sabato 27 febbraio 2010

Bambini indaco chi sono?



Avete mai sentito parlare di Bambini Indaco? Penso di sì, ma in realtà cosa sono e come possiamo riconoscerli?


Perchè bambini indaco? l'indaco è quel bellissimo colore tra l'azzurro ed il violetto, e sembrerebbe che l'aurea di questi bimbi sia di questo colore, prospettiva di alta evoluzione.


In effetti, la personalità ed il comportamento di questi esseri umani, è apparso anomalo rispetto alla maggioranza, vediamo perchè e cosa li contraddistingue:
- una coscienza più profonda;
- un'amore totale per tutti gli esseri viventi;
- credono in un Dio, ma non amano appartenere ad alcuna religione;
- credono di essere in questo mondo per portare a termine una missione;
- vedono entità disincarnate;
- non sono competitivi, e pur avendo grandi capacità non desiderano diventare ricchi e famosi;
- sono generalmente vegetariani, perchè amano e rispettano ogni forma di vita.


Nessuna anomalia, nessun autismo, i bimbi indaco, sono intelligentissimi e sanissimi, ma possono anche trovarsi a disagio con gli altri bambini, che magari li prendono in giro, per la loro diversità.


Invece sono esseri semplicemente più evoluti, che non riescono a comprendere le finalità del nostro comportamento: la guerra, lo sterminio o la prigionia di animali, che dovrebbero essere lasciati liberi, la lotta per il benessere, di cui l'inquinamento è la terribile conseguenza.


Sono dunque una naturale conseguenza del'evoluzione? o qualcos'altro? dovranno veramente portare a termine la loro missione su questo nostro agitato pianeta? Una cosa è certa ci auguriamo, che tanti bambini indaco possano nascere, affinchè il cambiamento sia realmente possibile.


Intanto, persone autorevoli e ben informate, ci assicurano che sono proprio loro che salveranno il mondo.

venerdì 26 febbraio 2010

Il mal di vivere mistero umano



Il mal di vivere, oggi è radicato in noi esseri umani, più di quanto si possa immaginare, le vittime più indifese sono i giovanissimi e coloro che attraversano fasi come menopausa per le donne, andropausa per gli uomini, e non dimentichiamo gli anziani, che spesso sono lasciati soli nella loro interiorità.

Mi torna in mente una pubblicità di molti anni fa che diceva: basta prendere una pillola e tutto va giù, già spesso il mal di vivere, è un sintomo di una depressione che è latente o sta per scoppiare.

Ma non è così semplice, come può sembrare, una pillola non basta a farti sentire di nuovo bene, o vivo e pieno di gioia di vivere, può migliorare il tuo umore, e certo ti aiuterà nelle fasi peggiori, ma il male di vivere è anche un urlo dell'anima, che ti avverte che sta morendo di fame, che sta morendo di sofferenza, di amarezza, è un distacco profondo dall'essere spirituale che non riesce più a trasferire l'energia universale sulla persona che si è chiusa in un tombino senza via d'uscita.

Non siamo composti di sola carne, non abbiamo necessità solo di soddisfazioni materiali, non siamo solo delle identità con nome e cognome, siamo molto di più, ma spesso lo dimentichiamo. I modelli di vita che si presentano a noi di bellezza fisica, di felicità, non sono una realtà per tutti, c'è chi è malato, chi è solo, chi è talmente stanco da non farcela più, tanto, da non riuscire nemmeno a chiedere aiuto, ma chi se accorge? ognuno è chiuso nel proprio bozzolo, ed il dono dell'empatia, viene sempre più disprezzato e allora?

Allora, andiamo pure da un bravo psicologo, ma ricordiamo che la chiave di accesso per entrare nel nostro essere, l'abbiamo solo noi, gli altri possono solo diventare delle finestre alle quali affacciarsi per vedere che il sole esiste, la vera cura è alzare gli occhi al cielo, non trattenere le lacrime, accettarci per ciò che siamo, unici e irripetibili e preziosi, anche se non abbiamo capito ancora qual'è la nostra missione, anche se ci sembra di essere inutili, incompresi e messi in disparte.

Il mal di vivere non è un nemico da sconfiggere, ma una crisi, un terremoto dentro di noi, che ci avverte che nulla potrà essere come prima, che occorre andare oltre, conoscere altre realtà, avere il coraggio di sopportare il senso di vuoto, che ci assale, la vita è piena di miracoli, ma anche di tante faticose salite, di dolori improvvisi, di delusioni, ma a decadere, sono solo le nostre illusioni, non noi.

Curiamo il nostro mal di vivere, prendendo anche la pillola, andando perchè no, dallo psicologo, ma soprattutto nutrendo il nostro spirito, cercando un filo diretto con lui, che ne sa una più del diavolo, e sapremo che tutto è circolare, che in ogni luogo ed in ogni atomo c'è vita, e anche gioia, che nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, noi compresi.

mercoledì 24 febbraio 2010

Perle di saggezza



Può capitare ad ognuno di noi, ed in ogni momento della nostra vita, di trovarsi smarriti e chiedere lumi, a volte qualcosa dentro di noi, non vuole proprio collaborare, allora nulla di male ad ascoltare coloro che più saggi di noi ci hanno preceduto.


Il cammino particolare


Rabbi Bar di Radoschitz supplicò un giorno il suo maestro, il veggente di Lublino:
"indicatemi un cammino universale al servizio di Dio". E lo zaddik rispose: "Non si tratta di dire all'uomo quale cammino deve percorrere: perchè c'è una via in cui si segue Dio con lo studio ed un'altra con la preghiera, una con il digiuno, e un'altra mangiando.
E' compito di ogni uomo conoscere bene verso quale cammino lo attrae il proprio cuore e poi scegliere quello con tutte le forze.


Risolutezza


Un chassid del veggente di Lublino decise un giorno di digiunare da un sabato all'altro. Ma il pomeriggio del venerdì fu assalito da una sete così atroce che credette di morire. Individuata una fontana, vi si avvicinò per bere. Ma subito si ricredette, pensando che per un'oretta che doveva ancora sopportare avrebbe distrutto l'intera fatica di quella settimana. Non bevve e si allontanò dalla fontana.
Se ne andò fiero di aver saputo trionfare su quella difficile prova; ma, resosene conto, disse a se stesso: E' meglio che vada e beva, piuttosto che acconsentire a che il mio cuore soccomba all'orgoglio". Tornò indietro, si riavvicinò alla fontana e stava già per chinarsi ad attingere acqua, quando si accorse che la sete era scomparsa. Alla sera, per l'apertura del sabato, arrivò dal suo maestro.


"Un rammendo!", esclamò lo zaddik appena lo vide sulla soglia.

domenica 21 febbraio 2010

Pioggie di diamanti su Nettuno



Questa notizia, pur non essendo giovanissima, mi ha abbastanza intrigata.


Secondo le ipotesi di un gruppo di scienziati americani, su Nettuno, si verificherebbe un fenomeno meteorologico davvero particolare : " Pioggie di Diamanti", avete capito bene.. e non piccoli diamanti, ma grandi come un palla da biliardo, anche di più.


Ma come sono arrivati a tale ipotesi? Sembrerebbe che tutto sia nato dalla necessità da parte di planetologhi, di spiegare una anomalia che riguarda Nettuno : l'estrema turbolenza della sua atmosfera, indica un'energia, non giustificabile per un pianeta che dista dal sole ben quattromiliardi e mezzo di chilometri: (circa trenta volte più della terra). L'atmosfera di Nettuno è agitata da tempeste e venti che hanno una velocità di più di mille chilometri all'ora, da cicloni, uragani, di una forza per noi impensabile. Gli scienziati hanno riparametrato l'atmosfera, con altri pianeti come Giove ed Urano, ed hanno scoperto che Nettuno emette quasi tre volte più di calore, di quanto non ne riceva dal sole...la domanda quindi è nata spontanea:
quale origine ha questa energia?


L'Università di Barkeley, ha attrezzato un laboratorio, ed ha iniziato a creare delle simulazioni, il pianeta è infatti costituito da un nucleo solido piccolo, circondato da un'immensa massa di metano, la cui pressione aumenta man mano che scende verso il nucleo, i ricercatori sono riusciti a riprodurre tali effetti, fino ad arrivare a dei risultati sorprendenti: il metano ha una molecola formata da quattro atomi di idrogeno disposti attorno al nucleo di carbonio. Sotto l'effetto della pressione e del calore, i legami atomici si spezzano, e gli atomi di carbonio liberi, iniziano ad aggregarsi tra di loro, legandosi come una struttura cristallina di carbonio puro: " diamanti " Quelli più grandi, che non possono galleggiare nell'atmosfera densissima, precipitano giù verso il nucleo, generando calore per attrito. Questo spiegherebbe l'anomala temperatura di Nettuno, che considerando la lontananza del sole, dovrebbe essere 230 gradi sotto zero.


Ecco che l'atmosfera di Nettuno, sarebbe attraversata da una pioggia di diamanti continua, e non solo, il suo nucleo, ne sarebbe ricoperto per chilometri.


Interessante non trovate? considerando che sul nostro pianeta, i diamanti sono le pietre più preziose e rare, e che le signore, li adorano, ma gli usi di questa pietra, potrebbero essere molteplici, se la quantità fosse sufficiente.


Come dite ? Secondo Voi qualcuno ( tipo paperon dei paperoni ), tenterà di andare a prendere questi diamanti su Nettuno? non credo sarebbe così semplice... e poi mi viene un dubbio da non sottovalutare ... chi ci dice che portando via una ingente quantità di quei diamanti , l'equilibrio del pianeta Nettuno, non possa essere disturbato? le conseguenze potrebbero essere imprevedibili ed influire su tutto il sistema solare...avete presente "il famoso effetto farfalla" che può far crollare gigantesche costruzioni.

venerdì 19 febbraio 2010

Giustizia nera



Che giornata splendida pensò Giorgio, mentre stava preparando le ultime cose, destinazione mare, un fine settimana da sogno, presso la sua bella villa, da solo ovviamente, senza quella rompiscatole della moglie.


Giorgio per essere precisi svolgeva un lavoro abbastanza stressante, faceva il giudice, ma a dirla tutta senza una grande passione ed amore per la giustizia, già, infatti anche nell'ultimo ricorso fu comprato da una multinazionale, e la sua sentenza fu, (con la complicità dei due avvocati), a completo favore di un gruppo di farabutti, responsabili della morte di alcuni operai. Le famiglie stravolte dal dolore per la perdita dei loro cari, non solo non ebbero nessuna giustizia, ma saranno costrette a pagare anche tutte le spese processuali.
Tutto ciò grazie a questo giudice Giorgio P.


Dopo questa doverosa precisazione possiamo continuare.


Giorgio arrivò, alla sua villa, dove una cameriera filippina, l'accolse gentilmente, mangiò e fece il suo riposino. Si svegliò e decise di andare a pescare.
Al molo, c'erano altri pescatori, uno di essi in particolare, un uomo con i capelli bianchi, ed il viso divorato dalle rughe, lo seguì con lo sguardo, poi si avvicinò e gli domandò a bruciapelo : scusi ma lei sarebbe il giudice che ha fatto assolvere quei farabutti della Multinazionale?...
Giorgio avvampò :" ehi! lei! stia attento a come parla..."


Stia attento lei piuttosto, continuò l'uomo: "forza mi segua", mentre puntava un revolver alla schiena, Giorgio in preda alla paura, obbedì senza fiatare. Dopo essere salito al posto di guida di un'auto azzurra, replicò:" ma si rende conto di cosa sta facendo? Mi lasci andare e dimenticherò tutto". La secca risposta del vecchio fu : "continui a guidare e stia zitto", e gli dette le indicazioni sul percorso da seguire. 


 L'uomo dai capelli bianchi, chiese : "quanto l'hanno pagata questa volta?"
Ma cosa sta dicendo replica Giorgio, nessuno mai mi ha pagato.
"Ah! no?, lei è solo un giudice nero, un essere sporco e privo di giustizia, non ha nemmeno una parvenza di rimorso per quello che ha fatto, lei è riuscito ad uccidere i nostri figli per la seconda volta, non mi dica che non sapeva di chi fossero le responsabilità di quelle morti. Ora basta e guidi."


Arrivarono in piena campagna, davanti ad un casolare, un gruppo di persone stanno aspettando. Padri, madri, fratelli, amici, tutti lì ad attenderlo.
Dentro il casolare, trovò pure i responsabili del misfatto, "gli assolti", e "gli avvocati, entrambi corrotti" ben legati e seduti davanti ad un tavolo, sullo stesso tavolo un martelletto.


"Bene Giudice", disse l'uomo dai capelli bianchi," adesso presieda questo nuovo giudizio, siamo tutti curiosi di sapere cosa deciderà".


"Ma state scherzando? cosa vi siete messi in testa di farvi giustizia da soli? basta con questa pagliacciata."


"Bene, allora saremo noi che vi condanneremo a morte all'istante,  cosa decide signor giudice dei miei stivali?"
"D'accordo, d'accordo farò come volete, ma dopo ci lascerete liberi?" ..Vedremo rispondono tutti in coro.


Il processo si riaprì e tutto venne ridiscusso nuovamente, stavolta in modo veritiero,  i responsabili furono dichiarati colpevoli senza ombra di dubbio, 
Pagheremo.. pagheremo tutto, dissero i prigionieri, andremo in prigione, confesseremo, ma non fateci del male.
State tranquilli non vi faremo alcun male... è pronto il furgone ? chiese l'uomo dai capelli bianchi. Con una puntura li addormentarono e li trasportarono, in un campo di volo privato.


Sia il giudice, che gli avvocati, nonchè i corruttori, si risvegliarono su un'sola,  non lo sanno ancora che è sperduta e disabitata, quasi mai nessuna imbarcazione, approderà mai lì.


Solo sabbia acqua e nuvole.. è notte, il buio più completo li sovrasta, vicino a loro un biglietto, che leggeranno solo all'alba: "dal momento che avete servito solo la giustizia nera, soprattutto lei, giudice nero, abbiamo deciso di condurvi in un luogo dove non potrete più far male a nessuno, rimarrete su quest'isola, fino a che la vostra fortuna non deciderà diversamente, essa è disabitata, ma esistono corsi d'acqua dolce e qualcosa da mangiare, se siete abili, lo troverete senz'altro.
"Nessuno di noi, ha voluto sporcarsi le mani con voi, anche se era giusto farvi sparire, siete  la più lurida spazzatura, che esista al mondo, auguriamo a tutti voi, un buon soggiorno all'inferno.

giovedì 18 febbraio 2010

Storie di fantasmi e castelli Voyager



Fantasmi o non fantasmi? le storie sono antiche, suggestive e molto tristi, voyager le racconta in modo speciale e chiaro.

Per gli amanti del genere, il consiglio è di visionare il video.

Nel frattempo vi auguro buona visione.

martedì 16 febbraio 2010

Nessuno lo sa



L'incredibile verità è, che anche i più sapienti incarnati del nostro pianeta, non sanno, non sanno nulla.


Le facoltà paranormali di alcuni soggetti, e gli studi ad oltranza di ricercatori con una mente ben aperta, ci aiutano ad intravedere altre realtà, dimensioni sconosciute, ma non esiste alcuna certezza, solo indizi.


Nessuno lo sa, dove il nostro pianeta terra, ci condurrà, del resto lei stessa segue la galassia ed il sistema solare a cui appartiene.


Nessuno sa, chi, cosa, siamo veramente, anche dopo la fine del nostro ciclo.


Certo, qualcuno ha sostenuto in passato, e sostiene oggi, di conoscere la verità, ma quante facce ha la verità? quanti messaggeri della verità, sono giunti a noi, e poi scomparsi? Gesù Cristo, l'unico risorto dalla morte, ma chi era lì a vedere l'evento con i suoi occhi?


La nostra vita è costellata da automatismi, da burocrazie insensate, intrappolata in bisogni e necessità che ci rendono deboli, attori con un copione prestabilito.


La nostra mente, rincorre paradisi artificiali, si agita in circoscritti limiti, l'infinito è cibo per gli dei, è vero nutriamo generosamente il nostro corpo, ed affamiamo la nostra anima, nessun'altro potrà aprire una finestra per noi.


Siamo davvero luce cristallizzata nella materia? siamo veramente potenti esseri spirituali imprigionati in territori di confine, per compiere la nostra missione?


Qualcuno si risveglia.... e poi ricorda... cosa? di essere...sarà così?


Buon per lui, deve aver vinto l'ultimo drago, quello terribile della paura...già!
noi, invece, abbiamo ancora paura di sapere chi siamo davvero, temiamo di essere il prodotto di una semplice casualità, di essere il nulla nel nulla... il risultato di cinici giochi evolutivi, senza alcuno scopo.


Eppure, puri miracoli quotidiani ci tengono in vita, e non solo noi... pensiamoci..


Ma nessuno lo sa, o meglio, nessuno può dare prove certe ed inconfutabili su campi metafisici e spirituali.

domenica 14 febbraio 2010

Una lettrice mi scrive



Pochi giorni fa ho ricevuto una email da una mia visitatrice, la signora in questione mi ha dato il suo consenso per la pubblicazione:

Angie, non ti conosco, non so neppure se questo è il tuo vero nome, comunque sia, sono una signora di quasi quaranta anni, che fino a poco tempo fa, non avrebbe mai pensato di navigare su internet, per cercare certi argomenti, sono entrata nel tuo blog, ed ho letto alcuni tuoi articoli, relativi alla morte.

Purtroppo da quando una persona, a me molto cara, se ne è andata per sempre, sono sempre triste ed infelice, con l'ansia continua di sapere, se esiste veramente un'aldilà. Sono una cristiana praticante, ma oggi, la mia fede non mi è di conforto, ho troppi dubbi nella mia mente, e non so chi potrebbe aiutarmi.
Credimi mi sento come una naufraga in mezzo al mare in tempesta.

Mi rivolgo a te, per sapere, se esiste qualche prova sulla sopravvivenza dopo la morte, ho letto qualche tuo post, ma spero tanto che tu abbia per me qualche nuova informazione.

E tu personalmente cosa credi?

Ciao

Alessandra


La mia risposta:

Cara Alessandra, intanto mi dispiace molto per il periodo difficile che stai vivendo, io non sono nè un sacerdote, nè sono in grado di aiutarti, però posso trasferirti le informazioni di cui sono a conoscenza:

Attualmente esistono dei metodi come la metofonia, ed altri sistemi come il computer e la televisione, che permettono di udire la voce, o vedere le immagini di entità disincarnate. Francamente non ho mai fatto personalmente tali esperienze, per cui non so davvero dirti se le entità sono veramente i nostri defunti o cosa altro.
Ti consiglio se vuoi utilizzare tali strumenti, di rivolgerti a persone serie, e di non accettare nessuno, se ti chiederà denaro.

Posso inoltre informarti, che da molti anni, dei ricercatori, stanno indagando sulle visioni dei morenti, e anche su quelle degli scampati alla morte.
Sembrerebbe che una percentuale abbastanza alta di queste persone, poco tempo prima di morire, abbiano delle apparizioni di persone care defunte, (a volte addirittura non sono a conoscenza sulla morte di un loro caro), oppure di entità di luce.
Colore che sfuggono alla morte, ( a volte solo per qualche minuto) testimoniano di essere stati in un mondo bellissimo pieno di luce, dove sarebbero voluti rimanere e dove vorrebbero ritornare, perchè lì, si sentivano pienamente felici.

Non ti nascondo, che gli scettici, al contrario, sono sicuri che tutto ciò è conseguenza, della estrema difesa del cervello, davanti alla totale distruzione, o l'effetto di alcune droghe che vengono somministrate per calmare i dolori dei pazienti. Ma esistono eclatanti casi, in cui soggetti scampati alla morte, hanno raccontato minuziosamente, tutto ciò che accadeva, mentre il loro cervello, era completamente fuori uso, essi si sentivano fuori dal corpo, e vedevano i medici che praticavano la rianimazione, oltre tutti gli strumenti utilizzati, e ricordavano anche perfettamente tutto ciò che era stato detto.

Posso informarti, che la fisica quantistica, sostiene che il nostro mondo, è uno dei tanti possibili, e che ci sono altre dimensioni parallele.

Sulla Tua domanda Cosa credo io, mi affretto a precisare che è estremamente soggettivo, in realtà cerco solo di lasciare la mente aperta, senza inutili pregiudizi, e presto una attenzione estrema ad ogni informazione, senza avvalorare o credere al 100% a nessuna indagine.

Credo comunque, in una Incredibile, Onnipresente, Geniale ed Amorevole Intelligenza Universale, che sicuramente non può aver trascurato, un particolare così importante come la sopravvivenza.

So per esperienza vissuta, che il distacco da qualcuno che ci è caro, può provocare in noi un profondo trauma, ed ai traumi ognuno reagisce in modo soggettivo, per me è stato un incentivo alla ricerca, non so accontentarmi mai di una sola spiegazione...

Di più non posso fare, ti auguro comunque di superare il dolore, e di seguire la tua strada.

Se avrò altre informazioni te le trasmetterò.

Ciao.
Angie

sabato 13 febbraio 2010

Avatar giochi terrestri



Sofisticati avatar, generati da sofisticatissimi software.. regole principali: nascita e morte.


Vincerà chi riuscirà a superare maggiori difficoltà, accumulando un miglior punteggio, rispetto a coloro che desiderano solo essere ricchi, felici e belli.


Perchè, qual'è lo scopo? perchè è un gioco, un gioco piace o non piace, non ha un motivo di essere, i giocatori di poker, o peggio, lo sanno bene, il rischio fa parte del pacchetto ed intriga parecchio.


Altre regole del gioco:
- Vietato abbandonare il campo, la penalità annullerà tutti i passati sforzi;
- Nessuna scorrettezza è perdonata, non è consentito uscire dal proprio ruolo, per cui creati i piani...di gioco.. chi ha il ruolo del cattivo, così dovrà essere, e il buono dovrà restare al suo posto, l'uscita dagli schemi, comporterà gravissime penalità.


I giochi avranno diversi livelli, dal principiante al superesperto, le difficoltà aumenteranno secondo il grado di abilità del giocatore.


L'uscita dal gioco prevederà la morte del proprio avatar.


Problemi tecnici: Accade qualche volta, che alcuni avatar, dotati di una sofisticata intelligenza artificiale, che evolve in modo anomalo, prendano coscienza dei paradossi ai quali sono sottoposti, e si ribellino ai piani dei giocatori.


Addirittura, rarissimi Avatar, saranno in grado di capire, che sono in un campo di gioco, e che dietro di loro esiste il burattinaio, che cerca di muoverli come elementi sulla scacchiera.


Questo chiaramente, accadrà, solo ai giocatori più evoluti, che posseggono un avatar, altrettanto evoluto, il gioco si farà molto più intrigante, ma anche più rischioso, dal momento che il proprio avatar, vorrà essere libero, e non seguirà più, gli ordini impartiti da chi guida il gioco, nei casi più gravi il giocatore dovrà abbandonare in campo, con la conseguente morte del suo avatar,
ma spesso è sufficiente castigare il ribelle, che alla fine stremato, tornerà docile.


L'ultima possibilità, potrebbe essere, una reintegrazione completa tra giocatore ed il suo avatar, questi casi sono comunque molto rari.

venerdì 12 febbraio 2010

Eterne sensazioni



Limpide ed eterne sensazioni
si allargano nella mia mente,
consumando il mio quieto vivere.


Lontano dove l'orrizzonte va a morire,
si staglia quel soffio di eternità,
che penetra le anime abbandonate
al delirio.


Deluso vagabondo
rientra in te,
non ti servirà a nulla
errare per le vie del mondo
per conoscere l'infinito della tua anima.


Nè uomo potente
ti serviranno le ricchezze che possiedi.


L'unica verità è nascosta
dentro di te.


Vivi, ama e cercati
e capirai, che lungo i sentieri della fine,
c'è la vera vita,


che là dove nulla è nulla
saremo finalmente appagati,
finalmente in pace,
liberi da questo morso
di angoscia che ci attanaglia


il cuore.

giovedì 11 febbraio 2010

Alieni, racconti segreti



Questa storia, vi sembrerà improbabile, io stessa, avrei molta difficoltà a ritenerla seria, se la persona coinvolta non fosse da me conosciuta come persona affidabile.
Io posso solo ringraziarlo, perchè mi ha permesso di pubblicare il suo racconto, anche se del tutto anonimamente:


Oggi, sono un uomo normale, cinquantanni ben portati, una famiglia ed un lavoro normali, la mia grande passione nella vita : la speleologia, grazie ad essa sono riuscito a vivere una storia, fuori dei limiti umani, inspiegabile, incredibile, alla quale ancora oggi non riesco a credere neppure io, se non avessi prove evidenti.


Purtroppo devo tornare indietro di almeno dieci anni, non è molto piacevole ricordare che in quel periodo, scoprii di essere molto ammalato, un cancro osseo, quasi in fase terminale, senza speranza, non trattabile. Il medico che mi aveva in cura, era un amico, amante della speleologia, come me, non mi nascose nulla, il tempo che mi restava: solo quattro o cinque mesi, certo, la notizia fu un colpo mortale in tutti i sensi, ma non mi fermai a quella prima diagnosi, consultai altri esperti oncologi sia italiani che stranieri, la sentenza restò la stessa.


Non avevo mai pensato alla morte, alla mia morte intendo, pur essendo cristiano, credevo davvero poco alla continuazione della vita nell'aldilà, e poi io volevo vivere fino in fondo la mia vita, non volevo morire, e nonostante la brutta sentenza, ancora non mi sentivo tanto male, da restare a casa ad aspettarla, fu proprio questo che mi convinse a partire per una esplorazione, con tre amici speleologi, a dire il vero, all'inizio erano contrariati, ma ad un condannato a morte si può negare l'ultimo desiderio?


Fu così che partii per..... , non posso darvi maggiori indicazioni sull'itinerario, più avanti ne capirete il motivo. Per un paio di settimane, tutto andò normalmente, anche se per noi speleologi, qualsiasi esplorazione è una soddisfazione immensa.


Infine tutti di comune accordo decidemmo di spostarci a nord, dove vi erano grotte inesplorate, ma molto belle, anche pericolose, tanto che i miei amici, non vollero saperne, di affrontare dei cunicoli a labirinto, molto stretti, io dal canto mio, nella mia bella imbragatura e con l'elmetto in testa, fremevo per andare avanti, e proposi loro la mia candidatura.... tanto ero già condannato, che differenza poteva fare? Accettarono... e strisciai per dei cunicoli stretti stretti, come un serpente, ben legato alla corda, sinceramente, la difficoltà era talmente grande, che avevo quasi deciso di tornare indietro, ma una piccola apertura richiamò la mia attenzione, da quel buco si vedeva filtrare una luce azzurrognola, pensai, che al di là del cunicolo, ci fosse una grotta con un laghetto, decisi quindi di andare avanti, per trovare una via di entrata, infatti poco dopo la trovai, risalendo un'altra strettoia che mi aveva quasi levato il fiato.


No, non trovai la grotta con il laghetto, ma un luogo, che sembrava uscito da un libro di fantascienza, il mio primo pensiero accostò quel posto ad una base militare segreta, ma osservando quella luce, che non aveva alcuna fonte, costruzioni mai viste, un veicolo che sembrava un disco volante, seppur completamente a digiuno su alieni, ufo e quant'altro, mi resi conto che qualcosa di strano doveva esserci.


Avevo appena formulato quel pensiero, che mi ritrovai davanti due esseri vestiti con una tuta grigio azzurra, ma quelli erano uomini come me... , ma, molto più belli, altissimi, con capelli dorati, ed occhi incredibilmente azzurri e grandi, mi aiutarono a togliermi l'imbragatura, e senza dire una parola, mi portarono in una stanza, ero talmente meravigliato, che non avevo avuto nemmeno il tempo di avere paura, ma poi paura di che....mi ricordai improvvisamente che il mio tempo era limitato.


Nella stanza un altro essere (apparentemente umano ma leggermente più anziano), si avvicinò, e mi pose la fatidica domanda, cosa ci fai qui?, ma senza dire una parola con le labbra, restai disorientato, tanto che precisò che il loro modo di comunicare con noi era del tutto telepatico, io invece risposi nel mio solito modo spiegando che mi trovavo lì perchè ero uno speleologo, e pensai ... con pochi mesi di vita per giunta. I bellissimi esseri mi sorrisero, e mi dissero telepaticamente : non è un problema per noi la tua malattia, se tu saprai tacere su questo luogo, noi ti aiuteremo a guarire. Voi cosa avreste fatto? Accettai tanto cosa avevo da perdere?


Mi portarono in u'altra stanza, mi fecero sdraiare su una specie di lettino? e poi con una strano strumento, mi inondarono di luce, l'effetto fu istantaneo, un senso di calore e poi di freddo mi pervase il corpo, che fu in preda alle convulsioni, dopo di che persi coscienza.


Quando aprii gli occhi, sopra di me vidi i volti dei miei amici preoccupatissimi, che non riuscivano a capire dove fossi finito, infatti mi avevano trovato all'esterno della grotta, dopo aver cercato invano di recuperarmi, pensai sinceramente di aver sognato tutto quanto.


Dopo un'altra settimana, ritornammo a casa, mi sottoposi nuovamente a tutte le analisi, con grande sorpresa del mio amico dottore, l'esito fu miracoloso non avevo più nessun cancro, ero perfettamente guarito. La cosa più straordinaria, che avevo notato immediatamente, era che anche una grossa cicatrice su una gamba, ricordo di un brutto incidente con la moto, era sparita.


Compresi che ciò che avevo vissuto non era stato un sogno, che quei bellissimi esseri alieni? avevano compiuto un miracolo, guarendo la mia malattia mortale, non li avrei traditi, neppure sotto tortura, ed infatti se oggi ho deciso di parlare è solo perchè i miei amici di allora, purtroppo sono scomparsi, morti in una spedizione salvavita, e nessuno ormai potrebbe individuare la base, dove ebbi salva la vita. Tutti i giorni li ringrazio mentalmente, perchè se non era per loro, non avrei mai potuto conoscere l'amore : mia moglie ed i miei figli, ma anche l'amore per tutto il creato, il rispetto per ogni essere vivente, la ricerca continua, lo stimolo di conoscere non solo le grotte, ma tutto ciò che esiste.


La mia esperienza è stata incredibile, oltre ogni umana immaginazione, un grande desiderio mi accompagna, incontrare nuovamente quei straordinari esseri, ed un sottile dispiacere quando non posso aiutare qualcuno che oggi si trova nelle mie condizioni, svelandogli, un territorio di salvezza, ma voi se foste al mio posto come vi comportereste? e se dovesse accadere ad un mio familiare... cosa farei?