domenica 21 marzo 2010

Misteri svelati e non



L'amore è un gran bel mistero...


Sicuramente saprete, che degli studiosi hanno scoperto che la depressione e l'ansia, che derivano dal mal d'amore, o dalla separazione da una persona cara, causano il rilascio della corticotropina CRF, secondo la scienza, basterà bloccare l'attività di questa molecola, con inibitori chimici, per risolvere tutti i problemi.


In pratica chi perderà qualcuno che ama, potrà contare su una pasticchetta, per non soffrire più la sua assenza.


Possibile? Giustificabile? umanamente accettabile?


Se ci pensiamo bene, il rilascio di tale molecola, è una conseguenza fisica del nostro disagio, del nostro stato di sofferenza, una reazione più che naturale, davanti ad una perdita affettiva. Ognuno ha i suoi tempi di guarigione.


Prenderete dunque quella pasticchina? o preferirete guarire naturalmente?


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La scoperta del grande vuoto


Rudnik ed il suo staff di scienziati, sono riusciti a rilevare, attraverso un esame termografico della topografia dell'universo, una chiazza bianca, che occupa un'area di miliardi di anni luce. Questa chiazza bianca, sembrerebbe indicare, che incredibilmente un'area immensa dell'universo è freddissimo a 0 gradi, lì non esisterebbe neppure un neutrino, ma solo un nulla nel nulla.


Dunque il misteriosissimo universo possiede anche un inquietante nulla. La storia infinita non era dunque una favola per bambini?


A questo punto immagino, che molti di voi si chiederanno: ma cosa c'entra il mal di amore con il grande vuoto?


Se curassimo il mal di amore o la sofferenza che proviamo per la scomparsa di una persona amata, non rimarrebbe forse il grande vuoto?... il nulla nel nulla.?.
chi ci dice inoltre che gli scienziati, non troveranno in seguito anche inibitori chimici per sconfiggere la molecola dell'amore? cosa resterebbe nel nostro cuore?
forse proprio quella chiazza bianca, priva di qualsiasi vita a zero gradi.

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