giovedì 29 aprile 2010

Il mentalista davvero nessun mistero?




Il mentalista ... inutile dire ... che per Quanto Intorno a this figura, vi Siano Spiegazioni Più che razionali, for example la SUA Capacità, di decodificare i pensieri altrui, di influenzare quindi le PERSONE con cui interagisce, con delle Tecniche ipnotiche , alla multa lo Stesso mentalista ammette di Contare Molto also sul proprio intuito ... Ma l'intuito Cosa è esattamente, venite lo Si Può Spiegare? non lo Si Può Certo definire logico e Razionale, tutt'altro.

Indubbiamente sfruttiamo solista Una piccola Porzione del Nostro Cervello , il Che Spreco immenso !, forse Qualcuno invece riesce ad accedere ad Aree comunemente inutilizzate, ed ecco che sì profila il genio ..., in This Caso il mentalista.

Il funzionamento del Nostro Cervello E Ancora un mistero , pensiamo for example alla memoria, nessuno Scienziato CONOSCE la sede della memoria ..., quanti segreti PUÒ nascondere? e perchè? per nostra colpa? o per dei Limiti codificati nel Nostro dna? chissà forse esistono in noi also dei Poteri occulti Molto Pericolosi, per cui la natura ha DECISO di circoscrivere Le nostre Capacità di utilizzo?

Ammetto, Che le Domande Sono veramente tante sul Nostro misterioso cervello, da surriscaldarlo DOPO la terza .... beh! godetevi il video, forse ë meglio.

domenica 25 aprile 2010

Incontri ravvicinati: sfere di fuoco dalla forma umanoide



Torniamo indietro nell'anno 1996, sia sul giornale "Il Quotidiano", che sulla "Gazzetta del Mezzogiorno", riportarono un presunto "incontro ravvicinato del terzo tipo", denunciato da uno studioso del paranormale, il quale aveva intervistato il sig. Claudio M. I fatti sarebbero questi:


Il sig. Claudio M., all'epoca allievo dell'E.I., mentre si trovava nella sua base, per un normale corso di addestramento, fu il testimone di un fatto molto particolare.
Secondo il suo racconto, diffuso poi dalla stampa, il cielo era limpido e non era più in corso alcuna esercitazione, i militari non in servizio, erano tutti in libera uscita. Improvvisamente, i pochi soldati presenti in quel momento nella caserma, assistevano ad un fenomeno inspiegabile: dal cielo una grossa sfera luminosa, di color rosso arancio, scese verso l'impianto militare, dalla sfera, scaturì un'intensa carica di energia, come fosse stato un fulmine, un attimo e ritornava a sfrecciare verso l'alto del cielo.
Immediatamente i due marescialli di guardia, dettero l'allarme generale, due elicottori e mezzi cingolati intervenirono per perlustrare la zona dove questa incredibile sfera era atterrata. Non fu rilevata alcuna traccia, neppure all'impianto militare. L'allarme fu annullato, tutti i militari presenti, furono invitati a mantenere il silenzio su tale strano evento.


Ventisei ore dopo, accadde qualcosa di ancora più eclatante, mentre il sig. Claudio M. e altri sei soldati, ispezionavano i mezzi cingolati, si accorsero che un'altra strana e forte luce rosso-arancione, era sospesa in aria, a circa mezzo metro dal portello di un grosso carro armato. Inprudentemente il sig. Claudio M., si avvicinò a quella strana palla luminosa, ed ecco che la sfera si trasformò nella sagoma semitrasparente di un umanoide alto due metri, spaventato il soldato cercò con la propria ricetrasmittente, di avvertire il comando della straordinaria intrusione, ma l'apparecchio non funzionava, come se le batterie fossero state svuotate dalla loro energia. In preda al panico, sia lui che gli altri soldati, cercarono di sparare sull'essere di fuoco, ma anche le armi non funzionarono. Dopo poco comunque, lo strano essere di fuoco iniziò a rimpicciolirsi e si ritrasformò in una sfera luminosa, che con grande velocità si innalzò nel cielo, lasciando tutti esterefatti.


Questo avvenimento non si è più ripresentato, almeno non in quella zona, ma gli interrogativi sono rimasti eccome, il caso è rimasto insoluto, e del tutto inspiegabile.


Inoltre successivamente, si scoprì che nel ricco dossier degli eventi strani e singolari, questo avvenimento non fu mai riportato.


In considerazione, che i testimoni diretti furono molti nel primo incontro, e circa sette nel secondo, dobbiamo evidenziare che solo uno ebbe il coraggio di denunciare all'opinione pubblica, tale fatto insolito.


Dal mio punto di vista, l'evento fu così incredibile, e proprio per questo, credo al sig. Claudio M., ma se crediamo al suo racconto, non possiamo non domandarci cosa diavolo fosse quella sfera di fuoco... quali potrebbero essere le ipotesi?
- creature intelligenti disincarnate, dotate di una strana energia, capaci di trasformare la propria forma? "gli esseri di fuoco"
- forme di energia, guidate e proiettate da esseri più evoluti di noi?
- forme di energia, guidate da altri esseri come noi? studiate per guerre insolite?
- Allucinazioni collettive?


Credo fermamente che esistano molti territori sconosciuti, che non sono alla nostra portata, questo evento, se vero, può davvero farci capire, che siamo all'oscuro di troppe cose, chiusi nel nostro ordinario mondo di cartapesta, la nostra mente, sembra essere teleguidata e chiusa in una sorta di gabbia, e non ci permette di vedere ciò che sta realmente accadendo ormai da molto tempo.


Ma le cose strane miei cari lettori, esistono....noi stessi siamo creature inspiegabili, abbiamo facoltà nascoste che se si risvegliassero potrebbero davvero cambiare gli eventi....forse è per questo che qualcuno ha voluto ingrippare il nostro cervello? chiuderlo in una sorta di prigione? con incredibili occupazioni come: lavoro, mangiare, dormire, fare figli, spettacoli e divertimenti, spesso senza alzare mai gli occhi al cielo, non pare anche a voi che la nostra vita sia un pochino riduttiva? in fondo siamo come pesci rossi dentro un acquario, con l'illusione di avere tutto, in realtà l'oceano è ben lontano....

sabato 24 aprile 2010

La musica fantasma 2^ parte (la soluzione)



Come vi avevo promesso, ecco la seconda parte del racconto.

Dopo due giorni, Charles rientrò al lavoro, l'azienda, molto solida, era della moglie e di suo fratello David, chiaramente ormai la quota del 50%, nero su bianco, sarebbe stata trasferita a lui, e dentro di sè letteralmente gongolava.

David, l'accolse, molto freddamente, come sempre, del resto, non lo aveva mai accettato, infatti, aveva persino diradato i suoi rapporti con la sorella, pur di non vederlo. Lavorare con lui, sarebbe stato un vero problema, Charles era direttore marketing, mansione che aveva sempre svolto con grande abilità, ma senza avere rapporti quotidiani con lui, adesso, con la morte di Dalila, che si occupava abilmente dei clienti dell'azienda, avrebbe dovuto incontrarlo frequentemente, questo era l'unico lato negativo della storia.

David, un uomo di notevole intelligenza, non si era mai lasciato abbagliare, dal modo di fare cortese del cognato, lo detestava con tutta l'anima, aveva sempre saputo che era di un arrivismo spietato, e quando sua sorella, gli confessò che desiderava sposarlo, tentò in tutti i modi di farla desistere da quel proposito suicida, ovviamente con insuccesso, lui sapeva istintivamente, che, la morte di Dalila, non era stata accidentale, come sapeva al 100% che Charles aveva l'amante, ma incastrare il suo spregevole cognatino, non sarebbe stata una passeggiata.

Dopo una stressante giornata di lavoro, Charles rientrò a casa, dopo pochi minuti suonarono alla porta, era Marta, la sua amante, bella come il sole, Charles l'aggredì: "cosa sei venuta a fare? Te lo avevo detto mi pare.. che per ora non è possibile incontrarci"..Marta quasi piangendo: "ma io non posso stare senza vederti"
Charles: "per favore vai via, ti chiamerò io, appena sarà possibile."

Arrivò il momento di coricarsi, l'incubo della musica fantasma, non era cessato, ogni notte, essa inondava tutta la casa, e lui aveva persino comprato i tappi per non udire, ma ormai quella musica, la sentiva comunque nella sua testa.
Non riusciva più a dormire, e la mattina era un cencio, aveva anche pensato di vendere il pianoforte, un regalo di Davide, oppure restituirlo proprio a lui,...ma con che scusa? oppure un'altra possibilità sarebbe stata quella di trasferirsi in un'altro appartamento.? Desiderava dormire la notte, la sua salute mentale era profondamente a rischio.

Si recò al lavoro, proprio quel giorno, avrebbe dovuto incontrare un grosso cliente, ed era molto preoccupato, non era in grado di trattare, la sua testa era confusa in modo allarmante. Appena arrivò, entrando nell'ufficio della moglie, per poco non gli prese un colpo, gli parve di vederla proprio seduta davanti al cliente..., un attimo dopo vide solo la sedia vuota,...l'uomo lo soccorse...: "ma si sente bene? è bianco come un lenzuolo, vuole che rimandiamo questo appuntamento? posso capire sa, la perdita di sua moglie l'ha duramente provata". Charles, si scusò: "sì, purtroppo, tutto mi turba profondamente, le sarei grato se potessimo rimandare l'appuntamento, magari tra due o tre giorni"

Devo cambiare aria, si disse Charles : "basta stanotte vado in albergo, voglio vedere, se lì riuscirò a dormire". Anche in albergo perfetta la prima parte della notte, ma dalle tre in poi, la solita musica, rimbombò nella stanza..."Nooooooooo, non è possibile, allora è nella mia testa" ed a voce alta..."ma perchè?...io non provo alcun rimorso, se tornassi indietro la ucciderei nuovamente, sì senza nessun rimorso, non sono forse stato furbo? nessuno ha sospettato nulla... neppure quello scemo di mio cognato, e come avrebbero potuto? prima di chiamare la polizia, ho pulito gli scalini in modo perfetto." dopo questo sproloquio, sentì Bussare alla porta e indovinate chi si trovò davanti? proprio il poliziotto che lo aveva interrogato la prima volta...

"Caro signore lei ha commesso un errore fatale...ha pulito troppo bene quegli scalini, tanto che non vi era più alcuna impronta, nessuna traccia,  e ciò non era possibile,  dal momento  che la signora era passata di lì."

"Ovviamente non potevamo incastrarla per così poco, però i nostri sospetti sono immediatamente caduti  su di lei, abbiamo deciso di aspettare che si tradisse... e finalmente stanotte si è tradito clamorosamente, ha confessato a voce alta l'omicidio...forse non se ne è accorto? ma siamo riusciti a riprendere  tutto sa... , mentre le stava cenando tranquillamente, i miei uomini hanno provveduto ad installare nella sua camera, tutte le diavolerie necessarie"

"Sappia, che la ciliegina sulla torta, ce l'ha fornita proprio suo cognato, aiutandoci...con quel pianoforte.., il marchingegno c'era eccome, ma il riparatore era d'accordo con noi, insomma, l'abbiamo sempre sorvegliata...sin da subito, e stanotte finalmente, le abbiamo teso la trappola finale della musica fantasma, anche nella camera d'albergo".

" Si prepari, perchè adesso... non le resta che seguirci"

La musica fantasma 1^parte (indovinate il finale)



Dopo il funerale, il neovedovo Charles, un bell'uomo di trentacinque anni, non vedeva l'ora di tornare a casa, le condoglianze, gli abbracci, tutte le parole di circostanza, lo avevano nauseato, fingere un dolore inesistente, aveva irrigidito la sua faccia. Espresse a tutti il suo desiderio "di restare solo" e legittimamente, rientrò.

Finalmente pensò..sono a casa mia, in fondo mi sono guadagnato tutto questo ben di Dio, ereditato dalla mia ormai dipartita mogliettina, che con la sua provvidenziale caduta dalle scale, mi ha liberato anche dalla sua petulanza.

Si versò un cognac, e dopo aver consumato una leggera cena, preparata dalla domestica, decise di coricarsi nel letto di una delle tante stanze degli ospiti.

Durante il dormiveglia, gli parve di sentire una musica...riconobbe subito, quella che era solita suonare Dalila, (sua moglie), con il pianoforte. Pensò: " che razza di incubo" e continuò a dormire. Dopo poco però la musica si fece sempre più forte, tanto che si svegliò del tutto, e cautamente andò verso il salone...ciò che vide lo lasciò esterefatto... i tasti del pianoforte si muovevano da soli. Charles non era certo tipo da credere ai fantasmi, e si disse : " chi diavolo ha attivato quel marchingegno automatico?", lo cercò, ma non trovò nulla, intanto la musica melodiosa, continuò ad inondare la casa ancora per qualche minuto, poi finalmente il silenzio.

La mattina dopo Charles si svegliò con un profondo malessere, ricordò l'evento della notte, una cosa era certa, voleva capire cosa era accaduto realmente. Chiamò un esperto riparatore di pianoforti (l'unico in città), l'uomo controllò ogni cosa in modo certosino, e gli assicurò che era tutto perfettamente funzionante, quello era solo un classico pianoforte di grande valore, non esisteva nessun marchingegno nascosto.

Questa dichiarazione, non l'aveva tranquillizzato per niente anzi, si disse: o sono diventato scemo, o qualcosa di strano sta accadendo, mentre stava formulando questi pensieri, lo squillo del cellulare lo colse di sorpresa, quando vide chi lo stava chiamando, decise di non rispondere e commentò a voce alta: "questa mi vuole rovinare".


Miei cari lettori continueremo la storia un'altra volta, ma nel frattempo vorrei precisare due cose importanti:
1) La caduta dalle scale della moglie, non fu accidentale, ma provocata da una sostanza viscida ed invisibile, che il marito aveva versato e poi tolto dopo la caduta;
2) Che come in quasi tutte le storie di questo tipo, esiste un'amante, che nel caso di Charles, sta diventando scomoda e stupida ( lei è innamorata davvero di questo individuo, e non sa che è un assassino).

Se volete, cercate di indovinare quale potrebbe essere il finale...è un mistero una storia di fantasmi? oppure un semplice giallo?
Vi prometto che la seconda parte, sarà pubblicata molto presto.... nel frattempo aspetto qualche vostra idea, posso solo dire che qualcuno che ha dei sospetti, qualcuno che ovviamente non si fida molto di questo Charles...

domenica 18 aprile 2010

Forse non è troppo tardi



Riflettiamo.. viviamo su un bellissimo pianeta...dove ogni elemento non è casuale, ma predisposto per accogliere la vita: l'atmosfera, l'acqua, la fertile terra, l'energia del sole,..chi afferma che tutto ciò è casuale... non tiene conto che una cosa può essere casuale, due, ma tutte queste componenti non possono essere casuali, ma il frutto di una miracolosa intelligenza.


Ad essere sincera l'unico essere poco intelligente è l'uomo, che da anni sta minando l'equilibrio di Gaia, le conseguenze potrebbero essere davvero catastrofiche, nonostante ciò non ho notato nessuna reale pianificazione, per rimediare a questa pazzia.


Mi chiedo spesso se altri pianeti nell'universo, ospitano la vita...una vita intelligente intendo, io credo di sì. L'altra domanda è se queste creature siano più intelligenti di noi, ed abbiano creato un sistema di vita migliore del nostro... chissà...io immagino comunque questi abitatori molto evoluti, e come tali, avranno sicuramente molto rispetto del loro ambiente e delle altre forme di vita, ciò avrà consentito loro di giungere alla risoluzione dei più grandi misteri, che l'intelligenza universale nasconde agli stupidi ed agli arroganti.


La terribile avidità dell'uomo, mi ha lasciato sempre molto perplessa, forse nel nostro dna, esiste un errore di fabbricazione, qualcosa di sbagliato, che ci trascina in abissi infernali, che noi stessi creiamo.
La teoria evoluzionistica, dal mio punto di vista, non spiega tali tare...tanti milioni di anni fa qualcosa di strano deve essere accaduto, forse noi siamo l'esito poco felice di costruttori genetici, che hanno voluto dare forma ad una nuova ed intelligente creatura...gli effetti collaterali non previsti, li hanno costretti ad abbandonarci al nostro destino.


Eppure nonostante tutto, io credo nell'uomo, so che , oltre gli abissi infernali, reca paradisi incredibili, credo che abbia la capacità di scegliere la via migliore, credo che possa trasformare se stesso da bipede insensanto senza cuore e senza ragione, ad essere universale e degno di conoscere i misteri dell'universo.


Credo che forse non è troppo tardi, per rivedere tutte le nostre azioni, tutti i nostri superficiali pensieri, i miseri attaccamenti alle cose di poco conto, imparare a guardare il cielo, cercare di conoscere ed amare tutto ciò che ci circonda, nulla è estraneo, facciamo parte di un'unica immensa anima, pronta ad accoglierci ed a istruirci...quando lo vorremo davvero.


Forse non è troppo tardi.

sabato 17 aprile 2010

Emulazioni criminali



Essere originali, è il desiderio di molti, anche se in realtà solo pochi lo sono.
L'emulazione, ossia l'imitazione è una prerogativa di tanti, in ogni campo... (già), anche in quello criminale.


Vi ricordate i vecchi telefilm della serie legata al tenente Colombo?, uno in particolare, dove l'assassino, per uccidere il suo rivale, utilizzava i suoi due cani, servendosi di suoni e parole subliminali, ( semplici ed innocue parole trasformate in "uccidi" ).
Ovviamente come sempre, il tenente Colombo, riusciva a scoprire l'inganno ed a arrestare il vero assassino, ma credete che nella vita reale, qualcuno, riuscirebbe a scoprire la verità?


Ho molti dubbi... pensate a quante volte, dei cani hanno aggredito persone, anche di famiglia, senza nessun motivo?.. escludiamo quelli che coinvolgono bambini, anzi escludiamo la maggior parte dei casi... ma siamo veramente sicuri, che tutte le aggressioni siano davvero opera dei poveri cani? E se non fosse così, chi potrebbe scoprire la verità? Investigatori come il tenente Colombo nella vita reale ce ne sono ben pochi...purtroppo.


Dimostrazione? tutti i crimini ancora irrisolti...da anni.

venerdì 16 aprile 2010

Uno scrittore può cambiare la vita?



Ritenete questa domanda stupida? può uno scrittore cambiare la vita dei suoi lettori?
Proverò a rispondere a questa domanda..ma mi aspetto qualche vostro commento, per favore.
Dal mio punto di vista, uno scrittore di talento, dotato di vera ispirazione, immergendosi in se stesso, riesce a portare alla superficie, mondi sconosciuti, a volte incantati, altre volte terribili.


Lo scrittore attraverso il suo libro, apre delle finestre, spesso il lettore non disdegna di guardare attraverso di esse, questo processo, può effettivamente aiutare ad acquisire maggior coscienza, permette la visione di cose sconosciute, più o meno lontane dalla nostra quotidianità. Però per me ...uno scrittore..può cambiare la vita, solo a colui che è pronto a cambiarla, trasformando la propria mentalità.


Chiaramente ciò non è sufficiente, perchè poi sono le nostre esperienze dirette, che ci insegnano chi siamo, e solo quando sapremo chi siamo, potremo iniziare a camminare, verso la direzione giusta.


Ma lo scrittore di talento...può fare la differenza...perchè insegna anche se indirettamente, qualcosa che dovremo sperimentare sulla nostra pelle per comprenderla al 100%. Il motto di Cagliostro era : non potrai mai capire una cosa, fino a che non sarai quella cosa..o quell'uomo..o quell'animale...o fino a che non ti troverai nella stessa condizione che l'altro essere sta vivendo. Forse è proprio questo il motivo, che ci dovrebbe spingere a prendere le distanze da giudizi troppo affrettati..., il consapevole non giudica...cerca solo di capire..


Lo so..Lo so, è molto difficile..non giudicare, del resto il nostro mondo è talmente colmo di paradossi, che ci riesce più facile giudicare...


Leggere dei buoni libri...è una sana e bella abitudine, e poi alcuni scrittori, riescono a calamitare i propri lettori...a tal punto, da far vivere loro la trama...emozioni comprese. "Buon per Loro"


Leggete, amici miei.,.leggete tanto,..ma poi vivete altrettanto.

domenica 11 aprile 2010

Il mistero della fede



Le parole di un giovane sacerdote, mi hanno colpito profondamente:

"Credere in Dio, tutti possiamo credere in Dio, è facile in fondo, la bellezza del cosmo, della natura, il suo creato, non lascia nessuno indifferente, ma attraverso la religione cristiana, l'uomo può avere fede, cioè "Fiducia" in Dio, e questa fiducia è tutta un'altra cosa. Quando attraversiamo momenti difficili, insopportabili, solo la fiducia in Dio, può aiutarci a superarli. Credere non è sufficiente, occorre riporre la nostra più completa fiducia in Lui.
Attraverso suo figlio Gesù, Lui ci ha dimostrato tutto il suo amore per noi."

Certo il mistero della fede, è uno dei più grandi misteri, è il grande salto, che ogni creatura umana dovrebbe compiere. Sinceramente, sono rimasta ad ascoltare questo giovane sacerdote con grande attenzione, ed il cuore mi diceva che forse ha ragione. Certo tutti abbiamo la facoltà di credere, ma la fiducia è un grande dono, che l'altissimo elargisce ai suoi amati figli. Quello stesso giorno, stranamente ho incontrato una ragazza, disperata per la perdita della sua mamma, che cercava consolazione proprio in Dio, proprio in quella chiesa dove mi trovavo io.

So che molti non credono nella chiesa, non posso certo biasimarli...troppe oscure verità si celano nella sua storia...ma la fiducia in Dio, è al cuore degli uomini che deve trasferirsi, solo questo conta, non importa quali sono i pulpiti, quindi volgiamo l'attenzione a questo mistero che ci sta accompagnando da secoli.

Uomini di grande ingegno ed intelligenza, hanno questo immenso dono, cosa possiamo perdere a lasciare il nostro cuore aperto? Se busseremo con fiducia e con insistenza alla porta dell'Altissimo, sono certa che Lui ci aprirà, non ci manderà via in malomodo, se cercheremo in Lui consolazione, saremo consolati..Lui non è mai indifferente davanti ad un cuore che soffre, cerchiamo di non esserlo neppure noi davanti al cuore sofferente di un nostro simile.

Volevo chiedervi scusa se non vi ho augurato la Buona Pasqua, purtroppo una brutta influenza, mi ha steso proprio in quei giorni, anche se in ritardo, vi faccio tutti i miei auguri, ad ognuno di voi l'augurio speciale di trovare come dono, la grande fiducia in Dio.

Proprio oggi quel giovane sacerdote, con parole molto semplici, mi ha fatto capire la differenza tra credere in Dio ed avere fiducia in Lui, e proprio oggi finalmente sto scrivendo nuovamente sul mio blog, questo articolo per me, e per voi che leggerete, non guardate ai pulpiti, ma tenete conto dei vostri cuori, non lasciateli morire di sfiducia.