domenica 13 ottobre 2024

L'ospedale abbandonato

 storia generata da Gemini

C'era un ospedale in cima a una collina, abbandonato da decenni. Le finestre sbarrate, le porte arrugginite e i corridoi polverosi lo rendevano un luogo lugubre e inquietante. Si diceva che al suo interno si aggirassero gli spiriti di coloro che non erano mai riusciti a lasciarlo, vittime di esperimenti crudeli e malattie incurabili.

Un gruppo di ragazzi, attratti dalla sua fama sinistra, decise di esplorarlo una notte di luna piena. Armati di torce e cellulari, penetrarono nell'edificio fatiscente. L'aria era densa e umida, e l'eco dei loro passi risuonava nell'oscurità.

Man mano che si addentravano, sentivano strani rumori: passi leggeri, sussurri, risate soffocate. Le loro torce balenavano sulle pareti, rivelando macchie di sangue e scritte indecifrabili.

In una stanza, trovarono un tavolo operatorio macchiato di rosso. Sopra di esso, pendeva una vecchia lampada chirurgica. Improvvisamente, la lampada si accese da sola, proiettando un'ombra sinistra sulla parete.

Uno dei ragazzi, più coraggioso degli altri, si avvicinò al tavolo. Mentre lo toccava, sentì una mano gelida posarsi sulla sua spalla. Si voltò di scatto, ma non c'era nessuno. Solo il buio più completo.

Terrorizzati, i ragazzi cercarono di scappare, ma le porte sembravano sigillate. Sentivano respiri sul collo, tocchi invisibili che li spingevano indietro. Le loro urla si perdevano nel silenzio della notte.

Quando finalmente riuscirono a fuggire dall'ospedale, erano tutti sconvolti e traumatizzati. Portarono con sé un segreto terribile: l'ospedale era infestato. E gli spiriti di coloro che erano morti al suo interno non avevano alcuna intenzione di lasciarli andare.

Da quella notte, nessuno osò più mettere piede in quell'edificio maledetto. L'ospedale abbandonato rimase in cima alla collina, un monito per coloro che si avventurano in luoghi oscuri e dimenticati.

3 commenti:

  1. Daniela,complimenti per i due racconti che mi ricordano molto lo stile narrativo di un maestro del genere horror e mi riferisco al grande H.P.Lovercraft.Approfitto della tua ospitalita’ per inviarti un breve racconto non proprio di stile horror da me scritto senza avvalermi del supporto dell*I.A…………………..Visione.Un giorno mentre vagavo per le strade del mondo immerso nel flusso del mio ancestrale pensiero ho avuto una chiara visione che andava oltre gli umani limiti del tempo e dello spazio.Si presentò davanti al mio sguardo incredulo e sorpreso la visione di un antico mondo in rovina, immerso in un oceano di fuoco,le cui millenarie vestigia crollavano rovinosamente al suolo,mentre i sopravvissuti a questa vera e propria Apocalisse tentavano di sfuggire disperatamente a quel fiume di fiamme inesorabile che minacciava di travolgerli.Il mio primo pensiero al riguardo fu che questi sfortunati esseri avessero meritato con il loro comportamento questa terribile punizione divina e ho provato nei loro riguardi un sincero sentimento di umana pietà.Ma pochi attimi dopo ho assistito a qualcosa di incredibile e meraviglioso allo stesso tempo è cioè ho visto quel terribile lago di fuoco arrestarsi improvvisamente e dare la possibilità ai pochi sopravvissuti di salvarsi e di riportare in vita tutti coloro che erano già morti.Mentre l*impossibile si realizzava ho rivolto il mio sguardo al cielo stellato e
    quasi nascosto dall*ombra delle nuvole ho visto il viso dolce e sereno di quel Dio che si è fatto uomo per salvarci abbandonarsi ad un sublime
    e meraviglioso sorriso.Emilio





















    maestro del genere horror e mi riferisco a H.P.Lovercraft




    RispondiElimina
  2. grazie Emilio i complimenti vanno a Gemini, complimenti per il tuo piccolo sublime racconto la visione di Gesù è una delle più belle meraviglie un abbraccio

    RispondiElimina
  3. Daniela,se torni un attimo al video del Cerquetti dal titolo Oltre il cervello troverai un mio piccolo omaggio al tuo blog e alla tua persona dal titolo Sempre per sempre.Emilio

    RispondiElimina