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sabato 13 marzo 2010
Il fantasma del defunto marito
Nella sua carriera di studioso di eventi insoliti, ne aveva viste proprio di tutti i colori, ed in verità, indagando con attenzione, aveva scoperto che molti fenomeni paranormali, denunciavano solo una grande instabilità emotiva, per non dire peggio.
L'ultimo caso, era piuttosto insolito ed inquietante, si era presentata nel suo studio una signora di mezza età, che anche se non credeva affatto all'esistenza dei fantasmi, vedeva regolarmente il suo defunto marito, pensava però che qualcuno avesse ordito contro di lei una trappola, per spillarle i soldi ereditati, solo questo, l'aveva spinta a cercare un esperto.
Lo studioso, da parte sua pensò che la signora avesse ragione e le consigliò di andare prima dalla polizia, ma la donna lo informò che aveva già parlato con un funzionario, tuttavia non era stato rilevato nulla di anomalo, insomma quel fantasma lo vedeva solo lei. Quest'uomo secondo il racconto della sua cliente, era morto per cause naturali da circa un anno, ma le era apparso solo da qualche settimana e sempre verso tarda sera nella stanza che era stato il suo studio, stava seduto intento nella lettura dei suoi amati libri di astronomia. La cosa alquanto strana era che se la moglie per niente intimorita, gli poneva delle domande, lui puntualmente e logicamente rispondeva:
- D : Cosa fai qui?
- R : Non vedi sto leggendo;
- D : Non dovresti essere qui, sei morto!!?
- R : Sono ancora a casa mia e non sono affatto morto.
Non si era mai avvicinata troppo, non aveva mai avuto il coraggio di toccarlo, al contrario lo studioso, la sera stessa in cui era presente all'apparizione, lo fece, e riscontrò che quell'uomo sembrava essere vivo, in carne ed ossa, il fantasma però si indignò moltissimo.
Chiesero ed ottennero, la riesumazione del cadavere, i test del dna, confermarono che l'uomo era morto di certo.
Ma il fantasma o presunto tale, continuò ad apparire alla solita ora, a sedersi comodamente sulla sedia ed a leggere.
L'operazione successiva fu quella di installare delle telecamere in ogni stanza, ma questa entità appariva e spariva nel nulla.
Finalmente una sera lo studioso riuscì a parlare con lui di astronomia, e di tutti gli argomenti più misteriosi, e chiese a quell'apparizione cosa vi fosse in realtà dopo la morte, il fantasma fu lieto di rispondere, e le sue parole furono: "nonostante la vostra incredulità, la vita continua... questo mio corpo che vi sembra così materiale, in realtà è solo una mia proiezione mentale, io ho sempre creduto che la morte non fosse la fine di tutto, sapevo che attraverso i miei studi, avrei potuto avere qualche prova reale e scientifica, purtroppo la morte mi ha colto di sorpresa, io sono ancora qui perché desidero capire certi meccanismi, che neppure dopo la fine, sono chiari. Ognuno del resto ha la facoltà ed il libero arbitrio di imparare nel modo che gli è più congeniale, e voi per primi dovreste essermi grati, vi sto offrendo una prova incredibile sulla continuazione della vita, io sono stato un ricercatore instancabile, mi pare di capire che lo sia anche lei".
Vorrei assicurare che la teoria sugli universi paralleli è vera, il nostro cioè il vostro, è uno dei più imperfetti, tanto che gli esseri per fare esperienza, devono munirsi di un avatar, (una personalità) e le complicazioni non mancano, spesso l'avatar prende il sopravvento con le sue infime necessità, per questo molti credono che la morte fisica sia la fine di tutto, e ci credono a tal punto da morire realmente per molto tempo, solo la fede, o un atto estremamente creativo potrà ricondurli alla vita, alcuni di essi poi inconsapevolmente infestano in modo ignobile, luoghi ed anche persone.
Ovviamente non è il mio caso, io tra poco viaggerò per altri universi, altre dimensioni, ma prima di andarmene definitivamente, volevo fare un piccolo regalo a mia moglie, una donna molto legata al suo avatar, che sicuramente avrà parecchi problemi dopo la morte, se non riuscirà a cambiare il suo modo di essere e di pensare. Professore mi creda, anche lei ha qualche problemino, nonostante tutta la sua buona volontà e le sue ricerche.
Non videro mai più il fantasma, lo studioso si sta domandando ancora se quello fu un sogno condiviso con la sua cliente, oppure una suggestione...
tuttavia dopo quell'evento anche la signora, si appassionò alla ricerca, peccato però che attualmente si dedichi appassionatamente alle sedute spiritiche, è pur comunque un piccolo gradino ....anche se pericoloso ed instabile.
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