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domenica 18 marzo 2012
Il messaggio dal futuro 2^ parte
Prima di iniziare la lettura di questa seconda parte, ecco qua la prima
Il pilota, stava sorvolando quell'ampia zona desertica, mentre Martin insieme al suo amico, tentavano di localizzare sulla mappa la zona da perlustrare, (grazie alle coordinate ricevute in sogno), non erano lontani dalla meta, chiesero al pilota se fosse possibile atterrare..., lui nel suo inglese stentato esclamò: no, non possibile fare questo, però potrei condurvi fino ad Antofagasta, dove sarete in grado di organizzarvi, vi sono molte gite turistiche, non è affatto difficile.
Giunti quindi ad Antofagasta, Martin e Gioberto rabbrividirono letteralmente, il clima era invernale, caratterizzato da un freddo intenso, la loro stanchezza poi era così tanta, che decisero di riposarsi qualche ora presso un hotel, prima di ripartire...
Ripartirono dopo aver affittato una jeep in ottimo stato, equipaggiati perfettamente, sia con provviste che con attrezzi da lavoro....Il viaggio si rivelò piuttosto lungo, concentrati come erano sulla loro meta, non si soffermarono sul fascino di quei luoghi dimenticati dalla vita, quando giunsero nella zona, cerchiata della mappa..., un tremito convulso, assalì Martin, che in cuor suo sperò di essere solo un pazzo visionario.
La loro ricerca, non fu facile, il freddo era intenso, il terreno era frastagliato e secco, dovuto ad una quasi perenne mancanza di pioggia, e quella zona cerchiata abbracciava non meno di due chilometri quadrati..., nonostante ciò se esisteva davvero un'area segreta, Martin era convinto che l'avrebbe trovata, nel suo equipaggiamento vi era un apparecchio in grado di percepire tutto il materiale di natura metallica...
Dopo due ore erano stanchi, si rifocillarono, poi ripresero nuovamente a perlustrare la zona, improvvisamente il sibilo acuto dell'apparecchio, avvertì Martin che avevano trovato qualcosa...., con i loro attrezzi smossero il materiale in superficie, ciò che apparve ai loro occhi, lì lasciò sgomenti e impauriti, vi era davvero una lastra di robusto metallo, che fungeva da porta blindata, una sofisticata serratura, Martin tirò fuori i codici di accesso che gli avevano comunicato in sogno ed iniziò a digitare, lo scatto fu istantaneo, si ritrovarono a scendere lungo una scaletta metallica...., ma le sorprese non erano affatto finite, uomini vestiti da soldati, li presero in consegna, senza dire una sola parola, furono condotti all'interno di un immenso labirinto, che sembrava illuminato a giorno e poi furono lasciati in una stanza ben arredata, in una specie di laboratorio-ufficio.
Martin, turbatissimo disse a Gioberto: " Il messaggio del sogno si sta rivelando vero, mentre stava formulando queste parole, un bell'uomo alto ed in uniforme, entrò e chiese in inglese, il motivo della loro presenza, se fossero dei giornalisti.
Martin non nascose nulla, riferì del contatto e del messaggio spaventoso delle tre persone in quella specie di sogno... l'ufficiale chiese se fosse stato in grado di fornire un identikit, lui assentì con il capo.
Fornì tutte le caratteristiche, poco dopo, gli consegnarono gli identikit, Martin dichiarò, che si trattava proprio di loro....L' ufficiale, chiese loro la cortesia di attendere ...
Altri militari poi li prelevarono e li condussero in una grande stanza, che sembrava una centrale astronomica, molti uomini stavano lavorando, davanti a computer con immensi schermi ....
Proprio da uno di questi, si ritrovò faccia a faccia con i tre del sogno, che lo osservarono stupiti..., L'ufficiale chiese loro se conoscevano quelle due persone, risposero di " no".
Martin, grazie al suo ottimo inglese spiegò loro, che lui li aveva conosciuti in sogno e che loro stessi, gli avevano comunicato la posizione sia dell'area, sia i codici segreti per entrarvi..., ma glielo avevano comunicato dal futuro, e lontani dalla galassia, il loro era un vero e proprio allarme....lo avvertivano infatti che la terra sarebbe stata distrutta in breve tempo, da una tempesta solare di enormi proporzioni, che avrebbe spaccato la terra, come un guscio..
e che solo in quell'area avrebbero potuto trovare delle astronavi per salvare almeno una parte dell'umanità.
Un silenzio di gelo, riempì la grande sala, poi furono ricondotti e chiusi nella prima stanza.
Attesero parecchie ore, fino a che un giovane militare, portò loro provviste ed acqua.
Solo il giorno dopo, l'ufficiale parlò nuovamente con Martin, disse di aver preso informazioni su di loro, e che nonostante tutta la loro buona fede, non avrebbe potuto lasciarli liberi, sapevano troppe cose, l'unica loro ancora di salvezza, e la possibilità di continuare a vivere, stava nella loro libera volontà di arruolarsi.
Martin, seccato, gli ricordò, che secondo il messaggio avuto, quella vita sarebbe stata molto breve....L'ufficiale sorridendo, lo rassicurò che era già stato previsto un trasferimento su un altro pianeta.
Martin paonazzo, rispose : e gli altri esseri umani? Che fine faranno?...L'ufficiale rassegnato dichiarò che per loro, sarebbe stato impossibile salvare tutta l'umanità, sulla terra non vi erano sufficienti mezzi, ma che avevano già allertato altri popoli extraterrestri, che non avevano negato il loro aiuto, l'unica condizione era quella di salvare anche tutte le altre forme di vita.
L'ufficiale replicò : Sig. Martin, il messaggio che lei ha ricevuto era vero e reale, difficile comprendere, quali disastri potrebbe portare l'anomala attività solare in corso, non abbiamo esperienze precedenti alle quali riferirci, per cui nel dubbio, preferiamo trasferire tutto ciò che è trasferibile, e come le avevano già comunicato, siamo veramente in grado di viaggiare nello spazio, grazie ad avanzatissime tecniche aliene, se non accadrà nulla, potremo sempre tornare, sarà solo una scelta individuale...
Ciò che conta, è che lei sia stato l'unico al mondo, a ricevere un messaggio dal futuro, abbiamo condotto molti esperimenti del genere su tante persone, in diversi tempi, ma la ricezione mentale era sempre stata poco chiara, distorta, direi inconcludente, non soddisfacente, solo lei è riuscito ad arrivare fino a qui, ad aprire quella porta blindata ed a raggiungerci....., mi creda il trasferimento sarebbe avvenuto anche senza il suo intervento, noi sapevamo già che questa tempesta è insolita e pericolosa, anche se non sappiamo proprio, se distruggerà completamente la terra...
Il nostro esperimento ha avuto successo, lei ne è la prova.
Ovviamente ogni riferimento, a luoghi, persone ed eventi è puramente casuale.
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