domenica 27 marzo 2011

Casa dolce casa l'orrendo inquilino.

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By Todtanis (Opera propria) [www.creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0">CC-BY-SA-3.0 or www.gnu.org / copyleft / fdl.html">GFDL], via Wikimedia Commons


Finalmente, pensò Leon, possiedo la mia casa, certo dovrò pagare il mutuo per vent'anni, ma almeno è mia.
Il trasloco era stato fissato per la settimana dopo, ma lui non resisteva  più al desiderio di poter abitare nel suo bellissimo appartamento.


Due settimane dopo, l'appartamento era stato sigillato dalla polizia. Leon era stato assassinato proprio lì da qualcosa e nessuno era riuscito a capire a che razza appartenesse il suo orrendo assassino.


Era stato trovato da suo fratello Marcello, che preoccupato dalla sua assenza dal lavoro era andato a trovarlo.
L'appartamento era in ordine,  ad esclusione della camera dove Leon era stato letteralmente massacrato.


In un primo tempo la polizia aveva pensato ad un animale feroce, ma poi l'autopsia, aveva rilevato che le impronte non appartenevano ad alcun animale fino allora conosciuto.


Gli inquirenti avevano proibito ai giornali la pubblicazione di notizie precise, per non seminare il panico, ma anche loro erano allarmati e spaventati.


Dal canto loro I familiari del giovane Leon, volevano capire perchè il loro caro fosse morto e soprattutto di cosa e tenerli a bada fu estenuante.


Passarono molti mesi e nonostante i più importanti studiosi di antropologia e di fauna, fossero stati chiamati in causa, nessuno di loro era riuscito a stabilire a cosa appartenessero quelle orrende unghiate che avevano ridotto a brandelli il corpo di Leon.


Nell'appartamento non erano state trovate altre tracce, orme, impronte digitali di esseri umani ad esclusione di Leon.


I poliziotti erano nel buio e nel panico più assoluto.


Purtroppo la vita deve per forza andare avanti, ed il fratello di Leon, dopo circa un anno dalla morte del fratello, riuscì a vendere l'appartamento ad una giovane signora straniera, chiaramente all'oscuro di tutto e  coprì così il debito del mutuo, donò la somma rimanente ad una associazione benefica.


La signora in questione si chiamava Denise, e per qualche mese visse tranquilla e felice nel suo nuovo appartamentino.
Una notte però Denise, fu svegliata all'improvviso, da un ringhio terribile, spaventatissima si alzò per cercare di capire da dove provenisse quel terribile rumore, non riuscì però a vedere nulla. Cercò di dormire, ma l'ansia e la paura non le fecero più chiudere gli occhi.


Qualche giorno dopo, quando si era ormai tranquillizzata,  mentre stava pulendo la casa, udì nuovamente un ringhio spaventoso, all'interno del salotto,  e il rumore di un respiro affannoso e disumano, che sembrava non cessare mai, spaventatissima suonò alla porta del suo sconosciuto vicino di casa, che le aprì la porta, ma si rifiutò di seguirla,  le disse solo: signora se fossi in lei non rimarrei in quell'appartamento un attimo di più, ma non sa che lì circa un anno fa, è stato commesso un orrendo delitto mai risolto?


No, Denise non lo sapeva, e quando fu informata  del fatto che un uomo era stato ucciso da qualcosa di sconosciuto, all'inizio si sentì cadere il cuore, ma subito dopo chiamò  la polizia e raccontò agli inquirenti ciò che le era accaduto. Ma la polizia in questi casi come si comporta? all'esterno dell'appartamento non vi era  nessun traccia ed il ringhio disumano non si fece certo sentire in loro presenza. Denise comprese che quel delitto, aveva origini molto misteriose, ed il mistero era proprio la sua passione.  Chiamò in soccorso un suo amico, Alex,  uno studioso di fenomenologie inconsuete, legate alla ufologia ed al paranormale, avvertendolo che il rischio in questo caso era altissimo.


Per giorni e giorni non accadde più nulla,  finalmente una notte, si udì nuovamente il terribile ringhio, stavolta Denise non era sola, Alex era con lei e anche lui lo sentì benissimo.
Per mezzo di un'apparecchio elettromagnetico ultrasensibile, rilevò una presenza nel salotto, registrò quell'urlo disumano e grazie al computer,  vide i contorni di una figura mostruosa, simile ad un rettile enorme, munito di artigli terribili.  Alex restò senza fiato, ma cercò di capire ugualmente cosa stava accadendo, forse esisteva un piccolo varco multidimensionale? ma come si era creato? Perchè proprio in quell'appartamento?  L'unica certezza, visto ciò che era accaduto all'altro inquilino, era che il luogo non era affatto sicuro, e che era meglio andarsene almeno per il momento, infatti  nel frattempo le urla  terribili stavano aumentando.


Nel cuore della notte Alex e Denise fuggirono con il cuore in gola, meno male che le chiavi dell'auto,  Alex le avesse in tasca e così anche il suo portafoglio.


Rientrare in casa il giorno dopo, non fu affatto facile, il computer e tutte le attrezzature erano ancora accese, ma nel salotto non si udiva più nulla.


Alex, consigliò a Denise di prendere il minimo necessario, e di andare ad abitare almeno provvisoriamente da lui, fino a che il mistero non fosse stato risolto, intanto aveva informato altri colleghi di ciò che stava accadendo in quella casa,  lo avrebbero aiutato a risolvere il caso.


Ma nonostante mille ricerche e tanti tentativi di risolvere la questione, Alex ed i suoi colleghi, sono ancora in alto mare e stanno studiando questo fenomeno assai inquietante, ormai l'appartamento si è trasformato in  un centro di ricerca, dove registrano, fotografano, sperimentano,  già, per vostra giusta informazione l'orrendo inquilino non se ne vuole proprio andare, per lui ormai quella è la sua dolce casa che non vuole dividere e cedere a nessuno.


Casa dolce casa

sabato 26 marzo 2011

Gli uomini rettili esistono davvero?






Per ricercare la verità,  purtroppo non possiamo evitare di  dare una sbirciatina,  ad epoche più antiche.


La storia del paradiso di Eva Adamo e del serpente tentatore, è una storiella che ormai si è tramandata da chissà quanto tempo, ma alla quale oggi quasi nessuno più da alcun valore oggettivo, tutti cercano di interpretarla secondo le proprie logiche.


Esiste qualcuno, pazzi visionari? che sostiene che in tempi antichissimi, insieme all'uomo, vivessero delle creature con il volto di serpente, o con pelle di rettile,  molto più evolute di noi, e che forse proprio loro ci insegnarono e ci rivelarono quello che oggi conosciamo, compresa la medicina.


In quell'antico tempo, questi uomini serpenti o rettili, erano tenuti in grande considerazione,  mentre in un epoca molto più recente, sono stati relegati ad esseri perversi, diabolici,malvagi. Sono dunque scomparse queste creature o si sono solo nascoste ai nostri occhi?


Andrew Collins, nel suo libro "Le porte di Atlantide", ci spiega che se cerchiamo un popolo del Mediterraneo orientale che nell'antichità venerasse o adorasse il serpente,  basterebbe volgere lo sguardo su gli ebrei, che alle loro origini, consideravano il serpente un simbolo di grande saggezza, solo molto più tardi, invece esso si trasformò in un essere condannato da Dio a strisciare, e diventò il simbolo del male per eccellenza, cosa era accaduto nel frattempo? forse la storiella di Adamo ed Eva e del serpente, potrebbe avere qualche peso.?


In fondo noi umani tendiamo ad innalzare qualcuno per poi a scaraventarlo nel fango, basta una sola azione sbagliata (che offenda la nostra ristretta mentalità ),  ed ecco che il più grande eroe, si trasforma ai nostri occhi in un essere perverso e ignobile.


Prove della esistenza di questi uomini rettile? che oggi  sono chiamati rettiliani e fanno parte della fenomenologia degli alieni, e se in realtà fossero una razza aliena proveniente già da molto tempo da altri mondi solo per necessità?  e  fossero ben nascosti in città sotterranee.
Qualcuno sostiene persino che oltre le incredibili capacità supernaturali, siano dotati della incredibile facoltà, che permette loro di vivere tranquillamente tra noi, assumendo il nostro aspetto grazie alla influenza delle loro onde telepatiche, che ci farebbero vedere ciò che desiderano.


Qualche testimonianza sull'argomento esiste, però non sappiamo quanto possa essere attendibile,  una di queste storie è stata narrata da Contacto Messico,  1995  e riporta l'esperienza di una donna che gestiva un locale alimentare nei pressi del El Tepozteco, una maestosa formazione rocciosa, che sembra essere un gradito luogo di incontro degli UFO.
Questa signora racconta:  "Rimasi profondamente scioccata, perchè la creatura si era voltata a guardare dall'altra parte rispetto a me, e sembrava una lucertola gigantesca, con il corpo eretto di un'altezza di due metri, aveva le squame e la pelle verde. Quello che successe dopo fu incredibile, l'essere rettile, fece un improvviso dietro front, come se si fosse reso conto di essere osservato, in quello stesso istante la sua immagine di rettile, fu sostituita da quella di un cordiale turista biondo americano, che le chiese telepaticamente e con tono derisorio se era stata spaventata dalla sua presenza, la donna sentendosi sopraffatta dalle onde mentali ipnotiche emesse da quella creatura, vedendo avvicinarsi un altro turista, gridò aiuto. L'uomo rettile scomparve come se non fosse mai esistito. L'altro turista si avvicinò e disse con calma che conosceva già gli uomini rettili,  che riescono ad assumere l'aspetto umano per interagire con noi.


Questa storia  non è l'unica, e molti, (solo visionari?) , sostengono che questi uomini rettili, siano tra noi da molto tempo, e che siano proprio  loro a guidare le sorti del nostro mondo.




Vero? o  Falso? francamente non saprei cosa rispondervi, d'altra parte è pur vero che se non assumessero virtualmente  il nostro aspetto, la maggioranza degli esseri umani  non li accetterebbe, e sulla questione se sono buoni o cattivi,  risponderei:  sono semplicemente diversi da noi, hanno un'altra mentalità, sono più evoluti, e avendo doti superiori le sfruttano.


Di più per ora non saprei dirvi, speriamo solo che non siano troppo carnivori, in effetti sarebbe  un risvolto assai poco simpatico, il fatto che ai loro occhi siamo "animali di allevamento".


Ma in fondo  noi  umani  abbiamo saputo fare di meglio?....

domenica 20 marzo 2011

Storie incredibili di gente comune

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By 4028mdk09 (Opera propria) [www.creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0">CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons

Anche la vita di persone che mai si sono occupate di argomenti al confine con la realtà, si possono trovare in situazioni inspiegabili,  e proprio questo è successo ad una mia zia ed anche ad una mia conoscente.




Fatti semplici, non eclatanti che tra l'altro,  non troverete mai su un giornale, oppure al vaglio di studiosi.


Il primo fenomeno riguarda propria mia zia, sorella di mia mamma, tra l'altro molto razionale e con i piedi ben piantati in terra.


Lei era molto legata a suo marito, che purtroppo era morto da quasi due mesi per una brutta malattia.
Una sera iniziò qualcosa di incredibile, mentre mia zia si trovava nella loro camera matrimoniale, si sentì abbracciare,  quell'abbraccio era inconfondibile, sapeva che era quello di suo marito.


Per molti anni tutte le sere, alla solita ora, lei sentì questo forte abbraccio, null'altro  accadeva, solo questo dolcissimo abbraccio.
Ma da qualche tempo questo non le accade più.


Se fosse stata un'altra persona a dirmelo, avrei pensato ad una grande suggestione, ma quando mia zia mi raccontò ciò che le stava accadendo ormai da molto tempo, compresi che era la pura verità, che qualcosa stava accadendo: suo marito aveva trovato il modo di rassicurarla, lui era accanto a lei.
Probabilmente oggi non sente più il suo abbraccio, perchè la evoluzione di mio zio,  sta continuando altrove.




Che dire invece di quest'altra storia, che appartiene ad una mia conoscente, una signora di mezza età, per nulla bacchettona, anzi,  che come San Tommaso crede solo a ciò che vede.


Ciò che le è accaduto è qualcosa di molto più forte, che le ha cambiato la vita.


Questa signora, una donna molto forte, era rimasta vedova e dopo dieci anni aveva perso l'unico figlio in un incidente stradale. Il dolore era stato immenso, nonostante ciò, non aveva trovato alcun conforto nella religione, ma in un vizio terribile quello del bere.


Ormai da due anni si stava trascinando da una sbornia all'altra, fino a che accadde qualcosa di veramente sconvolgente per lei. Mentre era al cimitero a cambiare i fiori sia alla tomba del marito che a quella del figlio, le si avvicinò un giovane uomo vestito con il cappello e la sciarpa e gli occhiali ( era un freddo pomeriggio di inverno),  la persona che le parlò, aveva una voce inconfondibile proprio quella del figlio che le disse : mamma, per favore non bere più, io e babbo stiamo bene, ma siamo molto preoccupati per te. La donna non ebbe il tempo di rispondere, che l'uomo vicino a lei in un istante era già sparito.


Questa mia conoscente materialista com'era, pensò ad una semplice  allucinazione, e non smise affatto di bere. Fino a che una notte, che non riusciva proprio a dormire, si alzò, andò in cucina per bere, e trovò seduto proprio suo figlio, lei mi raccontò che lui era proprio come quando era in vita, solo che era molto serio e le disse: mamma vai dal dottore, non stai bene hai bisogno di una visita, stavolta non sparì subito, lei mi ha giurato di averlo anche  abbracciato, mentre piangeva tutte le sue lacrime.


Comunque la mattina dopo, andò dal dottore che le prescrisse delle analisi. I risultati non furono buoni, ma smettendo di bere in qualche mese riuscì a recuperare.


Immagino che qualcuno di voi dirà che quello che la donna aveva visto, erano solo visioni, dovute al troppo bere e certo allora lo pensai anch'io.


Dopo molti mesi che la signora in questione aveva smesso di bere, una sera ritrovò il figlio seduto al solito posto, sorridente che le disse: sei stata bravissima grazie mamma, ora io posso andare, ci rivedremo ma, tra qualche anno.


Questa ultima apparizione la lasciò con un profondo senso di pace, lei sapeva che non aveva sognato e che non era un'allucinazione dovuta al suo troppo bere.


Non immaginate quante persone "comuni",  hanno questo tipo di storie da raccontare, storie non eclatanti, che non troverete mai sui giornali, perchè queste storie si raccontano solo a persone di fiducia,  sono in fondo il prezioso vissuto, che tanti preferiscono tenere nella cassaforte del loro cuore e difficilmente saranno trasmesse agli altri.


Peccato....

sabato 19 marzo 2011

Approccio al paranormale

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By redheylin - dopo schema da W Kilner (Tratto da me usando Fireworks 2) [di pubblico dominio ], via Wikimedia Commons

Ci sono tante persone che hanno vissuto situazioni paranormali,  certo solo alcune vivono costantemente situazioni inconsuete.

Il paranormale è un campo vastissimo proprio per questo, molto insidioso e particolare, i tantissimi fenomeni che si manifestano, non sono altro che la punta dell'iceberg.


Purtroppo gente senza scrupoli verso se stessa e verso gli altri, utilizza questo profondo mistero, per  arricchirsi ed imbrogliare, creando un unica conseguenza: la totale sfiducia .


Come sempre ho sostenuto, che se utilizziamo solo il 5% del nostro cervello, il restante 95% è tutto da scoprire, sicuramente una sua area è la sede di certe uniche ed incredibili esperienze paranormali, oppure può trasformarsi in un  ponte per accedere ad altre dimensioni.


Ormai gli scienziati hanno scoperto relativamente alla materia da noi conosciuta tutti gli aggregati dell'atomo, ma potrebbe esistere materia con la quale non ci è possibile interagire, composta in maniera diversa e soggetta a leggi diverse?  Perchè  negare a priori questa possibilità? Soltanto perchè i nostri sensi non riescono a  percepirla?  in fondo certi minuscoli corpuscoli appaiono ai nostri occhi solo attraverso strumenti sofisticati.


Ben vengano dunque tutti i fenomeni paranormali, se questi sono indizi di una dimensione a noi sconosciuta e un sincero ringraziamento a tutti coloro che con grande onestà intellettuale, cercano di studiare fenomeni oltre la nostra realtà, li ammiro profondamente per la loro apertura mentale.


Non ammiro invece, coloro che attraverso pratiche discutibili e per denaro cercano di imbrogliare persone disperate, che cercano di ritrovare in qualche modo i loro cari. Tuttavia il falso spesso è un servitore eccellente della verità, e questi individui senza esserne coscienti,  faranno comunque da primo ponte a tante persone che poi  grazie ad adeguati sistemi informativi, comprenderanno che il paranormale non è tutta una bufala.


Il paranormale non è una via alternativa di conoscenza, ma un approfondimento della stessa conoscenza dell'essere umano.


Se amate indagare, fatelo, se dentro di voi esiste questa esigenza, non fatevi bloccare da chi vi dice che sono tutte sciocchezze e che la vita è ben altro, oppure allontanare da chi vi ha ingannato, esistono persone molto particolari ed oneste anche in questo campo.


La manifestazione della vita qui su questo mondo è un incredibile miracolo, ma  scoprire il perchè di questo miracolo è davvero tutta un'altra storia.


Che il mistero sia con voi.

giovedì 17 marzo 2011

Stato di coscienza L'illuminazione

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By Besfort Guri (archive.org) [www.creativecommons.org/licenses/by/3.0">CC-BY-3.0], via Wikimedia Commons

Ormai anche il mondo occidentale è stato influenzato dalla filosofia orientale, e spesso sentiamo parlare di Budda, Buddisti, eremiti e di  illuminazione,  per chi è cristiano praticante, tale filosofia di vita può apparire estremamente lontana dalla propria religione e dai propri credo, tuttavia ritengo che sia molto positivo allargare le proprie conoscenze.


Le filosofie orientali sono molte e il mio intento con questo post, non è sviluppare l'argomento religioni, ma concentrarmi soprattutto sulla illuminazione.


Il termine già  lascia intuire tutto : "illuminazione" raggiungere l'illuminazione, cosa intendono i filosofi con questa espressione e soprattutto chi riesce a raggiungerla?


E' assolutamente necessario diventare eremiti, uscire dalla vanità del mondo, per arrivare a questa illuminazione di cui molti parlano, ma pochi comprendono cosa sia esattamente.


Descrivere un tale incredibile stato di coscienza, non è certo semplice, il rischio è quello di cristallizzare, un'esperienza unica e personale, in sterili parole che mal rappresentano il fenomeno,
inoltre solo chi ha sperimentato tale condizione, o crede di averla sperimentata in piccola scala,  può cercare di   trasmetterla, una cosa però posso garantirla, non sono le regole o tecniche particolari,  a permetterti di raggiungere l'illuminazione, ma l'immenso amore, quello con la A maiuscola, che ti conduce ad uno stato di coscienza illimitato, nel quale la persona si sente parte di tutto il creato e comprende in quell'istante, come  la separazione da ogni altro essere o creatura sia solo un illusione, una sensazione simile alla fusione con l'universo.


L'esperienza è sconvolgente e dura pochi istanti,  poi ritornerai ad essere l'individuo di prima, anzi no, non potrai  mai più essere quello di prima, perchè questo stato di coscienza, rimarrà impresso a fuoco nella tua memoria e non ti permetterà di compiere azioni malefiche verso alcuna delle creature di questo universo, l'unica cosa che ti sarà consentita, sarà quella di difenderti senza spargimenti di sangue.


L'illuminazione che è un mistero per molti,  può essere di vari gradi, ed è molto personale, anche se certi luoghi, possono condurre più facilmente a questo stato, quella del personale sembra un paradosso, ma in realtà è proprio così.


Il mio augurio agli abitanti di questo mondo è quella di poter sperimentare tale condizione, se ciò accadesse,  sono certa che non vi sarebbero mai più guerre, omicidi e azioni crudeli.




Che il mistero sia con voi.

mercoledì 16 marzo 2011

Conoscere ed amare se stessi.




Vi piacciono i film ed i racconti sul paranormale? vi piacciono i film ed i racconti dell'orrore? o di fantascienza o fantastici?


Bene allora sappiate, che chi non li ama, vi bollerà come "strani", e sotto sotto avrà un pò paura di voi, pensando che se amate un genere così particolare, dovete per forza avere delle grosse magagne.


Sciocco non trovate? Eppure chi ama il classico orror, dove il sangue scorre a fiumi,  qualche dubbio su stesso sicuramente l'avrà.


Pochi in realtà hanno il coraggio di dichiarare questo amore per il terrore, ma sotto sotto, ci sono molte persone che invece in segreto visionano film, leggono libri e poi li nascondono come se fossero pornografia bollente.


Vorrei tranquillizzare queste persone, non siete malati, e neppure perversi, siete semplicemente curiosi, generalmente in questi film il filo conduttore è  il mistero,  e da lui  siete attratti,  oltre che dal paranormale, e da tutto ciò che è al limite.


Volete sapere quale genere piace a me? Non è difficile capirlo, mi piace il mistero in tutte le sue manifestazioni, ma i film dove si versano fiumi di sangue, non mi piacciono affatto, mi fanno proprio  impressione.....


Tutti i gusti son gusti, se riflettiamo bene, la nostra realtà a volte può trasformarsi in un orrore ben più grande di certi film sulla paura.


Che dire, se qualcuno di voi legge Dylan Dog, sa bene a cosa mi riferisco, personalmente temo molto di più le persone che sembrano sempre tranquille, che si autolimitano, e che non dicono mai neppure una parolaccia, in fondo dirne qualcuna ogni tanto (senza esagerare), è una bella valvola di sfogo.


La nostra realtà a volte nasconde degli aspetti inquietanti, e le persone che vogliono a tutti i costi rimanere arenati ad essa e non credono che a ciò che vedono con i propri occhi, sicuramente non voleranno mai.


Comunque li posso capire, guardare giù nel precipizio del proprio inconscio, a volte non è molto tranquillizzante, non si può mai sapere cosa potrebbe saltar fuori, ed accorgersi di non essere quella persona perfetta e carina che si crede di essere, può destabilizzare chiunque. Eppure io vi consiglio di farlo, con cautela, e circospezione ma fatelo, se non volete restare dei perfetti sconosciuti a voi stessi. E state bene attenti a chi vi circonda, l'apparenza può veramente ingannare.


Un buon corso di psicologia? ma, dipende, se la persona che dovrebbe aprirvi gli occhi, è troppo razionale, rischiereste di entrare in un groviglio di razionalismi senza sbocco, il nostro istinto la sa molto più lunga di certi strizzacervelli, per cui armatevi di santa pazienza e cominciate ad osservarvi con occhio vigile....se lo farete sono certa che avrete delle grandi sorprese, a patto che non bariate.


Nessuno sa meglio di voi stessi di cosa avete realmente bisogno,  ed in quanto ad amarvi...., è  solo amandovi con tutto il cuore, che scoprirete di poter amare l'universo intero, ma se non vi conoscete  come potrete mai amarvi? E se non accettare ciò che siete, come potrete mai conoscervi....? Magari siete una gemma rara e non ve ne siete neppure accorti.

domenica 13 marzo 2011

Spiriti erranti

By X-ray: NASA / CXC / J.Hester (ASU); ottica: NASA / ESA / J.Hester Loll & A. (ASU); infrarossi: NASA / JPL-Caltech / R.Gehrz (Univ. Minnesota)[see page for license], via Wikimedia Commons


Ormai nelle finzione scenica, troviamo spesso temi sulle anime o spiriti erranti, ma cosa sono in realtà  questi spiriti erranti?


Tradizionalmente s'intende per spirito errante, lo spirito di una persona deceduta in modo violento, per suicidio o omicidio,  si dice appunto errante perchè il suo spirito non riuscirà a trovare pace e  fino a che la verità non verrà a galla, e giustizia non sia compiuta.
Questo spirito, invece di oltrepassare la luce e di andare verso altre dimensioni, più consone al suo nuovo stato, si ritrova a vagare in questo mondo e qualche volta riesce ad interagire con i viventi.


In realtà però  sembrerebbe che non solo coloro che morendo hanno subito un profondo trauma, siano destinati a compiere il loro percorso da anime erranti, a questo proposito ho trovato un articolo piuttosto interessante, cliccate qui


E' chiaro che la maggioranza di noi, è piuttosto scettica, molti non credono assolutamente a queste cose, altri le spiegano in modo molto più scientifico, ad esempio considerando questi spiriti erranti  solo potenti energie psichiche che in qualche modo si sono cristallizzate in forme pensiero, anche se  solo soggetti estremamente ipersensibili, sono in grado di captare queste forme pensiero, che però  nulla hanno a che vedere  con il vero spirito della persona che è oltrepassata. In pratica esse sarebbero solo scorie che vagano nell'etere.


Tanto che durante la maggioranza delle sedute spiritiche, sembrerebbe che i medium entrino in contatto proprio con queste forme pensiero, e quasi mai con gli spiriti delle persone scomparse, da sottolineare  che esse possono rivelarsi anche piuttosto dannose, dal momento che hanno necessità di energia per sopravvivere, infatti esse non durano in eterno.


La cosa triste, che tutti questi fenomeni,  non garantiscono affatto che i nostri cari siano salvi in un bellissimo al di là, e non sono garanzie vere  neppure le testimonianze di coloro che ritornano dopo essere deceduti per breve periodo, perchè gli scienziati sostengono che nel momento della morte, il nostro cervello rilascia sostanze particolari che possono dare vita a particolari allucinazioni.


Non c'è nulla da fare, ognuno di noi deve compiere la propria discesa negli inferi, nessuno e niente può dare garanzie e certezze.


Nasciamo, viviamo e prima o poi dovremo affrontare anche la fine del nostro ciclo, quando questo accadrà,  l'esperienza sarà  tutta nostra, non di un altro, neppure dell'essere che amiamo di più in questo mondo.


Sicuramente le esperienze di altri, posso recarci sollievo, e illuminarci,  ma non dobbiamo mai adagiarci sugli allori, siamo sempre noi che dobbiamo raggiungere la nostra consapevolezza, per cui le influenze di altre persone, potrebbero risultare persino controproducenti.
Personalmente sono ottimista, credo che la fisica quantistica, potrà in qualche modo svelare molti misteri sul prima e sul dopo.


Quando entriamo in un territorio così particolare, l'unica cosa che possiamo fare è quella di mantenere un profondo senso critico, ma  nello stesso tempo allargare la nostra capacità di comprensione, è con questo senso  che vi invito a leggere i miei, ed in questo caso gli altrui articoli.

sabato 12 marzo 2011

Fenomeni naturali devastanti.

By Sconosciuto [di pubblico dominio ], via Wikimedia Commons

La natura è bellissima,  e quando tutto è placido e tranquillo,  ci aiuta a ritrovare la nostra serenità, ma esistono fenomeni naturali devastanti, che in un attimo possono travolgere un intera città, come ad esempio il terremoto, il maremoto, gli uragani, le alluvioni, in quei momenti la natura ci fa comprendere che lei è anche molto pericolosa.


Molti sostengono che tanti terribili fenomeni sono originati da noi, con l'inquinamento e il consumo eccessivo di risorse, ma in realtà è anche vero che questi fenomeni sono sempre esistiti, anche quando l'uomo non turbava affatto l'ambiente.


Certo il cambiamento del clima, è dovuto in parte anche alla tecnologia umana, la storia ci insegna però che i cataclismi sul nostro pianeta, non sono sempre stati nostra responsabilità.


E' la natura del pianeta, che con i suoi assestamenti, e la sua conformazione causa disastri che a noi sembrano una punizione divina, noi così piccini (ammettiamo pure dannosi), davanti a tanta forza, ci sentiamo degli zero assoluti.


Eppure se ci pensiamo bene, la natura terrestre, e un quid universale, ci ha donato capacità particolari: la consapevolezza, la capacità di comprendere gli eventi, per quanto piccoli  ed indifesi,  siamo  creature speciali.


Lo so, lo so, un terremoto ad esempio,  può causare molte vittime, ma anche le malattie mietono milioni di vittime, e così anche gli incidenti stradali, o aerei, e la guerra?  nonostante ciò, il traffico stradale ed aereo continua ad esistere, gli esseri umani continuano a vivere ed a viaggiare, e purtroppo anche le guerre continuano....


La natura può causare disastri al di là di ogni nostra immaginazione, ed è giusto temerla, ma sarebbe ancora più giusto fare in modo di non essere noi i responsabili di tanta devastazione, e se riuscissimo in questo intento, sarebbe già molto.


Tutti ci sentiamo sconsolati davanti alla morte di centinaia o di migliaia di persone, e proprio queste povere vittime, dovrebbero  darci la spinta per operare al meglio, costruendo fabbricati a prova di qualsiasi evento, non inquinando il pianeta, trovando energie alternative e tralasciando esperimenti pericolosi e micidiali.


Piangerli e commemorarli soltanto, continuando nelle nostre pratiche distruttive, è davvero insensato,  è come ucciderli una seconda volta.

giovedì 10 marzo 2011

Il sorriso dell'anima

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By Richard Marri (Sorriso) [www.creativecommons.org/licenses/by/2.0">CC-BY-2.0], via Wikimedia Commons


Da quanto tempo, lo vedo a spasso nella mia città, era un ragazzino, che muoveva le mani in modo scomposto, eppure quando ti fermava restavi incantato davanti ai suoi calcoli matematici, che neppure il computer più sofisticato, potrebbe fare così velocemente.


Ancora oggi che ormai sono passati tanti anni, lo vedo passeggiare, mentre io guido la mia auto per andare a lavorare, lui è sempre là per le vie della città, ed ormai lo conoscono tutti e tutti lo ascoltano incantati.


Cosa è andato storto, quale maledetto gene, lo ha fatto nascere così infelice, eppure con doti matematiche cosi strabilianti?


Già ancora oggi lo vedo muoversi così disordinatamente, così infelice, ma sempre sorridente, ed a volte mi chiedo se lui nella sua mente sa molte cose più di noi, se è consapevole del suo problema, o ha accettato ormai da molto tempo il fatto di essere così diverso da noi.


Non lo so, e nessuno lo sa, perchè se tu provi a fargli una domanda fuori dai suoi calcoli matematici, lui se ne va, vola letteralmente via e va altrove.


Lo ammetto, quando lo vedo il mio cuore si stringe, e lo guardo preoccupata, ma forse lui è più felice di me, lui vola qua e là ed è amico di tutti e parla con ogni persona che desidera ascoltarlo.


Adesso, inizia ad avere i capelli bianchi, ma è sempre ben vestito, e questo significa che qualcuno si sta prendendo cura di lui.


Lui non è certo il solo al mondo a essere nato in un modo così come dire strano?
Ci sono persone che vivono situazioni ben più infelici, eppure a volte il loro grande sorriso, mi fa pensare che i veri infelici siamo noi, che ci definiamo normali, ma che spesso siamo così attaccati alle nostre certezze, alla nostra normalità, ma quanti pochi sorrisi veri, noto sui volti dei normali.


Un sorriso vero, nasce dall'anima e non si forma sulle labbra, un sorriso vero, lo vedi dagli occhi, che ti accarezzano dolcemente. Oh! come vorrei sapere sorridere spesso con tutto il calore della mia anima, credo che sia il dono più bello che si possa fare ad un altro essere umano.


Stasera, lasciatemi provare a sorridervi, ed anche voi se non vi dispiace inviatemi un sorriso, domani anche se arrabbiati, provate a sorridere con tutta la vostra anima,  prima a voi stessi, e poi a chi vi sta vicino.


Un sorriso.

domenica 6 marzo 2011

verità e eternità




Le  certezze uccidono il volo libero.


Ancorano la mente in un limbo comune.


Influenze millenarie,  hanno ucciso gli slanci e oscurato la verità.


Il potere di certuni è questo..., far credere agli altri di possedere la verità assoluta,  per poi costruirvi la loro realtà ed imporla.


Invero nessuno la possiede.




La verità quella vera, si concederà  solo a chi non la strumentalizzerà, non la  cristallizzerà e non ne farà il suo trono.


Per questo  forse solo l'umile e chi è in volo la incontreranno, in che modo?
sotto l'aspetto di  piccole e grandi luci,  perchè  Lei è infinita e per conoscerla non ti sara sufficiente l'eternità.

sabato 5 marzo 2011

Gli abitanti sconosciuti della terra

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Il nostro pianeta nasconde tanti misteri, e non  tanto sulla sua superficie, ma nelle grotte, e nelle sue viscere.


Molte storie sono state raccontate, su strani abitanti del sottosuolo, alcune sono sicuramente bufale, e leggende metropolitane,  invero esiste qualche storia degna di ascolto,  che è bene conoscere,  per la nostra incolumità?


Mountain of Death:


Sul giornale  Australiano Walkabout nel 1972  pubblicarono  un articolo intitolato " Mountain of Death", che in Italiano significa la montagna della morte, in realtà si tratta di un insieme di macigni alta circa 300 metri, che si erge brulla e sinistra dalla foresta pluviale.


La cosa assai inquietante, è che non solo gli uomini (aborigeni), ma anche tutti gli animali, compresi gli uccelli evitano questa zona, e hanno ben ragione, dal momento che proprio da lì, sono scomparse parecchie persone, che non hanno lasciato alcuna traccia di sè. Nonostante le accurate ricerche, sembra che gli archivi della polizia, siano pieni di casi irrisolti.


Nella trafelata ricerca di una di queste persone, due indigeni, abili cercatori di piste, penetrarono in una delle caverne, solo uno di loro riuscì a ritornare, ma era così terrorizzato, che non riuscì a spiegare cosa fosse esattamente accaduto e cosa si trovasse realmente all'interno della grotta, e nel sottosuolo.


Miniera di carbone di Dixonville


Nel 1974, sulla rivista New Extra, una persona testimoniò a distanza di trent'anni, che circa 15 persone avevano perso la vita nella miniera di carbone di Dixonville, Pennsylvania, e non per crolli o esplosioni. Una delle vittime, fu ritrovata, lacerata dagli artigli di una creatura sconosciuta, poi ritrovarono altri corpi umani, coperti dagli stessi segni. L'evento terribile si era verificato, dopi che i minatori avevano scoperto uno strano e sconosciuto tunnel e vi erano penetrati.


La polizia seguì questo tunnel per circa mezzo miglio, fino a che giunsero in una specie di camera, che apparentemente sembrava senza via d'uscita, fu in quel momento che tutto dietro di loro crollò, e giunsero altre persone che iniziarono a scavare per liberarli, nel frattempo una delle persone che era rimasta intrappolata, sentì dietro alla nuca un fiato caldo,  era così atterrito che non si voltò per vedere chi fosse alle sue spalle, nello stesso tempo arrivarono subito i soccorritori ed la creatura scappò,  ma uno dei suoi compagni aveva visto bene e dichiarò con gli occhi sbarrati dall'orrore che quella cosa non era di questo mondo.


Possibile che certi luoghi sotterranei siano abitati da creature sconosciute che non sono nè animali, nè uomini?


Sembrerebbe proprio di sì, immagino che qualche storia sia sicuramente falsa o magari mal interpretata, ma ci sono testimonianze degne di grande interesse, che ci mettono in guardia dal disturbare questi abitanti sconosciuti, che hanno usi e costumi molto diversi da noi, e che quindi possono rappresentare per noi un serio pericolo.


Forse difendono soltanto il loro territorio?, non vogliono che gli abitanti di sopra, sappiano che esistono,  chissà se poi fanno  prigionieri..... sempre che esistano veramente...


Ma un ulteriore domanda si affaccia alla mia mente: cosa ne penseranno loro, sempre che abbiano il dono del pensiero, del fatto che siamo riusciti ad inquinare il pianeta? Ci possiamo considerare forse migliori di questi "mostri"?

giovedì 3 marzo 2011

Amico e nemico di te stesso




Il nostro mondo è meraviglioso e bellissimo, molti lo rappresentano così, e così lo pensano veramente, ma  chi ha il coraggio di cantare questa canzone a persone che hanno problemi seri nella vita, che magari hanno subito una terribile perdita,  per loro il mondo è diventato un inferno, un tormento continuo, certo prima o poi tutto passerà...( proprio tutto?)


Il nostro pianeta è realmente bellissimo, ma se il nostro cuore è colmo di dolore e di depressione,  per noi sarà invisibile,  ciò che conta infatti è la nostra dimensione interiore.


Il nostro mondo può essere un paradiso e nello stesso tempo un inferno, non occorre andare tanto lontano,  perchè portiamo dentro di noi ciò che ci serve per essere felici o infelici, salvi o dannati.


Ma è chiaro che non è così facile, e molti per stare tranquilli, si fanno i fatti propri e si chiudono dentro una campana di vetro, ed è chiaro che prima o poi quella campana sarà sbriciolata da qualcosa di imprevisto.


Altri si fanno i fatti degli altri, alcuni bonariamente per aiutare, qualcuno per semplice curiosità  o per rivalsa, o per gossip.


Qual'è la via migliore da seguire?  Credo che non vi sia una via migliore, esiste la nostra strada e basta, quella che noi ci sentiamo dentro.


L'augurio che posso fare a me stessa ed a voi, è quello di avere un centro molto saldo,  a cui rimanere ben attaccati  nei momenti veramente brutti  della vita, quando terribili tempeste, rischieranno di scaraventarci chissà dove, perchè se è vero che il nostro peggior nemico siamo noi stessi,  sappiamo che è vero anche l'incontrario.


E con  i nostri nemici esterni? come dovremmo comportarci? Mi hanno insegnato un bellissimo trucco per far passare tutte le rabbie..... Dobbiamo semplicemente  immaginare  i nostri nemici  in mutande, ( magari le più fantasiose, a pallini a cuoricini), oppure a gabinetto, in certi delicati momenti,  ebbene state certi che  il sorriso,  o una sonora risata sostituirà prontamente  la rabbia.


Ciao amici.