domenica 18 settembre 2011

Ufo crash in Pennsylvania



Il famoso crash ufo di Roswell è noto a tutti, ma ne esiste un altro molto meno famoso, quello avvenuto in Pennsylvania nel 1965.


Molti testimoni videro cadere l'oggetto che prontamente i militari classificarono come "un meteorite"


In realtà questa spiegazione ufficiale, non fu affatto in linea con quello che dichiararono alcuni testimoni.


L'evento


Il 9 dicembre del 1965, migliaia di testimoni, tra il Michingan e New York, videro in cielo una palla di fuoco, che lasciava dietro di sé una scia di fumo, rimase visibile per una ventina di minuti, poi andò a schiantarsi in una zona boscosa nei pressi di Kecksburg, in Pennsylvania. L'impatto al suolo fu tanto violento che venne registrato dai sismografi di una stazione geologica.
La reazione di chi aveva visto e sentito, fu immediata, le linee telefoniche si intasarono, tutti cercarono una spiegazione su ciò che era accaduto.
Ufficialmente, fu "caduta di un meteorite", una spiegazione assolutamente logica e probabile


Testimonianze


Diciamo pure che di testimonianze ce ne furono davvero parecchie, ma quella chiave, appartiene ad un ragazzo che allora aveva venti anni, ed era un pompiere volontario, egli fu  chiamato sul luogo, per soccorrere eventuali feriti, nel caso che l'oggetto caduto fosse stato un aereo, insieme ad altri pompieri raggiunsero il luogo, ed ecco cosa disse: "non si trattava di un aereo, elicottero o razzo o qualsiasi altro velivolo di tipo conosciuto. Si trovava su un'area che era in parte campo ed in parte bosco e precipitando aveva spezzato i rami di numerosi alberi. La mia prima reazione, vedendolo, fu di pensare: "Ma questo non è un aereo, intorno non c'erano rottami, la struttura dell'oggetto era integra ed era perfettamente liscia, senza oblò, né portelli. Intorno non c'erano corpi. La sua forma era simile a quella di una ghianda, distesa sul terreno, con la punta conficcata al suolo. L'oggetto era intatto, e non liberava alcun vapore o fumo. La parte visibile era lunga circa tre metri e mezzo e larga un paio di metri, non molto idonea a contenere un uomo di stazza normale. Poi arrivò la polizia di stato, che ordinò ai pompieri di andarsene. Tornati in caserma, i vigili del fuoco, la trovarono occupata da truppe militari, che stavano scaricando voluminosi equipaggiamenti.  Di nuovo ci mandarono via, senza neppure permetterci di entrare nel bagno.
Il bosco venne circondato e dichiarato zona inaccessibile, comunque vedemmo arrivare un mezzo pesante, munito di gru, che si diresse nel luogo del crash, tornò dopo circa un ora e mezza, e trasportava un grosso oggetto coperto da teloni, preceduto e seguito da veicoli armati."
Inoltre egli vide su quello ordigno delle iscrizioni, simili a geroglifici egizi."


Per chi fosse interessato, questa vicenda è anche stata raccontata in una ricostruzione video dall'ufologo americano Stan Gordon, la documentazione da lui raccolta è moltissima.


Riferimento ed ispirazione  all'articolo di Sebastian O. Fuscoff


Conclusioni


L'evento è accaduto nel 1965, nonostante ciò non credo sia  possibile non continuarne a parlare, dal momento che un ufo crash, "rappresenta la prova per eccellenza", dell'esistenza di ordigni, ufo a noi sconosciuti" che potrebbero essere di origine aliena, oppure no, ma se fosse di origine umana ciò significherebbe che vi sono tecnologie altamente evolute, di cui il mondo non  è a conoscenza, ma è possibile che nel 1965, fossero in grado di costruire uno strano ordigno come quello?
Se accadesse la stessa cosa oggi, francamente, penserei anche  a qualcosa di umano,  ma considerando che parliamo di circa 46 anni fa, l'opzione più facile è quella di ritenere che fosse un ordigno di fattura aliena.
Anche in questo caso, le forze militari negarono tutto, anche la loro presenza sul luogo dell'accaduto, persino che si trattasse di un meteorite.


Ma si può negare l'evidenza ad oltranza? aliena o umana che sia....? Evidentemente sì



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