sabato 27 marzo 2010

Il misterioso dottor Dopherlang



La comunità scientifica di astronomia..era in pura fibrillazione, l'arrivo del dottor Dopherlang, un luminare nell'astronomia e nella fisica quantistica, aveva suscitato curiosità ed aspettative senza precedenti.


Di quell'uomo ancora giovane e di bell'aspetto, non si conosceva l'esatta provenienza, nonostante ciò, la comunità era rimasta estasiata dalle teorie e dall'applicazioni geniali di questo scienziato, tanto da accettare immediatamente, la proposta di collaborazione.


Lo scienziato era però anche particolarmente riservato, e pur essendo cortese, era poco portato alle relazioni sociali, tanto che sin dal primo giorno, volle un laboratorio senza assistenti interni, questa richiesta, gli fu accordata dal rettore molto a malincuore, dal momento che avrebbe desiderato una collaborazione a 360 gradi.


Il dottor Dopherlang, non amava accettare neppure gli inviti a cena dei suoi colleghi, e la sua vita scorreva tra le mura del laboratorio e quelle del suo appartamento, nel quale l'accesso era consentito durante la mattina, solo ad una domestica, che non lo incontrava mai, neppure per il pagamento dell'assegno, che veniva lasciato puntualmente il primo di ogni mese sul tavolo della sala.


Potete ben immaginare, come quest'uomo, fosse al centro delle discussioni di ogni membro della comunità, e qualche malignità non mancava, soprattutto sulle sue preferenze sessuali, visto che le donne sembravano lasciarlo completamente indifferente.


Sul suo impegno, non avevano nulla da ridire, era sempre il primo ad entrare, e l'ultimo ad uscire, ma il suo laboratorio, restava chiuso a chiunque, nessuno poteva accedervi, neppure l'impresa di pulizie.


Ogni mese si relazionava con il responsabile, informandolo sui suoi progressi e sulle ultime scoperte. Il suo lavoro era davvero brillante, ma la sensazione di qualche suo collega, era che lui nascondesse qualcosa, che il suo vero progetto, non lo avrebbe mai condiviso con nessuno.


La curiosità si sa, è una bestia famelica, che non da pace, fino a che non viene debitatamente nutrita, e due scienziati, suoi colleghi, erano talmente avidi di conoscere cosa nascondesse nel suo laboratorio, da fare tutti i tentativi per entrarvi anche senza permesso. Dal canto suo, il dottor Dopherlang, che conosceva bene l'animo umano, aveva provveduto ad inserire una serratura che scattava solo riconoscendo le sue impronte digitali.


Passarono due mesi e poco più, e questo misterioso scienziato, aveva portato alla attenzione della comunità scientifica delle teorie sulla fisica quantistica, supportate da equazioni di una genialità inconfondibile, soprattutto nel campo degli universi paralleli, e sugli impossibili viaggi nel tempo e nello spazio.


Esaltati da tale risultato, tutti, la mattina dopo vollero congratularsi con lui e bussarono al suo laboratorio, nessuno aprì, si accorsero che era stranamente, aperto, entrarono...sulla lavagna erano scritte queste parole.:


" Finalmente sto tornando a casa mia, io non sono un uomo del vostro tempo, provengo dall'anno 2200, purtroppo un brutto incendio nel mio laboratorio, mi costrinse per salvarmi ad entrare nella macchina del tempo, costruita da me, anni prima, non ho potuto regolare l'anno e sono arrivato nella vostra epoca, l'apparecchiatura si è poi autodistrutta, e l'unica possibilità di ritornare all'anno 2200 era quella di costruirne un'altra, cosa che ho potuto fare, grazie a voi ed al vostro laboratorio, per ricompensarvi, vi ho lasciato il mio lavoro, che non è completo ovviamente, non è ancora il vostro momento per i viaggi temporali, infatti sarò io l'inventore, tra quasi due secoli. Vi ringrazio e mi scuso con voi, per il mio comportamento, non potevo rischiare, che qualcuno di voi scoprisse il mio vero progetto, inoltre, voi conoscete le teorie della fisica quantistica, sapete bene che modificare la realtà oggi, significa anche cambiare il futuro di domani. Un caro saluto a tutti ".

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