venerdì 17 aprile 2009

Eternità David e Kevin 1^parte



Kevin : Mi dispiace è arrivato il momento, non possiamo più rinviare.
David : Lo so, ma è troppo doloroso, per la mia famiglia, possibile che non esista un altro modo?
Kevin : Sai bene che non esiste, è ora di andare.
David : Va bene allora sarà per domani, il giorno dell'addio.
L'ultimo giorno di David con la sua adorata famiglia, sua moglie ed i due suoi bellissimi figli.

Al funerale, la famiglia di David, pianse tutte le sue lacrime.
Quando fu notte inoltrata, Kevin entrò nella cripta, trovò David già sveglio.
Kevin : dove andremo questa volta?
David : Il più lontano possibile, hai preparato i nuovi documenti?

Kevin : Sì è tutto pronto.
David : Sono stanco di questa vita senza fine, vorrei davvero morire, almeno per un poco.
Kevin : Puoi dormire per giorni, se lo desideri.
David : D'accordo dormirò, ma solo quando saremo arrivati a destinazione.

Il viaggio in aereo fu lungo, questa volta Amsterdam, era la nuova città dove avrebbero vissuto per il tempo necessario, avrebbero dovuto fare nuove conoscenze, di nuovo ingannare gli altri, loro non erano uomini ordinari.

In realtà erano creature immortali, presenti nel mondo sin dall'inizio, non avevano voluto continuare a vivere con i loro simili, perchè detestavano la loro presunzione, la loro folle idea di governare il mondo, e decidere della vita e della morte, degli abitanti del pianeta. Avevano preferito l'esilio, vagare all'infinito, sperando di essere dimenticati in fretta, ogni qual volta erano costretti, per ovvie ragioni, a fingere di morire. Ma questa volta David aveva commesso un errore imperdonabile, si era innamorato, si era sposato, e aveva avuto due figli.

David : Come potrò vivere lontano dalla mia famiglia, come potrò sopportare di non essere vicino loro quando moriranno, di non poter nemmeno piangere sulle loro tombe?
L'amore è questo? un dolore eterno? come posso morire?, nulla mi ferisce, il mio corpo si rigenera anche se il fuoco lo brucia completamente.
Kevin : Basta, tu sapevi sin dall'inizio che non dovevi legarti ad una donna mortale.
David : Hai ragione, ma tu non hai nel cuore il mio dolore.
Kevin : Ti sbagli, fratello, vederti così disperato, mi rende infelice.

Altri millenni passarono, il pianeta fu devastato più volte, ma loro continuavano a vivere, sempre afflitti, nessun caro amico sopravviveva al tempo.

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