domenica 28 marzo 2010

Incredibile i cani diagnosticano le malattie.



Non è stata oggi la prima volta, ma una trasmissione televisiva, ha documentato, con prove e sperimentazioni scientifiche, che i cani sono in grado di diagnosticare, alcune malattie, anche i tumori.


Tutto è nato, da alcune esperienze sul campo, di alcuni proprietari di cani, che avevano compreso, che il loro adorato amico a quattrozampe, aveva la strana capacità di prevedere una crisi epilettica, o una crisi glicemica, addirittura il tumore maligno, in questo ultimo caso, davanti al comportamento anomalo dell'animale, (fiutare insistentemente una zona del corpo, leccandola), alcune persone, sono andate dal dottore, che è riuscito poi a salvare loro la vita.


Dopo molte segnalazioni di questo tipo, finalmente sono state condotte delle serie ricerche, da parte degli studiosi, la sperimentazione si svolge in questo modo: fanno fiutare ad un cane delle cellule cancerogene, poi lo pongono davanti a 10 diversi sacchetti con vario contenuto, il cane si siede sempre, proprio davanti a quello contenente le cellule malate, fiutandolo e leccandolo con insistenza.


Quindi nessun errore, è tutto vero, questi incredibili animali, oltre all'amore immenso, che ci sanno dare, hanno un fiuto che riesce persino a diagnosticare le malattie.









sabato 27 marzo 2010

Il misterioso dottor Dopherlang



La comunità scientifica di astronomia..era in pura fibrillazione, l'arrivo del dottor Dopherlang, un luminare nell'astronomia e nella fisica quantistica, aveva suscitato curiosità ed aspettative senza precedenti.


Di quell'uomo ancora giovane e di bell'aspetto, non si conosceva l'esatta provenienza, nonostante ciò, la comunità era rimasta estasiata dalle teorie e dall'applicazioni geniali di questo scienziato, tanto da accettare immediatamente, la proposta di collaborazione.


Lo scienziato era però anche particolarmente riservato, e pur essendo cortese, era poco portato alle relazioni sociali, tanto che sin dal primo giorno, volle un laboratorio senza assistenti interni, questa richiesta, gli fu accordata dal rettore molto a malincuore, dal momento che avrebbe desiderato una collaborazione a 360 gradi.


Il dottor Dopherlang, non amava accettare neppure gli inviti a cena dei suoi colleghi, e la sua vita scorreva tra le mura del laboratorio e quelle del suo appartamento, nel quale l'accesso era consentito durante la mattina, solo ad una domestica, che non lo incontrava mai, neppure per il pagamento dell'assegno, che veniva lasciato puntualmente il primo di ogni mese sul tavolo della sala.


Potete ben immaginare, come quest'uomo, fosse al centro delle discussioni di ogni membro della comunità, e qualche malignità non mancava, soprattutto sulle sue preferenze sessuali, visto che le donne sembravano lasciarlo completamente indifferente.


Sul suo impegno, non avevano nulla da ridire, era sempre il primo ad entrare, e l'ultimo ad uscire, ma il suo laboratorio, restava chiuso a chiunque, nessuno poteva accedervi, neppure l'impresa di pulizie.


Ogni mese si relazionava con il responsabile, informandolo sui suoi progressi e sulle ultime scoperte. Il suo lavoro era davvero brillante, ma la sensazione di qualche suo collega, era che lui nascondesse qualcosa, che il suo vero progetto, non lo avrebbe mai condiviso con nessuno.


La curiosità si sa, è una bestia famelica, che non da pace, fino a che non viene debitatamente nutrita, e due scienziati, suoi colleghi, erano talmente avidi di conoscere cosa nascondesse nel suo laboratorio, da fare tutti i tentativi per entrarvi anche senza permesso. Dal canto suo, il dottor Dopherlang, che conosceva bene l'animo umano, aveva provveduto ad inserire una serratura che scattava solo riconoscendo le sue impronte digitali.


Passarono due mesi e poco più, e questo misterioso scienziato, aveva portato alla attenzione della comunità scientifica delle teorie sulla fisica quantistica, supportate da equazioni di una genialità inconfondibile, soprattutto nel campo degli universi paralleli, e sugli impossibili viaggi nel tempo e nello spazio.


Esaltati da tale risultato, tutti, la mattina dopo vollero congratularsi con lui e bussarono al suo laboratorio, nessuno aprì, si accorsero che era stranamente, aperto, entrarono...sulla lavagna erano scritte queste parole.:


" Finalmente sto tornando a casa mia, io non sono un uomo del vostro tempo, provengo dall'anno 2200, purtroppo un brutto incendio nel mio laboratorio, mi costrinse per salvarmi ad entrare nella macchina del tempo, costruita da me, anni prima, non ho potuto regolare l'anno e sono arrivato nella vostra epoca, l'apparecchiatura si è poi autodistrutta, e l'unica possibilità di ritornare all'anno 2200 era quella di costruirne un'altra, cosa che ho potuto fare, grazie a voi ed al vostro laboratorio, per ricompensarvi, vi ho lasciato il mio lavoro, che non è completo ovviamente, non è ancora il vostro momento per i viaggi temporali, infatti sarò io l'inventore, tra quasi due secoli. Vi ringrazio e mi scuso con voi, per il mio comportamento, non potevo rischiare, che qualcuno di voi scoprisse il mio vero progetto, inoltre, voi conoscete le teorie della fisica quantistica, sapete bene che modificare la realtà oggi, significa anche cambiare il futuro di domani. Un caro saluto a tutti ".

mercoledì 24 marzo 2010

Le vite sospese delle famiglie degli scomparsi.



Dopo l'ultimo ritrovamento della ragazza scomparsa tanti anni fa, tralasciando il fatto e la cronaca di cui sarete senz' altro a conoscenza, le mie riflessioni si sono rivolte ai familiari delle vittime ed ai carnefici.

Quale terribile vita... una vita in sospensione, nell'attesa perenne di una verità, che non sempre emergerà, un'attesa angosciosa, disumana, una costante ricerca dell'amato congiunto, che sembra inghiottito dal nulla.

Quante persone nel mondo, vivono in questa condizione? Tante..troppe.

Spesso tali scomparse nascondono finali come questo, altro che fughe.

I loro carnefici, mistificando una scomparsa, in realtà non uccidono solo la vittima, ma anche tutti coloro che amavano la persona sparita, obbligandoli a vivere una vita di esseri sospesi.

Per salvare se stessi, per evitare l'ergastolo, sacrificano più volte altre persone, magari continuando a vivere la loro vita, come se nulla fosse accaduto.

Possibile che non vi sia in essi, un briciolo di umana pietà? Basterebbe un biglietto anonimo, spedito da una città lontana dalla loro residenza, scritto magari con lettere di giornale ed i guanti, una richiesta di perdono ed il luogo dell'occultamento.., certo il dolore immediato sarebbe straziante, ma riuscirebbero a bloccare l'angoscia dell'attesa, la perfida speranza di un ritorno impossibile, e la sospensione.. oltre la rovina economica della famiglia... perchè quasi sempre i genitori o i fratelli assumono investigatori, avvocati, e questi professionisti, costano cifre esorbitanti, che moltiplicate per gli anni di ricerca, possono davvero portare alla rovina.

A volte, solo gli appelli disperati lanciati pubblicamente da mamme distrutte, sortiscono degli effetti,... ma meraviglia delle meraviglie,... solo nei delitti di mafia..., E' possibile? che I mafiosi siano più pietosi di persone qualsiasi?

Il mondo lo so, porta in sè, il bianco ed il nero, il buono ed il cattivo, la dualità è l'essenza della vita terrestre..., ma nonostante io non sia qui da poco, ancora riesco a meravigliarmi della diversità tra gli esseri umani, tra l'altro ho sempre pensato che questa diversità sia anche una grande ricchezza dell'umanità, ed il reale progresso dipende da questo importante fattore, purtroppo certi eventi, mi fanno dubitare che certe persone siano appartenenti all'umanità, mi fanno pensare invece, che siano state partorite dall'inferno più profondo, e che purtroppo non siano coscienti di tale terribile verità, ma se ciò fosse vero, lì ritorneranno prima o poi, a meno che non estirpino con forza, il legame perverso che li lega alla loro passata e futura destinazione.

Questa vita offre loro una scelta,... compiendo almeno un atto di pietà, .. che potrebbe strapparli, dall'inferno terribile che li aspetta.

domenica 21 marzo 2010

Misteri svelati e non



L'amore è un gran bel mistero...


Sicuramente saprete, che degli studiosi hanno scoperto che la depressione e l'ansia, che derivano dal mal d'amore, o dalla separazione da una persona cara, causano il rilascio della corticotropina CRF, secondo la scienza, basterà bloccare l'attività di questa molecola, con inibitori chimici, per risolvere tutti i problemi.


In pratica chi perderà qualcuno che ama, potrà contare su una pasticchetta, per non soffrire più la sua assenza.


Possibile? Giustificabile? umanamente accettabile?


Se ci pensiamo bene, il rilascio di tale molecola, è una conseguenza fisica del nostro disagio, del nostro stato di sofferenza, una reazione più che naturale, davanti ad una perdita affettiva. Ognuno ha i suoi tempi di guarigione.


Prenderete dunque quella pasticchina? o preferirete guarire naturalmente?


Continuate a leggere...


La scoperta del grande vuoto


Rudnik ed il suo staff di scienziati, sono riusciti a rilevare, attraverso un esame termografico della topografia dell'universo, una chiazza bianca, che occupa un'area di miliardi di anni luce. Questa chiazza bianca, sembrerebbe indicare, che incredibilmente un'area immensa dell'universo è freddissimo a 0 gradi, lì non esisterebbe neppure un neutrino, ma solo un nulla nel nulla.


Dunque il misteriosissimo universo possiede anche un inquietante nulla. La storia infinita non era dunque una favola per bambini?


A questo punto immagino, che molti di voi si chiederanno: ma cosa c'entra il mal di amore con il grande vuoto?


Se curassimo il mal di amore o la sofferenza che proviamo per la scomparsa di una persona amata, non rimarrebbe forse il grande vuoto?... il nulla nel nulla.?.
chi ci dice inoltre che gli scienziati, non troveranno in seguito anche inibitori chimici per sconfiggere la molecola dell'amore? cosa resterebbe nel nostro cuore?
forse proprio quella chiazza bianca, priva di qualsiasi vita a zero gradi.

mercoledì 17 marzo 2010

Angeli miei




Angeli, angeli qui vivete e non conoscete la vostra natura.


L'ombra della falsa realtà vi nasconde i vostri compiti, e perdete tempo a rincorrere eventi che non hanno nulla di importante.


L'oblio è sceso sui vostri cuori, è solo un sortilegio della natura,
oppure è un castigo?


L'elisir della verità, appare un paradosso
e si fugge, non si beve,
credendo sia un potente veleno.


Angeli, angeli miei, per voi sono qui.


L'oblio è sceso anche su di me,
ma una fiammella arde nel mio cuore,
ed illumina la via oscura.
Le ombre mi tagliano la strada,
mille coltelli lacerano la mia anima,
ma lei è più forte, si autoguarisce.


Angeli, angeli miei, creature mie
non sono qui per perdervi,
ma per ricordarvi chi siete.


Ma il compito è duro, non c'è alcuna certezza della vittoria.

domenica 14 marzo 2010

Mistero, magie ed incantesimi esistono?



Qualcuno recitava : attenti a ciò a cui credete, o sognate, o desiderate, o volete, potrebbe realizzarsi.... e non sarà una gioia.

La magia, che sia nera, bianca o rossa, è nata dal nostro desiderio di ottenere facilmente ciò che desideriamo o crediamo di desiderare, oppure dalla paura dell'ignoto, personalizzandola in presunti nemici, che ci scagliano adosso incantesimi e malie.

Ma la curosità di sapere se è tutto vero, stuzzica la nostra irrazionalità, esiste davvero qualcuno che tramite riti di magia nera, potrebbe danneggiarci? riflettiamo.. cosa utilizza un operatore dell'occulto? oltre formule e talismani e polvere di chissà cosa? è molto semplice il pensiero, emanazione della sua mente, può essere pericoloso un pensiero rivestito di odio? Sì direi molto pericoloso, soprattutto per il suo possessore.

Credere ad un attacco malefico, può essere veramente dannoso, l'autosuggestione può far stare davvero molto male, tuttavia vi sono studiosi serissimi, che ritengono che in rarissimi casi, la psicobolia ( comunemente chiamata fattura ), può davvero centrare la vittima designata, e colpirla in modo devastante, nella maggioranza dei casi però si tratta di autosuggestione, o di forti esaurimenti nervosi.

Come si può dunque riconoscere, se ci siamo solo autosuggestionati o siamo vittime di pensieri malefici ed odio?, non è semplice, perchè tutti i sintomi sono quasi sempre identici all'esaurimento o agli attacchi di panico, e così anche l'isolamento, che nasce da un grave stato di malessere. La principale e prima azione da compiere è andare dal dottore del corpo e della testa, se questo non sarà sufficiente, cercare solo studiosi seri , cioè professori esperti in fenomeni paranormali, spesso laureati anche in psicologia.

Ma esiste un metodo molto misconosciuto, l'amore, l'amore immenso e puro, che dovrebbe scorrere nel nostro cuore, ogni giorno della nostra vita... davanti a questa energia così potente, i vostri nemici cadranno in ginocchio.

sabato 13 marzo 2010

Il fantasma del defunto marito



Nella sua carriera di studioso di eventi insoliti, ne aveva viste proprio di tutti i colori, ed in verità, indagando con attenzione, aveva scoperto che molti fenomeni paranormali, denunciavano solo una grande instabilità emotiva, per non dire peggio.

L'ultimo caso, era piuttosto insolito ed inquietante, si era presentata nel suo studio una signora di mezza età, che anche se non credeva affatto all'esistenza dei fantasmi, vedeva regolarmente il suo defunto marito, pensava però che qualcuno avesse ordito contro di lei una trappola,  per spillarle i soldi ereditati, solo questo, l'aveva spinta a cercare un esperto.

Lo studioso, da parte sua pensò che la signora avesse ragione e le consigliò di andare prima dalla polizia, ma la donna lo informò che aveva già parlato con un funzionario, tuttavia non era stato rilevato nulla di anomalo, insomma quel fantasma lo vedeva solo lei. Quest'uomo secondo il racconto della sua cliente, era morto per cause naturali da circa un anno, ma le era apparso solo da qualche settimana e sempre verso tarda sera nella stanza che era stato il suo studio, stava seduto intento nella lettura dei suoi amati libri di astronomia. La cosa alquanto strana era che se la moglie per niente intimorita, gli poneva delle domande, lui puntualmente e logicamente rispondeva:
- D : Cosa fai qui?
- R : Non vedi sto leggendo;
- D : Non dovresti essere qui, sei morto!!?
- R : Sono ancora a casa mia e non sono affatto morto.

Non si era mai avvicinata troppo,  non aveva mai avuto il coraggio di toccarlo, al contrario lo studioso, la sera stessa in cui era presente all'apparizione, lo fece, e riscontrò che quell'uomo sembrava essere vivo, in carne ed ossa, il fantasma però si indignò moltissimo. 
Chiesero ed ottennero, la riesumazione del cadavere,  i test del dna, confermarono che l'uomo era morto di certo. 

Ma il fantasma o presunto tale, continuò ad apparire alla solita ora, a sedersi comodamente sulla sedia ed a leggere.

L'operazione successiva fu quella di installare delle telecamere in ogni stanza, ma questa entità appariva e spariva nel nulla. 

Finalmente una sera lo studioso riuscì a parlare con lui di astronomia, e di tutti gli argomenti più misteriosi, e chiese a quell'apparizione cosa vi fosse in realtà dopo la morte,  il fantasma fu lieto di rispondere, e le sue parole furono: "nonostante la vostra incredulità, la vita continua... questo mio corpo che  vi sembra così materiale, in realtà è solo una mia proiezione mentale, io ho sempre creduto che la morte non fosse la fine di tutto,  sapevo che attraverso i miei studi, avrei potuto avere qualche prova reale e scientifica, purtroppo la morte mi ha colto di sorpresa, io sono ancora qui perché desidero capire certi meccanismi, che neppure dopo la fine, sono chiari. Ognuno del resto ha la facoltà ed il libero arbitrio di imparare nel modo che gli è più congeniale, e voi per primi dovreste essermi grati, vi sto offrendo una prova incredibile sulla continuazione della vita, io sono stato un ricercatore instancabile, mi pare di capire che lo sia anche lei".

Vorrei assicurare che la teoria sugli universi paralleli è vera, il nostro cioè il vostro, è uno dei più imperfetti, tanto che gli esseri per fare esperienza, devono munirsi di un avatar, (una personalità) e le complicazioni non mancano, spesso l'avatar prende il sopravvento con le sue infime necessità, per questo molti credono che la morte fisica sia la fine di tutto, e ci credono a tal punto da morire realmente per molto tempo, solo la fede, o un atto estremamente creativo potrà ricondurli alla vita, alcuni di essi  poi  inconsapevolmente  infestano in modo ignobile, luoghi ed anche persone.
Ovviamente non è il mio caso, io tra poco viaggerò per altri universi, altre dimensioni, ma prima di andarmene definitivamente, volevo fare un piccolo regalo a mia moglie, una donna molto legata al suo avatar, che sicuramente avrà parecchi problemi dopo la morte, se non riuscirà a cambiare il suo modo di essere e di pensare. Professore mi creda, anche lei ha qualche problemino, nonostante tutta la sua buona volontà e le sue ricerche.

Non videro mai più il fantasma, lo studioso si sta domandando ancora se quello fu un sogno condiviso con la sua cliente, oppure una suggestione...
tuttavia dopo quell'evento anche la signora, si appassionò alla ricerca, peccato però che attualmente si dedichi appassionatamente alle sedute spiritiche, è pur comunque un piccolo gradino ....anche se pericoloso ed instabile.

domenica 7 marzo 2010

Nessie è ancora leggenda.


Sono passati secoli dalla sua prima presunta apparizione nel 565 d.c., nonostante ciò Nessie ( il mostro di loch Ness ) è ancora oggi una vera leggenda.

Ma voi lo sapevate, che dei ricercatori, sono ancora costantemente alla sua ricerca?

Alcuni esperti, sostengono che se veramente esistesse, potrebbe trattarsi di un animale preistorico, che non si è mai evoluto, forse, il basilosauro, che presentava un collo lunghissimo ed un corpo massiccio.

Nonostante i presunti avvistamenti, nessuno è stato in grado, almeno fino ad oggi, di fornire prove certe.
Visionate il video di you tube, è comunque molto interessante asserisce che lui esiste eccome.

Ah! giusto cosa ne penso io?..Non so, ma non escludo nulla, comunque se fossi  in Nessie, starei anch'io ben nascosta, se vuole conservare la sua pace....

sabato 6 marzo 2010

Siamo tutti eterni.



Il Principio, la Sorgente Eterna, dalla quale siamo stati originati, da non confondere con l'universo manifesto, non ha necessità di religioni, nè di arti esoteriche, nè di qualsiasi strumento basso od elevato, che è un puro mezzo conoscitivo dell'essere umano.


Anche il genio più dotato, o la persona umana più evoluta in questo mondo, non potrà mai concepire il misterioso ed ineffabile " Principio Eterno" o Dio, come comunemente lo chiamiamo.


Nonostante ciò, ogni creatura dalla più complessa alla più umile, contiene in scala, la sua essenza, la maggior o minor consapevolezza, è solo un grado della sua manifestazione, Lui sa sempre quale metro va utilizzato per ognuno di noi.


Non è merito dell'iniziato o dell'uomo in genere, essere più o meno capace di filtrare i misteri della natura o i misteri supernaturali, non è il desiderio dell'uomo o la sua volontà a determinare l'evoluzione.


Non me ne vogliano i grandi iniziati, ma il loro percorso è alquanto pericoloso, perchè spesso invece di nutrire il proprio essere spirituale, nutrono il proprio ego, il loro desiderio di elevarsi, li spinge per sentieri assai particolari con convinzioni e certezze altrettanto incontrollabili, tanto da sentirsi migliori e più degni degli altri, mentre dovrebbero essere al servizio dell'universo intero, pronti come finestre ad aprirsi agli occhi, di chi è pronto.


Alcuni di loro conoscono l'esistenza di un terribile segreto, il fatto che a non tutti gli esseri viventi, sarà concesso sopravvivere dopo la morte, le persone che non hanno coscienza di se, o che si lasciano vivere, non possono auspicare all'eternità, non tutti hanno un'anima secondo loro, un'anima immortale intendo. Questo segreto lo trovo terribile, ma per gli iniziati stessi che concepiscono questa idea.


Tutto ciò che esiste, tutto ciò che è stato emanato dall'Eterno, Suoi sprazzi di luce, sono eterni sin dall'inizio, la missione è quella di vivificare anche la materia più miserevole. La Sublime Intelligenza, si manifesta realmente, solo agli umili, ai puri ricercatori, agli amanti dell'amore vero.


Ma l' Eterno è dotato di una ironia superlativa, consente sempre agli arroganti una maggior conoscenza, anzi, permette loro di scalare vette altissime, e poi si addormenta, lasciandoli soli, con le loro idee.


Per favore non confondiamo la nostra personalità, con il reale essere spirituale, che è legato costantemente all'Altissimo. Lui non ha i nostri bisogni, lui non deve sapere, Lui già sa tutto, ma ispira solo chi ha il dono di una grande umiltà, perchè difronte ai suoi Misteri, non è possibile altro atteggiamento.


Nessuna paura, siamo tutti eterni, proprio perchè sostanza di luce, emanata da Lui.

giovedì 4 marzo 2010

Alieni il pastore rapito



Confesso che qualche anno fa, non credevo molto nel fenomeno ufo, figuriamoci ai racconti dei presunti rapiti dagli alieni, questa storia che stasera voglio raccontarvi, la lessi su un giornale che non trattava temi come ufologia e alieni, e ovviamente la classificai come una bufala, il nome della persona che aveva vissuto l'esperienza di rapimento era riportato per intero, e così anche il luogo dell'avvenimento, sapete bene però che senza una liberatoria del testimone, non mi è consentito menzionare nome e cognome.


Posso solo dire che la persona in questione era un pastore meridionale, un uomo giovane e semplice, che trascorreva la sua vita a pascolare le sue pecore.


Questo persona, nonostante la forzata solitudine, aveva nel paese vicino, molti amici, in particolare uno di loro, almeno una volta alla settimana, lo andava a trovare, nel piccolo casolare allestito, per ripararsi dalle intemperie.


Ad accorgersi della sua sparizione, fu proprio questo caro amico, che dopo due giorni, angosciato, e preoccupato sulla sua sorte, allertò i carabinieri, tutti pensarono al peggio.


Riapparve il terzo giorno, un pò confuso, ma con una storia alla quale pochi credettero, qualcuno pensò infatti, che avesse esagerato con il vino, anche se non era un forte bevitore, altri che avesse voluto provare l'effetto di qualche droga, in realtà dopo alcuni test clinici, ordinati dai carabinieri, poco convinti dalla sua storia, riscontrarono che era tutto perfettamente normale, ad esclusione di uno sfasamento temporale, dovuto ad un volo oltreoceano ( fuso orario ).


In breve, una sera che se ne stava tranquillamente a fumare una sigaretta, vide nel cielo una luce brillante, che in breve discese a pochi metri da lui, il veivolo era il classico disco volante, definito dal pastore come due piatti uno sull'altro, e gli occupanti tre esseri viventi come noi, solo molto più belli, alti, biondi e sorridenti, lo invitarono semplicemente a salire con loro sulla navetta spaziale.
A bordo, si trovò a suo agio, la luce era gradevole, e questi esseri che comunicavano telepaticamente, molto gentili ed affabili, lo visitarono con discrezione, e poi gli chiesero se desiderava andare a vedere il loro pianeta, gli confermarono infatti che non abitavano sulla terra, ma ad una distanza notevole dal nostro sistema solare, che erano degli esploratori, e che spesso visitavano la terra, molto simile al loro pianeta. Il pastore accettò, l'unica differenza nel loro mondo, era che c'erano due soli, e che l'erba non era verde, ma azzurra e le loro città erano talmente incredibili, da non trovare le parole per descriverle.


Gli proposero perfino di restare, l'atmosfera era assolutamente congeniale, ma lui aveva troppa nostalgia della terra, e chiese cortesemente se era possibile riportarlo indietro. Lo accontentarono, il viaggio di ritorno fu velocissimo, come lo avevano prelevato, lo fecero scendere e lo salutarono cordialmente.


Una precisazione importante, questa persona era equilibrata e stimata, e sapeva distinguere il sogno, dalla realtà. Affermò alla fine, che se non fosse stato per le sue pecore, forse sarebbe rimasto su quel pianeta.... perchè? le donne erano bellissime, oltre ogni fantasia maschile.

sabato 27 febbraio 2010

Bambini indaco chi sono?



Avete mai sentito parlare di Bambini Indaco? Penso di sì, ma in realtà cosa sono e come possiamo riconoscerli?


Perchè bambini indaco? l'indaco è quel bellissimo colore tra l'azzurro ed il violetto, e sembrerebbe che l'aurea di questi bimbi sia di questo colore, prospettiva di alta evoluzione.


In effetti, la personalità ed il comportamento di questi esseri umani, è apparso anomalo rispetto alla maggioranza, vediamo perchè e cosa li contraddistingue:
- una coscienza più profonda;
- un'amore totale per tutti gli esseri viventi;
- credono in un Dio, ma non amano appartenere ad alcuna religione;
- credono di essere in questo mondo per portare a termine una missione;
- vedono entità disincarnate;
- non sono competitivi, e pur avendo grandi capacità non desiderano diventare ricchi e famosi;
- sono generalmente vegetariani, perchè amano e rispettano ogni forma di vita.


Nessuna anomalia, nessun autismo, i bimbi indaco, sono intelligentissimi e sanissimi, ma possono anche trovarsi a disagio con gli altri bambini, che magari li prendono in giro, per la loro diversità.


Invece sono esseri semplicemente più evoluti, che non riescono a comprendere le finalità del nostro comportamento: la guerra, lo sterminio o la prigionia di animali, che dovrebbero essere lasciati liberi, la lotta per il benessere, di cui l'inquinamento è la terribile conseguenza.


Sono dunque una naturale conseguenza del'evoluzione? o qualcos'altro? dovranno veramente portare a termine la loro missione su questo nostro agitato pianeta? Una cosa è certa ci auguriamo, che tanti bambini indaco possano nascere, affinchè il cambiamento sia realmente possibile.


Intanto, persone autorevoli e ben informate, ci assicurano che sono proprio loro che salveranno il mondo.

venerdì 26 febbraio 2010

Il mal di vivere mistero umano



Il mal di vivere, oggi è radicato in noi esseri umani, più di quanto si possa immaginare, le vittime più indifese sono i giovanissimi e coloro che attraversano fasi come menopausa per le donne, andropausa per gli uomini, e non dimentichiamo gli anziani, che spesso sono lasciati soli nella loro interiorità.

Mi torna in mente una pubblicità di molti anni fa che diceva: basta prendere una pillola e tutto va giù, già spesso il mal di vivere, è un sintomo di una depressione che è latente o sta per scoppiare.

Ma non è così semplice, come può sembrare, una pillola non basta a farti sentire di nuovo bene, o vivo e pieno di gioia di vivere, può migliorare il tuo umore, e certo ti aiuterà nelle fasi peggiori, ma il male di vivere è anche un urlo dell'anima, che ti avverte che sta morendo di fame, che sta morendo di sofferenza, di amarezza, è un distacco profondo dall'essere spirituale che non riesce più a trasferire l'energia universale sulla persona che si è chiusa in un tombino senza via d'uscita.

Non siamo composti di sola carne, non abbiamo necessità solo di soddisfazioni materiali, non siamo solo delle identità con nome e cognome, siamo molto di più, ma spesso lo dimentichiamo. I modelli di vita che si presentano a noi di bellezza fisica, di felicità, non sono una realtà per tutti, c'è chi è malato, chi è solo, chi è talmente stanco da non farcela più, tanto, da non riuscire nemmeno a chiedere aiuto, ma chi se accorge? ognuno è chiuso nel proprio bozzolo, ed il dono dell'empatia, viene sempre più disprezzato e allora?

Allora, andiamo pure da un bravo psicologo, ma ricordiamo che la chiave di accesso per entrare nel nostro essere, l'abbiamo solo noi, gli altri possono solo diventare delle finestre alle quali affacciarsi per vedere che il sole esiste, la vera cura è alzare gli occhi al cielo, non trattenere le lacrime, accettarci per ciò che siamo, unici e irripetibili e preziosi, anche se non abbiamo capito ancora qual'è la nostra missione, anche se ci sembra di essere inutili, incompresi e messi in disparte.

Il mal di vivere non è un nemico da sconfiggere, ma una crisi, un terremoto dentro di noi, che ci avverte che nulla potrà essere come prima, che occorre andare oltre, conoscere altre realtà, avere il coraggio di sopportare il senso di vuoto, che ci assale, la vita è piena di miracoli, ma anche di tante faticose salite, di dolori improvvisi, di delusioni, ma a decadere, sono solo le nostre illusioni, non noi.

Curiamo il nostro mal di vivere, prendendo anche la pillola, andando perchè no, dallo psicologo, ma soprattutto nutrendo il nostro spirito, cercando un filo diretto con lui, che ne sa una più del diavolo, e sapremo che tutto è circolare, che in ogni luogo ed in ogni atomo c'è vita, e anche gioia, che nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, noi compresi.

mercoledì 24 febbraio 2010

Perle di saggezza



Può capitare ad ognuno di noi, ed in ogni momento della nostra vita, di trovarsi smarriti e chiedere lumi, a volte qualcosa dentro di noi, non vuole proprio collaborare, allora nulla di male ad ascoltare coloro che più saggi di noi ci hanno preceduto.


Il cammino particolare


Rabbi Bar di Radoschitz supplicò un giorno il suo maestro, il veggente di Lublino:
"indicatemi un cammino universale al servizio di Dio". E lo zaddik rispose: "Non si tratta di dire all'uomo quale cammino deve percorrere: perchè c'è una via in cui si segue Dio con lo studio ed un'altra con la preghiera, una con il digiuno, e un'altra mangiando.
E' compito di ogni uomo conoscere bene verso quale cammino lo attrae il proprio cuore e poi scegliere quello con tutte le forze.


Risolutezza


Un chassid del veggente di Lublino decise un giorno di digiunare da un sabato all'altro. Ma il pomeriggio del venerdì fu assalito da una sete così atroce che credette di morire. Individuata una fontana, vi si avvicinò per bere. Ma subito si ricredette, pensando che per un'oretta che doveva ancora sopportare avrebbe distrutto l'intera fatica di quella settimana. Non bevve e si allontanò dalla fontana.
Se ne andò fiero di aver saputo trionfare su quella difficile prova; ma, resosene conto, disse a se stesso: E' meglio che vada e beva, piuttosto che acconsentire a che il mio cuore soccomba all'orgoglio". Tornò indietro, si riavvicinò alla fontana e stava già per chinarsi ad attingere acqua, quando si accorse che la sete era scomparsa. Alla sera, per l'apertura del sabato, arrivò dal suo maestro.


"Un rammendo!", esclamò lo zaddik appena lo vide sulla soglia.

domenica 21 febbraio 2010

Pioggie di diamanti su Nettuno



Questa notizia, pur non essendo giovanissima, mi ha abbastanza intrigata.


Secondo le ipotesi di un gruppo di scienziati americani, su Nettuno, si verificherebbe un fenomeno meteorologico davvero particolare : " Pioggie di Diamanti", avete capito bene.. e non piccoli diamanti, ma grandi come un palla da biliardo, anche di più.


Ma come sono arrivati a tale ipotesi? Sembrerebbe che tutto sia nato dalla necessità da parte di planetologhi, di spiegare una anomalia che riguarda Nettuno : l'estrema turbolenza della sua atmosfera, indica un'energia, non giustificabile per un pianeta che dista dal sole ben quattromiliardi e mezzo di chilometri: (circa trenta volte più della terra). L'atmosfera di Nettuno è agitata da tempeste e venti che hanno una velocità di più di mille chilometri all'ora, da cicloni, uragani, di una forza per noi impensabile. Gli scienziati hanno riparametrato l'atmosfera, con altri pianeti come Giove ed Urano, ed hanno scoperto che Nettuno emette quasi tre volte più di calore, di quanto non ne riceva dal sole...la domanda quindi è nata spontanea:
quale origine ha questa energia?


L'Università di Barkeley, ha attrezzato un laboratorio, ed ha iniziato a creare delle simulazioni, il pianeta è infatti costituito da un nucleo solido piccolo, circondato da un'immensa massa di metano, la cui pressione aumenta man mano che scende verso il nucleo, i ricercatori sono riusciti a riprodurre tali effetti, fino ad arrivare a dei risultati sorprendenti: il metano ha una molecola formata da quattro atomi di idrogeno disposti attorno al nucleo di carbonio. Sotto l'effetto della pressione e del calore, i legami atomici si spezzano, e gli atomi di carbonio liberi, iniziano ad aggregarsi tra di loro, legandosi come una struttura cristallina di carbonio puro: " diamanti " Quelli più grandi, che non possono galleggiare nell'atmosfera densissima, precipitano giù verso il nucleo, generando calore per attrito. Questo spiegherebbe l'anomala temperatura di Nettuno, che considerando la lontananza del sole, dovrebbe essere 230 gradi sotto zero.


Ecco che l'atmosfera di Nettuno, sarebbe attraversata da una pioggia di diamanti continua, e non solo, il suo nucleo, ne sarebbe ricoperto per chilometri.


Interessante non trovate? considerando che sul nostro pianeta, i diamanti sono le pietre più preziose e rare, e che le signore, li adorano, ma gli usi di questa pietra, potrebbero essere molteplici, se la quantità fosse sufficiente.


Come dite ? Secondo Voi qualcuno ( tipo paperon dei paperoni ), tenterà di andare a prendere questi diamanti su Nettuno? non credo sarebbe così semplice... e poi mi viene un dubbio da non sottovalutare ... chi ci dice che portando via una ingente quantità di quei diamanti , l'equilibrio del pianeta Nettuno, non possa essere disturbato? le conseguenze potrebbero essere imprevedibili ed influire su tutto il sistema solare...avete presente "il famoso effetto farfalla" che può far crollare gigantesche costruzioni.

venerdì 19 febbraio 2010

Giustizia nera



Che giornata splendida pensò Giorgio, mentre stava preparando le ultime cose, destinazione mare, un fine settimana da sogno, presso la sua bella villa, da solo ovviamente, senza quella rompiscatole della moglie.


Giorgio per essere precisi svolgeva un lavoro abbastanza stressante, faceva il giudice, ma a dirla tutta senza una grande passione ed amore per la giustizia, già, infatti anche nell'ultimo ricorso fu comprato da una multinazionale, e la sua sentenza fu, (con la complicità dei due avvocati), a completo favore di un gruppo di farabutti, responsabili della morte di alcuni operai. Le famiglie stravolte dal dolore per la perdita dei loro cari, non solo non ebbero nessuna giustizia, ma saranno costrette a pagare anche tutte le spese processuali.
Tutto ciò grazie a questo giudice Giorgio P.


Dopo questa doverosa precisazione possiamo continuare.


Giorgio arrivò, alla sua villa, dove una cameriera filippina, l'accolse gentilmente, mangiò e fece il suo riposino. Si svegliò e decise di andare a pescare.
Al molo, c'erano altri pescatori, uno di essi in particolare, un uomo con i capelli bianchi, ed il viso divorato dalle rughe, lo seguì con lo sguardo, poi si avvicinò e gli domandò a bruciapelo : scusi ma lei sarebbe il giudice che ha fatto assolvere quei farabutti della Multinazionale?...
Giorgio avvampò :" ehi! lei! stia attento a come parla..."


Stia attento lei piuttosto, continuò l'uomo: "forza mi segua", mentre puntava un revolver alla schiena, Giorgio in preda alla paura, obbedì senza fiatare. Dopo essere salito al posto di guida di un'auto azzurra, replicò:" ma si rende conto di cosa sta facendo? Mi lasci andare e dimenticherò tutto". La secca risposta del vecchio fu : "continui a guidare e stia zitto", e gli dette le indicazioni sul percorso da seguire. 


 L'uomo dai capelli bianchi, chiese : "quanto l'hanno pagata questa volta?"
Ma cosa sta dicendo replica Giorgio, nessuno mai mi ha pagato.
"Ah! no?, lei è solo un giudice nero, un essere sporco e privo di giustizia, non ha nemmeno una parvenza di rimorso per quello che ha fatto, lei è riuscito ad uccidere i nostri figli per la seconda volta, non mi dica che non sapeva di chi fossero le responsabilità di quelle morti. Ora basta e guidi."


Arrivarono in piena campagna, davanti ad un casolare, un gruppo di persone stanno aspettando. Padri, madri, fratelli, amici, tutti lì ad attenderlo.
Dentro il casolare, trovò pure i responsabili del misfatto, "gli assolti", e "gli avvocati, entrambi corrotti" ben legati e seduti davanti ad un tavolo, sullo stesso tavolo un martelletto.


"Bene Giudice", disse l'uomo dai capelli bianchi," adesso presieda questo nuovo giudizio, siamo tutti curiosi di sapere cosa deciderà".


"Ma state scherzando? cosa vi siete messi in testa di farvi giustizia da soli? basta con questa pagliacciata."


"Bene, allora saremo noi che vi condanneremo a morte all'istante,  cosa decide signor giudice dei miei stivali?"
"D'accordo, d'accordo farò come volete, ma dopo ci lascerete liberi?" ..Vedremo rispondono tutti in coro.


Il processo si riaprì e tutto venne ridiscusso nuovamente, stavolta in modo veritiero,  i responsabili furono dichiarati colpevoli senza ombra di dubbio, 
Pagheremo.. pagheremo tutto, dissero i prigionieri, andremo in prigione, confesseremo, ma non fateci del male.
State tranquilli non vi faremo alcun male... è pronto il furgone ? chiese l'uomo dai capelli bianchi. Con una puntura li addormentarono e li trasportarono, in un campo di volo privato.


Sia il giudice, che gli avvocati, nonchè i corruttori, si risvegliarono su un'sola,  non lo sanno ancora che è sperduta e disabitata, quasi mai nessuna imbarcazione, approderà mai lì.


Solo sabbia acqua e nuvole.. è notte, il buio più completo li sovrasta, vicino a loro un biglietto, che leggeranno solo all'alba: "dal momento che avete servito solo la giustizia nera, soprattutto lei, giudice nero, abbiamo deciso di condurvi in un luogo dove non potrete più far male a nessuno, rimarrete su quest'isola, fino a che la vostra fortuna non deciderà diversamente, essa è disabitata, ma esistono corsi d'acqua dolce e qualcosa da mangiare, se siete abili, lo troverete senz'altro.
"Nessuno di noi, ha voluto sporcarsi le mani con voi, anche se era giusto farvi sparire, siete  la più lurida spazzatura, che esista al mondo, auguriamo a tutti voi, un buon soggiorno all'inferno.

giovedì 18 febbraio 2010

Storie di fantasmi e castelli Voyager



Fantasmi o non fantasmi? le storie sono antiche, suggestive e molto tristi, voyager le racconta in modo speciale e chiaro.

Per gli amanti del genere, il consiglio è di visionare il video.

Nel frattempo vi auguro buona visione.

martedì 16 febbraio 2010

Nessuno lo sa



L'incredibile verità è, che anche i più sapienti incarnati del nostro pianeta, non sanno, non sanno nulla.


Le facoltà paranormali di alcuni soggetti, e gli studi ad oltranza di ricercatori con una mente ben aperta, ci aiutano ad intravedere altre realtà, dimensioni sconosciute, ma non esiste alcuna certezza, solo indizi.


Nessuno lo sa, dove il nostro pianeta terra, ci condurrà, del resto lei stessa segue la galassia ed il sistema solare a cui appartiene.


Nessuno sa, chi, cosa, siamo veramente, anche dopo la fine del nostro ciclo.


Certo, qualcuno ha sostenuto in passato, e sostiene oggi, di conoscere la verità, ma quante facce ha la verità? quanti messaggeri della verità, sono giunti a noi, e poi scomparsi? Gesù Cristo, l'unico risorto dalla morte, ma chi era lì a vedere l'evento con i suoi occhi?


La nostra vita è costellata da automatismi, da burocrazie insensate, intrappolata in bisogni e necessità che ci rendono deboli, attori con un copione prestabilito.


La nostra mente, rincorre paradisi artificiali, si agita in circoscritti limiti, l'infinito è cibo per gli dei, è vero nutriamo generosamente il nostro corpo, ed affamiamo la nostra anima, nessun'altro potrà aprire una finestra per noi.


Siamo davvero luce cristallizzata nella materia? siamo veramente potenti esseri spirituali imprigionati in territori di confine, per compiere la nostra missione?


Qualcuno si risveglia.... e poi ricorda... cosa? di essere...sarà così?


Buon per lui, deve aver vinto l'ultimo drago, quello terribile della paura...già!
noi, invece, abbiamo ancora paura di sapere chi siamo davvero, temiamo di essere il prodotto di una semplice casualità, di essere il nulla nel nulla... il risultato di cinici giochi evolutivi, senza alcuno scopo.


Eppure, puri miracoli quotidiani ci tengono in vita, e non solo noi... pensiamoci..


Ma nessuno lo sa, o meglio, nessuno può dare prove certe ed inconfutabili su campi metafisici e spirituali.

domenica 14 febbraio 2010

Una lettrice mi scrive



Pochi giorni fa ho ricevuto una email da una mia visitatrice, la signora in questione mi ha dato il suo consenso per la pubblicazione:

Angie, non ti conosco, non so neppure se questo è il tuo vero nome, comunque sia, sono una signora di quasi quaranta anni, che fino a poco tempo fa, non avrebbe mai pensato di navigare su internet, per cercare certi argomenti, sono entrata nel tuo blog, ed ho letto alcuni tuoi articoli, relativi alla morte.

Purtroppo da quando una persona, a me molto cara, se ne è andata per sempre, sono sempre triste ed infelice, con l'ansia continua di sapere, se esiste veramente un'aldilà. Sono una cristiana praticante, ma oggi, la mia fede non mi è di conforto, ho troppi dubbi nella mia mente, e non so chi potrebbe aiutarmi.
Credimi mi sento come una naufraga in mezzo al mare in tempesta.

Mi rivolgo a te, per sapere, se esiste qualche prova sulla sopravvivenza dopo la morte, ho letto qualche tuo post, ma spero tanto che tu abbia per me qualche nuova informazione.

E tu personalmente cosa credi?

Ciao

Alessandra


La mia risposta:

Cara Alessandra, intanto mi dispiace molto per il periodo difficile che stai vivendo, io non sono nè un sacerdote, nè sono in grado di aiutarti, però posso trasferirti le informazioni di cui sono a conoscenza:

Attualmente esistono dei metodi come la metofonia, ed altri sistemi come il computer e la televisione, che permettono di udire la voce, o vedere le immagini di entità disincarnate. Francamente non ho mai fatto personalmente tali esperienze, per cui non so davvero dirti se le entità sono veramente i nostri defunti o cosa altro.
Ti consiglio se vuoi utilizzare tali strumenti, di rivolgerti a persone serie, e di non accettare nessuno, se ti chiederà denaro.

Posso inoltre informarti, che da molti anni, dei ricercatori, stanno indagando sulle visioni dei morenti, e anche su quelle degli scampati alla morte.
Sembrerebbe che una percentuale abbastanza alta di queste persone, poco tempo prima di morire, abbiano delle apparizioni di persone care defunte, (a volte addirittura non sono a conoscenza sulla morte di un loro caro), oppure di entità di luce.
Colore che sfuggono alla morte, ( a volte solo per qualche minuto) testimoniano di essere stati in un mondo bellissimo pieno di luce, dove sarebbero voluti rimanere e dove vorrebbero ritornare, perchè lì, si sentivano pienamente felici.

Non ti nascondo, che gli scettici, al contrario, sono sicuri che tutto ciò è conseguenza, della estrema difesa del cervello, davanti alla totale distruzione, o l'effetto di alcune droghe che vengono somministrate per calmare i dolori dei pazienti. Ma esistono eclatanti casi, in cui soggetti scampati alla morte, hanno raccontato minuziosamente, tutto ciò che accadeva, mentre il loro cervello, era completamente fuori uso, essi si sentivano fuori dal corpo, e vedevano i medici che praticavano la rianimazione, oltre tutti gli strumenti utilizzati, e ricordavano anche perfettamente tutto ciò che era stato detto.

Posso informarti, che la fisica quantistica, sostiene che il nostro mondo, è uno dei tanti possibili, e che ci sono altre dimensioni parallele.

Sulla Tua domanda Cosa credo io, mi affretto a precisare che è estremamente soggettivo, in realtà cerco solo di lasciare la mente aperta, senza inutili pregiudizi, e presto una attenzione estrema ad ogni informazione, senza avvalorare o credere al 100% a nessuna indagine.

Credo comunque, in una Incredibile, Onnipresente, Geniale ed Amorevole Intelligenza Universale, che sicuramente non può aver trascurato, un particolare così importante come la sopravvivenza.

So per esperienza vissuta, che il distacco da qualcuno che ci è caro, può provocare in noi un profondo trauma, ed ai traumi ognuno reagisce in modo soggettivo, per me è stato un incentivo alla ricerca, non so accontentarmi mai di una sola spiegazione...

Di più non posso fare, ti auguro comunque di superare il dolore, e di seguire la tua strada.

Se avrò altre informazioni te le trasmetterò.

Ciao.
Angie

sabato 13 febbraio 2010

Avatar giochi terrestri



Sofisticati avatar, generati da sofisticatissimi software.. regole principali: nascita e morte.


Vincerà chi riuscirà a superare maggiori difficoltà, accumulando un miglior punteggio, rispetto a coloro che desiderano solo essere ricchi, felici e belli.


Perchè, qual'è lo scopo? perchè è un gioco, un gioco piace o non piace, non ha un motivo di essere, i giocatori di poker, o peggio, lo sanno bene, il rischio fa parte del pacchetto ed intriga parecchio.


Altre regole del gioco:
- Vietato abbandonare il campo, la penalità annullerà tutti i passati sforzi;
- Nessuna scorrettezza è perdonata, non è consentito uscire dal proprio ruolo, per cui creati i piani...di gioco.. chi ha il ruolo del cattivo, così dovrà essere, e il buono dovrà restare al suo posto, l'uscita dagli schemi, comporterà gravissime penalità.


I giochi avranno diversi livelli, dal principiante al superesperto, le difficoltà aumenteranno secondo il grado di abilità del giocatore.


L'uscita dal gioco prevederà la morte del proprio avatar.


Problemi tecnici: Accade qualche volta, che alcuni avatar, dotati di una sofisticata intelligenza artificiale, che evolve in modo anomalo, prendano coscienza dei paradossi ai quali sono sottoposti, e si ribellino ai piani dei giocatori.


Addirittura, rarissimi Avatar, saranno in grado di capire, che sono in un campo di gioco, e che dietro di loro esiste il burattinaio, che cerca di muoverli come elementi sulla scacchiera.


Questo chiaramente, accadrà, solo ai giocatori più evoluti, che posseggono un avatar, altrettanto evoluto, il gioco si farà molto più intrigante, ma anche più rischioso, dal momento che il proprio avatar, vorrà essere libero, e non seguirà più, gli ordini impartiti da chi guida il gioco, nei casi più gravi il giocatore dovrà abbandonare in campo, con la conseguente morte del suo avatar,
ma spesso è sufficiente castigare il ribelle, che alla fine stremato, tornerà docile.


L'ultima possibilità, potrebbe essere, una reintegrazione completa tra giocatore ed il suo avatar, questi casi sono comunque molto rari.

venerdì 12 febbraio 2010

Eterne sensazioni



Limpide ed eterne sensazioni
si allargano nella mia mente,
consumando il mio quieto vivere.


Lontano dove l'orrizzonte va a morire,
si staglia quel soffio di eternità,
che penetra le anime abbandonate
al delirio.


Deluso vagabondo
rientra in te,
non ti servirà a nulla
errare per le vie del mondo
per conoscere l'infinito della tua anima.


Nè uomo potente
ti serviranno le ricchezze che possiedi.


L'unica verità è nascosta
dentro di te.


Vivi, ama e cercati
e capirai, che lungo i sentieri della fine,
c'è la vera vita,


che là dove nulla è nulla
saremo finalmente appagati,
finalmente in pace,
liberi da questo morso
di angoscia che ci attanaglia


il cuore.

giovedì 11 febbraio 2010

Alieni, racconti segreti



Questa storia, vi sembrerà improbabile, io stessa, avrei molta difficoltà a ritenerla seria, se la persona coinvolta non fosse da me conosciuta come persona affidabile.
Io posso solo ringraziarlo, perchè mi ha permesso di pubblicare il suo racconto, anche se del tutto anonimamente:


Oggi, sono un uomo normale, cinquantanni ben portati, una famiglia ed un lavoro normali, la mia grande passione nella vita : la speleologia, grazie ad essa sono riuscito a vivere una storia, fuori dei limiti umani, inspiegabile, incredibile, alla quale ancora oggi non riesco a credere neppure io, se non avessi prove evidenti.


Purtroppo devo tornare indietro di almeno dieci anni, non è molto piacevole ricordare che in quel periodo, scoprii di essere molto ammalato, un cancro osseo, quasi in fase terminale, senza speranza, non trattabile. Il medico che mi aveva in cura, era un amico, amante della speleologia, come me, non mi nascose nulla, il tempo che mi restava: solo quattro o cinque mesi, certo, la notizia fu un colpo mortale in tutti i sensi, ma non mi fermai a quella prima diagnosi, consultai altri esperti oncologi sia italiani che stranieri, la sentenza restò la stessa.


Non avevo mai pensato alla morte, alla mia morte intendo, pur essendo cristiano, credevo davvero poco alla continuazione della vita nell'aldilà, e poi io volevo vivere fino in fondo la mia vita, non volevo morire, e nonostante la brutta sentenza, ancora non mi sentivo tanto male, da restare a casa ad aspettarla, fu proprio questo che mi convinse a partire per una esplorazione, con tre amici speleologi, a dire il vero, all'inizio erano contrariati, ma ad un condannato a morte si può negare l'ultimo desiderio?


Fu così che partii per..... , non posso darvi maggiori indicazioni sull'itinerario, più avanti ne capirete il motivo. Per un paio di settimane, tutto andò normalmente, anche se per noi speleologi, qualsiasi esplorazione è una soddisfazione immensa.


Infine tutti di comune accordo decidemmo di spostarci a nord, dove vi erano grotte inesplorate, ma molto belle, anche pericolose, tanto che i miei amici, non vollero saperne, di affrontare dei cunicoli a labirinto, molto stretti, io dal canto mio, nella mia bella imbragatura e con l'elmetto in testa, fremevo per andare avanti, e proposi loro la mia candidatura.... tanto ero già condannato, che differenza poteva fare? Accettarono... e strisciai per dei cunicoli stretti stretti, come un serpente, ben legato alla corda, sinceramente, la difficoltà era talmente grande, che avevo quasi deciso di tornare indietro, ma una piccola apertura richiamò la mia attenzione, da quel buco si vedeva filtrare una luce azzurrognola, pensai, che al di là del cunicolo, ci fosse una grotta con un laghetto, decisi quindi di andare avanti, per trovare una via di entrata, infatti poco dopo la trovai, risalendo un'altra strettoia che mi aveva quasi levato il fiato.


No, non trovai la grotta con il laghetto, ma un luogo, che sembrava uscito da un libro di fantascienza, il mio primo pensiero accostò quel posto ad una base militare segreta, ma osservando quella luce, che non aveva alcuna fonte, costruzioni mai viste, un veicolo che sembrava un disco volante, seppur completamente a digiuno su alieni, ufo e quant'altro, mi resi conto che qualcosa di strano doveva esserci.


Avevo appena formulato quel pensiero, che mi ritrovai davanti due esseri vestiti con una tuta grigio azzurra, ma quelli erano uomini come me... , ma, molto più belli, altissimi, con capelli dorati, ed occhi incredibilmente azzurri e grandi, mi aiutarono a togliermi l'imbragatura, e senza dire una parola, mi portarono in una stanza, ero talmente meravigliato, che non avevo avuto nemmeno il tempo di avere paura, ma poi paura di che....mi ricordai improvvisamente che il mio tempo era limitato.


Nella stanza un altro essere (apparentemente umano ma leggermente più anziano), si avvicinò, e mi pose la fatidica domanda, cosa ci fai qui?, ma senza dire una parola con le labbra, restai disorientato, tanto che precisò che il loro modo di comunicare con noi era del tutto telepatico, io invece risposi nel mio solito modo spiegando che mi trovavo lì perchè ero uno speleologo, e pensai ... con pochi mesi di vita per giunta. I bellissimi esseri mi sorrisero, e mi dissero telepaticamente : non è un problema per noi la tua malattia, se tu saprai tacere su questo luogo, noi ti aiuteremo a guarire. Voi cosa avreste fatto? Accettai tanto cosa avevo da perdere?


Mi portarono in u'altra stanza, mi fecero sdraiare su una specie di lettino? e poi con una strano strumento, mi inondarono di luce, l'effetto fu istantaneo, un senso di calore e poi di freddo mi pervase il corpo, che fu in preda alle convulsioni, dopo di che persi coscienza.


Quando aprii gli occhi, sopra di me vidi i volti dei miei amici preoccupatissimi, che non riuscivano a capire dove fossi finito, infatti mi avevano trovato all'esterno della grotta, dopo aver cercato invano di recuperarmi, pensai sinceramente di aver sognato tutto quanto.


Dopo un'altra settimana, ritornammo a casa, mi sottoposi nuovamente a tutte le analisi, con grande sorpresa del mio amico dottore, l'esito fu miracoloso non avevo più nessun cancro, ero perfettamente guarito. La cosa più straordinaria, che avevo notato immediatamente, era che anche una grossa cicatrice su una gamba, ricordo di un brutto incidente con la moto, era sparita.


Compresi che ciò che avevo vissuto non era stato un sogno, che quei bellissimi esseri alieni? avevano compiuto un miracolo, guarendo la mia malattia mortale, non li avrei traditi, neppure sotto tortura, ed infatti se oggi ho deciso di parlare è solo perchè i miei amici di allora, purtroppo sono scomparsi, morti in una spedizione salvavita, e nessuno ormai potrebbe individuare la base, dove ebbi salva la vita. Tutti i giorni li ringrazio mentalmente, perchè se non era per loro, non avrei mai potuto conoscere l'amore : mia moglie ed i miei figli, ma anche l'amore per tutto il creato, il rispetto per ogni essere vivente, la ricerca continua, lo stimolo di conoscere non solo le grotte, ma tutto ciò che esiste.


La mia esperienza è stata incredibile, oltre ogni umana immaginazione, un grande desiderio mi accompagna, incontrare nuovamente quei straordinari esseri, ed un sottile dispiacere quando non posso aiutare qualcuno che oggi si trova nelle mie condizioni, svelandogli, un territorio di salvezza, ma voi se foste al mio posto come vi comportereste? e se dovesse accadere ad un mio familiare... cosa farei?

domenica 31 gennaio 2010

Sonno,sogni,sogni lucidi,stati di coscienza



Ho sempre pensato, che i sogni, oltre ad essere un liberatorio strumento di scarico, del nostro cervello, possano anche informarci, in modo criptato, su particolari eventi, aprendo porte misteriose, su altre dimensioni, ( compresa quella del tempo ),e su mondi paralleli.

Diciamolo, se saremo fortunati, trascorreremo circa un terzo della nostra vita nel sonno, ( che molti amano definire la piccola morte ), più che naturale che tanti studiosi si siano innamorati di un argomento così affascinante.
Ordinariamente la funzione del sonno è di importanza primaria, perchè ci ricarica psicofisicamente e ci permette di affrontare le nostre fatiche quotidiane.

Ma esiste un aspetto straordinario, che solo grandi iniziati legati alla magia, all'alchimia ed allo sciamanesimo, conoscono, sembrerebbe infatti che attraverso il sonno ed i sogni, molte azioni possano essere compiute, non ultima proprio quella della stessa iniziazione.

Ma si può accedere all'aspetto straordinario, solo da svegli, già avete capito bene, occorre entrare nel mondo onirico, ben lucidi, ben svegli, ma come è possibile essere svegli mentre si dorme?

In realtà molti ricercatori e studiosi, ritengono che quando viviamo la nostra vita ordinaria di tutti i giorni, siamo più o meno dei sonnambuli, che svolgono le loro attività meccanicamente. Per essere veramente svegli, dovremmo entrare nella coscienza oggettiva, essere consapevoli di noi stessi, elevare il nostro stato di coscienza, a proposito di ciò il grande iniziato
Gustav Meyrink dichiarava : " Esser svegli è tutto. Sii sveglio qualunque cosa tu intraprenda, non credere di esserlo già, no : tu dormi e sogni.
Irrigidisciti tutto, raccogliti bene, e costringiti un momento solo alla sensazione che ti attraversa con un brivido il corpo: ora son sveglio."

Entrare nel mondo onirico da svegli, ( sogni lucidi ), non è uno scherzo, esistono persone che si stanno allenando da anni, pur tuttavia, dovremmo tentare, perchè sembrerebbe che i benefici siano davvero infiniti: comunicare con la fonte primaria delle forze psichiche, ci consentirebbe, capacità oltre la nostra immaginazione:
- Viaggi astrali;
- Guarigione da traumi profondi;
- aumento del nostro stato di coscienza;
- Capacità e maggior forza nell'affrontare la vita.

No, vi assicuro che non finiscono qui i benefici. Però se qualcuno di voi volesse intraprendere davvero, questa lunga e difficile via, il mio suggerimento è quello di documentarsi seriamente, seguire un ricercatore esperto nel campo,
perchè come ogni medicina, se presa in dosi, o tempi sbagliati, potrebbe produrre danni irreversibili. Molta prudenza dovrà essere utilizzata da chi soffre di depressione o ha subito traumi profondi, perchè il sogno lucido, potrebbe essere una eccellente cura, ma potrebbe anche svegliare mostri dormienti.

Nel frattempo, almeno di giorno... "nessun dorma", questo, potrebbe essere un buon iniziale allenamento e soprattutto privo di rischi.

sabato 30 gennaio 2010

Creatività arte della sopravvivenza?



Le seguenti parole, Goethe, le scrisse in relazione alla sua attività creativa:
" Io vedo che non si verifica la mia volontà, bensì la volonta di una forza superiore, cui i pensieri non sono i miei pensieri ".

Ho già affrontato l'argomento della genialità, legata a doppio filo alla creatività..
ma.. quanti scienziati, musicisti, architetti, artisti di ogni genere, hanno sempre dichiarato di non conoscere i meccanismi della loro creatività, di aver magari sognato, o avuto un'idea geniale in modo completamente autonomo ed inaspettato, sorpresi da una misteriosa ispirazione, che alla fine li ha resi grandi e famosi.

Creatività, essere creativi, quale parte del cervello consente tale possibilità? e seppur sapessimo che la parte è la destra, e localizzassimo un'area ben precisa, da dove attingerebbe la creatività il nostro cervello?

Sicuro è che la creatività è uno dei segnali più forti dell'esistenza di un misterioso serbatoio? o di mondi paralleli?
La domanda sicuramente più antipatica è perchè alcuni soggetti, sono in grado di esserlo, ed altri resteranno per sempre degli ordinari burocrati?

Come possiamo noi "persone normali", stabilire un contatto, quale è il segreto, per attingere a questa immensa risorsa universale?
Personalmente penso, che pur essendo vero che alcune persone nascono naturalmente dotate, credo anche, che ognuno di noi abbia in se, anche se in modo latente questa possibilità, generalmente il risveglio di certe aree del cervello, coincide con dei violenti traumi fisici o psichici, con profonde sofferenze, che fanno scattare certi misteriosi interruttori.

Dunque la creatività potrebbe essere anche un' arte della sopravvivenza.?
Secondo voi allora quante speranze possiamo avere, che tali interruttori scattino automaticamente, davanti al trauma della morte? la massima creatività ci consentirà una continuazione della nostra vita? creando magari ponti su altre dimensioni?

giovedì 28 gennaio 2010

Un giorno un bimbo



Un giorno un uomo giovane, ma tanto triste, incontrò in un giardino, un bimbo dagli occhi azzurri e dal sorriso dolcissimo, giocava con dei cubi e stava formando delle parole tra cui mamma, cielo, amore, figlio. L'uomo incantato si fermò e lo accarezzò e gli chiese: bel bimbo cosa fai qui, tutto solo, non c'è nessuno con te?
Il bimbo sorridendo disse: no, non c'è nessuno qui con me, tutti i miei amici sono in cielo. L'uomo si preoccupò moltissimo, e decise di portarlo al commissariato ma il bimbo sempre sorridendo non volle seguirlo e lo tranquillizzò dicendogli : tra poco mi verranno a prendere non ti agitare....

Infatti dopo cinque minuti due bellissime persone si avvicinarono e dissero al bimbo dai andiamo... hai fatto ciò che dovevi? Il bimbo rispose:
Ci ho provato, ma questo signore ad esempio invece di leggere ciò sto scrivendo, mi voleva portare al commissariato, pensando che fossi stato abbandonato.
Le due bellissime persone guardarono l'uomo triste e gli chiesero: Cosa ha scritto per lei Raffaele? L'uomo ci pensò un pò poi rispose : mamma cielo amore figlio... Bene può stare tranquillo..Raffaele è un messaggero, la sua mamma le ha inviato un messaggio, sta bene e l'ama molto.. l'uomo si arrabbiò, perchè aveva perso la sua mamma una settimana prima, e voleva urlare tutto il suo dolore e la sua rabbia per la presa in giro, ma improvvisamente scomparvero tutti e tre, lasciandolo solo e senza parole, ma i cubi erano ancora lì e dicevano : amato figlio io sono viva non essere triste.. un giorno ci rivedremo...ringrazia Raffaele...lui è tuo fratello nato morto due anni prima che nascessi tu.