venerdì 27 novembre 2009

Genialità e follia stessa matrice?



L'immagine è proprio quella dell'autoritratto di Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni in assoluto, ma non vi parlerò di questo straordinario uomo, piuttosto della genialità, e perchè no della follia latente, che non certo raramente accompagna questa facoltà.

Perchè spesso il comportamento dei grandi geni, appare strano ai loro simili?, e strano è dire poco, contestabile, detestabile sono le parole giuste, certo che la visione di un genio, non è allineata a quella degli uomini ordinari, egli segue se stesso, i talenti innati? che si porta dentro, e lo fa spesso in modo quasi scanzonato, in barba al mondo.

Dunque comportamento contestabile detestabile, folle perchè?, semplice spesso queste persone sono molto solitarie, amano concentrarsi ed apprendere da se stesse, studiare applicarsi e rincorrere guizzi di luce, se ne fregano degli usi e costumi dei loro simili, non amano il potere almeno non quello umano, che diciamolo è davvero poca cosa, al confronto alla loro esplorazione in territori sconosciuti ai più.

Ma quando misuriamo l'intelligenza, con il cosidetto quoziente più alto, generalmente applichiamo questo concetto a materie matematiche e scientifiche, ma cosa dire dunque dei geni in campo artistico, ed in campi che esulano da queste materie più misurabili? Alcune persone geniali hanno detto che il loro segreto era solo nella attenta osservazione, essere presenti e consapevoli, ma altri hanno precisato che nella assoluta spensieratezza, hanno colto delle intuizioni incredibili, che li ha portati a scoperte eclatanti.

Dunque la genialità, cosa è? come funziona? Attraverso:
- un'area del cervello che viene maggiormente utilizzata da pochi eletti?
- Un diverso funzionamento delle cellule cerebrali di questi soggetti?
- O addirittura un quid totalmente estraneo alle due possibilità sopra riportate?

E la follia cosa c'entra?, credo che i geni superino le barriere del comportamento umano, delle regole dettate dalla società "normale", e ciò che è " normale" prova un'avversione colma di invidia per coloro che trovano nuove risorse, nuove invenzioni, e quindi conseguentemente ecco questa declassazione a fuori di testa, egocentrici, antisociali e vai...arrivare a folli non è poi così difficile.

Indubbiamente sono davvero esistiti dei geni proprio pazzi, i geni del male, ma questa è un'altra storia, anche se dimostra che c'è davvero un sottile limite tra genialità e follia.

Ma possono persone normali, avere il seme della genialità? Io credo di sì, a patto che credano in se stessi, e si impegnino a coltivare i propri talenti, ed ad ascoltare le proprie intuizioni.

Voi cosa ne pensate? che tutto sta nel quoziente?

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