domenica 18 ottobre 2009

Porte alchemiche Ultima parte



Siamo arrivati all’ultima parte di questo piccolo viaggio sulla porta alchemica di villa Palombara.
Analizziamo quindi le ultime componenti:

Al centro dello stipite destro, compare il simbolo di Venere, l’elemento femminile, che va a completare quello maschile la scritta : Si faceris volare Terram super caput tuum eius pennis aqua torrentium convertes in petram cioè : “ Se avrai fatto volare la terra sopra il tuo capo, con le sue penne tramuterai le acque dei torrenti in Pietra” L’acqua elemento femminile ed il fuoco elemento maschile, devono unirsi nelle nozze chimiche. Secondo alcuni studiosi questa iscrizione, si riferisce alla separazione del mercurio dal solfo, ( anima e corpo). Questa reazione tramuterà i metalli in argento, infatti nella scritta più in basso è rappresentato il simbolo di Mercurio simbolo dell’argento vivo : Azot et ignes dealbando latonam veniet sine veste Diana il cui significato è: “ Quando l’azoto ed il fuoco purificheranno Latona ( madre di Diana), Diana apparirà nella sua nudità.” La purificazione della materia produce l’argento.

Ci ritroviamo all’ultimo simbolo degli stipiti : “ il sole “ ( simbolo dell’oro) Filius noster mortuus vivit rex ab igne redit et coniugo gaudet occulto che significa: “ il figlio nostro morto, vive, torna re dal fuoco e gode del matrimonio occulto” Questo è il compimento dell’opera, l’opera al rosso (la Rubedo). Con la morte della materia il re nero, si tramuta in re aureo, e risorge dalle sue ceneri.
Con il matrimonio alchemico, l’androgino dalla duplice natura maschile e femminile, ( l’unione degli opposti) diventa la splendida pietra filosofale : il vero e perfetto Io

Sulla soglia della porta appaiono altre due frasi, che indicano all’alchimista, l’uso che deve fare della sua saggezza: si sedes non is : “ se siedi non procedi”, un chiaro invito a perseverare.

Siamo ormai alla fine, vicino all’occulto simbolo del vitriol si può leggere: est opus occultum veri sophi aperire terram ut germinet salutem pro populo : “ E’ opera occulta del vero sapiente aprire la terra affinchè germogli la salvezza per il popolo. Il vitriol simboleggia l’acido solforico e significa: visita le parti più profonde della terra e, rettificando troverai la pietra nascosta.
L’alchimista, non si può esonerare dall’aiutare il popolo, dovrà mettere la sua sapienza al suo servizio, per aiutarlo ad evolvere, e non è un suggerimento, ma un obbligo, la cui non osservanza potrebbe precludergli di gustare le delizie nel giardino delle meraviglie.

Il Simbolismo alchemico, è ricchissimo di simbologie, ad esempio il corvo rappresenta l’opera al nero ( Nigredo), la colomba od il cigno l’opera al bianco ( Albedo) La morte del drago ( dissoluzione della materia) permetterà di fissare lo spirito.

Non è per nulla facile, specialmente per noi, uomini moderni, comprendere tale difficile percorso, perché molte cose sono state sapientemente occultate sotto dei simboli difficili da decifrare, gli stessi studiosi, che cercano di spiegarne l’effettivo significato, spesso si ritrovano ad avere delle notevoli ambivalenze.

Ma così deve essere, raggiungere la vera sapienza, interiore intendo, è davvero difficile, tutte le nostre tendenze egoistiche, la nostra visione di un mondo fine a se stesso, ci precludono persino l’inizio del cammino, figuriamoci il raggiungimento dell’opera, ma esiste sempre una speranza, in questo mondo travagliato alcuni eletti e maestri nascosti, ci osservano a distanza, perchè l’unica loro missione è appunto quella di permettere, una seppur lenta evoluzione del popolo, inoltre non siamo mai soli, ognuno di noi ha un maestro interiore, che sa quale cammino dovremo percorrere per arrivare ad una così difficile trasformazione, per quanto qui non sia stato menzionato, ricordo a me stessa e a chi leggerà queste parole, che il protagonista, il fuoco sublime, è l’amore che accende i cuori, in grado di compiere degli incredibili miracoli, ma per amore non intendo la passione fine a stessa orientata verso una sola persona, ( rispettabilissima perché è la prima tappa), ma l’amore verso ogni forma di vita, universale.

Spero con tutto il mio cuore, e non per protagonismo, che tutto ciò che è qui stato scritto, grazie all’aiuto di altre persone, vi possa essere di aiuto nella vostra vita, perché per quanto tutto ciò vi possa sembrare lontano, in realtà non lo è affatto.

Non importa se sarete in pochi a leggere, anzi, probabilmente, chi leggerà dovrà leggere, chi non capirà, non dovrà capire, chi disprezzerà, dovrà disprezzare, questo non è un mistero per molti, ma vi assicuro che è il più grande dei misteri.

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