Niente politica per favore, non ne possiamo più, di sentire
sempre notizie assurde, aggressioni, falsità, si lamentò
Federico, ma Paolo non aveva nessuna intenzione di cedere,
continuò con il suo reportage sulla guerra Ucraina, sulle
elezioni, sullo strano attentato al gasdotto nel mar Baltico,
sul rischio che incombe sulla umanità.
Intervenne Claudio, che disse: inutile litigare, è accertato
questi sono pazzi da legare, stanno distruggendo i popoli,
l'economia, dobbiamo fare qualcosa.....
Cosa? Replicò Federico, non avete ancora compreso che
questa è una guerra spirituale? Che queste notizie ci
distraggono dal vero compito che ogni essere umano ha
su questa terra ?, trovare il proprio tesoro, lo spirito creatore
che l'Assoluto ha donato ad ogni creatura di tutti i mondi
possibili ed impossibili?
Se non riusciamo in questo intento, allora sono davvero guai
seri.
Paolo e Claudio, lo guardarono sorpresi, e gli dissero :
ma ci credi veramente? Ma non vedi che tutto è legato al
potere, al denaro, alle risorse energetiche, giocano come
bambini scemi per averne sempre di più, sono solo avidi,
arroganti, privi di ogni etica, e questo è il risultato.
No, no, ragazzi svegliatevi, replicò Federico, : questi sono solo
i loro servitori, che hanno comprato per un pugno di cenere.
E gli amici : ma servitori di chi? Non crederai mica al diavolo?
No, no, disse Federico, si tratta solo di alieni ostili, che sono
sempre stati dietro alle quinte...., ma esistono anche quelli
buoni che vogliono rendere l'umanità più consapevole.
Paolo che era abbastanza informato sulla questione Ufo e
roba varia, replicò ; svegliati tu, caro amico mio, non ci
sono alieni, ma solo umani più antichi, con maggiori
conoscenze, che stanno giocando la partita del potere,
con tutti i mezzi, gli Ufo appartengono a loro, hanno
tecnologie avanzatissime, che non possiamo neppure
immaginare e giocano a fare Dio. Che peste li colga.
E Federico tristemente chiese: dunque non esiste nessun
Dio, o Assoluto, secondo te?
Paolo replicò : Forse, ma non è certo ciò che pensiamo
che sia, siamo ancora troppo involuti per concepirlo.