mercoledì 17 marzo 2010

Angeli miei




Angeli, angeli qui vivete e non conoscete la vostra natura.


L'ombra della falsa realtà vi nasconde i vostri compiti, e perdete tempo a rincorrere eventi che non hanno nulla di importante.


L'oblio è sceso sui vostri cuori, è solo un sortilegio della natura,
oppure è un castigo?


L'elisir della verità, appare un paradosso
e si fugge, non si beve,
credendo sia un potente veleno.


Angeli, angeli miei, per voi sono qui.


L'oblio è sceso anche su di me,
ma una fiammella arde nel mio cuore,
ed illumina la via oscura.
Le ombre mi tagliano la strada,
mille coltelli lacerano la mia anima,
ma lei è più forte, si autoguarisce.


Angeli, angeli miei, creature mie
non sono qui per perdervi,
ma per ricordarvi chi siete.


Ma il compito è duro, non c'è alcuna certezza della vittoria.

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