lunedì 31 maggio 2010

Il mistero della stanza 46



La storia che oggi vi racconterò, non si può definire fantastica, perchè una persona l'ha vissuta realmente, ma i luoghi ed i nomi, sono solo casuali.

Circa dieci anni fa, uno stimato psichiatra Aldo G., si recò a Bologna per una conferenza della durata di tre giorni. Non avendo prenotato, una volta giunto a Bologna, ebbe la sgradita sorpresa di trovare vari hotel al completo, fino a che, finalmente, presso un albergo, riuscì a farsi assegnare con molta difficoltà una stanza, la numero 46, l'unica rimasta libera. Infatti la camera era stata chiusa per degli strani inconvenienti.

Dopo essere stato accompagnato nella sua camera, mentre la cameriera provvedeva a sistemarla, scese nel salone, dove molti altri clienti stavano già cenando.

Dopo un'ora rientrò, si spogliò, si mise a letto, accese la televisione e senza accorgersene, vinto dalla stanchezza, si addormentò.

Si svegliò all'improvviso, nel cuore della notte, tutto intirizzito dal freddo, si alzò e controllò che non vi fossero finestre aperte, nulla tutto a posto, ma quel gelo era del tutto innaturale, il termostato segnava una temperatura normale. Riprovò a dormire, ma i brividi erano tanto intensi, che decise di rivestirsi e scendere, appena vide il portiere di notte, gli riferì l'accaduto, l'uomo si meravigliò molto e chiese quale fosse la stanza, Aldo rispose la 46... il portiere esclamò:"santo cielo l'hanno riaperta? ora mi spiego perchè mancava la chiave", "signore non l'hanno avvertita che quella camera presenta degli strani inconvenienti?" Aldo rispose di sì, ma che non immaginava che il rischio fosse il congelamento.

Dopo un'ora, il portiere lo accompagnò, e nella stanza sembrava essere ritornata, una temperatura normale, per cui Aldo senza tante storie lo ringraziò e si coricò.
La mattina si svegliò di buon'ora, fece la doccia e andò alla conferenza.

La seconda notte, nella medesima ora, si svegliò per il gran freddo, mentre si stava alzando, vide una figura nebulosa, seduta sulla poltrona davanti alla scrivania, Aldo, un uomo con i nervi saldi, cercò di capire, cosa potesse essere quella strana sagoma trasparente, un fantasma? un illusione ottica? questa volta invece di scendere, chiamò telefonicamente il portiere, che accorse velocemente, e disse: questo è il secondo grave inconveniente, nessuno sa spiegare cosa possa essere, meno male che lei non ha paura, tutti gli altri clienti, fuggirono letteralmente a gambe levate, per questo motivo la stanza fu chiusa.

Aldo, continuava ad avere freddo, ma era anche molto incuriosito da quello strano fenomeno, desiderava solo capire e svelare quel mistero,
si avvicinò alla forma, e cercò di toccarla, in fondo era solo aria, il portiere che se ne stava in disparte, lo informò che molto più raramente si manifestava anche il fenomeno del "sangue", che appariva sulle lenzuola, sul pavimento, per poi sparire poco dopo senza lasciare alcuna traccia.

Pur scettico e pragmatico, Aldo domandò se in quella stanza fosse accaduto qualcosa, e l'uomo dopo un breve silenzio, rispose, che dieci anni prima in quella stessa stanza, un uomo aveva ucciso la sua amante e poi si era suicidato. In effetti tutti quei fenomeni erano iniziati dopo il tragico evento. Il caso fu archiviato molto in fretta, perchè il marito della donna era un'affarista molto in vista ed influente.

Successivamente, dopo essere tornato a casa, Aldo volle informarsi meglio sul fatto di sangue avvenuto in quell'albergo. La notizia dell' omicidio e del suicidio, era stata riportata brevemente su un giornale locale, senza l'indicazione dei cognomi, qualcuno aveva provveduto ad occultare la vicenda, ma una cosa strana era emersa anche in quelle poche righe, non era stata trovata nella camera, l'arma con la quale l'uomo si era suicidato...come era possibile? Tutto insabbiato, nessuna giustizia, per quanto scettico, si domandò, se tutte quelle manifestazioni nella stanza, non fossero una richiesta di aiuto da parte di quell'uomo, forse ingiustamente accusato di un omicidio e di un suicidio mai commesso.

Chissà per quale motivo, lo fece, ma Aldo grazie alla sua bravura di psichiatra, aveva delle conoscenze molto importanti, grazie a quelle, il caso fu riaperto, e finalmente, si scoprì la verità....il vero assassino era un sicario, pagato dal marito della donna uccisa, la pistola non ritrovata, era stato un suo madornale errore, infatti all'ultimo momento si era reso conto che la pistola con la quale aveva sparato, non era quella che si era procurato, ma proprio la sua, regolarmente registrata. Giustizia fu fatta a distanza di dieci anni.


Ormai nella stanza numero 46 tutto è tornato normale, anzi, quando Aldo vi tornò nuovamente, aleggiava un intenso profumo imprecisato, e all'improvviso un bellissimo arcobaleno di luci, si accese per un attimo solo per lui.

sabato 29 maggio 2010

Fantasma assassino del cimitero



Questa è una piccola storia horror, che lessi qualche anno fa, su una rivista del mistero, comunque sia di dominio pubblico, di storie di fantasmi se ne possono trovare davvero molte, vere o inventate, questa però ha una particolarità...i fantasmi non sono sempre innocui, e trasparenti, possono essere anche orribili e assassini, come in questo caso.


Il luogo dell' apparizione: un piccolo paese romagnolo;
Periodo: dal 900 fino all'ultimo conflitto mondiale.


Presso la camera mortuaria del cimitero del piccolo paese, appariva una macabra e terrificante figura femminile.
Gli abitanti del paese, raccontando piccoli episodi, ridevano su questa macabra apparizione, ma ci credevano, perchè l'orrendo spettro, appariva sempre nella solita forma e con le stesse modalità.


Negli anni trenta, però acadde un fatto molto grave, che venne ricordato a lungo.


Un loro compaesano, che di mestiere trasportava legna con il suo carretto, da un paese all'altro, fu costretto a compiere il viaggio durante la notte, a quel tempo l'unica via che collegava i due paesi era proprio quella che passava davanti al cimitero.


Il buon uomo, prima di fare il suo viaggio, si fermò all'osteria, ed i suoi amici, gli raccomandarono di non sostare davanti alla camera mortuaria del cimitero, per evitare brutti incontri, lo avevano preso anche in giro per la sua cavalla, piuttosto anziana e malmessa.


Arrivò l'ora di mettersi in viaggio e il carrettiere, non era per niente tranquillo, purtroppo era costretto a muoversi a quell'ora troppo tarda e sperò che in quella notte gelida, la sua cavalla non facesse i capricci. Poco prima del cimitero, comunque, lanciò l'animale al galoppo, in modo di oltrepassare velocemente quel luogo che gli faceva venire i brividi. Purtroppo proprio nel momento che stava passando davanti alla camera mortuaria, la cavalla si fermò di colpo, un'orrenda figura di donna, gli sbarrò il passo. Lo spavento del povero uomo fu tanto che svenne.


Il giorno dopo quando lo ritrovarono, davanti alla camera mortuaria del cimitero, si resero conto che era morto letteralmente dalla paura, i suoi capelli la sera prima neri, erano diventati tutti bianchi.


La storia che vi ho raccontato, sembrerebbe veramente accaduta, in questo caso l'orribile spettro, provocò deliberatamente la morte di quel povero carrettiere, costretto a lavorare anche di notte, anche se qualcuno particolarmente scettico, accusò gli amici di avergli fatto uno scherzo di cattivo gusto, ma loro negarono con forza, non lo avrebbero mai lasciato solo a morire.


Inoltre un gruppo di coraggiosi, decise di appostarsi la notte, per vedere se questo fantasma esisteva davvero, puntualmente nelle ore notturne appariva dal nulla, per sparire alle prime luci dell'alba.


L'ultima guerra, portò orrori ben peggiori, il cimitero fu distrutto, ed oggi in quel luogo, dove un nuovo cimitero è sorto dopo il conflitto mondiale, l'orribile fantasma non è stato mai più visto.

martedì 25 maggio 2010

Della stessa materia dei sogni



E' una frase ad effetto... siamo della stessa materia dei sogni,... ebbene sì, è tanto ad effetto, che persino una pubblicità televisiva, ne fa uso.

Ma io non desidero pubblicizzare nulla, stasera, discuto con me stessa, e chi intravede la possibilità di cogliere queste riflessioni, lo faccia pure, chi si sente pronto, ne colga l'espresso ed il recondito significato.

Mi commuovo molto, quando vedo un essere umano che ha difficoltà a camminare, o non riesce a parlare, o non sente, o è molto malato, invece, non sempre mi ispira compassione, chi è vile, violento, bugiardo, traditore etc....
perchè? in fondo sono comunque imperfezioni, lacune, sintomo di coscienza non evoluta. Qualsiasi azione ripugnante, denuncia che l'essere che la compie, non ha coscienza di sè, come essere spirituale, non conosce, il legame sottile ed invisibile, che lo lega all'universo intero, se fosse cosciente di questo, non si sognerebbe mai e poi mai, di compiere un'azione crudele, contro un altro essere vivente.

So bene che interverrà la vita stessa, la nostra grande maestra, prima o poi, chi compie un'azione crudele, dovrà comprendere cosa ha fatto, attraverso l'esperienza diretta, che purtroppo a volte può essere anche trasversale.

Un'azione crudele, provoca sempre sofferenza, soprattutto in chi la riceve, ma se l'intelligenza, riuscirà a trovare un'alleanza tra cuore e ragione, la triste esperienza, potrebbe trasformarsi in una conquista di maggior consapevolezza.

Sì, siamo della stessa materia dei sogni..., e siamo qui, per trasformarla in una materia lucente ed indistruttibile, esiste solo una via... costruire un corpo spirituale...(la metamorfosi del bruco in farfalla).

Solo l'amore vero, che è un energia potentissima, può renderci consapevoli, attraverso le nostre esperienze, ed aiutarci in questa grande impresa.

Coloro che compiono atti di crudeltà contro i loro simili, ma anche contro altri esseri viventi, sono solo al primo gradino, ma nessuno può giudicarli, infatti oggi io mi domando dove mi trovo esattamente? è una domanda molto importante....perchè? perchè...
"i sogni svaniscono..."

domenica 23 maggio 2010

Il mistero della nostra creazione



Una nota prima di iniziare la lettura.
Oggi l'argomento è delicato, leggetelo con tutte le riserve possibili, oppure non leggetelo affatto, potrebbe essere contro ogni vostro credo.


Le scritture sacre ci hanno insegnato che Dio creò l'universo, ed infine l'uomo.


Relativamente all'universo, non ci sono dubbi che solo una Altissima Intelligenza, per noi inconcepibile, può avere creato l'universo manifesto e tutto ciò che non lo è, relativamente all'uomo invece esistono correnti di pensiero, che sostengono, che in un'era imprecisata, un popolo alieno scese sulla terra, per creare un'intelligenza artificiale : " l'uomo sapiens ", attraverso un progetto genetico, molto complesso...forse un esperimento.


Al di là di tutte le ipotesi dopo numerosi millenni, noi siamo qui, ed ancora non sappiamo quale sia la verità.


La seconda ipotesi, forse, potrebbe spiegare la presenza degli avvistamenti ufo e dei rapimenti alieni, ma se davvero fossimo il risultato di un loro progetto creativo, tutte le nostre credenze, sarebbero in serio pericolo. La maggior parte dell'umanità, non riuscirebbe ad accettare una verità tanto incredibile.


Che fine farebbero tutti i nostri credo su Dio, su Gesù, sulla Madonna, sui Santi, sull'anima, sul paradiso e sull'inferno?


Per quanto sconvolgente, questa seconda ipotesi, potrebbe spiegare tutti i nostri limiti, il fatto ad esempio che non siamo in grado di utilizzare tutte le aree del nostro cervello, è evidente che chi ci ha progettato, non desiderava che fossimo dei geni e troppo evoluti...per quale motivo?
Nonostante ciò l'uomo, pur con tutte le sue limitazioni è riuscito in imprese titaniche, proprio in questi ultimi giorni, è riuscito a creare addirittura, una cellula artificiale..., cosa sarebbe riuscito a fare se tutta la potenzialità del cervello fosse stato a sua disposizione? Molti scienziati, ritengono che esso sia da considerare un vero e proprio computer, anche se impossibile da riprodurre artificialmente, data la sua complessità, basti pensare al delicato schema che produce i sentimenti, o la sensazione dell'autoconsapevolezza, infatti occorrerebbe uno spazio grande quanto l'universo.


Probabilmente, L' Intelligenza Inconcepibile ed Universale, non poteva permettere che l'uomo fosse relegato, ad androide, è possibile che siano intervenuti altri esseri molto evoluti, al fine di trasformare la nostra stessa essenza, con infinito amore, ci hanno permesso di evolvere e di assimilare energie sottili, in grado di superare la nostra artificialità iniziale, per dotarci di un'anima che ci consenta di viaggiare attraverso varie dimensioni e di sopravvivere alla morte fisica.


Sicuramente, se la seconda ipotesi fosse vera, essenziale sarebbe per noi, capire quali motivi spinsero i nostri costruttori a crearci, un tornaconto fallito? o un semplice esperimento?


Per quanto molti siano convinti che gli ufo e gli alieni siano solo invenzioni di qualche buontempone, esistono invece prove certe della loro esistenza, non sappiamo capire invece per quale motivo siano qui, forse ci sono sempre stati? ben nascosti ai nostri occhi?


Domande!, la nostra vita è fatta di tante domande senza risposta, il mistero della nostra creazione è per noi un vero enigma..., non potremo mai accettare come nostri creatori esseri alieni, cosa resterebbe delle nostre idee?, delle nostre religioni? purtroppo qualcuno sostiene che alcuni potenti della terra, conoscono bene la verità, se fosse così, sarebbe un inganno assai peggiore.


Qualsiasi cosa dovesse accadere, ricordiamo, che esiste una Inconcepibile Intelligenza Universale, senza la quale, nulla sarebbe stato possibile,... i nostri costruttori ammesso che davvero ci abbiano creato, non avrebbero potuto fare nulla, senza una creazione antecedente, dunque noi siamo comunque frutto della bellezza universale, e per quanto limitati, conosciamo l'amore, il vero grande miracolo.

sabato 22 maggio 2010

Prove mortali



Questi ricercatori, di cui parlo, non erano studenti di medicina, come nel film, l'equipe era composta da sette medici, cinque uomini e due donne, tutti specializzati in campi differenti, segretamente finanziata, da un ricchissimo studioso di lingue antiche e fenomeni paranormali. Le attrezzature e gli apparecchi di cui disponevano, erano perfette, e all'avanguardia.

Il tipo di sperimentazione, è proprio quello del film, in cui alcuni studenti, per scoprire se esisteva una vita oltre la morte, erano pronti a morire, per essere poi riportati in vita, entro il termine necessario, roba da matti insomma.

Solo che al contrario del film, dopo innumerevoli tentativi, ognuno dei sette matti, non ricordava che un buio assoluto, cosa molto sgradevole, dal momento che essere riportati alla vita, da sofisticate tecniche di rianimazione, provocava comunque un'angoscia senza fine, e una grande sofferenza. La regola era che non si doveva superare la soglia....ed in questo erano stati sempre molto attenti.

Certo che oltre la grande curiosità, erano pagati profumatamente, ed in caso di successo, il premio sarebbe stato tale, che tutti avrebbero potuto vivere di rendita. Ma l'avrebbero fatto anche gratuitamente, tanta era la loro febbre di ricerca.

Come in ogni impresa rischiosa, anche i nostri eroi, decisero, di spingersi oltre la soglia del tempo che garantiva loro una certa sicurezza di sopravvivenza, ed ecco l'evento traumatico, rischiarono di perdere una loro componente, nonostante ciò, continuarono su quella via estremamente pericolosa.

Un giorno, qualcosa accadde, la dottoressa, specializzata in cardiologia, aveva chiesto di allungare ulteriormente la soglia, l'esperienza che riportò, fu davvero sconvolgente, e incredibile:

- "Dopo un fischio acuto nelle orecchie, mi ritrovai in un tunnel oscuro, intravedevo una luce non molto lontana, non so, se avevo un corpo, il fatto è che riuscivo a muovermi molto velocemente, ed in breve oltrepassai una specie di barriera, dove la luce era molto bella e soffusa, vidi delle figure di luce venire verso di me, telepaticamente mi intimarono di tornare indietro, se pur dolcemente, mi rimproverano di effettuare tali prove mortali, uno di loro, mi disse  di salutare Vittorio, e mi consegnò un foglio arrotolato, che avrei dovuto consegnare proprio a lui. Poi mi avete riportata indietro, quando  ho riaperto gli occhi, voi stessi insieme a me avete visto, questo foglio arrotolato, che si è materializzato nella mia mano".

La sera stessa si presentarono da Vittorio, lo studioso, che finanziava quelle impossibili sperimentazioni, la donna raccontò la sua esperienza e gli consegnò quel foglio arrotolato.
L'uomo lesse, quello scritto antico, che solo lui avrebbe potuto decifrare :
" La vita e la morte, sono solo eventi, spero che questa prova, ti induca a interrompere le vostre sperimentazioni assurde, se qualcosa dovesse accadere, sarai tu il responsabile, ogni cosa a suo tempo, i vivi con i vivi, e coloro che oltrepassano la soglia, nel loro giusto mondo. Prima o poi ci rivedremo, tuo fratello Paolo"

Paolo era l'unico fratello, che Vittorio, aveva perduto dieci anni prima, non si era mai rassegnato alla sua morte, desiderava tanto sapere se fosse sopravvissuto, Vittorio pianse e rise nello stesso tempo, continuando a ripetere grazie grazie, che il cielo mi perdoni, ma se tornassi indietro, queste sperimentazioni le farei ancora. Ora so che tu vivi.

mercoledì 19 maggio 2010

Tentazione



Tentazione.., anche Gesù fu tentato, nel deserto.


Ognuno di noi, subisce l'incanto della tentazione, che lo spinge a tradire se stesso, prima di ogni altro.


La ragnatela degli eventi, tessuta da un oscuro incantatore, ci conduce spesso ai confini di noi stessi..., puntualmente giungerà la tentazione.
A volte si cede con il pensiero, deridendo la propria coscienza, e se si cederà anche con l'azione, si subirà l'allontanamento dal proprio essere.


L'amore, quello vero, ci concede la forza di resistere, ma il nostro mondo è stracolmo di amori rifugio, che ci rendono solo deboli, purtroppo più o meno tutti subiamo gli effetti delle nostre debolezze.


I risultati sono evidenti, ogni giorno notizie di morte e di dolore, l'oscuro incantatore si diverte a condurci in situazioni intricate, apparentemente senza via d'uscita, ed ecco che cediamo alla tentazione della paura di non farcela.


Eppure la raggiante ragione, sostenuta dal nostro cuore, può illuminarci la via, può farci vedere le ben nascoste trappole mortali, tese per incastrarci.


L'incredibile verità è che spesso, non ci rendiamo neppure conto, di quante ce ne sono, sollecitati dalle nostre emozioni, dalla nostra stessa natura, crolliamo senza nessuna resistenza.


L'umano comprende...cadere in tentazione, porta comunque un'esperienza, che lo avvicinerà ai suoi simili,...perchè nessuno di noi è perfetto, il segreto è quello di riuscire a rialzarsi dopo la caduta, di perdonare e perdonarsi, se è ancora possibile farlo.


La conoscete la vecchia storia della rana e dello scorpione?
- Un giorno lo scorpione, chiese alla rana il grande favore di condurlo al di là del fiume. La rana ridendo gli rispose : "non sono mica matta, tu mi ucciderai con il tuo veleno"
Lo scorpione spergiurò che non l'avrebbe fatto, e la rana lo fece salire sul suo dorso, ed iniziò a nuotare, erano quasi giunti alla meta, quando lo scorpione fulmineo, le inoculò il suo veleno....la rana fece appena in tempo a dirgli "pazzo ora morirai anche tu" e lo scorpione mentre stava affogando ebbe il tempo di rispondere: "niente di personale, scusami, ma è stato più forte di me, è stata la mia stessa natura"

domenica 16 maggio 2010

Anime perse La maschera



Finalmente l'alba, Gianni pensava che non arrivasse più, dopo una notte agitata, in preda ai suoi incubi. Era stato solo un sogno? un film dell'orrore?, o davvero aveva ucciso quell'uomo con la maschera?, no, non era possibile, lui non era un violento, nè un assassino. Eppure quella maledetta rissa era scoppiata senza un motivo importante, e lui si era trovato in mezzo, "si era dovuto difendere", uno spintone e quel rivolo di sangue dalla bocca e dell'orecchio...maledetta sfortuna, quello sconosciuto aveva battuto la testa sull'orlo del marciapiede. Era scappato in preda al panico, un'onda nera lo aveva travolto...ma era carnevale ed anche lui era adeguatamente mascherato, nessuno lo avrebbe potuto riconoscere, ma lui sapeva...


Forse doveva decidersi, consegnarsi alla polizia, confessare, in fondo, era stato solo un tragico incidente.


Ore sette di mattina, puntualmente sia lui, che i suoi genitori stavano facendo colazione, lo squillo del telefono, li interrompe e li fa trasalire... chi può essere a quell'ora? La mamma si alza per prima e risponde...torna, bianca come un lenzuolo porge il telefono a Gianni....è la voce di Chiara la sua ragazza, la sua amata Chiara, che piangendo lo informa che suo fratello Marco, è stato ucciso da uno sconosciuto in maschera, in una rissa in via.............................

sabato 15 maggio 2010

Mistero esiste l'aldilà?



Se esiste il di qua, per la legge degli opposti, dovrebbe esistere anche l'aldilà, ma ipotizzando che esista realmente, come e cosa potrebbe essere?


E'una domanda, che vale tutti i tesori dell'universo...peccato che nessuno sappia rispondere con prove inconfutabili alla mano.


Proviamo a fare delle valutazioni alla nostra portata, prima di tutto analizziamo la nostra composizione:


- siamo composti da un corpo fisico, in realtà un mosaico di cellule ed organi, se lo studiassimo al microscopio, ci potremmo rendere conto, che di solido e di compatto, c'è ben poco, il nostro dna, oltre a determinare la nostra natura umana, con tutti i pregi ed i difetti, porta in sè la nostra mortalità;


- siamo composti da un misterioso flusso di pensieri, che sembrerebbe elaborato dal nostro cervello (già di per sè un miracolo ingegneristico), ma cosa è il pensiero? che origine ha? ogni scienziato risponderà che non ha origine elettrica, nè fisica, in pratica non saprà spiegare quale sia la sua reale origine. Eppure Cartesio sosteneva : "io penso, dunque sono", il pensiero ha una rilevanza assoluta per molti.


Tutto ciò che vediamo, è frutto della nostra eleborazione mentale, spesso un puro inganno mentale; pensate....ad un classico schiaffo, appare così vilmente fisico, soprattutto per chi lo riceve, in realtà è solo un colpo elettromagnetico, che va a sbattere su un altro campo elettromagnetico, non mi credete? informatevi...


I nostri occhi vedono ciò che umanamente ci è consentito vedere, molti altri esseri viventi, non vedono come noi.... studiatevi anche questa affermazione.


Il nostro stesso mondo è molto più sconosciuto e misterioso, di quanto ognuno di noi possa credere,.... quanto dunque potrebbe esserlo un mondo al di là della fisicità che conosciamo? come potrebbe essere l'aldilà?, nella prospettiva di riuscire a sopravvivere?


Forse minor limitazioni, una materia più sottile, misteriosa ed invisibile ai nostri occhi?, la stessa che compone la nostra anima?


Ehi!, non scordiamo che ogni pensiero, può essere altamente creativo anche nel nostro mondo...immaginiamo un ingegnere, che progetta un apparecchio qualsiasi, prima lo visualizza nella sua mente, poi lo progetta, infine lo fa costruire.


Sì, siamo complessi, misteriosi, e per quanto miseri e piccoli..., estremamente preziosi. Siamo il prodotto di un universo superintelligente...credetemi non c'è nessun misticismo in questa mia affermazione, ma solo una attenta osservazione.


Questo pianeta esiste, perchè alcune leggi fisiche, determinano la sua esistenza e la nostra. Nell'aldilà queste stesse leggi, non avrebbero alcun senso, o forse ne esistono altre...e proprio per questo, per accedere, siamo costretti ad abbandonare il nostro rivestimento cellulare.


Nulla si crea e nulla si distrugge... tutto si trasforma...Einstein il grande genio ci ha lasciato questa grande eredità...perchè dunque l'aldilà, come la nostra sopravvivenza, non dovrebbe esistere?


Come potrebbe essere? sarà di nostro gradimento?
Volete sapere come lo immagino io?
Una ricerca continua...un mistero dopo l'altro,....ma voi siete liberi di immaginarlo, come e più vi piace...secondo il vostro pensiero.

mercoledì 12 maggio 2010

Finestre spazio temporali esistono?




Esistono veramente sul nostro pianeta finestre spazio temporali? alcuni fisici visionari, sostengono che in alcune località del nostro pianeta, esistono delle piccole finestre spazio temporali, che permettono il passaggio di creature, che nella nostra dimensione non esistono, tali finestre spazio temporali, sono una sorta di falla, tra universi paralleli, che teoricamente non dovrebbero mai incontrarsi.


Tali falle, permetterebbero il passaggio, non volontario, di alcuni abitanti degli altri mondi, nel nostro, e viceversa, alcune eclatanti e istantanee scomparse di persone, sono state avvalorate da questa suggestiva e antipatica ipotesi.


Molti testimoni, raccontano anche di aver avvistato creature, totalmente diverse da noi, alcune di esse, sono state definite persino orrende, vi riporto una sintesi delle descrizioni:
- esseri alati umanoidi, con il corpo simile a quello dei pipistrelli;
- qualche animale volante del tipo preistorico;
- una curiosa specie di uomo selvatico;
- un essere simile ai terribili "shoggoth" usciti dalla fervida immaginazione dello scrittore americano H.P. Lovecraft;
- un animale simile ad un coniglio, ma enorme, lungo quasi due metri.


Questa è solo una piccola lista, della fantasia dei testimoni? alcuni di loro, secondo il parere di esperti, assolutamente sobri ed attendibili.


Per vostra utile informazione, sembrerebbe che proprio in Italia, esattamente in Umbria, vi siano stati tali avvistamenti, qualche tempo fa.


Per quanto curiosa, preferirei non incappare mai in una finestra spazio temporale, anche se una domanda nasce spontanea: ma queste falle, non saranno una sorta di piccoli buchi neri? nell'attesa di avere maggiori informazioni, soprattutto per sapere dove sono situati, ( in modo di poter stare alla larga da essi.), vi saluto e vi aspetto.

domenica 9 maggio 2010

La luce e l'oscurità



La notte ed il giorno, l'oscurità e la luce, s'incontrano solo per un attimo... durante l'alba ed il tramonto, poi ognuno resterà nel suo mondo, dove l'altro non potrà mai accedere, quel breve incontro non li lascerà mai indifferenti, si cercheranno continuamente, solo per sfiorarsi leggermente, anche in straordinari eventi come le eclissi.


La morte e la vita sono come la luce e l'oscurità, ognuna nel proprio inaccessibile territorio, e si sfioreranno solo all'alba ed al tramonto ed in straordinari eventi. Quando questa impossibile unione si realizzerà,
l'orizzonte degli eventi si annullerà, e subentrerà finalmente il frutto della loro unione : l'eternità .

venerdì 7 maggio 2010

Il mistero e la fantasia , ma con intelligenza.



Interessanti, gli articoli, che ho trovato su, , (clicca sul link), in effetti esistono, talmente tanti annunci catastrofici, che devono essere ben valutati, l'informazione scientifica, può aiutarci a capire, quando alcune informazioni sono potenzialmente possibili, o ai confini della bufala.

La ricerca del mistero, deve essere accompagnata anche ad un sano e rigoroso ragionamento, in caso contrario, assurde paure, potrebbero essere generate da notizie che non hanno alcun fondamento.

Il risultato.... che i giovani di oggi dichiarano:
"Perchè studiare, perchè migliorare? Tanto nell'anno 2012, finirà il mondo"
E tutto questo, perchè le informazioni, non sono propriamente precise.

Dal momento che non desidero, che accada questo, pur amando il mistero e la fantasia, credo che sia giusto ed opportuno dare le chiavi ai giovani per una giusta lettura.

Continuate a studiare miei giovani amici, ed a migliorarvi, il mistero è in ogni dove, e vi permetterà di crescere, ma non divorate le notizie catastrofiche, o comunque dopo averle apprese, cercate di fare una indagine intelligente e rigorosa.

Il mistero dentro i misteri



Un mistero, resterà tale, fino a che la scienza, o qualcosa, non farà luce su di esso.

Quanti sono i misteri veri e reali, e quanti i falsi misteri?

Quanti campi sono abbracciati dal mistero? Infiniti, purtroppo esiste anche quello criminale, omicidi e scomparse mai risolte, anche se dal mio punto di vista, colloco questo campo nei falsi misteri... per quale motivo?... E' semplice, perchè qualcuno ha sempre saputo la verità, sicuramente coloro che si sono macchiati di tali crimini, pensiamo ad esempio agli ultimi ritrovamenti di persone misteriosamente scomparse, dopo tanti e tanti anni. Non voglio fare nomi, del resto questi fatti, sono di dominio pubblico ed è quanto meno inutile riportarli qui in questa sede.

Un vero mistero è universalmente riconosciuto, e difficilmente svelabile.

In realtà penso, che anche il mistero sugli ufo e gli alieni, sia relativo, una manciata di persone, sa molte più cose di ciò che possiamo immaginare, comunque resta un campo estremamente difficile, una vera e propria giungla, valutare il vero ed il falso, è un compito che spetta soltanto a coloro che studiano seriamente questi fenomeni.

Un suggestivo e universale mistero, appartiene al campo della paranormalità, su internet, you tube, possiamo ad esempio accedere, ai misteri sui fantasmi, quanti video sui fantasmi... di ogni razza ed ogni epoca,...attenzione, molti sono falsi,...in realtà oggi esistono strumenti particolari, che permettono di creare effetti incredibili, senza alcuna difficoltà.
Ma grazie al cielo, esistono studiosi seri, che offrono materiale autentico, quindi tranquilli il fenomeno è vero e reale, e per di più inspiegabile.

I misteri sono infiniti, per la gioia degli amanti del mistero...., eppure uno dei misteri più grandi, siamo proprio noi stessi, che cerchiamo di svelare quelli che sono intorno a noi. Certo la scienza, ha scoperto molte cose, il funzionamento del nostro corpo, il dna, eppure una parte di noi continua ad essere sconosciuta e misteriosa: la nostra psiche, la nostra mente, le nostre potenzialità.

Non dobbiamo mai dimenticare, che noi siamo il MISTERO, dentro ai misteri, tutti, nessuno escluso, anche se più o meno consapevolmente.

giovedì 6 maggio 2010

Alieni: avvistamento alieno a Viterbo?



La notizia è recentissima e riportata su cronaca vera del 12 maggio 2010.


L'incredibile incontro ravvicinato è avvenuto lungo la statale Cassia Cimina, poco prima delle 16,30, quindi in condizioni di buona illuminazione.
Sul giornale precisano che il testimone è un professionista sulla cinquantina, una persona considerata seria ed affidabile, egli qualche settimana fa, avrebbe visto una creatura, nè animale nè uomo, riporto qui di seguito un estratto della sua testimonianza:


"Stavo rientrando a Viterbo in auto, saranno state le 16 o le 16, 30, mentre percorrevo la Statale Cassia Cimina, uscendo da una curva, in prossimità di una casa cantoniera, mi sono imbattuto in una strana creatura che stava attraversando la strada, di colpo reagendo per istinto, ho frenato, per evitare di investire quella "cosa" davanti a me. Così ho avuto una manciata di secondi di tempo per poterla osservare. Ho notato che era in posizione eretta, con un'andatatura inusuale, quasi claudicante, come se zoppicasse. Aveva la pelle di colore grigio, non aveva capelli, nè peli, e non era vestito. Anche la testa era strana, la fronte sembrava schiacciata. Non ho mai visto niente di simile: non era un uomo, e nemmeno un animale. Non chiedetemi cosa potesse essere: non lo so."


"Termina dicendo, che la creatura in pochi attimi, si dilegua nella boscaglia, lasciandolo con gli occhi strabuzzati."


Il giornale giustamente non riporta il nome della persona, che evidentemente, non ha concesso la liberatoria, quindi possiamo escludere a priori, che sia qualcuno in cerca di facile pubblicità.


Inoltre il responsabile del Centro Italiano Studi Ufologici di Viterbo, dopo essere stato informato sui fatti, ha già fatto dei sopralluoghi sul posto, con la speranza di trovare qualche altra testimonianza.
Precisa inoltre che il testimone, non è un appasionato di ufo, però ama leggere di tutto, e qualche mese fa pubblicata su una rivista, vide l'immagine di uno strano essere, che assomigliava alla cosa avvistata, ha già indicato la rivista ed anche l'immagine.


L'unica certezza è che non si tratta di uno scherzo, a meno che quella cosa, aggiungo io, non fosse qualcuno travestito da alieno.. un bimbo, visto che l'essere era alto circa un metro e quaranta.


Cosa dire? qualcun'altro ha per caso avvistato questo strano essere?
La foto riportata.. non rappresenta la creatura avvistata.

domenica 2 maggio 2010

Il cavaliere del mistero




La storia è antica introvabile, una chicca mai pubblicata, già, apparentemente può sembrare una favola, in realtà è la storia di un giovane cavaliere, appartenente ad una famiglia molto antica, di cui non posso dire il nome..., ho avuto accesso a documenti segreti grazie ad un mio amico ricercatore, a sua volta loro amico...

Un giovane e bellissimo cavaliere di aristocratica famiglia, si era innamorato di una fanciulla di umili origini, purtroppo non era lei la sua predestinata sposa, ma una giovane donna aristocratica di belle fattezze, ma lui troppo innamorato della bellissima fanciulla con la quale si vedeva di nascosto, non si rassegnava a questo matrimonio.

Fino a qui nulla di strano, perchè in realtà tutto ciò accadeva spesso in quei tempi antichi.

Fu così che decisero di fuggire lontano, una sera segretamente si incontrarono per imbarcarsi, ma accadde qualcosa che non si aspettavano...il padre altrettanto segretamente li aveva spiati per molto tempo e accortosi del piano di fuga del figlio, lo aveva seguito con un gruppo di soldati, fece arrestare la bellissima fanciulla, accusandola di aver rubato nel suo palazzo... (in effetti mi ero dimenticata di dirvi che questa giovane oltre ad essere proletaria, era anche loro serva), la fece rinchiudere nelle segrete prigioni del palazzo, in attesa di decidere della sua sorte.

Il giovane cavaliere venne imprigionato invece nella sua camera, in attesa del giorno del matrimonio.
Uccisero la giovine con del veleno, allora, il veleno, andava molto di moda.

L'amore quando è amore vero, non conosce ostacoli, e qualche giorno prima del matrimonio, la fanciulla o meglio il suo fantasma, apparve davanti al cavaliere, che capì subito cosa era accaduto. Disperato, decise che non si sarebbe mai sposato, ed una notte grazie alla complicità di un fedele servo, riuscì a scappare.

Bussò ad un lontano monastero, e offrì la sua vita a Dio, agli afflitti, ai disperati, ai reietti della società.
Comprese ben presto, che la bontà, e l'abnegazione, non potevano rendere giustizia a nessuno, scappò nuovamente e si rivestì delle sue armi, iniziando a combattere contro le ingiustizie del suo paese. Era un cavaliere molto abile ed intelligente, la gente lo amava, perchè lui interveniva sempre per aiutare, coloro che venivano perseguitati.

Era diventato una leggenda, con il suo bianco destriero, riusciva a compiere le imprese più eroiche. Fino a che un brutto giorno fu catturato e condannato a morte.
Ma la mattina dopo, quando andarono a prenderlo per impiccarlo, non c'era più, era letteralmente scomparso.

Dicono che quel bellissimo cavaliere ancora viva.... perchè? qualcuno è riuscito a vederlo nei pressi di un fiume, come fosse una persona in carne ed ossa, non era solo, con lui viaggiava una bellissima fanciulla, come possono affermare che fosse proprio lui? ...E' semplice nel palazzo appartenente ai suoi discendenti, esiste ancora, ben conservato, un suo ritratto, una persona è riuscita a riconoscerlo.

La sua storia è stata scritta da un nipote, non è mai stata pubblicata, in quel libro, anzi meglio diario, sono stati riportati i luoghi, le date, i nomi, i testimoni, ma voi per favore, accontentatevi della storia...in fondo è una storia, che si confonderà con tutte le altre.

sabato 1 maggio 2010

Silenzio profondo



Nel silenzio profondo, cerco di sfiorare le corde del mio cuore, ma lui tace, nulla mi dice...è inutile implorarlo, inutile arrabbiarsi, è così, mi ha lasciato sola, con le mie logiche.


Ha ragione, chi di logiche ferisce, di logiche perirà.


Alzare gli occhi al cielo senza di lui, non ha più senso.


Senza la voce del mio cuore, io sono solo un'automa, un'automa, che solo nel profondo silenzio, si impenna e si sofferma, e ricorda: che non era così prima...


quale era la differenza?


Abissale..... il cuore batteva ed amava.....

giovedì 29 aprile 2010

Il mentalista davvero nessun mistero?




Il mentalista ... inutile dire ... che per Quanto Intorno a this figura, vi Siano Spiegazioni Più che razionali, for example la SUA Capacità, di decodificare i pensieri altrui, di influenzare quindi le PERSONE con cui interagisce, con delle Tecniche ipnotiche , alla multa lo Stesso mentalista ammette di Contare Molto also sul proprio intuito ... Ma l'intuito Cosa è esattamente, venite lo Si Può Spiegare? non lo Si Può Certo definire logico e Razionale, tutt'altro.

Indubbiamente sfruttiamo solista Una piccola Porzione del Nostro Cervello , il Che Spreco immenso !, forse Qualcuno invece riesce ad accedere ad Aree comunemente inutilizzate, ed ecco che sì profila il genio ..., in This Caso il mentalista.

Il funzionamento del Nostro Cervello E Ancora un mistero , pensiamo for example alla memoria, nessuno Scienziato CONOSCE la sede della memoria ..., quanti segreti PUÒ nascondere? e perchè? per nostra colpa? o per dei Limiti codificati nel Nostro dna? chissà forse esistono in noi also dei Poteri occulti Molto Pericolosi, per cui la natura ha DECISO di circoscrivere Le nostre Capacità di utilizzo?

Ammetto, Che le Domande Sono veramente tante sul Nostro misterioso cervello, da surriscaldarlo DOPO la terza .... beh! godetevi il video, forse ë meglio.

domenica 25 aprile 2010

Incontri ravvicinati: sfere di fuoco dalla forma umanoide



Torniamo indietro nell'anno 1996, sia sul giornale "Il Quotidiano", che sulla "Gazzetta del Mezzogiorno", riportarono un presunto "incontro ravvicinato del terzo tipo", denunciato da uno studioso del paranormale, il quale aveva intervistato il sig. Claudio M. I fatti sarebbero questi:


Il sig. Claudio M., all'epoca allievo dell'E.I., mentre si trovava nella sua base, per un normale corso di addestramento, fu il testimone di un fatto molto particolare.
Secondo il suo racconto, diffuso poi dalla stampa, il cielo era limpido e non era più in corso alcuna esercitazione, i militari non in servizio, erano tutti in libera uscita. Improvvisamente, i pochi soldati presenti in quel momento nella caserma, assistevano ad un fenomeno inspiegabile: dal cielo una grossa sfera luminosa, di color rosso arancio, scese verso l'impianto militare, dalla sfera, scaturì un'intensa carica di energia, come fosse stato un fulmine, un attimo e ritornava a sfrecciare verso l'alto del cielo.
Immediatamente i due marescialli di guardia, dettero l'allarme generale, due elicottori e mezzi cingolati intervenirono per perlustrare la zona dove questa incredibile sfera era atterrata. Non fu rilevata alcuna traccia, neppure all'impianto militare. L'allarme fu annullato, tutti i militari presenti, furono invitati a mantenere il silenzio su tale strano evento.


Ventisei ore dopo, accadde qualcosa di ancora più eclatante, mentre il sig. Claudio M. e altri sei soldati, ispezionavano i mezzi cingolati, si accorsero che un'altra strana e forte luce rosso-arancione, era sospesa in aria, a circa mezzo metro dal portello di un grosso carro armato. Inprudentemente il sig. Claudio M., si avvicinò a quella strana palla luminosa, ed ecco che la sfera si trasformò nella sagoma semitrasparente di un umanoide alto due metri, spaventato il soldato cercò con la propria ricetrasmittente, di avvertire il comando della straordinaria intrusione, ma l'apparecchio non funzionava, come se le batterie fossero state svuotate dalla loro energia. In preda al panico, sia lui che gli altri soldati, cercarono di sparare sull'essere di fuoco, ma anche le armi non funzionarono. Dopo poco comunque, lo strano essere di fuoco iniziò a rimpicciolirsi e si ritrasformò in una sfera luminosa, che con grande velocità si innalzò nel cielo, lasciando tutti esterefatti.


Questo avvenimento non si è più ripresentato, almeno non in quella zona, ma gli interrogativi sono rimasti eccome, il caso è rimasto insoluto, e del tutto inspiegabile.


Inoltre successivamente, si scoprì che nel ricco dossier degli eventi strani e singolari, questo avvenimento non fu mai riportato.


In considerazione, che i testimoni diretti furono molti nel primo incontro, e circa sette nel secondo, dobbiamo evidenziare che solo uno ebbe il coraggio di denunciare all'opinione pubblica, tale fatto insolito.


Dal mio punto di vista, l'evento fu così incredibile, e proprio per questo, credo al sig. Claudio M., ma se crediamo al suo racconto, non possiamo non domandarci cosa diavolo fosse quella sfera di fuoco... quali potrebbero essere le ipotesi?
- creature intelligenti disincarnate, dotate di una strana energia, capaci di trasformare la propria forma? "gli esseri di fuoco"
- forme di energia, guidate e proiettate da esseri più evoluti di noi?
- forme di energia, guidate da altri esseri come noi? studiate per guerre insolite?
- Allucinazioni collettive?


Credo fermamente che esistano molti territori sconosciuti, che non sono alla nostra portata, questo evento, se vero, può davvero farci capire, che siamo all'oscuro di troppe cose, chiusi nel nostro ordinario mondo di cartapesta, la nostra mente, sembra essere teleguidata e chiusa in una sorta di gabbia, e non ci permette di vedere ciò che sta realmente accadendo ormai da molto tempo.


Ma le cose strane miei cari lettori, esistono....noi stessi siamo creature inspiegabili, abbiamo facoltà nascoste che se si risvegliassero potrebbero davvero cambiare gli eventi....forse è per questo che qualcuno ha voluto ingrippare il nostro cervello? chiuderlo in una sorta di prigione? con incredibili occupazioni come: lavoro, mangiare, dormire, fare figli, spettacoli e divertimenti, spesso senza alzare mai gli occhi al cielo, non pare anche a voi che la nostra vita sia un pochino riduttiva? in fondo siamo come pesci rossi dentro un acquario, con l'illusione di avere tutto, in realtà l'oceano è ben lontano....

sabato 24 aprile 2010

La musica fantasma 2^ parte (la soluzione)



Come vi avevo promesso, ecco la seconda parte del racconto.

Dopo due giorni, Charles rientrò al lavoro, l'azienda, molto solida, era della moglie e di suo fratello David, chiaramente ormai la quota del 50%, nero su bianco, sarebbe stata trasferita a lui, e dentro di sè letteralmente gongolava.

David, l'accolse, molto freddamente, come sempre, del resto, non lo aveva mai accettato, infatti, aveva persino diradato i suoi rapporti con la sorella, pur di non vederlo. Lavorare con lui, sarebbe stato un vero problema, Charles era direttore marketing, mansione che aveva sempre svolto con grande abilità, ma senza avere rapporti quotidiani con lui, adesso, con la morte di Dalila, che si occupava abilmente dei clienti dell'azienda, avrebbe dovuto incontrarlo frequentemente, questo era l'unico lato negativo della storia.

David, un uomo di notevole intelligenza, non si era mai lasciato abbagliare, dal modo di fare cortese del cognato, lo detestava con tutta l'anima, aveva sempre saputo che era di un arrivismo spietato, e quando sua sorella, gli confessò che desiderava sposarlo, tentò in tutti i modi di farla desistere da quel proposito suicida, ovviamente con insuccesso, lui sapeva istintivamente, che, la morte di Dalila, non era stata accidentale, come sapeva al 100% che Charles aveva l'amante, ma incastrare il suo spregevole cognatino, non sarebbe stata una passeggiata.

Dopo una stressante giornata di lavoro, Charles rientrò a casa, dopo pochi minuti suonarono alla porta, era Marta, la sua amante, bella come il sole, Charles l'aggredì: "cosa sei venuta a fare? Te lo avevo detto mi pare.. che per ora non è possibile incontrarci"..Marta quasi piangendo: "ma io non posso stare senza vederti"
Charles: "per favore vai via, ti chiamerò io, appena sarà possibile."

Arrivò il momento di coricarsi, l'incubo della musica fantasma, non era cessato, ogni notte, essa inondava tutta la casa, e lui aveva persino comprato i tappi per non udire, ma ormai quella musica, la sentiva comunque nella sua testa.
Non riusciva più a dormire, e la mattina era un cencio, aveva anche pensato di vendere il pianoforte, un regalo di Davide, oppure restituirlo proprio a lui,...ma con che scusa? oppure un'altra possibilità sarebbe stata quella di trasferirsi in un'altro appartamento.? Desiderava dormire la notte, la sua salute mentale era profondamente a rischio.

Si recò al lavoro, proprio quel giorno, avrebbe dovuto incontrare un grosso cliente, ed era molto preoccupato, non era in grado di trattare, la sua testa era confusa in modo allarmante. Appena arrivò, entrando nell'ufficio della moglie, per poco non gli prese un colpo, gli parve di vederla proprio seduta davanti al cliente..., un attimo dopo vide solo la sedia vuota,...l'uomo lo soccorse...: "ma si sente bene? è bianco come un lenzuolo, vuole che rimandiamo questo appuntamento? posso capire sa, la perdita di sua moglie l'ha duramente provata". Charles, si scusò: "sì, purtroppo, tutto mi turba profondamente, le sarei grato se potessimo rimandare l'appuntamento, magari tra due o tre giorni"

Devo cambiare aria, si disse Charles : "basta stanotte vado in albergo, voglio vedere, se lì riuscirò a dormire". Anche in albergo perfetta la prima parte della notte, ma dalle tre in poi, la solita musica, rimbombò nella stanza..."Nooooooooo, non è possibile, allora è nella mia testa" ed a voce alta..."ma perchè?...io non provo alcun rimorso, se tornassi indietro la ucciderei nuovamente, sì senza nessun rimorso, non sono forse stato furbo? nessuno ha sospettato nulla... neppure quello scemo di mio cognato, e come avrebbero potuto? prima di chiamare la polizia, ho pulito gli scalini in modo perfetto." dopo questo sproloquio, sentì Bussare alla porta e indovinate chi si trovò davanti? proprio il poliziotto che lo aveva interrogato la prima volta...

"Caro signore lei ha commesso un errore fatale...ha pulito troppo bene quegli scalini, tanto che non vi era più alcuna impronta, nessuna traccia,  e ciò non era possibile,  dal momento  che la signora era passata di lì."

"Ovviamente non potevamo incastrarla per così poco, però i nostri sospetti sono immediatamente caduti  su di lei, abbiamo deciso di aspettare che si tradisse... e finalmente stanotte si è tradito clamorosamente, ha confessato a voce alta l'omicidio...forse non se ne è accorto? ma siamo riusciti a riprendere  tutto sa... , mentre le stava cenando tranquillamente, i miei uomini hanno provveduto ad installare nella sua camera, tutte le diavolerie necessarie"

"Sappia, che la ciliegina sulla torta, ce l'ha fornita proprio suo cognato, aiutandoci...con quel pianoforte.., il marchingegno c'era eccome, ma il riparatore era d'accordo con noi, insomma, l'abbiamo sempre sorvegliata...sin da subito, e stanotte finalmente, le abbiamo teso la trappola finale della musica fantasma, anche nella camera d'albergo".

" Si prepari, perchè adesso... non le resta che seguirci"

La musica fantasma 1^parte (indovinate il finale)



Dopo il funerale, il neovedovo Charles, un bell'uomo di trentacinque anni, non vedeva l'ora di tornare a casa, le condoglianze, gli abbracci, tutte le parole di circostanza, lo avevano nauseato, fingere un dolore inesistente, aveva irrigidito la sua faccia. Espresse a tutti il suo desiderio "di restare solo" e legittimamente, rientrò.

Finalmente pensò..sono a casa mia, in fondo mi sono guadagnato tutto questo ben di Dio, ereditato dalla mia ormai dipartita mogliettina, che con la sua provvidenziale caduta dalle scale, mi ha liberato anche dalla sua petulanza.

Si versò un cognac, e dopo aver consumato una leggera cena, preparata dalla domestica, decise di coricarsi nel letto di una delle tante stanze degli ospiti.

Durante il dormiveglia, gli parve di sentire una musica...riconobbe subito, quella che era solita suonare Dalila, (sua moglie), con il pianoforte. Pensò: " che razza di incubo" e continuò a dormire. Dopo poco però la musica si fece sempre più forte, tanto che si svegliò del tutto, e cautamente andò verso il salone...ciò che vide lo lasciò esterefatto... i tasti del pianoforte si muovevano da soli. Charles non era certo tipo da credere ai fantasmi, e si disse : " chi diavolo ha attivato quel marchingegno automatico?", lo cercò, ma non trovò nulla, intanto la musica melodiosa, continuò ad inondare la casa ancora per qualche minuto, poi finalmente il silenzio.

La mattina dopo Charles si svegliò con un profondo malessere, ricordò l'evento della notte, una cosa era certa, voleva capire cosa era accaduto realmente. Chiamò un esperto riparatore di pianoforti (l'unico in città), l'uomo controllò ogni cosa in modo certosino, e gli assicurò che era tutto perfettamente funzionante, quello era solo un classico pianoforte di grande valore, non esisteva nessun marchingegno nascosto.

Questa dichiarazione, non l'aveva tranquillizzato per niente anzi, si disse: o sono diventato scemo, o qualcosa di strano sta accadendo, mentre stava formulando questi pensieri, lo squillo del cellulare lo colse di sorpresa, quando vide chi lo stava chiamando, decise di non rispondere e commentò a voce alta: "questa mi vuole rovinare".


Miei cari lettori continueremo la storia un'altra volta, ma nel frattempo vorrei precisare due cose importanti:
1) La caduta dalle scale della moglie, non fu accidentale, ma provocata da una sostanza viscida ed invisibile, che il marito aveva versato e poi tolto dopo la caduta;
2) Che come in quasi tutte le storie di questo tipo, esiste un'amante, che nel caso di Charles, sta diventando scomoda e stupida ( lei è innamorata davvero di questo individuo, e non sa che è un assassino).

Se volete, cercate di indovinare quale potrebbe essere il finale...è un mistero una storia di fantasmi? oppure un semplice giallo?
Vi prometto che la seconda parte, sarà pubblicata molto presto.... nel frattempo aspetto qualche vostra idea, posso solo dire che qualcuno che ha dei sospetti, qualcuno che ovviamente non si fida molto di questo Charles...

domenica 18 aprile 2010

Forse non è troppo tardi



Riflettiamo.. viviamo su un bellissimo pianeta...dove ogni elemento non è casuale, ma predisposto per accogliere la vita: l'atmosfera, l'acqua, la fertile terra, l'energia del sole,..chi afferma che tutto ciò è casuale... non tiene conto che una cosa può essere casuale, due, ma tutte queste componenti non possono essere casuali, ma il frutto di una miracolosa intelligenza.


Ad essere sincera l'unico essere poco intelligente è l'uomo, che da anni sta minando l'equilibrio di Gaia, le conseguenze potrebbero essere davvero catastrofiche, nonostante ciò non ho notato nessuna reale pianificazione, per rimediare a questa pazzia.


Mi chiedo spesso se altri pianeti nell'universo, ospitano la vita...una vita intelligente intendo, io credo di sì. L'altra domanda è se queste creature siano più intelligenti di noi, ed abbiano creato un sistema di vita migliore del nostro... chissà...io immagino comunque questi abitatori molto evoluti, e come tali, avranno sicuramente molto rispetto del loro ambiente e delle altre forme di vita, ciò avrà consentito loro di giungere alla risoluzione dei più grandi misteri, che l'intelligenza universale nasconde agli stupidi ed agli arroganti.


La terribile avidità dell'uomo, mi ha lasciato sempre molto perplessa, forse nel nostro dna, esiste un errore di fabbricazione, qualcosa di sbagliato, che ci trascina in abissi infernali, che noi stessi creiamo.
La teoria evoluzionistica, dal mio punto di vista, non spiega tali tare...tanti milioni di anni fa qualcosa di strano deve essere accaduto, forse noi siamo l'esito poco felice di costruttori genetici, che hanno voluto dare forma ad una nuova ed intelligente creatura...gli effetti collaterali non previsti, li hanno costretti ad abbandonarci al nostro destino.


Eppure nonostante tutto, io credo nell'uomo, so che , oltre gli abissi infernali, reca paradisi incredibili, credo che abbia la capacità di scegliere la via migliore, credo che possa trasformare se stesso da bipede insensanto senza cuore e senza ragione, ad essere universale e degno di conoscere i misteri dell'universo.


Credo che forse non è troppo tardi, per rivedere tutte le nostre azioni, tutti i nostri superficiali pensieri, i miseri attaccamenti alle cose di poco conto, imparare a guardare il cielo, cercare di conoscere ed amare tutto ciò che ci circonda, nulla è estraneo, facciamo parte di un'unica immensa anima, pronta ad accoglierci ed a istruirci...quando lo vorremo davvero.


Forse non è troppo tardi.

sabato 17 aprile 2010

Emulazioni criminali



Essere originali, è il desiderio di molti, anche se in realtà solo pochi lo sono.
L'emulazione, ossia l'imitazione è una prerogativa di tanti, in ogni campo... (già), anche in quello criminale.


Vi ricordate i vecchi telefilm della serie legata al tenente Colombo?, uno in particolare, dove l'assassino, per uccidere il suo rivale, utilizzava i suoi due cani, servendosi di suoni e parole subliminali, ( semplici ed innocue parole trasformate in "uccidi" ).
Ovviamente come sempre, il tenente Colombo, riusciva a scoprire l'inganno ed a arrestare il vero assassino, ma credete che nella vita reale, qualcuno, riuscirebbe a scoprire la verità?


Ho molti dubbi... pensate a quante volte, dei cani hanno aggredito persone, anche di famiglia, senza nessun motivo?.. escludiamo quelli che coinvolgono bambini, anzi escludiamo la maggior parte dei casi... ma siamo veramente sicuri, che tutte le aggressioni siano davvero opera dei poveri cani? E se non fosse così, chi potrebbe scoprire la verità? Investigatori come il tenente Colombo nella vita reale ce ne sono ben pochi...purtroppo.


Dimostrazione? tutti i crimini ancora irrisolti...da anni.

venerdì 16 aprile 2010

Uno scrittore può cambiare la vita?



Ritenete questa domanda stupida? può uno scrittore cambiare la vita dei suoi lettori?
Proverò a rispondere a questa domanda..ma mi aspetto qualche vostro commento, per favore.
Dal mio punto di vista, uno scrittore di talento, dotato di vera ispirazione, immergendosi in se stesso, riesce a portare alla superficie, mondi sconosciuti, a volte incantati, altre volte terribili.


Lo scrittore attraverso il suo libro, apre delle finestre, spesso il lettore non disdegna di guardare attraverso di esse, questo processo, può effettivamente aiutare ad acquisire maggior coscienza, permette la visione di cose sconosciute, più o meno lontane dalla nostra quotidianità. Però per me ...uno scrittore..può cambiare la vita, solo a colui che è pronto a cambiarla, trasformando la propria mentalità.


Chiaramente ciò non è sufficiente, perchè poi sono le nostre esperienze dirette, che ci insegnano chi siamo, e solo quando sapremo chi siamo, potremo iniziare a camminare, verso la direzione giusta.


Ma lo scrittore di talento...può fare la differenza...perchè insegna anche se indirettamente, qualcosa che dovremo sperimentare sulla nostra pelle per comprenderla al 100%. Il motto di Cagliostro era : non potrai mai capire una cosa, fino a che non sarai quella cosa..o quell'uomo..o quell'animale...o fino a che non ti troverai nella stessa condizione che l'altro essere sta vivendo. Forse è proprio questo il motivo, che ci dovrebbe spingere a prendere le distanze da giudizi troppo affrettati..., il consapevole non giudica...cerca solo di capire..


Lo so..Lo so, è molto difficile..non giudicare, del resto il nostro mondo è talmente colmo di paradossi, che ci riesce più facile giudicare...


Leggere dei buoni libri...è una sana e bella abitudine, e poi alcuni scrittori, riescono a calamitare i propri lettori...a tal punto, da far vivere loro la trama...emozioni comprese. "Buon per Loro"


Leggete, amici miei.,.leggete tanto,..ma poi vivete altrettanto.

domenica 11 aprile 2010

Il mistero della fede



Le parole di un giovane sacerdote, mi hanno colpito profondamente:

"Credere in Dio, tutti possiamo credere in Dio, è facile in fondo, la bellezza del cosmo, della natura, il suo creato, non lascia nessuno indifferente, ma attraverso la religione cristiana, l'uomo può avere fede, cioè "Fiducia" in Dio, e questa fiducia è tutta un'altra cosa. Quando attraversiamo momenti difficili, insopportabili, solo la fiducia in Dio, può aiutarci a superarli. Credere non è sufficiente, occorre riporre la nostra più completa fiducia in Lui.
Attraverso suo figlio Gesù, Lui ci ha dimostrato tutto il suo amore per noi."

Certo il mistero della fede, è uno dei più grandi misteri, è il grande salto, che ogni creatura umana dovrebbe compiere. Sinceramente, sono rimasta ad ascoltare questo giovane sacerdote con grande attenzione, ed il cuore mi diceva che forse ha ragione. Certo tutti abbiamo la facoltà di credere, ma la fiducia è un grande dono, che l'altissimo elargisce ai suoi amati figli. Quello stesso giorno, stranamente ho incontrato una ragazza, disperata per la perdita della sua mamma, che cercava consolazione proprio in Dio, proprio in quella chiesa dove mi trovavo io.

So che molti non credono nella chiesa, non posso certo biasimarli...troppe oscure verità si celano nella sua storia...ma la fiducia in Dio, è al cuore degli uomini che deve trasferirsi, solo questo conta, non importa quali sono i pulpiti, quindi volgiamo l'attenzione a questo mistero che ci sta accompagnando da secoli.

Uomini di grande ingegno ed intelligenza, hanno questo immenso dono, cosa possiamo perdere a lasciare il nostro cuore aperto? Se busseremo con fiducia e con insistenza alla porta dell'Altissimo, sono certa che Lui ci aprirà, non ci manderà via in malomodo, se cercheremo in Lui consolazione, saremo consolati..Lui non è mai indifferente davanti ad un cuore che soffre, cerchiamo di non esserlo neppure noi davanti al cuore sofferente di un nostro simile.

Volevo chiedervi scusa se non vi ho augurato la Buona Pasqua, purtroppo una brutta influenza, mi ha steso proprio in quei giorni, anche se in ritardo, vi faccio tutti i miei auguri, ad ognuno di voi l'augurio speciale di trovare come dono, la grande fiducia in Dio.

Proprio oggi quel giovane sacerdote, con parole molto semplici, mi ha fatto capire la differenza tra credere in Dio ed avere fiducia in Lui, e proprio oggi finalmente sto scrivendo nuovamente sul mio blog, questo articolo per me, e per voi che leggerete, non guardate ai pulpiti, ma tenete conto dei vostri cuori, non lasciateli morire di sfiducia.

domenica 28 marzo 2010

Incredibile i cani diagnosticano le malattie.



Non è stata oggi la prima volta, ma una trasmissione televisiva, ha documentato, con prove e sperimentazioni scientifiche, che i cani sono in grado di diagnosticare, alcune malattie, anche i tumori.


Tutto è nato, da alcune esperienze sul campo, di alcuni proprietari di cani, che avevano compreso, che il loro adorato amico a quattrozampe, aveva la strana capacità di prevedere una crisi epilettica, o una crisi glicemica, addirittura il tumore maligno, in questo ultimo caso, davanti al comportamento anomalo dell'animale, (fiutare insistentemente una zona del corpo, leccandola), alcune persone, sono andate dal dottore, che è riuscito poi a salvare loro la vita.


Dopo molte segnalazioni di questo tipo, finalmente sono state condotte delle serie ricerche, da parte degli studiosi, la sperimentazione si svolge in questo modo: fanno fiutare ad un cane delle cellule cancerogene, poi lo pongono davanti a 10 diversi sacchetti con vario contenuto, il cane si siede sempre, proprio davanti a quello contenente le cellule malate, fiutandolo e leccandolo con insistenza.


Quindi nessun errore, è tutto vero, questi incredibili animali, oltre all'amore immenso, che ci sanno dare, hanno un fiuto che riesce persino a diagnosticare le malattie.









sabato 27 marzo 2010

Il misterioso dottor Dopherlang



La comunità scientifica di astronomia..era in pura fibrillazione, l'arrivo del dottor Dopherlang, un luminare nell'astronomia e nella fisica quantistica, aveva suscitato curiosità ed aspettative senza precedenti.


Di quell'uomo ancora giovane e di bell'aspetto, non si conosceva l'esatta provenienza, nonostante ciò, la comunità era rimasta estasiata dalle teorie e dall'applicazioni geniali di questo scienziato, tanto da accettare immediatamente, la proposta di collaborazione.


Lo scienziato era però anche particolarmente riservato, e pur essendo cortese, era poco portato alle relazioni sociali, tanto che sin dal primo giorno, volle un laboratorio senza assistenti interni, questa richiesta, gli fu accordata dal rettore molto a malincuore, dal momento che avrebbe desiderato una collaborazione a 360 gradi.


Il dottor Dopherlang, non amava accettare neppure gli inviti a cena dei suoi colleghi, e la sua vita scorreva tra le mura del laboratorio e quelle del suo appartamento, nel quale l'accesso era consentito durante la mattina, solo ad una domestica, che non lo incontrava mai, neppure per il pagamento dell'assegno, che veniva lasciato puntualmente il primo di ogni mese sul tavolo della sala.


Potete ben immaginare, come quest'uomo, fosse al centro delle discussioni di ogni membro della comunità, e qualche malignità non mancava, soprattutto sulle sue preferenze sessuali, visto che le donne sembravano lasciarlo completamente indifferente.


Sul suo impegno, non avevano nulla da ridire, era sempre il primo ad entrare, e l'ultimo ad uscire, ma il suo laboratorio, restava chiuso a chiunque, nessuno poteva accedervi, neppure l'impresa di pulizie.


Ogni mese si relazionava con il responsabile, informandolo sui suoi progressi e sulle ultime scoperte. Il suo lavoro era davvero brillante, ma la sensazione di qualche suo collega, era che lui nascondesse qualcosa, che il suo vero progetto, non lo avrebbe mai condiviso con nessuno.


La curiosità si sa, è una bestia famelica, che non da pace, fino a che non viene debitatamente nutrita, e due scienziati, suoi colleghi, erano talmente avidi di conoscere cosa nascondesse nel suo laboratorio, da fare tutti i tentativi per entrarvi anche senza permesso. Dal canto suo, il dottor Dopherlang, che conosceva bene l'animo umano, aveva provveduto ad inserire una serratura che scattava solo riconoscendo le sue impronte digitali.


Passarono due mesi e poco più, e questo misterioso scienziato, aveva portato alla attenzione della comunità scientifica delle teorie sulla fisica quantistica, supportate da equazioni di una genialità inconfondibile, soprattutto nel campo degli universi paralleli, e sugli impossibili viaggi nel tempo e nello spazio.


Esaltati da tale risultato, tutti, la mattina dopo vollero congratularsi con lui e bussarono al suo laboratorio, nessuno aprì, si accorsero che era stranamente, aperto, entrarono...sulla lavagna erano scritte queste parole.:


" Finalmente sto tornando a casa mia, io non sono un uomo del vostro tempo, provengo dall'anno 2200, purtroppo un brutto incendio nel mio laboratorio, mi costrinse per salvarmi ad entrare nella macchina del tempo, costruita da me, anni prima, non ho potuto regolare l'anno e sono arrivato nella vostra epoca, l'apparecchiatura si è poi autodistrutta, e l'unica possibilità di ritornare all'anno 2200 era quella di costruirne un'altra, cosa che ho potuto fare, grazie a voi ed al vostro laboratorio, per ricompensarvi, vi ho lasciato il mio lavoro, che non è completo ovviamente, non è ancora il vostro momento per i viaggi temporali, infatti sarò io l'inventore, tra quasi due secoli. Vi ringrazio e mi scuso con voi, per il mio comportamento, non potevo rischiare, che qualcuno di voi scoprisse il mio vero progetto, inoltre, voi conoscete le teorie della fisica quantistica, sapete bene che modificare la realtà oggi, significa anche cambiare il futuro di domani. Un caro saluto a tutti ".

mercoledì 24 marzo 2010

Le vite sospese delle famiglie degli scomparsi.



Dopo l'ultimo ritrovamento della ragazza scomparsa tanti anni fa, tralasciando il fatto e la cronaca di cui sarete senz' altro a conoscenza, le mie riflessioni si sono rivolte ai familiari delle vittime ed ai carnefici.

Quale terribile vita... una vita in sospensione, nell'attesa perenne di una verità, che non sempre emergerà, un'attesa angosciosa, disumana, una costante ricerca dell'amato congiunto, che sembra inghiottito dal nulla.

Quante persone nel mondo, vivono in questa condizione? Tante..troppe.

Spesso tali scomparse nascondono finali come questo, altro che fughe.

I loro carnefici, mistificando una scomparsa, in realtà non uccidono solo la vittima, ma anche tutti coloro che amavano la persona sparita, obbligandoli a vivere una vita di esseri sospesi.

Per salvare se stessi, per evitare l'ergastolo, sacrificano più volte altre persone, magari continuando a vivere la loro vita, come se nulla fosse accaduto.

Possibile che non vi sia in essi, un briciolo di umana pietà? Basterebbe un biglietto anonimo, spedito da una città lontana dalla loro residenza, scritto magari con lettere di giornale ed i guanti, una richiesta di perdono ed il luogo dell'occultamento.., certo il dolore immediato sarebbe straziante, ma riuscirebbero a bloccare l'angoscia dell'attesa, la perfida speranza di un ritorno impossibile, e la sospensione.. oltre la rovina economica della famiglia... perchè quasi sempre i genitori o i fratelli assumono investigatori, avvocati, e questi professionisti, costano cifre esorbitanti, che moltiplicate per gli anni di ricerca, possono davvero portare alla rovina.

A volte, solo gli appelli disperati lanciati pubblicamente da mamme distrutte, sortiscono degli effetti,... ma meraviglia delle meraviglie,... solo nei delitti di mafia..., E' possibile? che I mafiosi siano più pietosi di persone qualsiasi?

Il mondo lo so, porta in sè, il bianco ed il nero, il buono ed il cattivo, la dualità è l'essenza della vita terrestre..., ma nonostante io non sia qui da poco, ancora riesco a meravigliarmi della diversità tra gli esseri umani, tra l'altro ho sempre pensato che questa diversità sia anche una grande ricchezza dell'umanità, ed il reale progresso dipende da questo importante fattore, purtroppo certi eventi, mi fanno dubitare che certe persone siano appartenenti all'umanità, mi fanno pensare invece, che siano state partorite dall'inferno più profondo, e che purtroppo non siano coscienti di tale terribile verità, ma se ciò fosse vero, lì ritorneranno prima o poi, a meno che non estirpino con forza, il legame perverso che li lega alla loro passata e futura destinazione.

Questa vita offre loro una scelta,... compiendo almeno un atto di pietà, .. che potrebbe strapparli, dall'inferno terribile che li aspetta.