domenica 28 marzo 2010

Incredibile i cani diagnosticano le malattie.



Non è stata oggi la prima volta, ma una trasmissione televisiva, ha documentato, con prove e sperimentazioni scientifiche, che i cani sono in grado di diagnosticare, alcune malattie, anche i tumori.


Tutto è nato, da alcune esperienze sul campo, di alcuni proprietari di cani, che avevano compreso, che il loro adorato amico a quattrozampe, aveva la strana capacità di prevedere una crisi epilettica, o una crisi glicemica, addirittura il tumore maligno, in questo ultimo caso, davanti al comportamento anomalo dell'animale, (fiutare insistentemente una zona del corpo, leccandola), alcune persone, sono andate dal dottore, che è riuscito poi a salvare loro la vita.


Dopo molte segnalazioni di questo tipo, finalmente sono state condotte delle serie ricerche, da parte degli studiosi, la sperimentazione si svolge in questo modo: fanno fiutare ad un cane delle cellule cancerogene, poi lo pongono davanti a 10 diversi sacchetti con vario contenuto, il cane si siede sempre, proprio davanti a quello contenente le cellule malate, fiutandolo e leccandolo con insistenza.


Quindi nessun errore, è tutto vero, questi incredibili animali, oltre all'amore immenso, che ci sanno dare, hanno un fiuto che riesce persino a diagnosticare le malattie.









sabato 27 marzo 2010

Il misterioso dottor Dopherlang



La comunità scientifica di astronomia..era in pura fibrillazione, l'arrivo del dottor Dopherlang, un luminare nell'astronomia e nella fisica quantistica, aveva suscitato curiosità ed aspettative senza precedenti.


Di quell'uomo ancora giovane e di bell'aspetto, non si conosceva l'esatta provenienza, nonostante ciò, la comunità era rimasta estasiata dalle teorie e dall'applicazioni geniali di questo scienziato, tanto da accettare immediatamente, la proposta di collaborazione.


Lo scienziato era però anche particolarmente riservato, e pur essendo cortese, era poco portato alle relazioni sociali, tanto che sin dal primo giorno, volle un laboratorio senza assistenti interni, questa richiesta, gli fu accordata dal rettore molto a malincuore, dal momento che avrebbe desiderato una collaborazione a 360 gradi.


Il dottor Dopherlang, non amava accettare neppure gli inviti a cena dei suoi colleghi, e la sua vita scorreva tra le mura del laboratorio e quelle del suo appartamento, nel quale l'accesso era consentito durante la mattina, solo ad una domestica, che non lo incontrava mai, neppure per il pagamento dell'assegno, che veniva lasciato puntualmente il primo di ogni mese sul tavolo della sala.


Potete ben immaginare, come quest'uomo, fosse al centro delle discussioni di ogni membro della comunità, e qualche malignità non mancava, soprattutto sulle sue preferenze sessuali, visto che le donne sembravano lasciarlo completamente indifferente.


Sul suo impegno, non avevano nulla da ridire, era sempre il primo ad entrare, e l'ultimo ad uscire, ma il suo laboratorio, restava chiuso a chiunque, nessuno poteva accedervi, neppure l'impresa di pulizie.


Ogni mese si relazionava con il responsabile, informandolo sui suoi progressi e sulle ultime scoperte. Il suo lavoro era davvero brillante, ma la sensazione di qualche suo collega, era che lui nascondesse qualcosa, che il suo vero progetto, non lo avrebbe mai condiviso con nessuno.


La curiosità si sa, è una bestia famelica, che non da pace, fino a che non viene debitatamente nutrita, e due scienziati, suoi colleghi, erano talmente avidi di conoscere cosa nascondesse nel suo laboratorio, da fare tutti i tentativi per entrarvi anche senza permesso. Dal canto suo, il dottor Dopherlang, che conosceva bene l'animo umano, aveva provveduto ad inserire una serratura che scattava solo riconoscendo le sue impronte digitali.


Passarono due mesi e poco più, e questo misterioso scienziato, aveva portato alla attenzione della comunità scientifica delle teorie sulla fisica quantistica, supportate da equazioni di una genialità inconfondibile, soprattutto nel campo degli universi paralleli, e sugli impossibili viaggi nel tempo e nello spazio.


Esaltati da tale risultato, tutti, la mattina dopo vollero congratularsi con lui e bussarono al suo laboratorio, nessuno aprì, si accorsero che era stranamente, aperto, entrarono...sulla lavagna erano scritte queste parole.:


" Finalmente sto tornando a casa mia, io non sono un uomo del vostro tempo, provengo dall'anno 2200, purtroppo un brutto incendio nel mio laboratorio, mi costrinse per salvarmi ad entrare nella macchina del tempo, costruita da me, anni prima, non ho potuto regolare l'anno e sono arrivato nella vostra epoca, l'apparecchiatura si è poi autodistrutta, e l'unica possibilità di ritornare all'anno 2200 era quella di costruirne un'altra, cosa che ho potuto fare, grazie a voi ed al vostro laboratorio, per ricompensarvi, vi ho lasciato il mio lavoro, che non è completo ovviamente, non è ancora il vostro momento per i viaggi temporali, infatti sarò io l'inventore, tra quasi due secoli. Vi ringrazio e mi scuso con voi, per il mio comportamento, non potevo rischiare, che qualcuno di voi scoprisse il mio vero progetto, inoltre, voi conoscete le teorie della fisica quantistica, sapete bene che modificare la realtà oggi, significa anche cambiare il futuro di domani. Un caro saluto a tutti ".

mercoledì 24 marzo 2010

Le vite sospese delle famiglie degli scomparsi.



Dopo l'ultimo ritrovamento della ragazza scomparsa tanti anni fa, tralasciando il fatto e la cronaca di cui sarete senz' altro a conoscenza, le mie riflessioni si sono rivolte ai familiari delle vittime ed ai carnefici.

Quale terribile vita... una vita in sospensione, nell'attesa perenne di una verità, che non sempre emergerà, un'attesa angosciosa, disumana, una costante ricerca dell'amato congiunto, che sembra inghiottito dal nulla.

Quante persone nel mondo, vivono in questa condizione? Tante..troppe.

Spesso tali scomparse nascondono finali come questo, altro che fughe.

I loro carnefici, mistificando una scomparsa, in realtà non uccidono solo la vittima, ma anche tutti coloro che amavano la persona sparita, obbligandoli a vivere una vita di esseri sospesi.

Per salvare se stessi, per evitare l'ergastolo, sacrificano più volte altre persone, magari continuando a vivere la loro vita, come se nulla fosse accaduto.

Possibile che non vi sia in essi, un briciolo di umana pietà? Basterebbe un biglietto anonimo, spedito da una città lontana dalla loro residenza, scritto magari con lettere di giornale ed i guanti, una richiesta di perdono ed il luogo dell'occultamento.., certo il dolore immediato sarebbe straziante, ma riuscirebbero a bloccare l'angoscia dell'attesa, la perfida speranza di un ritorno impossibile, e la sospensione.. oltre la rovina economica della famiglia... perchè quasi sempre i genitori o i fratelli assumono investigatori, avvocati, e questi professionisti, costano cifre esorbitanti, che moltiplicate per gli anni di ricerca, possono davvero portare alla rovina.

A volte, solo gli appelli disperati lanciati pubblicamente da mamme distrutte, sortiscono degli effetti,... ma meraviglia delle meraviglie,... solo nei delitti di mafia..., E' possibile? che I mafiosi siano più pietosi di persone qualsiasi?

Il mondo lo so, porta in sè, il bianco ed il nero, il buono ed il cattivo, la dualità è l'essenza della vita terrestre..., ma nonostante io non sia qui da poco, ancora riesco a meravigliarmi della diversità tra gli esseri umani, tra l'altro ho sempre pensato che questa diversità sia anche una grande ricchezza dell'umanità, ed il reale progresso dipende da questo importante fattore, purtroppo certi eventi, mi fanno dubitare che certe persone siano appartenenti all'umanità, mi fanno pensare invece, che siano state partorite dall'inferno più profondo, e che purtroppo non siano coscienti di tale terribile verità, ma se ciò fosse vero, lì ritorneranno prima o poi, a meno che non estirpino con forza, il legame perverso che li lega alla loro passata e futura destinazione.

Questa vita offre loro una scelta,... compiendo almeno un atto di pietà, .. che potrebbe strapparli, dall'inferno terribile che li aspetta.

domenica 21 marzo 2010

Misteri svelati e non



L'amore è un gran bel mistero...


Sicuramente saprete, che degli studiosi hanno scoperto che la depressione e l'ansia, che derivano dal mal d'amore, o dalla separazione da una persona cara, causano il rilascio della corticotropina CRF, secondo la scienza, basterà bloccare l'attività di questa molecola, con inibitori chimici, per risolvere tutti i problemi.


In pratica chi perderà qualcuno che ama, potrà contare su una pasticchetta, per non soffrire più la sua assenza.


Possibile? Giustificabile? umanamente accettabile?


Se ci pensiamo bene, il rilascio di tale molecola, è una conseguenza fisica del nostro disagio, del nostro stato di sofferenza, una reazione più che naturale, davanti ad una perdita affettiva. Ognuno ha i suoi tempi di guarigione.


Prenderete dunque quella pasticchina? o preferirete guarire naturalmente?


Continuate a leggere...


La scoperta del grande vuoto


Rudnik ed il suo staff di scienziati, sono riusciti a rilevare, attraverso un esame termografico della topografia dell'universo, una chiazza bianca, che occupa un'area di miliardi di anni luce. Questa chiazza bianca, sembrerebbe indicare, che incredibilmente un'area immensa dell'universo è freddissimo a 0 gradi, lì non esisterebbe neppure un neutrino, ma solo un nulla nel nulla.


Dunque il misteriosissimo universo possiede anche un inquietante nulla. La storia infinita non era dunque una favola per bambini?


A questo punto immagino, che molti di voi si chiederanno: ma cosa c'entra il mal di amore con il grande vuoto?


Se curassimo il mal di amore o la sofferenza che proviamo per la scomparsa di una persona amata, non rimarrebbe forse il grande vuoto?... il nulla nel nulla.?.
chi ci dice inoltre che gli scienziati, non troveranno in seguito anche inibitori chimici per sconfiggere la molecola dell'amore? cosa resterebbe nel nostro cuore?
forse proprio quella chiazza bianca, priva di qualsiasi vita a zero gradi.

mercoledì 17 marzo 2010

Angeli miei




Angeli, angeli qui vivete e non conoscete la vostra natura.


L'ombra della falsa realtà vi nasconde i vostri compiti, e perdete tempo a rincorrere eventi che non hanno nulla di importante.


L'oblio è sceso sui vostri cuori, è solo un sortilegio della natura,
oppure è un castigo?


L'elisir della verità, appare un paradosso
e si fugge, non si beve,
credendo sia un potente veleno.


Angeli, angeli miei, per voi sono qui.


L'oblio è sceso anche su di me,
ma una fiammella arde nel mio cuore,
ed illumina la via oscura.
Le ombre mi tagliano la strada,
mille coltelli lacerano la mia anima,
ma lei è più forte, si autoguarisce.


Angeli, angeli miei, creature mie
non sono qui per perdervi,
ma per ricordarvi chi siete.


Ma il compito è duro, non c'è alcuna certezza della vittoria.

domenica 14 marzo 2010

Mistero, magie ed incantesimi esistono?



Qualcuno recitava : attenti a ciò a cui credete, o sognate, o desiderate, o volete, potrebbe realizzarsi.... e non sarà una gioia.

La magia, che sia nera, bianca o rossa, è nata dal nostro desiderio di ottenere facilmente ciò che desideriamo o crediamo di desiderare, oppure dalla paura dell'ignoto, personalizzandola in presunti nemici, che ci scagliano adosso incantesimi e malie.

Ma la curosità di sapere se è tutto vero, stuzzica la nostra irrazionalità, esiste davvero qualcuno che tramite riti di magia nera, potrebbe danneggiarci? riflettiamo.. cosa utilizza un operatore dell'occulto? oltre formule e talismani e polvere di chissà cosa? è molto semplice il pensiero, emanazione della sua mente, può essere pericoloso un pensiero rivestito di odio? Sì direi molto pericoloso, soprattutto per il suo possessore.

Credere ad un attacco malefico, può essere veramente dannoso, l'autosuggestione può far stare davvero molto male, tuttavia vi sono studiosi serissimi, che ritengono che in rarissimi casi, la psicobolia ( comunemente chiamata fattura ), può davvero centrare la vittima designata, e colpirla in modo devastante, nella maggioranza dei casi però si tratta di autosuggestione, o di forti esaurimenti nervosi.

Come si può dunque riconoscere, se ci siamo solo autosuggestionati o siamo vittime di pensieri malefici ed odio?, non è semplice, perchè tutti i sintomi sono quasi sempre identici all'esaurimento o agli attacchi di panico, e così anche l'isolamento, che nasce da un grave stato di malessere. La principale e prima azione da compiere è andare dal dottore del corpo e della testa, se questo non sarà sufficiente, cercare solo studiosi seri , cioè professori esperti in fenomeni paranormali, spesso laureati anche in psicologia.

Ma esiste un metodo molto misconosciuto, l'amore, l'amore immenso e puro, che dovrebbe scorrere nel nostro cuore, ogni giorno della nostra vita... davanti a questa energia così potente, i vostri nemici cadranno in ginocchio.

sabato 13 marzo 2010

Il fantasma del defunto marito



Nella sua carriera di studioso di eventi insoliti, ne aveva viste proprio di tutti i colori, ed in verità, indagando con attenzione, aveva scoperto che molti fenomeni paranormali, denunciavano solo una grande instabilità emotiva, per non dire peggio.

L'ultimo caso, era piuttosto insolito ed inquietante, si era presentata nel suo studio una signora di mezza età, che anche se non credeva affatto all'esistenza dei fantasmi, vedeva regolarmente il suo defunto marito, pensava però che qualcuno avesse ordito contro di lei una trappola,  per spillarle i soldi ereditati, solo questo, l'aveva spinta a cercare un esperto.

Lo studioso, da parte sua pensò che la signora avesse ragione e le consigliò di andare prima dalla polizia, ma la donna lo informò che aveva già parlato con un funzionario, tuttavia non era stato rilevato nulla di anomalo, insomma quel fantasma lo vedeva solo lei. Quest'uomo secondo il racconto della sua cliente, era morto per cause naturali da circa un anno, ma le era apparso solo da qualche settimana e sempre verso tarda sera nella stanza che era stato il suo studio, stava seduto intento nella lettura dei suoi amati libri di astronomia. La cosa alquanto strana era che se la moglie per niente intimorita, gli poneva delle domande, lui puntualmente e logicamente rispondeva:
- D : Cosa fai qui?
- R : Non vedi sto leggendo;
- D : Non dovresti essere qui, sei morto!!?
- R : Sono ancora a casa mia e non sono affatto morto.

Non si era mai avvicinata troppo,  non aveva mai avuto il coraggio di toccarlo, al contrario lo studioso, la sera stessa in cui era presente all'apparizione, lo fece, e riscontrò che quell'uomo sembrava essere vivo, in carne ed ossa, il fantasma però si indignò moltissimo. 
Chiesero ed ottennero, la riesumazione del cadavere,  i test del dna, confermarono che l'uomo era morto di certo. 

Ma il fantasma o presunto tale, continuò ad apparire alla solita ora, a sedersi comodamente sulla sedia ed a leggere.

L'operazione successiva fu quella di installare delle telecamere in ogni stanza, ma questa entità appariva e spariva nel nulla. 

Finalmente una sera lo studioso riuscì a parlare con lui di astronomia, e di tutti gli argomenti più misteriosi, e chiese a quell'apparizione cosa vi fosse in realtà dopo la morte,  il fantasma fu lieto di rispondere, e le sue parole furono: "nonostante la vostra incredulità, la vita continua... questo mio corpo che  vi sembra così materiale, in realtà è solo una mia proiezione mentale, io ho sempre creduto che la morte non fosse la fine di tutto,  sapevo che attraverso i miei studi, avrei potuto avere qualche prova reale e scientifica, purtroppo la morte mi ha colto di sorpresa, io sono ancora qui perché desidero capire certi meccanismi, che neppure dopo la fine, sono chiari. Ognuno del resto ha la facoltà ed il libero arbitrio di imparare nel modo che gli è più congeniale, e voi per primi dovreste essermi grati, vi sto offrendo una prova incredibile sulla continuazione della vita, io sono stato un ricercatore instancabile, mi pare di capire che lo sia anche lei".

Vorrei assicurare che la teoria sugli universi paralleli è vera, il nostro cioè il vostro, è uno dei più imperfetti, tanto che gli esseri per fare esperienza, devono munirsi di un avatar, (una personalità) e le complicazioni non mancano, spesso l'avatar prende il sopravvento con le sue infime necessità, per questo molti credono che la morte fisica sia la fine di tutto, e ci credono a tal punto da morire realmente per molto tempo, solo la fede, o un atto estremamente creativo potrà ricondurli alla vita, alcuni di essi  poi  inconsapevolmente  infestano in modo ignobile, luoghi ed anche persone.
Ovviamente non è il mio caso, io tra poco viaggerò per altri universi, altre dimensioni, ma prima di andarmene definitivamente, volevo fare un piccolo regalo a mia moglie, una donna molto legata al suo avatar, che sicuramente avrà parecchi problemi dopo la morte, se non riuscirà a cambiare il suo modo di essere e di pensare. Professore mi creda, anche lei ha qualche problemino, nonostante tutta la sua buona volontà e le sue ricerche.

Non videro mai più il fantasma, lo studioso si sta domandando ancora se quello fu un sogno condiviso con la sua cliente, oppure una suggestione...
tuttavia dopo quell'evento anche la signora, si appassionò alla ricerca, peccato però che attualmente si dedichi appassionatamente alle sedute spiritiche, è pur comunque un piccolo gradino ....anche se pericoloso ed instabile.

domenica 7 marzo 2010

Nessie è ancora leggenda.


Sono passati secoli dalla sua prima presunta apparizione nel 565 d.c., nonostante ciò Nessie ( il mostro di loch Ness ) è ancora oggi una vera leggenda.

Ma voi lo sapevate, che dei ricercatori, sono ancora costantemente alla sua ricerca?

Alcuni esperti, sostengono che se veramente esistesse, potrebbe trattarsi di un animale preistorico, che non si è mai evoluto, forse, il basilosauro, che presentava un collo lunghissimo ed un corpo massiccio.

Nonostante i presunti avvistamenti, nessuno è stato in grado, almeno fino ad oggi, di fornire prove certe.
Visionate il video di you tube, è comunque molto interessante asserisce che lui esiste eccome.

Ah! giusto cosa ne penso io?..Non so, ma non escludo nulla, comunque se fossi  in Nessie, starei anch'io ben nascosta, se vuole conservare la sua pace....

sabato 6 marzo 2010

Siamo tutti eterni.



Il Principio, la Sorgente Eterna, dalla quale siamo stati originati, da non confondere con l'universo manifesto, non ha necessità di religioni, nè di arti esoteriche, nè di qualsiasi strumento basso od elevato, che è un puro mezzo conoscitivo dell'essere umano.


Anche il genio più dotato, o la persona umana più evoluta in questo mondo, non potrà mai concepire il misterioso ed ineffabile " Principio Eterno" o Dio, come comunemente lo chiamiamo.


Nonostante ciò, ogni creatura dalla più complessa alla più umile, contiene in scala, la sua essenza, la maggior o minor consapevolezza, è solo un grado della sua manifestazione, Lui sa sempre quale metro va utilizzato per ognuno di noi.


Non è merito dell'iniziato o dell'uomo in genere, essere più o meno capace di filtrare i misteri della natura o i misteri supernaturali, non è il desiderio dell'uomo o la sua volontà a determinare l'evoluzione.


Non me ne vogliano i grandi iniziati, ma il loro percorso è alquanto pericoloso, perchè spesso invece di nutrire il proprio essere spirituale, nutrono il proprio ego, il loro desiderio di elevarsi, li spinge per sentieri assai particolari con convinzioni e certezze altrettanto incontrollabili, tanto da sentirsi migliori e più degni degli altri, mentre dovrebbero essere al servizio dell'universo intero, pronti come finestre ad aprirsi agli occhi, di chi è pronto.


Alcuni di loro conoscono l'esistenza di un terribile segreto, il fatto che a non tutti gli esseri viventi, sarà concesso sopravvivere dopo la morte, le persone che non hanno coscienza di se, o che si lasciano vivere, non possono auspicare all'eternità, non tutti hanno un'anima secondo loro, un'anima immortale intendo. Questo segreto lo trovo terribile, ma per gli iniziati stessi che concepiscono questa idea.


Tutto ciò che esiste, tutto ciò che è stato emanato dall'Eterno, Suoi sprazzi di luce, sono eterni sin dall'inizio, la missione è quella di vivificare anche la materia più miserevole. La Sublime Intelligenza, si manifesta realmente, solo agli umili, ai puri ricercatori, agli amanti dell'amore vero.


Ma l' Eterno è dotato di una ironia superlativa, consente sempre agli arroganti una maggior conoscenza, anzi, permette loro di scalare vette altissime, e poi si addormenta, lasciandoli soli, con le loro idee.


Per favore non confondiamo la nostra personalità, con il reale essere spirituale, che è legato costantemente all'Altissimo. Lui non ha i nostri bisogni, lui non deve sapere, Lui già sa tutto, ma ispira solo chi ha il dono di una grande umiltà, perchè difronte ai suoi Misteri, non è possibile altro atteggiamento.


Nessuna paura, siamo tutti eterni, proprio perchè sostanza di luce, emanata da Lui.

giovedì 4 marzo 2010

Alieni il pastore rapito



Confesso che qualche anno fa, non credevo molto nel fenomeno ufo, figuriamoci ai racconti dei presunti rapiti dagli alieni, questa storia che stasera voglio raccontarvi, la lessi su un giornale che non trattava temi come ufologia e alieni, e ovviamente la classificai come una bufala, il nome della persona che aveva vissuto l'esperienza di rapimento era riportato per intero, e così anche il luogo dell'avvenimento, sapete bene però che senza una liberatoria del testimone, non mi è consentito menzionare nome e cognome.


Posso solo dire che la persona in questione era un pastore meridionale, un uomo giovane e semplice, che trascorreva la sua vita a pascolare le sue pecore.


Questo persona, nonostante la forzata solitudine, aveva nel paese vicino, molti amici, in particolare uno di loro, almeno una volta alla settimana, lo andava a trovare, nel piccolo casolare allestito, per ripararsi dalle intemperie.


Ad accorgersi della sua sparizione, fu proprio questo caro amico, che dopo due giorni, angosciato, e preoccupato sulla sua sorte, allertò i carabinieri, tutti pensarono al peggio.


Riapparve il terzo giorno, un pò confuso, ma con una storia alla quale pochi credettero, qualcuno pensò infatti, che avesse esagerato con il vino, anche se non era un forte bevitore, altri che avesse voluto provare l'effetto di qualche droga, in realtà dopo alcuni test clinici, ordinati dai carabinieri, poco convinti dalla sua storia, riscontrarono che era tutto perfettamente normale, ad esclusione di uno sfasamento temporale, dovuto ad un volo oltreoceano ( fuso orario ).


In breve, una sera che se ne stava tranquillamente a fumare una sigaretta, vide nel cielo una luce brillante, che in breve discese a pochi metri da lui, il veivolo era il classico disco volante, definito dal pastore come due piatti uno sull'altro, e gli occupanti tre esseri viventi come noi, solo molto più belli, alti, biondi e sorridenti, lo invitarono semplicemente a salire con loro sulla navetta spaziale.
A bordo, si trovò a suo agio, la luce era gradevole, e questi esseri che comunicavano telepaticamente, molto gentili ed affabili, lo visitarono con discrezione, e poi gli chiesero se desiderava andare a vedere il loro pianeta, gli confermarono infatti che non abitavano sulla terra, ma ad una distanza notevole dal nostro sistema solare, che erano degli esploratori, e che spesso visitavano la terra, molto simile al loro pianeta. Il pastore accettò, l'unica differenza nel loro mondo, era che c'erano due soli, e che l'erba non era verde, ma azzurra e le loro città erano talmente incredibili, da non trovare le parole per descriverle.


Gli proposero perfino di restare, l'atmosfera era assolutamente congeniale, ma lui aveva troppa nostalgia della terra, e chiese cortesemente se era possibile riportarlo indietro. Lo accontentarono, il viaggio di ritorno fu velocissimo, come lo avevano prelevato, lo fecero scendere e lo salutarono cordialmente.


Una precisazione importante, questa persona era equilibrata e stimata, e sapeva distinguere il sogno, dalla realtà. Affermò alla fine, che se non fosse stato per le sue pecore, forse sarebbe rimasto su quel pianeta.... perchè? le donne erano bellissime, oltre ogni fantasia maschile.