mercoledì 25 novembre 2009

Un vampiro è nella nostra città



"Nessuno mi crederà mai, forse ho sognato, eppure l'ho visto, quel ghigno, quei denti e la trasformazione in pipistrello, non è una leggenda, non è pura fantasia, queste creature esistono davvero che faccio adesso? " si domandò Fabio.


Il vampiro, intanto si era rifugiato nella sua bella villa antica, e si domandava se quel giovane l'avesse visto, la risposta era una sola: " sì, che mi ha visto, addio pace, adesso mi ritroverò a combattere nuovamente con i cacciatori di vampiri, che vorranno estirparmi il cuore, devo farlo tacere, ma ucciderlo o vampirizzarlo sarebbe peggio, la mia razza non avrebbe scampo, devo farlo sparire..."


Fabio era impaurito, anzi molto di più, l'istinto gli suggeriva di fuggire da quella città, subito e senza indugio, ma senza denaro dove sarebbe potuto andare?
Pensò a tutte le persone che gli volevano bene, ma si sentiva segnato, sapeva che il vampiro non poteva lasciarlo vivere, era un testimone scomodo, le gambe erano di burro, si ricordò che il suo amico Angelo, abitava vicino a quel rione, decise di chiedere aiuto a lui. Pochi minuti suonò il campanello di casa, Angelo allarmato aprì immediatamente, vedendo Fabio bianco come un cencio, si preoccupò molto, e gli chiese: " ma cosa ti è successo, stai male? Ti devo portare al pronto soccorso?" Fabio trafelato gli rispose: " No, fammi entrare ti racconterò cosa ho visto, chi ho visto, ma tu ci credi ai vampiri?" L'amico lo guardò impensierito, e gli disse: " ma cosa è uno scherzo? non è mica carnevale sai", Fabio contrattaccò : " Non sto scherzando io ho visto un vampiroooo! proprio stasera, era terribile, si è trasformato in pipistrello davanti ai miei occhi"


Angelo, lo rassicurò, lo mise a letto, dicendogli:" sarà stato qualche buontempone che ti ha voluto tirare uno scherzo mancino, magari è un'illusionista, e ti ha fatto credere cose che non esistono, stasera resta qui a dormire, chiamerò io i tuoi genitori per avvertirli, a proposito non avrai mica fumato? sai certe droghe causano allucinazioni". Fabio lo tranquillizzò: " non mi drogo, e non bevo".
Dopo poco si addormentò.


La notte trascorse tranquilla, Fabio si svegliò, e pensò di avere solo sognato, si disse che non poteva essere, che se lo avesse detto in giro, lo avrebbero preso per pazzo, pregò il suo amico di tacere su quella notte, e di non farne parola con nessuno. Angelo lo rassicurò : " non temere, non ti sputtanerò "


Dopo qualche giorno, il vampiro capì che niente sarebbe trapelato e si disse: " buon per noi, i giovani di oggi non credono a nulla, nemmeno se lo vedono con i loro occhi, ho fatto bene a non ucciderlo, questa è un'epoca davvero d'oro per noi".

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