A volte mi chiedo: Se l'uomo avesse la certezza di sopravvivere alla morte....si comporterebbe nello stesso modo? attenzione non sottolineo in modo migliore o peggiore...ma indubbiamente l'idea di affrontare il sonno perpetuo...., forse non è poi un'idea così meravigliosa, persino per coloro che amano tanto dormire...
Chissà....forse l'idea della morte, imprime nell'uomo quell'angosciosa ed inconscia fretta di vivere tutte le esperienze in un colpo solo, di consumare, di soddisfare se stesso, sempre e comunque, non rispettando spesso l'altrui sensibilità...e cuore..
Se invece fosse cosciente e sicuro che il suo essere.....riuscisse a superare ben vivo la barriera della morte.....quale sarebbe la sua nuova prospettiva? Vi sarebbe una Rivoluzione nel suo intimo? Tutto cambierebbe e si potrebbe trasformare?
Qualcuno di voi a questo punto commenterà che non vi saranno mai certezze in un senso o nell'altro, per cui ....questa discussione non solo apparirà insensata, ma anche inutile....
Eppure, vi sono persone che si occupano di transcomunicazioni strumentali, una disciplina che studia appunto i presunti contatti con l'oltre, con supporto di mezzi tecnici, un ingegnere in particolare Hans Otto Konig, in trenta anni di sperimentazione, è stato in grado di ottenere "voci dirette" grazie ai suoi apparecchi elettronici, ma la cosa sorprendente, è che queste comunicazioni sono chiare e perfettamente comprensibili, ma quando lui iniziò, non aveva certo l'intenzione di comunicare con i defunti....e che si ritiene solo un umile investigatore, in quanto sono i comunicanti vivi o morti a decidere se
interagire attraverso i suoi apparecchi...
Ritengo pertanto molto interessante questo articolo, nel quale lui stesso, ha raccontato la sua storia e le sue sperimentazioni.....leggi qui
Dunque, sempre con mente aperta, se questo ingegnere fosse veramente riuscito a costruire degli apparecchi capaci di catturare le comunicazioni di persone trapassate, in modo logico ed intelligente, dovremmo iniziare a pensare che forse esistono altre dimensioni, dove l'essere energetico riesce a trasferirsi per continuare la sua vita...ma come senza corpo fisico?
Beh! Sembrerebbe che i nostri stessi pensieri siano in grado di creare mondi alternativi, che nell'aldilà la nostra capacità immaginativa, acquisterebbe un ruolo estremamente determinante.
Come sempre però è giusto percorrere anche altri punto di vista...queste comunicazioni, non potrebbero provenire da abitanti di altri mondi?, O creature che non vorrei necessariamente definire in modo negativo, che in qualche modo, attraverso la memoria dell'investigatore o di altri partecipanti o la famosa memoria universale, sono capaci di assumere la voce e le espressioni di un soggetto oltrepassato?
In questi termini non solo le loro voci, non potrebbero definirsi messaggi di speranza, ma comunicazioni alquanto inquietanti ed enigmatiche, per non dire ambigue, anche se apparentemente innocenti.
Purtroppo, sono due punti di vista totalmente opposti, che si scontrano ferocemente, mentre il ricercatore è sicuro di essere riuscito a costruire un apparecchio atto a comunicare anche con creature oltrepassate, l'effettivo risultato potrebbe essere quello di riuscire a comunicare con cosa esattamente? Con squarci di memoria universale? O addirittura con esseri di altri mondi (alieni)? che sotto mentite spoglie amano giocare con i poveri umani? Oppure concederci speranze impossibili? stuzzicando la nostra creatività?
Ovviamente come sempre, non so darvi una risposta certa e sicura, anche se vorrei augurare all'umanità, che i contatti siano veramente con esseri oltrepassati...
Oppure potrebbero esservi altre spiegazioni?....
Se siete in grado di formulare nuove ipotesi, per favore fatelo..qui.