Purtroppo, tutto ciò che pensiamo di sapere, ha solo valenza umana,
noi qui siamo persone, "maschere" che si dibattono, per vivere una
vita non vita, trascinati da eventi come malattia, vecchiaia, morte, eventi
al di fuori della nostra portata.
Ciò dovrebbe accendere, un moto di ribellione selvaggia, dovrebbe accendere
la nostra volontà a perseguire una conoscenza oltre i confini umani, ma vedo
una indifferenza mortale, un terrore senza fine nell'affrontare la verità.
Questo sacro fuoco, è talmente raro, certo, esistono persone che fanno
un mestiere legato alla spiritualità, diffondono ciò che scoprono e tutto
sommato, ciò è rispettabile.
Siamo in un campo dove la logica razionale, non ha grande valenza,
dove la ricerca è la colonna portante, ognuno di noi è simile all'altro, ma
anche profondamente differente.
Le illusioni spesso ci abbagliano, ci rendono ciechi e sordi, concentrati
sul desiderio....
Ma siamo veramente spiriti eterni? mai nati e mai morti?
Qualcuno di voi abbastanza informato dirà : "ma dai aggiornati, non lo
sai? Viviamo in una simulazione", già, pare dalle ultime analisi, che
la nostra realtà sia solo una simulazione, tutto è un codice, noi
siamo solo codici. Il nostro stesso universo è simulato.
Il nostro fuoco interiore, davanti a questa possibile verità, è
annientato, la prospettiva di essere solo un codice, uccide ogni
entusiasmo, ogni ribellione.
Ed invece dovrebbe essere il contrario, chi si è permesso di
creare tutto questo? Chi ci ha infilato in questa trappola?
E poi è veramente così ?
No, la certezza matematica non esiste, vi sono indizi, ma
nessuna certezza, per cui la ricerca non è finita.
Se riflettiamo attentamente, quella della simulazione
potrebbe essere una strategia per smorzare gli animi, per
renderci inoffensivi e demotivati, per uccidere il nostro
sacro fuoco interiore., per bloccare il risveglio spirituale.
Non nutrirsi di certezze, è essenziale, ma credere nel
nostro potenziale, è necessario, non lasciarsi travolgere dalle
verità altrui è salutare, umilmente consapevoli della nostra
piccolezza, ma anche infinitezza.....
Vi è qualcosa al di là di questo orizzonte, per cui vale
la pena mettersi in cammino, è fuori da queste apparenze,
ignoto, sconosciuto, eppure attrattivo, come un tesoro
dimenticato da raggiungere.
Far morire il nostro Sacro Fuoco Interiore, è
terribilmente sbagliato, qualsiasi cosa sia accaduta nella
nostra vita.
Daniela,sono d’accordo con il tuo pensiero perché è vero tutti noi esseri di questo verde pianeta sperduto nello spazio non dobbiamo mai cadere nella trappola della rassegnazione e quindi limitarci ad accettare passivamente le negatività e le sofferenze di questo nostro vivere quotidiano.L’unico modo per evitare tutto ciò è uno solo e sta nel non accettare il nostro destino come qualcosa di inevitabile ma al contrario porsi sempre domande che riguardano sia la nostra vita che la nostra morte.L’unica via come anche tu sottolinei e’ solo e unicamente quella della ricerca spirituale proprio per il fatto che noi piccole particelle di luce eterna di questo Mondo siamo composti non solo di semplice
RispondiEliminaMateria ma siamo e soprattutto anche Esseri Spirituali che vivono momentaneamente un esperienza materiale su questo Mondo.La strada che dobbiamo seguire è quella tracciata per noi dai Santi e dai Mistici di tutte le Epoche che con le loro visioni ultraterrene ci hanno confermato che noi su questa Terra siamo solo di passaggio e destinati se avremo ben seminato a un raccolto fecondo e meraviglioso in quel Regno di Luce e di Amore di cui parlava alle genti Colui che si definì l’Agnello di Dio che toglie i peccati del Mondo e quindi non smettiamo mai di cercare dentro ognuno di noi il dono dell’Amore e di trasmetterlo ai nostri simili come Lui ci ha insegnato.Emilio
Grazie Emilio
RispondiEliminaPer te sempre e soltanto con il cuore.
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