domenica 31 maggio 2009

Un grande ricercatore di Enigmi : Charles Fort



Devo dire per amore della verità, che la maggior parte delle notizie riportate su questo incredibile uomo, le ho trovate su alcuni giornali, nonostante ciò non potevo escluderlo dal mio blog, dal momento che le sue passioni, in fondo sono oggi anche le mie.

Charles Fort fu di nazionalità americana ( 1874-1932 ), era uno scrittore e ricercatore dell'insolito, nemico di ogni dogma, tanto che la sua linea di pensiero dichiarata era : " nulla è più affascinante della Verità: Basta Trovarla ".

Bizzarro, solitario, non era certamente simpatico agli scienziati di quel tempo, perchè lui cercava tutti quei fenomeni inspiegabili, che la scienza negava a priori, dal momento che non poteva dare alcuna giustificazione.
Infatti la sua occupazione particolare, era quella di raccogliere e catalogare, tutti i fatti strani ed inspiegabili, riportati sui giornali del suo tempo, ad esempio : orme di un animale fantastico, globi di fuoco su Parigi, pioggia di sangue sul Messico e cosi via. Fino al momento, che decise di bruciare la valanga di appunti che aveva archiviato, dal momento che in fondo tutte quelle stranezze, non era mai riuscito a spiegarle.
E sapete cosa fece? per gli otto anni successivi studiò tutte le arti e tutte le scienze esistenti, ( e ne inventò anche delle nuove ).
Il primo libro dopo la sua profonda evoluzione, fu " Il libro dei dannati ", considerato un grande capolavoro.
Molti scrittori, si sono ispirati a lui, ed il cinema ha fatto altrettanto, ma la sua più grande opera, è stata quella di trasferire a tanti altri esseri umani, la sua grande passione per l'inconoscibile, far intravedere un' altra realtà quasi miracolosa, rispetto alla nostra fatta di regole e di eventi sempre uguali.
Per ora termino qui, ma credo che più avanti parlerò ancora di lui.

sabato 30 maggio 2009

Il guardiano del tempo



Era una domenica di settembre e pioveva a catinelle, le strade erano quasi allagate, e la gente se ne stava rintanata a casa.

Sulla via centrale della città, c'era solo lui, Francesco, triste, chiuso nei suoi pensieri, con un ombrello che non riusciva a proteggerlo dalla pioggia, era già tutto bagnato come un pulcino, ma lui non se accorgeva neppure, purtroppo il giorno prima, avevano seppellito suo padre, l'unico vero affetto della sua vita, certo aveva ancora sua madre, ma non aveva un buon rapporto con lei, e poi lei si era già risposata tre volte, e per giunta non si era nemmeno presentata al funerale.

Francesco continuava a camminare, senza una meta precisa, sapeva solo che non voleva tornare a casa, una casa ormai vuota, priva della dolce presenza di suo padre, che lo aveva lasciato troppo all'improvviso, iniziò ad attraversare la strada ma non si accorse che un auto a velocità folle stava sopraggiungendo, lo travolse e fu tutto buio..
rimase riverso senza vita, vicino al marciapiede, non c'era nessuno, ..... a dire il vero qualcuno c'era, una presenza misteriosa, vestita di luce, che pietosa si avvicinò, al corpo del ragazzo, ma non c'era più nulla da fare, a meno che....
Di nuovo la scena si stava ripetendo, Francesco stava attraversando, l'auto stava di nuovo arrivando a folle velocità, all'improvviso il ragazzo sentì uno spintone e si ritrovò per terra sul marciapiede, si rialzò tutto indolenzito, bagnato fino al midollo, e si domandò chi potesse avergli dato quello spintone, che gli aveva salvato la vita....

giovedì 28 maggio 2009

Quando la Tristezza




Quando la tristezza.... si insinua tra le morbide pieghe della tua anima:
ascoltala, ricevila, accettala, non la maledire..

E' un soffio scuro di piccolo dolore, che ti priva della luce, per darti un messaggio, resta in silenzio ed ascoltati, viaggia dentro te stesso e scopri cosa l'ha generata.. forse sei lontano? non curi abbastanza la tua anima, oppure qualcuno l'ha ferita, se è così.. consolala, amala, sfiorala con un pensiero di amore.





mercoledì 27 maggio 2009

Platone il mito della caverna



Questa analogia alla nostra condizione umana, è addirittura di Platone, spero che ci faccia tutti riflettere, "sulla nostra realtà", e soprattutto non uccidiamo mai che ci vuole svelare qualcosa...potrebbe avere ragione....però stiamo anche all'erta, non sono tutti Platone.
Buona visione.

lunedì 25 maggio 2009

Che il mistero sia sempre con noi



Il mistero è ovunque, in noi prima di tutto, siamo noi stessi un mistero, perchè per quanto gli scienziati abbiano da sempre cercato la vera essenza della vita, in realtà hanno trovato solo i suoi strumenti.

I più grandi uomini, hanno sempre dichiarato che il mistero, è il motivo principale che dovrebbe istigarci a conoscere sempre, in ogni momento, e questa ricerca, continua, ci farà capire, che dentro un mistero, ve n'è subito un altro, proprio come le scatole cinesi, questo continuo approccio, allena la nostra mente ad uscire dallo stato di profondo sonno che spesso ci accompagna.

La nostra vita non può essere solo un insieme di eventi sociali, ma deve essere molto di più, dobbiamo ricercare la piccola luce, per incontrarne un'altra un poco più grande e così via.

Soffermiamoci a pensare, alla scienza, alla astronomia, alla filosofia all'esoterismo, all'arte, cosa sarebbe accaduto se tutti si fossero fermati, credendo di sapere tutto?, in realtà è una grande cosa, capire di non sapere un bel niente, e quindi cercare al di là dell'illusione... un esempio banale, di come viviamo nell'illusione tutti i giorni, il nostro corpo è un insieme di cellule, la scienza ce l'ha svelato da tempo, ma se ci guardassimo sotto un microscopio, salterebbero tutte le nostre certezze. Ebbene le certezze quotidiane abbandoniamole, niente paura, ci sono talmente tanti bellissimi misteri da scoprire, non importa se non li sveleremo mai, ma proviamoci tutti insieme.

La vita e' troppo breve, e come un altro grande uomo disse : Uomo affrettati a vedere, hai solo un attimo per rischiarare il tuo cammino, e poi ripiomberai nell'oscurità.

E allora che dire, che il mistero sia sempre con noi, anche quando ci fa un pò paura.

domenica 24 maggio 2009

Le case infestate storie vere



Ricolleghiamoci ai miei post sul cronovisore, se è vero che tutto viene registrato, forse, si potrebbe spiegare il fenomeno dei fantasmi e delle case infestate. Supponiamo che in un particolare luogo, possa essere avvenuto un fatto tragico, la persona dotata di poteri psichici, potrebbe rivedere con la sua mente, gli eventi trascorsi, il suo cervello in questo caso, potrebbe fungere da cronovisore.

La storie che sto ora per raccontare, sono storie assolutamente vere, i dubbi, sulla mia spiegazione, sono relativi alle numerose persone testimoni dei fatti, e soprattutto che nel primo caso esisteva una prova tangibile come il sangue, e quindi non più un evento solo registrato, ma un fatto palese e tangibile, cosa dire? francamente non lo so.

Il primo caso, è accaduto a Genova, testimone la stessa squadra mobile, che rimase allibita difronte al sangue che scaturiva dalle pareti, ( e creava pozzanghere), in una casa di due anziani coniugi rispettivamente di 79 e 77 anni.
Non vi erano cadaveri di nessun tipo, eppure i locali erano pieni di sangue, esso tra l'altro venne analizzato dalla scientifica, che confermò che era umano.
Nessuno seppe dare spiegazioni valide, tanto che alla fine, fu chiamata in causa la Curia ed un famoso esorcista venne inviato per una analisi del fenomeno, ma anche lui non seppe dare spiegazioni, anche se dopo aver aver benedetto e compiuto dei riti esorcistici, il sanguinamento dei muri, non si ripresentò più.

Il secondo caso, si è verificato in una lussuosa casa di una grande e moderna città, i due coniugi proprietari, purtroppo, si resero conto che era infestata dopo poco averla acquistata.
La prima testimone, fu una loro amica, che mentre era seduta sul divano, vide un uomo sconosciuto nel giardino, poteva avere cinquantanni, era elegantemente vestito di nero, con camicia e cravatta, avvertì i suoi amici di questa presenza, ma loro rimasero assai perplessi, perchè non conoscevano nessuno, che potesse corrispondere a questa descrizione.
Due settimane dopo l'estraneo ricomparve, e stavolta lo vide proprio la signora mentre si stava risvegliando, iniziò a gridare e subito la figura sparì.
Queste due strane visite, furono solo l'inizio del fenomeno, infatti da allora vennero uditi strani suoni, fruscii, rumori di sedie trascinate nella sala da pranzo.
I due coniugi fecero installare delle radio trasmittenti, ma nulla di anomalo si vericò, anche in questo caso, fu fatta intervenire la Curia, che inviò un sacerdote, che stavolta si fece accompagnare da una nota sensitiva, questa donna avvertì immediatamente la strana presenza, e la sua descrizione coincise con quella degli altri testimoni. La sensitiva disse che questo signore, era morto molti anni prima per un attacco di cuore, era legato a quella casa e non se ne voleva andare.
Interpellarono quindi i precedenti proprietari, che confessarono di aver avuto il medesimo problema, in pratica, la casa era sempre stata infestata, fecero ulteriori ricerche e scoprirono che molti anni prima, il proprietario, corrispondeva alla descrizione del fantasma.
Il sacerdote eseguì i suoi riti esorcistici, ma stavolta, fallì, la presenza non scomparve, e non aveva nessuna intenzione di andarsene, tanto che i coniugi decisero di trasferirsi altrove.

Ho omesso volutamente per ovvie ragioni, i nomi delle persone coinvolte, il video da me inserito, non ha nulla a che fare con queste storie, riguarda un film con lo stesso tema, visionatelo è molto carino.

venerdì 22 maggio 2009

Il cronovisore di Padre Ernetti



Non tutti sanno che padre Ernetti, è stato anche il prosecutore della metafonia, che consiste nella registrazione su un magnetofono di voci umane spontanee, prive di un origine indentificabile.
Cosa dire di tutto ciò ? Vero ? Falso? , generalmente dove c'è fumo c'è anche l'arrosto, se tutto ciò e' vero e reale, speriamo che l'apparecchio possa riapparire, nel frattempo buona visione...
Qualche vostro parere o approfondimento, sarebbe molto molto gradito.

Vietato abbandonare gli amici più sinceri



Cari visitatori, siamo vicini alle fatidiche vacanze, vorrei quindi appellarmi per chiedervi di iniziare a tenere gli occhi ben aperti, affinchè nessuno abbandoni i propri animali, i nostri più sinceri amici.

Amo molto gli animali, circa due anni fa, a giugno ho adottato un gattino abbandonato per la strada, da qualcuno, non è stato facile inserirlo nella famiglia, dal momento che nel mio appartamento viveva già un'altra gattina, ma se tornassi indietro lo rifarei.

Ricordiamoci sempre, che chi abbandona un animale per la strada, è un irresponsabile senza cuore, che non merita alcun riguardo, dal momento che manda a sicura morte il suo amico più sincero e non solo.

Chi non avesse più la possibilità o la volontà, di tenere il suo tenero amico, chieda aiuto, se il problema è solo temporaneo, vi ricordo che esistono pensioni per animali a prezzi ragionevoli.

Un amico cane o gatto dovrebbe essere per sempre.
Occhi aperti dunque!!

lunedì 18 maggio 2009

Anonima



Canta o grida
continua a spezzare il silenzio,
ed il vuoto intorno a se
con i suoi gorgheggi caldi
ed i suoi dolci trilli.

Che importa, se ormai
non è più estate,
per lei non c'è differenza
tra caldo e freddo,
tra allegria e tristezza,
cosa importa se non c'è
più nessuno a farle compagnia,
già da molto tempo ormai
la vita non trafigge più
il suo povero cuore infranto.

Esistono le prove della sopravvivenza dopo la morte?



Nonostante parecchi miei simili siano convinti, che chi è troppo occupato a vivere, non dovrebbe dedicare troppo tempo al problema della morte, io pur rispettando questa linea di pensiero, credo che la morte faccia pienamente parte della vita, anzi sia il suo lato oscuro, e quindi chi ricerca i misteri della vita, non può tralasciare quelli della morte.

Tanti hanno provato a sollevare i veli che scendono sul mistero della nostra fine, ma nessuno può vantare il successo. Perchè? Credo che il mistero della morte, debba essere affrontato con una grande preparazione scientifica ed un infinito amore per la vita, per vita intendo anche sua sorella morte.

Esistono nel mondo alcuni gruppi di persone che operano tali ricerche, che stanno sperimentando questa impossibile missione, desidero segnalarvi uno di questi gruppi: " Associati al gruppo dello Scole Experiment", che hanno ottenuto dei fenomeni molto interessanti e abbastanza inusuali, rispetto alle normali riunioni medianiche, tipo luci, materializzazioni incredibili, foto.

Ma ad esempio, molto interessanti ed eclatanti sono i casi di nde come quella di Reynolds, (Pam Reynold vedi su Wikipedia), durante le operazioni con tecnica " Stand-still" ( arresto cardiaco ipotermico), i pazienti in anestesia totale, con circolazione del sangue extracorporea, non hanno più il cervello in grado di funzionare, neppure in profondità, nonostante ciò dopo il risveglio da tale stato, il paziente descrive esattamente tutta la scena dell'operazione, compresi tutti i tempi e gli strumenti utilizzati. Da sottolineare che il mondo medico, non sa spiegare, come il paziente possa avere tali esperienze, dal momento che con la tecnica "stand-still" il cervello è realmente fuori uso. Potrebbe essere questo un piccolo indizio che la coscienza non risiede nel cervello, ma è un quid totalmente immateriale?

Sicuramente qualcuno di voi, si domanderà perchè io amo trattare questi argomenti, un pò tetri...? La risposta è semplice, ho perso alcune persone che amavo, e francamente non è carino pensare che queste si siano dissolte nel nulla, preferisco immaginare che la loro anima, o energia, o quid, abbia intrapreso un viaggio verso altri mondi sconosciuti.

Il mondo sta cercando.... ma come si può trovare qualcosa che è invisibile?
- Vi vorrei far notare che l'aria è invisibile ai nostri occhi;
e la sua composizione è nota non certo da secoli;

- I microbi ed i virus sono ai nostri occhi invisibili, ma quanto bene e quanto male possono fare?
se torniamo indietro di cento anni anche meno, i superluminari di allora non avrebbero mai potuto nemmeno immaginare, che tante orrende malattie fossero provocate da tali microorganismi, perchè non avevano strumenti per vederli.

Dunque la nostra anima esiste o non esiste? è mortale o immortale? dove è situata nel cervello o fuori? nel cuore o fuori? Nessuno o quasi... oggi può vederla..., ma fra cento anni? non potrebbero inventare uno strumento capace di osservarla?
E se riuscissero ad osservarla, anche dopo che il corpo muore, questa sarebbe la prova della nostra sopravvivenza?

venerdì 15 maggio 2009

Appuntamento con il mistero : lo sconosciuto dell'autostrada.



Il momento del piccolo racconto del mistero è arrivato, questa storia non è una mia invenzione, mi è stata raccontata da mia cugina, e riguarda una sua amica, alla quale ho chiesto il permesso di inserirla su questo blog.

Questa coraggiosa signora purtroppo qualche tempo fa, ha avuto dei serissimi problemi di salute, ed il fatto le accadde proprio un giorno che stava viaggiando sull'autostrada, per andare da un bravissimo professore che l'aveva in cura.

Era molto triste e pensierosa, sapeva bene che il suo futuro era molto incerto, e pensava alla sua famiglia, ai suoi figli ancora adolescenti, a tutti i suoi cari, guidava quasi meccanicamente, quando improvvisamente dovette frenare l'auto, si era già formata una fila interminabile, e si domandò se non fosse accaduto un incidente, evidentemente doveva essere questo il motivo della fila, perchè un'autoambulanza le sfrecciò vicino sulla corsia di emergenza, le auto iniziarono a muoversi lentamente, ed a sostare ogni cinque minuti, potete immaginare lo stato d'animo di questa signora, stava quasi piangendo, quando si accorse che un uomo anziano, si era avvicinato al finestrino della sua auto, aveva uno sguardo dolcissimo, e lei gli chiese se poteva aiutarlo, lo sconosciuto timidamente le disse : signora stia tranquilla lei guarirà molto presto, io le chiedo solo un favore può avvertire la mia famiglia che sto bene, la nostra amica rimase sconcertata, e cercò di interrogarlo, ma niente da fare in un secondo era sparito, tanto che pensava di aver sognato.

Il giorno dopo stava ancora ripensando all'episodio quando le capitò di passare davanti all'edicola, la sorpresa la paralizzò, su un quotidiano c'era la fotografia di quest'uomo con un grande titolo : Noto medico in pensione muore in un terribile incidente sull'autostrada..., si riscosse la pressione le doveva essere andata alle stelle, le tempie le facevano un male cane e si chiese adesso che faccio?

Passarono quasi due mesi, e lei si ritrovò sulla via della guarigione, il professore le disse signora non ringrazi me, ma il buon Dio, perchè questo è un vero miracolo, e lei ricordò che quello sconosciuto le aveva predetto che sarebbe guarita, ma le aveva anche chiesto di avvertire la sua famiglia che lui stava bene, ma come poteva stare bene se era morto.

Iniziò a cercare l'indirizzo, lo trovò e decise di scrivere una lettera alla famiglia, senza tralasciare nulla, probabilmente avrebbero pensato ad una visionaria, o peggio ad un avvoltoio, ma non le importava, doveva farlo, lo sentiva dentro al cuore, che doveva farlo.

Dopo pochi giorni le risposero, signora, non abbiamo motivo di dubitare della sua lettera, le possiamo dire che il nostro congiunto era una persona molto precisa, anche in grande difficoltà, trovava sempre il modo di avvertirci che stava bene, o che avrebbe ritardato, la sua lettera ci dimostra che l'ultimo pensiero è stato per noi, siamo felici della sua guarigione, le possiamo dire anche che l'uomo che lei ha incontrato era un medico bravissimo, e nonostante fosse in pensione, molte persone lo cercavano ancora perchè conoscevano la sua saggezza e la sua umanità, non solo noi siamo credenti e pensiamo che lui ci abbia voluto dare una prova della sua sopravvivenza, signora la ringraziamo, saremmo molto lieti se ci venisse a trovare.

mercoledì 13 maggio 2009

Come il mare in tempesta.



Dopo il post l'amore universale, oggi io sono un mare in tempesta, il video ripropone adeguatamente il mio stato d'animo, capita a tutti noi, nessuno escluso, non mi vergogno a dichiararlo, perchè siamo tutti esseri umani, ed abbiamo sentimenti meravigliosi ed altri un po' meno, oggi sono molto arrabbiata, pur sapendo di essere solo un granello di sabbia, che male c'è, l'amore può contenere anche questo, domani so che passerà e tornerà il sereno, vorreste sapere perchè mi sento come il mare in tempesta? nulla di grave, capita di litigare con qualcuno, a voi non è mai capitato? di sentire una persona prima vicina, un attimo dopo assolutamente nemica, per una frase maleducata, fuori luogo.

Sono arrabbiata con lei, ma più con me stessa, quella parola detta, per me non era nulla di grave, ma per questa persona invece assolutamente offensiva, questo dimostra come noi esseri umani siamo diversi l'uno dall'altro, che l'empatia dovrebbe essere utilizzata in ogni momento, purtroppo oggi invece non sono riuscita a dare il meglio di me, ma solo il peggio.

Ma voi godetevi questo video, al di là di me, è comunque molto bello.
Ciao.

martedì 12 maggio 2009

Amore Universale.



Certo che i più riflessivi ed i più disincantati di noi, sanno bene che siamo solo dei granelli, in un immenso universo, sentirsi nulla, è una conseguenza inevitabile, questa sensazione, può creare grande disagio, ma può nello stesso tempo aiutarci a capire, che l'unica grandezza reale è davvero l'amore universale, chi si lascia attraversare da questo amore, può veramente abbracciare l'infinito, non conta più se è piccolino, perchè l'energia dell'amore può viaggiare molto più velocemente della luce.

Solo chi ama con tutto il cuore, senza egoismo, diventa grande, infinito, buon per lui, perchè non solo non morirà, ma potrà trasferire il dono di questo grande fuoco che non brucia, a coloro che sapranno riceverlo, e non esiste potere più grande.

domenica 10 maggio 2009

Favole.



Chi di noi non ricorda, il piacere di leggere e di ascoltare le favole, pinocchio, la bella addormentata nel bosco, biancaneve ed i sette nani, la spada nella roccia,... ma siamo diventati grandi e altre favole hanno preso il posto di quelle bellissime per bambini.

Attenzione però le favole insegnano, insegnano eccome, hanno dei significati palesi e nascosti, molte di esse hanno un significato quasi esoterico, chi è pronto, sa andare oltre all'analogia, di cui la nostra vita è veramente piena.

Le favole degli adulti, non sono dissimili a quelle per bambini, certo sono più complesse, ed a volte nascondono verità incredibili.

Facciamo un esempio, Il Santo Graal , l'Arca perduta, e tanti argomenti al confine della fantasia e della realtà cosa occultano?, tanti ricercatori hanno cercato di trovare fisicamente l'arca, il graal, senza successo, ma essi nonostante tutto esistono, sono simboli, importanti legati al nostro vero essere, basta alzare il velo, e comprenderemo che il graal non è che la parte sacra di noi stessi, quella che ci può guarire da tutte le malattie, da tutte le nostre false credenze. Cristallizzare un simbolo, è come ucciderlo, va guardato con il nostro terzo occhio, tutti noi vi assicuro siamo muniti del terzo occhio, solo che non sappiamo come usarlo, è pur vero che i simboli e le favole servono per coloro che non sono pronti ad affrontare la verità, perchè questa fa paura, difronte all'infinito ci sentiamo troppo piccoli, preferiamo occuparci come pinocchio di altre cose, bugie, divertimenti, ma come lui ci accorgeremo prima o poi che rischiamo di perderci, e ritorneremo a cercare ciò che realmente conta, e da burattini quali siamo, torneremo esseri veri, proprio come lui che da legno grazie alla fata turchina si trasformerà in un bambino vero. Ricordiamoci sempre però che anche il falso serve la verità.

sabato 9 maggio 2009

Viaggi, itinerari particolari.



Per gli amanti dell'insolito vorrei oggi segnalare città che possono aiutare, gli appassionati su temi come l'ufologia, ed il Santo Graal.

A Torino esiste un immenso archivio dell'insolito, curato dal Centro Italiano Studi Ufologici, esso grazie alla coordinazione di seri ricercatori, e' provvisto di innumerevoli documenti, registrazioni, audio e video, che sono a disposizione per vari progetti di ricerca.

A Mantova, presso la Chiesa di S.Andrea Apostolo, in due vasi d'oro, dicono che siano custodite alcune gocce di sangue di Gesù Cristo. Si dice che queste furono portate addirittura da San Longino, che secondo i vangeli, era il soldato romano, che conficcò la lancia nel costato di Gesù sulla croce e dopo essersi pentito e convertito, raccolse le gocce di sangue e si mise in viaggio per predicare, tappa finale del suo viaggio fu Mantova, dove subì il martirio.
Non e' possibile stabilire, se tutto ciò possa essere vero o falso, comunque il sangue di Cristo, crea un collegamento con il Santo Graal che ne fu bagnato.

Altre ricerche impossibili esiste un anti mondo?



Alcuni scienziati sostengono che esistono dei pianeti composti da anti-materia, pur non avendo alcuna prova, che un anti mondo possa interferire con il nostro universo fisico conosciuto.

Ma se ciò fosse vero, dove potrebbero trovarsi questi misteriosi pianeti composti da anti-materia, in una dimensione totalmente opposta alla nostra? come potrebbe essersi organizzata l'anti-materia? se esistesse, forse l'uomo potrebbe accedervi, solo quando si spoglierà del suo involucro fisico? potrebbe essere l'altra porta del buco nero ( il buco Bianco )?

mercoledì 6 maggio 2009

Diario di un sicario.



Ho trovato questo diario sul sedile di un treno, roba da matti sentite cosa c'era scritto.......

La splendida signora in questione è proprietaria di un negozio di abbigliamento, nella zona centrale della città, è molto stimata, ed era molto pericolosa, per circa vent'anni è stata una dei migliori killer sulla piazza.

Lo so perchè anch'io appartengo alla sua stessa agenzia, io ho solo trent'anni e solo da cinque, svolgo questo difficile mestiere. Non dovrei certo conoscere la sua identità, è tassativamente proibito, ma che volete, il mio lavoro di copertura e' quello di informatico, ed un giorno sono riuscito, a collegarmi al computer dell'agenzia, conosco tutti i nomi, mamma mia quanti sono i killer in circolazione, e tutti apparentemente persone per bene e tranquille, oltre che benestanti.

Da non credere, eppure per uccidere qualcuno, la nostra agenzia chiede molto molto denaro, quindi diciamo che chi vuole fare fuori qualcuno, deve essere molto ricco.
I motivi delle richieste, sono tanti, per motivi politici, per ereditare, per vendetta, anche per difesa.

I nostri metodi, sono privi di violenza, e devono sembrare sempre incidenti, o suicidi. La signora di cui parlavo al'inizio, ha un'onorata carriera di vent'anni, ed è stata un sicario con i fiocchi, nessuno ha mai sospettato nulla.

Purtroppo io ora, devo ucciderla, è ancora splendida, ma lo sarebbe per poco, si è ammalata gravemente, e così ha disdetto il contratto con l'agenzia, ha fatto molto male, l'agenzia non ammette disdette neppure per malattia, teme che in preda ai rimorsi, pentendosi, possa spifferare tutto.

Devo dire che mi dispiace molto per lei, ma non posso tirarmi indietro, domani dovrò assolvere a questo mio nuovo incarico.

lunedì 4 maggio 2009

Sarà mai possibile viaggiare nel tempo?




Cari amici, spero che il mio raccontino " Il vecchio libro " vi sia piaciuto, in qualche modo, ho voluto anticipare, l'argomento sui viaggi nel tempo. Sarà mai possibile viaggiare nel tempo?. Non si può certo rispondere di si, ma siamo sicuri che un no secco, sia la risposta giusta? Non è possibile oggi, ma tra cento, duecento, mille anni, potrebbe accadere?

Ma che cosa è il tempo? Al di la' del fatto che anche in tempi più antichi, l'uomo per comodità ha creato sistemi di misurazione, frazionando il tempo in anni luce, secoli, mesi, giorni, ore etc., se non avessimo questa divisione illusoria, esisterebbe solo il tempo trascorso, il presente, e quello futuro.

Certo che gli effetti del tempo si vedono eccome, specialmente noi donne, quando notiamo con orrore, una rughetta in più, eh! sì, quanto odiamo il tempo che passa, in certi momenti, strozzeremmo volentieri coloro che dicono che non esiste niente di assoluto. Eppure almeno su questo pianeta, e non solo, tutto nasce, invecchia e poi muore.

Ma torniamo ai viaggi nel tempo, nei film di fantascienza, tutto sembra facilissimo, basta entrare in una stanza, o una macchina, inserire l'anno che si vuole raggiungere e voilà il gioco è fatto.

Ma la scienza che ci dice ? Ci dice che qualora inventassero una macchina del tempo, il viaggio dovrebbe essere concepito nello spazio-tempo, anche se la teoria della relatività sembrerebbe contrastare con tale ipotesi, perchè lo spazio come il tempo, non ha valore assoluto. Che la possibilità di viaggiare nel tempo, ce la potrebbero dare ad esempio i famigerati piccoli buchi neri.... che sembrerebbero in grado di creare ponti spazio-temporali e voilà siamo di nuovo dentro la fisica quantistica.

Ma immaginiamo di poterci spostare liberamente nel tempo, potremmo modificare un determinato evento? e qui si potrebbe scrivere un'enciclopedia intera, su tutti i paradossi che potrebbero nascere, e tutto ciò che potrebbe accadere, o non accadere più.

Nel frattempo gli unici viaggi che possiamo fare , sono quelli attraverso la nostra mente, per andare nel passato, abbiamo i nostri ricordi, per andare nel futuro, e' un pochino più difficile, ma per qualcuno visionario come me, non è impossibile dare una sbirciatina nel futuro.

Vi saluto e vi aspetto prossimamente su questo blog e se non chiedo troppo, mi piacerebbe avere qualche vostro parere.

domenica 3 maggio 2009

Il vecchio libro.



Era molto tempo che Armando frequentava il mercato delle pulci, per un amatore di libri come lui era il luogo ideale. Però quella mattina, non riusciva a trovare nulla di interessante ed aveva quasi deciso di tornare a casa, quando si accorse, che c'era una nuova bancarella, con tanti vecchi libri esposti, la sua attenzione fu attirata proprio da un piccolo libro intitolato " La porta invisibile", lo acquistò ad un buon prezzo e tutto contento si avviò verso casa.

Non che avesse molto da fare, Armando era un uomo di sessanta anni, che viveva solo, non si era mai sposato, l'unica donna da lui amata, si era innamorata di un altro, e lui non era più riuscito a volere bene a nessun'altra. Era molto solo, ed i pochi amici che aveva, li frequentava raramente.

Dopo un buon pranzetto, iniziò a leggere il vecchio libro, ma l'argomento trattato era piuttosto oscuro, c'era un formulario e delle istruzioni, per attivare ciò che veniva definita una porta invisibile, pensò di aver fatto un acquisto non troppo felice, ma Armando era anche un uomo molto curioso, e si lasciò tentare a compiere l'operazione descritta.

Doveva solo disegnare un cerchio, porsi all'interno, e compitare delle parole scritte sul libro, cosa che fece perfettamente, dopo poco si disse ma che cretinata, cosa dovrebbe succedere? E invece guardandosi intorno, vide che il suo appartamento non era più lo stesso, era arredato con mobili antichi, non c'era più la televisione, nè tutti gli elettrodomestici, Armando di chiese ma cosa diavolo è successo? uscì dal cerchio e guardò fuori dalla finestra e sorpresa... niente più auto, solo carrozze e gente a piedi vestita in modo strano, no! sto sognando, non è possibile!, in che luogo mi trovo? in quale epoca?. Disperato cercò il libro per vedere se poteva rimediare e tornare al suo tempo.... ma il libro era sparito.....

sabato 2 maggio 2009

Atomo che miracolo.



Credo che uno degli argomenti più affascinanti sia proprio l'atomo, particella che compone tutto l'universo, compreso noi, proviamo a guardare questo video di you tube,
e' abbastanza semplice ed alla portata di tutti, ci chiarirà che noi siamo veramente figli delle stelle.

venerdì 1 maggio 2009

Appuntamento con il mistero : Il bellissimo appartamento.



A differenza di altre storie, raccontate, viste al cinema, questa è vera, accaduta qualche anno fa, a delle persone vere.


L'appartamento era bellissimo, oltre ogni immaginazione, grande, luminoso, con grandi terrazzi, ristrutturato da pochi anni, un vero affare, in considerazione del prezzo piuttosto basso rispetto al valore, Giorgio si affrettò a chiamare subito il suo geometra di fiducia, per verificare che non ci fossero problemi nascosti, il professionista, accertò che tutto era a norma ed anche di più, e un paio di giorni dopo fu stipulato il contratto preliminare.

L'appartamento fu lussuosamente arredato, in poco tempo, Giorgio e la sua famiglia vi si trasferirono.

Per qualche mese andò tutto benissimo, ma una notte mentre tutti dormivano, un pianto disperato di donna, li risvegliò bruscamente, allarmati i coniugi ed i due figli, cercarono di capire da dove provenisse quel lugubre lamento, si accostarono alla porta dell'unico appartamento in comunione con il loro, ma non si udiva che silenzio, mentre nel loro, continuava questo pianto senza fine.

Di notte in notte, continuava questo pianto, si convinsero che qualcuno avesse nascosto un registratore da qualche parte, per indurli a lasciare l'appartamento, ma non riuscirono a trovare nulla.

Decisero allora di chiamare un sacerdote per benedire la casa, ma il pianto, iniziava puntualmente ogni notte dalle ore 24 per cessare alle ore 5 di mattina.

Dopo un paio di settimane, Giorgio chiamò al telefono l'ex proprietario, gli raccontò quello che stava succedendo, ma questi rispose frettolosamente, che si curassero. Continuò così per un altro mese, la povera famiglia non ce la faceva più, tanto che tutti avevano deciso di trasferirsi altrove.

Finalmente un amico di Giorgio, lo consigliò di consultare un bravo parapsicologo di sua conoscenza. Una notte in presenza dello studioso, il pianto disperato iniziò come di consueto, l'uomo capì che non era una burla, e chiese a Giorgio se si fosse informato sugli eventi accaduti negli anni precedenti in quella casa, e questi rispose che aveva fatto tutte le ricerche possibili, ma non era approdato a nulla.
Lo studioso, riuscì ad individuare la provenienza del lamento, e consigliò di chiamare gli operai per smantellare una doppia parete.

La mattina dopo non troppo convinto, chiamò un'impresa edile, e fece smantellare la doppia parete, ricoperta dal legno, si accorsero con orrore, che all'interno, dentro ad una grossa busta di plastica, vi era uno scheletro umano.

Chiamarono subito la polizia, che dopo l'autopsia sui resti, e tutte le dovute indagini, scoprirono che quello scheletro, apparteneva ad una giovane donna, scomparsa, qualche anno prima. Risalirono all'assassino dopo poco tempo, era proprio l'ex proprietario dell'appartamento, al quale non fu difficile occultare, la prova del suo delitto, essendo imprenditore edile.

Era andata così, la ragazza, in procinto di sposarsi, contattò l'uomo per vedere l'appartamento, voleva fare una sorpresa al suo futuro sposo, ma il proprietario in preda ad un raptus, la violentò e l'uccise.

Dal giorno del ritrovamento, la famiglia riuscì a dormire, ma da allora capite bene, la loro vita non è più la stessa, vorrebbero capire cosa è realmente accaduto, e cercare in questi casi è l'unica via.

giovedì 30 aprile 2009

Dedicato a chi cerca e non sempre trova.



Questo articolo lo dedico a coloro che cercano la verità, e non sempre la trovano.
Ma quanto è facile perdersi, ognuno di noi lo sa, a volte ci ritroviamo in lunghi tunnel senza via d'uscita , e ci chiediamo se è meglio tornare indietro, oppure è meglio proseguire.

In cosa abbiamo sbagliato ci domandiamo, eppure stiamo cercando solo la verità, perchè questo arduo percorso? perchè questo labirinto dal quale non sappiamo come uscire?

Ci siamo davvero persi? oppure queste fasi devono comunque essere vissute?

Credo che ogni esperienza che ci si presenti, per quanto faticosa vada vissuta.
Nella vita quotidiana, tutto ciò ci appare assai improbabile, ma non è così, in ogni attimo, possiamo scegliere di imparare, ma ci sono situazioni, che purtroppo ci obbligano ad assistere più volte alla stessa lezione, perche? Forse perchè noi credevamo di aver capito, ma in realta non era vero, solo quando riusciremo ad estrarre l'oro da ogni nostra esperienza e farne tesoro, solo allora potremo uscire da quel tunnel.

lunedì 27 aprile 2009

Il segreto dell' essere.



Taci ed ascolta il silenzio, in esso troverai " il segreto dell'essere ",.
Aspetta, fermati, non avere fretta, la corsa brucia troppe energie, ti allontana dal tuo essere.

Ma il tuo essere chi è ? tu ti chiedi, il tuo essere è tuo padre, tuo figlio, il tuo amore, il tuo più grande amico, il tuo nemico, è tutto ciò che ti rimarrà, alla fine dei tuoi viaggi.

Lui solo Lui ti fa vivere, Lui è il tuo Maestro Arcano, e Lui vuole il meglio per te.
Nei momenti peggiori ti porterà sulle spalle, e quanto sei pesante, un peso quasi morto, nonostante ciò tu resti prezioso, non vorrà mai perderti.

In realtà non è che un frammento di Dio, al quale tu aneli tanto, ed anelando comunque all'esterno, arriverai a Lui, che Ti aspetta proprio dentro di te.

Quando in silenzio meditando lo cercherai, se sarai umile, lui si farà sentire, sarà felice di incontrarti, quando sarai pronto ad accettare che Lui è te, " un Te arcano ", Lui si esprimerà.

Quando le leggi dell'avere, o del possedere, non avranno per te alcun significato, tu sarai vicino a Lui, potrai scoprire talenti perduti, la conoscenza perduta, i miracoli nascosti in te.

Ma attenzione, il percorso è arduo ed accidentato, lui è il tuo amico, il migliore, ma anche un nemico implacabile, il peggiore.

Non ti darà tregua, lui fa e disfa, crea situazioni insopportabili e poi come per incanto tutto scompare.

Cercherà solo il tuo amore incondizionato, null'altro, il tuo amore incondizionato per tutto ciò che esiste, solo questo desidera da te, null'altro.

domenica 26 aprile 2009

Italia, Italia



Amo molto l'Italia, sono nata in questo paese, che trovo bellissimo, con tanta gente generosa.

Però, però, non riesco a capire perchè in questo meraviglioso paese, esistono ancora delle situazioni non degne di uno stato civile.

Ho letto proprio oggi su televideo, una notizia abbastanza sconcertante: In un policlinico di Napoli, non hanno bisturi ed altri strumenti per poter effettuare le operazioni programmate, possono solo coprire le urgenze, tutto ciò perchè mancano i fondi... Addirittura alcuni medici all'interno del policlinico, per effettuare le operazioni programmate, pagano personalmente, per acquistare il necessario.

Letto questo, non ho potuto fare altro che ripensare ai programmi tipo Striscia la Notizia, le Iene show, che portano a galla tutti gli sprechi per opere pubbliche non finite, non utilizzate .. , ma come è possibile che nel nostro bel paese, ci siano così tanti sprechi, e non si riescano a garantire i fondi per un policlinico. Io oggi approfitto di questo mio blog, per chiedere da comune cittadina Italiana che paga fior di imposte l'anno, ai responsabili, che sicuramente non mi leggeranno, come tutto ciò possa accadere. Vorrei Tanto che altri cittadini come me mi inviassero i loro pareri.

sabato 25 aprile 2009

Incredibile avventura nel deserto.



Era da molto tempo che i miei amici Stefano e Guido , volevano fare un viaggio nel deserto del Sahara, esattamente a Tamanrasset, dove ad est si trova l’oasi di Djanet, a dire il vero avevano invitato anche me, ma in quel periodo ero troppo impegnata sia sul lavoro che a casa, e rifiutai con rammarico, ma anche con sollievo, questo viaggio mi dava un senso di inquietitudine.

Raccomandai ai miei amici di essere prudenti, e di programmare il viaggio con un gruppo di altre persone, oppure con una guida sicura, ma sapevo bene che non mi avrebbero ascoltata.

Li salutai affettuosamente la sera prima della partenza, sapevo che sarebbero dovuti essere di ritorno entro 2 settimane.

Ma dopo 3 settimane , non erano ancora tornati, e non avevo avuto da loro alcuna notizia, iniziai a preoccuparmi davvero, dato che sapevo che il loro ritorno era già programmato, ma non sapevo come contattarli, altrettanto stava accadendo alle loro famiglie., che si erano già rivolte alle autorità competenti. Mi telefonarono dopo un mese, la mia gioia fu immensa, avevo pensato davvero al peggio, chiesi loro cosa diavolo fosse successo, mi spiegarono che era una storia troppo lunga, e che ci saremmo visti l'indomani.

Finalmente arrivò il giorno dell’incontro, quando li vidi rimasi di sasso, erano abbronzati da far paura, ma anche molto dimagriti, anche parlare costava loro molto fatica.

Ciò che era accaduto me lo spiegarono solo dopo qualche giorno, al contrario di ciò che avevo pensato io, Stefano e Guido, avevano ingaggiato una guida molto esperta, quel giorno la loro emozione era alle stelle, stavano viaggiando con i dromedari per arrivare alla Oasi di Djanet, quando si accorsero che la loro guida stava malissimo, grazie al cielo sapevano come guidare e fermare gli animali, aiutarono la loro guida a scendere , ma subito capirono che non si trattava di un malessere passeggero, il pover’uomo si teneva il braccio, e poco dopo perse i sensi. I miei amici non sapevano cosa fare , non c’erano zone d’ombra il sole era cocente e se non trovavano il modo di soccorrere al più presto quel poveretto sarebbe sicuramente morto, l’unica opzione era quella caricarlo sulle spalle , e cercare di proseguire il viaggio a piedi insieme ai dromedari per arrivare all’oasi.

Sapevano all’incirca dove andare, avevano sufficienti scorte di acqua e di viveri, ma la fatica era tanta, 40 km a piedi , sotto sforzo, non erano uno scherzo, ci volevano almeno 12 ore.

Dopo circa tre ore, erano già distrutti, il sole era ancora alto, dovevano bere in continuazione, purtroppo la guida non aveva ancora ripreso i sensi, ed i miei amici non sapevano come aiutarlo.
Dopo altre 2 ore, videro in lontananza delle carovane che stavano attraversando il deserto, Stefano senza pensarci due volte, corse verso di loro gridando ….e attirò la loro attenzione, due uomini vestiti di blu corsero in loro soccorso, non ci vollero tante parole, essi capirono subito che l’uomo che Guido aveva sulle spalle, stava molto male.

Li portarono alle carovane che nel frattempo si erano fermate, e chiamarono concitatamente un uomo che doveva essere il loro dottore, che roba, non capivano una parola di quello che dicevano, i miei amici sapevano però che quelle persone erano i tuareg, dal blu dei loro vestiti.
I due uomini li incitarono a seguirli, e non potevano fare altro, la loro guida era stata caricata su una carovana.
Capivano solo che il nuovo percorso era opposto all’oasi, dove diavolo stavano andando?

Quando iniziò ad imbrunire si fermarono, e sorpresa.. la loro guida stava molto meglio, aveva ripreso i sensi, grazie al dottore Tuareg?, Stefano e Guido gli chiesero ed ora cosa facciamo?
Nulla, rispose la guida, io non posso accompagnarvi, quindi dobbiamo seguire i Tuareg, appena starò meglio, vedremo .. scusatemi, capisco che per voi e’ un problema, ma non posso davvero guidarvi in questo stato, ed i tuareg, non cambiano i loro percorsi per i turisti.

Ed ecco la spiegazione del loro ritardo ..Guido e Stefano avevano vissuto un'avventura incredibile, non capita certo a tutti di vivere per molti giorni con i Tuareg, e passata la paura , l’ anno dopo ripartirono per andare finalmente alla oasi di Djanet.
Contenti loro.!!

venerdì 24 aprile 2009

Il Canto del fuoco.



Un giovane uomo, infelice per una grande delusione d'amore, aveva deciso di farla finita.

Detestava però la violenza, e la vista del sangue, non sapeva davvero come portare a termine il suo proposito.

Un giorno camminando per un viottolo di montagna, si accorse che alla sua sinistra, vi era una piccola grotta, strano, si disse, sono venuto qui altre volte, ma non l'ho mai notata, ed entrò... dall'interno sembrava un labirinto, incuriosito iniziò ad esplorarla, dopo poco si ritrovò in un'altra caverna molto ampia, che aveva al centro un grande fuoco..ma alimentato da cosa? pensò, forse da un gas naturale?

Il fuoco era bellissimo, le sue fiamme ondeggiavano, e sembrava che cantassero, come può un fuoco cantare si chiese ? Eppure il fuoco cantava e le parole si riferivano proprio alla sua storia d'amore, la fine dovuta al tradimento di lei, ma non era stato un tradimento vero, solo un attimo di debolezza , il fuoco cantò ancora, si udiva il pianto della sua compagna disperata, perchè lei sapeva che lui non l'avrebbe mai perdonata.

Il giovane turbatissimo, corse fuori, e pianse tutte le sue lacrime, ringraziò in cuore suo quella sua strana avventura e decise che sarebbe andato da lei, stavolta l'avrebbe ascoltata.....

mercoledì 22 aprile 2009

Gli anziani vanno rispettati anzi amati.



Purtroppo in questa nostra società dove la fretta, sembra essere diventata una legge dominante, c'è sempre meno spazio per le persone anziane, quante volte sentiamo dire da qualcuno: poverino sai quel signore è morto d'infarto, e l'altro chiede : ma quanti anni aveva? e qualcuno risponde : 78 anni; l'altro dice oohh!! aveva una bella età..., la sua vita l'ha vissuta. Certo è vero la sua vita l'ha vissuta, ma era una persona, non un oggetto vecchio da buttare nella pattumiera.

Mi sono ritrovata a volte sull'autobus ed alcuni giovani stavano a sedere e i poveri anziani in piedi, nessuno che abbia avuto la bontà di cedere il proprio posto.

Persino i figli ed i nipoti sbuffano, trovano poco piacevole parlare con queste persone, già le loro mentalità sono troppo arretrate, eppure se avremo fortuna un giorno vestiremo i loro panni e sapremo quanta poca sensibilità abbiamo avuto con coloro che sono le vecchie querce.

Amiamoli i nostri vecchi, sotto le loro rughe si cela ancora il bambino, il giovane, l'adulto di un tempo, non si possono svalutare le persone perchè hanno troppi anni.

Purtroppo la maggioranza di noi lo fa... anche inconsciamente, una persona è e resta una persona a qualsiasi età.

martedì 21 aprile 2009

Il Buio nell' anima.



Quando scende l'oscurità nella nostra anima, noi restiamo vuoti, insensibili, privi di vitalità.
Quando il buio scende ed inonda il nostro essere, noi non sappiamo più cosa fare, dove andare ed una tristezza senza fine divora la nostra voglia di vivere.

La chiamano " depressione", ci insegnano che è una malattia. Gli esperti dicono, che mancano delle sostanze chimiche al nostro cervello, e quindi dobbiamo curarci, è vero a volte dopo la cura ci ristabiliamo, a volte no, perchè? Anche un percorso di psicoterapia può aiutarci, ed a volte aiuta davvero, ma a volte no.

Ma quanti di noi accettano di essere malati di depressione? ancora oggi molti si vergognano, perchè?

La crisi ci fa paura, ma attraverso questa crisi possiamo conoscerci meglio, magari capiremo che l'impostazione della nostra vita non ci piace, che abbiamo bisogno di maggior luce che illumini la nostra anima e finalmente la cercheremo.

Magari alcuni di noi sono troppo sensibili e soffrono nel vedere, sentire quanti orrori accadono in questo nostro pianeta, e allora forse ognuno di noi potrebbe, vorrebbe fare qualcosa? ma cosa? ci diciamo..

La depressione è il male dell'anima, ci immobilizza, ci cristallizza, quando per esempio perdiamo qualcuno che ci è caro, il buio ci sommerge e siamo fragili creature senza una meta senza uno scopo.

Cerchiamo la luce, magari è lontana, ma non importa, cerchiamola con tutte le nostre poche misere forze, dentro di noi esiste, scaviamo, scaviamo fino a restare senza fiato, la troveremo, prima o poi la troveremo....

sabato 18 aprile 2009

Eternità David e Kevin 2^parte



Anno 10203
Quante civiltà iniziate e scomparse, David e Kevin avevano attraversato i millenni, cambiando di volta in volta ruoli, lavori, luoghi, avevano incontrato molte persone, alcune mai dimenticate, non esisteva esperienza, che non avevano direttamente od indirettamente sperimentato. Erano creature estremamente evolute, ma fino a questo momento avevano condiviso ben poco con gli altri.

Nell'anno 10203, nonostante tutte le guerre, i cataclismi passati, l'uomo aveva vinto molte battaglie, la vita si era enormemente allungata, la ricerca aveva fatto passi da gigante, ormai non esisteva malattia che non poteva essere curata, ad esempio il cancro si poteva equiparare ad un odierna influenza, infatti attraverso i codici genetici del DNA, i medici erano riusciti ad intervenire preventivamente, prima che la malattia si manifestasse nell'organismo umano.

Inoltre l'intelligenza era aumentata, anche la aggressività, la delinquenza, attraverso la manipolazione genetica erano state sconfitte, la nuova energia, presente in abbondanza, era un'energia pulita, che rispettava l'ambiente, per viaggiare non esistevano più mezzi come le auto, i treni, e gli aerei, ma bastava entrare in una specie di ascensore, dare le coordinate del luogo da raggiungere, e quasi istantaneamente si arrivava alla meta.
Nessuno moriva più di fame, nessuno era ricchissimo o poverissimo.

Insomma l'uomo era diventato Uomo con La U maiuscola, ed interagiva con altre civiltà extragalattiche molto più evolute di lui.

Testimoni silenziosi di questa evoluzione, David e Kevin, capirono che era arrivato il momento di condividere la loro particolarità con ricercatori umani, per scoprire, da cosa nascesse la loro immortalità.

Nonostante tutta la loro conoscenza, sia i ricercatori umani che quelli extraterrestri, non riuscirono a decodificare il DNA di David e Kevin, era un DNA del tutto sconosciuto, che non aveva nulla in comune con quello umano o di esseri di pianeti diversi. Non esistevano nell'universo esseri immortali, solo creature che potevano vivere molto molto a lungo.
David e Kevin, che avevano compiuto le medesime ricerche, su se stessi, non si meravigliarono della sorpresa degli scienziati, il loro corpo era un mistero anche per loro che lo possedevano, infatti non avevano alcuna necessità di nutrirsi e di bere, potevano vivere sia sulla terra che in acqua, qualsiasi ferita prodotta guariva istantaneamente, nemmeno il fuoco li poteva bruciare.
Non sapevano chi li avesse generati, sapevano solo che pochi esseri come loro esistevano al mondo, quelli da cui erano fuggiti.

Le ricerche comunque continuarono, inoltre non era più necessario fingere di morire, potevano riassumere la loro vera identità, senza problemi.

Vissero per un tempo infinito, per noi inimmaginabile, certo, sempre afflitti dalla morte di molte persone care, ma accettati e molto amati.



Arrivò il momento terribile dell'esaurimento del sole, con tutte le conseguenze immaginabili, la terra ormai era quasi senza più vita, tutti gli uomini erano già partiti per altri pianeti, altrimenti non sarebbero sopravvissuti, per David e Kevin era diverso, potevano vivere in qualsiasi condizione, e non si decidevano ad abbandonare la terra.. anche la terra stava morendo.., che dolore immenso, ricordarono che loro provenivano da un altro pianeta estinto, e anche questa volta avrebbero dovuto allontanarsi da lì per andare su un nuovo pianeta, ma quale? ricominciare di nuovo a nascondersi? L'unica soluzione era partire, seguendo le coordinate che i loro amici avevano lasciato loro.
Kevin : allora cosa facciamo?
David : partiamo, andiamo a cercare i nostri amici.

venerdì 17 aprile 2009

Eternità David e Kevin 1^parte



Kevin : Mi dispiace è arrivato il momento, non possiamo più rinviare.
David : Lo so, ma è troppo doloroso, per la mia famiglia, possibile che non esista un altro modo?
Kevin : Sai bene che non esiste, è ora di andare.
David : Va bene allora sarà per domani, il giorno dell'addio.
L'ultimo giorno di David con la sua adorata famiglia, sua moglie ed i due suoi bellissimi figli.

Al funerale, la famiglia di David, pianse tutte le sue lacrime.
Quando fu notte inoltrata, Kevin entrò nella cripta, trovò David già sveglio.
Kevin : dove andremo questa volta?
David : Il più lontano possibile, hai preparato i nuovi documenti?

Kevin : Sì è tutto pronto.
David : Sono stanco di questa vita senza fine, vorrei davvero morire, almeno per un poco.
Kevin : Puoi dormire per giorni, se lo desideri.
David : D'accordo dormirò, ma solo quando saremo arrivati a destinazione.

Il viaggio in aereo fu lungo, questa volta Amsterdam, era la nuova città dove avrebbero vissuto per il tempo necessario, avrebbero dovuto fare nuove conoscenze, di nuovo ingannare gli altri, loro non erano uomini ordinari.

In realtà erano creature immortali, presenti nel mondo sin dall'inizio, non avevano voluto continuare a vivere con i loro simili, perchè detestavano la loro presunzione, la loro folle idea di governare il mondo, e decidere della vita e della morte, degli abitanti del pianeta. Avevano preferito l'esilio, vagare all'infinito, sperando di essere dimenticati in fretta, ogni qual volta erano costretti, per ovvie ragioni, a fingere di morire. Ma questa volta David aveva commesso un errore imperdonabile, si era innamorato, si era sposato, e aveva avuto due figli.

David : Come potrò vivere lontano dalla mia famiglia, come potrò sopportare di non essere vicino loro quando moriranno, di non poter nemmeno piangere sulle loro tombe?
L'amore è questo? un dolore eterno? come posso morire?, nulla mi ferisce, il mio corpo si rigenera anche se il fuoco lo brucia completamente.
Kevin : Basta, tu sapevi sin dall'inizio che non dovevi legarti ad una donna mortale.
David : Hai ragione, ma tu non hai nel cuore il mio dolore.
Kevin : Ti sbagli, fratello, vederti così disperato, mi rende infelice.

Altri millenni passarono, il pianeta fu devastato più volte, ma loro continuavano a vivere, sempre afflitti, nessun caro amico sopravviveva al tempo.

lunedì 13 aprile 2009

Ricerche impossibili 2^ parte.



Come vi avevo già anticipato nel post " ricerche impossibili", alcuni ricercatori, attraverso la fisica quantistica, avrebbero formulato una ipotesi alquanto suggestiva:
al momento della nostra fine biologica, un piccolo buco nero( generato dall'evento),
consentirebbe alla nostra anima? energia? coscienza? di attraversare un tunnel oscuro e di uscire dall'altra parte( buco bianco), in un'altra dimensione, dove le leggi fisiche sarebbero totalmente differenti dal nostro mondo, dove il tempo come noi lo conosciamo non esisterebbe più e la materia sarebbe organizzata in modo completamente differente.
Paradossale ? Vero ? falso? e chi lo sa?

I Buchi neri



Come vi avevo promesso nel mio post : "ricerche impossibili", continueremo l'argomento morte e buchi neri, credo che più o meno tutti sappiamo cosa è un buco nero, ma per una maggiore comprensione dell'argomento, riporto qui un articolo trovato su internet ( fonte : Giulio Divo).

I “Buchi Neri” mettono alla prova tutte le teorie della fisica fino ad oggi conosciute, al punto da fare immaginare a qualcuno che attraverso di loro si possa fermare lo scorrere del tempo. Ma vediamo più da vicino cosa sono, e come si formano, questi misteriosi corpi celesti.
Noi sappiamo che la fine del ciclo vitale di una stella è un momento di trasformazioni spettacolari: finita la scorta di combustibile principale (l’idrogeno) nella fornace nucleare che c’è nel cuore di qualsiasi stella, si iniziano a bruciare anche i prodotti di scarto delle reazioni nucleari precedenti. Questo determina una profonda trasformazione nella struttura della stella che si espande come un palloncino fino, praticamente, a scoppiare: in questo caso si libera una grande quantità di energia e parte della materia che ne componeva la superficie. Il resto, come dicono gli astronomi invece, “collassa”, cioè crolla su se stesso; in pratica si autodivora.
Tuttavia una stella collassata (se di grandi dimensioni) non da vita a un’altra stella più piccola e fredda, genera invece un altro corpo cosmico: un “Buco Nero”. Per effetto della forza di gravità, dopo il collasso, tutta la materia che componeva la stella si restringe in un’unica sfera (per fare un esempio, se la Terra potesse diventare un “Buco Nero”, tutta la sua massa si ridurrebbe alle dimensioni di una biglia di vetro). La sua forza di gravità, cioè la proprietà che ha un corpo di attirare a sé altri corpi, si concentra quindi in quell’unica sfera. La forza di gravità di questa stella collassata diventa talmente potente da attirare su di sé non solo altri corpi celesti ma persino la luce che non riesce a propagarsi più al di fuori di essa.
Al punto che ciò che noi possiamo vedere nel cielo è quindi, soltanto un “Buco Nero” capace letteralmente di “divorare” la luce.
Tutto ciò che entra nel campo gravitazionale di questo “cannibale cosmico” viene divorato , precipitano anche astri, stelle, pianeti, asteroidi vicini. Il punto che nell’Universo sembra più adatto per scoprire “Buchi Neri” pare essere il centro delle Galassie: qui la concentrazione di materia è tale per cui si possono creare delle stelle di enormi dimensioni (centinaia di migliaia di volte più grandi del nostro Sole) definite “stelle massive”. A loro volta, quando daranno origine a “Buchi Neri” questi diventeranno “Buchi Neri Massivi” di cui solo oggi cominciamo a comprendere i segreti.
Ma perché si pensa che i “Buchi Neri” possano essere delle parte aperte per i viaggi nel tempo? In realtà non esiste nessuna prova di ciò, ma solo complicate congetture della fisica teorica.
Eppure lo stesso Albert Einstein si divertiva ad immaginare i “Buchi Neri” come dei ponti capaci di mettere in comunicazione o due angoli remoti dell’Universo se quando non addirittura lo stello Universo ma in momenti differenti, secondo la teoria degli Universi Paralleli.
Al di là delle complicate teorie della fisica, una notazione lascia aperte della fantasia: dato che leggi della termodinamica dicono che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, dove finiscono tutti quei corpi celesti assorbiti dai “Buchi Neri”? Le leggi della fisica dicono che quella materia non può semplicemente svanire. Ecco allora, che a fianco dei “Buchi Neri” c’è chi immagina l’esistenza di “Buchi bianchi”, che riemettono la materia assorbita dal collega oscuro per mantenere l’Equilibrio Universale. Purtroppo le teorie sono destinate a rimanere tali, dato che non esiste il modo di inviare nemmeno una sonda meccanica in direzione di un “Buco Nero” per vedere che cosa succede. Il viaggio richiederebbe milioni e milioni di anni, con i mezzi a nostra disposizione.

sabato 11 aprile 2009

Ricerche impossibili.



Per lungo tempo ho letto, navigato, per ricercare quello che l'uomo sa "sulla morte".
- Per la scienza, è tutto molto chiaro, la morte è la fine del nostro ciclo biologico, la fine dell'individuo.
- Per le varie religioni, dopo la morte, continuerà una nuova vita all'inferno o in paradiso, per alcune, questo avverrà solo alla fine del mondo, quando tutti verranno risuscitati, per le religioni orientali esiste il nirvana.
- Per alcuni ricercatori, è molto più difficile determinare cosa succede, alcuni di essi utilizzano radio, registratori, computer, per registrare voci, immagini, di cui non conoscono la provenienza. Il fatto strano, è che queste voci, rispondono ai vivi, e si presentano come persone, che hanno oltrepassato la soglia.
Illusione collettiva? Burle?
Non credo proprio, per maggiori approfondimenti vi consiglio di consultare, libri o cercare su siti che trattano questi argomenti.

Insomma la nostra sopravvivenza alla morte del nostro corpo, senza il sostegno della fede, sembrerebbe qualcosa di impossibile.
Ma in realtà, se riflettiamo sul nostro percorso di esseri umani:
nascita, crescita, invecchiamento e fine, non possiamo non notare che e' tutta un evoluzione o involuzione, nulla è mai statico, la nostra morte quindi, potrebbe coincidere, con un cambiamento ancora più radicale, che da terrestri ci trasformi in creature più aeree, più leggere, invisibili agli occhi della maggior parte della gente, ma non invisibili a tutti, infatti ci sono alcune persone ( pochissime), che sostengono di riuscire a vedere i trapassati.
Menzogne?, illusioni?, pazzia galoppante?
Non dimentichiamoci però che gli animali, soprattutto i gatti, sembrano vedere ed udire cose che noi non riusciamo a percepire.
I nostri sensi per quanto meravigliosi non hanno capacità illimitate.
Inoltre alcuni scienziati e ricercatori, attraverso la fisica quantistica, hanno formulato una ipotesi molto suggestiva che lega i piccoli buchi neri alla morte.
Affronteremo questo argomento più avanti.

Angeli con la tuta e l'elmetto.



Questo post lo dedico a Voi che, in ogni tragica situazione, accorrete in aiuto della gente, a voi che avete nel vostro essere, la pietà, ma anche la forza per aiutare.

Nessuna difficoltà vi fa arretrare, nemmeno la paura di perdere la vostra vita.
Correte a scavare nella neve, nelle macerie, per salvare vite sconosciute, ma voi sapete bene, che nessuno è sconosciuto.

Grazie, ma mille grazie non possono bastare.

Voi siete figli delle stelle, del cielo, della terra, dell'aria, del fuoco.
Siete i figli prediletti di ogni tempo, la vostra silenziosa opera, si compie in ogni momento.

Siete scesi in questo mondo, per aiutare la vita a sconfiggere la morte e nel vostro cuore, il fuoco arde immenso, ma non Vi brucerà, voi siete già eterni.

giovedì 9 aprile 2009

Silenzio.

E' da lunedì che sto ascoltando tutte le notizie sul terremoto avvenuto in Abruzzo.
Il mio cuore piange, per tutti coloro che sono dovuti partire così in fretta per un destinazione ignota, da non credere, sepolti prima di morire, da farti agghiacciare il sangue nelle vene, ho pensato a loro prima di tutto, alla sofferenza di chi non è riuscito a farsi salvare, ho immaginato di trovarmi al loro posto, che orrore.

Ora non mi resta che pregare, prima di tutto per i morti, e prego perchè davvero esista un mondo migliore, dove non vi siano terremoti, dove non ti ingannino, dove sarai libero sul serio.

Tutti pensano ai vivi, ed è giusto, molti sono infelici, orrendamente mutilati, dalla morte dei loro cari, Traumatizzati certo, ma ce la faranno, almeno lo spero, questa tragedia non deve essere dimenticata, mai, garantire loro un futuro è il minimo che si possa fare, niente baracche per favore.

Ma il mio pensiero torna sempre a loro, e abbasso il capo, e il mio cuore piange,
spero che lo faccia a lungo, non si deve morire così, non si può morire così, nell'anno 2009. Chi deve riflettere lo faccia.

domenica 5 aprile 2009

Delitto perfetto 2^ parte.



Quando a Giugno l'adorato marito le propose una bella crociera in nave, Eleonora fu davvero felice, tanto più che negli ultimi tempi, Augusto le era sembrato un pò freddino.

Augusto era al settimo cielo, Eleonora altrettanto, cosa si poteva volere di più dalla vita? entrambi su quella bellissima nave, avevano ritrovato la vitalità di un tempo. Passarono tre giorni veramente felici, ed il marito sotto sotto, era quasi tentato a lasciare perdere tutto, ma sappiamo bene che il diavolo quando ti afferra non ti molla più, ed i suoi piani presero il sopravvento.

La mattina dopo, Augusto felice si risvegliò solo, nel letto, tutto era stato compiuto in modo veloce e pulito, ed ora avrebbe solo dovuto recitare la parte del marito preoccupato ed affranto. Cosa che gli riuscì benissimo, gli ufficiali dettero ordine di cercare la donna dappertutto, poi chiamarono la capitaneria di porto e la polizia più vicina.

Tutti testimoniarono sulla assoluta felicità degli sposi, ed Augusto recitò talmente bene che avrebbe potuto vincere l'oscar. I sospetti erano tanto lontani da lui, tanto che l'ipotesi accreditata fu : caduta in mare accidentale.

L'uomo ritornò da solo alla sua bella villa, apparentemente affranto quando era in compagnia di altra gente, ma in realtà felicissimo come non lo era mai stato, e nemmeno un piccolissimo rimorso.

Bene, la storia potrebbe sembrare finita qui, ed il delitto sarebbe davvero perfetto, ebbene non fu così.

Dovete sapere che quella fatidica sera, proprio nello stesso luogo, dove lui aveva compiuto il delitto, un clandestino aveva visto tutto, non era uscito allo scoperto perchè la sua situazione non glielo consentiva, ma appena ritornò in Italia, dopo circa due mesi, la sua prima azione , fu quella di andare alla polizia a denunciare l'accaduto.

Ovviamente il nostro assassino marcirà in galera per il resto dei suoi giorni.

Ah!! dimenticavo di dirvi che ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.

Delitto perfetto 1^ parte.



Dicono che il delitto perfetto non può esistere, ma quanti invece la fanno franca anche oggi?, nonostante tutti i più sofisticati sistemi di indagine?

Quella che vi racconterò, è la storia di un delitto a lungo premeditato, che sarebbe dovuto essere perfetto... ma...

La storia è molto classica, un uomo che sposa una donna molto ricca, piacente, però petulante ed appiccicosa, lui un apparente santo, che sin dalla prima notte, inizia a meditare come farla fuori e tenersi i soldi e le ville.

Fin qui tutto normale, dal momento che tra sogno e realtà c'è di mezzo il mare....

Purtroppo però l'odio di questo uomo per la sua consorte, aumentava sempre di più, lui voleva tornare libero e ricco, ma le due cose insieme non si conciliavano.

I pensieri più assurdi lo tenevano sveglio la notte, ad esempio sperava che la moglie si facesse un amante, questo gli avrebbe permesso di avere un po' più di spazio vitale, ma i mesi passavano e tutto restava uguale.

In realtà non aveva tutti i torti, dal momento che stavano sempre insieme in qualsiasi luogo, che lui non aveva alcuna libertà, non gli era concessa nemmeno una semplice serata con gli amici.

Iniziò a pensare seriamente al misfatto, ma:
- Assoldare un killer professionista, ma dove avrebbe potuto trovarne uno? e poi come poteva fare il pagamento se tutto era controllato dalla moglie?
- Ucciderla personalmente? ma come ? il primo sospettato sarebbe stato proprio lui.

Decise di attendere tempi migliori, passarono però tre anni, e si sentiva esplodere dentro, iniziò a pianificare il delitto, di nuovo nella sua mente, si domandò quale metodo applicare :
- gettare la radio dentro la vasca da bagno?
- sabotare l'auto? impossibile, non capiva niente di motori.
- Avvelenarla inscenando un suicidio? impossibile non era credibile.
- un finto rapimento? come gestirlo senza un aiuto esterno.
Non sapeva davvero come attuare il suo proposito, accidenti, si disse, troppo difficile uccidere qualcuno senza destare sospetti.
Sapeva per certo che la moglie non sapeva nuotare.

sabato 4 aprile 2009

Ufologia.





Vi confesso con tutta sincerità, che sono molto affascinata dall'ufologia, seria ovviamente, sono anche convinta che nessuno possa improvvisarsi ufologo, infatti in questa occasione, desidero solo esprimere alcune mie riflessioni su qualche tema.

Nessuno può negare che ci sono stati innumerevoli avvistamenti ufo, dall'inizio dei tempi, e ce ne saranno ancora, la prima cosa da capire e' se i dischi volanti, sono costruiti da extraterrestri, o da una civiltà sconosciuta e nascosta che è sempre vissuta sul nostro pianeta, l'ipotesi meno credibile è che la nostra civiltà sia riuscita ad arrivare a tanto.

Il mistero si fa ancora più oscuro, quando qualcuno segnala un alieno, o addirittura confessa di essere stato rapito, generalmente i ricercatori spiegano la cosa in maniera molto suggestiva, fase di pre-risveglio con sogni allucinatori, etc....,
e io credo che sicuramente qualche testimonianza potrebbe essere non veritiera, ( attenzione però senza frode), ma secondo me la maggior parte delle persone raccontano una esperienza vissuta.
Gli ufologhi elencato vari segnali che possono provare il rapimento alieno, ma qui si insinua un dubbio... ma alieno quanto? Il dubbio piuttosto antipatico e' quello che magari qualche gruppo di ricerca evoluto ma umanissimo, e senza scrupoli, approfitti di questi avvistamenti, per fare tutte le sperimentazioni che vuole.

Considerate, che non sono esperta, e quindi le mie riflessioni potrebbero essere assolutamente prive di fondamento.

Mi auguro che presto si possa far luce su questi misteriosi eventi, e spero che gli extraterrestri possano realmente giungere fino a noi, sarebbe davvero bello non vi pare? se fosse così, significherebbe che sono esseri altamente evoluti, e perchè dovrebbero farci del male? Necessità di risorse del nostro pianeta? per la loro sopravvivenza?, ma vedremo...

venerdì 3 aprile 2009

L'infinito.



L'infinito si apre sopra le nostre tenere menti, e ci sussurra ciò che dovremmo conoscere, ma distratti ci culliamo, divertendoci a farci male, l'uno con l'altro, come bambini che giocano alla guerra.

Anche il genio, il poeta, il filosofo, partecipa a questi giochi troppo lunghi, per il tempo che ci è concesso. Ognuno così, forte nel suo ruolo, dimentica la paura.

Ma i cicli sono implacabili, e la vecchiaia corrompe le nostre amorose cellule ed i nostri pensieri. La morte sempre presente, prende forma, ma noi non sappiamo cosa è, non conosciamo mai il perchè.

Arrivati alla meta, molti si divertono a pregare, ma non vogliono pensare e con le loro certezze religiose, eludono il richiamo dell'infinito.

Come mi sento sola, io non voglio divertirmi a giocare, con la mia vita.
So che ognuno di noi è un microuniverso, sarebbe così facile capire il linguaggio dell'infinito.

giovedì 2 aprile 2009

Al perduto amore.



Al perduto amore della nostra vita,
a colui che ci accompagnerà per sempre,
ma che non riusciamo mai a vedere,
nè a sentire dentro di noi.

Triste ci aspetta, senza dar segno d'impazienza.

Al perduto amore che è e sarà per sempre,
nel nostro cuore,
che ci dona la sua vita, ogni momento,
ripagato solo da tanta indifferenza.

Al perduto amore.

martedì 31 marzo 2009

La nostra epoca.




La nostra epoca, sarà la storia dei nostri discendenti, la nostra speranza, al di là del video che ho inserito, è che gli uomini futuri saranno più consapevoli e maturi rispetto a noi.

Dovranno risolvere i problemi fondamentali per la futura sopravvivenza, scoprire una energia pulita, salvaguardare il pianeta, dovranno lottare per i diritti di ogni essere vivente.

Purtroppo è vero, abbiamo lastricato la nostra storia di errori, di guerre, per degli sporchi interessi economici, ma in futuro speriamo che gli stessi interessi economici, si possano conciliare con gli interessi di tutti.

Se l'uomo utilizzasse la propria intelligenza per il miglioramento mondiale, tutto potrebbe accadere.

E' un augurio che viene dal profondo del mio cuore, per tutti i giovani, per tutti i piccolini che nasceranno.

Non dobbiamo dimenticare mai, che alcuni grandi uomini hanno dato la loro vita
per un mondo migliore, questo futuro movimento dovrà essere di tutti e non di pochi, solo in questo modo potrà attuarsi un cambiamento reale... non più guerre, non più inquinamento, non più gente che muore di fame.

E se il buio non scomparirà, perchè è una legge inderogabile, che la luce possa essere tanto forte da illuminare tutti i cuori di questo mondo.

domenica 29 marzo 2009

Chi siamo ?



Povere povere creature umane, siamo solo un gioco evolutivo? una combinazione di elementi diversi combinati insieme? Una illusione perfetta la nostra vita, ma noi esistiamo? Io direi di sì e non solo possiamo interagire e partecipare ai giochi dell'universo alle sue continue espansioni.

Il nostro compito è scoprire la verità, arduo percorso, essendo essa in coesione con tante falsità. A volte dovremo rinunciare alle nostre convenzioni, alle nostre impostazioni, o imposture.

Cercare fino in fondo, senza lasciarsi condizionare dalla paura di scoprire " il nulla". Ma forse alla fine del nostro percorso, scopriremo che noi siamo davvero un piccolo universo nell'universo.... piccole particelle in coesione.

Il vecchio castello.



Non capita tutti i giorni di ricevere un invito per andare in un vecchio castello, con la possibilità di pernottarvi, ad Anna e Paolo, compagni di una vita, era accaduto, grazie ad un loro comune amico imparentato con gli stessi proprietari dell'arcana costruzione.

La loro prima impressione dal momento che entusiasti, si trovarono all'interno del castello, fu quella di essere tornati indietro nel tempo, sopratutto quando i proprietari fecero loro visitare la sala delle torture, gli orribili strumenti erano tutti in bella mostra, testimoni della sofferenza e della morte atroce, di poveri sventurati vissuti centinaia di anni prima.

Ma nella sala da pranzo, seduti al lunghissimo tavolo, con tutte le candele accese, Anna e Paolo, ritrovarono il piacere di essere li', gustandosi pietanze cucinate alla vecchia maniera. Comunque dimenticavo di dirvi, che i nostri amici non erano soli con i proprietari, ma erano state invitate altre otto persone, tutte molto contente di partecipare a quella nuova esperienza.

Dopo una piacevole conversazione, fu il momento di ritirarsi per dormire, ad Anna ed a Paolo fu assegnata una camera molto ampia al piano superiore, con un enorme letto a baldacchino. Qui iniziarono le dolenti note, perchè tutto il loro entusiasmo, lasciò il posto ad un profondo disagio, che li fece restare svegli per molte ore, e un po' per il buio, un po' per tutti gli scricchiolii, iniziarono ad agitarsi. Addirittura cominciarono ad udire dei passi pesanti di qualcuno che si avvicinava e poi si allontanava dalla loro camera, Paolo coraggiosamente disse ad Anna :
- Voglio andare a vedere chi sta camminando su e giù per il castello;
- Anna rispose : Non vorrai lasciarmi qui da sola ? , .. preferisco venire con te.
Dopo aver accesa una candela tutti e due infreddoliti, si avventurarono fuori della loro camera, senza far rumore scesero le scale, e tutti e due udirono nuovamente i passi pesanti, arrivati alla sala da pranzo, pensarono di trovare qualcuno degli ospiti, che magari stava bevendo o mangiando, invece... videro una sagoma fosforescente, che continuava a vagare senza sosta, invece di scappare, si avvicinarono a questa figura che dal canto suo, continuava a camminare senza dare segno di vederli.
Voi non ci crederete ma per tutta la notte fino all'alba, i nostri due coraggiosi amici, seguirono questa figura nel suo tragitto, sperando in un contatto, fino a che all'alba, scomparve.

Quando al mattino a colazione videro i proprietari e gli altri ospiti, raccontarono tutta la loro avventura della notte, aspettandosi di essere derisi, ma nessuno rise,
tutti erano a conoscenza, che una presenza si aggirava in quel castello da tanto, tanto tempo, questo " fantasma ", non aveva mai fatto del male a nessuno, però il proprietario del castello, disse loro che erano stati molto coraggiosi, e che in altri casi, gli ospiti erano scappati impauriti.

Anna e Paolo guardandosi l'uno con l'altra, capirono perchè erano stati invitati.