sabato 27 febbraio 2010

Bambini indaco chi sono?



Avete mai sentito parlare di Bambini Indaco? Penso di sì, ma in realtà cosa sono e come possiamo riconoscerli?


Perchè bambini indaco? l'indaco è quel bellissimo colore tra l'azzurro ed il violetto, e sembrerebbe che l'aurea di questi bimbi sia di questo colore, prospettiva di alta evoluzione.


In effetti, la personalità ed il comportamento di questi esseri umani, è apparso anomalo rispetto alla maggioranza, vediamo perchè e cosa li contraddistingue:
- una coscienza più profonda;
- un'amore totale per tutti gli esseri viventi;
- credono in un Dio, ma non amano appartenere ad alcuna religione;
- credono di essere in questo mondo per portare a termine una missione;
- vedono entità disincarnate;
- non sono competitivi, e pur avendo grandi capacità non desiderano diventare ricchi e famosi;
- sono generalmente vegetariani, perchè amano e rispettano ogni forma di vita.


Nessuna anomalia, nessun autismo, i bimbi indaco, sono intelligentissimi e sanissimi, ma possono anche trovarsi a disagio con gli altri bambini, che magari li prendono in giro, per la loro diversità.


Invece sono esseri semplicemente più evoluti, che non riescono a comprendere le finalità del nostro comportamento: la guerra, lo sterminio o la prigionia di animali, che dovrebbero essere lasciati liberi, la lotta per il benessere, di cui l'inquinamento è la terribile conseguenza.


Sono dunque una naturale conseguenza del'evoluzione? o qualcos'altro? dovranno veramente portare a termine la loro missione su questo nostro agitato pianeta? Una cosa è certa ci auguriamo, che tanti bambini indaco possano nascere, affinchè il cambiamento sia realmente possibile.


Intanto, persone autorevoli e ben informate, ci assicurano che sono proprio loro che salveranno il mondo.

venerdì 26 febbraio 2010

Il mal di vivere mistero umano



Il mal di vivere, oggi è radicato in noi esseri umani, più di quanto si possa immaginare, le vittime più indifese sono i giovanissimi e coloro che attraversano fasi come menopausa per le donne, andropausa per gli uomini, e non dimentichiamo gli anziani, che spesso sono lasciati soli nella loro interiorità.

Mi torna in mente una pubblicità di molti anni fa che diceva: basta prendere una pillola e tutto va giù, già spesso il mal di vivere, è un sintomo di una depressione che è latente o sta per scoppiare.

Ma non è così semplice, come può sembrare, una pillola non basta a farti sentire di nuovo bene, o vivo e pieno di gioia di vivere, può migliorare il tuo umore, e certo ti aiuterà nelle fasi peggiori, ma il male di vivere è anche un urlo dell'anima, che ti avverte che sta morendo di fame, che sta morendo di sofferenza, di amarezza, è un distacco profondo dall'essere spirituale che non riesce più a trasferire l'energia universale sulla persona che si è chiusa in un tombino senza via d'uscita.

Non siamo composti di sola carne, non abbiamo necessità solo di soddisfazioni materiali, non siamo solo delle identità con nome e cognome, siamo molto di più, ma spesso lo dimentichiamo. I modelli di vita che si presentano a noi di bellezza fisica, di felicità, non sono una realtà per tutti, c'è chi è malato, chi è solo, chi è talmente stanco da non farcela più, tanto, da non riuscire nemmeno a chiedere aiuto, ma chi se accorge? ognuno è chiuso nel proprio bozzolo, ed il dono dell'empatia, viene sempre più disprezzato e allora?

Allora, andiamo pure da un bravo psicologo, ma ricordiamo che la chiave di accesso per entrare nel nostro essere, l'abbiamo solo noi, gli altri possono solo diventare delle finestre alle quali affacciarsi per vedere che il sole esiste, la vera cura è alzare gli occhi al cielo, non trattenere le lacrime, accettarci per ciò che siamo, unici e irripetibili e preziosi, anche se non abbiamo capito ancora qual'è la nostra missione, anche se ci sembra di essere inutili, incompresi e messi in disparte.

Il mal di vivere non è un nemico da sconfiggere, ma una crisi, un terremoto dentro di noi, che ci avverte che nulla potrà essere come prima, che occorre andare oltre, conoscere altre realtà, avere il coraggio di sopportare il senso di vuoto, che ci assale, la vita è piena di miracoli, ma anche di tante faticose salite, di dolori improvvisi, di delusioni, ma a decadere, sono solo le nostre illusioni, non noi.

Curiamo il nostro mal di vivere, prendendo anche la pillola, andando perchè no, dallo psicologo, ma soprattutto nutrendo il nostro spirito, cercando un filo diretto con lui, che ne sa una più del diavolo, e sapremo che tutto è circolare, che in ogni luogo ed in ogni atomo c'è vita, e anche gioia, che nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, noi compresi.

mercoledì 24 febbraio 2010

Perle di saggezza



Può capitare ad ognuno di noi, ed in ogni momento della nostra vita, di trovarsi smarriti e chiedere lumi, a volte qualcosa dentro di noi, non vuole proprio collaborare, allora nulla di male ad ascoltare coloro che più saggi di noi ci hanno preceduto.


Il cammino particolare


Rabbi Bar di Radoschitz supplicò un giorno il suo maestro, il veggente di Lublino:
"indicatemi un cammino universale al servizio di Dio". E lo zaddik rispose: "Non si tratta di dire all'uomo quale cammino deve percorrere: perchè c'è una via in cui si segue Dio con lo studio ed un'altra con la preghiera, una con il digiuno, e un'altra mangiando.
E' compito di ogni uomo conoscere bene verso quale cammino lo attrae il proprio cuore e poi scegliere quello con tutte le forze.


Risolutezza


Un chassid del veggente di Lublino decise un giorno di digiunare da un sabato all'altro. Ma il pomeriggio del venerdì fu assalito da una sete così atroce che credette di morire. Individuata una fontana, vi si avvicinò per bere. Ma subito si ricredette, pensando che per un'oretta che doveva ancora sopportare avrebbe distrutto l'intera fatica di quella settimana. Non bevve e si allontanò dalla fontana.
Se ne andò fiero di aver saputo trionfare su quella difficile prova; ma, resosene conto, disse a se stesso: E' meglio che vada e beva, piuttosto che acconsentire a che il mio cuore soccomba all'orgoglio". Tornò indietro, si riavvicinò alla fontana e stava già per chinarsi ad attingere acqua, quando si accorse che la sete era scomparsa. Alla sera, per l'apertura del sabato, arrivò dal suo maestro.


"Un rammendo!", esclamò lo zaddik appena lo vide sulla soglia.

domenica 21 febbraio 2010

Pioggie di diamanti su Nettuno



Questa notizia, pur non essendo giovanissima, mi ha abbastanza intrigata.


Secondo le ipotesi di un gruppo di scienziati americani, su Nettuno, si verificherebbe un fenomeno meteorologico davvero particolare : " Pioggie di Diamanti", avete capito bene.. e non piccoli diamanti, ma grandi come un palla da biliardo, anche di più.


Ma come sono arrivati a tale ipotesi? Sembrerebbe che tutto sia nato dalla necessità da parte di planetologhi, di spiegare una anomalia che riguarda Nettuno : l'estrema turbolenza della sua atmosfera, indica un'energia, non giustificabile per un pianeta che dista dal sole ben quattromiliardi e mezzo di chilometri: (circa trenta volte più della terra). L'atmosfera di Nettuno è agitata da tempeste e venti che hanno una velocità di più di mille chilometri all'ora, da cicloni, uragani, di una forza per noi impensabile. Gli scienziati hanno riparametrato l'atmosfera, con altri pianeti come Giove ed Urano, ed hanno scoperto che Nettuno emette quasi tre volte più di calore, di quanto non ne riceva dal sole...la domanda quindi è nata spontanea:
quale origine ha questa energia?


L'Università di Barkeley, ha attrezzato un laboratorio, ed ha iniziato a creare delle simulazioni, il pianeta è infatti costituito da un nucleo solido piccolo, circondato da un'immensa massa di metano, la cui pressione aumenta man mano che scende verso il nucleo, i ricercatori sono riusciti a riprodurre tali effetti, fino ad arrivare a dei risultati sorprendenti: il metano ha una molecola formata da quattro atomi di idrogeno disposti attorno al nucleo di carbonio. Sotto l'effetto della pressione e del calore, i legami atomici si spezzano, e gli atomi di carbonio liberi, iniziano ad aggregarsi tra di loro, legandosi come una struttura cristallina di carbonio puro: " diamanti " Quelli più grandi, che non possono galleggiare nell'atmosfera densissima, precipitano giù verso il nucleo, generando calore per attrito. Questo spiegherebbe l'anomala temperatura di Nettuno, che considerando la lontananza del sole, dovrebbe essere 230 gradi sotto zero.


Ecco che l'atmosfera di Nettuno, sarebbe attraversata da una pioggia di diamanti continua, e non solo, il suo nucleo, ne sarebbe ricoperto per chilometri.


Interessante non trovate? considerando che sul nostro pianeta, i diamanti sono le pietre più preziose e rare, e che le signore, li adorano, ma gli usi di questa pietra, potrebbero essere molteplici, se la quantità fosse sufficiente.


Come dite ? Secondo Voi qualcuno ( tipo paperon dei paperoni ), tenterà di andare a prendere questi diamanti su Nettuno? non credo sarebbe così semplice... e poi mi viene un dubbio da non sottovalutare ... chi ci dice che portando via una ingente quantità di quei diamanti , l'equilibrio del pianeta Nettuno, non possa essere disturbato? le conseguenze potrebbero essere imprevedibili ed influire su tutto il sistema solare...avete presente "il famoso effetto farfalla" che può far crollare gigantesche costruzioni.

venerdì 19 febbraio 2010

Giustizia nera



Che giornata splendida pensò Giorgio, mentre stava preparando le ultime cose, destinazione mare, un fine settimana da sogno, presso la sua bella villa, da solo ovviamente, senza quella rompiscatole della moglie.


Giorgio per essere precisi svolgeva un lavoro abbastanza stressante, faceva il giudice, ma a dirla tutta senza una grande passione ed amore per la giustizia, già, infatti anche nell'ultimo ricorso fu comprato da una multinazionale, e la sua sentenza fu, (con la complicità dei due avvocati), a completo favore di un gruppo di farabutti, responsabili della morte di alcuni operai. Le famiglie stravolte dal dolore per la perdita dei loro cari, non solo non ebbero nessuna giustizia, ma saranno costrette a pagare anche tutte le spese processuali.
Tutto ciò grazie a questo giudice Giorgio P.


Dopo questa doverosa precisazione possiamo continuare.


Giorgio arrivò, alla sua villa, dove una cameriera filippina, l'accolse gentilmente, mangiò e fece il suo riposino. Si svegliò e decise di andare a pescare.
Al molo, c'erano altri pescatori, uno di essi in particolare, un uomo con i capelli bianchi, ed il viso divorato dalle rughe, lo seguì con lo sguardo, poi si avvicinò e gli domandò a bruciapelo : scusi ma lei sarebbe il giudice che ha fatto assolvere quei farabutti della Multinazionale?...
Giorgio avvampò :" ehi! lei! stia attento a come parla..."


Stia attento lei piuttosto, continuò l'uomo: "forza mi segua", mentre puntava un revolver alla schiena, Giorgio in preda alla paura, obbedì senza fiatare. Dopo essere salito al posto di guida di un'auto azzurra, replicò:" ma si rende conto di cosa sta facendo? Mi lasci andare e dimenticherò tutto". La secca risposta del vecchio fu : "continui a guidare e stia zitto", e gli dette le indicazioni sul percorso da seguire. 


 L'uomo dai capelli bianchi, chiese : "quanto l'hanno pagata questa volta?"
Ma cosa sta dicendo replica Giorgio, nessuno mai mi ha pagato.
"Ah! no?, lei è solo un giudice nero, un essere sporco e privo di giustizia, non ha nemmeno una parvenza di rimorso per quello che ha fatto, lei è riuscito ad uccidere i nostri figli per la seconda volta, non mi dica che non sapeva di chi fossero le responsabilità di quelle morti. Ora basta e guidi."


Arrivarono in piena campagna, davanti ad un casolare, un gruppo di persone stanno aspettando. Padri, madri, fratelli, amici, tutti lì ad attenderlo.
Dentro il casolare, trovò pure i responsabili del misfatto, "gli assolti", e "gli avvocati, entrambi corrotti" ben legati e seduti davanti ad un tavolo, sullo stesso tavolo un martelletto.


"Bene Giudice", disse l'uomo dai capelli bianchi," adesso presieda questo nuovo giudizio, siamo tutti curiosi di sapere cosa deciderà".


"Ma state scherzando? cosa vi siete messi in testa di farvi giustizia da soli? basta con questa pagliacciata."


"Bene, allora saremo noi che vi condanneremo a morte all'istante,  cosa decide signor giudice dei miei stivali?"
"D'accordo, d'accordo farò come volete, ma dopo ci lascerete liberi?" ..Vedremo rispondono tutti in coro.


Il processo si riaprì e tutto venne ridiscusso nuovamente, stavolta in modo veritiero,  i responsabili furono dichiarati colpevoli senza ombra di dubbio, 
Pagheremo.. pagheremo tutto, dissero i prigionieri, andremo in prigione, confesseremo, ma non fateci del male.
State tranquilli non vi faremo alcun male... è pronto il furgone ? chiese l'uomo dai capelli bianchi. Con una puntura li addormentarono e li trasportarono, in un campo di volo privato.


Sia il giudice, che gli avvocati, nonchè i corruttori, si risvegliarono su un'sola,  non lo sanno ancora che è sperduta e disabitata, quasi mai nessuna imbarcazione, approderà mai lì.


Solo sabbia acqua e nuvole.. è notte, il buio più completo li sovrasta, vicino a loro un biglietto, che leggeranno solo all'alba: "dal momento che avete servito solo la giustizia nera, soprattutto lei, giudice nero, abbiamo deciso di condurvi in un luogo dove non potrete più far male a nessuno, rimarrete su quest'isola, fino a che la vostra fortuna non deciderà diversamente, essa è disabitata, ma esistono corsi d'acqua dolce e qualcosa da mangiare, se siete abili, lo troverete senz'altro.
"Nessuno di noi, ha voluto sporcarsi le mani con voi, anche se era giusto farvi sparire, siete  la più lurida spazzatura, che esista al mondo, auguriamo a tutti voi, un buon soggiorno all'inferno.

giovedì 18 febbraio 2010

Storie di fantasmi e castelli Voyager



Fantasmi o non fantasmi? le storie sono antiche, suggestive e molto tristi, voyager le racconta in modo speciale e chiaro.

Per gli amanti del genere, il consiglio è di visionare il video.

Nel frattempo vi auguro buona visione.

martedì 16 febbraio 2010

Nessuno lo sa



L'incredibile verità è, che anche i più sapienti incarnati del nostro pianeta, non sanno, non sanno nulla.


Le facoltà paranormali di alcuni soggetti, e gli studi ad oltranza di ricercatori con una mente ben aperta, ci aiutano ad intravedere altre realtà, dimensioni sconosciute, ma non esiste alcuna certezza, solo indizi.


Nessuno lo sa, dove il nostro pianeta terra, ci condurrà, del resto lei stessa segue la galassia ed il sistema solare a cui appartiene.


Nessuno sa, chi, cosa, siamo veramente, anche dopo la fine del nostro ciclo.


Certo, qualcuno ha sostenuto in passato, e sostiene oggi, di conoscere la verità, ma quante facce ha la verità? quanti messaggeri della verità, sono giunti a noi, e poi scomparsi? Gesù Cristo, l'unico risorto dalla morte, ma chi era lì a vedere l'evento con i suoi occhi?


La nostra vita è costellata da automatismi, da burocrazie insensate, intrappolata in bisogni e necessità che ci rendono deboli, attori con un copione prestabilito.


La nostra mente, rincorre paradisi artificiali, si agita in circoscritti limiti, l'infinito è cibo per gli dei, è vero nutriamo generosamente il nostro corpo, ed affamiamo la nostra anima, nessun'altro potrà aprire una finestra per noi.


Siamo davvero luce cristallizzata nella materia? siamo veramente potenti esseri spirituali imprigionati in territori di confine, per compiere la nostra missione?


Qualcuno si risveglia.... e poi ricorda... cosa? di essere...sarà così?


Buon per lui, deve aver vinto l'ultimo drago, quello terribile della paura...già!
noi, invece, abbiamo ancora paura di sapere chi siamo davvero, temiamo di essere il prodotto di una semplice casualità, di essere il nulla nel nulla... il risultato di cinici giochi evolutivi, senza alcuno scopo.


Eppure, puri miracoli quotidiani ci tengono in vita, e non solo noi... pensiamoci..


Ma nessuno lo sa, o meglio, nessuno può dare prove certe ed inconfutabili su campi metafisici e spirituali.

domenica 14 febbraio 2010

Una lettrice mi scrive



Pochi giorni fa ho ricevuto una email da una mia visitatrice, la signora in questione mi ha dato il suo consenso per la pubblicazione:

Angie, non ti conosco, non so neppure se questo è il tuo vero nome, comunque sia, sono una signora di quasi quaranta anni, che fino a poco tempo fa, non avrebbe mai pensato di navigare su internet, per cercare certi argomenti, sono entrata nel tuo blog, ed ho letto alcuni tuoi articoli, relativi alla morte.

Purtroppo da quando una persona, a me molto cara, se ne è andata per sempre, sono sempre triste ed infelice, con l'ansia continua di sapere, se esiste veramente un'aldilà. Sono una cristiana praticante, ma oggi, la mia fede non mi è di conforto, ho troppi dubbi nella mia mente, e non so chi potrebbe aiutarmi.
Credimi mi sento come una naufraga in mezzo al mare in tempesta.

Mi rivolgo a te, per sapere, se esiste qualche prova sulla sopravvivenza dopo la morte, ho letto qualche tuo post, ma spero tanto che tu abbia per me qualche nuova informazione.

E tu personalmente cosa credi?

Ciao

Alessandra


La mia risposta:

Cara Alessandra, intanto mi dispiace molto per il periodo difficile che stai vivendo, io non sono nè un sacerdote, nè sono in grado di aiutarti, però posso trasferirti le informazioni di cui sono a conoscenza:

Attualmente esistono dei metodi come la metofonia, ed altri sistemi come il computer e la televisione, che permettono di udire la voce, o vedere le immagini di entità disincarnate. Francamente non ho mai fatto personalmente tali esperienze, per cui non so davvero dirti se le entità sono veramente i nostri defunti o cosa altro.
Ti consiglio se vuoi utilizzare tali strumenti, di rivolgerti a persone serie, e di non accettare nessuno, se ti chiederà denaro.

Posso inoltre informarti, che da molti anni, dei ricercatori, stanno indagando sulle visioni dei morenti, e anche su quelle degli scampati alla morte.
Sembrerebbe che una percentuale abbastanza alta di queste persone, poco tempo prima di morire, abbiano delle apparizioni di persone care defunte, (a volte addirittura non sono a conoscenza sulla morte di un loro caro), oppure di entità di luce.
Colore che sfuggono alla morte, ( a volte solo per qualche minuto) testimoniano di essere stati in un mondo bellissimo pieno di luce, dove sarebbero voluti rimanere e dove vorrebbero ritornare, perchè lì, si sentivano pienamente felici.

Non ti nascondo, che gli scettici, al contrario, sono sicuri che tutto ciò è conseguenza, della estrema difesa del cervello, davanti alla totale distruzione, o l'effetto di alcune droghe che vengono somministrate per calmare i dolori dei pazienti. Ma esistono eclatanti casi, in cui soggetti scampati alla morte, hanno raccontato minuziosamente, tutto ciò che accadeva, mentre il loro cervello, era completamente fuori uso, essi si sentivano fuori dal corpo, e vedevano i medici che praticavano la rianimazione, oltre tutti gli strumenti utilizzati, e ricordavano anche perfettamente tutto ciò che era stato detto.

Posso informarti, che la fisica quantistica, sostiene che il nostro mondo, è uno dei tanti possibili, e che ci sono altre dimensioni parallele.

Sulla Tua domanda Cosa credo io, mi affretto a precisare che è estremamente soggettivo, in realtà cerco solo di lasciare la mente aperta, senza inutili pregiudizi, e presto una attenzione estrema ad ogni informazione, senza avvalorare o credere al 100% a nessuna indagine.

Credo comunque, in una Incredibile, Onnipresente, Geniale ed Amorevole Intelligenza Universale, che sicuramente non può aver trascurato, un particolare così importante come la sopravvivenza.

So per esperienza vissuta, che il distacco da qualcuno che ci è caro, può provocare in noi un profondo trauma, ed ai traumi ognuno reagisce in modo soggettivo, per me è stato un incentivo alla ricerca, non so accontentarmi mai di una sola spiegazione...

Di più non posso fare, ti auguro comunque di superare il dolore, e di seguire la tua strada.

Se avrò altre informazioni te le trasmetterò.

Ciao.
Angie

sabato 13 febbraio 2010

Avatar giochi terrestri



Sofisticati avatar, generati da sofisticatissimi software.. regole principali: nascita e morte.


Vincerà chi riuscirà a superare maggiori difficoltà, accumulando un miglior punteggio, rispetto a coloro che desiderano solo essere ricchi, felici e belli.


Perchè, qual'è lo scopo? perchè è un gioco, un gioco piace o non piace, non ha un motivo di essere, i giocatori di poker, o peggio, lo sanno bene, il rischio fa parte del pacchetto ed intriga parecchio.


Altre regole del gioco:
- Vietato abbandonare il campo, la penalità annullerà tutti i passati sforzi;
- Nessuna scorrettezza è perdonata, non è consentito uscire dal proprio ruolo, per cui creati i piani...di gioco.. chi ha il ruolo del cattivo, così dovrà essere, e il buono dovrà restare al suo posto, l'uscita dagli schemi, comporterà gravissime penalità.


I giochi avranno diversi livelli, dal principiante al superesperto, le difficoltà aumenteranno secondo il grado di abilità del giocatore.


L'uscita dal gioco prevederà la morte del proprio avatar.


Problemi tecnici: Accade qualche volta, che alcuni avatar, dotati di una sofisticata intelligenza artificiale, che evolve in modo anomalo, prendano coscienza dei paradossi ai quali sono sottoposti, e si ribellino ai piani dei giocatori.


Addirittura, rarissimi Avatar, saranno in grado di capire, che sono in un campo di gioco, e che dietro di loro esiste il burattinaio, che cerca di muoverli come elementi sulla scacchiera.


Questo chiaramente, accadrà, solo ai giocatori più evoluti, che posseggono un avatar, altrettanto evoluto, il gioco si farà molto più intrigante, ma anche più rischioso, dal momento che il proprio avatar, vorrà essere libero, e non seguirà più, gli ordini impartiti da chi guida il gioco, nei casi più gravi il giocatore dovrà abbandonare in campo, con la conseguente morte del suo avatar,
ma spesso è sufficiente castigare il ribelle, che alla fine stremato, tornerà docile.


L'ultima possibilità, potrebbe essere, una reintegrazione completa tra giocatore ed il suo avatar, questi casi sono comunque molto rari.

venerdì 12 febbraio 2010

Eterne sensazioni



Limpide ed eterne sensazioni
si allargano nella mia mente,
consumando il mio quieto vivere.


Lontano dove l'orrizzonte va a morire,
si staglia quel soffio di eternità,
che penetra le anime abbandonate
al delirio.


Deluso vagabondo
rientra in te,
non ti servirà a nulla
errare per le vie del mondo
per conoscere l'infinito della tua anima.


Nè uomo potente
ti serviranno le ricchezze che possiedi.


L'unica verità è nascosta
dentro di te.


Vivi, ama e cercati
e capirai, che lungo i sentieri della fine,
c'è la vera vita,


che là dove nulla è nulla
saremo finalmente appagati,
finalmente in pace,
liberi da questo morso
di angoscia che ci attanaglia


il cuore.

giovedì 11 febbraio 2010

Alieni, racconti segreti



Questa storia, vi sembrerà improbabile, io stessa, avrei molta difficoltà a ritenerla seria, se la persona coinvolta non fosse da me conosciuta come persona affidabile.
Io posso solo ringraziarlo, perchè mi ha permesso di pubblicare il suo racconto, anche se del tutto anonimamente:


Oggi, sono un uomo normale, cinquantanni ben portati, una famiglia ed un lavoro normali, la mia grande passione nella vita : la speleologia, grazie ad essa sono riuscito a vivere una storia, fuori dei limiti umani, inspiegabile, incredibile, alla quale ancora oggi non riesco a credere neppure io, se non avessi prove evidenti.


Purtroppo devo tornare indietro di almeno dieci anni, non è molto piacevole ricordare che in quel periodo, scoprii di essere molto ammalato, un cancro osseo, quasi in fase terminale, senza speranza, non trattabile. Il medico che mi aveva in cura, era un amico, amante della speleologia, come me, non mi nascose nulla, il tempo che mi restava: solo quattro o cinque mesi, certo, la notizia fu un colpo mortale in tutti i sensi, ma non mi fermai a quella prima diagnosi, consultai altri esperti oncologi sia italiani che stranieri, la sentenza restò la stessa.


Non avevo mai pensato alla morte, alla mia morte intendo, pur essendo cristiano, credevo davvero poco alla continuazione della vita nell'aldilà, e poi io volevo vivere fino in fondo la mia vita, non volevo morire, e nonostante la brutta sentenza, ancora non mi sentivo tanto male, da restare a casa ad aspettarla, fu proprio questo che mi convinse a partire per una esplorazione, con tre amici speleologi, a dire il vero, all'inizio erano contrariati, ma ad un condannato a morte si può negare l'ultimo desiderio?


Fu così che partii per..... , non posso darvi maggiori indicazioni sull'itinerario, più avanti ne capirete il motivo. Per un paio di settimane, tutto andò normalmente, anche se per noi speleologi, qualsiasi esplorazione è una soddisfazione immensa.


Infine tutti di comune accordo decidemmo di spostarci a nord, dove vi erano grotte inesplorate, ma molto belle, anche pericolose, tanto che i miei amici, non vollero saperne, di affrontare dei cunicoli a labirinto, molto stretti, io dal canto mio, nella mia bella imbragatura e con l'elmetto in testa, fremevo per andare avanti, e proposi loro la mia candidatura.... tanto ero già condannato, che differenza poteva fare? Accettarono... e strisciai per dei cunicoli stretti stretti, come un serpente, ben legato alla corda, sinceramente, la difficoltà era talmente grande, che avevo quasi deciso di tornare indietro, ma una piccola apertura richiamò la mia attenzione, da quel buco si vedeva filtrare una luce azzurrognola, pensai, che al di là del cunicolo, ci fosse una grotta con un laghetto, decisi quindi di andare avanti, per trovare una via di entrata, infatti poco dopo la trovai, risalendo un'altra strettoia che mi aveva quasi levato il fiato.


No, non trovai la grotta con il laghetto, ma un luogo, che sembrava uscito da un libro di fantascienza, il mio primo pensiero accostò quel posto ad una base militare segreta, ma osservando quella luce, che non aveva alcuna fonte, costruzioni mai viste, un veicolo che sembrava un disco volante, seppur completamente a digiuno su alieni, ufo e quant'altro, mi resi conto che qualcosa di strano doveva esserci.


Avevo appena formulato quel pensiero, che mi ritrovai davanti due esseri vestiti con una tuta grigio azzurra, ma quelli erano uomini come me... , ma, molto più belli, altissimi, con capelli dorati, ed occhi incredibilmente azzurri e grandi, mi aiutarono a togliermi l'imbragatura, e senza dire una parola, mi portarono in una stanza, ero talmente meravigliato, che non avevo avuto nemmeno il tempo di avere paura, ma poi paura di che....mi ricordai improvvisamente che il mio tempo era limitato.


Nella stanza un altro essere (apparentemente umano ma leggermente più anziano), si avvicinò, e mi pose la fatidica domanda, cosa ci fai qui?, ma senza dire una parola con le labbra, restai disorientato, tanto che precisò che il loro modo di comunicare con noi era del tutto telepatico, io invece risposi nel mio solito modo spiegando che mi trovavo lì perchè ero uno speleologo, e pensai ... con pochi mesi di vita per giunta. I bellissimi esseri mi sorrisero, e mi dissero telepaticamente : non è un problema per noi la tua malattia, se tu saprai tacere su questo luogo, noi ti aiuteremo a guarire. Voi cosa avreste fatto? Accettai tanto cosa avevo da perdere?


Mi portarono in u'altra stanza, mi fecero sdraiare su una specie di lettino? e poi con una strano strumento, mi inondarono di luce, l'effetto fu istantaneo, un senso di calore e poi di freddo mi pervase il corpo, che fu in preda alle convulsioni, dopo di che persi coscienza.


Quando aprii gli occhi, sopra di me vidi i volti dei miei amici preoccupatissimi, che non riuscivano a capire dove fossi finito, infatti mi avevano trovato all'esterno della grotta, dopo aver cercato invano di recuperarmi, pensai sinceramente di aver sognato tutto quanto.


Dopo un'altra settimana, ritornammo a casa, mi sottoposi nuovamente a tutte le analisi, con grande sorpresa del mio amico dottore, l'esito fu miracoloso non avevo più nessun cancro, ero perfettamente guarito. La cosa più straordinaria, che avevo notato immediatamente, era che anche una grossa cicatrice su una gamba, ricordo di un brutto incidente con la moto, era sparita.


Compresi che ciò che avevo vissuto non era stato un sogno, che quei bellissimi esseri alieni? avevano compiuto un miracolo, guarendo la mia malattia mortale, non li avrei traditi, neppure sotto tortura, ed infatti se oggi ho deciso di parlare è solo perchè i miei amici di allora, purtroppo sono scomparsi, morti in una spedizione salvavita, e nessuno ormai potrebbe individuare la base, dove ebbi salva la vita. Tutti i giorni li ringrazio mentalmente, perchè se non era per loro, non avrei mai potuto conoscere l'amore : mia moglie ed i miei figli, ma anche l'amore per tutto il creato, il rispetto per ogni essere vivente, la ricerca continua, lo stimolo di conoscere non solo le grotte, ma tutto ciò che esiste.


La mia esperienza è stata incredibile, oltre ogni umana immaginazione, un grande desiderio mi accompagna, incontrare nuovamente quei straordinari esseri, ed un sottile dispiacere quando non posso aiutare qualcuno che oggi si trova nelle mie condizioni, svelandogli, un territorio di salvezza, ma voi se foste al mio posto come vi comportereste? e se dovesse accadere ad un mio familiare... cosa farei?

domenica 31 gennaio 2010

Sonno,sogni,sogni lucidi,stati di coscienza



Ho sempre pensato, che i sogni, oltre ad essere un liberatorio strumento di scarico, del nostro cervello, possano anche informarci, in modo criptato, su particolari eventi, aprendo porte misteriose, su altre dimensioni, ( compresa quella del tempo ),e su mondi paralleli.

Diciamolo, se saremo fortunati, trascorreremo circa un terzo della nostra vita nel sonno, ( che molti amano definire la piccola morte ), più che naturale che tanti studiosi si siano innamorati di un argomento così affascinante.
Ordinariamente la funzione del sonno è di importanza primaria, perchè ci ricarica psicofisicamente e ci permette di affrontare le nostre fatiche quotidiane.

Ma esiste un aspetto straordinario, che solo grandi iniziati legati alla magia, all'alchimia ed allo sciamanesimo, conoscono, sembrerebbe infatti che attraverso il sonno ed i sogni, molte azioni possano essere compiute, non ultima proprio quella della stessa iniziazione.

Ma si può accedere all'aspetto straordinario, solo da svegli, già avete capito bene, occorre entrare nel mondo onirico, ben lucidi, ben svegli, ma come è possibile essere svegli mentre si dorme?

In realtà molti ricercatori e studiosi, ritengono che quando viviamo la nostra vita ordinaria di tutti i giorni, siamo più o meno dei sonnambuli, che svolgono le loro attività meccanicamente. Per essere veramente svegli, dovremmo entrare nella coscienza oggettiva, essere consapevoli di noi stessi, elevare il nostro stato di coscienza, a proposito di ciò il grande iniziato
Gustav Meyrink dichiarava : " Esser svegli è tutto. Sii sveglio qualunque cosa tu intraprenda, non credere di esserlo già, no : tu dormi e sogni.
Irrigidisciti tutto, raccogliti bene, e costringiti un momento solo alla sensazione che ti attraversa con un brivido il corpo: ora son sveglio."

Entrare nel mondo onirico da svegli, ( sogni lucidi ), non è uno scherzo, esistono persone che si stanno allenando da anni, pur tuttavia, dovremmo tentare, perchè sembrerebbe che i benefici siano davvero infiniti: comunicare con la fonte primaria delle forze psichiche, ci consentirebbe, capacità oltre la nostra immaginazione:
- Viaggi astrali;
- Guarigione da traumi profondi;
- aumento del nostro stato di coscienza;
- Capacità e maggior forza nell'affrontare la vita.

No, vi assicuro che non finiscono qui i benefici. Però se qualcuno di voi volesse intraprendere davvero, questa lunga e difficile via, il mio suggerimento è quello di documentarsi seriamente, seguire un ricercatore esperto nel campo,
perchè come ogni medicina, se presa in dosi, o tempi sbagliati, potrebbe produrre danni irreversibili. Molta prudenza dovrà essere utilizzata da chi soffre di depressione o ha subito traumi profondi, perchè il sogno lucido, potrebbe essere una eccellente cura, ma potrebbe anche svegliare mostri dormienti.

Nel frattempo, almeno di giorno... "nessun dorma", questo, potrebbe essere un buon iniziale allenamento e soprattutto privo di rischi.

sabato 30 gennaio 2010

Creatività arte della sopravvivenza?



Le seguenti parole, Goethe, le scrisse in relazione alla sua attività creativa:
" Io vedo che non si verifica la mia volontà, bensì la volonta di una forza superiore, cui i pensieri non sono i miei pensieri ".

Ho già affrontato l'argomento della genialità, legata a doppio filo alla creatività..
ma.. quanti scienziati, musicisti, architetti, artisti di ogni genere, hanno sempre dichiarato di non conoscere i meccanismi della loro creatività, di aver magari sognato, o avuto un'idea geniale in modo completamente autonomo ed inaspettato, sorpresi da una misteriosa ispirazione, che alla fine li ha resi grandi e famosi.

Creatività, essere creativi, quale parte del cervello consente tale possibilità? e seppur sapessimo che la parte è la destra, e localizzassimo un'area ben precisa, da dove attingerebbe la creatività il nostro cervello?

Sicuro è che la creatività è uno dei segnali più forti dell'esistenza di un misterioso serbatoio? o di mondi paralleli?
La domanda sicuramente più antipatica è perchè alcuni soggetti, sono in grado di esserlo, ed altri resteranno per sempre degli ordinari burocrati?

Come possiamo noi "persone normali", stabilire un contatto, quale è il segreto, per attingere a questa immensa risorsa universale?
Personalmente penso, che pur essendo vero che alcune persone nascono naturalmente dotate, credo anche, che ognuno di noi abbia in se, anche se in modo latente questa possibilità, generalmente il risveglio di certe aree del cervello, coincide con dei violenti traumi fisici o psichici, con profonde sofferenze, che fanno scattare certi misteriosi interruttori.

Dunque la creatività potrebbe essere anche un' arte della sopravvivenza.?
Secondo voi allora quante speranze possiamo avere, che tali interruttori scattino automaticamente, davanti al trauma della morte? la massima creatività ci consentirà una continuazione della nostra vita? creando magari ponti su altre dimensioni?

giovedì 28 gennaio 2010

Un giorno un bimbo



Un giorno un uomo giovane, ma tanto triste, incontrò in un giardino, un bimbo dagli occhi azzurri e dal sorriso dolcissimo, giocava con dei cubi e stava formando delle parole tra cui mamma, cielo, amore, figlio. L'uomo incantato si fermò e lo accarezzò e gli chiese: bel bimbo cosa fai qui, tutto solo, non c'è nessuno con te?
Il bimbo sorridendo disse: no, non c'è nessuno qui con me, tutti i miei amici sono in cielo. L'uomo si preoccupò moltissimo, e decise di portarlo al commissariato ma il bimbo sempre sorridendo non volle seguirlo e lo tranquillizzò dicendogli : tra poco mi verranno a prendere non ti agitare....

Infatti dopo cinque minuti due bellissime persone si avvicinarono e dissero al bimbo dai andiamo... hai fatto ciò che dovevi? Il bimbo rispose:
Ci ho provato, ma questo signore ad esempio invece di leggere ciò sto scrivendo, mi voleva portare al commissariato, pensando che fossi stato abbandonato.
Le due bellissime persone guardarono l'uomo triste e gli chiesero: Cosa ha scritto per lei Raffaele? L'uomo ci pensò un pò poi rispose : mamma cielo amore figlio... Bene può stare tranquillo..Raffaele è un messaggero, la sua mamma le ha inviato un messaggio, sta bene e l'ama molto.. l'uomo si arrabbiò, perchè aveva perso la sua mamma una settimana prima, e voleva urlare tutto il suo dolore e la sua rabbia per la presa in giro, ma improvvisamente scomparvero tutti e tre, lasciandolo solo e senza parole, ma i cubi erano ancora lì e dicevano : amato figlio io sono viva non essere triste.. un giorno ci rivedremo...ringrazia Raffaele...lui è tuo fratello nato morto due anni prima che nascessi tu.

domenica 24 gennaio 2010

Iniziazione ma solo nel vostro cuore



Molte persone alla ricerca della verità, vorrebbero incontrare maestri spirituali, esseri evoluti, per poter essere iniziati ai misteri, alla trascendenza che spesso appare loro così lontana ed irraggiungibile.

In realtà parecchi invece di essere iniziati, si ritrovano in guai seri, perchè molte sono le sette, e pochi i percorsi trascendenti.

Ho avuto la fortuna di incontrare persone oneste sulla mia via, ma se così non fosse stato, non so se oggi voi, avreste potuto leggere questo blog.

A coloro che anelano al maestro spirituale, voglio solo suggerire di cercarlo in se stessi, perchè lui è proprio nel loro cuore, e ricordare che nessuno, nessuno al di fuori di lui, sa cosa è meglio per ognuno di noi.

Leggere è un buon esercizio, ma il cuore, deve essere il vostro punto di riferimento per sempre, il mondo è davvero pieno di falsi profeti, alcuni per gonfiare il proprio ego, ed altri per riempire il portafoglio. Purtroppo è così, i puri di cuore, i generosi, gli evoluti veri, sono davvero pochi, magari capita che a volte avete uno di loro accanto a voi, ma non lo riconoscete, perchè lui o lei non vi dirà mai : eccomi sono qui.... cosa cerchi?. L'evoluzione, non si offre, nè si vende è un percorso puramente personale, che nasce dall'elaborazione delle esperienze di vita, e se hai qualcuno con cui condividere questo grande lavoro, potrebbe essere solo più piacevole, ma nulla di più, niente viene regalato.

I passaggi di conoscenza da Maestro ad allievo, che i libri ed i film, vi riportano abbondantemente, vi possono davvero fuorviare, il maestro non comunica nulla al suo allievo, il suo discepolo già sa, ed improvvisamente ricorda.

Dopo questo ultimo passo, vi voglio ancora ricordare, che questo è soltanto il mio pensiero, ognuno ha il sacro diritto di obbiettare.

giovedì 21 gennaio 2010

Il mistero dell'angelo deforme



Un giorno di tanti anni fa, un bimbo venne abbandonato davanti ad un monastero, grazie al cielo, fu trovato da un frate, che stava uscendo per la spesa quotidiana,appena egli vide il cesto impallidì, quando scorse il volto del neonato, non potè fare a meno di esclamare : " Buon Dio, povera creatura", e trafelato portò il cesto nel monastero, chiamò i confratelli, tutti videro quel povero essere deforme, silenzioso, che aveva però due occhi blu, del colore del mare profondo.


La creatura crebbe tanto orrenda, quanto buona ed intelligente, i monaci dal canto loro amavano Gustav, ( così l'avevano chiamato ), moltissimo, e lui amava loro di un amore profondo e senza limiti, come amava Dio. Ormai sapeva che il suo aspetto era ripugnante, ma all'interno del monastero, si trovava bene e non si crucciava troppo di ciò. Egli era servizievole, sempre pronto ad aiutare i buoni frati, e loro cercavano di ripagarlo, istruendolo come meglio potevano.


Si resero conto quasi subito, che la mente del giovane, era prodigiosa, e non erano sufficienti i libri che riuscivano a trovare, così un giorno il frate più anziano, propose di chiamare un suo figlio spirituale, che per l'appunto era anche uno studioso di fama mondiale. Il luminare, arrivò dopo qualche giorno, e quando fu davanti a Gustav, non potè fare a meno di provare una pena infinita per la sua sorte, ma appena iniziò a dialogare con lui, comprese di avere davanti, una creatura dalla mente brillante, un essere buono e sensibile, ed accettò molto volentieri di istruirlo su tutti gli argomenti in cui era preparato: astronomia, matematica, fisica, scienze. L'unica condizione, (non molto gradita ai frati), era quella di portare Gustav, nella sua casa.


Nel giro di due anni, Gustav, aveva imparato tutto, aveva solo sedici anni, ma avrebbe potuto laurearsi a pieni voti, il coltissimo uomo, decise che così sarebbe stato, affrontò molte difficoltà, prima di tutto per dargli un nome, a forza di carte bollate, riuscì ad adottarlo, e successivamente riuscì a farlo laureare.


Ma oltre ad essere il suo pupillo, Gustav era per questo amabile signore, un figlio, che amava teneramente, completamente ricambiato, e anche altre persone lo amavano, perchè era una creatura talmente dolce e buona, che il suo aspetto era subito dimenticato.


Gustav riuscì a laurearsi in altre facoltà, ed a soli vent'anni si dedicò alla carriera di libero ricercatore, le sue stesse ricerche, gli consentirono di scrivere alcuni libri molto importanti, che lo resero ricco, ma lui quelle ricchezze, le donò per opere di carità, per effettuare altre ricerche anche in campo medico, e per sostenere creature derelitte, da lui amate particolarmente.


Il tempo passò ed il giorno della separazione tra Gustav ed il suo amato padrino, giunse inesorabile.
La morte fu dolce, ma per Gustav fu come una coltellata nel cuore, nessuno riuscì a consolarlo, nemmeno i suoi grandi amici frati.
Il tempo non fu buon medico, anzi la sua salute già instabile, peggiorò sensibilmente, fino a condurlo a morte prematura.


La sua meravigliosa anima fu libera, libera da quel giogo pesante che era il suo corpo, libera di andare a trovare il suo amato padrino ed infatti i suoi amici sostennero che al momento del trapasso, videro chiaramente l'uomo, che tendeva le braccia verso il figlio, Gustav tra le sue braccia era bello come un angelo, forse era un vero angelo.
La cosa più strabiliante fu che il suo corpo, che era stato preparato per la sepoltura, non fu più ritrovato.
Da allora ci furono due correnti di pensiero:
- quella che sostiene che furono dei maledetti ladri a sottrarre il corpo, per portarlo a qualche ricercatore al fine di studiare le orrende anomalie;
- e quella che ritiene questa ipotesi insostenibile, dal momento che tutti i suoi amici erano lì è non lo avevano mai lasciato solo, la sparizione del corpo avvenne in un battito di ciglia, impossibile per chiunque entrare e sparire senza essere visto.


Il mistero dell'angelo deforme, è rimasto tale... per tanto tanto tempo, e forse rimarrà un mistero per sempre.

domenica 17 gennaio 2010

Avatar cos'è un avatar



Cosa è un avatar? telematicamente parlando, tutti sono a conoscenza che è un'immagine virtuale che ci rappresenta, spesso la si usa, per giocare o per chattare su internet.


Il nome, trae la sua origine da "avatara" equivalente a incarnazione induista.


Avatar è anche il titolo dell'ultimo film di Cameron, nel quale alcuni personaggi, con l'utilizzo di sensori, si incarnano in un corpo costruito geneticamente con dna umano e dna dei nativi, al fine di poter respirare e vivere sul pianeta Pandora.


Ma non è la trama del film che voglio raccontarvi, io ho solo visto soltanto la sua presentazione, nonostante ciò, ritengo che sia veramente un film straordinario, sia per i suoi messaggi forti e palesi, sia per quelli esoterici.


In fondo, noi esseri umani non potremmo essere degli avatar?, qui proprio su questa terra?, incarnati in un corpo biologico, ognuno di noi con la sua piccola o grande missione da compiere, purtroppo a volte dimenticata, perchè? proprio perchè ci innamoriamo troppo della vita su questo pianeta, immedesimandoci nel nostro avatar, a tal punto, da essere convinti che non esista null'altro.


Ma attraverso analogie, e simboli, che anche grandi film come Avatar, ma non solo, riescono a trasmetterci, a volte, qualcosa ritorna alla nostra memoria, come se un tassello si ricongiungesse agli altri, al fine di darci una visione più completa su noi stessi.


Qualcuno di voi sorriderà, o peggio, penserà questa è matta, ma qualcun'altro forse potrebbe ritrovare un altro piccolo tassello da aggiungere alla sua ricerca della verità.

giovedì 14 gennaio 2010

Luoghi di guarigione davvero esistono?



Sono davvero pochi, coloro che credono veramente, che un luogo, possa essere talmente magico da operare una guarigione.... sbaglio? avete esperienze di questo tipo?

Spesso però molti dopo essere ritornani da luoghi come boschi, grotte, santuari, affermano di essersi ricaricati, di sentire una maggior energia, un gran benessere, anche se poi credono di essere semplicemente suggestionati, di essersi fatti prendere da troppa fantasia.

Invece in questo caso la scienza, può davvero confermare la loro impressione, perchè il nostro pianeta è pieno di energie particolari, ed in alcuni luoghi speciali, possono davvero compiersi, incredibili guarigioni. Generalmente si trovano vicini ad un fiume, od ad una falda sotterranea, o in una grotta. Su alcuni di questi luoghi, sono stati costruiti dei Santuari, addirittura vi sono state apparizioni della Madonna e sono diventate famose mete di pellegrinaggio, ma tutto ciò è indipendente dalla religione professata, si può bere acqua, appoggiarsi a pietre, pregare in una chiesa, queste energie esistono e non dipendono dai nostri culti.

Infatti le energie che si sprigionano da questi luoghi, sono state studiate e misurate: sono onde magnetiche in grado di influenzare i nostri organismi. Lo strumento utilizzato per misurare tali energie si chiama : biometro, ed è stato inventato da un fisico francese che si chiamava Alfred Bovis (nato il 1871 e morto nel 1947), egli studiò per tutta la sua vita l'energia della terra.

Il livello normale di un luogo dovrebbe essere di circa 6500 unità, (unità bovis) sotto questo valore, un luogo può sottrarre energia agli esseri viventi, mentre sopra questo stesso valore, gli organismi vengono ricaricati, ci sono luoghi in cui sono state registrate 10.000 unità, sapete dove? Presso le piramidi d'Egitto, in alcuni monasteri del Tibet. La basilica della Vergine di Guadalupe in Messico, ne ha addirittura 15000.
Un pochino meno ne avrebbe Lourdes e Stonehenge, ma sempre abbastanza per operare incredibili guarigioni.

Che dire a questo punto non ci resta che munirci di un biometro, prima di accedere in qualsiasi luogo, e se la nostra meta, ha meno di 6500 unità, consiglio vivamente di scappare e andare altrove.

A parte gli scherzi, provare non costa niente giusto? sarebbe davvero curioso verificare quante unità ci sono nelle nostre abitazioni, e nei luoghi di lavoro, dove trascorriamo gran parte della nostra vita, credo che le unità in certi ambienti siano davvero pochine....in effetti molti di noi a fine giornata accusano una discreta stanchezza, potrebbe essere questa la spiegazione?

mercoledì 13 gennaio 2010

Il libero pensiero



Ci meravigliamo tanto, quando gli scienziati ci informano sulle teorie della fisica quantistica, relativamente a mondi ed a dimensioni parallele, ai multiuniversi e così via.

Eppure se ci soffermassimo a riflettere, su quanti modi di pensare, su quante filosofie, visioni della vita, usi e costumi, convivono nel nostro stesso pianeta, non dovrebbe poi essere nemmeno impossibile, l'esistenza di questi mondi paralleli o dei multiuniversi.

Il nostro unico problema è che ci concentriamo sulla nostra visione, anzi peggio ci facciamo influenzare dalle idee altrui, invece di lasciare il nostro pensiero, libero di spaziare a 360 gradi.
Ci aggrappiamo come ad un salvagente, ai nostri credo, agli indottrinamenti vari, e ci ritroviamo costretti in un'area troppo limitata, che prima o poi ci soffocherà.

Fazioni e pregiudizi, l'illusione del potere, non ci aiuteranno, a conoscere davvero cosa c'è intorno a noi, anzi invece di volare alto, ci ritroveremo ad annaspare, senza speranza, in un fango, che alla fine ci accecherà completamente.

domenica 10 gennaio 2010

Un intervento dal cielo



Mattina del giorno 2 agosto 1980, il viaggio da Ancona per Bologna era già stato prenotato, la valigia era pronta, ma Vittoria era troppo triste all'idea di andarsene, quei venti giorni di vacanza con la sua amata figlia Carla, erano passati troppo velocemente, e ritornare alla sua casetta di periferia a Bologna, dove nessuno l'aspettava, le dava un'angoscia senza fine.


Vittoria era una signora di 65 anni, vedova ormai da dieci, riservatissima, timida, con il timore costante di disturbare, non aveva proprio il coraggio di confessare alla figlia il suo profondo disagio.


La stazione di Ancona, era abbastanza affollata quel giorno, gruppi di vacanzieri, erano in attesa di partire, Vittoria dopo aver baciato ed abbracciato sua figlia, salì sul treno che l'avrebbe riportata a Bologna, orario di arrivo 10 e 20 circa. Entrò in uno scompartimento vuoto, si mise a sedere ed iniziò a piangere, aveva un'angoscia infinita, avrebbe voluto rimanere per sempre con sua figlia, ma non voleva esserle di peso.


Il treno iniziò il suo viaggio, dopo pochi minuti entrò nel suo scompartimento un anziano prete, che si mise a sedere proprio davanti a lei, aveva in mano un vangelo e salutandola con garbo le donò un'immaginetta della Madonna di Loreto, Vittoria lo ringraziò, quel gesto e gli occhi buoni dell'uomo, la aiutarono ad essere meno timida, infatti pochi minuti dopo, sembravano vecchi amici, l'anziana signora confidò proprio a lui tutta la sua tristezza, la sua vita solitaria, e il desiderio di vivere nella stessa città della figlia, il buon prete l'ascoltò con pazienza e poi le disse di ritornare indietro, di parlare con Carla, e di fare ciò che il cuore le dettava. Le consigliò quindi di scendere alla prossima stazione senza indugio.


Vittoria dopo aver salutato e ringraziato il sacerdote, scese due stazioni prima di quella di Bologna, si voltò a guardare lo scompartimento dove avrebbe dovuto essere il suo amico, ma stranamente non lo vide.


Arrivò nuovamente alla stazione di Ancona che erano ormai le 11 passate, prese un taxi e si fece accompagnare a casa della figlia. Trovò Carla stravolta, con gli occhi gonfi, che le urlava : mamma, mamma, ma come fai ad essere qui, cosa è accaduto, e Vittoria le raccontò dell'incontro con quel sacerdote, e le fece vedere l'immagine della Madonna di Loreto e le confidò tutto quello che aveva nel cuore, la figlia le disse che poteva restare con lei per sempre, poi aggiunse : ma tu non sai cosa è successo mamma, non lo puoi sapere, alla 10,25 alla stazione di Bologna, è scoppiata una bomba, e tantissime persone sono morte e tante altre ferite, il treno che ti avrebbe portato a Bologna, è arrivato quasi puntuale, proprio al momento dello scoppio, sul primo binario, e alcuni passeggeri sono morti, capisci? tra quelle persone potevi esserci anche tu.!!!

venerdì 8 gennaio 2010

Enigma uomo falena un abitatore occulto del nostro pianeta?



Vi chiederete perchè scrivere ancora su un enigma ormai così ampliamente trattato? Ve lo spiego subito, vorrei aggiungere un piccolo tassello, un'ulteriore ipotesi, ma prima di proporvela, dovrò riportare sinteticamente alcune notizie di dominio pubblico, di cui sarete sicuramente a conoscenza, tali informazioni risalgono all'anno 1966, la zona nella quali si sono svolti i fatti è quella del West Virginia:

Testimonianze

Il primo avvistamento dell'uomo falena risale proprio al novembre del 1966, i testimoni furono cinque uomini che si trovavano nel cimitero di Clendenim, stavano scavando una fossa per seppellire, un loro concittadino da poco scomparso, proprio in un momento di relax, si accorsero di una strana figura : un essere incredibile con una corporatura enorme e con le ali, di colore marrone, con gli occhi rossi, che stava volando tra gli alberi, rimassero sconcertati e scioccati.

I testimoni del secondo avvistamento, dopo circa tre giorni dal primo, furono due giovani sposi, che stavano tornando con la loro auto verso il piccolo paese di Point Pleasant, la strada non era illuminata, per cui la velocità con cui viaggiavano era molto moderata, videro prima due grandi occhi, poi un uomo enorme con le ali, insomma la scena potrebbe essere paragonata a quella del film uscito nel 2002 con Richard Gere intitolato: The Mothman Prophecies".
I due giovani impauriti, accellerarono, e avvertirono lo sceriffo, che li raggiunse quasi subito e li scortò a casa.

Ci furono successivamente molti altri avvistamenti, tanto che sempre nel mese di novembre 1966, ci fu una conferenza stampa, che confermò ulteriormente l'esistenza di questo incredibile essere.

Tra il 1966 ed il 1967 vi furono centinaia di testimoni per cui la descrizione di questo essere risultò più precisa: l'altezza variava da un metro e ottanta a oltre due metri, la pelle era descritta di un colore grigio che andava al marrone, gli occhi grandi di colore rosso, dalle spalle uscivano due strutture aliformi simili a quelli dei pipistrelli.

La tragedia

Il 15 dicembre del 1967, il grande ponte che collegava la cittadina di Point Pleasant allo stato dell'Ohio, collassò sotto il proprio peso uccidendo 46 automobilisti, nella stessa tragica notte una famiglia, era stata testimone di 12 passaggi di luci nel cielo che sembravano scomparire nella vicina foresta.
Ricollegare il fantomatico uomo falena alla tragedia, fu inevitabile, dal momento che prima del sinistro crollo, vi erano stati molti avvistamenti ed insoliti presagi.

Ipotesi

Sono dell'avviso, che questo stranissimo essere volesse avvertire la comunità della terribile tragedia che si sarebbe verificata, e vi elenco i motivi di questo mio pensiero:

Ricordate? il primo avvistamento dell'uomo falena si verificò proprio in un cimitero, mentre 5 uomini scavavano una fossa, la sua prima informazione codificata fu proprio sotto la simbologia del cimitero, facilmente associabile alla " Morte";

Il secondo avvistamento invece fu quello dei due sposini mentre viaggiavano nella loro auto e l'uomo falena , volò proprio vicino alla loro auto, il secondo indizio fu proprio l'auto, infatti nella tragica disgrazia 46 auto con i loro componenti perirono.

Ma altri avvistamenti si ebbero anche intorno a reti televisive, una ovvia simbologia: Notizie, comunicazioni.

Purtroppo non sono riuscita a rilevare avvistamenti vicino al ponte, in questo caso, l'avvertimento dell'essere anche se in chiave simbolica, sarebbe stato assoluto.

Se la mia ipotesi fosse vera, significherebbe che l'uomo falena, stava tentando di comunicare in modo intelligente, e sotto chiave simbolica, il tragico evento, ma il terrore dei testimoni, e la attenzione di tutti, concentrata esclusivamente sulla sua stranezza, e non sul motivo della sua presenza, non permise a nessuno di intuire una verità così sconvolgente, solo succesivamente, dopo il tragico evento, la stampa parlò di sinistri presagi.

Ma chi era questo misterioso essere alato?
- un alieno proveniente da altri pianeti?
- un abitatore occulto della nostra stessa terra?
- Una creatura appartenente ad una dimensione parallela?

Una sua caratteristica secondo la testimonianza di alcune persone, era la sua facoltà di scatenare dei fenomeni di black aut, ed altri eventi bizzarri e sinistri secondo il parere degli esperti.

Conclusioni
Quindi concludendo, forse l'uomo falena, qualsiasi cosa fosse, tentò solo di mettere in allarme gli esseri umani, apparendo loro in situazioni e luoghi da decodificare, ma anche se era un essere intelligente, non riuscì a prevedere che il terrore e la paura incontrollata dei testimoni, sarebbe stato l'elemento più forte, ancora a distanza di 43 anni, qualcuno si chiede, se non fu lui stesso a provocare tale tragedia, oppure lo continua a dipingere come un demone crudele, mi risulta invece, che questa strana creatura, non aggredì e non uccise nessuno.

Qualcuno di voi ha informazioni da aggiungere? Sarei molto felice di aprire una discussione con qualcuno su questo evento.

mercoledì 6 gennaio 2010

La bandiera della pace



Quando su questo nostro pianeta sventolerà la bandiera della pace, in ogni nazione, tra ogni religione, tra ogni razza di uomini che siano neri, bianchi, gialli, destri, sinistri o al centro, forse l'umanità potrà davvero cominciare a sperare.

Siamo tutti diversi, l'uno dall'altro, questo è stato sancito dal nostro stesso dna, ognuno con le proprie idee, i propri sogni, le proprie aspettative, ma è proprio questa diversità la vera nostra ricchezza, ciò che ci consente di vedere il mondo in mille aspetti differenti, ma ricordiamoci anche che siamo figli di un'unica fonte ed il nostro compito è convivere pacificamente e creativamente.

La bandiera della pace dovrebbe sventolare in ogni angolo anche il più buio, lavorare per la pace, per la giustizia, non dovrebbe essere un compito di pochi eletti, ma di tutti.

Qualcuno di voi dirà che sono un'illusa, no davvero, so che la pace, quella vera, è sempre stato un obbiettivo irraggiungibile, solo perchè qualcuno non la vuole, per scontate ragioni di business, in effetti la guerra, produce molta, troppa ricchezza.
Ma non solo, altri, estremisti fino al midollo, desiderano far soccombere questo mondo, senza alcun rispetto per la vita.

Eppure anche i peggiori, mettono al mondo figli, e magari li amano, se pensassero alla loro discendenza e riflettessero davvero solo per un' attimo, si renderebbero conto, che con le loro azioni, precludono la vita anche a loro stessi.

Che dire di più, ognuno rifletta su questa virtuale bandiera della pace e agisca come meglio crede...
ma se qualcuno di quei peggiori, crede che con questa vita scioglerà tutti i nodi..., penso che stia commettendo un imperdonabile errore, perchè i nodi si faranno sempre più intricati, nulla muore per sempre, ed ogni essere probabilmente si ritroverà nella dimensione che gli spetterà di diritto.... e gli inferni sono infiniti proprio quanto lo è l'universo....

Purtroppo alcuni individui, giustificano la prevaricazione, con una legge di natura cioè che il più forte deve sopravvivere ed il più debole deve soccombere, dimenticando che l'uomo è dotato di tutti gli elementi terrestri, ma anche di un quid universale, superiore, se ci voltiamo indietro, la storia ci ricorda, quante orribili azioni sono state compiute, quante innominabili nefandezze anche in nome della religione.

Il tempo stringe ed il nostro percorso si farà sempre più duro, unirsi nella pace, ci darebbe la possibilità di moltiplicare le nostre energie, per risolvere i problemi più devastanti di questo pianeta.

lunedì 4 gennaio 2010

il fantasma della perfida contessa Adelaide



Questa leggenda non l'ho inventata io, nè è frutto delle mie ricerche, a dire il vero l'ho trovata prima su una rivista e poi anche su un sito il cannocchiale.it, dove è stata pubblicata nel 2007. La regione è la Calabria, zona di Vibo Valentia, la chiesetta di Santa Ruba, secondo le leggende locali, sarebbe infestata dal fantasma della perfida contessa Adelaide.


La leggenda:
Ruggero il normanno, si era macchiato di un ignobile peccato, preso da un rimorso senza fine, si era confessato a suo fratello, Papa Callisto 2^, egli lo assolse, ma gli impose come espiazione di costruire un certo numero di chiese.


Ruggero accettò e fece costruire diversi edifici sacri, tra cui la chiesetta di Santa Ruba, di architettura molto pregiata, tanto che volle che la consacrazione fosse fatta personalmente da suo fratello.


Mentre papa Callisto 2^ era in viaggio, Ruggero improvvisamente morì. Adelaide la consorte, non lo informò di questo evento luttuoso, perchè la mancata consacrazione da parte del papa, non avrebbe giovato al suo prestigio. Infatti quando papa Callisto 2^ giunse e chiese di suo fratello, trovò una perfida scusa, che questi era a caccia e sarebbe giunto in tempo per la consacrazione, solo quando tutto fu concluso, lo informò della morte di Ruggero.


Papa Callisto 2^, sconvolto dal dolore, e arrabbiato per il comportamento orrendo della cognata, la maledì. Subito apparve un serpente che iniziò a strisciare verso di lei, che impaurita si prostrò ai piedi del pontefice, implorandolo di rinviare la terribile condanna al momento della sua morte.


Fu accontentata, ma la perfida contessa Adelaide, aveva già in mente di difendersi, infatti subito dopo la partenza del pontefice, fece costruire proprio nella chiesa di Santa Ruba, un sepolcro con la pietra più dura che esisteva a quel tempo.


Arrivò il momento della sua morte, e fu sepolta nella tomba da lei fatta costruire, il serpente della maledizione, perforò comunque la pietra, e all'interno del sepolcro, rosicchiò il cervello di Adelaide, rispettando così la maledizione del papa.


Sembra che da allora, il fantasma della perfida contessa Adelaide, infesti la chiesa di Santa Ruba, e nelle notti di tempesta, si odono le sue grida che si alternano con le sue risate isteriche senza fine.


Cosa ne pensate ? mi rivolgo ai Calabresi e soprattutto a coloro che abitano in quella zona, c'è qualcosa di vero? o è pura invenzione?

mercoledì 30 dicembre 2009

Strani incontri in una notte



Il racconto di oggi, non è molto originale, però è accaduto e nemmeno tanto tempo fa.


No, non è possibile, ci mancava anche questa, oggi non è proprio la mia giornata, sbuffò Alessandro, era davvero imbufalito, il furgone l'aveva mollato proprio su una strada di periferia alle 23,00 di notte.

Ed adesso che faccio? prese il cellulare e chiamò suo fratello Mauro, che tra l'altro era già in pigiama, e lo pregò di andarlo a prendere a circa 20 km da Galluzzo e aggiunse: fai presto che qui fa un freddo boia. Mauro sbuffò e gli rispose: ok tra poco sarò lì.

Accidenti pensò Mauro, ma pazientemente si vestì e nel giro di dieci minuti era in auto per andare a soccorrere il fratellino. Arrivato sul posto vide il furgone, si fermò, scese, ma Alessandro non c'era, lo chiamò subito al cellulare... nessuna risposta, ormai parlava a voce alta: ma dove sei finito?, vuoi vedere che ti sei fatto accompagnare da qualcun'altro e non mi hai neppure avvisato?, ma da buon fratello decise di aspettarlo nell'auto, chissà forse aveva avuto qualche necessità impellente.

Trascorse un'ora e non lo vide arrivare, riprovò a chiamarlo nuovamente al cellulare, unica risposta quella della segreteria telefonica, Mauro cominciò a preoccuparsi ed a immaginare le peggiori situazioni, un rapimento o qualche deliquente..che.., scese di nuovo e controllò la targa del furgone,era proprio quella del fratello..e allora? Solo dopo un'altra lunghissima ora lo vide arrivare tutto imbambolato, la reazione di Mauro fu quella di urlargli addosso: ma dove diavolo sei stato? mi hai fatto morire dalla paura. Alessandro dal canto suo sembrava veramente provato e rintontito e gli disse subito che aveva vissuto un'avventura molto strana : sai, mentre ti stavo aspettando, ho visto una ragazza vestita da ballerina classica, bella non ti dico come, che stava camminando su questa strada, ho pensato che fosse in difficoltà, senza un cappotto, così sola...le ho chiesto se avesse bisogno di aiuto, ci siamo presentati, e lei mi ha detto di chiamarsi Claudia, e che abitava da queste parti, mi sono subito offerto di accompagnarla, per evitarle brutti incontri.

In silenzio siamo arrivati davanti ad una casa, lei si è fermata e mi ha chiesto se volevo entrare a bere qualcosa, la chiave era sotto lo zerbino, mi ha fatto accomodare in salotto e mi ha portato una birra, del dopo non ho alcun ricordo.

Cristo! esclamò Mauro è evidente che ti ha drogato, non esiste altra spiegazione, dai portami a vedere questa casa. Si ritrovarono davanti alla porta, era tutto buio, provarono comunque a bussare..nessuno rispose, allora Alessandro guardò sotto lo zerbino e c'era proprio una chiave... sapevano che non avrebbero dovuto farlo, ma la curiosità li convinse ad usarla per entrare, Mauro trovò un interruttore, ma nessuna luce si accese, avendo un accendino rischiarò un poco quella oscurità............. " sorpresa " la casa era senza alcun tipo di arredamento... che storia è questa esclamò Alessandro, prima era tutto ben ammobiliato e queste ragnatele non c'erano, forse abbiamo sbagliato casa, ma guardando fuori videro solo una villetta. Basta! disse Mauro, ora andiamo via e torniamo domani con calma, e con un meccanico per il tuo furgone.

Il giorno dopo, infatti con un meccanico loro amico tornarono sul luogo, mentre l'amico stava verificando il motore del furgone, Mauro ed Alessandro si avviarono nuovamente verso la casa, controllarono la cassetta postale, era vuota e senza un nome.
Si fecero coraggio e suonarono alla villetta vicina, dopo qualche minuto una signora anziana si affacciò alla finestra, si capiva che era molto diffidente, chiese loro cosa volessero... Alessandro trovò una scusa plausibile e le chiese della casetta accanto, se era possibile affittarla, ma la donna rispose di no, quella è la casa di mia nipote ed io non la affitterò mai, Alessandro continuò: ma sua nipote dov'è?
Mia nipote Claudia, purtroppo è morta un anno fa, era una bellissima ballerina classica, molto brava, non posso affittare la sua casetta, così faccio finta che non le sia successo nulla e che sia ancora viva.

Mauro ed Alessandro si guardarono straniti, e non aggiunsero altro, la ringraziarono, e se andarono a testa bassa, soprattutto Alessandro aveva una tristezza infinita nel cuore, e pensò che forse avrebbero dovuto dirle il motivo della loro presenza, ma temevano di provocare un'emozione troppo forte, nell'anziana signora.

Ritornarono dove era parcheggiato il furgone, il loro amico meccanico spiegò che il mezzo non aveva alcun guasto... bene! pensò Alessandro un'altra stranezza.. ormai devo farci l'abitudine.

Ma sia Alessandro che Mauro indagarono ulteriormente, andando al cimitero più vicino, il custode li aiutò a trovare la tomba dove la ragazza era sepolta e Alessandro guardando la fotografia, si convinse una volta per tutte, che quella giovane che aveva incontrato, era la stessa Claudia di cui parlava la signora anziana.


Conclusioni
Come storia non è insolita, ma la domanda è : si può davvero incontrare qualcuno che è già morto da un anno? e parlare con un fantasma come se fosse una persona viva e vegeta? sinceramente non ho mai vissuto tali esperienze... magari solo in sogno...ma molti assicurano invece di aver fatto davvero questi strani incontri..
Che tutti mentano? a quale scopo? per essere considerati dei pazzi?...non è vero forse, che la nostra realtà, non è poi così reale come pensiamo?, ammettiamo per un attimo che sia tutto vero, quali potrebbero essere le spiegazioni? :

- un momentaneo incontro fra due dimensioni?
- Una rivisitazione del passato della persona defunta, da parte di un vivente?
- Una sovrapposizione temporale, per cui il passato si allinea stranamente al presente?
- Oppure fantasie generate dall' alcool, droghe od altro, ma non sono troppo strane queste fantasie?
- False memorie?

Una cosa è certa, generalmente alcuni di coloro che fanno questi strani incontri, acquisiscono una maggiore serenità e non hanno più paura della morte, altri invece non ci credono e non ci crederanno mai a priori...