domenica 31 gennaio 2010

Sonno,sogni,sogni lucidi,stati di coscienza



Ho sempre pensato, che i sogni, oltre ad essere un liberatorio strumento di scarico, del nostro cervello, possano anche informarci, in modo criptato, su particolari eventi, aprendo porte misteriose, su altre dimensioni, ( compresa quella del tempo ),e su mondi paralleli.

Diciamolo, se saremo fortunati, trascorreremo circa un terzo della nostra vita nel sonno, ( che molti amano definire la piccola morte ), più che naturale che tanti studiosi si siano innamorati di un argomento così affascinante.
Ordinariamente la funzione del sonno è di importanza primaria, perchè ci ricarica psicofisicamente e ci permette di affrontare le nostre fatiche quotidiane.

Ma esiste un aspetto straordinario, che solo grandi iniziati legati alla magia, all'alchimia ed allo sciamanesimo, conoscono, sembrerebbe infatti che attraverso il sonno ed i sogni, molte azioni possano essere compiute, non ultima proprio quella della stessa iniziazione.

Ma si può accedere all'aspetto straordinario, solo da svegli, già avete capito bene, occorre entrare nel mondo onirico, ben lucidi, ben svegli, ma come è possibile essere svegli mentre si dorme?

In realtà molti ricercatori e studiosi, ritengono che quando viviamo la nostra vita ordinaria di tutti i giorni, siamo più o meno dei sonnambuli, che svolgono le loro attività meccanicamente. Per essere veramente svegli, dovremmo entrare nella coscienza oggettiva, essere consapevoli di noi stessi, elevare il nostro stato di coscienza, a proposito di ciò il grande iniziato
Gustav Meyrink dichiarava : " Esser svegli è tutto. Sii sveglio qualunque cosa tu intraprenda, non credere di esserlo già, no : tu dormi e sogni.
Irrigidisciti tutto, raccogliti bene, e costringiti un momento solo alla sensazione che ti attraversa con un brivido il corpo: ora son sveglio."

Entrare nel mondo onirico da svegli, ( sogni lucidi ), non è uno scherzo, esistono persone che si stanno allenando da anni, pur tuttavia, dovremmo tentare, perchè sembrerebbe che i benefici siano davvero infiniti: comunicare con la fonte primaria delle forze psichiche, ci consentirebbe, capacità oltre la nostra immaginazione:
- Viaggi astrali;
- Guarigione da traumi profondi;
- aumento del nostro stato di coscienza;
- Capacità e maggior forza nell'affrontare la vita.

No, vi assicuro che non finiscono qui i benefici. Però se qualcuno di voi volesse intraprendere davvero, questa lunga e difficile via, il mio suggerimento è quello di documentarsi seriamente, seguire un ricercatore esperto nel campo,
perchè come ogni medicina, se presa in dosi, o tempi sbagliati, potrebbe produrre danni irreversibili. Molta prudenza dovrà essere utilizzata da chi soffre di depressione o ha subito traumi profondi, perchè il sogno lucido, potrebbe essere una eccellente cura, ma potrebbe anche svegliare mostri dormienti.

Nel frattempo, almeno di giorno... "nessun dorma", questo, potrebbe essere un buon iniziale allenamento e soprattutto privo di rischi.

sabato 30 gennaio 2010

Creatività arte della sopravvivenza?



Le seguenti parole, Goethe, le scrisse in relazione alla sua attività creativa:
" Io vedo che non si verifica la mia volontà, bensì la volonta di una forza superiore, cui i pensieri non sono i miei pensieri ".

Ho già affrontato l'argomento della genialità, legata a doppio filo alla creatività..
ma.. quanti scienziati, musicisti, architetti, artisti di ogni genere, hanno sempre dichiarato di non conoscere i meccanismi della loro creatività, di aver magari sognato, o avuto un'idea geniale in modo completamente autonomo ed inaspettato, sorpresi da una misteriosa ispirazione, che alla fine li ha resi grandi e famosi.

Creatività, essere creativi, quale parte del cervello consente tale possibilità? e seppur sapessimo che la parte è la destra, e localizzassimo un'area ben precisa, da dove attingerebbe la creatività il nostro cervello?

Sicuro è che la creatività è uno dei segnali più forti dell'esistenza di un misterioso serbatoio? o di mondi paralleli?
La domanda sicuramente più antipatica è perchè alcuni soggetti, sono in grado di esserlo, ed altri resteranno per sempre degli ordinari burocrati?

Come possiamo noi "persone normali", stabilire un contatto, quale è il segreto, per attingere a questa immensa risorsa universale?
Personalmente penso, che pur essendo vero che alcune persone nascono naturalmente dotate, credo anche, che ognuno di noi abbia in se, anche se in modo latente questa possibilità, generalmente il risveglio di certe aree del cervello, coincide con dei violenti traumi fisici o psichici, con profonde sofferenze, che fanno scattare certi misteriosi interruttori.

Dunque la creatività potrebbe essere anche un' arte della sopravvivenza.?
Secondo voi allora quante speranze possiamo avere, che tali interruttori scattino automaticamente, davanti al trauma della morte? la massima creatività ci consentirà una continuazione della nostra vita? creando magari ponti su altre dimensioni?

giovedì 28 gennaio 2010

Un giorno un bimbo



Un giorno un uomo giovane, ma tanto triste, incontrò in un giardino, un bimbo dagli occhi azzurri e dal sorriso dolcissimo, giocava con dei cubi e stava formando delle parole tra cui mamma, cielo, amore, figlio. L'uomo incantato si fermò e lo accarezzò e gli chiese: bel bimbo cosa fai qui, tutto solo, non c'è nessuno con te?
Il bimbo sorridendo disse: no, non c'è nessuno qui con me, tutti i miei amici sono in cielo. L'uomo si preoccupò moltissimo, e decise di portarlo al commissariato ma il bimbo sempre sorridendo non volle seguirlo e lo tranquillizzò dicendogli : tra poco mi verranno a prendere non ti agitare....

Infatti dopo cinque minuti due bellissime persone si avvicinarono e dissero al bimbo dai andiamo... hai fatto ciò che dovevi? Il bimbo rispose:
Ci ho provato, ma questo signore ad esempio invece di leggere ciò sto scrivendo, mi voleva portare al commissariato, pensando che fossi stato abbandonato.
Le due bellissime persone guardarono l'uomo triste e gli chiesero: Cosa ha scritto per lei Raffaele? L'uomo ci pensò un pò poi rispose : mamma cielo amore figlio... Bene può stare tranquillo..Raffaele è un messaggero, la sua mamma le ha inviato un messaggio, sta bene e l'ama molto.. l'uomo si arrabbiò, perchè aveva perso la sua mamma una settimana prima, e voleva urlare tutto il suo dolore e la sua rabbia per la presa in giro, ma improvvisamente scomparvero tutti e tre, lasciandolo solo e senza parole, ma i cubi erano ancora lì e dicevano : amato figlio io sono viva non essere triste.. un giorno ci rivedremo...ringrazia Raffaele...lui è tuo fratello nato morto due anni prima che nascessi tu.

domenica 24 gennaio 2010

Iniziazione ma solo nel vostro cuore



Molte persone alla ricerca della verità, vorrebbero incontrare maestri spirituali, esseri evoluti, per poter essere iniziati ai misteri, alla trascendenza che spesso appare loro così lontana ed irraggiungibile.

In realtà parecchi invece di essere iniziati, si ritrovano in guai seri, perchè molte sono le sette, e pochi i percorsi trascendenti.

Ho avuto la fortuna di incontrare persone oneste sulla mia via, ma se così non fosse stato, non so se oggi voi, avreste potuto leggere questo blog.

A coloro che anelano al maestro spirituale, voglio solo suggerire di cercarlo in se stessi, perchè lui è proprio nel loro cuore, e ricordare che nessuno, nessuno al di fuori di lui, sa cosa è meglio per ognuno di noi.

Leggere è un buon esercizio, ma il cuore, deve essere il vostro punto di riferimento per sempre, il mondo è davvero pieno di falsi profeti, alcuni per gonfiare il proprio ego, ed altri per riempire il portafoglio. Purtroppo è così, i puri di cuore, i generosi, gli evoluti veri, sono davvero pochi, magari capita che a volte avete uno di loro accanto a voi, ma non lo riconoscete, perchè lui o lei non vi dirà mai : eccomi sono qui.... cosa cerchi?. L'evoluzione, non si offre, nè si vende è un percorso puramente personale, che nasce dall'elaborazione delle esperienze di vita, e se hai qualcuno con cui condividere questo grande lavoro, potrebbe essere solo più piacevole, ma nulla di più, niente viene regalato.

I passaggi di conoscenza da Maestro ad allievo, che i libri ed i film, vi riportano abbondantemente, vi possono davvero fuorviare, il maestro non comunica nulla al suo allievo, il suo discepolo già sa, ed improvvisamente ricorda.

Dopo questo ultimo passo, vi voglio ancora ricordare, che questo è soltanto il mio pensiero, ognuno ha il sacro diritto di obbiettare.

giovedì 21 gennaio 2010

Il mistero dell'angelo deforme



Un giorno di tanti anni fa, un bimbo venne abbandonato davanti ad un monastero, grazie al cielo, fu trovato da un frate, che stava uscendo per la spesa quotidiana,appena egli vide il cesto impallidì, quando scorse il volto del neonato, non potè fare a meno di esclamare : " Buon Dio, povera creatura", e trafelato portò il cesto nel monastero, chiamò i confratelli, tutti videro quel povero essere deforme, silenzioso, che aveva però due occhi blu, del colore del mare profondo.


La creatura crebbe tanto orrenda, quanto buona ed intelligente, i monaci dal canto loro amavano Gustav, ( così l'avevano chiamato ), moltissimo, e lui amava loro di un amore profondo e senza limiti, come amava Dio. Ormai sapeva che il suo aspetto era ripugnante, ma all'interno del monastero, si trovava bene e non si crucciava troppo di ciò. Egli era servizievole, sempre pronto ad aiutare i buoni frati, e loro cercavano di ripagarlo, istruendolo come meglio potevano.


Si resero conto quasi subito, che la mente del giovane, era prodigiosa, e non erano sufficienti i libri che riuscivano a trovare, così un giorno il frate più anziano, propose di chiamare un suo figlio spirituale, che per l'appunto era anche uno studioso di fama mondiale. Il luminare, arrivò dopo qualche giorno, e quando fu davanti a Gustav, non potè fare a meno di provare una pena infinita per la sua sorte, ma appena iniziò a dialogare con lui, comprese di avere davanti, una creatura dalla mente brillante, un essere buono e sensibile, ed accettò molto volentieri di istruirlo su tutti gli argomenti in cui era preparato: astronomia, matematica, fisica, scienze. L'unica condizione, (non molto gradita ai frati), era quella di portare Gustav, nella sua casa.


Nel giro di due anni, Gustav, aveva imparato tutto, aveva solo sedici anni, ma avrebbe potuto laurearsi a pieni voti, il coltissimo uomo, decise che così sarebbe stato, affrontò molte difficoltà, prima di tutto per dargli un nome, a forza di carte bollate, riuscì ad adottarlo, e successivamente riuscì a farlo laureare.


Ma oltre ad essere il suo pupillo, Gustav era per questo amabile signore, un figlio, che amava teneramente, completamente ricambiato, e anche altre persone lo amavano, perchè era una creatura talmente dolce e buona, che il suo aspetto era subito dimenticato.


Gustav riuscì a laurearsi in altre facoltà, ed a soli vent'anni si dedicò alla carriera di libero ricercatore, le sue stesse ricerche, gli consentirono di scrivere alcuni libri molto importanti, che lo resero ricco, ma lui quelle ricchezze, le donò per opere di carità, per effettuare altre ricerche anche in campo medico, e per sostenere creature derelitte, da lui amate particolarmente.


Il tempo passò ed il giorno della separazione tra Gustav ed il suo amato padrino, giunse inesorabile.
La morte fu dolce, ma per Gustav fu come una coltellata nel cuore, nessuno riuscì a consolarlo, nemmeno i suoi grandi amici frati.
Il tempo non fu buon medico, anzi la sua salute già instabile, peggiorò sensibilmente, fino a condurlo a morte prematura.


La sua meravigliosa anima fu libera, libera da quel giogo pesante che era il suo corpo, libera di andare a trovare il suo amato padrino ed infatti i suoi amici sostennero che al momento del trapasso, videro chiaramente l'uomo, che tendeva le braccia verso il figlio, Gustav tra le sue braccia era bello come un angelo, forse era un vero angelo.
La cosa più strabiliante fu che il suo corpo, che era stato preparato per la sepoltura, non fu più ritrovato.
Da allora ci furono due correnti di pensiero:
- quella che sostiene che furono dei maledetti ladri a sottrarre il corpo, per portarlo a qualche ricercatore al fine di studiare le orrende anomalie;
- e quella che ritiene questa ipotesi insostenibile, dal momento che tutti i suoi amici erano lì è non lo avevano mai lasciato solo, la sparizione del corpo avvenne in un battito di ciglia, impossibile per chiunque entrare e sparire senza essere visto.


Il mistero dell'angelo deforme, è rimasto tale... per tanto tanto tempo, e forse rimarrà un mistero per sempre.

domenica 17 gennaio 2010

Avatar cos'è un avatar



Cosa è un avatar? telematicamente parlando, tutti sono a conoscenza che è un'immagine virtuale che ci rappresenta, spesso la si usa, per giocare o per chattare su internet.


Il nome, trae la sua origine da "avatara" equivalente a incarnazione induista.


Avatar è anche il titolo dell'ultimo film di Cameron, nel quale alcuni personaggi, con l'utilizzo di sensori, si incarnano in un corpo costruito geneticamente con dna umano e dna dei nativi, al fine di poter respirare e vivere sul pianeta Pandora.


Ma non è la trama del film che voglio raccontarvi, io ho solo visto soltanto la sua presentazione, nonostante ciò, ritengo che sia veramente un film straordinario, sia per i suoi messaggi forti e palesi, sia per quelli esoterici.


In fondo, noi esseri umani non potremmo essere degli avatar?, qui proprio su questa terra?, incarnati in un corpo biologico, ognuno di noi con la sua piccola o grande missione da compiere, purtroppo a volte dimenticata, perchè? proprio perchè ci innamoriamo troppo della vita su questo pianeta, immedesimandoci nel nostro avatar, a tal punto, da essere convinti che non esista null'altro.


Ma attraverso analogie, e simboli, che anche grandi film come Avatar, ma non solo, riescono a trasmetterci, a volte, qualcosa ritorna alla nostra memoria, come se un tassello si ricongiungesse agli altri, al fine di darci una visione più completa su noi stessi.


Qualcuno di voi sorriderà, o peggio, penserà questa è matta, ma qualcun'altro forse potrebbe ritrovare un altro piccolo tassello da aggiungere alla sua ricerca della verità.

giovedì 14 gennaio 2010

Luoghi di guarigione davvero esistono?



Sono davvero pochi, coloro che credono veramente, che un luogo, possa essere talmente magico da operare una guarigione.... sbaglio? avete esperienze di questo tipo?

Spesso però molti dopo essere ritornani da luoghi come boschi, grotte, santuari, affermano di essersi ricaricati, di sentire una maggior energia, un gran benessere, anche se poi credono di essere semplicemente suggestionati, di essersi fatti prendere da troppa fantasia.

Invece in questo caso la scienza, può davvero confermare la loro impressione, perchè il nostro pianeta è pieno di energie particolari, ed in alcuni luoghi speciali, possono davvero compiersi, incredibili guarigioni. Generalmente si trovano vicini ad un fiume, od ad una falda sotterranea, o in una grotta. Su alcuni di questi luoghi, sono stati costruiti dei Santuari, addirittura vi sono state apparizioni della Madonna e sono diventate famose mete di pellegrinaggio, ma tutto ciò è indipendente dalla religione professata, si può bere acqua, appoggiarsi a pietre, pregare in una chiesa, queste energie esistono e non dipendono dai nostri culti.

Infatti le energie che si sprigionano da questi luoghi, sono state studiate e misurate: sono onde magnetiche in grado di influenzare i nostri organismi. Lo strumento utilizzato per misurare tali energie si chiama : biometro, ed è stato inventato da un fisico francese che si chiamava Alfred Bovis (nato il 1871 e morto nel 1947), egli studiò per tutta la sua vita l'energia della terra.

Il livello normale di un luogo dovrebbe essere di circa 6500 unità, (unità bovis) sotto questo valore, un luogo può sottrarre energia agli esseri viventi, mentre sopra questo stesso valore, gli organismi vengono ricaricati, ci sono luoghi in cui sono state registrate 10.000 unità, sapete dove? Presso le piramidi d'Egitto, in alcuni monasteri del Tibet. La basilica della Vergine di Guadalupe in Messico, ne ha addirittura 15000.
Un pochino meno ne avrebbe Lourdes e Stonehenge, ma sempre abbastanza per operare incredibili guarigioni.

Che dire a questo punto non ci resta che munirci di un biometro, prima di accedere in qualsiasi luogo, e se la nostra meta, ha meno di 6500 unità, consiglio vivamente di scappare e andare altrove.

A parte gli scherzi, provare non costa niente giusto? sarebbe davvero curioso verificare quante unità ci sono nelle nostre abitazioni, e nei luoghi di lavoro, dove trascorriamo gran parte della nostra vita, credo che le unità in certi ambienti siano davvero pochine....in effetti molti di noi a fine giornata accusano una discreta stanchezza, potrebbe essere questa la spiegazione?

mercoledì 13 gennaio 2010

Il libero pensiero



Ci meravigliamo tanto, quando gli scienziati ci informano sulle teorie della fisica quantistica, relativamente a mondi ed a dimensioni parallele, ai multiuniversi e così via.

Eppure se ci soffermassimo a riflettere, su quanti modi di pensare, su quante filosofie, visioni della vita, usi e costumi, convivono nel nostro stesso pianeta, non dovrebbe poi essere nemmeno impossibile, l'esistenza di questi mondi paralleli o dei multiuniversi.

Il nostro unico problema è che ci concentriamo sulla nostra visione, anzi peggio ci facciamo influenzare dalle idee altrui, invece di lasciare il nostro pensiero, libero di spaziare a 360 gradi.
Ci aggrappiamo come ad un salvagente, ai nostri credo, agli indottrinamenti vari, e ci ritroviamo costretti in un'area troppo limitata, che prima o poi ci soffocherà.

Fazioni e pregiudizi, l'illusione del potere, non ci aiuteranno, a conoscere davvero cosa c'è intorno a noi, anzi invece di volare alto, ci ritroveremo ad annaspare, senza speranza, in un fango, che alla fine ci accecherà completamente.

domenica 10 gennaio 2010

Un intervento dal cielo



Mattina del giorno 2 agosto 1980, il viaggio da Ancona per Bologna era già stato prenotato, la valigia era pronta, ma Vittoria era troppo triste all'idea di andarsene, quei venti giorni di vacanza con la sua amata figlia Carla, erano passati troppo velocemente, e ritornare alla sua casetta di periferia a Bologna, dove nessuno l'aspettava, le dava un'angoscia senza fine.


Vittoria era una signora di 65 anni, vedova ormai da dieci, riservatissima, timida, con il timore costante di disturbare, non aveva proprio il coraggio di confessare alla figlia il suo profondo disagio.


La stazione di Ancona, era abbastanza affollata quel giorno, gruppi di vacanzieri, erano in attesa di partire, Vittoria dopo aver baciato ed abbracciato sua figlia, salì sul treno che l'avrebbe riportata a Bologna, orario di arrivo 10 e 20 circa. Entrò in uno scompartimento vuoto, si mise a sedere ed iniziò a piangere, aveva un'angoscia infinita, avrebbe voluto rimanere per sempre con sua figlia, ma non voleva esserle di peso.


Il treno iniziò il suo viaggio, dopo pochi minuti entrò nel suo scompartimento un anziano prete, che si mise a sedere proprio davanti a lei, aveva in mano un vangelo e salutandola con garbo le donò un'immaginetta della Madonna di Loreto, Vittoria lo ringraziò, quel gesto e gli occhi buoni dell'uomo, la aiutarono ad essere meno timida, infatti pochi minuti dopo, sembravano vecchi amici, l'anziana signora confidò proprio a lui tutta la sua tristezza, la sua vita solitaria, e il desiderio di vivere nella stessa città della figlia, il buon prete l'ascoltò con pazienza e poi le disse di ritornare indietro, di parlare con Carla, e di fare ciò che il cuore le dettava. Le consigliò quindi di scendere alla prossima stazione senza indugio.


Vittoria dopo aver salutato e ringraziato il sacerdote, scese due stazioni prima di quella di Bologna, si voltò a guardare lo scompartimento dove avrebbe dovuto essere il suo amico, ma stranamente non lo vide.


Arrivò nuovamente alla stazione di Ancona che erano ormai le 11 passate, prese un taxi e si fece accompagnare a casa della figlia. Trovò Carla stravolta, con gli occhi gonfi, che le urlava : mamma, mamma, ma come fai ad essere qui, cosa è accaduto, e Vittoria le raccontò dell'incontro con quel sacerdote, e le fece vedere l'immagine della Madonna di Loreto e le confidò tutto quello che aveva nel cuore, la figlia le disse che poteva restare con lei per sempre, poi aggiunse : ma tu non sai cosa è successo mamma, non lo puoi sapere, alla 10,25 alla stazione di Bologna, è scoppiata una bomba, e tantissime persone sono morte e tante altre ferite, il treno che ti avrebbe portato a Bologna, è arrivato quasi puntuale, proprio al momento dello scoppio, sul primo binario, e alcuni passeggeri sono morti, capisci? tra quelle persone potevi esserci anche tu.!!!

venerdì 8 gennaio 2010

Enigma uomo falena un abitatore occulto del nostro pianeta?



Vi chiederete perchè scrivere ancora su un enigma ormai così ampliamente trattato? Ve lo spiego subito, vorrei aggiungere un piccolo tassello, un'ulteriore ipotesi, ma prima di proporvela, dovrò riportare sinteticamente alcune notizie di dominio pubblico, di cui sarete sicuramente a conoscenza, tali informazioni risalgono all'anno 1966, la zona nella quali si sono svolti i fatti è quella del West Virginia:

Testimonianze

Il primo avvistamento dell'uomo falena risale proprio al novembre del 1966, i testimoni furono cinque uomini che si trovavano nel cimitero di Clendenim, stavano scavando una fossa per seppellire, un loro concittadino da poco scomparso, proprio in un momento di relax, si accorsero di una strana figura : un essere incredibile con una corporatura enorme e con le ali, di colore marrone, con gli occhi rossi, che stava volando tra gli alberi, rimassero sconcertati e scioccati.

I testimoni del secondo avvistamento, dopo circa tre giorni dal primo, furono due giovani sposi, che stavano tornando con la loro auto verso il piccolo paese di Point Pleasant, la strada non era illuminata, per cui la velocità con cui viaggiavano era molto moderata, videro prima due grandi occhi, poi un uomo enorme con le ali, insomma la scena potrebbe essere paragonata a quella del film uscito nel 2002 con Richard Gere intitolato: The Mothman Prophecies".
I due giovani impauriti, accellerarono, e avvertirono lo sceriffo, che li raggiunse quasi subito e li scortò a casa.

Ci furono successivamente molti altri avvistamenti, tanto che sempre nel mese di novembre 1966, ci fu una conferenza stampa, che confermò ulteriormente l'esistenza di questo incredibile essere.

Tra il 1966 ed il 1967 vi furono centinaia di testimoni per cui la descrizione di questo essere risultò più precisa: l'altezza variava da un metro e ottanta a oltre due metri, la pelle era descritta di un colore grigio che andava al marrone, gli occhi grandi di colore rosso, dalle spalle uscivano due strutture aliformi simili a quelli dei pipistrelli.

La tragedia

Il 15 dicembre del 1967, il grande ponte che collegava la cittadina di Point Pleasant allo stato dell'Ohio, collassò sotto il proprio peso uccidendo 46 automobilisti, nella stessa tragica notte una famiglia, era stata testimone di 12 passaggi di luci nel cielo che sembravano scomparire nella vicina foresta.
Ricollegare il fantomatico uomo falena alla tragedia, fu inevitabile, dal momento che prima del sinistro crollo, vi erano stati molti avvistamenti ed insoliti presagi.

Ipotesi

Sono dell'avviso, che questo stranissimo essere volesse avvertire la comunità della terribile tragedia che si sarebbe verificata, e vi elenco i motivi di questo mio pensiero:

Ricordate? il primo avvistamento dell'uomo falena si verificò proprio in un cimitero, mentre 5 uomini scavavano una fossa, la sua prima informazione codificata fu proprio sotto la simbologia del cimitero, facilmente associabile alla " Morte";

Il secondo avvistamento invece fu quello dei due sposini mentre viaggiavano nella loro auto e l'uomo falena , volò proprio vicino alla loro auto, il secondo indizio fu proprio l'auto, infatti nella tragica disgrazia 46 auto con i loro componenti perirono.

Ma altri avvistamenti si ebbero anche intorno a reti televisive, una ovvia simbologia: Notizie, comunicazioni.

Purtroppo non sono riuscita a rilevare avvistamenti vicino al ponte, in questo caso, l'avvertimento dell'essere anche se in chiave simbolica, sarebbe stato assoluto.

Se la mia ipotesi fosse vera, significherebbe che l'uomo falena, stava tentando di comunicare in modo intelligente, e sotto chiave simbolica, il tragico evento, ma il terrore dei testimoni, e la attenzione di tutti, concentrata esclusivamente sulla sua stranezza, e non sul motivo della sua presenza, non permise a nessuno di intuire una verità così sconvolgente, solo succesivamente, dopo il tragico evento, la stampa parlò di sinistri presagi.

Ma chi era questo misterioso essere alato?
- un alieno proveniente da altri pianeti?
- un abitatore occulto della nostra stessa terra?
- Una creatura appartenente ad una dimensione parallela?

Una sua caratteristica secondo la testimonianza di alcune persone, era la sua facoltà di scatenare dei fenomeni di black aut, ed altri eventi bizzarri e sinistri secondo il parere degli esperti.

Conclusioni
Quindi concludendo, forse l'uomo falena, qualsiasi cosa fosse, tentò solo di mettere in allarme gli esseri umani, apparendo loro in situazioni e luoghi da decodificare, ma anche se era un essere intelligente, non riuscì a prevedere che il terrore e la paura incontrollata dei testimoni, sarebbe stato l'elemento più forte, ancora a distanza di 43 anni, qualcuno si chiede, se non fu lui stesso a provocare tale tragedia, oppure lo continua a dipingere come un demone crudele, mi risulta invece, che questa strana creatura, non aggredì e non uccise nessuno.

Qualcuno di voi ha informazioni da aggiungere? Sarei molto felice di aprire una discussione con qualcuno su questo evento.

mercoledì 6 gennaio 2010

La bandiera della pace



Quando su questo nostro pianeta sventolerà la bandiera della pace, in ogni nazione, tra ogni religione, tra ogni razza di uomini che siano neri, bianchi, gialli, destri, sinistri o al centro, forse l'umanità potrà davvero cominciare a sperare.

Siamo tutti diversi, l'uno dall'altro, questo è stato sancito dal nostro stesso dna, ognuno con le proprie idee, i propri sogni, le proprie aspettative, ma è proprio questa diversità la vera nostra ricchezza, ciò che ci consente di vedere il mondo in mille aspetti differenti, ma ricordiamoci anche che siamo figli di un'unica fonte ed il nostro compito è convivere pacificamente e creativamente.

La bandiera della pace dovrebbe sventolare in ogni angolo anche il più buio, lavorare per la pace, per la giustizia, non dovrebbe essere un compito di pochi eletti, ma di tutti.

Qualcuno di voi dirà che sono un'illusa, no davvero, so che la pace, quella vera, è sempre stato un obbiettivo irraggiungibile, solo perchè qualcuno non la vuole, per scontate ragioni di business, in effetti la guerra, produce molta, troppa ricchezza.
Ma non solo, altri, estremisti fino al midollo, desiderano far soccombere questo mondo, senza alcun rispetto per la vita.

Eppure anche i peggiori, mettono al mondo figli, e magari li amano, se pensassero alla loro discendenza e riflettessero davvero solo per un' attimo, si renderebbero conto, che con le loro azioni, precludono la vita anche a loro stessi.

Che dire di più, ognuno rifletta su questa virtuale bandiera della pace e agisca come meglio crede...
ma se qualcuno di quei peggiori, crede che con questa vita scioglerà tutti i nodi..., penso che stia commettendo un imperdonabile errore, perchè i nodi si faranno sempre più intricati, nulla muore per sempre, ed ogni essere probabilmente si ritroverà nella dimensione che gli spetterà di diritto.... e gli inferni sono infiniti proprio quanto lo è l'universo....

Purtroppo alcuni individui, giustificano la prevaricazione, con una legge di natura cioè che il più forte deve sopravvivere ed il più debole deve soccombere, dimenticando che l'uomo è dotato di tutti gli elementi terrestri, ma anche di un quid universale, superiore, se ci voltiamo indietro, la storia ci ricorda, quante orribili azioni sono state compiute, quante innominabili nefandezze anche in nome della religione.

Il tempo stringe ed il nostro percorso si farà sempre più duro, unirsi nella pace, ci darebbe la possibilità di moltiplicare le nostre energie, per risolvere i problemi più devastanti di questo pianeta.

lunedì 4 gennaio 2010

il fantasma della perfida contessa Adelaide



Questa leggenda non l'ho inventata io, nè è frutto delle mie ricerche, a dire il vero l'ho trovata prima su una rivista e poi anche su un sito il cannocchiale.it, dove è stata pubblicata nel 2007. La regione è la Calabria, zona di Vibo Valentia, la chiesetta di Santa Ruba, secondo le leggende locali, sarebbe infestata dal fantasma della perfida contessa Adelaide.


La leggenda:
Ruggero il normanno, si era macchiato di un ignobile peccato, preso da un rimorso senza fine, si era confessato a suo fratello, Papa Callisto 2^, egli lo assolse, ma gli impose come espiazione di costruire un certo numero di chiese.


Ruggero accettò e fece costruire diversi edifici sacri, tra cui la chiesetta di Santa Ruba, di architettura molto pregiata, tanto che volle che la consacrazione fosse fatta personalmente da suo fratello.


Mentre papa Callisto 2^ era in viaggio, Ruggero improvvisamente morì. Adelaide la consorte, non lo informò di questo evento luttuoso, perchè la mancata consacrazione da parte del papa, non avrebbe giovato al suo prestigio. Infatti quando papa Callisto 2^ giunse e chiese di suo fratello, trovò una perfida scusa, che questi era a caccia e sarebbe giunto in tempo per la consacrazione, solo quando tutto fu concluso, lo informò della morte di Ruggero.


Papa Callisto 2^, sconvolto dal dolore, e arrabbiato per il comportamento orrendo della cognata, la maledì. Subito apparve un serpente che iniziò a strisciare verso di lei, che impaurita si prostrò ai piedi del pontefice, implorandolo di rinviare la terribile condanna al momento della sua morte.


Fu accontentata, ma la perfida contessa Adelaide, aveva già in mente di difendersi, infatti subito dopo la partenza del pontefice, fece costruire proprio nella chiesa di Santa Ruba, un sepolcro con la pietra più dura che esisteva a quel tempo.


Arrivò il momento della sua morte, e fu sepolta nella tomba da lei fatta costruire, il serpente della maledizione, perforò comunque la pietra, e all'interno del sepolcro, rosicchiò il cervello di Adelaide, rispettando così la maledizione del papa.


Sembra che da allora, il fantasma della perfida contessa Adelaide, infesti la chiesa di Santa Ruba, e nelle notti di tempesta, si odono le sue grida che si alternano con le sue risate isteriche senza fine.


Cosa ne pensate ? mi rivolgo ai Calabresi e soprattutto a coloro che abitano in quella zona, c'è qualcosa di vero? o è pura invenzione?

mercoledì 30 dicembre 2009

Strani incontri in una notte



Il racconto di oggi, non è molto originale, però è accaduto e nemmeno tanto tempo fa.


No, non è possibile, ci mancava anche questa, oggi non è proprio la mia giornata, sbuffò Alessandro, era davvero imbufalito, il furgone l'aveva mollato proprio su una strada di periferia alle 23,00 di notte.

Ed adesso che faccio? prese il cellulare e chiamò suo fratello Mauro, che tra l'altro era già in pigiama, e lo pregò di andarlo a prendere a circa 20 km da Galluzzo e aggiunse: fai presto che qui fa un freddo boia. Mauro sbuffò e gli rispose: ok tra poco sarò lì.

Accidenti pensò Mauro, ma pazientemente si vestì e nel giro di dieci minuti era in auto per andare a soccorrere il fratellino. Arrivato sul posto vide il furgone, si fermò, scese, ma Alessandro non c'era, lo chiamò subito al cellulare... nessuna risposta, ormai parlava a voce alta: ma dove sei finito?, vuoi vedere che ti sei fatto accompagnare da qualcun'altro e non mi hai neppure avvisato?, ma da buon fratello decise di aspettarlo nell'auto, chissà forse aveva avuto qualche necessità impellente.

Trascorse un'ora e non lo vide arrivare, riprovò a chiamarlo nuovamente al cellulare, unica risposta quella della segreteria telefonica, Mauro cominciò a preoccuparsi ed a immaginare le peggiori situazioni, un rapimento o qualche deliquente..che.., scese di nuovo e controllò la targa del furgone,era proprio quella del fratello..e allora? Solo dopo un'altra lunghissima ora lo vide arrivare tutto imbambolato, la reazione di Mauro fu quella di urlargli addosso: ma dove diavolo sei stato? mi hai fatto morire dalla paura. Alessandro dal canto suo sembrava veramente provato e rintontito e gli disse subito che aveva vissuto un'avventura molto strana : sai, mentre ti stavo aspettando, ho visto una ragazza vestita da ballerina classica, bella non ti dico come, che stava camminando su questa strada, ho pensato che fosse in difficoltà, senza un cappotto, così sola...le ho chiesto se avesse bisogno di aiuto, ci siamo presentati, e lei mi ha detto di chiamarsi Claudia, e che abitava da queste parti, mi sono subito offerto di accompagnarla, per evitarle brutti incontri.

In silenzio siamo arrivati davanti ad una casa, lei si è fermata e mi ha chiesto se volevo entrare a bere qualcosa, la chiave era sotto lo zerbino, mi ha fatto accomodare in salotto e mi ha portato una birra, del dopo non ho alcun ricordo.

Cristo! esclamò Mauro è evidente che ti ha drogato, non esiste altra spiegazione, dai portami a vedere questa casa. Si ritrovarono davanti alla porta, era tutto buio, provarono comunque a bussare..nessuno rispose, allora Alessandro guardò sotto lo zerbino e c'era proprio una chiave... sapevano che non avrebbero dovuto farlo, ma la curiosità li convinse ad usarla per entrare, Mauro trovò un interruttore, ma nessuna luce si accese, avendo un accendino rischiarò un poco quella oscurità............. " sorpresa " la casa era senza alcun tipo di arredamento... che storia è questa esclamò Alessandro, prima era tutto ben ammobiliato e queste ragnatele non c'erano, forse abbiamo sbagliato casa, ma guardando fuori videro solo una villetta. Basta! disse Mauro, ora andiamo via e torniamo domani con calma, e con un meccanico per il tuo furgone.

Il giorno dopo, infatti con un meccanico loro amico tornarono sul luogo, mentre l'amico stava verificando il motore del furgone, Mauro ed Alessandro si avviarono nuovamente verso la casa, controllarono la cassetta postale, era vuota e senza un nome.
Si fecero coraggio e suonarono alla villetta vicina, dopo qualche minuto una signora anziana si affacciò alla finestra, si capiva che era molto diffidente, chiese loro cosa volessero... Alessandro trovò una scusa plausibile e le chiese della casetta accanto, se era possibile affittarla, ma la donna rispose di no, quella è la casa di mia nipote ed io non la affitterò mai, Alessandro continuò: ma sua nipote dov'è?
Mia nipote Claudia, purtroppo è morta un anno fa, era una bellissima ballerina classica, molto brava, non posso affittare la sua casetta, così faccio finta che non le sia successo nulla e che sia ancora viva.

Mauro ed Alessandro si guardarono straniti, e non aggiunsero altro, la ringraziarono, e se andarono a testa bassa, soprattutto Alessandro aveva una tristezza infinita nel cuore, e pensò che forse avrebbero dovuto dirle il motivo della loro presenza, ma temevano di provocare un'emozione troppo forte, nell'anziana signora.

Ritornarono dove era parcheggiato il furgone, il loro amico meccanico spiegò che il mezzo non aveva alcun guasto... bene! pensò Alessandro un'altra stranezza.. ormai devo farci l'abitudine.

Ma sia Alessandro che Mauro indagarono ulteriormente, andando al cimitero più vicino, il custode li aiutò a trovare la tomba dove la ragazza era sepolta e Alessandro guardando la fotografia, si convinse una volta per tutte, che quella giovane che aveva incontrato, era la stessa Claudia di cui parlava la signora anziana.


Conclusioni
Come storia non è insolita, ma la domanda è : si può davvero incontrare qualcuno che è già morto da un anno? e parlare con un fantasma come se fosse una persona viva e vegeta? sinceramente non ho mai vissuto tali esperienze... magari solo in sogno...ma molti assicurano invece di aver fatto davvero questi strani incontri..
Che tutti mentano? a quale scopo? per essere considerati dei pazzi?...non è vero forse, che la nostra realtà, non è poi così reale come pensiamo?, ammettiamo per un attimo che sia tutto vero, quali potrebbero essere le spiegazioni? :

- un momentaneo incontro fra due dimensioni?
- Una rivisitazione del passato della persona defunta, da parte di un vivente?
- Una sovrapposizione temporale, per cui il passato si allinea stranamente al presente?
- Oppure fantasie generate dall' alcool, droghe od altro, ma non sono troppo strane queste fantasie?
- False memorie?

Una cosa è certa, generalmente alcuni di coloro che fanno questi strani incontri, acquisiscono una maggiore serenità e non hanno più paura della morte, altri invece non ci credono e non ci crederanno mai a priori...

lunedì 28 dicembre 2009

Il Gruppo Italiano Scienza Aperta di Napoli



Nell'agosto del 2009, durante il congresso di Viterbo, il Dr Garret Maddel, presidente della SSE ( società per l'esplorazione scientifica, fondata nel 1982, da 14 scienziati, che raccoglie attualmente 800 membri appartenenti a 45 Nazioni, essa pubblica " il Journal of scientific exploration ), ha invitato i soci europei a costituire Gruppi Nazionali, allo scopo di potenziare le attività della SSE, con autonome iniziative. La SSE, è una società internazionale con sede negli Stati Uniti, che promuove lo studio di fenomeni non usuali e non ancora spiegabili, oppure semplicemente ignorati, o non esaminati in modo soddisfacente dalla scienza convenzionale.

A tale iniziativa hanno aderito i soci italiani, creando il Gruppo Italiano di scienza Aperta ( GISA). Le prime attività del gruppo, includono lo scambio di informazioni sulle ricerche in corso o in progettazione, su problemi non sufficientemente analizzati dalla scienza convenzionale.

Direi che è davvero un'interessante iniziativa auguriamo a tutti questi ricercatori, un'esplorazione a 360 gradi, su tutte le tematiche possibili, ma soprattutto su quelle impossibili.

Per informazioni : www.scientificexploration.org

sabato 26 dicembre 2009

Coscienza universale in rapporto alla vita ed alla morte



PREMESSA
Per affrontare argomenti di questo tipo, non potevo fare affidamento solo alle mie misere conoscenze, infatti in questo articolo ho inserito ricerche di illustri scienziati e ricercatori.

Spesso mi sono riferita genericamente ad una intelligenza universale, tale intelligenza esiste, ma non perchè lo affermo io, che comunque riesco ad osservarla ogni giorno della mia vita, ma perchè persone molto più dotate di me, non solo la osservano, ma la studiano, con strumenti scientifici e formule matematiche.

Sicuramente per i non addetti ai lavori, permane un'indiscussa diffilcoltà nel comprendere un determinato linguaggio, ma chi ha un interesse profondo per questi temi, potrà entrare anche se solo intuitivamente, del resto niente paura, anche l'uomo più geniale di questa terra è comunque un'analfabeta davanti alla complessità dell'universo, e tutti i più grandi studiosi se ne sono resi conto perfettamente.

SINTESI DI ALCUNE NOTIZIE SULL'UNIVERSO

L'universo da noi conosciuto è visibile per il 4% ai nostri occhi, con materia nota come: nuclei, elettroni, fotoni.., il 23% è costituito da materia sconosciuta invisibile che interagisce debolmente con quella visibile. Tutto il resto è dominato da un'energia sconosciuta, che sembrerebbe che stia accellerando l'espansione dell'universo. Attraverso osservazioni astronomiche, la scienza si è resa conto, che è proprio la materia oscura, il motore vero dell'universo, l'energia oscura, invece governa la forma e la posizione delle galassie.

Dalla nuova fisica, stanno nascendo particolari teorie, le più incredibili sono due:
- universo computer quantistico;
- universo olografico;
La prima teoria sostiene che nell'universo computer quantistico, la materia visibile agirebbe dinamicamente come un computer parallelo veloce, mentre l'energia oscura, come un computer a bassa velocità, entrambe avrebbero eseguito tutte le operazioni, consentite dalle leggi che regolano l'universo.
La seconda teoria, invece sostiene che l'universo potrebbe essere una finzione virtuale, generata comunque da un sofisticatissimo computer, per cui la nostra percezione della tridimensionalità, sarebbe solo un illusione.

Secondo alcuni fisici come David Bohm, il caso è del tutto assente, ed ogni oggetto occupa sempre un preciso spazio. La casualità è il nostro modo di nominare l'ignoranza. Lo stesso David Bohm, precisò che dietro al mondo fisico, esiste un ordine nascosto, che raccoglie la totalità della realtà, ma che noi non siamo in grado di vedere.

In pratica tutto l'universo sarebbe un gigantesco ologramma in movimento ed in questo ordine iperdimensionale, risiederebbe la sua coscienza.
Nel suo testo Quantum Theory, Bohm scriveva:
" i concetti quantici implicano che il mondo agisce più come un'unità indivisibile, in cui anche la natura "intrinseca" di ciascuna parte ( onda o particella ), dipende in un certo grado dalla sua relazione con ciò che la circonda ed, in fondo il nuovo parametro introdotto : " il potenziale quantico", che fa muovere gli elettroni con connessioni non locali, ha indiscusse proprietà olistiche, un quid non definibile, nè misurabile, ma capace di collegare mente e materia, attraverso la coscienza dell'universo.

Secondo Evan Harris Walker, la coscienza è un'entità non fisica, ma reale collegata al mondo fisico, per mezzo di un vettore di stato per un processo meccanico quantico, che unisce la sinapsi del cervello. Per tentare una spiegazione di cosa sia questa teoria della coscienza, fa riferimento al principio dell'effetto tunnel della meccanica quantistica, riferito al cervello umano e consistente nel passaggio degli impulsi cerebrali, attraverso la linea di contatto tra due neuroni, detta appunto sinapsi.

Francis Collins, lo scienziato che guidò il team dei ricercatori del progetto genoma, in una intervista ha dichiarato: Stiamo imparando il linguaggio con cui Dio ha creato la vita..., se gli invisibili filamenti di geni, rappresentano la lingua universale di Dio, la meccanica quantistica invece è la sua logica, sofisticata e controintuitiva, capace com'è di farci sentire dei poveri nanetti.

Scriveva Harry Bergson : " la Meccanica esige una Mistica".


CONCLUSIONI.

Come dare loro torto? senza un atto creativo da parte dell'uomo, senza la massima umiltà difronte alla sconvolgente complessità della creazione e di tutto ciò che è nascosto, senza una mistica reverenza verso quell'intelligenza senza confini, non possiamo arrivare da nessuna parte.

Ringrazio ancora più fortemente, quegli scienziati che si impegnano così profondamente, che ci danno l'opportunità di scorgere miracoli grandiosi.

Lasciare la mente aperta al nuovo ed all'incredibile, dovrebbe essere lo spirito di ogni azione umana.

Forse in un giorno luminoso, qualche grande genio, potrebbe davvero dimostrare che la morte in realtà è solo una piccola metamorfosi, un viaggio in altre dimensioni sconosciute, scoprire che in realtà il nostro corpo è una incredibile macchina biologica, soggetta ad usura, che ci consente di interagire in questa dimensione terrestre.

Il pensiero, la fede, già ci suggeriscono tutto ciò, ma non esistono formule matematiche come evidente prova, come del resto non ne esistono per descrivere e comprovare perfettamente l'energia oscura dell'universo.

Ma non dimentichiamo il nostro collegamento alla coscienza universale, perchè è vero che siamo composti da elementi terrestri, ma anche da un quid che ci collega ad essa, forse non sarà impossibile un giorno trovare la formula matematica, atta a spiegare tale trascendenza. Alcuni libri sacri, ci hanno anticipato che sconfiggeremo la morte, ma la vittoria più grande sarebbe quella di scoprire che in realtà la morte non esiste.

Forse sto anticipando troppo i tempi? forse, ma non credo di essere la sola.

domenica 20 dicembre 2009

Un misterioso giallo



Amava i tramonti, adorava la neve, Fabrizio F., un bellissimo giovane romano, di trenta anni, alto un metro e ottanta, capelli castani ed occhi azzurro verdi, fotomodello sin dalla più tenera età, le donne impazzivano per lui, per forza, sembrava un principe ereditario, ma Fabrizio oltre a tutti i pregi fisici, che madre natura gli aveva abbondantemente elargito, era un bravissimo ragazzo, un cuore puro, preferiva aspettare d'incontrare la donna della sua vita.

Legatissimo alla sua famiglia, ai suoi fratelli e sorelle, adorava i nipotini, con i quali amava passare il suo tempo libero, poco a dire il vero, perchè il suo mestiere di fotomodello lo costringeva a lunghe trasferte ed a presenziare a odiose serate di gala, anche i suoi colleghi avevano una grande stima di Fabrizio, per la sua correttezza e per la sua mancanza di competitività.

Ma un brutto giorno, sua madre una donna stupenda di circa sessanta anni,
si ritrovò in un commissariato di polizia per denunciare la scomparsa di suo figlio Fabrizio. Erano ormai due giorni, che non lo sentiva, il cellulare non dava segni di vita, a casa non c'era, inoltre le agenzie le avevano confermato che non era in trasferta di lavoro. Il funzionario di polizia, un omone con i baffi, cercò di tranquillizzare la signora, e aprì immediatamente il caso.

Iniziarono con il perquisire il suo appartamento al primo piano di un piccolo condominio, situato alla periferia di Roma, un appartamento di circa 120 mq, arredato con grande gusto, le stanze erano tutte in ordine, esclusa la camera da letto, che testimoniava che il ragazzo aveva dormito nel suo letto, nulla di strano, anche la sua auto, una porche nera, era regolarmente parcheggiata nel garage, tutto era al suo posto, escludendo il cellulare e le carte di credito, ma successivamente dopo immediati controlli, non rilevarono alcun segnale nè del cellulare, nè trovarono comunicazioni strane, nei tabulati telefonici, nè alcun movimento sui suoi conti correnti, fu controllato anche il suo computer portatile, ma anche lì non fu trovato niente di anomalo.

I giorni passavano e nulla trapelava, la famiglia ormai era quasi tutti i giorni presso il commissariato di polizia, ma di Fabrizio, nessuna traccia, il responsabile, l'omone con i baffi, iniziava a pensare che davvero qualcosa di grave fosse accaduto, e non sapeva più come tranquillizzare quella povera donna che si appellava a lui come fosse la sua ultima speranza al mondo. Furono setacciati tutti gli ospedali, tutti gli obitori, ma Fabrizio F., sembrava davvero sparito nel nulla.

Cercarono di ricostruire gli ultimi movimenti del ragazzo, forse una delle ultime persone che l'avevano visto era la sorella Patrizia, che Fabrizio era andato a trovare il giorno prima della sua scomparsa,  ma secondo la testimonianza della sorella,  il giovane era tranquillissimo, sereno come sempre.

La famiglia disperata,  si rivolse anche ad un investigatore privato,  purtroppo anche lui non riuscì a scoprire niente,  nonostante i brutti presentimenti, tutti coloro che lo amavano,  stavano  aspettando il miracolo del suo ritorno,  due anni trascorsero,  ma questo miracolo non accadde.

In questi  due anni i familiari avevano continuato a pagare l'affitto dell'appartamento del loro congiunto, con l'intima speranza che ritornasse, ma alla fine, compresero che ormai era tutto inutile, decisero di disdire il contratto di locazione, e  di far liberare l'appartamento trasferendo tutte le sue cose in un magazzino di loro proprietà.  A questo trasloco, presenziò  l'investigatore privato, per rilevare eventuali tracce,  e incredibilmente lo smontaggio di una libreria dal muro, portò alla luce una telecamera nascosta.

L'investigatore si recò subito dalla polizia e sorpresa....in questa telecamera, furono trovate proprio delle  registrazioni  tra cui  quella degli ultimi istanti di vita del giovane Fabrizio, erroneamente sullo start?  infatti si vedeva chiaramente un uomo, che entrava dalla finestra, e cercava qualcosa, " una borsa nera" sotto il tavolo dello studio,  purtroppo  il ragazzo si accorse dell'intruso, e l'altro senza  nessun indugio lo uccise con un colpo di  pistola con il silenziatore, alla testa.

Ma chi era l'assassino? Il viso dell'uomo nel video era molto riconoscibile, infatti la polizia lo identificò come un deliquente molto pericoloso, uno spacciatore di droga di alto livello, che non erano mai riusciti ad incastrare, lui stesso,  una volta arrestato e messo alle strette confessò  ciò che era realmente accaduto : " Nulla di personale, si era trattato solo di un  un tragico scambio di borse, in pratica,  in un bar molto frequentato, solo poche ore dopo,  si era accorto dell'errore, era riuscito a trovare  nella borsa stessa  del ragazzo,  il modo per rintracciarlo,  doveva in ogni modo solo recuperare la borsa piena di droga, ma era stato costretto ad  uccidere il ragazzo,  quando egli si era accorto della sua presenza.  Per non lasciare tracce in quella stessa notte, aveva portato via ed  occultato  il cadavere, in una campagna vicina.

Nessun mistero paranormale dunque, solo un atto terribile compiuto  da parte di un essere senza cuore, che adesso è in un carcere di sicurezza e sconterà l'ergastolo,  ma Fabrizio non tornerà mai più, l'unica cosa che la famiglia ha potuto fare per lui è dargli l' ultima dimora, dove poterlo piangere.

Ogni riferimento a fatti realmente accaduti od a persone, è puramente casuale.

sabato 19 dicembre 2009

Cercare Il mistero è il primo passo




Cercare il mistero, è come compiere il primo passo verso la conoscenza, certamente il mistero non è tutto nella vita, ma non sono d'accordo con coloro che dicono che può perderci o farci smarrire la via.

L'attraversare la porta dei misteri, ci pone in una condizione di riflessione, e dalla riflessione nasce l'avvicinamento a noi stessi.

Nessuna paura, chi è amante dei misteri della vita in tutte le svariate facce, è un cercatore, ed un cercatore non si può fermare, l'evoluzione non è mai statica, ma è una progressione continua.

Chi crede di essere giunto all'obbiettivo, od alla fine della sua ricerca, di aver trovato la verità assoluta, in realtà è giunto solo ad un limite, si accorgerà in seguito, che altre vie lo attendono.

lunedì 14 dicembre 2009

Vibrazioni



Non c'è nulla da ridere, tutto l'universo è vibrazione.

La musica che ascoltiamo, è vibrazione, gli atomi con le loro rotazioni vibrano, la luce vibra, e noi vibriamo, non c'è nulla di occulto in questo.

La creazione è incredibilmente intelligente, ci ha permesso di possedere gli strumenti idonei per ascoltare o vedere tali vibrazioni.

Sto usando parole molto semplici, in modo che chi non si è ancora reso conto di ciò, possa comprendere la meravigliosa maestria dei Piani Superiori.

Provate ad esempio a far roteare una trottola, vi accorgerete che nel momento di maggior vibrazione, sembrerà quasi diventare invisibile ai nostri occhi, questo piccolo esperimento, dovrebbe far riflettere ognuno di noi.

Le nostre stesse parole, i nostri pensieri, i nostri sentimenti sono vibrazioni, infatti l'armonia nasce da una modulazione perfetta di vibrazioni.

Una creatura umana salda e ben centrata su se stessa, a contatto con il Grande Spirito, può trasferire ottime vibrazioni, che influenzano positivamente altri esseri viventi. Le cattive vibrazioni, producono disarmonia.

Il nostro pianeta ospita miliardi di creature viventi, ognuna con la sua particolare vibrazione, l'unicità fin dall'inizio, è stato il grande obbiettivo della forza creativa, tanto da regalare all'essere umano dna completamente diversi l'uno dall'altro, persino le impronte digitali non possono essere uguali, stravolgere questa legge, non ci porterà proprio a nulla, ognuno di noi deve seguire la propria unicità, per vibrare armoniosamente con gli altri.

sabato 12 dicembre 2009

Il mistero della telepatia comunicazione psichica.



La telepatia è una forma di comunicazione psichica, tra soggetti, la distanza non conta, il nostro cervello dotato di proprietà a noi sconosciute, riesce a trasmettere delle informazioni, che un altro cervello riesce a captare.

Non è certo una bufala, tanto, che i servizi segreti di varie nazioni, si avvalgono ancora oggi, di persone dotate telepaticamente, sotto il controllo di scienziati in un campo totalmente sconosciuto alla maggior parte del mondo.

La telepatia è una facoltà antica, che con l'avvento della parola, è stata relegata in uno stanzino buio. Ma in situazioni particolari di tensione, o durante il sonno, riesce a liberarsi ed a fare capolino nella nostra vita.

Ho avuto molte esperienze personali, di telepatia e addirittura di precognizione, proprio stanotte, tra il venerdì ed il sabato, ho fatto un sogno apparentemente molto banale, vedevo mia zia Laura, che abita nelle Marche, scendere tanti scalini, dal momento che da qualche giorno non avevo avuto più sue notizie, stamani ho telefonato per chiederle come stava, e potete immaginare la mia sorpresa, quando mi ha risposto: mica tanto bene, sono caduta dalle scale, ed ho battuto le ginocchia.

Cosa pensare? l'incidente è accaduto mercoledì di questa settimana, per cui, nessuna preveggenza, ma solo telepatia.

Certo questa è una storia semplice semplice, ma stranezze di questo tipo, mi capitano spesso, anche se non so spiegarvi tecnicamente cosa accade nella mia mente, è una facoltà totalmente autonoma, che si risveglia ed esce dallo stanzino come e quando vuole, ogni volta però mi meraviglio come fosse la prima volta e mi chiedo anche questo è un caso? La risposta è no, ho vissuto eventi molto più complessi, nella mia vita, per poterli superficialmente catalogare " casi".

mercoledì 9 dicembre 2009

Investigazione Misteri



Alcuni esseri umani molto fortunati, possono svolgere il più bel mestiere del mondo, L'investigazione sui misteri, ognuno ovviamente nella loro sfera di competenza. Ebbene anch'io vorrei svolgere un lavoro così particolare, l'unico problema è che amo tutti i misteri, nessuno escluso, i fenomeni paranormali, ufo, i misteri dell'universo e quelli dell'animo umano... insomma non esiste un campo di cui non vorrei occuparmi.


Ma ricercare seriamente con cognizione di causa, purtroppo, non mi permetterebbe di sbarcare il lunario, per questo è nato questo blog, e per questo provo a sfiorare tutti i misteri possibili, ma svelarli ... è tutta un'altra cosa...


Una parte di me desidera che i misteri restino tali, per sempre, perchè sono degli indizi particolari su qualcosa di molto importante: la realtà compatta e solida che crediamo di vedere, in realtà non esiste, ogni evento, ogni cosa ha il suo lato oscuro.


Se fossi stata una persona agiata, diciamo così, la mia unica occupazione sarebbe " Il mistero ", il mistero della vita a 360 gradi, tutto compreso.


Questa è la mia natura, non mi sono creata, quest'impronta era dentro di me sin dall'inizio, e se qualcuno di voi entra nel mio blog, e cerca argomenti sul mistero, non è molto diverso da me, significa che più o meno consapevolmente, anche lui cerca uno squarcio sulla parete di questa realtà a volte assurda, perchè dico assurda? Vi pare normale che alcune persone abbiano il superfluo ed altre muoiano di fame? Vi pare normale che esseri umani uccidano altri esseri umani, a volte senza ragione? e si potrebbe continuare all'infinito.


Il mistero ti scompiglia la vita, ti sussurra : sei così sicuro che la vita sia proprio come tu la vedi?, a volte può stravolgerla, comprendi, che esistono anche tante bufale, e ti domandi se tutti gli insegnamenti dei nostri precedessori, siano la verità...?, ma se inquieti continiamo a cercare ... il mistero... significa che siamo sulla buona strada, almeno questo è il mio pensiero, no, non sono una credulona, tutt'altro... sono una persona piuttosto scettica... strano non è vero?.


Cosa posso dirvi di più? Solo che mi piacerebbe tanto, incontrare degli appassionati come me, ma io non dispero, prima o poi accadrà....

martedì 8 dicembre 2009

A caccia di misteri Area 51



L'area 51 ancora oggi rappresenta il mistero dei misteri, ho appunto inserito un video you tube, che vi darà delle informazioni piuttosto inquietanti.

Vi ricordo che il governo sostiene che l'area 51 non esista, nega assolutamente, tutto quello che molti affermano.

Ma io stessa ho letto un articolo su una rivista, dove un militare americano in pensione, persona assolutamente affidabile, dichiarava espressamente, che in quell'area, la collaborazione tra alieni ed umani è da tempo una realtà incontestabile e lui era proprio un militare predisposto per tale collaborazione.

Possibile che tante persone sappiano mentire così spudoratamente?

lunedì 7 dicembre 2009

L'altro pianeta 2^ parte



Gli scienziati continuarono ad analizzare l'acqua degli oceani, dei fiumi, la vegetazione, i risultati non furono positivi, molecole conosciute, erano legate ad altre molecole ignote. In apparenza il mare sembrava formato di acqua esattamente come il nostro mare, in realtà quella sostanza oleosa e viscida, non era altro che un liquido sconosciuto e sicuramente dannoso per la vita umana ed animale.


La stessa vegetazione, presentava sorprendenti anomalie, dovute sicuramente all'ambiente, gli elementi erano diversi e soprattutto non identificabili.


Ormai era chiaro che quel pianeta, non avrebbe potuto ospitare nessuno, era accogliente solo in apparenza, ma pochi giorni dopo, gli scienziati compresero, che esisteva un altro lato oscuro: infatti le acque o meglio i liquidi, stavano enormemente aumentando, e presto avrebbero inondato ogni luogo, decisero quindi di partire frettolosamente, prima dell'evento.


Durante il viaggio di ritorno, delusi ed amareggiati, informarono la base del loro rientro anticipato, spiegando i motivi: L'altro pianeta " gemello " purtroppo era inabitabile, in quanto ciclicamente " Le maree "? inondavano tutto per un periodo non ancora noto. Nessuna possibilità di sopravvivenza per nessuno.


Nell'immenso universo il nostro bellissimo pianeta, si è rivelato raro e prezioso, un luogo dove il miracolo della vita si era compiuto e si era evoluto.


L'ennesima lezione per l'uomo, dunque non devastiamo la nostra meravigliosa terra, proteggiamola, potrebbero non esistere altre speranze di sopravvivenza per l'umanità.

domenica 6 dicembre 2009

L'altro pianeta 1^ parte



Tutto era pronto, nell'anno 3050, l'umanità stava per approdare sull'altro pianeta, gemello della terra, gli astronauti, il personale di controllo, gli scienziati, erano tutti in fibrillazione, in attesa spasmodica di conoscere, ciò che fino a quel momento era rimasto ignoto.


La grande astronave, costruita per affrontare spazi infiniti ad una velocità più elevata della luce, li stava aspettando, 30 uomini e 10 donne, tutte persone fuori dall'ordinario, geni nei vari campi, iniziarono ad entrare, sapevano che avrebbero viaggiato per 30 lunghi giorni.


Questo era il viaggio della speranza, perchè la terra era ormai troppo popolata, e le risorse non erano più sufficienti per tutti, il pianetino individuato ormai da molto tempo, aveva tutte le caratteristiche del nostro, ma l'intento di questa ricerca era proprio indirizzata a sapere se avrebbe potuto ospitare la nuova umanità, ed anche a conoscere pacificamente gli eventuali suoi abitatori.


Il viaggio fu tranquillo, l'astronave era munita di tutti i confort, estesissima all'interno, paragonabile ad una enorme casa viaggiante, solo nella sala di controllo, ci si rendeva conto di essere nello spazio profondo.


Erano passati quasi 28 giorni, e gli scienziati, stavano monitorando il bel pianeta ormai vicino, era straordinaria la somiglianza con la terra, oceani, vegetazione, montagne, fiumi, nessuna traccia però di costruzioni artificiali. Il trentesimo giorno, l'equipaggio si preparò ad affrontare l'atmosfera, peraltro identica a quella della terra, nessun problema, riuscirono ad atterrare dolcemente in una vasta pianura verdeggiante.


Prima di uscire, analizzarono la composizione dell'aria, la gravità, la temperatura, tutto conforme, quasi uguale alla terra, nessuna pericolosa radiazione, la stella che illuminava il pianeta era paragonabile al nostro, nei tempi migliori.


Con circospezione 10 uomini uscirono allo scoperto, bellissimo, splendido paesaggio, di giorno, l'unica stranezza un silenzio ovattato, pensarono ovviamente che gli animali si fossero nascosti, ma gli scienziati all'interno della astronave, non rilevarono nessuna entità biologica, nessun segno di vita.


La vegetazione ed il mondo minerale non era dissimile al nostro, ma nessuna traccia di vita animale, il cielo era di un colore quasi turchino, con nuvole rosa.


Decisero di fare una più ampia esplorazione, a loro disposizione c'erano dei veivoli all'interno dell'astronave, delle sfere a due posti, con tutti gli strumenti di rilevazione. Ma nulla di fatto, in quel pianeta oltre la vegetazione, non esisteva altra forma di vita, neppure nell'oceano, come era possibile? tutte le teorie evoluzionistiche, decaddero l'una dopo l'altra, persino quella dei meteoriti apportatori di vita, avevano infatti trovato delle profonde conche, che segnalavano il loro passaggio, anche in questo mondo, nonostante ciò totale assenza di vita animale e quindi intelligente.
Nessuna civiltà dunque con la quale interagire? La delusione dei 40 viaggiatori fu enorme, e non minore quella dei terrestri che stavano aspettando notizie.


Era possibile dunque colonizzare quel pianeta, o vi erano dei motivi ancora sconosciuti, che non consentivano il sorgere o il mantenimento della vita? quali insidie nascoste potevano celarsi in quello splendido pianetino?

venerdì 4 dicembre 2009

La magia dell' attore



Perchè gli attori amano così tanto recitare?, immergersi in personaggi diversi?
Sicuramente fattori rilevanti sono: il successo, la popolarità, il benessere economico che derivano da un così magico mestiere.

Ma i famosissimi e ricchissimi, che raggiungono l'età della pensione, perchè desiderano comunque continuare a recitare? puro egocentrismo?

Recitare è una grande arte, i veri attori quando si immergono in un personaggio, sono quel personaggio, non a caso i migliori film con i più bravi attori, riescono a trasferire allo spettatore, emozioni infinite, ed insegnano davvero molto.

Lo stesso attore può interpretare il ruolo del buono, del cattivo, può essere re o straccione, felice o sofferente, spia od eroe, non è magia tutto questo?

Quante vite può vivere un attore? Se è bravo e la fortuna lo assiste, " numerose vite", ma è sempre lui, che si trasforma secondo le necessità dei vari ruoli.

Non vi ricorda nulla questo trasformismo? non intravedete una strana analogia che potrebbe trasferirsi nella nostra vita?

Non ci immergiamo anche noi, ( senza alcuna magia) nei nostri ruoli? ( senza che nessuno ci paghi ), tanto da dimenticare chi siamo davvero?

Eppure non siamo le nostre emozioni, nè i nostri sentimenti, siamo ben altro, molto molto di più, certo siamo creature materiali, ma anche immateriali, siamo un granello del nostro pianeta, ma siamo anche animati da un'energia, che nessuno scienziato ha saputo definire.

Spesso ci identifichiamo con le nostre peggiori caratteristiche, con le nostre carenze, o peggio le nostre superbie. E' vero ci è consentito riempire un piccolo grafico temporale, ma quanto spazio lasciamo alla nostra universalità, troppo poco per poter accedere alla magia della creatività, l'unica porta, che ci consentirebbe di conquistare la pienezza delle nostre potenzialità, al fine di giungere al paradosso: conciliare l'inconciliabile, l'unica e vera magia in ogni campo.

martedì 1 dicembre 2009

Dedicato a tutti i cercatori



Un cercatore, è un cercatore, non importa il suo nome, non conta la sua età, la sua nazionalità.

Nessuna via maestra, nessuna certezza, a volte solo deserti senza fine.

Ma un cercatore, nasce con un'impronta nel cuore, nessuno potrà cancellarla.

Dedicato a te cercatore solitario, le tenebre incalzano, la luce è sfocata, ma non cesserai per questo il tuo cammino, non ti fermerai e le oasi che ti accoglieranno, ti vedranno solo per poco, l'indomani all'alba, sarai già lontano, sorretto dal tuo grande cuore silenzioso e dalle gambe stanche.

Nessuno o solo pochi, comprenderanno i tuoi perchè, e quanti giri a vuoto, o su te stesso dovrai subire.

Dedicato a voi cercatori stanchi, che continuerete ad amare il vostro viaggio fatto di nulla agli occhi di molti che vi giudicheranno "strani", se vi andrà bene.

Dedicato a voi cercatori, che forse non incontrerò mai.

Io so come voi sapete, che solo le leggi universali, vi saranno amiche, nessuna religione potrà imprigionarvi, e nessun canto di sirena in amore, potrà ammaliarvi.

Dedicato a voi che senza alcuna arma affronterete l'ignoto, buon viaggio a voi cercatori, io sono dalla vostra parte.

domenica 29 novembre 2009

Il tempo di essere responsabili.



Quante volte parlo con me stessa e mi dico, io sono una persona responsabile, perchè.. ed inizio ad elencare i motivi di questa mia asserzione, poi sottolineo: io non mi sottraggo alle mie responsabilità verso me stessa e verso gli altri... ma è proprio vero? uno dei misteri più incredibili, è come ognuno di noi riesce ad ingannare se stesso, con un'arguzia ed una abilità da piccolo genio.

Dunque è vero ciò che io mi dico? no, non è vero, perchè io sono una che fuma sigarette da tanti anni, troppi anni, si può essere così stupidi ed irresponsabili?
E nonostante io sia a conoscenza dei danni che la sigaretta può causare, non provo neppure, non tento di smettere e allora che razza di persona responsabile sono io?

Ma il fumo è solo un esempio, spesso ci lamentiamo del trattamento da parte di altre persone, ma noi siamo responsabili e consapevoli del nostro comportamento verso di loro?, se abbiamo usato scorrettezza, maleducazione, cattivo gossip, non è lecito nessun lamento, solo quando iniziamo a dire, ok ho sbagliato mi merito questo, significa che abbiamo davvero iniziato ad essere responsabili.

E questo vale in ogni campo di vita, lavoro, nella sfera dei sentimenti, il senso di responsabilità dovrebbe essere ancora più grande, i sentimenti sono un mondo difficile da gestire, un comportamento superficiale e negligente, può distruggere una vita.

Ho sbagliato, commesso un errore, ammettere le proprie responsabilità e cercare di riparare, se ciò non fosse più possibile, significherà che sarete persone migliori comunque. Scaricarle su gli altri (innocenti) è l'atto più vile che si possa compiere ed anche se cercheremo di dimenticare, prima o poi tutto tornerà alla memoria.

L'ora di essere responsabili, mi viene da ridere, perchè l'età non conta davvero nulla, si può esserlo a vent'anni e morire irresponsabili a novant'anni.

Amare qualcuno veramente, significa aiutarlo ad essere indipendente e responsabile, i genitori hanno il ruolo principale, un ruolo difficilissimo da affrontare, spesso diventeranno responsabili proprio grazie ai loro figli, ma non sempre riusciranno a restituire loro il favore.

Forse esagero, ma io chi vuol diventare genitore, lo manderei prima a scuola, con teoria e simulazioni, prove scritte e esercizi quotidiani.

venerdì 27 novembre 2009

Genialità e follia stessa matrice?



L'immagine è proprio quella dell'autoritratto di Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni in assoluto, ma non vi parlerò di questo straordinario uomo, piuttosto della genialità, e perchè no della follia latente, che non certo raramente accompagna questa facoltà.

Perchè spesso il comportamento dei grandi geni, appare strano ai loro simili?, e strano è dire poco, contestabile, detestabile sono le parole giuste, certo che la visione di un genio, non è allineata a quella degli uomini ordinari, egli segue se stesso, i talenti innati? che si porta dentro, e lo fa spesso in modo quasi scanzonato, in barba al mondo.

Dunque comportamento contestabile detestabile, folle perchè?, semplice spesso queste persone sono molto solitarie, amano concentrarsi ed apprendere da se stesse, studiare applicarsi e rincorrere guizzi di luce, se ne fregano degli usi e costumi dei loro simili, non amano il potere almeno non quello umano, che diciamolo è davvero poca cosa, al confronto alla loro esplorazione in territori sconosciuti ai più.

Ma quando misuriamo l'intelligenza, con il cosidetto quoziente più alto, generalmente applichiamo questo concetto a materie matematiche e scientifiche, ma cosa dire dunque dei geni in campo artistico, ed in campi che esulano da queste materie più misurabili? Alcune persone geniali hanno detto che il loro segreto era solo nella attenta osservazione, essere presenti e consapevoli, ma altri hanno precisato che nella assoluta spensieratezza, hanno colto delle intuizioni incredibili, che li ha portati a scoperte eclatanti.

Dunque la genialità, cosa è? come funziona? Attraverso:
- un'area del cervello che viene maggiormente utilizzata da pochi eletti?
- Un diverso funzionamento delle cellule cerebrali di questi soggetti?
- O addirittura un quid totalmente estraneo alle due possibilità sopra riportate?

E la follia cosa c'entra?, credo che i geni superino le barriere del comportamento umano, delle regole dettate dalla società "normale", e ciò che è " normale" prova un'avversione colma di invidia per coloro che trovano nuove risorse, nuove invenzioni, e quindi conseguentemente ecco questa declassazione a fuori di testa, egocentrici, antisociali e vai...arrivare a folli non è poi così difficile.

Indubbiamente sono davvero esistiti dei geni proprio pazzi, i geni del male, ma questa è un'altra storia, anche se dimostra che c'è davvero un sottile limite tra genialità e follia.

Ma possono persone normali, avere il seme della genialità? Io credo di sì, a patto che credano in se stessi, e si impegnino a coltivare i propri talenti, ed ad ascoltare le proprie intuizioni.

Voi cosa ne pensate? che tutto sta nel quoziente?

mercoledì 25 novembre 2009

Un vampiro è nella nostra città



"Nessuno mi crederà mai, forse ho sognato, eppure l'ho visto, quel ghigno, quei denti e la trasformazione in pipistrello, non è una leggenda, non è pura fantasia, queste creature esistono davvero che faccio adesso? " si domandò Fabio.


Il vampiro, intanto si era rifugiato nella sua bella villa antica, e si domandava se quel giovane l'avesse visto, la risposta era una sola: " sì, che mi ha visto, addio pace, adesso mi ritroverò a combattere nuovamente con i cacciatori di vampiri, che vorranno estirparmi il cuore, devo farlo tacere, ma ucciderlo o vampirizzarlo sarebbe peggio, la mia razza non avrebbe scampo, devo farlo sparire..."


Fabio era impaurito, anzi molto di più, l'istinto gli suggeriva di fuggire da quella città, subito e senza indugio, ma senza denaro dove sarebbe potuto andare?
Pensò a tutte le persone che gli volevano bene, ma si sentiva segnato, sapeva che il vampiro non poteva lasciarlo vivere, era un testimone scomodo, le gambe erano di burro, si ricordò che il suo amico Angelo, abitava vicino a quel rione, decise di chiedere aiuto a lui. Pochi minuti suonò il campanello di casa, Angelo allarmato aprì immediatamente, vedendo Fabio bianco come un cencio, si preoccupò molto, e gli chiese: " ma cosa ti è successo, stai male? Ti devo portare al pronto soccorso?" Fabio trafelato gli rispose: " No, fammi entrare ti racconterò cosa ho visto, chi ho visto, ma tu ci credi ai vampiri?" L'amico lo guardò impensierito, e gli disse: " ma cosa è uno scherzo? non è mica carnevale sai", Fabio contrattaccò : " Non sto scherzando io ho visto un vampiroooo! proprio stasera, era terribile, si è trasformato in pipistrello davanti ai miei occhi"


Angelo, lo rassicurò, lo mise a letto, dicendogli:" sarà stato qualche buontempone che ti ha voluto tirare uno scherzo mancino, magari è un'illusionista, e ti ha fatto credere cose che non esistono, stasera resta qui a dormire, chiamerò io i tuoi genitori per avvertirli, a proposito non avrai mica fumato? sai certe droghe causano allucinazioni". Fabio lo tranquillizzò: " non mi drogo, e non bevo".
Dopo poco si addormentò.


La notte trascorse tranquilla, Fabio si svegliò, e pensò di avere solo sognato, si disse che non poteva essere, che se lo avesse detto in giro, lo avrebbero preso per pazzo, pregò il suo amico di tacere su quella notte, e di non farne parola con nessuno. Angelo lo rassicurò : " non temere, non ti sputtanerò "


Dopo qualche giorno, il vampiro capì che niente sarebbe trapelato e si disse: " buon per noi, i giovani di oggi non credono a nulla, nemmeno se lo vedono con i loro occhi, ho fatto bene a non ucciderlo, questa è un'epoca davvero d'oro per noi".