lunedì 31 maggio 2010

Il mistero della stanza 46



La storia che oggi vi racconterò, non si può definire fantastica, perchè una persona l'ha vissuta realmente, ma i luoghi ed i nomi, sono solo casuali.

Circa dieci anni fa, uno stimato psichiatra Aldo G., si recò a Bologna per una conferenza della durata di tre giorni. Non avendo prenotato, una volta giunto a Bologna, ebbe la sgradita sorpresa di trovare vari hotel al completo, fino a che, finalmente, presso un albergo, riuscì a farsi assegnare con molta difficoltà una stanza, la numero 46, l'unica rimasta libera. Infatti la camera era stata chiusa per degli strani inconvenienti.

Dopo essere stato accompagnato nella sua camera, mentre la cameriera provvedeva a sistemarla, scese nel salone, dove molti altri clienti stavano già cenando.

Dopo un'ora rientrò, si spogliò, si mise a letto, accese la televisione e senza accorgersene, vinto dalla stanchezza, si addormentò.

Si svegliò all'improvviso, nel cuore della notte, tutto intirizzito dal freddo, si alzò e controllò che non vi fossero finestre aperte, nulla tutto a posto, ma quel gelo era del tutto innaturale, il termostato segnava una temperatura normale. Riprovò a dormire, ma i brividi erano tanto intensi, che decise di rivestirsi e scendere, appena vide il portiere di notte, gli riferì l'accaduto, l'uomo si meravigliò molto e chiese quale fosse la stanza, Aldo rispose la 46... il portiere esclamò:"santo cielo l'hanno riaperta? ora mi spiego perchè mancava la chiave", "signore non l'hanno avvertita che quella camera presenta degli strani inconvenienti?" Aldo rispose di sì, ma che non immaginava che il rischio fosse il congelamento.

Dopo un'ora, il portiere lo accompagnò, e nella stanza sembrava essere ritornata, una temperatura normale, per cui Aldo senza tante storie lo ringraziò e si coricò.
La mattina si svegliò di buon'ora, fece la doccia e andò alla conferenza.

La seconda notte, nella medesima ora, si svegliò per il gran freddo, mentre si stava alzando, vide una figura nebulosa, seduta sulla poltrona davanti alla scrivania, Aldo, un uomo con i nervi saldi, cercò di capire, cosa potesse essere quella strana sagoma trasparente, un fantasma? un illusione ottica? questa volta invece di scendere, chiamò telefonicamente il portiere, che accorse velocemente, e disse: questo è il secondo grave inconveniente, nessuno sa spiegare cosa possa essere, meno male che lei non ha paura, tutti gli altri clienti, fuggirono letteralmente a gambe levate, per questo motivo la stanza fu chiusa.

Aldo, continuava ad avere freddo, ma era anche molto incuriosito da quello strano fenomeno, desiderava solo capire e svelare quel mistero,
si avvicinò alla forma, e cercò di toccarla, in fondo era solo aria, il portiere che se ne stava in disparte, lo informò che molto più raramente si manifestava anche il fenomeno del "sangue", che appariva sulle lenzuola, sul pavimento, per poi sparire poco dopo senza lasciare alcuna traccia.

Pur scettico e pragmatico, Aldo domandò se in quella stanza fosse accaduto qualcosa, e l'uomo dopo un breve silenzio, rispose, che dieci anni prima in quella stessa stanza, un uomo aveva ucciso la sua amante e poi si era suicidato. In effetti tutti quei fenomeni erano iniziati dopo il tragico evento. Il caso fu archiviato molto in fretta, perchè il marito della donna era un'affarista molto in vista ed influente.

Successivamente, dopo essere tornato a casa, Aldo volle informarsi meglio sul fatto di sangue avvenuto in quell'albergo. La notizia dell' omicidio e del suicidio, era stata riportata brevemente su un giornale locale, senza l'indicazione dei cognomi, qualcuno aveva provveduto ad occultare la vicenda, ma una cosa strana era emersa anche in quelle poche righe, non era stata trovata nella camera, l'arma con la quale l'uomo si era suicidato...come era possibile? Tutto insabbiato, nessuna giustizia, per quanto scettico, si domandò, se tutte quelle manifestazioni nella stanza, non fossero una richiesta di aiuto da parte di quell'uomo, forse ingiustamente accusato di un omicidio e di un suicidio mai commesso.

Chissà per quale motivo, lo fece, ma Aldo grazie alla sua bravura di psichiatra, aveva delle conoscenze molto importanti, grazie a quelle, il caso fu riaperto, e finalmente, si scoprì la verità....il vero assassino era un sicario, pagato dal marito della donna uccisa, la pistola non ritrovata, era stato un suo madornale errore, infatti all'ultimo momento si era reso conto che la pistola con la quale aveva sparato, non era quella che si era procurato, ma proprio la sua, regolarmente registrata. Giustizia fu fatta a distanza di dieci anni.


Ormai nella stanza numero 46 tutto è tornato normale, anzi, quando Aldo vi tornò nuovamente, aleggiava un intenso profumo imprecisato, e all'improvviso un bellissimo arcobaleno di luci, si accese per un attimo solo per lui.

sabato 29 maggio 2010

Fantasma assassino del cimitero



Questa è una piccola storia horror, che lessi qualche anno fa, su una rivista del mistero, comunque sia di dominio pubblico, di storie di fantasmi se ne possono trovare davvero molte, vere o inventate, questa però ha una particolarità...i fantasmi non sono sempre innocui, e trasparenti, possono essere anche orribili e assassini, come in questo caso.


Il luogo dell' apparizione: un piccolo paese romagnolo;
Periodo: dal 900 fino all'ultimo conflitto mondiale.


Presso la camera mortuaria del cimitero del piccolo paese, appariva una macabra e terrificante figura femminile.
Gli abitanti del paese, raccontando piccoli episodi, ridevano su questa macabra apparizione, ma ci credevano, perchè l'orrendo spettro, appariva sempre nella solita forma e con le stesse modalità.


Negli anni trenta, però acadde un fatto molto grave, che venne ricordato a lungo.


Un loro compaesano, che di mestiere trasportava legna con il suo carretto, da un paese all'altro, fu costretto a compiere il viaggio durante la notte, a quel tempo l'unica via che collegava i due paesi era proprio quella che passava davanti al cimitero.


Il buon uomo, prima di fare il suo viaggio, si fermò all'osteria, ed i suoi amici, gli raccomandarono di non sostare davanti alla camera mortuaria del cimitero, per evitare brutti incontri, lo avevano preso anche in giro per la sua cavalla, piuttosto anziana e malmessa.


Arrivò l'ora di mettersi in viaggio e il carrettiere, non era per niente tranquillo, purtroppo era costretto a muoversi a quell'ora troppo tarda e sperò che in quella notte gelida, la sua cavalla non facesse i capricci. Poco prima del cimitero, comunque, lanciò l'animale al galoppo, in modo di oltrepassare velocemente quel luogo che gli faceva venire i brividi. Purtroppo proprio nel momento che stava passando davanti alla camera mortuaria, la cavalla si fermò di colpo, un'orrenda figura di donna, gli sbarrò il passo. Lo spavento del povero uomo fu tanto che svenne.


Il giorno dopo quando lo ritrovarono, davanti alla camera mortuaria del cimitero, si resero conto che era morto letteralmente dalla paura, i suoi capelli la sera prima neri, erano diventati tutti bianchi.


La storia che vi ho raccontato, sembrerebbe veramente accaduta, in questo caso l'orribile spettro, provocò deliberatamente la morte di quel povero carrettiere, costretto a lavorare anche di notte, anche se qualcuno particolarmente scettico, accusò gli amici di avergli fatto uno scherzo di cattivo gusto, ma loro negarono con forza, non lo avrebbero mai lasciato solo a morire.


Inoltre un gruppo di coraggiosi, decise di appostarsi la notte, per vedere se questo fantasma esisteva davvero, puntualmente nelle ore notturne appariva dal nulla, per sparire alle prime luci dell'alba.


L'ultima guerra, portò orrori ben peggiori, il cimitero fu distrutto, ed oggi in quel luogo, dove un nuovo cimitero è sorto dopo il conflitto mondiale, l'orribile fantasma non è stato mai più visto.

martedì 25 maggio 2010

Della stessa materia dei sogni



E' una frase ad effetto... siamo della stessa materia dei sogni,... ebbene sì, è tanto ad effetto, che persino una pubblicità televisiva, ne fa uso.

Ma io non desidero pubblicizzare nulla, stasera, discuto con me stessa, e chi intravede la possibilità di cogliere queste riflessioni, lo faccia pure, chi si sente pronto, ne colga l'espresso ed il recondito significato.

Mi commuovo molto, quando vedo un essere umano che ha difficoltà a camminare, o non riesce a parlare, o non sente, o è molto malato, invece, non sempre mi ispira compassione, chi è vile, violento, bugiardo, traditore etc....
perchè? in fondo sono comunque imperfezioni, lacune, sintomo di coscienza non evoluta. Qualsiasi azione ripugnante, denuncia che l'essere che la compie, non ha coscienza di sè, come essere spirituale, non conosce, il legame sottile ed invisibile, che lo lega all'universo intero, se fosse cosciente di questo, non si sognerebbe mai e poi mai, di compiere un'azione crudele, contro un altro essere vivente.

So bene che interverrà la vita stessa, la nostra grande maestra, prima o poi, chi compie un'azione crudele, dovrà comprendere cosa ha fatto, attraverso l'esperienza diretta, che purtroppo a volte può essere anche trasversale.

Un'azione crudele, provoca sempre sofferenza, soprattutto in chi la riceve, ma se l'intelligenza, riuscirà a trovare un'alleanza tra cuore e ragione, la triste esperienza, potrebbe trasformarsi in una conquista di maggior consapevolezza.

Sì, siamo della stessa materia dei sogni..., e siamo qui, per trasformarla in una materia lucente ed indistruttibile, esiste solo una via... costruire un corpo spirituale...(la metamorfosi del bruco in farfalla).

Solo l'amore vero, che è un energia potentissima, può renderci consapevoli, attraverso le nostre esperienze, ed aiutarci in questa grande impresa.

Coloro che compiono atti di crudeltà contro i loro simili, ma anche contro altri esseri viventi, sono solo al primo gradino, ma nessuno può giudicarli, infatti oggi io mi domando dove mi trovo esattamente? è una domanda molto importante....perchè? perchè...
"i sogni svaniscono..."

domenica 23 maggio 2010

Il mistero della nostra creazione



Una nota prima di iniziare la lettura.
Oggi l'argomento è delicato, leggetelo con tutte le riserve possibili, oppure non leggetelo affatto, potrebbe essere contro ogni vostro credo.


Le scritture sacre ci hanno insegnato che Dio creò l'universo, ed infine l'uomo.


Relativamente all'universo, non ci sono dubbi che solo una Altissima Intelligenza, per noi inconcepibile, può avere creato l'universo manifesto e tutto ciò che non lo è, relativamente all'uomo invece esistono correnti di pensiero, che sostengono, che in un'era imprecisata, un popolo alieno scese sulla terra, per creare un'intelligenza artificiale : " l'uomo sapiens ", attraverso un progetto genetico, molto complesso...forse un esperimento.


Al di là di tutte le ipotesi dopo numerosi millenni, noi siamo qui, ed ancora non sappiamo quale sia la verità.


La seconda ipotesi, forse, potrebbe spiegare la presenza degli avvistamenti ufo e dei rapimenti alieni, ma se davvero fossimo il risultato di un loro progetto creativo, tutte le nostre credenze, sarebbero in serio pericolo. La maggior parte dell'umanità, non riuscirebbe ad accettare una verità tanto incredibile.


Che fine farebbero tutti i nostri credo su Dio, su Gesù, sulla Madonna, sui Santi, sull'anima, sul paradiso e sull'inferno?


Per quanto sconvolgente, questa seconda ipotesi, potrebbe spiegare tutti i nostri limiti, il fatto ad esempio che non siamo in grado di utilizzare tutte le aree del nostro cervello, è evidente che chi ci ha progettato, non desiderava che fossimo dei geni e troppo evoluti...per quale motivo?
Nonostante ciò l'uomo, pur con tutte le sue limitazioni è riuscito in imprese titaniche, proprio in questi ultimi giorni, è riuscito a creare addirittura, una cellula artificiale..., cosa sarebbe riuscito a fare se tutta la potenzialità del cervello fosse stato a sua disposizione? Molti scienziati, ritengono che esso sia da considerare un vero e proprio computer, anche se impossibile da riprodurre artificialmente, data la sua complessità, basti pensare al delicato schema che produce i sentimenti, o la sensazione dell'autoconsapevolezza, infatti occorrerebbe uno spazio grande quanto l'universo.


Probabilmente, L' Intelligenza Inconcepibile ed Universale, non poteva permettere che l'uomo fosse relegato, ad androide, è possibile che siano intervenuti altri esseri molto evoluti, al fine di trasformare la nostra stessa essenza, con infinito amore, ci hanno permesso di evolvere e di assimilare energie sottili, in grado di superare la nostra artificialità iniziale, per dotarci di un'anima che ci consenta di viaggiare attraverso varie dimensioni e di sopravvivere alla morte fisica.


Sicuramente, se la seconda ipotesi fosse vera, essenziale sarebbe per noi, capire quali motivi spinsero i nostri costruttori a crearci, un tornaconto fallito? o un semplice esperimento?


Per quanto molti siano convinti che gli ufo e gli alieni siano solo invenzioni di qualche buontempone, esistono invece prove certe della loro esistenza, non sappiamo capire invece per quale motivo siano qui, forse ci sono sempre stati? ben nascosti ai nostri occhi?


Domande!, la nostra vita è fatta di tante domande senza risposta, il mistero della nostra creazione è per noi un vero enigma..., non potremo mai accettare come nostri creatori esseri alieni, cosa resterebbe delle nostre idee?, delle nostre religioni? purtroppo qualcuno sostiene che alcuni potenti della terra, conoscono bene la verità, se fosse così, sarebbe un inganno assai peggiore.


Qualsiasi cosa dovesse accadere, ricordiamo, che esiste una Inconcepibile Intelligenza Universale, senza la quale, nulla sarebbe stato possibile,... i nostri costruttori ammesso che davvero ci abbiano creato, non avrebbero potuto fare nulla, senza una creazione antecedente, dunque noi siamo comunque frutto della bellezza universale, e per quanto limitati, conosciamo l'amore, il vero grande miracolo.

sabato 22 maggio 2010

Prove mortali



Questi ricercatori, di cui parlo, non erano studenti di medicina, come nel film, l'equipe era composta da sette medici, cinque uomini e due donne, tutti specializzati in campi differenti, segretamente finanziata, da un ricchissimo studioso di lingue antiche e fenomeni paranormali. Le attrezzature e gli apparecchi di cui disponevano, erano perfette, e all'avanguardia.

Il tipo di sperimentazione, è proprio quello del film, in cui alcuni studenti, per scoprire se esisteva una vita oltre la morte, erano pronti a morire, per essere poi riportati in vita, entro il termine necessario, roba da matti insomma.

Solo che al contrario del film, dopo innumerevoli tentativi, ognuno dei sette matti, non ricordava che un buio assoluto, cosa molto sgradevole, dal momento che essere riportati alla vita, da sofisticate tecniche di rianimazione, provocava comunque un'angoscia senza fine, e una grande sofferenza. La regola era che non si doveva superare la soglia....ed in questo erano stati sempre molto attenti.

Certo che oltre la grande curiosità, erano pagati profumatamente, ed in caso di successo, il premio sarebbe stato tale, che tutti avrebbero potuto vivere di rendita. Ma l'avrebbero fatto anche gratuitamente, tanta era la loro febbre di ricerca.

Come in ogni impresa rischiosa, anche i nostri eroi, decisero, di spingersi oltre la soglia del tempo che garantiva loro una certa sicurezza di sopravvivenza, ed ecco l'evento traumatico, rischiarono di perdere una loro componente, nonostante ciò, continuarono su quella via estremamente pericolosa.

Un giorno, qualcosa accadde, la dottoressa, specializzata in cardiologia, aveva chiesto di allungare ulteriormente la soglia, l'esperienza che riportò, fu davvero sconvolgente, e incredibile:

- "Dopo un fischio acuto nelle orecchie, mi ritrovai in un tunnel oscuro, intravedevo una luce non molto lontana, non so, se avevo un corpo, il fatto è che riuscivo a muovermi molto velocemente, ed in breve oltrepassai una specie di barriera, dove la luce era molto bella e soffusa, vidi delle figure di luce venire verso di me, telepaticamente mi intimarono di tornare indietro, se pur dolcemente, mi rimproverano di effettuare tali prove mortali, uno di loro, mi disse  di salutare Vittorio, e mi consegnò un foglio arrotolato, che avrei dovuto consegnare proprio a lui. Poi mi avete riportata indietro, quando  ho riaperto gli occhi, voi stessi insieme a me avete visto, questo foglio arrotolato, che si è materializzato nella mia mano".

La sera stessa si presentarono da Vittorio, lo studioso, che finanziava quelle impossibili sperimentazioni, la donna raccontò la sua esperienza e gli consegnò quel foglio arrotolato.
L'uomo lesse, quello scritto antico, che solo lui avrebbe potuto decifrare :
" La vita e la morte, sono solo eventi, spero che questa prova, ti induca a interrompere le vostre sperimentazioni assurde, se qualcosa dovesse accadere, sarai tu il responsabile, ogni cosa a suo tempo, i vivi con i vivi, e coloro che oltrepassano la soglia, nel loro giusto mondo. Prima o poi ci rivedremo, tuo fratello Paolo"

Paolo era l'unico fratello, che Vittorio, aveva perduto dieci anni prima, non si era mai rassegnato alla sua morte, desiderava tanto sapere se fosse sopravvissuto, Vittorio pianse e rise nello stesso tempo, continuando a ripetere grazie grazie, che il cielo mi perdoni, ma se tornassi indietro, queste sperimentazioni le farei ancora. Ora so che tu vivi.

mercoledì 19 maggio 2010

Tentazione



Tentazione.., anche Gesù fu tentato, nel deserto.


Ognuno di noi, subisce l'incanto della tentazione, che lo spinge a tradire se stesso, prima di ogni altro.


La ragnatela degli eventi, tessuta da un oscuro incantatore, ci conduce spesso ai confini di noi stessi..., puntualmente giungerà la tentazione.
A volte si cede con il pensiero, deridendo la propria coscienza, e se si cederà anche con l'azione, si subirà l'allontanamento dal proprio essere.


L'amore, quello vero, ci concede la forza di resistere, ma il nostro mondo è stracolmo di amori rifugio, che ci rendono solo deboli, purtroppo più o meno tutti subiamo gli effetti delle nostre debolezze.


I risultati sono evidenti, ogni giorno notizie di morte e di dolore, l'oscuro incantatore si diverte a condurci in situazioni intricate, apparentemente senza via d'uscita, ed ecco che cediamo alla tentazione della paura di non farcela.


Eppure la raggiante ragione, sostenuta dal nostro cuore, può illuminarci la via, può farci vedere le ben nascoste trappole mortali, tese per incastrarci.


L'incredibile verità è che spesso, non ci rendiamo neppure conto, di quante ce ne sono, sollecitati dalle nostre emozioni, dalla nostra stessa natura, crolliamo senza nessuna resistenza.


L'umano comprende...cadere in tentazione, porta comunque un'esperienza, che lo avvicinerà ai suoi simili,...perchè nessuno di noi è perfetto, il segreto è quello di riuscire a rialzarsi dopo la caduta, di perdonare e perdonarsi, se è ancora possibile farlo.


La conoscete la vecchia storia della rana e dello scorpione?
- Un giorno lo scorpione, chiese alla rana il grande favore di condurlo al di là del fiume. La rana ridendo gli rispose : "non sono mica matta, tu mi ucciderai con il tuo veleno"
Lo scorpione spergiurò che non l'avrebbe fatto, e la rana lo fece salire sul suo dorso, ed iniziò a nuotare, erano quasi giunti alla meta, quando lo scorpione fulmineo, le inoculò il suo veleno....la rana fece appena in tempo a dirgli "pazzo ora morirai anche tu" e lo scorpione mentre stava affogando ebbe il tempo di rispondere: "niente di personale, scusami, ma è stato più forte di me, è stata la mia stessa natura"

domenica 16 maggio 2010

Anime perse La maschera



Finalmente l'alba, Gianni pensava che non arrivasse più, dopo una notte agitata, in preda ai suoi incubi. Era stato solo un sogno? un film dell'orrore?, o davvero aveva ucciso quell'uomo con la maschera?, no, non era possibile, lui non era un violento, nè un assassino. Eppure quella maledetta rissa era scoppiata senza un motivo importante, e lui si era trovato in mezzo, "si era dovuto difendere", uno spintone e quel rivolo di sangue dalla bocca e dell'orecchio...maledetta sfortuna, quello sconosciuto aveva battuto la testa sull'orlo del marciapiede. Era scappato in preda al panico, un'onda nera lo aveva travolto...ma era carnevale ed anche lui era adeguatamente mascherato, nessuno lo avrebbe potuto riconoscere, ma lui sapeva...


Forse doveva decidersi, consegnarsi alla polizia, confessare, in fondo, era stato solo un tragico incidente.


Ore sette di mattina, puntualmente sia lui, che i suoi genitori stavano facendo colazione, lo squillo del telefono, li interrompe e li fa trasalire... chi può essere a quell'ora? La mamma si alza per prima e risponde...torna, bianca come un lenzuolo porge il telefono a Gianni....è la voce di Chiara la sua ragazza, la sua amata Chiara, che piangendo lo informa che suo fratello Marco, è stato ucciso da uno sconosciuto in maschera, in una rissa in via.............................

sabato 15 maggio 2010

Mistero esiste l'aldilà?



Se esiste il di qua, per la legge degli opposti, dovrebbe esistere anche l'aldilà, ma ipotizzando che esista realmente, come e cosa potrebbe essere?


E'una domanda, che vale tutti i tesori dell'universo...peccato che nessuno sappia rispondere con prove inconfutabili alla mano.


Proviamo a fare delle valutazioni alla nostra portata, prima di tutto analizziamo la nostra composizione:


- siamo composti da un corpo fisico, in realtà un mosaico di cellule ed organi, se lo studiassimo al microscopio, ci potremmo rendere conto, che di solido e di compatto, c'è ben poco, il nostro dna, oltre a determinare la nostra natura umana, con tutti i pregi ed i difetti, porta in sè la nostra mortalità;


- siamo composti da un misterioso flusso di pensieri, che sembrerebbe elaborato dal nostro cervello (già di per sè un miracolo ingegneristico), ma cosa è il pensiero? che origine ha? ogni scienziato risponderà che non ha origine elettrica, nè fisica, in pratica non saprà spiegare quale sia la sua reale origine. Eppure Cartesio sosteneva : "io penso, dunque sono", il pensiero ha una rilevanza assoluta per molti.


Tutto ciò che vediamo, è frutto della nostra eleborazione mentale, spesso un puro inganno mentale; pensate....ad un classico schiaffo, appare così vilmente fisico, soprattutto per chi lo riceve, in realtà è solo un colpo elettromagnetico, che va a sbattere su un altro campo elettromagnetico, non mi credete? informatevi...


I nostri occhi vedono ciò che umanamente ci è consentito vedere, molti altri esseri viventi, non vedono come noi.... studiatevi anche questa affermazione.


Il nostro stesso mondo è molto più sconosciuto e misterioso, di quanto ognuno di noi possa credere,.... quanto dunque potrebbe esserlo un mondo al di là della fisicità che conosciamo? come potrebbe essere l'aldilà?, nella prospettiva di riuscire a sopravvivere?


Forse minor limitazioni, una materia più sottile, misteriosa ed invisibile ai nostri occhi?, la stessa che compone la nostra anima?


Ehi!, non scordiamo che ogni pensiero, può essere altamente creativo anche nel nostro mondo...immaginiamo un ingegnere, che progetta un apparecchio qualsiasi, prima lo visualizza nella sua mente, poi lo progetta, infine lo fa costruire.


Sì, siamo complessi, misteriosi, e per quanto miseri e piccoli..., estremamente preziosi. Siamo il prodotto di un universo superintelligente...credetemi non c'è nessun misticismo in questa mia affermazione, ma solo una attenta osservazione.


Questo pianeta esiste, perchè alcune leggi fisiche, determinano la sua esistenza e la nostra. Nell'aldilà queste stesse leggi, non avrebbero alcun senso, o forse ne esistono altre...e proprio per questo, per accedere, siamo costretti ad abbandonare il nostro rivestimento cellulare.


Nulla si crea e nulla si distrugge... tutto si trasforma...Einstein il grande genio ci ha lasciato questa grande eredità...perchè dunque l'aldilà, come la nostra sopravvivenza, non dovrebbe esistere?


Come potrebbe essere? sarà di nostro gradimento?
Volete sapere come lo immagino io?
Una ricerca continua...un mistero dopo l'altro,....ma voi siete liberi di immaginarlo, come e più vi piace...secondo il vostro pensiero.

mercoledì 12 maggio 2010

Finestre spazio temporali esistono?




Esistono veramente sul nostro pianeta finestre spazio temporali? alcuni fisici visionari, sostengono che in alcune località del nostro pianeta, esistono delle piccole finestre spazio temporali, che permettono il passaggio di creature, che nella nostra dimensione non esistono, tali finestre spazio temporali, sono una sorta di falla, tra universi paralleli, che teoricamente non dovrebbero mai incontrarsi.


Tali falle, permetterebbero il passaggio, non volontario, di alcuni abitanti degli altri mondi, nel nostro, e viceversa, alcune eclatanti e istantanee scomparse di persone, sono state avvalorate da questa suggestiva e antipatica ipotesi.


Molti testimoni, raccontano anche di aver avvistato creature, totalmente diverse da noi, alcune di esse, sono state definite persino orrende, vi riporto una sintesi delle descrizioni:
- esseri alati umanoidi, con il corpo simile a quello dei pipistrelli;
- qualche animale volante del tipo preistorico;
- una curiosa specie di uomo selvatico;
- un essere simile ai terribili "shoggoth" usciti dalla fervida immaginazione dello scrittore americano H.P. Lovecraft;
- un animale simile ad un coniglio, ma enorme, lungo quasi due metri.


Questa è solo una piccola lista, della fantasia dei testimoni? alcuni di loro, secondo il parere di esperti, assolutamente sobri ed attendibili.


Per vostra utile informazione, sembrerebbe che proprio in Italia, esattamente in Umbria, vi siano stati tali avvistamenti, qualche tempo fa.


Per quanto curiosa, preferirei non incappare mai in una finestra spazio temporale, anche se una domanda nasce spontanea: ma queste falle, non saranno una sorta di piccoli buchi neri? nell'attesa di avere maggiori informazioni, soprattutto per sapere dove sono situati, ( in modo di poter stare alla larga da essi.), vi saluto e vi aspetto.

domenica 9 maggio 2010

La luce e l'oscurità



La notte ed il giorno, l'oscurità e la luce, s'incontrano solo per un attimo... durante l'alba ed il tramonto, poi ognuno resterà nel suo mondo, dove l'altro non potrà mai accedere, quel breve incontro non li lascerà mai indifferenti, si cercheranno continuamente, solo per sfiorarsi leggermente, anche in straordinari eventi come le eclissi.


La morte e la vita sono come la luce e l'oscurità, ognuna nel proprio inaccessibile territorio, e si sfioreranno solo all'alba ed al tramonto ed in straordinari eventi. Quando questa impossibile unione si realizzerà,
l'orizzonte degli eventi si annullerà, e subentrerà finalmente il frutto della loro unione : l'eternità .

venerdì 7 maggio 2010

Il mistero e la fantasia , ma con intelligenza.



Interessanti, gli articoli, che ho trovato su, , (clicca sul link), in effetti esistono, talmente tanti annunci catastrofici, che devono essere ben valutati, l'informazione scientifica, può aiutarci a capire, quando alcune informazioni sono potenzialmente possibili, o ai confini della bufala.

La ricerca del mistero, deve essere accompagnata anche ad un sano e rigoroso ragionamento, in caso contrario, assurde paure, potrebbero essere generate da notizie che non hanno alcun fondamento.

Il risultato.... che i giovani di oggi dichiarano:
"Perchè studiare, perchè migliorare? Tanto nell'anno 2012, finirà il mondo"
E tutto questo, perchè le informazioni, non sono propriamente precise.

Dal momento che non desidero, che accada questo, pur amando il mistero e la fantasia, credo che sia giusto ed opportuno dare le chiavi ai giovani per una giusta lettura.

Continuate a studiare miei giovani amici, ed a migliorarvi, il mistero è in ogni dove, e vi permetterà di crescere, ma non divorate le notizie catastrofiche, o comunque dopo averle apprese, cercate di fare una indagine intelligente e rigorosa.

Il mistero dentro i misteri



Un mistero, resterà tale, fino a che la scienza, o qualcosa, non farà luce su di esso.

Quanti sono i misteri veri e reali, e quanti i falsi misteri?

Quanti campi sono abbracciati dal mistero? Infiniti, purtroppo esiste anche quello criminale, omicidi e scomparse mai risolte, anche se dal mio punto di vista, colloco questo campo nei falsi misteri... per quale motivo?... E' semplice, perchè qualcuno ha sempre saputo la verità, sicuramente coloro che si sono macchiati di tali crimini, pensiamo ad esempio agli ultimi ritrovamenti di persone misteriosamente scomparse, dopo tanti e tanti anni. Non voglio fare nomi, del resto questi fatti, sono di dominio pubblico ed è quanto meno inutile riportarli qui in questa sede.

Un vero mistero è universalmente riconosciuto, e difficilmente svelabile.

In realtà penso, che anche il mistero sugli ufo e gli alieni, sia relativo, una manciata di persone, sa molte più cose di ciò che possiamo immaginare, comunque resta un campo estremamente difficile, una vera e propria giungla, valutare il vero ed il falso, è un compito che spetta soltanto a coloro che studiano seriamente questi fenomeni.

Un suggestivo e universale mistero, appartiene al campo della paranormalità, su internet, you tube, possiamo ad esempio accedere, ai misteri sui fantasmi, quanti video sui fantasmi... di ogni razza ed ogni epoca,...attenzione, molti sono falsi,...in realtà oggi esistono strumenti particolari, che permettono di creare effetti incredibili, senza alcuna difficoltà.
Ma grazie al cielo, esistono studiosi seri, che offrono materiale autentico, quindi tranquilli il fenomeno è vero e reale, e per di più inspiegabile.

I misteri sono infiniti, per la gioia degli amanti del mistero...., eppure uno dei misteri più grandi, siamo proprio noi stessi, che cerchiamo di svelare quelli che sono intorno a noi. Certo la scienza, ha scoperto molte cose, il funzionamento del nostro corpo, il dna, eppure una parte di noi continua ad essere sconosciuta e misteriosa: la nostra psiche, la nostra mente, le nostre potenzialità.

Non dobbiamo mai dimenticare, che noi siamo il MISTERO, dentro ai misteri, tutti, nessuno escluso, anche se più o meno consapevolmente.

giovedì 6 maggio 2010

Alieni: avvistamento alieno a Viterbo?



La notizia è recentissima e riportata su cronaca vera del 12 maggio 2010.


L'incredibile incontro ravvicinato è avvenuto lungo la statale Cassia Cimina, poco prima delle 16,30, quindi in condizioni di buona illuminazione.
Sul giornale precisano che il testimone è un professionista sulla cinquantina, una persona considerata seria ed affidabile, egli qualche settimana fa, avrebbe visto una creatura, nè animale nè uomo, riporto qui di seguito un estratto della sua testimonianza:


"Stavo rientrando a Viterbo in auto, saranno state le 16 o le 16, 30, mentre percorrevo la Statale Cassia Cimina, uscendo da una curva, in prossimità di una casa cantoniera, mi sono imbattuto in una strana creatura che stava attraversando la strada, di colpo reagendo per istinto, ho frenato, per evitare di investire quella "cosa" davanti a me. Così ho avuto una manciata di secondi di tempo per poterla osservare. Ho notato che era in posizione eretta, con un'andatatura inusuale, quasi claudicante, come se zoppicasse. Aveva la pelle di colore grigio, non aveva capelli, nè peli, e non era vestito. Anche la testa era strana, la fronte sembrava schiacciata. Non ho mai visto niente di simile: non era un uomo, e nemmeno un animale. Non chiedetemi cosa potesse essere: non lo so."


"Termina dicendo, che la creatura in pochi attimi, si dilegua nella boscaglia, lasciandolo con gli occhi strabuzzati."


Il giornale giustamente non riporta il nome della persona, che evidentemente, non ha concesso la liberatoria, quindi possiamo escludere a priori, che sia qualcuno in cerca di facile pubblicità.


Inoltre il responsabile del Centro Italiano Studi Ufologici di Viterbo, dopo essere stato informato sui fatti, ha già fatto dei sopralluoghi sul posto, con la speranza di trovare qualche altra testimonianza.
Precisa inoltre che il testimone, non è un appasionato di ufo, però ama leggere di tutto, e qualche mese fa pubblicata su una rivista, vide l'immagine di uno strano essere, che assomigliava alla cosa avvistata, ha già indicato la rivista ed anche l'immagine.


L'unica certezza è che non si tratta di uno scherzo, a meno che quella cosa, aggiungo io, non fosse qualcuno travestito da alieno.. un bimbo, visto che l'essere era alto circa un metro e quaranta.


Cosa dire? qualcun'altro ha per caso avvistato questo strano essere?
La foto riportata.. non rappresenta la creatura avvistata.

domenica 2 maggio 2010

Il cavaliere del mistero




La storia è antica introvabile, una chicca mai pubblicata, già, apparentemente può sembrare una favola, in realtà è la storia di un giovane cavaliere, appartenente ad una famiglia molto antica, di cui non posso dire il nome..., ho avuto accesso a documenti segreti grazie ad un mio amico ricercatore, a sua volta loro amico...

Un giovane e bellissimo cavaliere di aristocratica famiglia, si era innamorato di una fanciulla di umili origini, purtroppo non era lei la sua predestinata sposa, ma una giovane donna aristocratica di belle fattezze, ma lui troppo innamorato della bellissima fanciulla con la quale si vedeva di nascosto, non si rassegnava a questo matrimonio.

Fino a qui nulla di strano, perchè in realtà tutto ciò accadeva spesso in quei tempi antichi.

Fu così che decisero di fuggire lontano, una sera segretamente si incontrarono per imbarcarsi, ma accadde qualcosa che non si aspettavano...il padre altrettanto segretamente li aveva spiati per molto tempo e accortosi del piano di fuga del figlio, lo aveva seguito con un gruppo di soldati, fece arrestare la bellissima fanciulla, accusandola di aver rubato nel suo palazzo... (in effetti mi ero dimenticata di dirvi che questa giovane oltre ad essere proletaria, era anche loro serva), la fece rinchiudere nelle segrete prigioni del palazzo, in attesa di decidere della sua sorte.

Il giovane cavaliere venne imprigionato invece nella sua camera, in attesa del giorno del matrimonio.
Uccisero la giovine con del veleno, allora, il veleno, andava molto di moda.

L'amore quando è amore vero, non conosce ostacoli, e qualche giorno prima del matrimonio, la fanciulla o meglio il suo fantasma, apparve davanti al cavaliere, che capì subito cosa era accaduto. Disperato, decise che non si sarebbe mai sposato, ed una notte grazie alla complicità di un fedele servo, riuscì a scappare.

Bussò ad un lontano monastero, e offrì la sua vita a Dio, agli afflitti, ai disperati, ai reietti della società.
Comprese ben presto, che la bontà, e l'abnegazione, non potevano rendere giustizia a nessuno, scappò nuovamente e si rivestì delle sue armi, iniziando a combattere contro le ingiustizie del suo paese. Era un cavaliere molto abile ed intelligente, la gente lo amava, perchè lui interveniva sempre per aiutare, coloro che venivano perseguitati.

Era diventato una leggenda, con il suo bianco destriero, riusciva a compiere le imprese più eroiche. Fino a che un brutto giorno fu catturato e condannato a morte.
Ma la mattina dopo, quando andarono a prenderlo per impiccarlo, non c'era più, era letteralmente scomparso.

Dicono che quel bellissimo cavaliere ancora viva.... perchè? qualcuno è riuscito a vederlo nei pressi di un fiume, come fosse una persona in carne ed ossa, non era solo, con lui viaggiava una bellissima fanciulla, come possono affermare che fosse proprio lui? ...E' semplice nel palazzo appartenente ai suoi discendenti, esiste ancora, ben conservato, un suo ritratto, una persona è riuscita a riconoscerlo.

La sua storia è stata scritta da un nipote, non è mai stata pubblicata, in quel libro, anzi meglio diario, sono stati riportati i luoghi, le date, i nomi, i testimoni, ma voi per favore, accontentatevi della storia...in fondo è una storia, che si confonderà con tutte le altre.

sabato 1 maggio 2010

Silenzio profondo



Nel silenzio profondo, cerco di sfiorare le corde del mio cuore, ma lui tace, nulla mi dice...è inutile implorarlo, inutile arrabbiarsi, è così, mi ha lasciato sola, con le mie logiche.


Ha ragione, chi di logiche ferisce, di logiche perirà.


Alzare gli occhi al cielo senza di lui, non ha più senso.


Senza la voce del mio cuore, io sono solo un'automa, un'automa, che solo nel profondo silenzio, si impenna e si sofferma, e ricorda: che non era così prima...


quale era la differenza?


Abissale..... il cuore batteva ed amava.....