domenica 31 gennaio 2010

Sonno,sogni,sogni lucidi,stati di coscienza



Ho sempre pensato, che i sogni, oltre ad essere un liberatorio strumento di scarico, del nostro cervello, possano anche informarci, in modo criptato, su particolari eventi, aprendo porte misteriose, su altre dimensioni, ( compresa quella del tempo ),e su mondi paralleli.

Diciamolo, se saremo fortunati, trascorreremo circa un terzo della nostra vita nel sonno, ( che molti amano definire la piccola morte ), più che naturale che tanti studiosi si siano innamorati di un argomento così affascinante.
Ordinariamente la funzione del sonno è di importanza primaria, perchè ci ricarica psicofisicamente e ci permette di affrontare le nostre fatiche quotidiane.

Ma esiste un aspetto straordinario, che solo grandi iniziati legati alla magia, all'alchimia ed allo sciamanesimo, conoscono, sembrerebbe infatti che attraverso il sonno ed i sogni, molte azioni possano essere compiute, non ultima proprio quella della stessa iniziazione.

Ma si può accedere all'aspetto straordinario, solo da svegli, già avete capito bene, occorre entrare nel mondo onirico, ben lucidi, ben svegli, ma come è possibile essere svegli mentre si dorme?

In realtà molti ricercatori e studiosi, ritengono che quando viviamo la nostra vita ordinaria di tutti i giorni, siamo più o meno dei sonnambuli, che svolgono le loro attività meccanicamente. Per essere veramente svegli, dovremmo entrare nella coscienza oggettiva, essere consapevoli di noi stessi, elevare il nostro stato di coscienza, a proposito di ciò il grande iniziato
Gustav Meyrink dichiarava : " Esser svegli è tutto. Sii sveglio qualunque cosa tu intraprenda, non credere di esserlo già, no : tu dormi e sogni.
Irrigidisciti tutto, raccogliti bene, e costringiti un momento solo alla sensazione che ti attraversa con un brivido il corpo: ora son sveglio."

Entrare nel mondo onirico da svegli, ( sogni lucidi ), non è uno scherzo, esistono persone che si stanno allenando da anni, pur tuttavia, dovremmo tentare, perchè sembrerebbe che i benefici siano davvero infiniti: comunicare con la fonte primaria delle forze psichiche, ci consentirebbe, capacità oltre la nostra immaginazione:
- Viaggi astrali;
- Guarigione da traumi profondi;
- aumento del nostro stato di coscienza;
- Capacità e maggior forza nell'affrontare la vita.

No, vi assicuro che non finiscono qui i benefici. Però se qualcuno di voi volesse intraprendere davvero, questa lunga e difficile via, il mio suggerimento è quello di documentarsi seriamente, seguire un ricercatore esperto nel campo,
perchè come ogni medicina, se presa in dosi, o tempi sbagliati, potrebbe produrre danni irreversibili. Molta prudenza dovrà essere utilizzata da chi soffre di depressione o ha subito traumi profondi, perchè il sogno lucido, potrebbe essere una eccellente cura, ma potrebbe anche svegliare mostri dormienti.

Nel frattempo, almeno di giorno... "nessun dorma", questo, potrebbe essere un buon iniziale allenamento e soprattutto privo di rischi.

sabato 30 gennaio 2010

Creatività arte della sopravvivenza?



Le seguenti parole, Goethe, le scrisse in relazione alla sua attività creativa:
" Io vedo che non si verifica la mia volontà, bensì la volonta di una forza superiore, cui i pensieri non sono i miei pensieri ".

Ho già affrontato l'argomento della genialità, legata a doppio filo alla creatività..
ma.. quanti scienziati, musicisti, architetti, artisti di ogni genere, hanno sempre dichiarato di non conoscere i meccanismi della loro creatività, di aver magari sognato, o avuto un'idea geniale in modo completamente autonomo ed inaspettato, sorpresi da una misteriosa ispirazione, che alla fine li ha resi grandi e famosi.

Creatività, essere creativi, quale parte del cervello consente tale possibilità? e seppur sapessimo che la parte è la destra, e localizzassimo un'area ben precisa, da dove attingerebbe la creatività il nostro cervello?

Sicuro è che la creatività è uno dei segnali più forti dell'esistenza di un misterioso serbatoio? o di mondi paralleli?
La domanda sicuramente più antipatica è perchè alcuni soggetti, sono in grado di esserlo, ed altri resteranno per sempre degli ordinari burocrati?

Come possiamo noi "persone normali", stabilire un contatto, quale è il segreto, per attingere a questa immensa risorsa universale?
Personalmente penso, che pur essendo vero che alcune persone nascono naturalmente dotate, credo anche, che ognuno di noi abbia in se, anche se in modo latente questa possibilità, generalmente il risveglio di certe aree del cervello, coincide con dei violenti traumi fisici o psichici, con profonde sofferenze, che fanno scattare certi misteriosi interruttori.

Dunque la creatività potrebbe essere anche un' arte della sopravvivenza.?
Secondo voi allora quante speranze possiamo avere, che tali interruttori scattino automaticamente, davanti al trauma della morte? la massima creatività ci consentirà una continuazione della nostra vita? creando magari ponti su altre dimensioni?

giovedì 28 gennaio 2010

Un giorno un bimbo



Un giorno un uomo giovane, ma tanto triste, incontrò in un giardino, un bimbo dagli occhi azzurri e dal sorriso dolcissimo, giocava con dei cubi e stava formando delle parole tra cui mamma, cielo, amore, figlio. L'uomo incantato si fermò e lo accarezzò e gli chiese: bel bimbo cosa fai qui, tutto solo, non c'è nessuno con te?
Il bimbo sorridendo disse: no, non c'è nessuno qui con me, tutti i miei amici sono in cielo. L'uomo si preoccupò moltissimo, e decise di portarlo al commissariato ma il bimbo sempre sorridendo non volle seguirlo e lo tranquillizzò dicendogli : tra poco mi verranno a prendere non ti agitare....

Infatti dopo cinque minuti due bellissime persone si avvicinarono e dissero al bimbo dai andiamo... hai fatto ciò che dovevi? Il bimbo rispose:
Ci ho provato, ma questo signore ad esempio invece di leggere ciò sto scrivendo, mi voleva portare al commissariato, pensando che fossi stato abbandonato.
Le due bellissime persone guardarono l'uomo triste e gli chiesero: Cosa ha scritto per lei Raffaele? L'uomo ci pensò un pò poi rispose : mamma cielo amore figlio... Bene può stare tranquillo..Raffaele è un messaggero, la sua mamma le ha inviato un messaggio, sta bene e l'ama molto.. l'uomo si arrabbiò, perchè aveva perso la sua mamma una settimana prima, e voleva urlare tutto il suo dolore e la sua rabbia per la presa in giro, ma improvvisamente scomparvero tutti e tre, lasciandolo solo e senza parole, ma i cubi erano ancora lì e dicevano : amato figlio io sono viva non essere triste.. un giorno ci rivedremo...ringrazia Raffaele...lui è tuo fratello nato morto due anni prima che nascessi tu.

domenica 24 gennaio 2010

Iniziazione ma solo nel vostro cuore



Molte persone alla ricerca della verità, vorrebbero incontrare maestri spirituali, esseri evoluti, per poter essere iniziati ai misteri, alla trascendenza che spesso appare loro così lontana ed irraggiungibile.

In realtà parecchi invece di essere iniziati, si ritrovano in guai seri, perchè molte sono le sette, e pochi i percorsi trascendenti.

Ho avuto la fortuna di incontrare persone oneste sulla mia via, ma se così non fosse stato, non so se oggi voi, avreste potuto leggere questo blog.

A coloro che anelano al maestro spirituale, voglio solo suggerire di cercarlo in se stessi, perchè lui è proprio nel loro cuore, e ricordare che nessuno, nessuno al di fuori di lui, sa cosa è meglio per ognuno di noi.

Leggere è un buon esercizio, ma il cuore, deve essere il vostro punto di riferimento per sempre, il mondo è davvero pieno di falsi profeti, alcuni per gonfiare il proprio ego, ed altri per riempire il portafoglio. Purtroppo è così, i puri di cuore, i generosi, gli evoluti veri, sono davvero pochi, magari capita che a volte avete uno di loro accanto a voi, ma non lo riconoscete, perchè lui o lei non vi dirà mai : eccomi sono qui.... cosa cerchi?. L'evoluzione, non si offre, nè si vende è un percorso puramente personale, che nasce dall'elaborazione delle esperienze di vita, e se hai qualcuno con cui condividere questo grande lavoro, potrebbe essere solo più piacevole, ma nulla di più, niente viene regalato.

I passaggi di conoscenza da Maestro ad allievo, che i libri ed i film, vi riportano abbondantemente, vi possono davvero fuorviare, il maestro non comunica nulla al suo allievo, il suo discepolo già sa, ed improvvisamente ricorda.

Dopo questo ultimo passo, vi voglio ancora ricordare, che questo è soltanto il mio pensiero, ognuno ha il sacro diritto di obbiettare.

giovedì 21 gennaio 2010

Il mistero dell'angelo deforme



Un giorno di tanti anni fa, un bimbo venne abbandonato davanti ad un monastero, grazie al cielo, fu trovato da un frate, che stava uscendo per la spesa quotidiana,appena egli vide il cesto impallidì, quando scorse il volto del neonato, non potè fare a meno di esclamare : " Buon Dio, povera creatura", e trafelato portò il cesto nel monastero, chiamò i confratelli, tutti videro quel povero essere deforme, silenzioso, che aveva però due occhi blu, del colore del mare profondo.


La creatura crebbe tanto orrenda, quanto buona ed intelligente, i monaci dal canto loro amavano Gustav, ( così l'avevano chiamato ), moltissimo, e lui amava loro di un amore profondo e senza limiti, come amava Dio. Ormai sapeva che il suo aspetto era ripugnante, ma all'interno del monastero, si trovava bene e non si crucciava troppo di ciò. Egli era servizievole, sempre pronto ad aiutare i buoni frati, e loro cercavano di ripagarlo, istruendolo come meglio potevano.


Si resero conto quasi subito, che la mente del giovane, era prodigiosa, e non erano sufficienti i libri che riuscivano a trovare, così un giorno il frate più anziano, propose di chiamare un suo figlio spirituale, che per l'appunto era anche uno studioso di fama mondiale. Il luminare, arrivò dopo qualche giorno, e quando fu davanti a Gustav, non potè fare a meno di provare una pena infinita per la sua sorte, ma appena iniziò a dialogare con lui, comprese di avere davanti, una creatura dalla mente brillante, un essere buono e sensibile, ed accettò molto volentieri di istruirlo su tutti gli argomenti in cui era preparato: astronomia, matematica, fisica, scienze. L'unica condizione, (non molto gradita ai frati), era quella di portare Gustav, nella sua casa.


Nel giro di due anni, Gustav, aveva imparato tutto, aveva solo sedici anni, ma avrebbe potuto laurearsi a pieni voti, il coltissimo uomo, decise che così sarebbe stato, affrontò molte difficoltà, prima di tutto per dargli un nome, a forza di carte bollate, riuscì ad adottarlo, e successivamente riuscì a farlo laureare.


Ma oltre ad essere il suo pupillo, Gustav era per questo amabile signore, un figlio, che amava teneramente, completamente ricambiato, e anche altre persone lo amavano, perchè era una creatura talmente dolce e buona, che il suo aspetto era subito dimenticato.


Gustav riuscì a laurearsi in altre facoltà, ed a soli vent'anni si dedicò alla carriera di libero ricercatore, le sue stesse ricerche, gli consentirono di scrivere alcuni libri molto importanti, che lo resero ricco, ma lui quelle ricchezze, le donò per opere di carità, per effettuare altre ricerche anche in campo medico, e per sostenere creature derelitte, da lui amate particolarmente.


Il tempo passò ed il giorno della separazione tra Gustav ed il suo amato padrino, giunse inesorabile.
La morte fu dolce, ma per Gustav fu come una coltellata nel cuore, nessuno riuscì a consolarlo, nemmeno i suoi grandi amici frati.
Il tempo non fu buon medico, anzi la sua salute già instabile, peggiorò sensibilmente, fino a condurlo a morte prematura.


La sua meravigliosa anima fu libera, libera da quel giogo pesante che era il suo corpo, libera di andare a trovare il suo amato padrino ed infatti i suoi amici sostennero che al momento del trapasso, videro chiaramente l'uomo, che tendeva le braccia verso il figlio, Gustav tra le sue braccia era bello come un angelo, forse era un vero angelo.
La cosa più strabiliante fu che il suo corpo, che era stato preparato per la sepoltura, non fu più ritrovato.
Da allora ci furono due correnti di pensiero:
- quella che sostiene che furono dei maledetti ladri a sottrarre il corpo, per portarlo a qualche ricercatore al fine di studiare le orrende anomalie;
- e quella che ritiene questa ipotesi insostenibile, dal momento che tutti i suoi amici erano lì è non lo avevano mai lasciato solo, la sparizione del corpo avvenne in un battito di ciglia, impossibile per chiunque entrare e sparire senza essere visto.


Il mistero dell'angelo deforme, è rimasto tale... per tanto tanto tempo, e forse rimarrà un mistero per sempre.

domenica 17 gennaio 2010

Avatar cos'è un avatar



Cosa è un avatar? telematicamente parlando, tutti sono a conoscenza che è un'immagine virtuale che ci rappresenta, spesso la si usa, per giocare o per chattare su internet.


Il nome, trae la sua origine da "avatara" equivalente a incarnazione induista.


Avatar è anche il titolo dell'ultimo film di Cameron, nel quale alcuni personaggi, con l'utilizzo di sensori, si incarnano in un corpo costruito geneticamente con dna umano e dna dei nativi, al fine di poter respirare e vivere sul pianeta Pandora.


Ma non è la trama del film che voglio raccontarvi, io ho solo visto soltanto la sua presentazione, nonostante ciò, ritengo che sia veramente un film straordinario, sia per i suoi messaggi forti e palesi, sia per quelli esoterici.


In fondo, noi esseri umani non potremmo essere degli avatar?, qui proprio su questa terra?, incarnati in un corpo biologico, ognuno di noi con la sua piccola o grande missione da compiere, purtroppo a volte dimenticata, perchè? proprio perchè ci innamoriamo troppo della vita su questo pianeta, immedesimandoci nel nostro avatar, a tal punto, da essere convinti che non esista null'altro.


Ma attraverso analogie, e simboli, che anche grandi film come Avatar, ma non solo, riescono a trasmetterci, a volte, qualcosa ritorna alla nostra memoria, come se un tassello si ricongiungesse agli altri, al fine di darci una visione più completa su noi stessi.


Qualcuno di voi sorriderà, o peggio, penserà questa è matta, ma qualcun'altro forse potrebbe ritrovare un altro piccolo tassello da aggiungere alla sua ricerca della verità.

giovedì 14 gennaio 2010

Luoghi di guarigione davvero esistono?



Sono davvero pochi, coloro che credono veramente, che un luogo, possa essere talmente magico da operare una guarigione.... sbaglio? avete esperienze di questo tipo?

Spesso però molti dopo essere ritornani da luoghi come boschi, grotte, santuari, affermano di essersi ricaricati, di sentire una maggior energia, un gran benessere, anche se poi credono di essere semplicemente suggestionati, di essersi fatti prendere da troppa fantasia.

Invece in questo caso la scienza, può davvero confermare la loro impressione, perchè il nostro pianeta è pieno di energie particolari, ed in alcuni luoghi speciali, possono davvero compiersi, incredibili guarigioni. Generalmente si trovano vicini ad un fiume, od ad una falda sotterranea, o in una grotta. Su alcuni di questi luoghi, sono stati costruiti dei Santuari, addirittura vi sono state apparizioni della Madonna e sono diventate famose mete di pellegrinaggio, ma tutto ciò è indipendente dalla religione professata, si può bere acqua, appoggiarsi a pietre, pregare in una chiesa, queste energie esistono e non dipendono dai nostri culti.

Infatti le energie che si sprigionano da questi luoghi, sono state studiate e misurate: sono onde magnetiche in grado di influenzare i nostri organismi. Lo strumento utilizzato per misurare tali energie si chiama : biometro, ed è stato inventato da un fisico francese che si chiamava Alfred Bovis (nato il 1871 e morto nel 1947), egli studiò per tutta la sua vita l'energia della terra.

Il livello normale di un luogo dovrebbe essere di circa 6500 unità, (unità bovis) sotto questo valore, un luogo può sottrarre energia agli esseri viventi, mentre sopra questo stesso valore, gli organismi vengono ricaricati, ci sono luoghi in cui sono state registrate 10.000 unità, sapete dove? Presso le piramidi d'Egitto, in alcuni monasteri del Tibet. La basilica della Vergine di Guadalupe in Messico, ne ha addirittura 15000.
Un pochino meno ne avrebbe Lourdes e Stonehenge, ma sempre abbastanza per operare incredibili guarigioni.

Che dire a questo punto non ci resta che munirci di un biometro, prima di accedere in qualsiasi luogo, e se la nostra meta, ha meno di 6500 unità, consiglio vivamente di scappare e andare altrove.

A parte gli scherzi, provare non costa niente giusto? sarebbe davvero curioso verificare quante unità ci sono nelle nostre abitazioni, e nei luoghi di lavoro, dove trascorriamo gran parte della nostra vita, credo che le unità in certi ambienti siano davvero pochine....in effetti molti di noi a fine giornata accusano una discreta stanchezza, potrebbe essere questa la spiegazione?

mercoledì 13 gennaio 2010

Il libero pensiero



Ci meravigliamo tanto, quando gli scienziati ci informano sulle teorie della fisica quantistica, relativamente a mondi ed a dimensioni parallele, ai multiuniversi e così via.

Eppure se ci soffermassimo a riflettere, su quanti modi di pensare, su quante filosofie, visioni della vita, usi e costumi, convivono nel nostro stesso pianeta, non dovrebbe poi essere nemmeno impossibile, l'esistenza di questi mondi paralleli o dei multiuniversi.

Il nostro unico problema è che ci concentriamo sulla nostra visione, anzi peggio ci facciamo influenzare dalle idee altrui, invece di lasciare il nostro pensiero, libero di spaziare a 360 gradi.
Ci aggrappiamo come ad un salvagente, ai nostri credo, agli indottrinamenti vari, e ci ritroviamo costretti in un'area troppo limitata, che prima o poi ci soffocherà.

Fazioni e pregiudizi, l'illusione del potere, non ci aiuteranno, a conoscere davvero cosa c'è intorno a noi, anzi invece di volare alto, ci ritroveremo ad annaspare, senza speranza, in un fango, che alla fine ci accecherà completamente.

domenica 10 gennaio 2010

Un intervento dal cielo



Mattina del giorno 2 agosto 1980, il viaggio da Ancona per Bologna era già stato prenotato, la valigia era pronta, ma Vittoria era troppo triste all'idea di andarsene, quei venti giorni di vacanza con la sua amata figlia Carla, erano passati troppo velocemente, e ritornare alla sua casetta di periferia a Bologna, dove nessuno l'aspettava, le dava un'angoscia senza fine.


Vittoria era una signora di 65 anni, vedova ormai da dieci, riservatissima, timida, con il timore costante di disturbare, non aveva proprio il coraggio di confessare alla figlia il suo profondo disagio.


La stazione di Ancona, era abbastanza affollata quel giorno, gruppi di vacanzieri, erano in attesa di partire, Vittoria dopo aver baciato ed abbracciato sua figlia, salì sul treno che l'avrebbe riportata a Bologna, orario di arrivo 10 e 20 circa. Entrò in uno scompartimento vuoto, si mise a sedere ed iniziò a piangere, aveva un'angoscia infinita, avrebbe voluto rimanere per sempre con sua figlia, ma non voleva esserle di peso.


Il treno iniziò il suo viaggio, dopo pochi minuti entrò nel suo scompartimento un anziano prete, che si mise a sedere proprio davanti a lei, aveva in mano un vangelo e salutandola con garbo le donò un'immaginetta della Madonna di Loreto, Vittoria lo ringraziò, quel gesto e gli occhi buoni dell'uomo, la aiutarono ad essere meno timida, infatti pochi minuti dopo, sembravano vecchi amici, l'anziana signora confidò proprio a lui tutta la sua tristezza, la sua vita solitaria, e il desiderio di vivere nella stessa città della figlia, il buon prete l'ascoltò con pazienza e poi le disse di ritornare indietro, di parlare con Carla, e di fare ciò che il cuore le dettava. Le consigliò quindi di scendere alla prossima stazione senza indugio.


Vittoria dopo aver salutato e ringraziato il sacerdote, scese due stazioni prima di quella di Bologna, si voltò a guardare lo scompartimento dove avrebbe dovuto essere il suo amico, ma stranamente non lo vide.


Arrivò nuovamente alla stazione di Ancona che erano ormai le 11 passate, prese un taxi e si fece accompagnare a casa della figlia. Trovò Carla stravolta, con gli occhi gonfi, che le urlava : mamma, mamma, ma come fai ad essere qui, cosa è accaduto, e Vittoria le raccontò dell'incontro con quel sacerdote, e le fece vedere l'immagine della Madonna di Loreto e le confidò tutto quello che aveva nel cuore, la figlia le disse che poteva restare con lei per sempre, poi aggiunse : ma tu non sai cosa è successo mamma, non lo puoi sapere, alla 10,25 alla stazione di Bologna, è scoppiata una bomba, e tantissime persone sono morte e tante altre ferite, il treno che ti avrebbe portato a Bologna, è arrivato quasi puntuale, proprio al momento dello scoppio, sul primo binario, e alcuni passeggeri sono morti, capisci? tra quelle persone potevi esserci anche tu.!!!

venerdì 8 gennaio 2010

Enigma uomo falena un abitatore occulto del nostro pianeta?



Vi chiederete perchè scrivere ancora su un enigma ormai così ampliamente trattato? Ve lo spiego subito, vorrei aggiungere un piccolo tassello, un'ulteriore ipotesi, ma prima di proporvela, dovrò riportare sinteticamente alcune notizie di dominio pubblico, di cui sarete sicuramente a conoscenza, tali informazioni risalgono all'anno 1966, la zona nella quali si sono svolti i fatti è quella del West Virginia:

Testimonianze

Il primo avvistamento dell'uomo falena risale proprio al novembre del 1966, i testimoni furono cinque uomini che si trovavano nel cimitero di Clendenim, stavano scavando una fossa per seppellire, un loro concittadino da poco scomparso, proprio in un momento di relax, si accorsero di una strana figura : un essere incredibile con una corporatura enorme e con le ali, di colore marrone, con gli occhi rossi, che stava volando tra gli alberi, rimassero sconcertati e scioccati.

I testimoni del secondo avvistamento, dopo circa tre giorni dal primo, furono due giovani sposi, che stavano tornando con la loro auto verso il piccolo paese di Point Pleasant, la strada non era illuminata, per cui la velocità con cui viaggiavano era molto moderata, videro prima due grandi occhi, poi un uomo enorme con le ali, insomma la scena potrebbe essere paragonata a quella del film uscito nel 2002 con Richard Gere intitolato: The Mothman Prophecies".
I due giovani impauriti, accellerarono, e avvertirono lo sceriffo, che li raggiunse quasi subito e li scortò a casa.

Ci furono successivamente molti altri avvistamenti, tanto che sempre nel mese di novembre 1966, ci fu una conferenza stampa, che confermò ulteriormente l'esistenza di questo incredibile essere.

Tra il 1966 ed il 1967 vi furono centinaia di testimoni per cui la descrizione di questo essere risultò più precisa: l'altezza variava da un metro e ottanta a oltre due metri, la pelle era descritta di un colore grigio che andava al marrone, gli occhi grandi di colore rosso, dalle spalle uscivano due strutture aliformi simili a quelli dei pipistrelli.

La tragedia

Il 15 dicembre del 1967, il grande ponte che collegava la cittadina di Point Pleasant allo stato dell'Ohio, collassò sotto il proprio peso uccidendo 46 automobilisti, nella stessa tragica notte una famiglia, era stata testimone di 12 passaggi di luci nel cielo che sembravano scomparire nella vicina foresta.
Ricollegare il fantomatico uomo falena alla tragedia, fu inevitabile, dal momento che prima del sinistro crollo, vi erano stati molti avvistamenti ed insoliti presagi.

Ipotesi

Sono dell'avviso, che questo stranissimo essere volesse avvertire la comunità della terribile tragedia che si sarebbe verificata, e vi elenco i motivi di questo mio pensiero:

Ricordate? il primo avvistamento dell'uomo falena si verificò proprio in un cimitero, mentre 5 uomini scavavano una fossa, la sua prima informazione codificata fu proprio sotto la simbologia del cimitero, facilmente associabile alla " Morte";

Il secondo avvistamento invece fu quello dei due sposini mentre viaggiavano nella loro auto e l'uomo falena , volò proprio vicino alla loro auto, il secondo indizio fu proprio l'auto, infatti nella tragica disgrazia 46 auto con i loro componenti perirono.

Ma altri avvistamenti si ebbero anche intorno a reti televisive, una ovvia simbologia: Notizie, comunicazioni.

Purtroppo non sono riuscita a rilevare avvistamenti vicino al ponte, in questo caso, l'avvertimento dell'essere anche se in chiave simbolica, sarebbe stato assoluto.

Se la mia ipotesi fosse vera, significherebbe che l'uomo falena, stava tentando di comunicare in modo intelligente, e sotto chiave simbolica, il tragico evento, ma il terrore dei testimoni, e la attenzione di tutti, concentrata esclusivamente sulla sua stranezza, e non sul motivo della sua presenza, non permise a nessuno di intuire una verità così sconvolgente, solo succesivamente, dopo il tragico evento, la stampa parlò di sinistri presagi.

Ma chi era questo misterioso essere alato?
- un alieno proveniente da altri pianeti?
- un abitatore occulto della nostra stessa terra?
- Una creatura appartenente ad una dimensione parallela?

Una sua caratteristica secondo la testimonianza di alcune persone, era la sua facoltà di scatenare dei fenomeni di black aut, ed altri eventi bizzarri e sinistri secondo il parere degli esperti.

Conclusioni
Quindi concludendo, forse l'uomo falena, qualsiasi cosa fosse, tentò solo di mettere in allarme gli esseri umani, apparendo loro in situazioni e luoghi da decodificare, ma anche se era un essere intelligente, non riuscì a prevedere che il terrore e la paura incontrollata dei testimoni, sarebbe stato l'elemento più forte, ancora a distanza di 43 anni, qualcuno si chiede, se non fu lui stesso a provocare tale tragedia, oppure lo continua a dipingere come un demone crudele, mi risulta invece, che questa strana creatura, non aggredì e non uccise nessuno.

Qualcuno di voi ha informazioni da aggiungere? Sarei molto felice di aprire una discussione con qualcuno su questo evento.

mercoledì 6 gennaio 2010

La bandiera della pace



Quando su questo nostro pianeta sventolerà la bandiera della pace, in ogni nazione, tra ogni religione, tra ogni razza di uomini che siano neri, bianchi, gialli, destri, sinistri o al centro, forse l'umanità potrà davvero cominciare a sperare.

Siamo tutti diversi, l'uno dall'altro, questo è stato sancito dal nostro stesso dna, ognuno con le proprie idee, i propri sogni, le proprie aspettative, ma è proprio questa diversità la vera nostra ricchezza, ciò che ci consente di vedere il mondo in mille aspetti differenti, ma ricordiamoci anche che siamo figli di un'unica fonte ed il nostro compito è convivere pacificamente e creativamente.

La bandiera della pace dovrebbe sventolare in ogni angolo anche il più buio, lavorare per la pace, per la giustizia, non dovrebbe essere un compito di pochi eletti, ma di tutti.

Qualcuno di voi dirà che sono un'illusa, no davvero, so che la pace, quella vera, è sempre stato un obbiettivo irraggiungibile, solo perchè qualcuno non la vuole, per scontate ragioni di business, in effetti la guerra, produce molta, troppa ricchezza.
Ma non solo, altri, estremisti fino al midollo, desiderano far soccombere questo mondo, senza alcun rispetto per la vita.

Eppure anche i peggiori, mettono al mondo figli, e magari li amano, se pensassero alla loro discendenza e riflettessero davvero solo per un' attimo, si renderebbero conto, che con le loro azioni, precludono la vita anche a loro stessi.

Che dire di più, ognuno rifletta su questa virtuale bandiera della pace e agisca come meglio crede...
ma se qualcuno di quei peggiori, crede che con questa vita scioglerà tutti i nodi..., penso che stia commettendo un imperdonabile errore, perchè i nodi si faranno sempre più intricati, nulla muore per sempre, ed ogni essere probabilmente si ritroverà nella dimensione che gli spetterà di diritto.... e gli inferni sono infiniti proprio quanto lo è l'universo....

Purtroppo alcuni individui, giustificano la prevaricazione, con una legge di natura cioè che il più forte deve sopravvivere ed il più debole deve soccombere, dimenticando che l'uomo è dotato di tutti gli elementi terrestri, ma anche di un quid universale, superiore, se ci voltiamo indietro, la storia ci ricorda, quante orribili azioni sono state compiute, quante innominabili nefandezze anche in nome della religione.

Il tempo stringe ed il nostro percorso si farà sempre più duro, unirsi nella pace, ci darebbe la possibilità di moltiplicare le nostre energie, per risolvere i problemi più devastanti di questo pianeta.

lunedì 4 gennaio 2010

il fantasma della perfida contessa Adelaide



Questa leggenda non l'ho inventata io, nè è frutto delle mie ricerche, a dire il vero l'ho trovata prima su una rivista e poi anche su un sito il cannocchiale.it, dove è stata pubblicata nel 2007. La regione è la Calabria, zona di Vibo Valentia, la chiesetta di Santa Ruba, secondo le leggende locali, sarebbe infestata dal fantasma della perfida contessa Adelaide.


La leggenda:
Ruggero il normanno, si era macchiato di un ignobile peccato, preso da un rimorso senza fine, si era confessato a suo fratello, Papa Callisto 2^, egli lo assolse, ma gli impose come espiazione di costruire un certo numero di chiese.


Ruggero accettò e fece costruire diversi edifici sacri, tra cui la chiesetta di Santa Ruba, di architettura molto pregiata, tanto che volle che la consacrazione fosse fatta personalmente da suo fratello.


Mentre papa Callisto 2^ era in viaggio, Ruggero improvvisamente morì. Adelaide la consorte, non lo informò di questo evento luttuoso, perchè la mancata consacrazione da parte del papa, non avrebbe giovato al suo prestigio. Infatti quando papa Callisto 2^ giunse e chiese di suo fratello, trovò una perfida scusa, che questi era a caccia e sarebbe giunto in tempo per la consacrazione, solo quando tutto fu concluso, lo informò della morte di Ruggero.


Papa Callisto 2^, sconvolto dal dolore, e arrabbiato per il comportamento orrendo della cognata, la maledì. Subito apparve un serpente che iniziò a strisciare verso di lei, che impaurita si prostrò ai piedi del pontefice, implorandolo di rinviare la terribile condanna al momento della sua morte.


Fu accontentata, ma la perfida contessa Adelaide, aveva già in mente di difendersi, infatti subito dopo la partenza del pontefice, fece costruire proprio nella chiesa di Santa Ruba, un sepolcro con la pietra più dura che esisteva a quel tempo.


Arrivò il momento della sua morte, e fu sepolta nella tomba da lei fatta costruire, il serpente della maledizione, perforò comunque la pietra, e all'interno del sepolcro, rosicchiò il cervello di Adelaide, rispettando così la maledizione del papa.


Sembra che da allora, il fantasma della perfida contessa Adelaide, infesti la chiesa di Santa Ruba, e nelle notti di tempesta, si odono le sue grida che si alternano con le sue risate isteriche senza fine.


Cosa ne pensate ? mi rivolgo ai Calabresi e soprattutto a coloro che abitano in quella zona, c'è qualcosa di vero? o è pura invenzione?