giovedì 30 aprile 2009

Dedicato a chi cerca e non sempre trova.



Questo articolo lo dedico a coloro che cercano la verità, e non sempre la trovano.
Ma quanto è facile perdersi, ognuno di noi lo sa, a volte ci ritroviamo in lunghi tunnel senza via d'uscita , e ci chiediamo se è meglio tornare indietro, oppure è meglio proseguire.

In cosa abbiamo sbagliato ci domandiamo, eppure stiamo cercando solo la verità, perchè questo arduo percorso? perchè questo labirinto dal quale non sappiamo come uscire?

Ci siamo davvero persi? oppure queste fasi devono comunque essere vissute?

Credo che ogni esperienza che ci si presenti, per quanto faticosa vada vissuta.
Nella vita quotidiana, tutto ciò ci appare assai improbabile, ma non è così, in ogni attimo, possiamo scegliere di imparare, ma ci sono situazioni, che purtroppo ci obbligano ad assistere più volte alla stessa lezione, perche? Forse perchè noi credevamo di aver capito, ma in realta non era vero, solo quando riusciremo ad estrarre l'oro da ogni nostra esperienza e farne tesoro, solo allora potremo uscire da quel tunnel.

lunedì 27 aprile 2009

Il segreto dell' essere.



Taci ed ascolta il silenzio, in esso troverai " il segreto dell'essere ",.
Aspetta, fermati, non avere fretta, la corsa brucia troppe energie, ti allontana dal tuo essere.

Ma il tuo essere chi è ? tu ti chiedi, il tuo essere è tuo padre, tuo figlio, il tuo amore, il tuo più grande amico, il tuo nemico, è tutto ciò che ti rimarrà, alla fine dei tuoi viaggi.

Lui solo Lui ti fa vivere, Lui è il tuo Maestro Arcano, e Lui vuole il meglio per te.
Nei momenti peggiori ti porterà sulle spalle, e quanto sei pesante, un peso quasi morto, nonostante ciò tu resti prezioso, non vorrà mai perderti.

In realtà non è che un frammento di Dio, al quale tu aneli tanto, ed anelando comunque all'esterno, arriverai a Lui, che Ti aspetta proprio dentro di te.

Quando in silenzio meditando lo cercherai, se sarai umile, lui si farà sentire, sarà felice di incontrarti, quando sarai pronto ad accettare che Lui è te, " un Te arcano ", Lui si esprimerà.

Quando le leggi dell'avere, o del possedere, non avranno per te alcun significato, tu sarai vicino a Lui, potrai scoprire talenti perduti, la conoscenza perduta, i miracoli nascosti in te.

Ma attenzione, il percorso è arduo ed accidentato, lui è il tuo amico, il migliore, ma anche un nemico implacabile, il peggiore.

Non ti darà tregua, lui fa e disfa, crea situazioni insopportabili e poi come per incanto tutto scompare.

Cercherà solo il tuo amore incondizionato, null'altro, il tuo amore incondizionato per tutto ciò che esiste, solo questo desidera da te, null'altro.

domenica 26 aprile 2009

Italia, Italia



Amo molto l'Italia, sono nata in questo paese, che trovo bellissimo, con tanta gente generosa.

Però, però, non riesco a capire perchè in questo meraviglioso paese, esistono ancora delle situazioni non degne di uno stato civile.

Ho letto proprio oggi su televideo, una notizia abbastanza sconcertante: In un policlinico di Napoli, non hanno bisturi ed altri strumenti per poter effettuare le operazioni programmate, possono solo coprire le urgenze, tutto ciò perchè mancano i fondi... Addirittura alcuni medici all'interno del policlinico, per effettuare le operazioni programmate, pagano personalmente, per acquistare il necessario.

Letto questo, non ho potuto fare altro che ripensare ai programmi tipo Striscia la Notizia, le Iene show, che portano a galla tutti gli sprechi per opere pubbliche non finite, non utilizzate .. , ma come è possibile che nel nostro bel paese, ci siano così tanti sprechi, e non si riescano a garantire i fondi per un policlinico. Io oggi approfitto di questo mio blog, per chiedere da comune cittadina Italiana che paga fior di imposte l'anno, ai responsabili, che sicuramente non mi leggeranno, come tutto ciò possa accadere. Vorrei Tanto che altri cittadini come me mi inviassero i loro pareri.

sabato 25 aprile 2009

Incredibile avventura nel deserto.



Era da molto tempo che i miei amici Stefano e Guido , volevano fare un viaggio nel deserto del Sahara, esattamente a Tamanrasset, dove ad est si trova l’oasi di Djanet, a dire il vero avevano invitato anche me, ma in quel periodo ero troppo impegnata sia sul lavoro che a casa, e rifiutai con rammarico, ma anche con sollievo, questo viaggio mi dava un senso di inquietitudine.

Raccomandai ai miei amici di essere prudenti, e di programmare il viaggio con un gruppo di altre persone, oppure con una guida sicura, ma sapevo bene che non mi avrebbero ascoltata.

Li salutai affettuosamente la sera prima della partenza, sapevo che sarebbero dovuti essere di ritorno entro 2 settimane.

Ma dopo 3 settimane , non erano ancora tornati, e non avevo avuto da loro alcuna notizia, iniziai a preoccuparmi davvero, dato che sapevo che il loro ritorno era già programmato, ma non sapevo come contattarli, altrettanto stava accadendo alle loro famiglie., che si erano già rivolte alle autorità competenti. Mi telefonarono dopo un mese, la mia gioia fu immensa, avevo pensato davvero al peggio, chiesi loro cosa diavolo fosse successo, mi spiegarono che era una storia troppo lunga, e che ci saremmo visti l'indomani.

Finalmente arrivò il giorno dell’incontro, quando li vidi rimasi di sasso, erano abbronzati da far paura, ma anche molto dimagriti, anche parlare costava loro molto fatica.

Ciò che era accaduto me lo spiegarono solo dopo qualche giorno, al contrario di ciò che avevo pensato io, Stefano e Guido, avevano ingaggiato una guida molto esperta, quel giorno la loro emozione era alle stelle, stavano viaggiando con i dromedari per arrivare alla Oasi di Djanet, quando si accorsero che la loro guida stava malissimo, grazie al cielo sapevano come guidare e fermare gli animali, aiutarono la loro guida a scendere , ma subito capirono che non si trattava di un malessere passeggero, il pover’uomo si teneva il braccio, e poco dopo perse i sensi. I miei amici non sapevano cosa fare , non c’erano zone d’ombra il sole era cocente e se non trovavano il modo di soccorrere al più presto quel poveretto sarebbe sicuramente morto, l’unica opzione era quella caricarlo sulle spalle , e cercare di proseguire il viaggio a piedi insieme ai dromedari per arrivare all’oasi.

Sapevano all’incirca dove andare, avevano sufficienti scorte di acqua e di viveri, ma la fatica era tanta, 40 km a piedi , sotto sforzo, non erano uno scherzo, ci volevano almeno 12 ore.

Dopo circa tre ore, erano già distrutti, il sole era ancora alto, dovevano bere in continuazione, purtroppo la guida non aveva ancora ripreso i sensi, ed i miei amici non sapevano come aiutarlo.
Dopo altre 2 ore, videro in lontananza delle carovane che stavano attraversando il deserto, Stefano senza pensarci due volte, corse verso di loro gridando ….e attirò la loro attenzione, due uomini vestiti di blu corsero in loro soccorso, non ci vollero tante parole, essi capirono subito che l’uomo che Guido aveva sulle spalle, stava molto male.

Li portarono alle carovane che nel frattempo si erano fermate, e chiamarono concitatamente un uomo che doveva essere il loro dottore, che roba, non capivano una parola di quello che dicevano, i miei amici sapevano però che quelle persone erano i tuareg, dal blu dei loro vestiti.
I due uomini li incitarono a seguirli, e non potevano fare altro, la loro guida era stata caricata su una carovana.
Capivano solo che il nuovo percorso era opposto all’oasi, dove diavolo stavano andando?

Quando iniziò ad imbrunire si fermarono, e sorpresa.. la loro guida stava molto meglio, aveva ripreso i sensi, grazie al dottore Tuareg?, Stefano e Guido gli chiesero ed ora cosa facciamo?
Nulla, rispose la guida, io non posso accompagnarvi, quindi dobbiamo seguire i Tuareg, appena starò meglio, vedremo .. scusatemi, capisco che per voi e’ un problema, ma non posso davvero guidarvi in questo stato, ed i tuareg, non cambiano i loro percorsi per i turisti.

Ed ecco la spiegazione del loro ritardo ..Guido e Stefano avevano vissuto un'avventura incredibile, non capita certo a tutti di vivere per molti giorni con i Tuareg, e passata la paura , l’ anno dopo ripartirono per andare finalmente alla oasi di Djanet.
Contenti loro.!!

venerdì 24 aprile 2009

Il Canto del fuoco.



Un giovane uomo, infelice per una grande delusione d'amore, aveva deciso di farla finita.

Detestava però la violenza, e la vista del sangue, non sapeva davvero come portare a termine il suo proposito.

Un giorno camminando per un viottolo di montagna, si accorse che alla sua sinistra, vi era una piccola grotta, strano, si disse, sono venuto qui altre volte, ma non l'ho mai notata, ed entrò... dall'interno sembrava un labirinto, incuriosito iniziò ad esplorarla, dopo poco si ritrovò in un'altra caverna molto ampia, che aveva al centro un grande fuoco..ma alimentato da cosa? pensò, forse da un gas naturale?

Il fuoco era bellissimo, le sue fiamme ondeggiavano, e sembrava che cantassero, come può un fuoco cantare si chiese ? Eppure il fuoco cantava e le parole si riferivano proprio alla sua storia d'amore, la fine dovuta al tradimento di lei, ma non era stato un tradimento vero, solo un attimo di debolezza , il fuoco cantò ancora, si udiva il pianto della sua compagna disperata, perchè lei sapeva che lui non l'avrebbe mai perdonata.

Il giovane turbatissimo, corse fuori, e pianse tutte le sue lacrime, ringraziò in cuore suo quella sua strana avventura e decise che sarebbe andato da lei, stavolta l'avrebbe ascoltata.....

mercoledì 22 aprile 2009

Gli anziani vanno rispettati anzi amati.



Purtroppo in questa nostra società dove la fretta, sembra essere diventata una legge dominante, c'è sempre meno spazio per le persone anziane, quante volte sentiamo dire da qualcuno: poverino sai quel signore è morto d'infarto, e l'altro chiede : ma quanti anni aveva? e qualcuno risponde : 78 anni; l'altro dice oohh!! aveva una bella età..., la sua vita l'ha vissuta. Certo è vero la sua vita l'ha vissuta, ma era una persona, non un oggetto vecchio da buttare nella pattumiera.

Mi sono ritrovata a volte sull'autobus ed alcuni giovani stavano a sedere e i poveri anziani in piedi, nessuno che abbia avuto la bontà di cedere il proprio posto.

Persino i figli ed i nipoti sbuffano, trovano poco piacevole parlare con queste persone, già le loro mentalità sono troppo arretrate, eppure se avremo fortuna un giorno vestiremo i loro panni e sapremo quanta poca sensibilità abbiamo avuto con coloro che sono le vecchie querce.

Amiamoli i nostri vecchi, sotto le loro rughe si cela ancora il bambino, il giovane, l'adulto di un tempo, non si possono svalutare le persone perchè hanno troppi anni.

Purtroppo la maggioranza di noi lo fa... anche inconsciamente, una persona è e resta una persona a qualsiasi età.

martedì 21 aprile 2009

Il Buio nell' anima.



Quando scende l'oscurità nella nostra anima, noi restiamo vuoti, insensibili, privi di vitalità.
Quando il buio scende ed inonda il nostro essere, noi non sappiamo più cosa fare, dove andare ed una tristezza senza fine divora la nostra voglia di vivere.

La chiamano " depressione", ci insegnano che è una malattia. Gli esperti dicono, che mancano delle sostanze chimiche al nostro cervello, e quindi dobbiamo curarci, è vero a volte dopo la cura ci ristabiliamo, a volte no, perchè? Anche un percorso di psicoterapia può aiutarci, ed a volte aiuta davvero, ma a volte no.

Ma quanti di noi accettano di essere malati di depressione? ancora oggi molti si vergognano, perchè?

La crisi ci fa paura, ma attraverso questa crisi possiamo conoscerci meglio, magari capiremo che l'impostazione della nostra vita non ci piace, che abbiamo bisogno di maggior luce che illumini la nostra anima e finalmente la cercheremo.

Magari alcuni di noi sono troppo sensibili e soffrono nel vedere, sentire quanti orrori accadono in questo nostro pianeta, e allora forse ognuno di noi potrebbe, vorrebbe fare qualcosa? ma cosa? ci diciamo..

La depressione è il male dell'anima, ci immobilizza, ci cristallizza, quando per esempio perdiamo qualcuno che ci è caro, il buio ci sommerge e siamo fragili creature senza una meta senza uno scopo.

Cerchiamo la luce, magari è lontana, ma non importa, cerchiamola con tutte le nostre poche misere forze, dentro di noi esiste, scaviamo, scaviamo fino a restare senza fiato, la troveremo, prima o poi la troveremo....

sabato 18 aprile 2009

Eternità David e Kevin 2^parte



Anno 10203
Quante civiltà iniziate e scomparse, David e Kevin avevano attraversato i millenni, cambiando di volta in volta ruoli, lavori, luoghi, avevano incontrato molte persone, alcune mai dimenticate, non esisteva esperienza, che non avevano direttamente od indirettamente sperimentato. Erano creature estremamente evolute, ma fino a questo momento avevano condiviso ben poco con gli altri.

Nell'anno 10203, nonostante tutte le guerre, i cataclismi passati, l'uomo aveva vinto molte battaglie, la vita si era enormemente allungata, la ricerca aveva fatto passi da gigante, ormai non esisteva malattia che non poteva essere curata, ad esempio il cancro si poteva equiparare ad un odierna influenza, infatti attraverso i codici genetici del DNA, i medici erano riusciti ad intervenire preventivamente, prima che la malattia si manifestasse nell'organismo umano.

Inoltre l'intelligenza era aumentata, anche la aggressività, la delinquenza, attraverso la manipolazione genetica erano state sconfitte, la nuova energia, presente in abbondanza, era un'energia pulita, che rispettava l'ambiente, per viaggiare non esistevano più mezzi come le auto, i treni, e gli aerei, ma bastava entrare in una specie di ascensore, dare le coordinate del luogo da raggiungere, e quasi istantaneamente si arrivava alla meta.
Nessuno moriva più di fame, nessuno era ricchissimo o poverissimo.

Insomma l'uomo era diventato Uomo con La U maiuscola, ed interagiva con altre civiltà extragalattiche molto più evolute di lui.

Testimoni silenziosi di questa evoluzione, David e Kevin, capirono che era arrivato il momento di condividere la loro particolarità con ricercatori umani, per scoprire, da cosa nascesse la loro immortalità.

Nonostante tutta la loro conoscenza, sia i ricercatori umani che quelli extraterrestri, non riuscirono a decodificare il DNA di David e Kevin, era un DNA del tutto sconosciuto, che non aveva nulla in comune con quello umano o di esseri di pianeti diversi. Non esistevano nell'universo esseri immortali, solo creature che potevano vivere molto molto a lungo.
David e Kevin, che avevano compiuto le medesime ricerche, su se stessi, non si meravigliarono della sorpresa degli scienziati, il loro corpo era un mistero anche per loro che lo possedevano, infatti non avevano alcuna necessità di nutrirsi e di bere, potevano vivere sia sulla terra che in acqua, qualsiasi ferita prodotta guariva istantaneamente, nemmeno il fuoco li poteva bruciare.
Non sapevano chi li avesse generati, sapevano solo che pochi esseri come loro esistevano al mondo, quelli da cui erano fuggiti.

Le ricerche comunque continuarono, inoltre non era più necessario fingere di morire, potevano riassumere la loro vera identità, senza problemi.

Vissero per un tempo infinito, per noi inimmaginabile, certo, sempre afflitti dalla morte di molte persone care, ma accettati e molto amati.



Arrivò il momento terribile dell'esaurimento del sole, con tutte le conseguenze immaginabili, la terra ormai era quasi senza più vita, tutti gli uomini erano già partiti per altri pianeti, altrimenti non sarebbero sopravvissuti, per David e Kevin era diverso, potevano vivere in qualsiasi condizione, e non si decidevano ad abbandonare la terra.. anche la terra stava morendo.., che dolore immenso, ricordarono che loro provenivano da un altro pianeta estinto, e anche questa volta avrebbero dovuto allontanarsi da lì per andare su un nuovo pianeta, ma quale? ricominciare di nuovo a nascondersi? L'unica soluzione era partire, seguendo le coordinate che i loro amici avevano lasciato loro.
Kevin : allora cosa facciamo?
David : partiamo, andiamo a cercare i nostri amici.

venerdì 17 aprile 2009

Eternità David e Kevin 1^parte



Kevin : Mi dispiace è arrivato il momento, non possiamo più rinviare.
David : Lo so, ma è troppo doloroso, per la mia famiglia, possibile che non esista un altro modo?
Kevin : Sai bene che non esiste, è ora di andare.
David : Va bene allora sarà per domani, il giorno dell'addio.
L'ultimo giorno di David con la sua adorata famiglia, sua moglie ed i due suoi bellissimi figli.

Al funerale, la famiglia di David, pianse tutte le sue lacrime.
Quando fu notte inoltrata, Kevin entrò nella cripta, trovò David già sveglio.
Kevin : dove andremo questa volta?
David : Il più lontano possibile, hai preparato i nuovi documenti?

Kevin : Sì è tutto pronto.
David : Sono stanco di questa vita senza fine, vorrei davvero morire, almeno per un poco.
Kevin : Puoi dormire per giorni, se lo desideri.
David : D'accordo dormirò, ma solo quando saremo arrivati a destinazione.

Il viaggio in aereo fu lungo, questa volta Amsterdam, era la nuova città dove avrebbero vissuto per il tempo necessario, avrebbero dovuto fare nuove conoscenze, di nuovo ingannare gli altri, loro non erano uomini ordinari.

In realtà erano creature immortali, presenti nel mondo sin dall'inizio, non avevano voluto continuare a vivere con i loro simili, perchè detestavano la loro presunzione, la loro folle idea di governare il mondo, e decidere della vita e della morte, degli abitanti del pianeta. Avevano preferito l'esilio, vagare all'infinito, sperando di essere dimenticati in fretta, ogni qual volta erano costretti, per ovvie ragioni, a fingere di morire. Ma questa volta David aveva commesso un errore imperdonabile, si era innamorato, si era sposato, e aveva avuto due figli.

David : Come potrò vivere lontano dalla mia famiglia, come potrò sopportare di non essere vicino loro quando moriranno, di non poter nemmeno piangere sulle loro tombe?
L'amore è questo? un dolore eterno? come posso morire?, nulla mi ferisce, il mio corpo si rigenera anche se il fuoco lo brucia completamente.
Kevin : Basta, tu sapevi sin dall'inizio che non dovevi legarti ad una donna mortale.
David : Hai ragione, ma tu non hai nel cuore il mio dolore.
Kevin : Ti sbagli, fratello, vederti così disperato, mi rende infelice.

Altri millenni passarono, il pianeta fu devastato più volte, ma loro continuavano a vivere, sempre afflitti, nessun caro amico sopravviveva al tempo.

lunedì 13 aprile 2009

Ricerche impossibili 2^ parte.



Come vi avevo già anticipato nel post " ricerche impossibili", alcuni ricercatori, attraverso la fisica quantistica, avrebbero formulato una ipotesi alquanto suggestiva:
al momento della nostra fine biologica, un piccolo buco nero( generato dall'evento),
consentirebbe alla nostra anima? energia? coscienza? di attraversare un tunnel oscuro e di uscire dall'altra parte( buco bianco), in un'altra dimensione, dove le leggi fisiche sarebbero totalmente differenti dal nostro mondo, dove il tempo come noi lo conosciamo non esisterebbe più e la materia sarebbe organizzata in modo completamente differente.
Paradossale ? Vero ? falso? e chi lo sa?

I Buchi neri



Come vi avevo promesso nel mio post : "ricerche impossibili", continueremo l'argomento morte e buchi neri, credo che più o meno tutti sappiamo cosa è un buco nero, ma per una maggiore comprensione dell'argomento, riporto qui un articolo trovato su internet ( fonte : Giulio Divo).

I “Buchi Neri” mettono alla prova tutte le teorie della fisica fino ad oggi conosciute, al punto da fare immaginare a qualcuno che attraverso di loro si possa fermare lo scorrere del tempo. Ma vediamo più da vicino cosa sono, e come si formano, questi misteriosi corpi celesti.
Noi sappiamo che la fine del ciclo vitale di una stella è un momento di trasformazioni spettacolari: finita la scorta di combustibile principale (l’idrogeno) nella fornace nucleare che c’è nel cuore di qualsiasi stella, si iniziano a bruciare anche i prodotti di scarto delle reazioni nucleari precedenti. Questo determina una profonda trasformazione nella struttura della stella che si espande come un palloncino fino, praticamente, a scoppiare: in questo caso si libera una grande quantità di energia e parte della materia che ne componeva la superficie. Il resto, come dicono gli astronomi invece, “collassa”, cioè crolla su se stesso; in pratica si autodivora.
Tuttavia una stella collassata (se di grandi dimensioni) non da vita a un’altra stella più piccola e fredda, genera invece un altro corpo cosmico: un “Buco Nero”. Per effetto della forza di gravità, dopo il collasso, tutta la materia che componeva la stella si restringe in un’unica sfera (per fare un esempio, se la Terra potesse diventare un “Buco Nero”, tutta la sua massa si ridurrebbe alle dimensioni di una biglia di vetro). La sua forza di gravità, cioè la proprietà che ha un corpo di attirare a sé altri corpi, si concentra quindi in quell’unica sfera. La forza di gravità di questa stella collassata diventa talmente potente da attirare su di sé non solo altri corpi celesti ma persino la luce che non riesce a propagarsi più al di fuori di essa.
Al punto che ciò che noi possiamo vedere nel cielo è quindi, soltanto un “Buco Nero” capace letteralmente di “divorare” la luce.
Tutto ciò che entra nel campo gravitazionale di questo “cannibale cosmico” viene divorato , precipitano anche astri, stelle, pianeti, asteroidi vicini. Il punto che nell’Universo sembra più adatto per scoprire “Buchi Neri” pare essere il centro delle Galassie: qui la concentrazione di materia è tale per cui si possono creare delle stelle di enormi dimensioni (centinaia di migliaia di volte più grandi del nostro Sole) definite “stelle massive”. A loro volta, quando daranno origine a “Buchi Neri” questi diventeranno “Buchi Neri Massivi” di cui solo oggi cominciamo a comprendere i segreti.
Ma perché si pensa che i “Buchi Neri” possano essere delle parte aperte per i viaggi nel tempo? In realtà non esiste nessuna prova di ciò, ma solo complicate congetture della fisica teorica.
Eppure lo stesso Albert Einstein si divertiva ad immaginare i “Buchi Neri” come dei ponti capaci di mettere in comunicazione o due angoli remoti dell’Universo se quando non addirittura lo stello Universo ma in momenti differenti, secondo la teoria degli Universi Paralleli.
Al di là delle complicate teorie della fisica, una notazione lascia aperte della fantasia: dato che leggi della termodinamica dicono che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, dove finiscono tutti quei corpi celesti assorbiti dai “Buchi Neri”? Le leggi della fisica dicono che quella materia non può semplicemente svanire. Ecco allora, che a fianco dei “Buchi Neri” c’è chi immagina l’esistenza di “Buchi bianchi”, che riemettono la materia assorbita dal collega oscuro per mantenere l’Equilibrio Universale. Purtroppo le teorie sono destinate a rimanere tali, dato che non esiste il modo di inviare nemmeno una sonda meccanica in direzione di un “Buco Nero” per vedere che cosa succede. Il viaggio richiederebbe milioni e milioni di anni, con i mezzi a nostra disposizione.

sabato 11 aprile 2009

Ricerche impossibili.



Per lungo tempo ho letto, navigato, per ricercare quello che l'uomo sa "sulla morte".
- Per la scienza, è tutto molto chiaro, la morte è la fine del nostro ciclo biologico, la fine dell'individuo.
- Per le varie religioni, dopo la morte, continuerà una nuova vita all'inferno o in paradiso, per alcune, questo avverrà solo alla fine del mondo, quando tutti verranno risuscitati, per le religioni orientali esiste il nirvana.
- Per alcuni ricercatori, è molto più difficile determinare cosa succede, alcuni di essi utilizzano radio, registratori, computer, per registrare voci, immagini, di cui non conoscono la provenienza. Il fatto strano, è che queste voci, rispondono ai vivi, e si presentano come persone, che hanno oltrepassato la soglia.
Illusione collettiva? Burle?
Non credo proprio, per maggiori approfondimenti vi consiglio di consultare, libri o cercare su siti che trattano questi argomenti.

Insomma la nostra sopravvivenza alla morte del nostro corpo, senza il sostegno della fede, sembrerebbe qualcosa di impossibile.
Ma in realtà, se riflettiamo sul nostro percorso di esseri umani:
nascita, crescita, invecchiamento e fine, non possiamo non notare che e' tutta un evoluzione o involuzione, nulla è mai statico, la nostra morte quindi, potrebbe coincidere, con un cambiamento ancora più radicale, che da terrestri ci trasformi in creature più aeree, più leggere, invisibili agli occhi della maggior parte della gente, ma non invisibili a tutti, infatti ci sono alcune persone ( pochissime), che sostengono di riuscire a vedere i trapassati.
Menzogne?, illusioni?, pazzia galoppante?
Non dimentichiamoci però che gli animali, soprattutto i gatti, sembrano vedere ed udire cose che noi non riusciamo a percepire.
I nostri sensi per quanto meravigliosi non hanno capacità illimitate.
Inoltre alcuni scienziati e ricercatori, attraverso la fisica quantistica, hanno formulato una ipotesi molto suggestiva che lega i piccoli buchi neri alla morte.
Affronteremo questo argomento più avanti.

Angeli con la tuta e l'elmetto.



Questo post lo dedico a Voi che, in ogni tragica situazione, accorrete in aiuto della gente, a voi che avete nel vostro essere, la pietà, ma anche la forza per aiutare.

Nessuna difficoltà vi fa arretrare, nemmeno la paura di perdere la vostra vita.
Correte a scavare nella neve, nelle macerie, per salvare vite sconosciute, ma voi sapete bene, che nessuno è sconosciuto.

Grazie, ma mille grazie non possono bastare.

Voi siete figli delle stelle, del cielo, della terra, dell'aria, del fuoco.
Siete i figli prediletti di ogni tempo, la vostra silenziosa opera, si compie in ogni momento.

Siete scesi in questo mondo, per aiutare la vita a sconfiggere la morte e nel vostro cuore, il fuoco arde immenso, ma non Vi brucerà, voi siete già eterni.

giovedì 9 aprile 2009

Silenzio.

E' da lunedì che sto ascoltando tutte le notizie sul terremoto avvenuto in Abruzzo.
Il mio cuore piange, per tutti coloro che sono dovuti partire così in fretta per un destinazione ignota, da non credere, sepolti prima di morire, da farti agghiacciare il sangue nelle vene, ho pensato a loro prima di tutto, alla sofferenza di chi non è riuscito a farsi salvare, ho immaginato di trovarmi al loro posto, che orrore.

Ora non mi resta che pregare, prima di tutto per i morti, e prego perchè davvero esista un mondo migliore, dove non vi siano terremoti, dove non ti ingannino, dove sarai libero sul serio.

Tutti pensano ai vivi, ed è giusto, molti sono infelici, orrendamente mutilati, dalla morte dei loro cari, Traumatizzati certo, ma ce la faranno, almeno lo spero, questa tragedia non deve essere dimenticata, mai, garantire loro un futuro è il minimo che si possa fare, niente baracche per favore.

Ma il mio pensiero torna sempre a loro, e abbasso il capo, e il mio cuore piange,
spero che lo faccia a lungo, non si deve morire così, non si può morire così, nell'anno 2009. Chi deve riflettere lo faccia.

domenica 5 aprile 2009

Delitto perfetto 2^ parte.



Quando a Giugno l'adorato marito le propose una bella crociera in nave, Eleonora fu davvero felice, tanto più che negli ultimi tempi, Augusto le era sembrato un pò freddino.

Augusto era al settimo cielo, Eleonora altrettanto, cosa si poteva volere di più dalla vita? entrambi su quella bellissima nave, avevano ritrovato la vitalità di un tempo. Passarono tre giorni veramente felici, ed il marito sotto sotto, era quasi tentato a lasciare perdere tutto, ma sappiamo bene che il diavolo quando ti afferra non ti molla più, ed i suoi piani presero il sopravvento.

La mattina dopo, Augusto felice si risvegliò solo, nel letto, tutto era stato compiuto in modo veloce e pulito, ed ora avrebbe solo dovuto recitare la parte del marito preoccupato ed affranto. Cosa che gli riuscì benissimo, gli ufficiali dettero ordine di cercare la donna dappertutto, poi chiamarono la capitaneria di porto e la polizia più vicina.

Tutti testimoniarono sulla assoluta felicità degli sposi, ed Augusto recitò talmente bene che avrebbe potuto vincere l'oscar. I sospetti erano tanto lontani da lui, tanto che l'ipotesi accreditata fu : caduta in mare accidentale.

L'uomo ritornò da solo alla sua bella villa, apparentemente affranto quando era in compagnia di altra gente, ma in realtà felicissimo come non lo era mai stato, e nemmeno un piccolissimo rimorso.

Bene, la storia potrebbe sembrare finita qui, ed il delitto sarebbe davvero perfetto, ebbene non fu così.

Dovete sapere che quella fatidica sera, proprio nello stesso luogo, dove lui aveva compiuto il delitto, un clandestino aveva visto tutto, non era uscito allo scoperto perchè la sua situazione non glielo consentiva, ma appena ritornò in Italia, dopo circa due mesi, la sua prima azione , fu quella di andare alla polizia a denunciare l'accaduto.

Ovviamente il nostro assassino marcirà in galera per il resto dei suoi giorni.

Ah!! dimenticavo di dirvi che ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.

Delitto perfetto 1^ parte.



Dicono che il delitto perfetto non può esistere, ma quanti invece la fanno franca anche oggi?, nonostante tutti i più sofisticati sistemi di indagine?

Quella che vi racconterò, è la storia di un delitto a lungo premeditato, che sarebbe dovuto essere perfetto... ma...

La storia è molto classica, un uomo che sposa una donna molto ricca, piacente, però petulante ed appiccicosa, lui un apparente santo, che sin dalla prima notte, inizia a meditare come farla fuori e tenersi i soldi e le ville.

Fin qui tutto normale, dal momento che tra sogno e realtà c'è di mezzo il mare....

Purtroppo però l'odio di questo uomo per la sua consorte, aumentava sempre di più, lui voleva tornare libero e ricco, ma le due cose insieme non si conciliavano.

I pensieri più assurdi lo tenevano sveglio la notte, ad esempio sperava che la moglie si facesse un amante, questo gli avrebbe permesso di avere un po' più di spazio vitale, ma i mesi passavano e tutto restava uguale.

In realtà non aveva tutti i torti, dal momento che stavano sempre insieme in qualsiasi luogo, che lui non aveva alcuna libertà, non gli era concessa nemmeno una semplice serata con gli amici.

Iniziò a pensare seriamente al misfatto, ma:
- Assoldare un killer professionista, ma dove avrebbe potuto trovarne uno? e poi come poteva fare il pagamento se tutto era controllato dalla moglie?
- Ucciderla personalmente? ma come ? il primo sospettato sarebbe stato proprio lui.

Decise di attendere tempi migliori, passarono però tre anni, e si sentiva esplodere dentro, iniziò a pianificare il delitto, di nuovo nella sua mente, si domandò quale metodo applicare :
- gettare la radio dentro la vasca da bagno?
- sabotare l'auto? impossibile, non capiva niente di motori.
- Avvelenarla inscenando un suicidio? impossibile non era credibile.
- un finto rapimento? come gestirlo senza un aiuto esterno.
Non sapeva davvero come attuare il suo proposito, accidenti, si disse, troppo difficile uccidere qualcuno senza destare sospetti.
Sapeva per certo che la moglie non sapeva nuotare.

sabato 4 aprile 2009

Ufologia.





Vi confesso con tutta sincerità, che sono molto affascinata dall'ufologia, seria ovviamente, sono anche convinta che nessuno possa improvvisarsi ufologo, infatti in questa occasione, desidero solo esprimere alcune mie riflessioni su qualche tema.

Nessuno può negare che ci sono stati innumerevoli avvistamenti ufo, dall'inizio dei tempi, e ce ne saranno ancora, la prima cosa da capire e' se i dischi volanti, sono costruiti da extraterrestri, o da una civiltà sconosciuta e nascosta che è sempre vissuta sul nostro pianeta, l'ipotesi meno credibile è che la nostra civiltà sia riuscita ad arrivare a tanto.

Il mistero si fa ancora più oscuro, quando qualcuno segnala un alieno, o addirittura confessa di essere stato rapito, generalmente i ricercatori spiegano la cosa in maniera molto suggestiva, fase di pre-risveglio con sogni allucinatori, etc....,
e io credo che sicuramente qualche testimonianza potrebbe essere non veritiera, ( attenzione però senza frode), ma secondo me la maggior parte delle persone raccontano una esperienza vissuta.
Gli ufologhi elencato vari segnali che possono provare il rapimento alieno, ma qui si insinua un dubbio... ma alieno quanto? Il dubbio piuttosto antipatico e' quello che magari qualche gruppo di ricerca evoluto ma umanissimo, e senza scrupoli, approfitti di questi avvistamenti, per fare tutte le sperimentazioni che vuole.

Considerate, che non sono esperta, e quindi le mie riflessioni potrebbero essere assolutamente prive di fondamento.

Mi auguro che presto si possa far luce su questi misteriosi eventi, e spero che gli extraterrestri possano realmente giungere fino a noi, sarebbe davvero bello non vi pare? se fosse così, significherebbe che sono esseri altamente evoluti, e perchè dovrebbero farci del male? Necessità di risorse del nostro pianeta? per la loro sopravvivenza?, ma vedremo...

venerdì 3 aprile 2009

L'infinito.



L'infinito si apre sopra le nostre tenere menti, e ci sussurra ciò che dovremmo conoscere, ma distratti ci culliamo, divertendoci a farci male, l'uno con l'altro, come bambini che giocano alla guerra.

Anche il genio, il poeta, il filosofo, partecipa a questi giochi troppo lunghi, per il tempo che ci è concesso. Ognuno così, forte nel suo ruolo, dimentica la paura.

Ma i cicli sono implacabili, e la vecchiaia corrompe le nostre amorose cellule ed i nostri pensieri. La morte sempre presente, prende forma, ma noi non sappiamo cosa è, non conosciamo mai il perchè.

Arrivati alla meta, molti si divertono a pregare, ma non vogliono pensare e con le loro certezze religiose, eludono il richiamo dell'infinito.

Come mi sento sola, io non voglio divertirmi a giocare, con la mia vita.
So che ognuno di noi è un microuniverso, sarebbe così facile capire il linguaggio dell'infinito.

giovedì 2 aprile 2009

Al perduto amore.



Al perduto amore della nostra vita,
a colui che ci accompagnerà per sempre,
ma che non riusciamo mai a vedere,
nè a sentire dentro di noi.

Triste ci aspetta, senza dar segno d'impazienza.

Al perduto amore che è e sarà per sempre,
nel nostro cuore,
che ci dona la sua vita, ogni momento,
ripagato solo da tanta indifferenza.

Al perduto amore.