Dante Alighieri, ha creato un vero capolavoro su questi temi.
C’è chi invece sorride dolcemente, e ci dice che la vita al di là è solo un passaggio ad un'altra dimensione, ma resteremo comunque in questo mondo vicino ai nostri cari, quindi coloro che muoiono non se ne andranno, ma resteranno con noi anche se noi non riusciremo a vederli, inoltre questi spiriti, ci potranno aiutare nel nostro percorso e ci attenderanno al confine, quando suonerà la nostra ora, questa ipotesi è molto consolante e ci piacerebbe molto, ma è lecito che possa nascere qualche dubbio o no?
C’è chi invece si sbellica dalle risate e sostiene che quando cesseremo di vivere, sarà tutto finito, saremo come dei dormienti senza sogni per l’eternità, terribile questa loro certezza, non da spazio ad alcuna speranza di sopravvivenza, immagino che coloro che la pensano così, abbiano poco rispetto per la vita.
La religione cattolica invece sostiene che ci sarà la resurrezione finale, ed i buoni andranno in paradiso ed i cattivi moriranno per sempre, anche questa ipotesi, non da scampo ai poveri cattivi, che in fondo sono serviti ai buoni per riscattarsi.
Un’altra ipotesi che ci perviene da coloro che si occupano di esoterismo, è che l’uomo perfetto dovrà ricongiungersi con Dio, perché lo spirito che ci anima, non è altro che una sua particella che prima o poi dovrà ritornare a Lui, ma ciò non significa affatto la perdita della consapevolezza, ma un suo ampliamento, purtroppo occorre essere molto integrati per accettare questa ipotesi, perché alla maggioranza delle persone ciò appare sicuramente una terribile violazione della privacy.
Un’altra possibilità è che il nostro quid, la nostra energia, si reincarni, nuovamente, ma sono pochi coloro che ricordano le loro vite precedenti, però in verità qualcuno esiste, ci sono stati dei casi anche abbastanza sconcertanti, potrebbe essere un argomento da approfondire.
Insomma esistono numerose correnti di pensiero, molti non sanno quale possa essere la verità, credetemi sulla parola, per quanto il nostro spirito sia forte, fino a che vivremo, nonostante tanti strani fenomeni sullo sdoppiamento, sul ritorno dopo un coma e tanti altri misteri, non avremo mai la certezza di ciò che ci accadrà, perché così è stato voluto, solo l’esperienza diretta risolverà questo enigma, ma ognuno di noi desidera che resti tale a lungo.
Una cosa voglio aggiungere, qualunque sia la verità, per quanto la sopravvivenza possa sembrare impossibile, voi siete stati creati esseri unici, non dimenticate che siete figli delle stelle, anche per la stessa natura crudele, perdervi del tutto, sarebbe un orribile spreco, e dal momento che qualcosa di supernaturale e superintelligente esiste senza alcun dubbio, vi propongo di avere speranza in questa grande forza illimitata, alla quale apparteniamo anche noi poveri esseri umani.
Sarei molto felice se qualcuno di voi volesse aggiungere altre ipotesi.
Ciao ed alla prossima.
martedì 1 settembre 2009
fasi particolari

Può accadere purtroppo, in fasi particolari della nostra vita, che tutto ciò che amiamo ci appare all'improvviso sconosciuto ed estraneo.
Se ciò avviene, attendiamo con un grande senso di smarrimento, che passino i giorni, affinchè tutto rientri nella normalità.
Ma dimenticare è impossibile, quei momenti brevi o lunghi, restano nella nostra memoria, e ci faranno riflettere, il black-out ci permette di intravedere una parte di noi, non propriamente amichevole, il nostro piccolo giardino con confine, che ci piace tanto, non è troppo gradito, alla parte più universale di noi.
Se questi black-out, iniziano a capitare spesso, sarebbe opportuno valutare seriamente cosa non funziona nella nostra relazione con noi stessi, e quindi è molto importante meditare, e prendersi una pausa di vera riflessione.
Sono fasi abbastanza dolorose, che ci mettono in condizione, di scombinare la nostra tranquilla esistenza, ma mai fare finta di nulla, è molto meglio essere promotori attivi del cambiamento, piuttosto che subire passivamente i colpi di coda della sorte.
domenica 30 agosto 2009
stella cadente un incontro incredibile

Era una bellissima notte di agosto, in un luogo isolato vicino al mare, due innamorati si stavano scambiando infinite tenerezze, mentre osservavano le stelle, era uno spettacolo meraviglioso, reso ancor più bello dalle stelle cadenti.
Ma una di quelle stelle era assai strana e quando cadde poco lontano da loro, sentirono un discreto boato, Fernando disse ad Angela :
- “Cristo sarà un meteorite abbastanza grosso, dai andiamo a vedere”.
Scesero dalla loro pandina, e si avviarono verso il luogo dell’impatto, dove videro brillare tante luci. Quando arrivarono si accorsero, che non era un meteorite, ma un vero disco volante, ancora integro. I due ragazzi rimasero a bocca aperta, pensavano di stare sognando, si avvicinarono un poco e videro che tre figure in tuta argentata, stavano uscendo da uno sportello automatico, ma che strano non erano piccoli, erano come loro, solo molto più belli , sembravano quasi degli angeli con i loro capelli biondi. Fernando ed Angela a quel punto non sapevano cosa fare, avevano tanta paura, ma uno dei tre telepaticamente, disse loro di stare tranquilli, di non avvertire nessuno, spiegarono che purtroppo mentre erano in ricognizione, una piccola avaria, li aveva fatti precipitare, avrebbero dovuto riparare velocemente il guasto.
Fernando si fece coraggio e chiese loro da dove provenissero, risposero che il loro pianeta apparteneva alla stessa galassia Via Lattea, che la loro origine non era diversa dalla loro, infatti molti secoli prima, un gruppo di esploratori avevano deciso di visitare altri pianeti, uno di questi era la terra, avevano installato una base non molto lontano dall’Italia, vi abbiamo sempre osservato, ma senza intervenire, queste sono le leggi universali, non ci è consentito interagire, nemmeno per aiutare, possiamo solo suggerirvi cosa è meglio per voi, ma spesso ciò serve a poco.
Poi in silenzio iniziarono a riparare il guasto, chiesero loro un favore, di controllare che nessun’altro si avvicinasse, Fernando ed Angela accettarono.
Passarono circa due ore, e tutto era stato sistemato, i tre extraterrestri si avvicinarono e ringraziarono i ragazzi, e dissero : generalmente, non lasciamo prove del nostro passaggio, ma sappiamo che siete due umani molto speciali, è per questo che vogliamo darvi questo prezioso dono; e uno di loro porse a Fernando un cristallo bellissimo, e lo avvertì : questo comunicatore, lo dovrete usare solo in caso di grande emergenza, vi permetterà di contattarci, ricordate, noi non possiamo intervenire sul destino dell’intera umanità, ma dal momento che voi ci avete aiutato, questo è un simbolo della nostra gratitudine, un’altra cosa, non fatelo analizzare, non fatelo vedere a nessuno, siete in grado di rispettare questo patto? I ragazzi risposero di sì, che l’avrebbero nascosto in un luogo sicuro.
Li salutarono sorridendo, entrarono nel loro disco volante, in un attimo erano già spariti dall’orizzonte.
Appena rimasero soli, Fernando ed Angela, si guardarono e si chiesero l’un l’altro se quello che avevano vissuto, era stato reale, del resto, la prova era proprio quel bellissimo cristallo, che si illuminò all’improvviso, si dissero che era un vero peccato che i loro amici, non potessero intervenire sul destino dell’umanità, ma loro si sentivano felici, e speravano di poterli incontrare nuovamente, non avrebbero raccontato la loro avventura a nessuno, tanto chi li avrebbe creduti? Il patto era chiaro, il cristallo doveva restare nascosto.
venerdì 28 agosto 2009
il tempo dei vampiri
La superstizione dei secoli scorsi, tutti lo sappiamo, ha tramandato storie agghiaccianti, riguardo i vampiri, succhiatori di sangue, che con il loro morso avevano il potere di uccidere, ma anche di far rinascere le loro vittime ad una vita di non morti, una vita crepuscolare senza anima e senza luce, alcuni di loro però i più evoluti potevano anche vivere durante il giorno.
Ci sono molte spiegazioni che l'uomo di oggi ha saputo dare riguardo queste incredibili creature: malattie terribili, che uccidevano interi villaggi, ed ecco che la paura della morte generava queste fantasie incredibili, la loro convinzione era tale, che andavano a riesumare ed ad uccidere, persone già morte, e non conoscendo bene le fasi della decomposizione, credevano di vedere cadaveri che avevano succhiato il sangue, solo perchè un rigolo di sangue ( che sangue non era), colava dalla loro bocca.
Ma è davvero tutto nato da un libro?, da fantasie popolari? oppure siamo noi gli illusi che crediamo che i vampiri non esistono e non sono mai esistiti, e quale migliore arma, per poter sopravvivere, se non quella di far credere di non esistere. Certo che oggi, queste creature, potrebbero vivere, anche senza essere costrette ad uccidere, comprando il sangue, come noi compriamo il nostro cibo.
Troppo pericoloso per loro manifestarsi, immaginiamo quanti diventerebbero cacciatori di vampiri, non avrebbero scampo!.
Eppure l'esperienza ci insegna, che c'è sempre un fondo di verità anche nei racconti più impossibili, in realtà cosa potrebbero essere i vampiri?:
- Una Razza di alieni, proveniente da un altro pianeta;
- Creature di altre dimensioni;
- Una razza di esseri preesistente a noi, che vivevano nelle viscere della terra.
Per poter vivere avevano bisogno del sangue, il sangue era il loro cibo, non ci sono ancora oggi delle piccole tribù di cannibali?
E poi attualmente non vivono forse altri e più temibili vampiri, perfettamente simili a noi?
martedì 25 agosto 2009
un maestro spirituale Giuliano Kremmerz

Voglio ricordare questo maestro ermetico, al quale solo ultimamente, stanno restituendo dignità e giustizia. Un uomo di straordinaria umanità, che amava ed aiutava coloro che era disperati e soli.
Giuliano Kremmerz ( 1861 - 1930 ), sulle pagine della sua rivista " Scienza dei Magi ", che fu accolta con entusiasmo dagli studiosi della sua epoca. Ciò che ora riporterò è stato scritto da lui stesso nelle pagine del Mondo Segreto: " Eccomi alla realizzazione della mia opera. Dopo un tentativo di volenterosi, che non mi riguardava, per la fondazione di una società di ricerche psichiche, mi accinsi a portare a conoscenza del pubblico uno schema di resurrezione della Fraternità Rosacruciana nella F + Tm + di Miriam. Mio scopo fu unico: schiudere la porta ermetica ai più ardimentosi a indicare ai discepoli, ai buoni, ai puri, che una conquista grande era a farsi in nome della Carità e del bene - cioè tentare, fino alla completa riuscita, l'applicazione della teoria occultista al sollevamento di tutti i mali fisici che le terapie ufficiali di tutti i paesi civili, non guariscono e non sollevano "... e continua .. " La scienza occulta, la filosofia magica non è più l'arte di compiere prodigi fachiri, non più oltre la scienza illustrativa e ingannatrice delle turbe bambine, non è più il mezzo per arricchire con i numeri del lotto, con la ricerca dei tesori, con lo scoprimento di segreti di stato - invece è, dev'essere, sarà il fondamento di una scuola di sapienti nuovi che, sposando il moderno scetticismo sperimentale alla percezione delle leggi dell'invisibile occulto, rigenereranno la scuola terapica sacerdotale in cui gli dii della sanità si rivelano ai fedeli nelle visioni, nei sogni, nella certezza imponderabile della ragione pura e i miracoli esistevano, e dii viventi davano di sè prova continua e costante" ... " il mondo segreto non sparisce: si trasforma nella realizzazione delle teorie nebulose e comincia l'esposizione della scienza della medicina ermetica, rivelazione della sintesi terapeutica della Rosa + Mistica".
Il maestro con questi concetti, sottolineava la serietà del percorso magico-ermetico, lontano ad un mondo di visioni o assurde capacità che nulla hanno a che fare con l'autentica realizzazione, infatti chi desiderava accostarsi a questo tipo di scuola iniziatico, lo doveva fare con mente lucida, e con un atteggiamento privo di egoismo.
Direi che per noi comuni mortali seguire un sentiero occulto di questo tipo, per raggiungere la luce, non sarebbe proprio facile, anzi, ma è giusto che ogni persona sia a conoscenza delle possibilità di evoluzione che esistono, questo tipo di scuola è presente anche oggi, e se non sono informata male, dovrebbe essere gratuita, ma è ovvio che non tutti per quanto lo possano desiderare, sono predisposti a seguire un percorso così arduo.
Ma io comunissima mortale come voi, che piange come voi, che si arrabbia e dice parolacce come voi? vi dico non vi preoccupate, io sono una visionaria, può darsi, anche se non disdegno affatto di leggere ciò che dicono i maestri occulti, sui percorsi spirituali da intraprendere, ma ognuno di noi, sa qual'è la strada: sposarsi avere bambini ed andare in chiesa? benissimo, restare single e rincorrere le farfalle? va bene anche questo, viaggiare per il mondo? direi ottimo.....tutte le vostre vite sono preziose, anzi preziosissime, tutte le vostre esperienze buone o cattive sono oro, anche se siete degli egoisti, va bene lo stesso, ciò che veramente conta, è che siate voi a vivere la vostra vita , bella sempre anche quando vi pare terribile, e quando vi sembra di non farcela, fermatevi solo un attimo, parlate con voi stessi, senza aver paura di essere presi per pazzi, e raccontatevi tutto, cercando di capire l'esperienza che state vivendo, vi accorgerete, di non essere mai soli.
domenica 23 agosto 2009
la vera conoscenza

Da innumerevoli anni la massima più in voga è : uomo conosci te stesso, e l’uomo cerca di conoscersi ma come? Generalmente impostando questa ricerca su un complesso raziocinio, mentre la conoscenza più reale è quella di sperimentare se stessi, insomma vivere la vita, entrare nel proprio vissuto, comprenderlo, essere completamente se stessi ed abbandonare la maschera, che ci consente di ottenere maggior consensi da parte degli altri, maggiori vantaggi, noi infatti inseguiamo i modelli che ci piacciono ed a quelli vogliamo assomigliare, ma qual è poi il prezzo da pagare?
Un prezzo troppo alto : vivere superficialmente; non sentiamo non proviamo realmente su di noi la nostra vita, le nostre esperienze invece di regalarci l’oro della conoscenza, ci lasciano vuoti ed indifferenti, al massimo ci possono spaventare o annoiare.
Non vogliamo soffrire, non vogliamo lasciarci andare, ci insegnano l’autocontrollo, e sia è più che giusto l’autocontrollo, ma non possiamo neppure permettere che al posto nostro viva, qualcuno che non esiste o no? Quindi uomo sii te stesso, e imparara a rispettare il tuo vero essere, questa è la prima vera conoscenza.
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