sabato 12 marzo 2011

Fenomeni naturali devastanti.

By Sconosciuto [di pubblico dominio ], via Wikimedia Commons

La natura è bellissima,  e quando tutto è placido e tranquillo,  ci aiuta a ritrovare la nostra serenità, ma esistono fenomeni naturali devastanti, che in un attimo possono travolgere un intera città, come ad esempio il terremoto, il maremoto, gli uragani, le alluvioni, in quei momenti la natura ci fa comprendere che lei è anche molto pericolosa.


Molti sostengono che tanti terribili fenomeni sono originati da noi, con l'inquinamento e il consumo eccessivo di risorse, ma in realtà è anche vero che questi fenomeni sono sempre esistiti, anche quando l'uomo non turbava affatto l'ambiente.


Certo il cambiamento del clima, è dovuto in parte anche alla tecnologia umana, la storia ci insegna però che i cataclismi sul nostro pianeta, non sono sempre stati nostra responsabilità.


E' la natura del pianeta, che con i suoi assestamenti, e la sua conformazione causa disastri che a noi sembrano una punizione divina, noi così piccini (ammettiamo pure dannosi), davanti a tanta forza, ci sentiamo degli zero assoluti.


Eppure se ci pensiamo bene, la natura terrestre, e un quid universale, ci ha donato capacità particolari: la consapevolezza, la capacità di comprendere gli eventi, per quanto piccoli  ed indifesi,  siamo  creature speciali.


Lo so, lo so, un terremoto ad esempio,  può causare molte vittime, ma anche le malattie mietono milioni di vittime, e così anche gli incidenti stradali, o aerei, e la guerra?  nonostante ciò, il traffico stradale ed aereo continua ad esistere, gli esseri umani continuano a vivere ed a viaggiare, e purtroppo anche le guerre continuano....


La natura può causare disastri al di là di ogni nostra immaginazione, ed è giusto temerla, ma sarebbe ancora più giusto fare in modo di non essere noi i responsabili di tanta devastazione, e se riuscissimo in questo intento, sarebbe già molto.


Tutti ci sentiamo sconsolati davanti alla morte di centinaia o di migliaia di persone, e proprio queste povere vittime, dovrebbero  darci la spinta per operare al meglio, costruendo fabbricati a prova di qualsiasi evento, non inquinando il pianeta, trovando energie alternative e tralasciando esperimenti pericolosi e micidiali.


Piangerli e commemorarli soltanto, continuando nelle nostre pratiche distruttive, è davvero insensato,  è come ucciderli una seconda volta.

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