domenica 29 novembre 2009

Il tempo di essere responsabili.



Quante volte parlo con me stessa e mi dico, io sono una persona responsabile, perchè.. ed inizio ad elencare i motivi di questa mia asserzione, poi sottolineo: io non mi sottraggo alle mie responsabilità verso me stessa e verso gli altri... ma è proprio vero? uno dei misteri più incredibili, è come ognuno di noi riesce ad ingannare se stesso, con un'arguzia ed una abilità da piccolo genio.

Dunque è vero ciò che io mi dico? no, non è vero, perchè io sono una che fuma sigarette da tanti anni, troppi anni, si può essere così stupidi ed irresponsabili?
E nonostante io sia a conoscenza dei danni che la sigaretta può causare, non provo neppure, non tento di smettere e allora che razza di persona responsabile sono io?

Ma il fumo è solo un esempio, spesso ci lamentiamo del trattamento da parte di altre persone, ma noi siamo responsabili e consapevoli del nostro comportamento verso di loro?, se abbiamo usato scorrettezza, maleducazione, cattivo gossip, non è lecito nessun lamento, solo quando iniziamo a dire, ok ho sbagliato mi merito questo, significa che abbiamo davvero iniziato ad essere responsabili.

E questo vale in ogni campo di vita, lavoro, nella sfera dei sentimenti, il senso di responsabilità dovrebbe essere ancora più grande, i sentimenti sono un mondo difficile da gestire, un comportamento superficiale e negligente, può distruggere una vita.

Ho sbagliato, commesso un errore, ammettere le proprie responsabilità e cercare di riparare, se ciò non fosse più possibile, significherà che sarete persone migliori comunque. Scaricarle su gli altri (innocenti) è l'atto più vile che si possa compiere ed anche se cercheremo di dimenticare, prima o poi tutto tornerà alla memoria.

L'ora di essere responsabili, mi viene da ridere, perchè l'età non conta davvero nulla, si può esserlo a vent'anni e morire irresponsabili a novant'anni.

Amare qualcuno veramente, significa aiutarlo ad essere indipendente e responsabile, i genitori hanno il ruolo principale, un ruolo difficilissimo da affrontare, spesso diventeranno responsabili proprio grazie ai loro figli, ma non sempre riusciranno a restituire loro il favore.

Forse esagero, ma io chi vuol diventare genitore, lo manderei prima a scuola, con teoria e simulazioni, prove scritte e esercizi quotidiani.

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