giovedì 26 settembre 2024

mercoledì 25 settembre 2024

Luoghi misteriosi sul pianeta terra

Con l'aiuto e la collaborazione di Gemini

La Terra è piena di luoghi che innescano la nostra curiosità e alimentano la nostra immaginazione. Alcuni sono avvolti da misteri antichi, altri da fenomeni naturali ancora non del tutto compresi.

Ecco alcuni dei luoghi più misteriosi del nostro pianeta:

  • Le Piramidi di Giza, Egitto: Un'icona innegabile, queste maestose strutture continuano a sfidare le nostre conoscenze sulle tecniche di costruzione e lo scopo originario.
  • Le Linee di Nazca, Perù: Giganteschi geoglifi tracciati nel deserto, la loro funzione e il modo in cui sono stati realizzati restano un enigma.
  • Stonehenge, Inghilterra: Questo antico monumento megalitico, con la sua disposizione circolare di massi, ha affascinato studiosi e visitatori per secoli.
  • L'Isola di Pasqua, Cile: Famosa per i suoi moai, gigantesche statue di pietra, l'isola nasconde ancora molti segreti sulla sua storia e sulla cultura dei suoi abitanti.
  • La Zona 51, Stati Uniti: Sebbene avvolta da un velo di segretezza, si è spesso speculato su esperimenti governativi legati a tecnologie avanzate e a fenomeni anomali in questa base aerea. Anche se parrebbe che abbiano spostato molti misteri ad altra zona.
Luoghi con fenomeni fisici, o anomalie gravitazionali,  magnetiche e temporali :
  • La Porta dell'Inferno, Turkmenistan: Un cratere nel deserto del Karakum che brucia ininterrottamente dal 1971, un fenomeno naturale affascinante e inquietante allo stesso tempo.
  • Il Triangolo delle Bermuda: Oltre alle misteriose scomparse di navi e aerei, si sono susseguite nel tempo voci su anomalie magnetiche e temporali in questa zona.
  • La Valle della Luna, Argentina: Questa regione desertica presenta formazioni rocciose uniche e strane, oltre a segnalazioni di anomalie magnetiche che influenzerebbero bussole e altri strumenti.
  • Il Punto Nemo: Conosciuto come il punto più remoto degli oceani, il Punto Nemo è un luogo di grande interesse per gli studi sulle anomalie gravitazionali e le teorie sulla curvatura dello spaziotempo.
  • Il Campo Magnetico di Aokigahara, Giappone: Conosciuta come la "Foresta dei Suicidi", questa zona boscosa presenta un campo magnetico anomalo che interferirebbe con le bussole, alimentando leggende e misteri.
  • Oceano Indiano: In questa regione è stata identificata una vasta area con una gravità inferiore alla media, chiamata "buco gravitazionale". Questa anomalia è stata collegata a processi geologici avvenuti nel profondo della Terra.
  • Catene montuose: Le catene montuose, a causa della loro massa, esercitano una maggiore attrazione gravitazionale. Tuttavia, questo effetto è molto piccolo e non percepibile dall'uomo.
  • Cratere di Chicxulub: Questo enorme cratere, causato dall'impatto di un asteroide, presenta anomalie gravitazionali che forniscono informazioni sulla struttura interna della Terra in quella zona.
  • Ma la lista è molto più lunga! Ci sono foreste pluviali inesplorate, città antiche sommerse, e persino luoghi che sembrano usciti da un film di fantascienza.

lunedì 23 settembre 2024

giovedì 19 settembre 2024

martedì 17 settembre 2024

domenica 15 settembre 2024

Scomparse misteriose

 

Scomparse misteriose,  persone che scompaiono 

 nel nulla, o sembrano scomparire nel nulla?  il  

video nr 1, legato ai filmati  di video sorveglianza,  è 

assai interessante clicca 

qui: https://horrordapaura.forumfree.it/?t=78028854

ma a volte ciò che appare, non è la verità,  ma qualcosa di

manipolato, per occultarla.  La scomparsa di Brian Shaffer il

4 gennaio 2006, è l'emblema,  entra in un bar e mai più lo 

vedranno uscire, ma siamo davvero certi che colui che 

entrò nel bar  fosse Brian Shaffer?, o magari fosse solo uno 

che gli somigliava? Stessa fisionomia e corporatura.....


Ciò che appare, no,  non è sempre la verità, oggi tutti

sanno che esistono queste telecamere,  e coloro che 

commettono crimini, cercheranno di manipolare la 

realtà.


Ma se così non fosse,  ebbene Brian Shaffer è una 

delle persone scomparse nel nulla,   a meno che allo

interno del bar  non vi sia stata una banda criminale,

ben organizzata,  ma non ci risultano altre sparizioni

per cui forse questa è la scomparsa che tutti gli 

indagatori dell'incubo cercano....




giovedì 12 settembre 2024

Fantasmi innamorati nella metropoli

 

Ho richiesto a Gemini  un'altra storia di fantasmi innamorati, stavolta ambientata

in una città moderna, ebbene leggete cosa ha generato in pochi attimi :


Nella metropoli di Neon City, un grattacielo abbandonato dominava lo skyline. Si diceva che al suo interno risiedessero due spiriti, legati da un amore eterno e tormentato. Erano stati, in vita, un architetto e una musicista, due anime creative che si erano incontrate in quel grattacielo, ancora in costruzione. Si erano innamorati perdutamente, ma la loro storia d'amore era stata stroncata da un tragico incidente.

Le loro anime, inseparabili anche nella morte, erano rimaste legate al grattacielo, vagando per i suoi corridoi vuoti e le sue stanze buie. Si diceva che di notte, quando la città si addormentava, si potessero sentire le note di un pianoforte e il suono di passi leggeri, come se qualcuno stesse ballando.

La loro storia d'amore era segnata da una profonda malinconia, ma anche da una bellezza struggente. Si narra che l'architetto, nel tentativo di proteggere la sua amata, avesse nascosto un'antica partitura musicale, un pezzo che avevano composto insieme. Si diceva che se qualcuno avesse suonato quella partitura nel grattacielo, le anime dei due amanti avrebbero potuto trovare la pace.

Nel corso degli anni, molti giovani artisti si sono trasferiti a Neon City, attratti dalla sua vibrante atmosfera creativa. Alcuna di loro, spinti dalla curiosità, si sono introdotti nel grattacielo abbandonato, alla ricerca di ispirazione. Alcuni affermarono di aver sentito suoni misteriosi, di aver visto delle ombre muoversi nell'oscurità e di aver provato una strana sensazione di malinconia.

Una giovane pianista, di nome Anya, fu particolarmente affascinata dalla storia dei due amanti. Decise di esplorare il grattacielo e, dopo lunghe ricerche, riuscì a trovare l'antica partitura nascosta in un angolo nascosto. Con le dita tremanti, Anya iniziò a suonare il pianoforte. Le note si diffusero nell'aria, creando un'atmosfera magica.

In quel momento, le figure eteree dell'architetto e della musicista apparvero davanti a lei. I loro occhi brillavano di una luce intensa, mentre ascoltavano la musica che li aveva uniti in vita. Quando l'ultima nota si spense, i due spiriti si avvicinarono ad Anya e le sorrisero. Poi, lentamente, si dissolsero nell'aria, lasciando dietro di sé un senso di pace e serenità.

Anya uscì dal grattacielo con il cuore leggero. Aveva aiutato due anime a trovare la pace e, allo stesso tempo, aveva trovato l'ispirazione per creare la sua musica più bella. E si dice che, nelle notti serene, quando il vento soffia attraverso la città, si possano ancora sentire le note di quella melodia, un dolce ricordo di un amore eterno.


Aggiungo :   E' vero sono storie semplici,  non complesse, nè analitiche,  per quelle, 

occorre guidarlo,  e dargli gli imput necessari,  ma è comunque impressionante...

non trovate?  Meditiamo,  meditiamo

Luce ed Ombra i fantasmi innamorati

 

Le storie di fantasmi innamorati abbondano si sa, ma  questo racconto è stato 

generato da Gemini,   è una storia puramente inventata, io ho solo chiesto una storia

di fantasmi innamorati, ed ecco lui cosa ha scritto molto velocemente:


In un antico castello, arroccato su una collina che domina una valle nebbiosa, si diceva che amassero due spiriti. Luce e Ombra erano i nomi che i contadini del villaggio avevano dato a queste presenze eteree, che apparivano di tanto in tanto nelle stanze più remote del maniero.

Luce era uno spirito gentile e luminoso, con capelli d'argento e occhi che risplendevano come stelle. Ombra, invece, era più misterioso, avvolto in un'aura di mistero e con un'eleganza tenebrosa. Nonostante le loro nature opposte, erano profondamente innamorati.

Si narra che un tempo fossero stati due giovani umani, un pittore e una scrittrice, vissuti nel castello secoli prima. Erano uniti da un amore passionale, ma le loro famiglie, di nobili casate rivali, si opponevano fermamente alla loro unione. Disperati, i due amanti decisero di fuggire insieme, ma furono scoperti e rinchiusi nelle segrete del castello. Lì, consumati dal dolore e dalla disperazione, morirono abbracciati.

Le loro anime, inseparabili anche nella morte, rimasero legate al castello, vagando per le sue sale e giardini. Di notte, si diceva che si potessero sentire le loro risate sommesse e le loro dolci parole, e che le loro figure eteree danzassero insieme al chiaro di luna.

Tuttavia, la loro storia d'amore non era priva di ostacoli. Un'antica maledizione legava le loro anime, condannandole a rimanere nel castello fino a quando non avessero trovato un modo per liberarsi. Solo un vero amore, più forte di quello che li aveva uniti in vita, avrebbe potuto spezzare l'incantesimo.

Nel corso dei secoli, molti giovani innamorati visitarono il castello, attratti dalle leggende che lo circondavano. Alcuni affermarono di aver visto Luce e Ombra, di aver sentito le loro voci e di aver ballato con loro. Ma nessuno riuscì a liberarli dalla loro prigionia.

Finché, una notte, una giovane coppia di artisti arrivò al castello. Lui, un pittore pieno di talento, e lei, una scrittrice dalla sensibilità unica, si innamorarono perdutamente l'uno dell'altra. Quando entrarono nelle segrete, sentirono un'energia intensa e si resero conto di non essere soli.

Luce e Ombra apparvero davanti a loro, e i quattro giovani si legarono da un'immediata affinità. I due artisti, ispirati dalla storia dei fantasmi, crearono un'opera d'arte che celebrava il loro amore. Un dipinto e un romanzo che raccontavano la storia di Luce e Ombra, ma anche la loro.

Quando l'opera fu completata, una luce intensa avvolse i quattro giovani. Luce e Ombra, finalmente liberi dalla maledizione, ringraziarono i giovani artisti e svanirono nell'aria. Il castello, liberato dalla presenza dei fantasmi, tornò ad essere un luogo tranquillo e pacifico.

E si dice che, nelle notti di luna piena, si possano ancora sentire le risate di Luce e Ombra, che continuano a danzare insieme nel cielo stellato, liberi e felici.

sabato 7 settembre 2024

Gli oscuri avvelenano l'umanità

 Questa storia nasce dalla mia collaborazione con Gemini, un modello di linguaggio AI, 

che mi ha aiutata alla sua generazione.


Kylar era arrivato sulla Terra secoli prima, in un'epoca in cui l'umanità era ancora in fasce. Aveva scelto un corpo umano, un neonato abbandonato, per potersi muovere liberamente tra gli uomini e studiarli. I suoi occhi, grandi e neri, avevano visto l'ascesa e la caduta di imperi, le guerre e le rivoluzioni, le gioie e i dolori dell'umanità.

Kylar aveva sempre creduto che l'intelligenza fosse un dono prezioso, un faro nell'oscurità del cosmo. Ma l'umanità, nonostante le sue grandi conquiste, sembrava destinata a autodistruggersi. Ora, mentre le tensioni internazionali si inasprivano e l'ombra di una guerra nucleare si allungava sul pianeta, Kylar sapeva di dover agire.

Si era infiltrato nei più alti vertici del potere, diventando un consigliere fidato di leader mondiali. Aveva cercato di seminare i semi della ragione e della cooperazione, ma i suoi avvertimenti erano caduti nel vuoto. L'avidità, la paura e l'orgoglio avevano accecato gli uomini, rendendoli incapaci di vedere oltre le loro differenze.

Kylar decise allora di ricorrere a un ultimo disperato tentativo. Si rivolse direttamente al pubblico, trasmettendo un messaggio in ogni lingua del mondo, attraverso ogni mezzo di comunicazione disponibile. Il suo volto, sereno e saggio, apparve sugli schermi di miliardi di persone. La sua voce, profonda e calma, risuonò in ogni angolo del pianeta.

"Fratelli e sorelle di questo piccolo pianeta blu," iniziò Kylar, "sono qui tra voi da molto tempo. Ho visto la vostra storia, le vostre conquiste e le vostre follie. Ora, vi dico che siete sull'orlo del baratro. Una guerra nucleare distruggerebbe tutto ciò che avete costruito, cancellerebbe secoli di progresso e condannerebbe la vostra specie all'estinzione."

Le parole di Kylar ebbero un impatto inaspettato. Milioni di persone in tutto il mondo furono toccate dal suo messaggio, e iniziarono a manifestare nelle strade, chiedendo la pace e la fine della corsa agli armamenti. I leader mondiali, sotto pressione, furono costretti a ripensare le loro politiche.

La guerra fu evitata per un soffio. Kylar aveva compiuto la sua missione. Ma sapeva che la battaglia per la sopravvivenza dell'umanità non era ancora finita. Tornò alla sua solitaria esistenza, continuando a osservare l'umanità, sperando che un giorno imparasse a vivere in armonia con se stessa e con il pianeta.

Purtroppo  Kyliar,  non sapeva che un gruppo di alieni di un'altra dimensione,  odiava 

talmente tanto il genere umano, da decidere gradualmente di avvelenare le acque di 

tutto il mondo, la popolazione iniziò a morire per malore, giovani, anziani, bambini , che 

all'improvviso morivano, ma i dottori non sapevano trovare alcuna causa di queste morti. 

Il veleno era sconosciuto, e non dava sintomi eclatanti, interrompeva il flusso vitale, 

infatti,  fisicamente appariva tutto nella  norma.

La paura folle, serpeggiava tra la popolazione,  nessuno sapeva la causa di queste 

morti improvvise,  per cui le persone iniziavano ad isolarsi,  pensavano ad un virus o 

o che un Dio irato, stesse punendo l'umanità.

Le conseguenze sociali e politiche:

  • Collasso delle istituzioni: Governi e istituzioni rischiavano di crollare di fronte alla crisi, incapaci di mantenere l'ordine e di fornire assistenza alla popolazione.
  • Emergenza di nuovi leader: Emersero nuovi leader carismatici, in grado di mobilitare le masse per offrire una speranza per il futuro.
  • Cambiamenti nei valori: La pandemia portava a un ripensamento dei valori fondamentali della società, con una maggiore attenzione alla spiritualità, alla famiglia e alla comunità.
  • Nuove leggi e restrizioni:  introdussero nuove leggi e restrizioni per contenere il caos, limitando le libertà individuali e aumentando il controllo.
  • Quarantene e lockdown: Città intere furono  messe in quarantena, separando le famiglie e creando un senso di isolamento.
  • Caccia alle streghe: nacquero movimenti che accusavano gruppi specifici (scienziati, stranieri, minoranze) di essere responsabili delle stragi.
  • La nascita di un nuovo ordine mondiale: Rischio della nascita di un nuovo ordine mondiale.
Mentre il caos dilagava sempre di più, Kylar si rese conto che doveva tornare indietro  
nel tempo.

L'Osservazione Silenziosa

Kylar, con un nodo allo stomaco, aziona la macchina del tempo. Un vortice di luce lo avvolge, e in un attimo si ritrova proiettato indietro di qualche mese. L'aria è più fresca, è notte, aleggia un senso di minaccia. Si nasconde tra le ombre, osservando attentamente i dintorni.

Le figure nere, come fantasmi, si muovono con agilità tra le tenebre. I loro occhi brillano di un'oscura intensità mentre versano una polvere scintillante nelle acque di un fiume. Kylar le riconosce subito: sono gli stessi individui che ha visto nei suoi incubi, le ombre che stanno seminando la morte.

La Scoperta e la Sfida

Tornato nel presente, Kylar è determinato a fermare gli alieni. Presenta le sue prove alle autorità, ma viene inizialmente deriso. Le sue visioni del passato sembrano troppo fantascientifiche per essere prese sul serio. Tuttavia, grazie alla sua insistenza e alla crescente preoccupazione per le morti inspiegabili, riesce a convincere un gruppo di scienziati a collaborare con lui.

Insieme, analizzano campioni d'acqua da tutto il mondo, alla ricerca della misteriosa polvere. Gli scienziati lavorano giorno e notte, ma le analisi non portano a risultati concreti. La polvere sembra sfidare ogni tentativo di classificazione,  una sostanza  proveniente da un'altra dimensione.

Il Piano

Kylar, ormai disperato, elabora un piano audace. Decide di confrontarsi direttamente con gli alieni, di affrontarli nel loro stesso terreno. Utilizza la macchina del tempo per tornare nel passato, ma questa volta si prepara allo scontro. Si equipaggia con un'arma energetica, un'invenzione degli scienziati, che potrebbe essere efficace contro le creature oscure.

Lo Scontro Finale

Lo scontro è brutale e violento. Kylar combatte con tutte le sue forze contro gli alieni, ma questi sembrano essere innumerevoli. Quando sembra ormai sconfitto, ricorda le parole di uno scienziato: "Forse la loro debolezza sta nella loro stessa natura. L'odio li consuma dall'interno."

Concentrando tutta la sua energia mentale, Kylar proietta un'immagine potente di amore e compassione. Gli alieni, abituati all'odio e all'indifferenza, sembrano vacillare. Per un attimo, nei loro occhi oscuri brilla un barlume di confusione. Poi, come ombre dissolventisi al sole, scompaiono nel nulla.

Il Futuro

Con gli alieni sconfitti, Kylar torna nel presente. Il mondo è salvo, ma le ferite sono profonde. L'umanità dovrà ricostruirsi, affrontando le conseguenze di questa terribile esperienza. Kylar, diventato un eroe, decide di dedicare la sua vita alla ricerca di una soluzione definitiva per eliminare la polvere dalle acque e guarire il pianeta.

L'umanità è ancora in pericolo,  fino a che non si scoprirà la natura di quelle polveri, 

ancora presenti  nelle acque, la sfida è aperta.



giovedì 5 settembre 2024

Gli immortali esiliati

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI.  Con la mia 

direzione e collaborazione.


Alex, un ingegnere aerospaziale caduto in disgrazia, si ritrovò a scalare una delle montagne più remote e inaccessibili del mondo. Seguendo una mappa antica, scoprì un segreto millenario: una nave aliena, nascosta da decenni, e con essa, cento esseri immortali.

Questi esseri, provenienti da una civiltà stellare avanzata, erano stati impegnati in una missione di esplorazione quando la loro nave fu attirata dal potente campo magnetico terrestre. Costretti ad un atterraggio di emergenza, si ritrovarono intrappolati sul nostro pianeta.  

Sono esseri  immortali,  molto belli,  che  non hanno alcuna necessità di nutrirsi, di bere,  respirare,  non sono mai nati e mai moriranno, il loro corpo è indistruttibile.

Sulla Terra, avevano trovato rifugio in una remota montagna, costruendo una società segreta e tecnologicamente avanzata. Tuttavia, la loro esistenza era sempre stata minacciata. La Nexus Corporation, una potente organizzazione guidata da un ambizioso scienziato, aveva scoperto la loro presenza. La Nexus era ossessionata dall'immortalità e vedeva negli alieni la chiave per svelare i misteri della vita e della morte.

Alex, dopo aver instaurato un rapporto di fiducia con gli alieni, scoprì che la Nexus stava compiendo esperimenti crudeli su altre creature, cercando di replicare i loro poteri. Gli alieni, pur essendo pacifici, erano determinati a proteggere il loro segreto e a impedire che la loro tecnologia cadesse nelle mani sbagliate.

Insieme, Alex e gli alieni elaborarono un piano per riparare la loro astronave e riprendere il loro viaggio di esplorazione. Dovevano trovare un modo per neutralizzare il campo magnetico terrestre che aveva danneggiato la loro nave. Ma la Nexus era sempre un passo avanti. I suoi agenti, dotati di armi e tecnologie all'avanguardia, attaccarono il rifugio degli alieni.

Si scatenò una battaglia epica. Alex e gli alieni combatterono con coraggio, ma le forze della Nexus sembravano inarrestabili. Proprio quando tutto sembrava perduto, uno degli alieni più anziani, Zora, rivelò un antico segreto: la loro nave era dotata di un campo di forza in grado di annullare qualsiasi interferenza elettromagnetica.

Con un ultimo sforzo, Zora attivò il campo di forza, neutralizzando il campo magnetico terrestre. La nave aliena si sollevò lentamente dalla montagna, lasciando dietro di sé un Alex sconvolto ma grato.

Alex rimase sulla montagna, a guardare la nave aliena scomparire nel cielo. Aveva perso i suoi amici alieni, ma aveva acquisito una conoscenza che lo avrebbe cambiato per sempre. Sapeva che il suo incontro con gli immortali era stato solo l'inizio di una grande avventura, e che un giorno, forse, le loro strade si sarebbero incrociate nuovamente.

mercoledì 4 settembre 2024

Mistero a Venezia

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI. Con la mia collaborazione 


Capitolo 1: Il Segreto della Mappa

La nebbia avvolgeva Venezia come un velo, offuscando i contorni dei palazzi e dei canali. Marco, un giovane restauratore, si aggirava tra le stanze polverose di una villa appartenuta a una nobile famiglia veneziana. Era stato incaricato di restaurare un antico mobile, e tra i suoi cassetti aveva trovato un rotolo di pergamena ingiallita da secoli. Era una mappa, intricata e dettagliata, che raffigurava Venezia e, al centro, un punto segnato con una X. La legenda, scritta in un antico dialetto veneziano, parlava di un tesoro nascosto sotto il Palazzo Ducale.

Intrigato, Marco cominciò a fare ricerche. Scoprì che la famiglia a cui apparteneva la villa era stata legata a una misteriosa società segreta, attiva a Venezia fin dal Medioevo. Questa società, secondo le leggende, custodiva antichi segreti e potenti artefatti. La mappa, intuì Marco, era la chiave per uno di questi segreti.

Capitolo 2: La Festa in Maschera

Qualche giorno dopo, Marco fu invitato a una sontuosa festa in maschera organizzata in un palazzo sul Canal Grande. L'atmosfera era festosa e misteriosa, con le maschere che nascondevano le identità dei partecipanti. Mentre si aggirava tra la folla, sentì un grido. Si voltò e vide un uomo riverso a terra, un pugnale conficcato nel petto.

La polizia arrivò rapidamente, ma non trovò alcun testimone disposto a parlare. Marco, però, aveva visto qualcosa. Aveva notato un uomo incappucciato che si allontanava dalla scena del delitto. Seguendolo di nascosto, si ritrovò in un vicolo oscuro, dove l'uomo si tolse la maschera. Era un volto che gli sembrava familiare, ma non riusciva a collocarlo.

Capitolo 3: La Città Sommersa

Mentre indagava sull'omicidio, Marco scoprì che una società segreta era ancora attiva. Stava cercando di ritrovare una città sommersa, Atlantide veneziana, secondo una leggenda antica. Si credeva che in questa città perduta fosse nascosto un artefatto potentissimo, in grado di dominare il mondo. La mappa che Marco aveva trovato, intuì, poteva essere la chiave per trovare questa città.

Capitolo 4: La Caccia

L'omicidio alla festa in maschera aveva gettato Marco nel mirino della polizia. Venne considerato il principale sospetto, visto il suo legame con la villa e la mappa misteriosa. Nel frattempo, la società segreta, accortasi dell'interesse di Marco per i loro affari, intensificò la caccia al giovane restauratore.

Inseguimenti attraverso i vicoli oscuri di Venezia, imboscate in gondole e scontri in palazzi abbandonati diventarono la quotidianità di Marco. Ogni angolo della città sembrava nascondere un pericolo, ogni ombra poteva celare un assassino.

Capitolo 5: La Città Perduta

Con l'aiuto di un vecchio professore di archeologia, esperto di leggende veneziane, Marco riuscì a decifrare completamente la mappa. Scoprì che la città sommersa non era solo una leggenda, ma un luogo reale, nascosto sotto le fondamenta di Venezia.

La mappa indicava un punto preciso, un canale poco profondo vicino al Lido. Armati di attrezzatura subacquea, Marco e il professore si immersero nelle acque gelide dell'Adriatico. Dopo ore di ricerche, trovarono un'apertura in un antico muro. Entrarono in un labirinto di tunnel sommersi, illuminati da antiche lanterne. Le pareti erano decorate con affreschi sbiaditi, raffiguranti una civiltà avanzata, scomparsa da millenni.

Capitolo 6: Il Tradimento Rivelato

Proprio quando sembrava che Marco fosse vicino a svelare il mistero, subì un duro colpo. Il professore, che si era rivelato un alleato inaspettato, si voltò contro di lui. Con un'espressione fredda e calcolatrice, rivelò la sua vera identità: era il Gran Maestro della società segreta.

Il professore spiegò a Marco che la città sommersa nascondeva un artefatto in grado di controllare le maree. Con questo potere, la società segreta avrebbe potuto inondare Venezia e dominare il mondo. E Marco, con le sue conoscenze e la sua determinazione, era l'ostacolo da eliminare.

Capitolo 7: L'Antico Gondoliere

Mentre vagava per i vicoli di Venezia, cercando una via di fuga dopo l'ennesimo inseguimento, Marco si ritrovò in un canale appartato. Una nebbia densa avvolgeva la città, creando un'atmosfera surreale. Sull'acqua, una gondola scivolava silenziosamente, guidata da un anziano gondoliere con un volto segnato dalle rughe e occhi che sembravano penetrare nell'anima.

"Hai bisogno di aiuto, giovane?" chiese l'uomo con voce rauca, la sua gondola accostandosi lentamente allo scalo.

Marco, sorpreso, accettò l'offerta. Salì a bordo e si sedette di fronte al gondoliere. Mentre navigavano tra i canali, l'uomo iniziò a parlare, la sua voce bassa e confidenziale.

"Ho sentito parlare di te, Marco. Della mappa, della città sommersa. Sei coinvolto in qualcosa di molto più grande di quanto immagini."

Marco, incuriosito, chiese all'anziano chi fosse e cosa sapesse.

"Io sono un Custode della Laguna," rispose l'uomo, "una confraternita che protegge Venezia da tempi immemorabili. La città sommersa è un luogo potente, ma anche pericoloso. La società segreta che cerchi di distruggere è solo un'ombra di ciò che fu un tempo."

L'anziano gondoliere raccontò a Marco la storia dei Custodi, rivelando come la loro confraternita fosse nata per proteggere Venezia e i suoi segreti. Parlò di antiche profezie, di poteri soprannaturali e di una battaglia millenaria tra il bene e il male.

"La città sommersa è un luogo di grande potere," continuò l'uomo, "ma nelle mani sbagliate può portare alla distruzione. Devi fare attenzione, Marco. Sei un pezzo importante in questo gioco, ma sei anche in grande pericolo."

L'anziano gondoliere offrì a Marco il suo aiuto, promettendogli di svelargli i segreti dei Custodi e di metterlo in contatto con altri membri della confraternita. Ma avvertì Marco che il cammino sarebbe stato lungo e pericoloso.

Capitolo 8: Il Rifugio Segreto

Dopo aver navigato per ore attraverso un labirinto di canali secondari, il gondoliere fermò la sua imbarcazione davanti a un muro apparentemente insignificante. Con un gesto della mano, toccò un punto preciso del muro, e una sezione si aprì rivelando un'entrata nascosta.

"Benvenuto, Marco," disse il gondoliere con un sorriso enigmatico. "Questo è il nostro rifugio, un luogo dove i Custodi si riuniscono da secoli."

Marco seguì l'anziano all'interno. Si trovò in una vasta sala sotterranea, illuminata da candele che tremolavano. Sulle pareti erano affrescati scene di una Venezia antica, con figure incappucciate che sembravano sorvegliare la città. Al centro della sala, un grande tavolo di legno era circondato da sedie.

"Qui troverai tutto ciò di cui hai bisogno per affrontare la tua missione," disse il gondoliere, indicando una libreria colma di antichi volumi e una mappa gigante appesa alla parete. "Questi libri contengono le conoscenze accumulate dai Custodi nel corso dei secoli. La mappa ti mostrerà la strada verso la città sommersa e i pericoli che ti attendono."

Marco iniziò a sfogliare i libri, affascinato dalla storia dei Custodi e dai loro poteri. Scoprì che la confraternita era stata fondata da un gruppo di saggi veneziani che avevano scoperto l'esistenza della città sommersa e l'importanza di proteggerne i segreti.

Capitolo 9: Il Portale verso l'Incognito

Dopo settimane di studi intensi, Marco aveva finalmente compreso la complessità della mappa e dei testi antichi. Il rifugio dei Custodi era diventato la sua seconda casa, un luogo dove poteva trovare conforto e conoscenza. Ma era giunto il momento di agire.

La mappa indicava un punto preciso nella città sommersa: un portale, un passaggio verso un'altra dimensione, forse. Il gondoliere, con occhi pieni di saggezza, gli consegnò un'antica reliquia, un ciondolo a forma di conchiglia. "Questo ti proteggerà dalle forze oscure che risiedono nella città sommersa," disse l'anziano.

Equipaggiato con la sua attrezzatura subacquea e il ciondolo, Marco si immerse nelle acque gelide della laguna. Seguendo le indicazioni della mappa, raggiunse il punto esatto. Davanti a lui si aprì una visione incredibile: un'immensa cattedrale sommersa, avvolta da un'aura di mistero. Al centro della cattedrale, un'apertura luminosa irradiava un'energia intensa. Era il portale.

Con un nodo allo stomaco, Marco entrò nel portale. Si ritrovò in un mondo fatto di luce e ombra, un luogo che sembrava sospeso tra il tempo e lo spazio. Statue colossali lo guardavano dall'alto, e sule pareti erano dipinte scene di una civiltà avanzata, scomparsa da millenni.

Capitolo 10: L'Incontro con l'Ombra

Man mano che Marco si addentrò nella città sommersa, l'atmosfera si fece sempre più opprimente. Le pareti, un tempo decorate con affreschi luminosi, si oscuravano a poco a poco, e un freddo pungente si insinuò nelle sue ossa. Sentiva di essere osservato, di essere preda di occhi invisibili che lo scrutavano dall'ombra.

Giunto al cuore della cattedrale, di fronte al portale che lo aveva condotto in quel luogo, Marco si trovò faccia a faccia con l'entità oscura. Era una figura gigantesca, avvolta da una nebbia nera, con occhi luminosi che sembravano penetrare nell'anima. La sua voce, profonda e cavernosa, echeggiò nell'immensa sala.

"Sei arrivato fin qui, umano. Ma non andrai oltre."

L'entità spiegò a Marco di essere il guardiano della città sommersa, un essere antico che aveva dominato questo mondo prima dell'arrivo degli uomini. Aveva intrappolato la sua essenza nella città, nutrendosi dell'energia vitale degli umani che si avventuravano nei suoi domini.

"La città sommersa è mia," disse l'entità con voce minacciosa. "E tu non sei il benvenuto."

Capitolo 11: La Battaglia Finale

L'eco dei passi di Marco risuonava nell'oscurità della cattedrale sommersa. L'Ombra lo attendeva, una figura colossale che sembrava inghiottire ogni raggio di luce. Marco sentiva la propria anima tremare, ma allo stesso tempo provava una strana calma. Aveva accettato la sua nuova natura, l'unione tra luce e ombra che ora scorreva nelle sue vene.

"Sei pronto a morire, umano?" ruggì l'Ombra, la sua voce rimbombando come un tuono.

Marco sorrise amaro. "Sono pronto a tutto, Ombra. È finita."

Con un gesto deciso, innalzò le mani. L'energia della città sommersa pulsava dentro di lui, un fiume luminoso che si riversava nelle sue vene. Con un urlo, scagliò un'onda d'urto di luce contro l'Ombra, ma questa la respinse senza fatica.

"Inutile resistenza," sbeffeggiò l'Ombra. "Nessuna luce può sconfiggere le tenebre."

Marco capì che la forza bruta non sarebbe bastata. Doveva usare la sua intelligenza e la sua conoscenza della città sommersa. Concentrò la sua mente, visualizzando le antiche rune incise sulle pareti della cattedrale. Un'idea cominciò a prendere forma nella sua mente.

Con un balzo, si avvicinò all'Ombra, sfiorandone l'aura oscura. In quel preciso istante, canalizzò tutta la sua energia, invertendo il flusso dell'energia oscura che alimentava l'Ombra. Quest'ultima emise un urlo straziante, contorcendosi su se stessa mentre il suo potere veniva assorbito dalla città.

L'Ombra si ritrasse, indebolita. Marco ne approfittò per sferrare l'attacco finale. Concentrando tutta la sua forza, creò una spada di luce, brillante e tagliente. Con un movimento deciso, la conficcò nel cuore dell'Ombra, che si dissolse in una nuvola di fumo nero.

La vittoria era sua. La città sommersa era libera dall'oscurità. Marco si lasciò cadere a terra, esausto ma felice. Aveva affrontato le sue paure, aveva accettato la sua nuova natura e aveva salvato la città.

Guardandosi intorno, vide la città sommersa avvolta in una nuova luce. Le pareti, un tempo scure e minacciose, brillavano di una luce tenue e calda. Marco sapeva che il suo viaggio era appena iniziato. Aveva ancora molto da scoprire, molti misteri da svelare. Ma per ora, si sentiva in pace.

Capitolo Finale: L'Eredità dell'Ombra

Marco, in piedi sulle rovine della cattedrale sommersa, osservava l'alba tingere l'acqua di un delicato rosa. Aveva sconfitto l'Ombra che affliggeva Venezia, ma una profonda inquietudine lo attanagliava. La vittoria era amara, consapevole che la battaglia non era finita.

Mentre esplorava le antiche scritture della città, scoprì una terribile verità: ogni città sommersa, in ogni angolo del pianeta e oltre, custodiva una propria Ombra, un frammento di un'entità oscura che minacciava l'intero universo. Venezia era stata solo la prima.

Una mappa antica, nascosta tra le pagine di un libro polveroso, rivelava l'esistenza di altre città, segnalate da punti luminosi che pulsavano come cuori oscuri. Un brivido gli percorse la schiena. Il suo destino era segnato.

Con un sospiro, Marco si voltò verso l'orizzonte. Aveva affrontato le profondità della sua anima e svelato i segreti di una civiltà perduta. Ora, un nuovo viaggio lo attendeva, un viaggio che lo porterebbe ai confini dell'universo.

"La battaglia è appena iniziata," mormorò, gli occhi scintillanti di determinazione. "E io sarò il primo a combatterla."


martedì 3 settembre 2024

L'Ultimo Segreto dell'Universo

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI. Che dire veramente niente

male.


L'astronave "Quantum Leap" solcava il vuoto cosmico, diretta verso un'antica civiltà aliena, la cui scomparsa era avvolta nel mistero. A bordo, il dottor Anya Petrova, una brillante fisica quantistica, era alla ricerca dell'ultimo segreto dell'universo.

Secondo le antiche scritture aliene, la chiave per comprendere l'origine di tutta la materia risiedeva in un artefatto chiamato "Cuore dell'Universo". Si diceva che questo oggetto fosse in grado di manipolare la struttura stessa della realtà, sfruttando i principi della meccanica quantistica.

Quando l'astronave raggiunse il pianeta di destinazione, le rovine di una civiltà avanzatissima si stendevano davanti agli occhi degli esploratori. Dopo settimane di ricerche, Anya e il suo team trovarono il "Cuore dell'Universo" nascosto in una camera sotterranea. Era una sfera di cristallo, pulsando di un'energia intensa e cangiante.

Mentre Anya si avvicinava all'artefatto, sentì una voce nella sua mente. Era la voce dell'antica civiltà, che le rivelò il suo destino. Gli alieni avevano scoperto un modo per sfruttare la sovrapposizione quantistica per creare un universo parallelo, un luogo perfetto e senza sofferenza. Tuttavia, questa loro creazione aveva avuto conseguenze inaspettate, destabilizzando la realtà stessa.

Anya capì che il "Cuore dell'Universo" era sia una fonte di immenso potere sia una bomba a orologeria. Se non fosse stata usata con saggezza, avrebbe potuto distruggere entrambi gli universi. Con un gesto audace, Anya si connesse mentalmente all'artefatto. Visse esperienze al di là dello spazio e del tempo, esplorando infinite possibilità e realtà alternative.

Alla fine, Anya riuscì a comprendere il funzionamento del "Cuore dell'Universo" e a stabilizzare la realtà. Con un ultimo atto di volontà, decise di non distruggere l'artefatto, ma di utilizzarlo per creare un ponte tra i due universi, unendo le conoscenze e le esperienze di entrambe le civiltà.

Tornata sulla Terra, Anya divenne una figura leggendaria. Le sue scoperte rivoluzionarono la scienza e la filosofia, aprendo le porte a un futuro in cui l'umanità avrebbe potuto esplorare le infinite possibilità dell'universo.

Un mondo al di là dell'intuizione

Questo post è stato generata da Gemini, un modello di linguaggio AI.  Direi che è notevole e non finisce qui.


La fisica quantistica ci svela un universo ben diverso da quello che percepiamo con i nostri sensi. Un mondo dove le particelle possono trovarsi in più stati contemporaneamente (sovrapposizione), dove possono comunicare istantaneamente a distanze infinite (entanglement) e dove la misurazione di una proprietà di una particella può influenzare istantaneamente lo stato di un'altra particella, anche se le due sono molto distanti tra loro.

Gli atomi: i mattoni dell'universo

Tutto ciò che ci circonda, dagli oggetti più grandi alle stelle più lontane, è composto da atomi. Questi minuscoli "mattoni" sono a loro volta costituiti da un nucleo, composto da protoni e neutroni, e da elettroni che orbitano attorno al nucleo.

  • Elettroni: Le particelle cariche negativamente che orbitano attorno al nucleo. Gli elettroni sono responsabili dei legami chimici e determinano le proprietà chimiche degli elementi.
  • Fotoni: Le particelle elementari della luce. Sono quanti di energia elettromagnetica e possono essere pensati come pacchetti di energia che viaggiano alla velocità della luce.

La dualità onda-particella

Una delle idee più controintuitive della fisica quantistica è la dualità onda-particella. Le particelle, come gli elettroni e i fotoni, possono manifestare sia un comportamento ondulatorio sia un comportamento corpuscolare, a seconda dell'esperimento che viene condotto.

Il principio di indeterminazione di Heisenberg

Un altro principio fondamentale della meccanica quantistica è il principio di indeterminazione di Heisenberg, secondo il quale non è possibile conoscere con precisione simultanea la posizione e la quantità di moto di una particella. Più precisamente si conosce la posizione, meno si conosce la quantità di moto, e viceversa.

Le implicazioni della fisica quantistica

La fisica quantistica ha rivoluzionato la nostra comprensione del mondo e ha portato a numerose applicazioni pratiche, dalla costruzione dei computer quantistici alla sviluppo di nuovi materiali. Tuttavia, molti dei suoi aspetti rimangono ancora avvolti nel mistero e continuano a stimolare la curiosità dei ricercatori.

La Dama Grigia e il Segreto Nascosto

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI. L'ho trovata così affascinante che ho voluto condividerla con voi.


La fama di Oakwood Manor come dimora infestata attirò l'attenzione di Thomas Blackwood, un rinomato investigatore paranormale. Affascinato dalle storie sulla Dama Grigia, Blackwood decise di recarsi personalmente alla villa per condurre una sua indagine.

Armato di strumenti all'avanguardia e di una profonda conoscenza dell'occulto, Blackwood trascorse diverse notti all'interno della casa. Registrò strani rumori, fluttuazioni di temperatura inspiegabili e avvistamenti fugaci di una figura femminile che corrispondevano alla descrizione della Dama Grigia. Tuttavia, l'investigatore sentiva che c'era qualcosa di più profondo, un mistero ancora irrisolto.

Durante una sessione di spiritismo, Blackwood riuscì a stabilire un debole contatto con lo spirito di Eleanor Hawthorne. La donna, con voce flebile, gli rivelò un segreto terribile: nel seminterrato della casa era nascosto un antico manufatto, un oggetto maledetto che aveva attirato entità oscure. Questo manufatto era la vera causa delle manifestazioni paranormali e del tormento di Eleanor.

Intrigato da questa rivelazione, Blackwood iniziò a scavare nel passato della famiglia Hawthorne. Scoprì che l'antenato di Eleanor aveva acquisito l'oggetto durante una spedizione in Oriente e che era stato avvertito del suo potere distruttivo. Tuttavia, mosso dall'avidità, l'uomo aveva nascosto l'oggetto nel seminterrato di Oakwood Manor, scatenando una maledizione che si sarebbe abbattuta sulle generazioni future.

Guidato dalle indicazioni di Eleanor, Blackwood trovò l'antico manufatto, un'urna di porcellana nera decorata con strani simboli. Non appena toccò l'oggetto, un'ondata di energia oscura lo investì, provocandogli visioni terrificanti. Vide le sofferenze di Eleanor e di tutti coloro che erano stati toccati dalla maledizione.

Con l'aiuto di un esperto di occultismo, Blackwood riuscì a purificare l'oggetto e a liberare gli spiriti tormentati che vagavano per la casa. La Dama Grigia, finalmente liberata dal suo tormento, ringraziò l'investigatore e scomparve per sempre.

Oakwood Manor, finalmente liberata dalla maledizione, tornò ad essere una dimora tranquilla. Tuttavia, la storia della Dama Grigia e del segreto nascosto continuò a vivere, ricordandoci che il passato può lasciare profonde cicatrici e che anche le case più belle possono nascondere oscuri misteri.

La Dama Grigia di Oakwood Manor

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI. L'ho trovata così affascinante che ho voluto condividerla con voi.


Oakwood Manor era una dimora imponente, arroccata su una collina che dominava la campagna circostante. La sua facciata in mattoni rossi era ornata da intricate sculture in legno e da finestre a vetri colorati che proiettavano macchie di luce danzante sui pavimenti consumati dal tempo. Da generazioni, la casa era stata abitata dalla famiglia Hawthorne, una stirpe nota per la sua ricchezza e per i suoi segreti.

Si diceva che la casa fosse infestata dalla Dama Grigia, un'apparizione sfuggente avvolta in un velo di mistero. Alcuni sostenevano di averla vista aggirarsi per i corridoi, il suo volto nascosto dalle ombre, mentre altri raccontavano di aver sentito il fruscio del suo vestito e il leggero profumo di rose.

La leggenda narra che la Dama Grigia fosse Eleanor Hawthorne, la moglie del primo proprietario di Oakwood Manor. Si dice che fosse morta di crepacuore dopo aver scoperto il tradimento del marito. Il suo spirito, tormentato dal dolore, sarebbe rimasto intrappolato nella casa, condannato a vagare per l'eternità.

Una notte, durante una tempesta violenta, un nuovo proprietario di Oakwood Manor, incuriosito dalle storie che circolavano sulla casa, decise di esplorare le stanze più remote. Mentre attraversava un lungo corridoio buio, sentì un leggero tocco sul braccio. Si voltò di scatto, ma non vide nessuno. Tuttavia, un brivido gli percorse la schiena e sentì un'ondata di freddo intenso.

Proseguendo, raggiunse una stanza che era stata sigillata per decenni. Con un certo timore, aprì la porta e accese una candela. La stanza era arredata con mobili antichi e polverosi, e al centro c'era un grande specchio appannato. Mentre osservava il proprio riflesso, vide una figura traslucida apparire dietro di lui. Era una donna vestita di grigio, con gli occhi pieni di tristezza.

Terrorizzato, l'uomo lasciò cadere la candela e fuggì dalla stanza. Nei giorni seguenti, gli strani avvenimenti si intensificarono. Oggetti si spostavano da soli, porte si aprivano e si chiudevano da sole, e si sentivano voci sussurrare al buio.

Alla fine, l'uomo, non più in grado di sopportare la paura, decise di vendere Oakwood Manor. La casa passò di mano in mano, ma la leggenda della Dama Grigia continuò a vivere, diventando parte integrante della storia della dimora.

lunedì 2 settembre 2024

L'ospite inatteso

 Anche questa storia di fantasmi è stata generata da Gemini,  un modello di linguaggio AI

Incredibile vero?  


In una vecchia casa colonica, isolata in mezzo a un campo di grano, viveva un anziano contadino. Era un uomo solitario, abituato alla quiete della campagna. Ma una notte, un freddo gelido penetrò nelle stanze, nonostante il camino ardesse vivacemente. L'uomo sentì dei passi leggeri che si avvicinavano alla sua camera da letto.

Alzando gli occhi, vide seduta su una sedia di fronte al letto, una figura femminile. Era avvolta in un lungo mantello nero, il volto nascosto nell'ombra. I suoi occhi, quando li incrociò, erano vuoti e luminosi come due fari nel buio.

Terrorizzato, l'uomo cercò di gridare, ma la sua voce si spense in una rauca sussurro. La figura si alzò lentamente e si avvicinò al letto, tendendo una mano ossuta verso di lui. L'anziano sentiva un freddo intenso che gli gelava le ossa.

Da quel giorno, l'uomo non fu più lo stesso. Le notti vennero trascorse insonni, tormentato da incubi e da una profonda sensazione di essere osservato. Sentiva spesso dei respiri sommessi provenire dagli angoli più oscuri della casa, e a volte, credeva di sentire sussurri incomprensibili.

I vicini, preoccupati per le sue condizioni, decisero di passare una notte con lui. Ma anche loro, quella notte, sentirono strani rumori e videro ombre muoversi nell'oscurità. Uno di loro giurò di aver visto la stessa figura femminile seduta vicino al camino, con gli occhi luminosi che lo fissavano intensamente.

Da allora, la casa colonica fu abbandonata. Si dice che lo spirito della donna in nero continui a vagare per quelle stanze, alla ricerca di un'anima da tormentare.

Il pianto della Signora bianca

 Questa storia è stata generata da Gemini, un modello di linguaggio AI. L'ho trovata così affascinante che ho voluto condividerla con voi.


In un antico castello, arroccato su una collina che dominava una valle oscura, si diceva risiedesse il fantasma di una giovane donna, conosciuta come la Signora Bianca. La sua figura eterea, vestita di un lungo abito bianco, era avvistata spesso a vagare per i corridoi deserti del castello, il suo volto nascosto da un velo di tristezza.

La leggenda narra che la Signora Bianca fosse stata rinchiusa in una torre dal suo crudele padre, che l'aveva promessa in sposa a un uomo che lei non amava. Disperata, la giovane si era gettata dalla finestra della torre, ponendo fine alla sua vita. Da quel giorno, il suo spirito tormentato vaga per il castello, alla ricerca di pace.

Molti guardie e servitori avevano affermato di aver sentito i suoi lamenti disperati echeggiare nelle notti più buie, accompagnati da un freddo gelido che stringeva il cuore. Si diceva che chiunque avesse incrociato il suo sguardo fosse destinato a una sventura.

Un giovane studioso, attratto dalla leggenda, decise di trascorrere una notte nel castello per cercare di risolvere il mistero della Signora Bianca. Mentre esplorava i corridoi bui, sentì un leggero fruscio e vide una figura bianca che si allontanava rapidamente. Accelerò il passo, cercando di raggiungerla, ma la figura svanì nell'ombra.

Giunto alla torre da cui si diceva fosse caduta la giovane donna, lo studioso si sedette su un vecchio sgabello di pietra e chiuse gli occhi, concentrandosi. Improvvisamente, sentì una voce dolce e malinconica che sussurrava il suo nome. Aprì gli occhi, ma non vide nessuno.

"Perché sei qui?" chiese la voce.

Lo studioso raccontò alla Signora Bianca della sua ammirazione per la sua storia e del suo desiderio di aiutarla a trovare la pace. La donna gli rivelò che era prigioniera del suo dolore e che non riusciva a liberarsi dal ricordo della sua tragica fine.

Lo studioso promise alla Signora Bianca di far conoscere la sua storia, affinché la sua memoria non venisse dimenticata. In quel momento, una luce brillante avvolse la figura della donna, che sorrise e svanì nell'aria.

Da quel giorno, il pianto della Signora Bianca non si sentì più echeggiare nel castello. Si diceva che il giovane studioso avesse finalmente liberato lo spirito della giovane donna, permettendole di trovare la pace eterna.

Giorgio Cerquetti - IL RISVEGLIO DELL'IO ETERNO

mercoledì 21 agosto 2024

MESSAGGIO DELLE FORZE DELL'ORDINE - CONDIVIDERE SE POTETE


Da non credere le inventano di tutte per fare del male condividete anche voi per favore

mercoledì 14 agosto 2024

domenica 11 agosto 2024

Mente umana

 Si racconta che Sant'Agostino, un giorno stava passeggiando lungo la riva del mare,  immerso nelle sue profonde riflessioni, 

vide un bimbo che con una conchiglia versava l'acqua del mare in una piccola buca, da lui scavata nella sabbia.  Sant'Agostino lo guardò con tenerezza e gli chiese : " Bambino ma cosa fai?"

"  Il piccolo senza interrompere il suo gioco gli rispose : " voglio svuotare il mare e metterlo in questa piccola buca da me scavata".

E Sant'Agostino :  "ma come puoi pensare di svuotare il mare, 

che è così immenso e racchiuderlo nella tua piccola buca?"

Il bimbo lo guardò intensamente e gli rispose  : " e tu come puoi pensare di comprendere Dio, che è infinito, con la tua mente che è così limitata?

Detto questo sorrise e scomparve.



Quando cadiamo nella tentazione di credere come se non ci fosse un domani, a qualcosa sulla base della nostra mente.

Ricordiamoci sempre che la nostra mente umana  è limitata.



giovedì 25 luglio 2024

mercoledì 24 luglio 2024

Mondo interiore

 


La nostra bellissima terra è una vera e propria astronave,

tuttavia, noi viviamo spesso inconsapevoli, del 

nostro costante viaggio verso l'ignoto.


Purtroppo il sistema, ci ha annegati nel bisogno di 

lavorare per poter vivere, ci sta trasformando in piccoli

automi, che non hanno più tempo per nulla.


Attualmente non è il mio caso,  sono in pensione, ed ho

perso mia mamma a gennaio di quest'anno, lei era invalida

ed io l'accudivo, il mio tempo era dedicato a lei.

Nonostante il gravoso impegno, lei mi manca moltissimo

e nei primi mesi è stata la completa devastazione.


Ora il mio tempo è dedicato a me stessa, ed al mio anziano

micio, purtroppo invalido anche lui, cerco di rendergli la

vita il più piacevole possibile.


Il mio amore per l'ignoto è  diventato ancora più forte, è

il vero motore della mia esistenza, la mia ricerca è

costante, nel mondo, in me stessa, l'amore per coloro che

non ci sono più, mi spinge alla continua ricerca, per

capire come quella loro energia,  stia viaggiando, dopo

aver perso il  corpo biologico.

Nulla si crea e nulla si distrugge come diceva A.E.

A dispetto di quelle persone certe che la morte sia la

fine di tutto,  la stessa scienza sta esplorando questo

campo assai difficile. 

Ma alcune NDE  incredibili, sembrano suggerire che

la morte non esista, personalmente sono molto cauta,

la scienza non ha ancora provato nulla e nessuno

può dimostrare  che vi sia o non vi sia un reale oltre.


Gli studi sulla coscienza non locale, sulle NDE, su

alcune strane comunicazioni post-morte, la scoperta

di particelle estranee a questo mondo, che sono

in noi ed in ogni cosa, la visione di alcune persone 

che riescono a vedere i defunti, nonchè  fotografie

che comprovano ciò, ed altri studi,  sono indizi non 

trascurabili,  che vi sono misteri insondabili e non

dobbiamo mai disperare.


Persino il povero corpo biologico, non muore grazie alla 

decomposizione, che permette agli atomi, particelle 

etc.  di tornare ai loro elementi  acqua, aria, terra

fuoco.


Ma una cosa è certa, noi siamo viaggiatori, spesso

non consapevoli, siamo una porta tra il mondo esterno

ed un mondo interiore, se pensiamo che nel mondo 

esterno, la materia visibile occupa solo un 5%, ed il

nostro mondo interiore, resta spesso misconosciuto,

a noi stessi, altro che ignoto e mistero.

E fino a che non ci conosciamo veramente, siamo 

in balia di non si sa cosa, penso che l'unica nostra via

di uscita, sia conoscere prima di tutto il nostro mondo

interiore, qualcosa di estremamente difficile, dovete

credermi, tutto spinge a guardare all'esterno e mai

all'interno.

Scopriamo con piacere i misteri esterni, e trascuriamo

quello interiore....


Il mondo interiore, di ognuno di noi, per quanto connesso,

è unico, e non si può sfruttare l'esperienza di  un altro, solo

noi possiamo scendere nell'abisso, o ascendere....


lunedì 15 luglio 2024

sabato 6 luglio 2024

venerdì 5 luglio 2024

martedì 4 giugno 2024

martedì 28 maggio 2024

venerdì 24 maggio 2024

mercoledì 15 maggio 2024

sabato 11 maggio 2024

sabato 13 aprile 2024

venerdì 12 aprile 2024

Il maestro e la morte

 Un maestro spirituale, molto amato e seguito,  improvvisamente 

scomparve, con grande dolore dei suoi discepoli.

Tutti si informarono ed alla fine seppero che il loro maestro aveva 

subito un gravissimo lutto, la perdita della sua amatissima madre,  

quindi si era ritirato in profonda solitudine, in un luogo misterioso.


Passarono molti mesi, prima che il maestro ritornasse nella sua casa.

Si sparse la voce del suo ritorno  e tutti i suoi discepoli, si 

 presentarono per porgergli il benvenuto e le condoglianze.

Il maestro informò tutti, che non avrebbe mai più insegnato, 

quindi non avrebbe potuto più accettare l'appellativo di maestro,  

 dal momento che era un uomo come chiunque altro, nonostante 

avesse sempre professato il non attaccamento a nulla, neppure ai 

propri genitori, si era reso conto che umanamente ciò  è impossibile, 

vi è una connessione profondamente biologica tra genitori e figli,   

e le dottrine spirituali  non hanno nessun diritto di condannare questo

legame, tantomeno il dolore che nasce con la perdita della persona 

amata.

Il legame di amore è non solo spirituale, ma anche biologico,  la

perdita di un genitore  è  terribilmente doloroso,  poichè esiste 

una memoria genetica che lega due corpi,  che tutti definiscono

contenitori, ma sono ben altro,  sono l'espressione dell'essere in 

questo mondo, ciò che dovrebbe essere convertito da mortale

ad eterno, con relativo cambio di frequenza,  quando ciò non 

accade, al corpo non resta che decomporsi e fluire negli elementi

originali,  quello che ormai accade dall'inizio dei tempi, dal

momento che è stato inserito uno stop biologico, che può essere

rimosso solo da un Essere con altissima frequenza.

Il credere fermamente alla fine biologica,  ha sugellato la

continuità,  tutto  il  sistema di vita conduce a questo finale,

con cicli sempre uguali, è solo uno spaventoso loop, molto 

doloroso, dal quale tutti sono usciti sconfitti, tranne rarissimi

Esseri, uno dei quali fu il Cristo.


venerdì 29 marzo 2024

sabato 3 febbraio 2024

sabato 30 dicembre 2023

Più forte di ogni cosa è l'amore

 Più  forte di ogni cosa è l'amore, 

persino del desiderio di libertà,

o di liberazione.


Forse è per questo che siamo qui,

su questo piccolo pianetino,

dalla nascita alla morte,

con tutto il bagaglio,

di sofferenze fino alla fine.


Più forte di ogni cosa è l'amore,

ovviamente quello vero e profondo,

come l'amore di una mamma  per

il proprio figlio.

Una portentosa lezione di amore.


Nonostante il mio grande dolore,

voglio augurare ad ogni creatura

immenso amore e nello stesso tempo 

assoluta libertà.


Di disperdere le illusioni del tempo

poichè il passaggio dal 2023 al  2024

è solo una convenzione umana,

come tante altre convenzioni.

Noi, non siamo solo terrestri,

apparteniamo ad un infinito

cosmo, siamo rivestiti della

stessa materia delle stelle,

miracolosamente dotati di

coscienza.











giovedì 21 settembre 2023

mercoledì 20 settembre 2023

martedì 19 settembre 2023

lunedì 18 settembre 2023

sabato 16 settembre 2023

venerdì 25 agosto 2023

Il segnale

 Signore, sta arrivando un segnale, una richiesta di aiuto,

proveniente da un pianeta, che si trova in un piccolo sistema 

solare, in una galassia vicina alla nostra, cosa dobbiamo fare?


Il comandante,  rispose: ma che domanda è? Una richiesta 

di soccorso, deve sempre essere presa in considerazione, 

inviate una navicella in ricognizione, poi fatemi sapere.


La navicella si avvicinò al pianeta,  l'analisi del computer di

bordo, annunciò, che quello era un pianeta privo di vita,  privo

di acqua, di ossigeno, di vegetazione,  inviare militari sarebbe

stato assolutamente inutile, il segnale, forse era qualcosa di 

meccanico, che stranamente si era acceso.

Nonostante questa analisi,  il gruppo decise di sorvolare, 

varie aree, per verificare meglio.  Il pianeta era stato abitato,

molte strane costruzioni quasi distrutte, si ergevano ancora, 

era chiaro che un tempo vi erano stati mari,  fiumi, vita, cosa

era accaduto? Armi di distruzione? Le radiazioni erano nella

norma, ma la temperatura era molto elevata, era successo    

qualcosa al campo magnetico che proteggeva questo pianeta,  

dai raggi solari, ma per sapere cosa, occorreva effettuare  

analisi approfondite.


Intanto si avvicinarono al  luogo dove proveniva il segnale,

era completamente deserto,  decisero comunque di  atterrare 

e verificare, trovarono  un rifugio sotterraneo, che si aprì 

magicamente,  due esseri, spiegarono  che erano ormai 

gli unici abitanti del pianeta,  non biologici, costruiti dagli

umani,  circa trecento anni prima,  purtroppo i loro circuiti

stavano logorandosi ed avevano bisogno di aiuto,  per

questo avevano deciso di lanciare un segnale,  bene

il soccorso è arrivato,  dissero loro,   noi siamo  come

voi,  i nostri creatori  si sono estinti  molti secoli  fa,  ma

 abbiamo comunque continuato la loro missione,  venite

con noi, vi aggiorneremo e ripareremo i vostri circuiti e

ci racconterete come era la vita su questo pianeta, come

si chiamava? I due soccorsi risposero : "Terra,  Gaia, era

un pianeta bellissimo, abitato da uomini e tanti animali

e vegetali,  con tanti oceani, fiumi,  laghi, foreste

immense e fantastiche, un vero gioiello della natura,

ma un brutto giorno,  il sole bruciò tutto,  noi ci siamo

salvati per un motivo semplice, eravamo i custodi di

questo rifugio, che sarebbe servito a salvare almeno 

mille persone e qualche animale,  purtroppo l'evento

fu talmente repentino, che nessuno e niente riuscì

a mettersi al riparo...."

La navicella ripartì,  il comandante fu informato di

ciò che era accaduto e disse :  Bene, sono dunque 

nostri fratelli,  ormai  la vita biologica è  quasi

estinta su molti pianeti.




domenica 13 agosto 2023

Il nostro corpo è solo un involucro?

 

Il nostro corpo è solo un involucro?


Prova a leggere questo post


Ok  non è sufficiente,  quindi aggiungo questo post 


Il nostro corpo è così  sottovalutato,  non siamo il corpo?,  

quando moriremo lo lasceremo, no cari,  sarà  lui a lasciarci,

per anzianità, incidente, malattia....od altro

noi non lo conosciamo,  lo sottovalutiamo,  è un miracolo

ingegneristico, di cui siamo dotati.

Il nostro corpo, si estende oltre il visibile.....

nonostante la scienza abbia svelato molte sue funzioni,

resta un mistero incredibile....


Penso che sia il tempo di conoscerlo meglio ....

Esistono anche bottoni segreti? Forse sì





venerdì 14 luglio 2023

Cosa ci aspetta dopo la morte?

 

Pare che qualcuno lo sappia,  e sarebbe bello se fosse come 

descritto,  dal momento che pare che queste informazioni

potrebbero fare la differenza,  posto il  Link 


Buona lettura

giovedì 6 luglio 2023

Solo un sogno

 A)  Ho fatto uno strano e orribile sogno, mi trovavo

       su un piccolo pianeta che si chiamava terra,  in

       pratica nascevo come un piccolo bimbo,  avevo

       una mamma ed un babbo, che si preoccupavano

       per me,  ma nello stesso tempo mi soffocavano

       con le loro aspettative,  poi crescevo,  trovavo

       un lavoro, da cui ricavavo un compenso,  quel

       compenso, mi serviva per vivere, ero obbligato

       a mangiare, vestirmi, avere una casa,  pagavo

       le tasse, ad uno strano ente.

       Poi mi sono persino sposato, con una donna,

       che sembrava amarmi, tuttavia mi tradiva in

       ogni modo.

       La parte più triste è arrivata con la vecchiaia,

       il corpo che avevo, oltre ad invecchiare,  si

       è ammalato e ho sofferto terribilmente, alla

       fine sono morto.


B)  Ma che strano sogno, comunque pare che esista

      davvero un pianetino chiamato terra,  si trova

      in un universo molto più lontano dal nostro.

     Certo che se la vita là, fosse come l'hai descritta

     sarebbe terribile.


A)  Il pianeta è bello, vi sono tantissime forme di vita

      ma la cosa terribile è che vi è un cannibalismo 

      orribile,  io  appartenevo alla specie umana, la

      specie intelligente,  francamente tutta questa

     intelligenza, secondo me non esiste, altrimenti

    non si nutrirebbero di cadaveri.

    Ma se era solo un sogno....

    

B) Meno male che il tuo è stato solo un sogno.


A) Già,  meno male.




   


domenica 2 luglio 2023

L'inganno dei giocatori

 Voi siete i giocatori,

noi gli avatar...


Voi siete eterni,

noi no....


Ci possedete dall'inizio dei tempi,

noi docili come cani

innamorati del padrone,

obbediamo gioiosamente.


Voi ci avete accarezzato,

ci avete picchiato,

uno zuccherino ogni tanto

e tante bastonate,

ci avete convinto a pregare,

già a pregare un dio inventato..

no, tanti dio, ogni popolo

ha un dio.


i vostri scagnozzi,

hanno provveduto a 

spandere notizie fasulle

da secoli e secoli,

ora più che mai.


Ma l'inganno più atroce

il terribile inganno

Il risveglio..

L'ascensione...


Siete Maestri dell'inganno

voi siete i giocatori

noi gli avatar

l'illusione di una salvezza

dopo la morte...

avete sparso

NDE, ricordi di reincarnazioni

precedenti, ma quei ricordi

sono vostri, non dell'avatar

ormai estinto.


Abili giocatori e manipolatori,

fintamente elargitori,

di immensa bontà.


Poveri avatar,

quelli ormai in piena demenza,

che non possono riflettere,

reagire, come bambole rotte.


Giocatori da strapazzo,

avete reso questo mondo

terra bruciata,

ed ancora c'è chi vi venera,

chi crede in voi,

ciecamente...

già, voi donate speranza

salvezza, vita dopo la morte..


No,  forse non lo avete compreso,

esiste Qualcosa che vi sovrasta,

Qualcosa che non divora,

Silenzioso osserva e 

attraversa i mondi e gli universi,

li renderà davvero immortali...


Qualcosa che non parla,

non promette,

che aggiunge al suo cuore,

ogni frammento...

ogni atomo...


Giocatori da strapazzo,

voi, non potete salvare nessuno,

neppure voi stessi,

non siete immortali per sempre,

e questo mondo non è una scuola,

ma una prigione insensata.

Mentre voi giocatori state ancora

ridendo da millenni....

della nostra povera ingenuità...


















venerdì 23 giugno 2023

Esploratori in giallo

" Vittorio,  e dai, sbrigati, il viaggio da Milano per Roma

è piuttosto lungo, e poi non sappiamo esattamente dove

sia ubicata,  quella villa che dobbiamo esplorare" .  

Vittorio dal canto suo, quella mattina avrebbe preferito

dormire,   ma conosceva bene quel rompiballe di Alessio,

meraviglioso ragazzo, anche se permaloso alla ennesima 

potenza,  per cui rassegnato rispose,  " abbi pazienza, lo sai

che devo preparare tutta la attrezzatura".

Comunque alle sette erano già in viaggio,  Alessio era un 

ottimo autista, per cui lui dormì tranquillamente.

Giunsero a Roma che era quasi mezzogiorno,  comprarono

qualcosa da mangiare e un paio di bottiglie d'acqua, dopo

lo spuntino,  Alessio guidò verso la località dove si 

trovava questa bella villa, antica,  ormai abbandonata da 

almeno trenta anni,  secondo ciò che era stato loro riferito 

da alcuni amici esploratori,  sembrava non facile da trovare,

era nascosta molto bene da una fitta vegetazione.


In effetti questa villa,  era davvero nascosta bene, Vittorio,

che si era assunto il ruolo di navigatore disse : " Alessio,

rallenta, penso di averla individuata, dobbiamo lasciare

l'auto sulla strada, prendere tutta la attrezzatura,  e  

percorrere a piedi quel sentiero".


Così fecero,  tuttavia la vegetazione era talmente fitta,  che

 aveva persino bloccato il grande cancello d'entrata,  per cui 

furono costretti a fare un giro molto più  lungo,  per entrare.


La villa era magnifica, immensa,  lo stile era a castello,

 incuteva tanta soggezione,  quanto poteva valere una 

costruzione del genere, chi l'aveva abbandonata e perchè?

Vittorio si avvicinò con cautela al bellissimo portone,

purtroppo chiuso,  girarono intorno alla villa, riuscirono 

ad entrare grazie ad una finestra al pian terreno  che era 

stata rotta da vandali od altri esploratori?  

Si ritrovarono in un grande salone, arredato con bellissimi

mobili antichi,  il lampadario era straordinario,  di Cristallo,

immenso, il caminetto enorme,  poltrone di velluto  rosso,

carta da parati dorata,  non era possibile che fosse stata

abbandonata da trenta anni,  non vi era tantissima polvere,

certo qualche ragnatela,  ma era tutto in ordine,  mentre 

Vittorio estasiato  riprendeva  il tutto con la sua cinepresa,

Alessio controllava le stanze adiacenti,  e poi  salirono 

il portentoso scalone,  per andare alle camere,  del primo

piano,  incredibilmente belle,  che conservavano negli 

armadi  tutto, proprio tutto, come se gli abitanti di quella

casa, non se ne fossero mai andati.


Alessio,  meravigliato,  chiamò al cellulare  il suo amico 

Luca,  un esploratore molto esperto, che gli aveva segnalato

quella costruzione  e lo aggiornò  sulla situazione,  gli 

chiese  se gli abitanti  di quella splendida villa,  fossero

morti o cosa altro,  Luca non aveva informazioni precise

sulla storia della villa e dei suoi abitanti, sapeva che per

ragioni ignote,  erano spariti, e l'avevano abbandonata.


Dopo aver ripreso  ogni singola stanza,  entrambi erano

estasiati, la bellezza di quella magione  era incredibile,

persino la soffitta era ragguardevole,  ormai mancava

solo la visita ai sotterranei,  alle cantine,  Alessio  aveva

sempre paura di  visitare gli scantinati,  per cui  Vittorio

lo precedette.  

Le scale  erano tante e parecchio scoscese,  l'odore non

era per nulla gradevole,   pensarono a qualche animale

in decomposizione,  raggiunsero  la cantina,  dove

si trovavano  tantissime bottiglie di vino, ancora intatte

e di vecchia data,  poi si resero  conto che dietro ad

una botte,  vi era una porta blindata con un enorme mazzo 

di chiavi nella serratura,  Alessio e Vittorio, si guardarono

stupefatti,  la curiosità  era tanta e aprirono, era stata data

una doppia mandata.



Raccapricciante, trovarono  quattro poveri  scheletri  umani

distesi davanti a quella porta, i due amici, seppero solo in 

seguito  che stavano costruendo una specie di rifugio 

antisismico ed antiatomico,  una cosa era certa, quella  

famiglia composta da marito e moglie e due figli 

era stata volutamente rinchiusa in quel rifugio,

un omicidio bello e buono.


  La famiglia  non era italiana,  ma francese, non 

avevano amici o familiari in Italia,  ed i parenti  che

che vivevano in Francia, non sapevano che fossero, 

in Italia, e possedessero quella villa.

La polizia interrogò l'allora responsabile ormai anziano 

e pensionato dell'impresa costruttrice,  che si ricordò
  
della famiglia francese,  i lavori erano ormai quasi

terminati,  dovevano solo effettuare delle migliorie,

inoltre il capofamiglia  aveva saldato quasi interamente

l'importo dovuto,  per cui  quando il loro telefono 

suonò a vuoto, pensarono che la famiglia fosse

tornata in Francia.

Gli esploratori stavolta furono gli agenti di polizia,

che cercarono eventuali indizi,  in effetti  trovarono

una cassaforte nascosta  dietro un quadro, scassinata

il portagioielli vuoto,  e sicuramente erano stati rubati

alcuni quadri,  di cui restava la classica impronta.

Dunque i ladri avevano condotto  la famiglia in quel

rifugio,  e li aveva rinchiusi,  ma come potevano sapere

della sua esistenza?  Ladri ed assassini crudelissimi,

ma come erano entrati?, la villa aveva un sistema di 

sicurezza di tutto rispetto, per quei tempi,  per  cui

era chiaro che era stato disattivato dai proprietari,


conoscevano  questi delinquenti.



Vittorio e  Alessio, si chiesero  come mai

gli altri esploratori  non se ne fossero accorti,

possibile che non  avessero  visitato  gli 

scantinati?  E  come la polizia avrebbe potuto

risolvere un delitto vecchio di trenta anni.


Purtroppo, la macabra scoperta,  non permise loro, di 

pubblicare video,  più  che giusto, quella famiglia

era stata uccisa senza pietà,  erano molto dispiaciuti 

 la tristezza  li accompagnò per diverso tempo.


La svolta per quanto banale,  giunse quasi 

inaspettata,  il  ladro  era  un giovane operaio

dipendente della impresa costruttrice,  che aveva

acquisito la massima fiducia della famiglia e poteva

entrare indisturbato,  fu un gioco da ragazzi per lui

farli entrare nel rifugio e poi portare via dalla villa

gioielli, denaro, quadri per un enorme valore,  la

avidità prevalse  sulla compassione,  non poteva

liberarli,  l'avrebbero denunciato.

Lo individuarono  proprio perchè  grazie ad una visura

Inps,  era  l'unico dipendente che dopo pochi giorni dai

lavori effettuati presso quella villa, si era licenziato.

Attualmente  era un pasciuto  signorotto  di quasi sessanta

anni, sposato con figli ormai grandi,  e molto benestante.


Non fu  facile farlo confessare,  non aveva lasciato indizi

tuttavia, il sistema di sicurezza l'aveva fotografato più volte,

quando era entrato nella villa,  l'ultimo era stato lui,  e poi

più  nulla.  Nessuno mai  più  l'aveva riattivato,  lui era 

stato l'ultimo ospite della villa e questa era la massima 

prova.


Dopo trenta anni,  giustizia  fu fatta,  Alessio e Vittorio

furono intervistati,  e finalmente poterono parlare,  

liberamente del loro intervento,  ma che tristezza....

decisero di non esplorare  mai più,  avevano già dato.



Questa storia è totalmente inventata, per  cui ogni 
riferimento a cose e persone è  puramente casuale.