Quale scelta?

Il mio umore non è affatto buono neppure oggi,  mille pensieri aggrediscono la mia mente già abbastanza tormentata....


Cerco ostinatamente di rimuovere dal profondo ciò che non appartiene a me, ciò che appartiene ad altre persone..., so che non è affatto facile..., noi umani, registriamo tutto ciò che vediamo o leggiamo, anche se pur inconsciamente a volte crediamo che sia nostro.


No, non lo è...come non ci appartiene alcuna religione di questo mondo, prendiamo ad esempio la famosa reincarnazione, per alcuni prova di appello, per altri pagamento debiti, o espiazione...del karma....credo che l' ipotesi della reincarnazione sia nata, e poi tramandata per millenni, solo grazie ad una piccola ambiguità: oggi sappiamo che la memoria non muore, si eredita con i geni.... Ma possiamo davvero ritenere che il soggetto che nasce oggi sia composto dello stesso spirito, di colui che morì ieri? solo perché ha memorie di vite precedenti? o crede di averne?


Francamente spero di no, l'idea di rinascere, non mi è congeniale, almeno non su questo pianeta..


Ma di una cosa sono certa, fino a quando assimilerò le idee altrui, io ricercatrice, non porterò alla luce nulla che appartenga alla mia sfera interiore...


A cosa crede una visionaria come me? A tutto? A nulla?....no, non credo..., in me un'unico filo conduttore.....l'Essenza che ci fa vivere...e l'immensità dell'universo..con tutti i suoi misteri...


No, se dipenderà da me,  non vorrò mai rinascere, nè tantomeno dimenticare...  vorrò solo continuare da dove lasciai.., senza i limiti di questi sensi umani, creati in funzione di questa realtà.


La domanda è proprio questa: Potremo scegliere? In caso di una potenziale e controversa sopravvivenza? 


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