mercoledì 30 dicembre 2009

Strani incontri in una notte



Il racconto di oggi, non è molto originale, però è accaduto e nemmeno tanto tempo fa.


No, non è possibile, ci mancava anche questa, oggi non è proprio la mia giornata, sbuffò Alessandro, era davvero imbufalito, il furgone l'aveva mollato proprio su una strada di periferia alle 23,00 di notte.

Ed adesso che faccio? prese il cellulare e chiamò suo fratello Mauro, che tra l'altro era già in pigiama, e lo pregò di andarlo a prendere a circa 20 km da Galluzzo e aggiunse: fai presto che qui fa un freddo boia. Mauro sbuffò e gli rispose: ok tra poco sarò lì.

Accidenti pensò Mauro, ma pazientemente si vestì e nel giro di dieci minuti era in auto per andare a soccorrere il fratellino. Arrivato sul posto vide il furgone, si fermò, scese, ma Alessandro non c'era, lo chiamò subito al cellulare... nessuna risposta, ormai parlava a voce alta: ma dove sei finito?, vuoi vedere che ti sei fatto accompagnare da qualcun'altro e non mi hai neppure avvisato?, ma da buon fratello decise di aspettarlo nell'auto, chissà forse aveva avuto qualche necessità impellente.

Trascorse un'ora e non lo vide arrivare, riprovò a chiamarlo nuovamente al cellulare, unica risposta quella della segreteria telefonica, Mauro cominciò a preoccuparsi ed a immaginare le peggiori situazioni, un rapimento o qualche deliquente..che.., scese di nuovo e controllò la targa del furgone,era proprio quella del fratello..e allora? Solo dopo un'altra lunghissima ora lo vide arrivare tutto imbambolato, la reazione di Mauro fu quella di urlargli addosso: ma dove diavolo sei stato? mi hai fatto morire dalla paura. Alessandro dal canto suo sembrava veramente provato e rintontito e gli disse subito che aveva vissuto un'avventura molto strana : sai, mentre ti stavo aspettando, ho visto una ragazza vestita da ballerina classica, bella non ti dico come, che stava camminando su questa strada, ho pensato che fosse in difficoltà, senza un cappotto, così sola...le ho chiesto se avesse bisogno di aiuto, ci siamo presentati, e lei mi ha detto di chiamarsi Claudia, e che abitava da queste parti, mi sono subito offerto di accompagnarla, per evitarle brutti incontri.

In silenzio siamo arrivati davanti ad una casa, lei si è fermata e mi ha chiesto se volevo entrare a bere qualcosa, la chiave era sotto lo zerbino, mi ha fatto accomodare in salotto e mi ha portato una birra, del dopo non ho alcun ricordo.

Cristo! esclamò Mauro è evidente che ti ha drogato, non esiste altra spiegazione, dai portami a vedere questa casa. Si ritrovarono davanti alla porta, era tutto buio, provarono comunque a bussare..nessuno rispose, allora Alessandro guardò sotto lo zerbino e c'era proprio una chiave... sapevano che non avrebbero dovuto farlo, ma la curiosità li convinse ad usarla per entrare, Mauro trovò un interruttore, ma nessuna luce si accese, avendo un accendino rischiarò un poco quella oscurità............. " sorpresa " la casa era senza alcun tipo di arredamento... che storia è questa esclamò Alessandro, prima era tutto ben ammobiliato e queste ragnatele non c'erano, forse abbiamo sbagliato casa, ma guardando fuori videro solo una villetta. Basta! disse Mauro, ora andiamo via e torniamo domani con calma, e con un meccanico per il tuo furgone.

Il giorno dopo, infatti con un meccanico loro amico tornarono sul luogo, mentre l'amico stava verificando il motore del furgone, Mauro ed Alessandro si avviarono nuovamente verso la casa, controllarono la cassetta postale, era vuota e senza un nome.
Si fecero coraggio e suonarono alla villetta vicina, dopo qualche minuto una signora anziana si affacciò alla finestra, si capiva che era molto diffidente, chiese loro cosa volessero... Alessandro trovò una scusa plausibile e le chiese della casetta accanto, se era possibile affittarla, ma la donna rispose di no, quella è la casa di mia nipote ed io non la affitterò mai, Alessandro continuò: ma sua nipote dov'è?
Mia nipote Claudia, purtroppo è morta un anno fa, era una bellissima ballerina classica, molto brava, non posso affittare la sua casetta, così faccio finta che non le sia successo nulla e che sia ancora viva.

Mauro ed Alessandro si guardarono straniti, e non aggiunsero altro, la ringraziarono, e se andarono a testa bassa, soprattutto Alessandro aveva una tristezza infinita nel cuore, e pensò che forse avrebbero dovuto dirle il motivo della loro presenza, ma temevano di provocare un'emozione troppo forte, nell'anziana signora.

Ritornarono dove era parcheggiato il furgone, il loro amico meccanico spiegò che il mezzo non aveva alcun guasto... bene! pensò Alessandro un'altra stranezza.. ormai devo farci l'abitudine.

Ma sia Alessandro che Mauro indagarono ulteriormente, andando al cimitero più vicino, il custode li aiutò a trovare la tomba dove la ragazza era sepolta e Alessandro guardando la fotografia, si convinse una volta per tutte, che quella giovane che aveva incontrato, era la stessa Claudia di cui parlava la signora anziana.


Conclusioni
Come storia non è insolita, ma la domanda è : si può davvero incontrare qualcuno che è già morto da un anno? e parlare con un fantasma come se fosse una persona viva e vegeta? sinceramente non ho mai vissuto tali esperienze... magari solo in sogno...ma molti assicurano invece di aver fatto davvero questi strani incontri..
Che tutti mentano? a quale scopo? per essere considerati dei pazzi?...non è vero forse, che la nostra realtà, non è poi così reale come pensiamo?, ammettiamo per un attimo che sia tutto vero, quali potrebbero essere le spiegazioni? :

- un momentaneo incontro fra due dimensioni?
- Una rivisitazione del passato della persona defunta, da parte di un vivente?
- Una sovrapposizione temporale, per cui il passato si allinea stranamente al presente?
- Oppure fantasie generate dall' alcool, droghe od altro, ma non sono troppo strane queste fantasie?
- False memorie?

Una cosa è certa, generalmente alcuni di coloro che fanno questi strani incontri, acquisiscono una maggiore serenità e non hanno più paura della morte, altri invece non ci credono e non ci crederanno mai a priori...

lunedì 28 dicembre 2009

Il Gruppo Italiano Scienza Aperta di Napoli



Nell'agosto del 2009, durante il congresso di Viterbo, il Dr Garret Maddel, presidente della SSE ( società per l'esplorazione scientifica, fondata nel 1982, da 14 scienziati, che raccoglie attualmente 800 membri appartenenti a 45 Nazioni, essa pubblica " il Journal of scientific exploration ), ha invitato i soci europei a costituire Gruppi Nazionali, allo scopo di potenziare le attività della SSE, con autonome iniziative. La SSE, è una società internazionale con sede negli Stati Uniti, che promuove lo studio di fenomeni non usuali e non ancora spiegabili, oppure semplicemente ignorati, o non esaminati in modo soddisfacente dalla scienza convenzionale.

A tale iniziativa hanno aderito i soci italiani, creando il Gruppo Italiano di scienza Aperta ( GISA). Le prime attività del gruppo, includono lo scambio di informazioni sulle ricerche in corso o in progettazione, su problemi non sufficientemente analizzati dalla scienza convenzionale.

Direi che è davvero un'interessante iniziativa auguriamo a tutti questi ricercatori, un'esplorazione a 360 gradi, su tutte le tematiche possibili, ma soprattutto su quelle impossibili.

Per informazioni : www.scientificexploration.org

sabato 26 dicembre 2009

Coscienza universale in rapporto alla vita ed alla morte



PREMESSA
Per affrontare argomenti di questo tipo, non potevo fare affidamento solo alle mie misere conoscenze, infatti in questo articolo ho inserito ricerche di illustri scienziati e ricercatori.

Spesso mi sono riferita genericamente ad una intelligenza universale, tale intelligenza esiste, ma non perchè lo affermo io, che comunque riesco ad osservarla ogni giorno della mia vita, ma perchè persone molto più dotate di me, non solo la osservano, ma la studiano, con strumenti scientifici e formule matematiche.

Sicuramente per i non addetti ai lavori, permane un'indiscussa diffilcoltà nel comprendere un determinato linguaggio, ma chi ha un interesse profondo per questi temi, potrà entrare anche se solo intuitivamente, del resto niente paura, anche l'uomo più geniale di questa terra è comunque un'analfabeta davanti alla complessità dell'universo, e tutti i più grandi studiosi se ne sono resi conto perfettamente.

SINTESI DI ALCUNE NOTIZIE SULL'UNIVERSO

L'universo da noi conosciuto è visibile per il 4% ai nostri occhi, con materia nota come: nuclei, elettroni, fotoni.., il 23% è costituito da materia sconosciuta invisibile che interagisce debolmente con quella visibile. Tutto il resto è dominato da un'energia sconosciuta, che sembrerebbe che stia accellerando l'espansione dell'universo. Attraverso osservazioni astronomiche, la scienza si è resa conto, che è proprio la materia oscura, il motore vero dell'universo, l'energia oscura, invece governa la forma e la posizione delle galassie.

Dalla nuova fisica, stanno nascendo particolari teorie, le più incredibili sono due:
- universo computer quantistico;
- universo olografico;
La prima teoria sostiene che nell'universo computer quantistico, la materia visibile agirebbe dinamicamente come un computer parallelo veloce, mentre l'energia oscura, come un computer a bassa velocità, entrambe avrebbero eseguito tutte le operazioni, consentite dalle leggi che regolano l'universo.
La seconda teoria, invece sostiene che l'universo potrebbe essere una finzione virtuale, generata comunque da un sofisticatissimo computer, per cui la nostra percezione della tridimensionalità, sarebbe solo un illusione.

Secondo alcuni fisici come David Bohm, il caso è del tutto assente, ed ogni oggetto occupa sempre un preciso spazio. La casualità è il nostro modo di nominare l'ignoranza. Lo stesso David Bohm, precisò che dietro al mondo fisico, esiste un ordine nascosto, che raccoglie la totalità della realtà, ma che noi non siamo in grado di vedere.

In pratica tutto l'universo sarebbe un gigantesco ologramma in movimento ed in questo ordine iperdimensionale, risiederebbe la sua coscienza.
Nel suo testo Quantum Theory, Bohm scriveva:
" i concetti quantici implicano che il mondo agisce più come un'unità indivisibile, in cui anche la natura "intrinseca" di ciascuna parte ( onda o particella ), dipende in un certo grado dalla sua relazione con ciò che la circonda ed, in fondo il nuovo parametro introdotto : " il potenziale quantico", che fa muovere gli elettroni con connessioni non locali, ha indiscusse proprietà olistiche, un quid non definibile, nè misurabile, ma capace di collegare mente e materia, attraverso la coscienza dell'universo.

Secondo Evan Harris Walker, la coscienza è un'entità non fisica, ma reale collegata al mondo fisico, per mezzo di un vettore di stato per un processo meccanico quantico, che unisce la sinapsi del cervello. Per tentare una spiegazione di cosa sia questa teoria della coscienza, fa riferimento al principio dell'effetto tunnel della meccanica quantistica, riferito al cervello umano e consistente nel passaggio degli impulsi cerebrali, attraverso la linea di contatto tra due neuroni, detta appunto sinapsi.

Francis Collins, lo scienziato che guidò il team dei ricercatori del progetto genoma, in una intervista ha dichiarato: Stiamo imparando il linguaggio con cui Dio ha creato la vita..., se gli invisibili filamenti di geni, rappresentano la lingua universale di Dio, la meccanica quantistica invece è la sua logica, sofisticata e controintuitiva, capace com'è di farci sentire dei poveri nanetti.

Scriveva Harry Bergson : " la Meccanica esige una Mistica".


CONCLUSIONI.

Come dare loro torto? senza un atto creativo da parte dell'uomo, senza la massima umiltà difronte alla sconvolgente complessità della creazione e di tutto ciò che è nascosto, senza una mistica reverenza verso quell'intelligenza senza confini, non possiamo arrivare da nessuna parte.

Ringrazio ancora più fortemente, quegli scienziati che si impegnano così profondamente, che ci danno l'opportunità di scorgere miracoli grandiosi.

Lasciare la mente aperta al nuovo ed all'incredibile, dovrebbe essere lo spirito di ogni azione umana.

Forse in un giorno luminoso, qualche grande genio, potrebbe davvero dimostrare che la morte in realtà è solo una piccola metamorfosi, un viaggio in altre dimensioni sconosciute, scoprire che in realtà il nostro corpo è una incredibile macchina biologica, soggetta ad usura, che ci consente di interagire in questa dimensione terrestre.

Il pensiero, la fede, già ci suggeriscono tutto ciò, ma non esistono formule matematiche come evidente prova, come del resto non ne esistono per descrivere e comprovare perfettamente l'energia oscura dell'universo.

Ma non dimentichiamo il nostro collegamento alla coscienza universale, perchè è vero che siamo composti da elementi terrestri, ma anche da un quid che ci collega ad essa, forse non sarà impossibile un giorno trovare la formula matematica, atta a spiegare tale trascendenza. Alcuni libri sacri, ci hanno anticipato che sconfiggeremo la morte, ma la vittoria più grande sarebbe quella di scoprire che in realtà la morte non esiste.

Forse sto anticipando troppo i tempi? forse, ma non credo di essere la sola.

domenica 20 dicembre 2009

Un misterioso giallo



Amava i tramonti, adorava la neve, Fabrizio F., un bellissimo giovane romano, di trenta anni, alto un metro e ottanta, capelli castani ed occhi azzurro verdi, fotomodello sin dalla più tenera età, le donne impazzivano per lui, per forza, sembrava un principe ereditario, ma Fabrizio oltre a tutti i pregi fisici, che madre natura gli aveva abbondantemente elargito, era un bravissimo ragazzo, un cuore puro, preferiva aspettare d'incontrare la donna della sua vita.

Legatissimo alla sua famiglia, ai suoi fratelli e sorelle, adorava i nipotini, con i quali amava passare il suo tempo libero, poco a dire il vero, perchè il suo mestiere di fotomodello lo costringeva a lunghe trasferte ed a presenziare a odiose serate di gala, anche i suoi colleghi avevano una grande stima di Fabrizio, per la sua correttezza e per la sua mancanza di competitività.

Ma un brutto giorno, sua madre una donna stupenda di circa sessanta anni,
si ritrovò in un commissariato di polizia per denunciare la scomparsa di suo figlio Fabrizio. Erano ormai due giorni, che non lo sentiva, il cellulare non dava segni di vita, a casa non c'era, inoltre le agenzie le avevano confermato che non era in trasferta di lavoro. Il funzionario di polizia, un omone con i baffi, cercò di tranquillizzare la signora, e aprì immediatamente il caso.

Iniziarono con il perquisire il suo appartamento al primo piano di un piccolo condominio, situato alla periferia di Roma, un appartamento di circa 120 mq, arredato con grande gusto, le stanze erano tutte in ordine, esclusa la camera da letto, che testimoniava che il ragazzo aveva dormito nel suo letto, nulla di strano, anche la sua auto, una porche nera, era regolarmente parcheggiata nel garage, tutto era al suo posto, escludendo il cellulare e le carte di credito, ma successivamente dopo immediati controlli, non rilevarono alcun segnale nè del cellulare, nè trovarono comunicazioni strane, nei tabulati telefonici, nè alcun movimento sui suoi conti correnti, fu controllato anche il suo computer portatile, ma anche lì non fu trovato niente di anomalo.

I giorni passavano e nulla trapelava, la famiglia ormai era quasi tutti i giorni presso il commissariato di polizia, ma di Fabrizio, nessuna traccia, il responsabile, l'omone con i baffi, iniziava a pensare che davvero qualcosa di grave fosse accaduto, e non sapeva più come tranquillizzare quella povera donna che si appellava a lui come fosse la sua ultima speranza al mondo. Furono setacciati tutti gli ospedali, tutti gli obitori, ma Fabrizio F., sembrava davvero sparito nel nulla.

Cercarono di ricostruire gli ultimi movimenti del ragazzo, forse una delle ultime persone che l'avevano visto era la sorella Patrizia, che Fabrizio era andato a trovare il giorno prima della sua scomparsa,  ma secondo la testimonianza della sorella,  il giovane era tranquillissimo, sereno come sempre.

La famiglia disperata,  si rivolse anche ad un investigatore privato,  purtroppo anche lui non riuscì a scoprire niente,  nonostante i brutti presentimenti, tutti coloro che lo amavano,  stavano  aspettando il miracolo del suo ritorno,  due anni trascorsero,  ma questo miracolo non accadde.

In questi  due anni i familiari avevano continuato a pagare l'affitto dell'appartamento del loro congiunto, con l'intima speranza che ritornasse, ma alla fine, compresero che ormai era tutto inutile, decisero di disdire il contratto di locazione, e  di far liberare l'appartamento trasferendo tutte le sue cose in un magazzino di loro proprietà.  A questo trasloco, presenziò  l'investigatore privato, per rilevare eventuali tracce,  e incredibilmente lo smontaggio di una libreria dal muro, portò alla luce una telecamera nascosta.

L'investigatore si recò subito dalla polizia e sorpresa....in questa telecamera, furono trovate proprio delle  registrazioni  tra cui  quella degli ultimi istanti di vita del giovane Fabrizio, erroneamente sullo start?  infatti si vedeva chiaramente un uomo, che entrava dalla finestra, e cercava qualcosa, " una borsa nera" sotto il tavolo dello studio,  purtroppo  il ragazzo si accorse dell'intruso, e l'altro senza  nessun indugio lo uccise con un colpo di  pistola con il silenziatore, alla testa.

Ma chi era l'assassino? Il viso dell'uomo nel video era molto riconoscibile, infatti la polizia lo identificò come un deliquente molto pericoloso, uno spacciatore di droga di alto livello, che non erano mai riusciti ad incastrare, lui stesso,  una volta arrestato e messo alle strette confessò  ciò che era realmente accaduto : " Nulla di personale, si era trattato solo di un  un tragico scambio di borse, in pratica,  in un bar molto frequentato, solo poche ore dopo,  si era accorto dell'errore, era riuscito a trovare  nella borsa stessa  del ragazzo,  il modo per rintracciarlo,  doveva in ogni modo solo recuperare la borsa piena di droga, ma era stato costretto ad  uccidere il ragazzo,  quando egli si era accorto della sua presenza.  Per non lasciare tracce in quella stessa notte, aveva portato via ed  occultato  il cadavere, in una campagna vicina.

Nessun mistero paranormale dunque, solo un atto terribile compiuto  da parte di un essere senza cuore, che adesso è in un carcere di sicurezza e sconterà l'ergastolo,  ma Fabrizio non tornerà mai più, l'unica cosa che la famiglia ha potuto fare per lui è dargli l' ultima dimora, dove poterlo piangere.

Ogni riferimento a fatti realmente accaduti od a persone, è puramente casuale.

sabato 19 dicembre 2009

Cercare Il mistero è il primo passo




Cercare il mistero, è come compiere il primo passo verso la conoscenza, certamente il mistero non è tutto nella vita, ma non sono d'accordo con coloro che dicono che può perderci o farci smarrire la via.

L'attraversare la porta dei misteri, ci pone in una condizione di riflessione, e dalla riflessione nasce l'avvicinamento a noi stessi.

Nessuna paura, chi è amante dei misteri della vita in tutte le svariate facce, è un cercatore, ed un cercatore non si può fermare, l'evoluzione non è mai statica, ma è una progressione continua.

Chi crede di essere giunto all'obbiettivo, od alla fine della sua ricerca, di aver trovato la verità assoluta, in realtà è giunto solo ad un limite, si accorgerà in seguito, che altre vie lo attendono.

lunedì 14 dicembre 2009

Vibrazioni



Non c'è nulla da ridere, tutto l'universo è vibrazione.

La musica che ascoltiamo, è vibrazione, gli atomi con le loro rotazioni vibrano, la luce vibra, e noi vibriamo, non c'è nulla di occulto in questo.

La creazione è incredibilmente intelligente, ci ha permesso di possedere gli strumenti idonei per ascoltare o vedere tali vibrazioni.

Sto usando parole molto semplici, in modo che chi non si è ancora reso conto di ciò, possa comprendere la meravigliosa maestria dei Piani Superiori.

Provate ad esempio a far roteare una trottola, vi accorgerete che nel momento di maggior vibrazione, sembrerà quasi diventare invisibile ai nostri occhi, questo piccolo esperimento, dovrebbe far riflettere ognuno di noi.

Le nostre stesse parole, i nostri pensieri, i nostri sentimenti sono vibrazioni, infatti l'armonia nasce da una modulazione perfetta di vibrazioni.

Una creatura umana salda e ben centrata su se stessa, a contatto con il Grande Spirito, può trasferire ottime vibrazioni, che influenzano positivamente altri esseri viventi. Le cattive vibrazioni, producono disarmonia.

Il nostro pianeta ospita miliardi di creature viventi, ognuna con la sua particolare vibrazione, l'unicità fin dall'inizio, è stato il grande obbiettivo della forza creativa, tanto da regalare all'essere umano dna completamente diversi l'uno dall'altro, persino le impronte digitali non possono essere uguali, stravolgere questa legge, non ci porterà proprio a nulla, ognuno di noi deve seguire la propria unicità, per vibrare armoniosamente con gli altri.

sabato 12 dicembre 2009

Il mistero della telepatia comunicazione psichica.



La telepatia è una forma di comunicazione psichica, tra soggetti, la distanza non conta, il nostro cervello dotato di proprietà a noi sconosciute, riesce a trasmettere delle informazioni, che un altro cervello riesce a captare.

Non è certo una bufala, tanto, che i servizi segreti di varie nazioni, si avvalgono ancora oggi, di persone dotate telepaticamente, sotto il controllo di scienziati in un campo totalmente sconosciuto alla maggior parte del mondo.

La telepatia è una facoltà antica, che con l'avvento della parola, è stata relegata in uno stanzino buio. Ma in situazioni particolari di tensione, o durante il sonno, riesce a liberarsi ed a fare capolino nella nostra vita.

Ho avuto molte esperienze personali, di telepatia e addirittura di precognizione, proprio stanotte, tra il venerdì ed il sabato, ho fatto un sogno apparentemente molto banale, vedevo mia zia Laura, che abita nelle Marche, scendere tanti scalini, dal momento che da qualche giorno non avevo avuto più sue notizie, stamani ho telefonato per chiederle come stava, e potete immaginare la mia sorpresa, quando mi ha risposto: mica tanto bene, sono caduta dalle scale, ed ho battuto le ginocchia.

Cosa pensare? l'incidente è accaduto mercoledì di questa settimana, per cui, nessuna preveggenza, ma solo telepatia.

Certo questa è una storia semplice semplice, ma stranezze di questo tipo, mi capitano spesso, anche se non so spiegarvi tecnicamente cosa accade nella mia mente, è una facoltà totalmente autonoma, che si risveglia ed esce dallo stanzino come e quando vuole, ogni volta però mi meraviglio come fosse la prima volta e mi chiedo anche questo è un caso? La risposta è no, ho vissuto eventi molto più complessi, nella mia vita, per poterli superficialmente catalogare " casi".

mercoledì 9 dicembre 2009

Investigazione Misteri



Alcuni esseri umani molto fortunati, possono svolgere il più bel mestiere del mondo, L'investigazione sui misteri, ognuno ovviamente nella loro sfera di competenza. Ebbene anch'io vorrei svolgere un lavoro così particolare, l'unico problema è che amo tutti i misteri, nessuno escluso, i fenomeni paranormali, ufo, i misteri dell'universo e quelli dell'animo umano... insomma non esiste un campo di cui non vorrei occuparmi.


Ma ricercare seriamente con cognizione di causa, purtroppo, non mi permetterebbe di sbarcare il lunario, per questo è nato questo blog, e per questo provo a sfiorare tutti i misteri possibili, ma svelarli ... è tutta un'altra cosa...


Una parte di me desidera che i misteri restino tali, per sempre, perchè sono degli indizi particolari su qualcosa di molto importante: la realtà compatta e solida che crediamo di vedere, in realtà non esiste, ogni evento, ogni cosa ha il suo lato oscuro.


Se fossi stata una persona agiata, diciamo così, la mia unica occupazione sarebbe " Il mistero ", il mistero della vita a 360 gradi, tutto compreso.


Questa è la mia natura, non mi sono creata, quest'impronta era dentro di me sin dall'inizio, e se qualcuno di voi entra nel mio blog, e cerca argomenti sul mistero, non è molto diverso da me, significa che più o meno consapevolmente, anche lui cerca uno squarcio sulla parete di questa realtà a volte assurda, perchè dico assurda? Vi pare normale che alcune persone abbiano il superfluo ed altre muoiano di fame? Vi pare normale che esseri umani uccidano altri esseri umani, a volte senza ragione? e si potrebbe continuare all'infinito.


Il mistero ti scompiglia la vita, ti sussurra : sei così sicuro che la vita sia proprio come tu la vedi?, a volte può stravolgerla, comprendi, che esistono anche tante bufale, e ti domandi se tutti gli insegnamenti dei nostri precedessori, siano la verità...?, ma se inquieti continiamo a cercare ... il mistero... significa che siamo sulla buona strada, almeno questo è il mio pensiero, no, non sono una credulona, tutt'altro... sono una persona piuttosto scettica... strano non è vero?.


Cosa posso dirvi di più? Solo che mi piacerebbe tanto, incontrare degli appassionati come me, ma io non dispero, prima o poi accadrà....

martedì 8 dicembre 2009

A caccia di misteri Area 51



L'area 51 ancora oggi rappresenta il mistero dei misteri, ho appunto inserito un video you tube, che vi darà delle informazioni piuttosto inquietanti.

Vi ricordo che il governo sostiene che l'area 51 non esista, nega assolutamente, tutto quello che molti affermano.

Ma io stessa ho letto un articolo su una rivista, dove un militare americano in pensione, persona assolutamente affidabile, dichiarava espressamente, che in quell'area, la collaborazione tra alieni ed umani è da tempo una realtà incontestabile e lui era proprio un militare predisposto per tale collaborazione.

Possibile che tante persone sappiano mentire così spudoratamente?

lunedì 7 dicembre 2009

L'altro pianeta 2^ parte



Gli scienziati continuarono ad analizzare l'acqua degli oceani, dei fiumi, la vegetazione, i risultati non furono positivi, molecole conosciute, erano legate ad altre molecole ignote. In apparenza il mare sembrava formato di acqua esattamente come il nostro mare, in realtà quella sostanza oleosa e viscida, non era altro che un liquido sconosciuto e sicuramente dannoso per la vita umana ed animale.


La stessa vegetazione, presentava sorprendenti anomalie, dovute sicuramente all'ambiente, gli elementi erano diversi e soprattutto non identificabili.


Ormai era chiaro che quel pianeta, non avrebbe potuto ospitare nessuno, era accogliente solo in apparenza, ma pochi giorni dopo, gli scienziati compresero, che esisteva un altro lato oscuro: infatti le acque o meglio i liquidi, stavano enormemente aumentando, e presto avrebbero inondato ogni luogo, decisero quindi di partire frettolosamente, prima dell'evento.


Durante il viaggio di ritorno, delusi ed amareggiati, informarono la base del loro rientro anticipato, spiegando i motivi: L'altro pianeta " gemello " purtroppo era inabitabile, in quanto ciclicamente " Le maree "? inondavano tutto per un periodo non ancora noto. Nessuna possibilità di sopravvivenza per nessuno.


Nell'immenso universo il nostro bellissimo pianeta, si è rivelato raro e prezioso, un luogo dove il miracolo della vita si era compiuto e si era evoluto.


L'ennesima lezione per l'uomo, dunque non devastiamo la nostra meravigliosa terra, proteggiamola, potrebbero non esistere altre speranze di sopravvivenza per l'umanità.

domenica 6 dicembre 2009

L'altro pianeta 1^ parte



Tutto era pronto, nell'anno 3050, l'umanità stava per approdare sull'altro pianeta, gemello della terra, gli astronauti, il personale di controllo, gli scienziati, erano tutti in fibrillazione, in attesa spasmodica di conoscere, ciò che fino a quel momento era rimasto ignoto.


La grande astronave, costruita per affrontare spazi infiniti ad una velocità più elevata della luce, li stava aspettando, 30 uomini e 10 donne, tutte persone fuori dall'ordinario, geni nei vari campi, iniziarono ad entrare, sapevano che avrebbero viaggiato per 30 lunghi giorni.


Questo era il viaggio della speranza, perchè la terra era ormai troppo popolata, e le risorse non erano più sufficienti per tutti, il pianetino individuato ormai da molto tempo, aveva tutte le caratteristiche del nostro, ma l'intento di questa ricerca era proprio indirizzata a sapere se avrebbe potuto ospitare la nuova umanità, ed anche a conoscere pacificamente gli eventuali suoi abitatori.


Il viaggio fu tranquillo, l'astronave era munita di tutti i confort, estesissima all'interno, paragonabile ad una enorme casa viaggiante, solo nella sala di controllo, ci si rendeva conto di essere nello spazio profondo.


Erano passati quasi 28 giorni, e gli scienziati, stavano monitorando il bel pianeta ormai vicino, era straordinaria la somiglianza con la terra, oceani, vegetazione, montagne, fiumi, nessuna traccia però di costruzioni artificiali. Il trentesimo giorno, l'equipaggio si preparò ad affrontare l'atmosfera, peraltro identica a quella della terra, nessun problema, riuscirono ad atterrare dolcemente in una vasta pianura verdeggiante.


Prima di uscire, analizzarono la composizione dell'aria, la gravità, la temperatura, tutto conforme, quasi uguale alla terra, nessuna pericolosa radiazione, la stella che illuminava il pianeta era paragonabile al nostro, nei tempi migliori.


Con circospezione 10 uomini uscirono allo scoperto, bellissimo, splendido paesaggio, di giorno, l'unica stranezza un silenzio ovattato, pensarono ovviamente che gli animali si fossero nascosti, ma gli scienziati all'interno della astronave, non rilevarono nessuna entità biologica, nessun segno di vita.


La vegetazione ed il mondo minerale non era dissimile al nostro, ma nessuna traccia di vita animale, il cielo era di un colore quasi turchino, con nuvole rosa.


Decisero di fare una più ampia esplorazione, a loro disposizione c'erano dei veivoli all'interno dell'astronave, delle sfere a due posti, con tutti gli strumenti di rilevazione. Ma nulla di fatto, in quel pianeta oltre la vegetazione, non esisteva altra forma di vita, neppure nell'oceano, come era possibile? tutte le teorie evoluzionistiche, decaddero l'una dopo l'altra, persino quella dei meteoriti apportatori di vita, avevano infatti trovato delle profonde conche, che segnalavano il loro passaggio, anche in questo mondo, nonostante ciò totale assenza di vita animale e quindi intelligente.
Nessuna civiltà dunque con la quale interagire? La delusione dei 40 viaggiatori fu enorme, e non minore quella dei terrestri che stavano aspettando notizie.


Era possibile dunque colonizzare quel pianeta, o vi erano dei motivi ancora sconosciuti, che non consentivano il sorgere o il mantenimento della vita? quali insidie nascoste potevano celarsi in quello splendido pianetino?

venerdì 4 dicembre 2009

La magia dell' attore



Perchè gli attori amano così tanto recitare?, immergersi in personaggi diversi?
Sicuramente fattori rilevanti sono: il successo, la popolarità, il benessere economico che derivano da un così magico mestiere.

Ma i famosissimi e ricchissimi, che raggiungono l'età della pensione, perchè desiderano comunque continuare a recitare? puro egocentrismo?

Recitare è una grande arte, i veri attori quando si immergono in un personaggio, sono quel personaggio, non a caso i migliori film con i più bravi attori, riescono a trasferire allo spettatore, emozioni infinite, ed insegnano davvero molto.

Lo stesso attore può interpretare il ruolo del buono, del cattivo, può essere re o straccione, felice o sofferente, spia od eroe, non è magia tutto questo?

Quante vite può vivere un attore? Se è bravo e la fortuna lo assiste, " numerose vite", ma è sempre lui, che si trasforma secondo le necessità dei vari ruoli.

Non vi ricorda nulla questo trasformismo? non intravedete una strana analogia che potrebbe trasferirsi nella nostra vita?

Non ci immergiamo anche noi, ( senza alcuna magia) nei nostri ruoli? ( senza che nessuno ci paghi ), tanto da dimenticare chi siamo davvero?

Eppure non siamo le nostre emozioni, nè i nostri sentimenti, siamo ben altro, molto molto di più, certo siamo creature materiali, ma anche immateriali, siamo un granello del nostro pianeta, ma siamo anche animati da un'energia, che nessuno scienziato ha saputo definire.

Spesso ci identifichiamo con le nostre peggiori caratteristiche, con le nostre carenze, o peggio le nostre superbie. E' vero ci è consentito riempire un piccolo grafico temporale, ma quanto spazio lasciamo alla nostra universalità, troppo poco per poter accedere alla magia della creatività, l'unica porta, che ci consentirebbe di conquistare la pienezza delle nostre potenzialità, al fine di giungere al paradosso: conciliare l'inconciliabile, l'unica e vera magia in ogni campo.

martedì 1 dicembre 2009

Dedicato a tutti i cercatori



Un cercatore, è un cercatore, non importa il suo nome, non conta la sua età, la sua nazionalità.

Nessuna via maestra, nessuna certezza, a volte solo deserti senza fine.

Ma un cercatore, nasce con un'impronta nel cuore, nessuno potrà cancellarla.

Dedicato a te cercatore solitario, le tenebre incalzano, la luce è sfocata, ma non cesserai per questo il tuo cammino, non ti fermerai e le oasi che ti accoglieranno, ti vedranno solo per poco, l'indomani all'alba, sarai già lontano, sorretto dal tuo grande cuore silenzioso e dalle gambe stanche.

Nessuno o solo pochi, comprenderanno i tuoi perchè, e quanti giri a vuoto, o su te stesso dovrai subire.

Dedicato a voi cercatori stanchi, che continuerete ad amare il vostro viaggio fatto di nulla agli occhi di molti che vi giudicheranno "strani", se vi andrà bene.

Dedicato a voi cercatori, che forse non incontrerò mai.

Io so come voi sapete, che solo le leggi universali, vi saranno amiche, nessuna religione potrà imprigionarvi, e nessun canto di sirena in amore, potrà ammaliarvi.

Dedicato a voi che senza alcuna arma affronterete l'ignoto, buon viaggio a voi cercatori, io sono dalla vostra parte.

domenica 29 novembre 2009

Il tempo di essere responsabili.



Quante volte parlo con me stessa e mi dico, io sono una persona responsabile, perchè.. ed inizio ad elencare i motivi di questa mia asserzione, poi sottolineo: io non mi sottraggo alle mie responsabilità verso me stessa e verso gli altri... ma è proprio vero? uno dei misteri più incredibili, è come ognuno di noi riesce ad ingannare se stesso, con un'arguzia ed una abilità da piccolo genio.

Dunque è vero ciò che io mi dico? no, non è vero, perchè io sono una che fuma sigarette da tanti anni, troppi anni, si può essere così stupidi ed irresponsabili?
E nonostante io sia a conoscenza dei danni che la sigaretta può causare, non provo neppure, non tento di smettere e allora che razza di persona responsabile sono io?

Ma il fumo è solo un esempio, spesso ci lamentiamo del trattamento da parte di altre persone, ma noi siamo responsabili e consapevoli del nostro comportamento verso di loro?, se abbiamo usato scorrettezza, maleducazione, cattivo gossip, non è lecito nessun lamento, solo quando iniziamo a dire, ok ho sbagliato mi merito questo, significa che abbiamo davvero iniziato ad essere responsabili.

E questo vale in ogni campo di vita, lavoro, nella sfera dei sentimenti, il senso di responsabilità dovrebbe essere ancora più grande, i sentimenti sono un mondo difficile da gestire, un comportamento superficiale e negligente, può distruggere una vita.

Ho sbagliato, commesso un errore, ammettere le proprie responsabilità e cercare di riparare, se ciò non fosse più possibile, significherà che sarete persone migliori comunque. Scaricarle su gli altri (innocenti) è l'atto più vile che si possa compiere ed anche se cercheremo di dimenticare, prima o poi tutto tornerà alla memoria.

L'ora di essere responsabili, mi viene da ridere, perchè l'età non conta davvero nulla, si può esserlo a vent'anni e morire irresponsabili a novant'anni.

Amare qualcuno veramente, significa aiutarlo ad essere indipendente e responsabile, i genitori hanno il ruolo principale, un ruolo difficilissimo da affrontare, spesso diventeranno responsabili proprio grazie ai loro figli, ma non sempre riusciranno a restituire loro il favore.

Forse esagero, ma io chi vuol diventare genitore, lo manderei prima a scuola, con teoria e simulazioni, prove scritte e esercizi quotidiani.

venerdì 27 novembre 2009

Genialità e follia stessa matrice?



L'immagine è proprio quella dell'autoritratto di Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni in assoluto, ma non vi parlerò di questo straordinario uomo, piuttosto della genialità, e perchè no della follia latente, che non certo raramente accompagna questa facoltà.

Perchè spesso il comportamento dei grandi geni, appare strano ai loro simili?, e strano è dire poco, contestabile, detestabile sono le parole giuste, certo che la visione di un genio, non è allineata a quella degli uomini ordinari, egli segue se stesso, i talenti innati? che si porta dentro, e lo fa spesso in modo quasi scanzonato, in barba al mondo.

Dunque comportamento contestabile detestabile, folle perchè?, semplice spesso queste persone sono molto solitarie, amano concentrarsi ed apprendere da se stesse, studiare applicarsi e rincorrere guizzi di luce, se ne fregano degli usi e costumi dei loro simili, non amano il potere almeno non quello umano, che diciamolo è davvero poca cosa, al confronto alla loro esplorazione in territori sconosciuti ai più.

Ma quando misuriamo l'intelligenza, con il cosidetto quoziente più alto, generalmente applichiamo questo concetto a materie matematiche e scientifiche, ma cosa dire dunque dei geni in campo artistico, ed in campi che esulano da queste materie più misurabili? Alcune persone geniali hanno detto che il loro segreto era solo nella attenta osservazione, essere presenti e consapevoli, ma altri hanno precisato che nella assoluta spensieratezza, hanno colto delle intuizioni incredibili, che li ha portati a scoperte eclatanti.

Dunque la genialità, cosa è? come funziona? Attraverso:
- un'area del cervello che viene maggiormente utilizzata da pochi eletti?
- Un diverso funzionamento delle cellule cerebrali di questi soggetti?
- O addirittura un quid totalmente estraneo alle due possibilità sopra riportate?

E la follia cosa c'entra?, credo che i geni superino le barriere del comportamento umano, delle regole dettate dalla società "normale", e ciò che è " normale" prova un'avversione colma di invidia per coloro che trovano nuove risorse, nuove invenzioni, e quindi conseguentemente ecco questa declassazione a fuori di testa, egocentrici, antisociali e vai...arrivare a folli non è poi così difficile.

Indubbiamente sono davvero esistiti dei geni proprio pazzi, i geni del male, ma questa è un'altra storia, anche se dimostra che c'è davvero un sottile limite tra genialità e follia.

Ma possono persone normali, avere il seme della genialità? Io credo di sì, a patto che credano in se stessi, e si impegnino a coltivare i propri talenti, ed ad ascoltare le proprie intuizioni.

Voi cosa ne pensate? che tutto sta nel quoziente?

mercoledì 25 novembre 2009

Un vampiro è nella nostra città



"Nessuno mi crederà mai, forse ho sognato, eppure l'ho visto, quel ghigno, quei denti e la trasformazione in pipistrello, non è una leggenda, non è pura fantasia, queste creature esistono davvero che faccio adesso? " si domandò Fabio.


Il vampiro, intanto si era rifugiato nella sua bella villa antica, e si domandava se quel giovane l'avesse visto, la risposta era una sola: " sì, che mi ha visto, addio pace, adesso mi ritroverò a combattere nuovamente con i cacciatori di vampiri, che vorranno estirparmi il cuore, devo farlo tacere, ma ucciderlo o vampirizzarlo sarebbe peggio, la mia razza non avrebbe scampo, devo farlo sparire..."


Fabio era impaurito, anzi molto di più, l'istinto gli suggeriva di fuggire da quella città, subito e senza indugio, ma senza denaro dove sarebbe potuto andare?
Pensò a tutte le persone che gli volevano bene, ma si sentiva segnato, sapeva che il vampiro non poteva lasciarlo vivere, era un testimone scomodo, le gambe erano di burro, si ricordò che il suo amico Angelo, abitava vicino a quel rione, decise di chiedere aiuto a lui. Pochi minuti suonò il campanello di casa, Angelo allarmato aprì immediatamente, vedendo Fabio bianco come un cencio, si preoccupò molto, e gli chiese: " ma cosa ti è successo, stai male? Ti devo portare al pronto soccorso?" Fabio trafelato gli rispose: " No, fammi entrare ti racconterò cosa ho visto, chi ho visto, ma tu ci credi ai vampiri?" L'amico lo guardò impensierito, e gli disse: " ma cosa è uno scherzo? non è mica carnevale sai", Fabio contrattaccò : " Non sto scherzando io ho visto un vampiroooo! proprio stasera, era terribile, si è trasformato in pipistrello davanti ai miei occhi"


Angelo, lo rassicurò, lo mise a letto, dicendogli:" sarà stato qualche buontempone che ti ha voluto tirare uno scherzo mancino, magari è un'illusionista, e ti ha fatto credere cose che non esistono, stasera resta qui a dormire, chiamerò io i tuoi genitori per avvertirli, a proposito non avrai mica fumato? sai certe droghe causano allucinazioni". Fabio lo tranquillizzò: " non mi drogo, e non bevo".
Dopo poco si addormentò.


La notte trascorse tranquilla, Fabio si svegliò, e pensò di avere solo sognato, si disse che non poteva essere, che se lo avesse detto in giro, lo avrebbero preso per pazzo, pregò il suo amico di tacere su quella notte, e di non farne parola con nessuno. Angelo lo rassicurò : " non temere, non ti sputtanerò "


Dopo qualche giorno, il vampiro capì che niente sarebbe trapelato e si disse: " buon per noi, i giovani di oggi non credono a nulla, nemmeno se lo vedono con i loro occhi, ho fatto bene a non ucciderlo, questa è un'epoca davvero d'oro per noi".

domenica 22 novembre 2009

L' istinto è una memoria genetica o qualcosa di più?



Ciò che viene chiamato "istinto", rientra per me nella sfera del mistero, infatti nonostante la scienza abbia compreso alcuni meccanismi legati alla memoria genetica, ci sono casistiche che sono ancora difficilmente spiegabili.

Nel mondo animale, ad esempio, ( al quale peraltro apparteniamo anche noi ), è stata fatta una scoperta davvero interessante sugli scimpanzè, quando uno di questi esemplari che vive nel suo ambiente naturale si ammala di dissenteria, sapete cosa fa? : si raccoglie su se stesso, in una sorta di meditazione, e poi inizia a vagare per la foresta, alla ricerca di qualcosa di molto difficile da trovare, infine si sofferma proprio davanti ad una pianta molto rara : la vernonia amygdalina, occorre sapere che la corteccia di questo vegetale, contiene un potente veleno, se ingerito, può provocare la morte, se invece questa corteccia viene masticata appena qualche secondo, e subito risputata, si riesce ad assorbire tre particolari sostanze altamente antibatteriche, in grado di annientare i germi della dissenteria. E' proprio questo che fa lo scimpanzè. Secondo voi l'istinto è in questo caso una memoria storica, che l'animale ha nel suo codice genetico, oppure qualche cosa di più misterioso?

Ma a quanti di voi sarà capitato di dover intraprendere una azione, un viaggio, o qualcos'altro, e aver avuto il sentore improvviso che quella cosa non s'aveva da fare? Sapete voi quante persone, hanno avuto salva la vita, grazie a questo benedetto istinto? Molte, e quante invece seguendo la loro razionalità, hanno perduto la vita, o hanno avuto parecchi guai?

Una di queste persone sono io, vi racconterò una delle tante esperienze della mia vita, legate all'istinto.

Una mattina di domenica di circa vent'anni fa, mi alzai presto, con un unico desiderio: "quello di starmene in pace a letto", peccato, perchè proprio quel giorno, dovevo raggiungere il mio ragazzo di allora ed altri miei cari amici, a Viareggio e non potevo rinviare. ( Secondo la mia mentalità di allora). Mentre stavo preparando i bagagli, un malessere sottile mi pervadeva, una sensazione inspiegabile, come se qualcuno mi dicesse che quel viaggio non lo dovevo fare.

Ovviamente partii ugualmente ed ancora oggi mi rimprovero, perchè proprio in quel viaggio ebbi un incidente, la dinamica esatta fu questa : dietro alla mia auto, un guidatore da strapazzo, non rispettava la distanza di sicurezza, tentai più volte di seminarlo, sorpassando altre auto davanti a me , ma fu tutto inutile, non riuscivo a distaccarlo, guardando dallo specchietto retrovisore, mi accorgevo che lo avevo sempre attaccato al sedere della mia auto, non potevo neppure fermarmi, dal momento che su quella strada non vi erano corsie di emergenza, inoltre il traffico era molto elevato, alla fine ciò che temevo accadde, quando l'auto che mi precedeva frenò violentemente, io feci altrettanto senza danni, ma il pazzo inseguitore? urtò con discreta violenza il posteriore della mia autovettura, la conseguenza? il colpo della strega che riportai allora, mi lasciò dei postumi che dovrò sopportare per tutta la vita, senza contare, che la società assicuratrice di questo salame, stava fallendo, e fui risarcita solo parzialmente del danno grazie all'intervento di una persona amica che fece carte false. Era destino?, certo che no, se avessi ascoltato il mio istinto, o qualsiasi cosa fosse, avrei evitato innumerevoli dispiaceri.

Ma la mia storia è cosa da poco, ci sono state storie molto più eclatanti, persone che hanno sentito una voce forte e chiara dire loro: fermati, esci subito, non partire, etc., e tutte quelle che hanno seguito questa indicazione, o questo ordine, hanno evitato la morte.

State all'erta, se qualcosa dentro di voi scatta, o avvertite delle sensazioni particolari, un desiderio irrefrenabile, di non fare qualcosa, che vi apprestate a compiere, fermatevi, riflettete, ricordate però che spesso la voce dell'istinto dura solo un attimo, è come se una porta di confine si aprisse per permettere una comunicazione tra la realtà e l'ignoto, ma è tutto troppo breve, istantaneo, se siete distratti o troppo razionali non avrete nessun contatto.

venerdì 20 novembre 2009

Il morbo diabolico che disgrega l' identità



Generalmente le patologie e le malattie, non rientrano negli argomenti di questo blog, ma dopo aver ascoltato una persona, che vive indirettamente la tragedia del morbo diabolico di Alzheimer, ( la sua mamma è ammalata proprio di questo morbo da qualche anno ), non riesco a pensare ad altro.

Molte persone anziane sono vittime di questa brutale malattia, che distruggendo le cellule cerebrali, annienta tutti i loro ricordi, le loro emozioni, la loro identità.

E' terribile per i loro cari, vivere una tale esperienza, ma forse ancora più orribile è per coloro che annegano nei primi sintomi, consapevoli di essere stati aggrediti da questa minaccia mortale.

Per me che ho sempre considerato l'identità, la dignità, un diritto assoluto dell'essere umano, questo morbo rappresenta uno dei nemici più diabolici, più terribili della morte stessa.

Pensate al dolore di un figlio, che vede nel genitore svanire la memoria, e lui stesso ed ogni evento vissuto, tutto l'amore sbriciolato in quella perdita di memoria, c'è qualcosa di più orrendo al mondo?

Leggete per favore l'articolo cliccando sul titolo, ci sono delle informazioni non solo sulla malattia, ma anche una possibilità di partecipare ed aiutare la ricerca scientifica, state tranquilli, non ci sono richieste di denaro, leggete attentamente e auguriamoci davvero che la scienza possa sconfiggere questo diabolico nemico.

giovedì 19 novembre 2009

Il grande dono di comunicare con i vivi e con i morti



Credo che tutti coloro che hanno perduto una persona cara, ma non solo, abbiano dentro il proprio cuore il sogno impossibile di comunicare con i defunti, è terribile non vi pare, per una madre non riuscire ad ascoltare più la voce dell'adorato figlio, o per un figlio non riuscire più a percepire la presenza rassicurante della madre o del padre, e per l'amata perdere il proprio amore.

Io lo so è un orrore senza fine, perdere qualcuno, e non avere la possibilità di interagire con questo essere, anche se si ha fede e si crede in una vita nell'aldilà , figuriamoci per chi non crede in nulla.

Cosa può succedere alle persone disperate?, di incontrare un sedicente sensitivo, senza scrupoli, che per carpire poco o tanto denaro, fa di se stesso un fenomeno paranormale con trucchi da baraccone, certo di abbindolare le povere vittime con il cuore infranto, senza vergogna, senza un minimo di pietà.

Ma esistono rarissime creature che hanno o avevano il dono di comunicare con i vivi e con i morti, e senza pretendere nulla, hanno consolato un esercito di persone inconsolabili, una di queste incredibili rarità era la signora Natuzza Evolo ( cliccate su titolo ), una vera mediatrice tra il nostro mondo e l'altro, purtroppo da pochi giorni anche lei se ne è andata, e mi chiedo se in questo nostro povero e pazzo pianeta esista qualcun'altro con le sue grandi doti, cliccate sul titolo, e potrete leggere un articolo molto interessante.

In effetti sono davvero rare queste persone alle quali, la pietosa bontà Divina, ha affidato tali particolarità, ma esistono, e si possono riconoscere dalla loro umiltà e bontà infinita, da prove reali, non perdetevi di animo, se il cielo vorrà, potrete assistere a miracoli infiniti, l'amore non muore mai, non può morire è la sorgente della vita, nelle sue molteplici facce, anche quella della morte fisica e come una cristallina sorgente, vi darà nuovamente la speranza, forza coraggio, cercate ovunque, in rete, ed oltre e ricordate, una grave perdita ed un grande dolore, possono abbattere le mura della razionalità e farvi intravedere un mondo che pensavate non potesse esistere.

lunedì 16 novembre 2009

La vita vera non è qui? amico mio ti sbagli.



Ti sbagli amico mio, la vita vera è ovunque e ovunque la virtuale vita, falso e vero, buio e luce, inganni amico mio, inganni di qualche buontempone, tu credi di essere solo, ma poi scopri che qualcun altro vive in te, la tua ombra, il tuo io sconosciuto, che muove le sue pedine con maestria, già, lui la sa molto più lunga di te.

Il risultato? credi di avere tanti nemici all'esterno, in realtà hai un unico terribile avversario proprio dentro il tuo cuore.

Amico mio, apri gli occhi, in fondo è quello che anche lui desidera,
che tu lo senta, che tu capisca finalmente, che il vero motore è proprio lui, relegato in quel mondo buio, proprio dalla tua pazzia, dalla tua incoscienza.

Non sai da quanto tempo, ed è arrabbiato amico mio, triste e desolato perchè tu cerchi all'esterno ciò che è soltanto in te.

Cavalca la sorte, unendoti a lui, e torna alla tua sorgente, la luce ed il buio, la morte e la vita, la gioia ed il dolore, la nebbia che hai davanti agli occhi, solo eventi, eventi effimeri, amico mio.

domenica 15 novembre 2009

Fantasmi in una villa abbandonata



Camminando senza meta, per la campagna ormai brulla, Sergio notò una bellissima villa antica, con tante colonne, tutt'intorno un giardino incolto, e un'erba altissima, si avvicinò incuriosito, e si rese conto del suo stato di abbandono, da molti anni doveva essere disabitata.

Il suo occhio clinico ( il suo lavoro impresario edile), valutò immediatamente che per restaurare quella villa, ci sarebbe voluto non solo molto tempo, ma anche parecchio denaro, si chiese anche quale fosse il suo prezzo.

Ritornato in città, si recò subito da un suo amico Michele, agente immobiliare per avere tutte le informazioni su quella villa, dunque seppe che era disabitata da circa 15 anni, e che era ormai stata assegnata al Demanio dello Stato, dopo
la morte dell'ultimo proprietario, che non aveva eredi e non aveva fatto testamento.

Decise di acquistarla, e dopo pochi mesi era sua ad un prezzo molto conveniente, quindi la ristrutturò e un anno dopo, lui e la sua famiglia si trasferirono nella nuova lussuosa abitazione.

Tutti contenti e felici? ed invece no, dopo poco tempo, tutti, iniziarono a deperire, seguì la tristezza e l'isolamento, gli unici estranei erano due persone marito e moglie, che li aiutavano nella manutenzione della villa.

Oltre la salute psicofisica, anche il suo lavoro subì una crisi nera, tutto sembrava andare di male in peggio.

Il pensiero di Sergio, era forza con la vita, è solo un momento buio, passerà, ma a distanza di un anno tutto stava ulteriormente peggiorando, aveva dovuto disinvistire molte altre attività, per fare fronte agli impegni, aveva persino dovuto licenziare alcuni operai, con grande dispiacere suo e soprattutto loro, anche se da brav'uomo qual'era, li aveva aiutati a trovarsi un nuovo lavoro presso aziende di sua conoscenza.

Ma la cosa più tremenda era che lui e la sua famiglia stavano tutti male, ma i dottori non rilevavano nulla di patologico, al di là di una sottile e generale depressione.

La notte Sergio, non riusciva a dormire, e si aggirava come un'anima in pena per la casa, in una di quelle sue insonnie, si rese conto di non essere affatto solo, tre persone sconosciute 2 donne e un uomo, se ne stavano comodamente sedute intorno al tavolo di cucina, e voi chi diavolo siete? cosa ci fate qui in casa mia? L'uomo rispose : casa tua? stai scherzando, questa abitazione è mia da generazioni e generazioni, piuttosto tu e la tua famiglia andatevene se non volete guai. Furibondo Sergio esclamò: io ho regolarmente acquistato questa villa dal demanio, e l'uomo rispose: sai che me ne frega delle vostre stupide leggi, il demanio non aveva alcun diritto di appropriarsene e venderla, la casa è mia solo mia per sempre.

No, Sergio non si era reso conto che l'uomo con il quale discuteva, non era un uomo come lui, ma un fantasma? o cos'altro? Le due donne sempre tristi, lo consigliarono di andarsene, per il suo bene. Fu in quel momento che incavolato nero, cercò di colpire l'uomo, ma sorpresa delle sorprese, la sua mano non incontrò alcun ostacolo, e l'altro lo sbeffeggiò ridendo, ma allora non avevi capito neppure che io sono già morto, ma con chi credevi di parlare? Sei proprio scemo.

Sergio pensò: sto semplicemente sognando, nulla di ciò che sto vivendo può essere vero, io non ho mai creduto ai fantasmi, ma cosa sono i fantasmi?
Di corsa andò a svegliare la sua famiglia, ma quando i suoi congiunti furono lì, i tre personaggi scomparvero, dopo il suo racconto, lo guardarono come un povero pazzo da rinchiudere.

Il film della sua pazzia era appena cominciato, lui a caccia di fantasmi, chiedeva a qualcuno della sua famiglia o dei suoi amici, di restare sveglio con lui, e siccome gli volevano un gran bene, erano tutti disponibili, ma se lui non era solo, i strani personaggi non si facevano vedere, proprio per questo, aveva riempito la casa di microspie e videosorveglianza, per poter dimostrare al mondo che non era pazzo, ma gli strumenti, nel momento delle apparizioni, non funzionavano, si bloccavano, e la sua vita era proprio diventata un inferno.

Andò di nascosto persino da un frate, e poi da uno studioso, pure loro lo guardarono con aria di compatimento, nessuno gli credette, ma quando soffriamo, siamo oltre che vulnerabili, anche più sensibili, ed accadde una cosa davvero strana.

Una mattina, mentre stava guidando, distratto, non si accorse che un gatto nero stava attraversando la strada, e per poco non lo prese in pieno, il micio era riverso e ferito, Sergio, lo raccolse con cura e lo portò subito dal veterinaio, che riscontrò solo una ferita lieve ed una zampina rotta, in quelle condizioni, non poteva ributtarlo sulla strada, decise di portarselo a casa, la sua famiglia l'accolse con gioia.

La notte, mentre se ne stava insonne, su un divano vicino al micio, che con il suo ron-ron lo aiutava quasi a dormire, apparvero come al solito i tre fantasmi, l'uomo beffardo, quando si accorse che c'era un gatto nella stanza, si fece improvvisamente serio, il micio dal canto suo rizzò tutto il pelo e mostrò i denti, sembrava una piccola belva, la cosa strana? che accadde : i fantasmi sparirono istantaneamente e non tornarono mai più a tormentarlo, non solo tutta la sfortuna si dissolse in poco tempo, la salute rifiorì, Sergio capì subito a chi andava il merito di quella fuga, dopo qualche giorno andò al gattile ad adottare tanti mici abbandonati, se li portò a casa e li fece scorrazzare per tutta la villa.

Da allora di fantasmi nemmeno l'ombra.

sabato 14 novembre 2009

Cerchiamo la verità ma quale verità?



L'uomo cerca la verità da quando è apparso sulla terra, chi sono, cosa sono perchè sono, chi mi ha creato da dove sono venuto, dove andrò, dove ero prima di nascere, dove andrò quando morirò, sono solo un flash momentaneo o un eterno raggio di luce?.

Oggi i bambini, molto più evoluti di noi "grandi", fanno queste domande, alle quali i genitori rispondono in modo evasivo, perchè? perchè noi " grandi ", in realtà non sappiamo nulla o comunque molto poco, rispetto a ciò che sarebbe giusto conoscere.

Ammettiamolo, abbiamo delegato a dare tali risposte, la religione, la filosofia, gli scienziati, ma noi non facciamo altro che lavorare per portare la pagnotta a casa, ed è dura lo ammetto, nel poco tempo libero desideriamo divertirci, viaggiare, ovviamente se il bilancio familiare lo permette.

In realtà poco sappiamo di noi stessi, oltre le nostre conformazioni fisiche, caratteriali, e figurati degli altri, il gossip è una tendenza inverosimile ad occuparci degli altri, niente di male per carità, farsi i fatti altrui, ci fa dimenticare i nostri problemi.

I diversi non piacciono, coltiviamo pregiudizi a non finire, ma poi dichiariamo di non averne, perchè non ci piace avere una mentalità ristretta.

Qualcuno alla fine di questo post, mi troverà antipatica, ma non importa, anche se riuscirò ad interessare solo pochi di voi, per me sarà una bellissima cosa, ieri ad esempio alla televisione ho seguito misteri su italia uno, quanti di voi hanno fatto altrettanto?, l'argomento era la testimonianza di un uomo che si chiama Maurizio Cavallo, che ha dichiarato apertamente di essere stato rapito dagli alieni, ed ha cercato di supportare tale dichiarazioni con delle prove, chiaramente ognuno di noi è libero di credere o non credere, la libertà di pensiero è fondamentale, ma qualcuno di voi ha ascoltato, quando spiegavano la nostra comparsa sulla terra?
Grazie a comete o meteoriti che schiantandosi sulla terra, hanno fecondato il nostro pianeta, o quando hanno ipotizzato che potremmo essere una forma di vita, creata geneticamente da altri abitatori dell'universo?

Quanti hanno subito pensato, no non può essere vero, noi siamo stati creati da Dio, o coloro che non sono religiosi, hanno pensato, ma cosa dicono questi, noi siamo il frutto di una naturale evoluzione.

In realtà, ci fa paura, tutto ciò che sradica le nostre certezze, non lo accettiamo, preferiamo attaccarci alle nostre credenze, piuttosto che lasciare la nostra mente aperta e guardare il cielo, quanti di noi guardano spesso il cielo?

Ma se siamo come siamo, limitati, circoscritti, la colpa non è solo nostra, è la naturale conseguenza di questa impostazione di vita, che noi tramandiamo di generazione in generazione, certo il progresso ha fatto passi da gigante, voliamo grazie all'aereo, l'astronomia indaga sull'universo, la medicina cerca di sconfiggere il cancro, eppure ci sono degli inquietanti messaggi dal passato, anche certi popoli antichi conoscevano l'astronomia, riuscivano ad edificare costruzioni incredibili, ad esempio le piramidi, ma non solo, le loro civiltà sono scomparse, certi segreti sono rimasti tali.

Noi uomini moderni, non dobbiamo arrenderci, dobbiamo continuare a cercare, scardinando i paletti uno ad uno, lasciando la nostra mente libera, senza troppe costrizioni e credenze, che certo ci rendono più piacevole la vita, ma non ci renderanno mai uomini veramente liberi, perchè solo l'uomo libero può conoscere.

lunedì 9 novembre 2009

Città sotterranee Fantascienza



Paul e Robert ingegneri informatici, da mesi stavano lavorando ad un progetto molto ambizioso, la creazione di un nuovo programma per le comunicazioni interspaziali.

Nonostante tutta la loro buona volontà, dopo parecchi mesi, non erano riusciti a concretizzare la loro idea iniziale, ed avevano dovuto ricominciare tutto da capo.

Un giorno mentre scoraggiati avevano deciso di gettare la spugna, iniziarono a ricevere dei strani segnali, di origine e provenienza sconosciute, pensarono ad una comunicazione intergalattica, ma non riuscirono ad identificare i codici, il computer sembrava impazzito fino a che captarono un messaggio chiaro, troppo chiaro nella loro lingua: Ci sentite stiamo comunicando dall'anno 3250, Robert e Paul si guardarono e pensarono subito ad uno scherzo di qualche figlio di..., e risposero per le rime, la comunicazione continuò: Aprite le orecchie, questo non è uno scherzo, siamo finalmente riusciti a contattarvi, noi siamo gli uomini del futuro, il nostro pianeta attuale è la terra, solo che noi viviamo sotto la sua superficie, per sopravvivere abbiamo dovuto costruire città sotterranee, perchè sulla superficie la terra è rimasto solo un deserto infuocato il giorno e gelido la notte, le temperature estreme, non consentono la vita.
Paul e Robert chiesero se fossero stati i cambiamenti climatici a portare quel disastro, ma gli altri risposero che il genere umano, aveva provocato quel cambiamento, anche grazie all'energia atomica, che era stata utilizzata impropriamente, continuarono questo sarà il terribile futuro dei vostri discendenti:
" Noi "

Continuarono : Vivere sotto le viscere della terra, con energie sconosciute prima, ci ha cambiato molto fisicamente, abbiamo cercato di sostituire l'energia solare con altre energie alternative, ma con poco successo per la nostra pelle, i nostri capelli, i nostri occhi, l'unica cosa positiva è che la nostra intelligenza è aumentata, peccato però che anche il nostro cranio abbia subito la stessa sorte.

Per sopravvivere abbiamo dovuto attingere a tutte le risorse possibili ed anche impossibili, noi oggi possiamo viaggiare nel tempo, ed anche nello spazio, sapete non abbiamo trovato ancora un nuovo pianeta che ci possa accogliere, viaggiando nel tempo abbiamo potuto vedere come era bella la terra, era uno spettacolo meraviglioso, avreste dovuto proteggerla, non annientarla, siete stati pazzi, oggi siamo noi a scontare le vostre azioni, voi siete per noi l'esempio da non seguire, non siamo certo felici di essere la vostra discendenza, in più quando ci vedete, perchè a volte potete vedere la nostra immagine virtuale, avete paura di noi, invece vorremmo che ci aiutaste, dal momento che noi non riusciamo più a riprodurci, ed abbiamo necessità di materiale genetico, per far nascere nuove creature.

Stiamo cercando in ogni modo possibile, di fermarvi, di aiutarvi a scoprire energie pulite, per evitare la distruzione della terra, ma è una missione difficile, gente senza scrupoli ci sta contrastando, ci dipingono come alieni senza emozioni e senza cuore. Svegliatevi gli alieni siamo solo noi, cioè voi del futuro, ora finalmente potremo comunicare apertamente, vi invieremo tutta la documentazione e proveremo ciò che stiamo dichiarando, siete in grado di comprendere cosa siete riusciti a creare? Oggi è un giorno luminoso, forse potremo davvero cambiare la sorte del pianeta e dell'umanità e soprattutto la nostra.

domenica 8 novembre 2009

Vampiri energetici o astrali



Prima di affrontare questo argomento, vorrei consigliarvi di usare tutta la vostra razionalità ed il vostro buon senso, ciò che riporterò è stato trattato da riviste specializzate, serie, ed attendibili, ma non vorrei che dopo aver letto questo articolo, qualcuno di voi esclamasse: "ah! ora capisco perchè mi sento debole e spossata è colpa di quella perfida di mia suocera". L'ultima cosa che desidero è che qualcuno di voi riapra la caccia alle streghe od ai vampiri.

Dopo aver detto questo vediamo cosa è o cosa dovrebbe essere il vampirismo energetico od astrale.

Si tratterebbe di una azione, che nutre l'organismo occulto di chi sottrae energia vitale da una vittima prescelta, attraverso una modalità psico-energetica, esistono comunque principalmente 2 tipi di vampiro energetico, quello che opera con consapevolezza e quello che agisce senza alcuna coscienza di compiere tale atto.
Nel primo caso c'è la volontà lucida e mirata di causare danno alla vittima, nel secondo il vampiro sottrae energia per necessità dovuta a delle proprie carenze naturali.

Un individuo sano ed integro, è in grado di trasformare l'energia cosmica in energia vitale, e non solo irradierebbe tale energia in tutte le direzioni facendone dono a coloro che sono intorno a lui. Esiste però l'individuo che non riescendo ad assorbire tale energia in modo sufficiente, e quindi consapevolmente o no, si comporterebbe come una spugna, e per rivigorire se stesso, la sottrarrebbe ad un'altra persona, che come conseguenza avrebbe un affievolimento aurico, ed avvertirebbe quindi una grande spossatezza, ed una grande sonnolenza.

Ma la domanda nasce spontanea quale perverso meccanismo consentirebbe questo indebito furto? Sembrerebbe che tale sottrazione si compirebbe per mezzo dello scambio aurico, ossia attraverso il contatto tra l'aurea vitale del vampiro e della sua vittima, e per mezzo dello sguardo e del respiro oltre che della parola.

Una persona predata già debole o eccessivamente buona, rischierebbe di ammalarsi seriamente.

Reale, possibile, falso? purtroppo non so cosa dire, siamo esseri così complessi, per cui non ammetto ma neppure escludo tale possibilità.

Una sana prudenza è sicuramente necessaria, nell'avvicinare altre persone, ma lascio soltanto a voi l'ardua sentenza, pur raccomandandovi ancora una volta di non mettere in atto la caccia ai vampiri.

sabato 7 novembre 2009

Un uomo molto misterioso Imhotep



Come avrete notato, non ho mai trattato argomenti relativi all'antico Egitto, francamente ritengo più giusto che vengano affrontati dagli addetti ai lavori, quindi spero che gli esperti non me ne vorranno, se in quest'occasione, scriverò su un uomo misterioso vissuto tra il 2700 ed il 2800 prima della nascita di Cristo, il suo nome è appunto " Imhotep ", una figura che mi ha molto affascinato e credo che affascinerà anche voi.

Gli studiosi inizialmente pensavano che quest'uomo fosse stato concepito solo dalla fertile mente degli egiziani, ma dopo il ritrovamento di numerose sue effigi e di una tavoletta, hanno dovuto dare a Imhotep un posto nella storia.

Le sue origini sono misteriosissime, fu un uomo coltissimo e di grande ingegno in tutti i campi, fu nominato dal re Zoser primo ministro e gran visir ed alla fine anche Grande sacerdote, ma Imhotep era eccellente per le sue doti di architetto, di fisico, di medico, e di mago, sembrerebbe infatti che sapesse trovare la cura per qualsiasi malattia, manipolando erbe, misture e pozioni di sua invenzione. Possedeva un'energia radiante in grado di ristabilire la salute dei malati, addirittura riusciva a resuscitare i morti.

Ma come sono rimasti oscuri gli eventi della sua nascita, ancor di più quelli della sua morte, non è infatti mai stato trovato nessun indizio al riguardo, quasi come se Imhotep non fosse mai nato e mai morto.

Le statuette ritrovate, lo raffigurano come un uomo con la testa più grande del normale sulle tempie, questa è una curiosa caratteristica di alcune specie aliene.

Normale quindi che qualcuno abbia ipotizzato che fosse un essere venuto dalle stelle, forse un maestro dell'umanità.

Mi piace pensare che sia davvero così e non solo spero vivamente che non troveranno mai la sua tomba.

venerdì 6 novembre 2009

Incontro con il grande regista



Regista : Bene figliolo, il film della tua vita è terminato, ti è piaciuto lavorare con me? cosa hai imparato? Desideri rivedere alcune scene?

Attore: Come? E' già tutto finito? ma è stato un film brevissimo e poi che tristezza mi avete fatto morire subito.

Regista: Che vuoi, i fondi erano limitati, non abbiamo potuto fare di più, il produttore fissa sempre un budget e non va superato.

Attore: Ma chi diavolo è sto' produttore?

Regista: Ehi! piano con le parole, se ti sente si arrabbierà parecchio.

Attore: Non me ne frega niente, io in questo film non ci ho capito niente, so solo che sul più bello mi avete fatto morire ed in un brutto incidente per giunta.

Regista: Ma allora non hai ancora capito che la tua parte sulla terra è finita?,
bada che tu eri d'accordo d'immergerti in quel ruolo, i tempi sono stati perfettamente rispettati.

Attore: Ma.. ma allora io sarei morto davvero?

Regista: Che ti sembra di essere morto benedetto figliolo? Sei solo passato oltre.

Attore: Ma come? ed il mio corpo che fine ha fatto?

Regista: Già alludi al tuo corpo di carne, un effetto molto speciale, davvero molto, ora non ti serve più, qui non devi mangiare, puoi vivere benissimo senza nutrirti, non lo trovi fantastico?

Attore: Ma certo che no, a me piaceva mangiare, adoravo la cioccolata, il gelato, la pizza, le patatine fritte... aspetta un pò.. e come la mettiamo con il sesso? ma qui si fa l'amore?

Regista: Beh! figliolo caro, qui ci amiamo con lo sguardo, con il pensiero ed è bellissimo, credimi;

Attore: Un cavolo! voglio tornare sulla terra, voglio riavere il mio corpo, non voglio rimanere qui, non mi piace;

Regista: Per ora è impossibile, non sono disponibili nuovi fondi per te, dovrai aspettare un bel pò di tempo;

Attore: Quindi sono prigioniero? dovrò restare qui per sempre? E' terribile, è crudele non sopravviverò;

Regista: Ma che dici, non ti ricordi, il patto, vedo che il tuo recente ruolo, ti ha reso cieco, non hai imparato nulla, i sensi ti hanno offuscato, per giunta ti sei dimenticato chi sei, le tue promesse sono state infrante, il produttore non sarà contento di te e neppure di me, abbiamo un grosso problema figliolo e ti avverto tornare indietro sarà molto doloroso, ci sono dei film di pessima qualità, e ruoli terribili, desideri davvero tornare sul pianeta terra? stavolta nessuno ti finanzierà e rischierai di dover recitare un ruolo che non ti piacerà per niente e senza alcun sostegno, dimmi tu, cosa vuoi fare dunque?

Attore: Il giovane spirito, comprese che vivere sulla terra senza sussidi e sostegni, poteva diventare un vero inferno e con rassegnazione e buon senso rispose:
cercherò di fare del mio meglio "qui".

Regista: Bene, allora per prima cosa dovrai aiutarmi, che ne dici ti piacerebbe farmi da assistente? ma bada che non sarai l'unico....

giovedì 5 novembre 2009

Il mistero della messa dei morti



Dopo una pausa che francamente non avrei voluto, eccomi di nuovo con voi, questo era un articolo che avrei dovuto inserire il 2 novembre, per la festività dei morti, ma non ce l'ho fatta, spero che possiate comunque gradire.

L'argomento è inconsueto e misterioso, solitamente le testimonianze ci pervengono da persone, costrette a svolgere il proprio lavoro in fasce orarie, nelle quali la maggioranza di noi dorme profondamente: agricoltori, guardie notturne, gente comunque attendibile, molto pratica, anzi direi per nulla portata a fantasticare.

Vediamo dunque cosa accade.

Un comune denominatore è una chiesa abbandonata da tempo, generalmente fuori città, che miracolosamente sembra riempirsi di persone, mentre un sacerdote voltato verso l'altare, celebra una messa; il protagonista incuriosito, entra nella chiesa, e osserva la scena, ma senza udire alcun rumore, l'ultimo particolare è che tra la folla riesce ad individuare persone conosciute, ma defunte da tempo.

Lo sgomento ed il terrore è istantaneo, chi ha vissuto tale esperienza, non avrà più il coraggio di uscire quando fuori è buio, e non vorrà mai più rivedere l'innocente chiesa abbandonata. Ci sono casi in cui i testimoni sono poco dopo deceduti, la paura ed il trauma, possono aver contribuito ad abbreviare loro la vita.

Ma come viene giustificato dagli esperti un fenomeno del genere?

Iniziamo con le spiegazioni razionali:
- 1) lo stato di stanchezza e di sonnolenza, possono causare sogni lucidi o allucinazioni;
- 2) assunzione inconsapevole della segale cornuta o dell'amanita muscaria.

Terminiamo con le spiegazioni irrazionali ed impossibili?

Semplicemente una, che spiriti senza pace, anime sofferenti, cerchino anche dopo aver varcato la vita materiale, un conforto, un contatto con Dio, attraverso una celebrazione, una messa... e dove potrebbero andare queste povere creature, se non in una chiesa abbandonata e lontana dal territorio dei vivi, per evitare appunto di spaventarli?

domenica 18 ottobre 2009

Basta uccidere delfini avviso a tutti i blogger



Il video che ho inserito, non riporta la mattanza operata dal Giappone, ma rende l'idea sul tragico destino che è toccato e toccherà a tanti delfini, i nostri splendidi amici. L'oceano cambia colore da azzurro diventa rosso sangue. In Giappone i delfini vengono mangiati o venduti per divertire il mondo, ma essi sono animali evoluti, intelligenti, hanno la loro famiglia, e se non vengono uccisi e mangiati, sono privati della loro libertà.

Aiutiamo chi sta cercando di difendere la loro vita, sosteniamoli, facciamo qualcosa, non permettiamo queste crudeli mattanze, i delfini non appartengono ne' al Giappone nè ad altri paesi, sono creature libere e hanno diritto di vivere la loro vita proprio come noi.

Fermiamo questa orrenda mattanza, il Giappone si difende dichiarando che per loro è tradizione uccidere delfini e balene, che sono pesci come altri pesci, ma non è vero, sono mammiferi e non pesci, inoltre nelle loro carni hanno altissime concentrazioni di mercurio, per cui chi si nutre delle loro carni rischia seriamente di ammalarsi.

Questo è un avviso a tutti i blogger italiani ed internazionali, per favore internet è un mezzo collossale, possiamo davvero fare qualcosa.

Inondiamo internet di questi post, i blogger più famosi, cerchino contatti importanti, oltre a scrivere per la gioia di scrivere o di guadagnare, scriviamo per aiutare questo mondo a cambiare mentalità.

Con tutto il mio cuore, a coloro che aiuteranno.
Grazie.

Porte alchemiche Ultima parte



Siamo arrivati all’ultima parte di questo piccolo viaggio sulla porta alchemica di villa Palombara.
Analizziamo quindi le ultime componenti:

Al centro dello stipite destro, compare il simbolo di Venere, l’elemento femminile, che va a completare quello maschile la scritta : Si faceris volare Terram super caput tuum eius pennis aqua torrentium convertes in petram cioè : “ Se avrai fatto volare la terra sopra il tuo capo, con le sue penne tramuterai le acque dei torrenti in Pietra” L’acqua elemento femminile ed il fuoco elemento maschile, devono unirsi nelle nozze chimiche. Secondo alcuni studiosi questa iscrizione, si riferisce alla separazione del mercurio dal solfo, ( anima e corpo). Questa reazione tramuterà i metalli in argento, infatti nella scritta più in basso è rappresentato il simbolo di Mercurio simbolo dell’argento vivo : Azot et ignes dealbando latonam veniet sine veste Diana il cui significato è: “ Quando l’azoto ed il fuoco purificheranno Latona ( madre di Diana), Diana apparirà nella sua nudità.” La purificazione della materia produce l’argento.

Ci ritroviamo all’ultimo simbolo degli stipiti : “ il sole “ ( simbolo dell’oro) Filius noster mortuus vivit rex ab igne redit et coniugo gaudet occulto che significa: “ il figlio nostro morto, vive, torna re dal fuoco e gode del matrimonio occulto” Questo è il compimento dell’opera, l’opera al rosso (la Rubedo). Con la morte della materia il re nero, si tramuta in re aureo, e risorge dalle sue ceneri.
Con il matrimonio alchemico, l’androgino dalla duplice natura maschile e femminile, ( l’unione degli opposti) diventa la splendida pietra filosofale : il vero e perfetto Io

Sulla soglia della porta appaiono altre due frasi, che indicano all’alchimista, l’uso che deve fare della sua saggezza: si sedes non is : “ se siedi non procedi”, un chiaro invito a perseverare.

Siamo ormai alla fine, vicino all’occulto simbolo del vitriol si può leggere: est opus occultum veri sophi aperire terram ut germinet salutem pro populo : “ E’ opera occulta del vero sapiente aprire la terra affinchè germogli la salvezza per il popolo. Il vitriol simboleggia l’acido solforico e significa: visita le parti più profonde della terra e, rettificando troverai la pietra nascosta.
L’alchimista, non si può esonerare dall’aiutare il popolo, dovrà mettere la sua sapienza al suo servizio, per aiutarlo ad evolvere, e non è un suggerimento, ma un obbligo, la cui non osservanza potrebbe precludergli di gustare le delizie nel giardino delle meraviglie.

Il Simbolismo alchemico, è ricchissimo di simbologie, ad esempio il corvo rappresenta l’opera al nero ( Nigredo), la colomba od il cigno l’opera al bianco ( Albedo) La morte del drago ( dissoluzione della materia) permetterà di fissare lo spirito.

Non è per nulla facile, specialmente per noi, uomini moderni, comprendere tale difficile percorso, perché molte cose sono state sapientemente occultate sotto dei simboli difficili da decifrare, gli stessi studiosi, che cercano di spiegarne l’effettivo significato, spesso si ritrovano ad avere delle notevoli ambivalenze.

Ma così deve essere, raggiungere la vera sapienza, interiore intendo, è davvero difficile, tutte le nostre tendenze egoistiche, la nostra visione di un mondo fine a se stesso, ci precludono persino l’inizio del cammino, figuriamoci il raggiungimento dell’opera, ma esiste sempre una speranza, in questo mondo travagliato alcuni eletti e maestri nascosti, ci osservano a distanza, perchè l’unica loro missione è appunto quella di permettere, una seppur lenta evoluzione del popolo, inoltre non siamo mai soli, ognuno di noi ha un maestro interiore, che sa quale cammino dovremo percorrere per arrivare ad una così difficile trasformazione, per quanto qui non sia stato menzionato, ricordo a me stessa e a chi leggerà queste parole, che il protagonista, il fuoco sublime, è l’amore che accende i cuori, in grado di compiere degli incredibili miracoli, ma per amore non intendo la passione fine a stessa orientata verso una sola persona, ( rispettabilissima perché è la prima tappa), ma l’amore verso ogni forma di vita, universale.

Spero con tutto il mio cuore, e non per protagonismo, che tutto ciò che è qui stato scritto, grazie all’aiuto di altre persone, vi possa essere di aiuto nella vostra vita, perché per quanto tutto ciò vi possa sembrare lontano, in realtà non lo è affatto.

Non importa se sarete in pochi a leggere, anzi, probabilmente, chi leggerà dovrà leggere, chi non capirà, non dovrà capire, chi disprezzerà, dovrà disprezzare, questo non è un mistero per molti, ma vi assicuro che è il più grande dei misteri.