Combattere contro qualcosa, significa inevitabilmente cedere la nostra forza a quel qualcosa, al di là della vittoria o della sconfitta.
Combatti pure se vuoi, ma anche se riuscirai a vincere una battaglia, la malvagità ricomparirà più forte di prima...è un teorema al quale non si sfugge, ciò è ampiamente dimostrato dagli eventi crudeli e paradossali che si abbattono sul nostro mondo.
Quale sarebbe dunque la via d'uscita? Ecco io penso che vi sia sempre una via d'uscita, una soluzione, una risoluzione a dire il vero, anche se spesso non riusciamo a focalizzarla...per mancanza di fiducia nelle nostre potenzialità...
Forse, qualcuno ha legato il nostro dna, qualcuno ha circoscritto il potere della nostra mente insieme a quell'incredibile strumento che si chiama cervello....
Eppure ogni umano reca in sé una piccola scintilla divina, ed è proprio quella scintilla che può trasformare le cose, peccato che pochi veramente pochi, credano alla sua esistenza, e quei pochi a volte non sappiano come interagire con lei...
Siamo esseri materializzati su questo piano di esistenza, corriamo corriamo come criceti sulla loro ruota... invece di fermarci e compiere approfondite analisi su noi stessi...per portare fuori quella inestimabile gemma, che ci potrebbe rischiarare il cammino...
Non dobbiamo vincere ed uccidere il buio, ma portare luce, e ciò non è facile lo so, anzi, è difficilissimo, perché dietro il sipario esistono forze occulte e terrificanti...che sanno come ammaestrarci e ricondurci alla nostra ruota solitaria....ma l'unica via d'uscita è proprio quella di conoscere e sapere veramente chi siamo, indagare in quella parte sconosciuta che racchiude la gemma, "la scintilla divina", proprio come un subacqueo che scende in fondo al mare per ripescare il proprio tesoro perduto....
Diffida sempre di chi cerca di allontanarti da te stesso...
CONCORDO CON LA COMPLESSITà, CON LA SCINTILLA divina...meno...saluti da Salvatore.
RispondiEliminaLa scintilla è quella parte di noi collegata con la complessità...come tu la chiami Salvatore...
RispondiEliminaMa potrei anche sbagliarmi e averti frainteso
Se fosse così riscrivimi
Grazie mille
Angie
Grazie, mi hai commosso.
RispondiEliminaQuesto non me l'aspettavo, ma del resto neppure che in un momento buio della mia vita, io riuscissi a scrivere questo post..
RispondiEliminaGrazie Nick
Angie
Mancanza di fiducia nelle nostre potenzialità, vero, e magari cerchiamo invece presunte potenzialità dove invece non si dovrebbe.
RispondiElimina"qualcuno ha circoscritto il potere della nostra mente insieme a quell'incredibile strumento che si chiama cervello": possibile, cosa terrena? no? La cosa è spesso tangibile.
Spunti davvero interessanti, complimenti!
In un certo senso, se ci rifacciamo a SPINOZA. Cari saluti.
RispondiEliminaOcchio alle espressioni: esatto cerchiamo dove cercano altri, invece di trovare le nostre potenzialità. Il fatto che ci è consentito utilizzare solo il 10% del nostro cervello, è un forte indizio, che qualcosa o qualcuno ci ha circoscritti, legati, limitati..
RispondiEliminaGrazie per i tuoi complimenti
Angie
Grazie Salvatore, molti grandi uomini hanno sottolineato che non è fuori che dobbiamo cercare...nonostante ciò pochi lo fanno, perchè?
RispondiEliminaGli altri dovrebbero essere solo delle finestre, che ci riconducono alla nostra interiorità.
Cari saluti anche a te
Angie
Concordo con la riflessione. A presto...Salvatore.
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